Telegrammi. 1400



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1400 del 19 settembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Contro la guerra e le stragi, per il disarmo e i diritti umani di tutti gli esseri umani, promuoviamo ovunque iniziative di pace e di solidarieta' per la Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre

2. Associazione "Respirare": In difesa della Costituzione della Repubblica Italiana

3. In memoria di Luigi Pintor

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. CONTRO LA GUERRA E LE STRAGI, PER IL DISARMO E I DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI, PROMUOVIAMO OVUNQUE INIZIATIVE DI PACE E DI SOLIDARIETA' PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA IL 2 OTTOBRE

 

Tra due settimane, il 2 ottobre, anniversario della nascita di Mohandas Gandhi, ricorre la Giornata internazionale della nonviolenza.

Nella drammatica situazione attuale la Giornata internazionale della nonviolenza puo' e deve essere pienamente valorizzata per ribadire l'opposizione a tutte le guerre, le uccisioni, le violenze; puo' e deve essere pienamente valorizzata come occasione di coscientizzazione e mobilitazione per la pace, i diritti di tutti gli esseri umani, la difesa della biosfera.

Ovunque possibile, accogliendo l'invito dell'Onu, si realizzino iniziative di riflessione e di impegno, di studio e di solidarieta'.

Un impegno particolare si dedichi a promuovere iniziative nelle scuole: educare alla pace, formare alla nonviolenza, e' il cuore dell'educazione morale e civile.

*

Alle persone amiche della nonviolenza che leggono queste righe chiediamo di non lasciar trascorrere nell'inerzia queste due settimane, ma di agire oggi per far si' che il 2 ottobre vi siano iniziative ovunque possibile e che tali iniziative siano adeguate ed efficaci.

Alle persone amiche della nonviolenza che leggono queste righe chiediamo dunque:

a) di promuovere direttamente ove possibile iniziative per la Giornata internazionale della nonviolenza;

b) di diffondere ai loro interlocutori la proposta di promuovere iniziative, congiuntamente od autonomamente;

c) di proporre un impegno alle scuole, alle istituzioni, all'associazionismo democratico;

d) di diffondere la notizia e materiali di documentazione ai mass-media.

*

Facciamo del 2 ottobre ovunque possibile un giorno di meditazione ed azione nonviolenta contro la guerra e le stragi, per il disarmo e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. APPELLI. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

 

La scandalosa alleanza politica che governa in questo momento l'Italia, di cui e' dominus un personaggio condannato in via definitiva per un grave reato che dovrebbe essere ipso facto interdetto dai pubblici uffici, sta predisponendo sostanziali modifiche della Costituzione della Repubblica Italiana, modifiche che si configurano come un vero e proprio tentativo golpista.

*

La Costituzione della Repubblica Italiana e' il fondamento della democrazia e della legalita' nel nostro paese.

Non deve essere permesso a criminali ed eversori che peraltro gia' l'hanno scelleratamente ripetutamente violata di arrivare al punto di stracciarla e precipitare il paese in una condizione di effettuale anomia.

*

La Costituzione della Repubblica Italiana e' bene comune del popolo italiano, essa va difesa da ogni criminale aggressione.

*

Receda l'attuale maggioranza parlamentare dall'intento golpista; sia rispettata la legalita' costituzionale; sia rispettata la memoria dei martiri della Resistenza che con la loro vita hanno restituito la liberta' al nostro paese dopo la tragedia della ventennale dittatura fascista e l'immane catastrofe della guerra mondiale; sia rispettata la civilta' giuridica e la dignita' umana.

*

E piuttosto sia immediatamente allontanato dal parlamento un criminale golpista; siano allontanati dal governo i suoi luogotenenti e manutengoli; siano abrogate decisioni e misure (come la partecipazione alla guerra assassina, come le scellerate pratiche razziste) che sciagurati governi golpisti negli ultimi decenni hanno imposto al nostro paese in flagrante spregio della legalita' costituzionale, in flagrante spregio dei diritti umani.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 18 settembre 2013

*

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

3. INCONTRI. IN MEMORIA DI LUIGI PINTOR

 

Si e' svolto nel pomeriggio di mercoledi' 18 settembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro commemorativo di Luigi Pintor nell'anniversario della nascita del grande intellettuale e militante del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita'.

Era il fratello di Giaime (1919-1943), una delle figure simbolo della Resistenza, la cui ultima lettera indirizzata appunto al fratello Luigi costituisce uno dei testi piu' vivi e piu' noti della lotta antifascista.

Luigi stesso fu eroico resistente: combattente a Roma, catturato dai criminali nazifascisti, torturato e condannato a morte, salvatosi per il sopraggiungere delle truppe alleate.

Militante comunista, prestigiosa firma de "L'Unita'", fu tra i promotori del "Manifesto" e dell'esperienza politica che ne discese, di una sinistra comunista critica ed antitotalitaria, fautrice di una democrazia radicale, consiliare, profondamente libertaria, anticipatrice di esperienze e riflessioni imprescindibili sulle questioni cruciali del nostro presente.

La sventura lo aveva profondamente toccato negli affetti familiari, gli premorirono la moglie (dopo una lunga e drammatica malattia) e i figli. La sua integrita' era rimasta salda pur passando attraverso durissime prove. L'esperienza tremenda della sofferenza non aveva ne' intaccato ne' affievolito il suo rigore morale, il suo impegno civile, la sua dedizione al bene comune dell'umanita'.

Giornalista universalmente ammirato per uno stile limpido e perfetto che era rispecchiamento di un argomentare di adamantina razionalita' e di un'autentica passione del vero, del buono, del giusto, editorialista e corsivista di sempre nobile e classica scrittura, negli ultimi anni della sua vita aveva pubblicato alcuni libri tra meditazione e racconto di rilevata ascendenza leopardiana, libri la cui lettura vivamente consigliamo - e che nelle scuole di ogni ordine e grado sarebbero ad un tempo alimento di educazione e di felicita', viatico alla maturazione personale e relazionale, occasioni feconde di accostamento alla scrittura che degnifica, di accostamento alla serieta' della vita.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni suoi testi, ed il responsabile della struttura nonviolenta viterbese - nelle cui personali scelte di vita la lezione di Pintor molto ha contato - ha rievocato sul filo della memoria vicende ormai lontane eppur decisive, di Pintor tratteggiando un ritratto come di un fondamentale maestro non solo di impegno morale e civile e di scrittura veritiera e pugnace, ma di fermo resistere dinanzi al male, di umana sollecitudine per gli umiliati e offesi, di alto ed onesto meditare, di viva fraternita', di affrontamento stoico del dolore, di alacre agire contro ogni ingiustizia, contro ogni menzogna, contro ogni violenza, contro ogni vilta'.

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Luigi Pintor, nato a Roma il 18 settembre 1925, fratello di Giaime, antifascista, giornalista a "L'Unita'" dal 1946 al 1965, parlamentare, nel 1969 ha dato vita al "Manifesto" (iniziativa per cui fu radiato dal Pci), dapprima rivista e poi quotidiano su cui ha scritto fino alla scomparsa il 17 maggio 2003 a Roma. Straordinario corsivista politico, univa una prosa giornalistica di splendida bellezza ad un rigore morale e di ragionamento di eccezionale nitore; negli ultimi anni della sua vita pubblico' poi in libri severi e distillati alcune prove tra saggistiche e narrative la cui scrittura e la cui moralita' sono tra le cose piu' acute, acuminate, interroganti e aggettanti della letteratura italiana che chiude il Novecento, preziosa eredita' di stile e di pensiero. Tra le opere in volume di Luigi Pintor: I mostri, Alfani, Roma 1976; Parole al vento, Kaos, Milano 1990; Servabo, Bollati Boringhieri, Torino 1991; La signora Kirchgessner, Bollati Boringhieri, Torino 1998; Il nespolo, Bollati Boringhieri, Torino 2001; Politicamente scorretto, Bollati Boringhieri, Torino 2001; I luoghi del delitto, Bollati Boringhieri, Torino 2003; Punto e a capo, Manifestolibri, Roma 2004.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta corale persuaso l'impegno nelle iniziative in corso contro la guerra, contro il razzismo, contro il femminicidio, contro lo sfruttamento e la denegazione della dignita' umana, contro la devastazione dell'ambiente.

La nonviolenza e' in cammino.

La nonviolenza e' il cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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