Telegrammi. 1377



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1377 del 25 agosto 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Prepararsi alle elezioni ed unire il fronte antifascista per sconfiggere la destra golpista e criminale berlusconiana

2. Contro la guerra

3. "I diritti umani della persona sofferente". Un incontro a Viterbo

4. Nell'anniversario della scomparsa di Simone Weil

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. I COMPITI DELL'ORA. PREPARARSI ALLE ELEZIONI ED UNIRE IL FRONTE ANTIFASCISTA PER SCONFIGGERE LA DESTRA GOLPISTA E CRIMINALE BERLUSCONIANA

 

Berlusconi condannato, la destra golpista e criminale berlusconiana deve essere allontanata ora dal governo del paese.

Berlusconi condannato, occorre sconfiggere la destra golpista e criminale berlusconiana alle elezioni.

Occorre andare alle elezioni subito.

Ed occorre andarci con una coalizione dell'intero fronte antifascista democratico.

E di questa coalizione deve essere promotrice e parte trainante la sinistra della nonviolenza, la sinistra dell'affermazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la sinistra femminista ed ecologista, socialista e libertaria, del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita'.

Elezioni subito.

Per sconfiggere la destra razzista e fascista, corrotta e criminale, golpista e maschilista, guerrafondaia ed ecocida.

Per sconfiggere la destra di cui e' padrone e demiurgo il condannato Berlusconi.

Elezioni subito, per difendere la Costituzione, fondamento dell'ordinamento repubblicano e programma di democrazia progressiva.

Elezioni subito, contro il regime della corruzione, contro il potere mafioso, contro la destra eversiva e criminale berlusconiana.

Elezioni subito e coalizione dell'intero fronte antifascista democratico con un programma comune per la democrazia e la legalita' costituzionale, per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa dell'ambiente, per la civile convivenza responsabile e solidale.

La nonviolenza e' in cammino.

 

2. EDITORIALE. CONTRO LA GUERRA

 

Contro la guerra, gli eserciti, le armi.

Contro la guerra, le uccisioni, le persecuzioni, le devastazioni.

Contro la guerra, l'oppressione, la violenza.

Alla guerra occorre opporsi sempre.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Solo la pace salva le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. INCONTRI. "I DIRITTI UMANI DELLA PERSONA SOFFERENTE". UN INCONTRO A VITERBO

 

Si e' svolto sabato 24 agosto 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "I diritti umani della persona sofferente".

 

4. INCONTRI. NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI SIMONE WEIL

 

Si e' svolto sabato 24 agosto 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di commemorazione di Simone Weil, nell'anniversario della scomparsa avvenuta il 24 agosto 1943.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi della grande pensatrice e militante antifascista nonviolenta.

*

Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".

Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stante la persecuzione antiebraica). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.

Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso pieno sostegno alle varie iniziative di pace, di solidarieta' e per i diritti in cui il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e' particolarmente impegnato in questo periodo. In primo luogo all'iniziativa contro i cacciabombardieri F-35; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio, ed alla richiesta che siano immediatamente concretamente realizzate tutte le iniziative adeguate contro la violenza sulle donne previste dalla Convenzione di Istanbul recentemente ratificata all'unanimita' dal parlamento italiano; all'impegno affinche' siano abolite al piu' presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti (ed in particolare affinche' sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Cessi la persecuzione dei migranti. Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinita'". Siano aboliti i campi di concentramento. Siano abolite le deportazioni. Cessi la schiavitu'. Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune. Sia legiferato subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia. Cessi la complicita' istituzionale con le mafie schiaviste. Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid).

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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