Telegrammi. 1376
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- Date: Fri, 23 Aug 2013 23:19:24 +0200 (CEST)
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1376 del 24 agosto 2013
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. La cosa piu' urgente in Italia per l'ecologia della politica
2. Della fedelta'. Minimo un ragionamento sull'umanita' e su Bradley Manning
3. Nella Giornata internazionale contro la schiavitu'
4. "Diritto all'assistenza e rispetto della dignita' umana". Un incontro di riflessione a Viterbo
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. LA COSA PIU' URGENTE IN ITALIA PER L'ECOLOGIA DELLA POLITICA
Allontanare dal governo del paese i luogotenenti e manutengoli del padrone e demiurgo della destra golpista e criminale Berlusconi.
Per questo occorre che il governo si dimetta, che le Camere siano sciolte, che si vada a nuove elezioni.
E che a queste elezioni si presenti una coalizione di tutto il fronte antifascista democratico capace di sconfiggere definitivamente la destra golpista e criminale berlusconiana.
Questa e' la cosa piu' urgente.
2. RIFLESSIONE. DELLA FEDELTA'. MINIMO UN RAGIONAMENTO SULL'UMANITA' E SU BRADLEY MANNING
La prima fedelta' e' dovuta all'umanita'.
Bradley Manning, venuto a conoscenza di crimini contro l'umanita', quei crimini all'umanita' ha denunciato.
Ha compiuto cosi' il primo dovere di ogni essere umano: opporsi ai crimini contro l'umanita'.
*
Opponendosi ai crimini contro l'umanita', denunciando quei crimini all'umanita', Bredley Manning non ha violato le leggi del suo paese: al contrario, ha obbedito ad esse.
Poiche' anche le leggi del suo paese stabiliscono che ai crimini contro l'umanita' bisogna opporsi, che i crimini contro l'umanita' vanno denunciati.
Per aver denunciato quei crimini contro l'umanita', Bradley Manning non deve essere punito: deve essere ringraziato ed onorato.
*
E' stata chiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Bradley Manning.
Noi auspichiamo con tutto il cuore che la grazia sia concessa.
Ma noi non chiediamo clemenza per Bradley Manning: noi chiediamo giustizia per Bradley Manning e per l'umanita'.
Bradley Manning non e' un ragazzo confuso che ha commesso un errore credendo di fare del bene: Bradley Manning e' un essere umano che ha saputo distinguere il bene dal male, e messo alla prova ha scelto il bene e quindi ha denunciato il crimine, ha fatto la cosa giusta, ha compiuto il suo dovere, quel dovere al cui adempimento la sua coscienza di essere umano e le leggi stesse del suo paese lo chiamavano.
Bradley Manning e' stato fedele all'umanita'. L'umanita' non consenta che per questa sua fedelta' Bradley Manning subisca altre torture ed un'ulteriore privazione di liberta'.
3. INCONTRI. NELLA GIORNATA INTERNAZIONE CONTRO LA SCHIAVITU'
Venerdi' 23 agosto 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' svolto un incontro di riflessione, di testimonianza e di impegno contro la schiavitu'.
Il 23 agosto e' il giorno in cui su iniziativa dell'Onu si celebra in tutto il mondo la "Giornata internazionale per la commemorazione della tratta degli schiavi e la sua abolizione".
In questa circostanza la struttura nonviolenta viterbese ha ribadito la necessita' di un impegno comune in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
*
Al termine dell'incontro e' stata approvata all'unanimita' la seguente lettera aperta ai parlamentari italiani:
Gentili senatrici e gentili senatori,
gentili deputate e gentili deputati,
nella giornata in cui in tutto il mondo si commemora l'orrore dello schiavismo e l'abolizione della schiavitu', rinnoviamo la richiesta di adeguati interventi legislativi contro il razzismo e lo schiavismo; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Siano abolite al piu' presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti.
Sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".
Cessi la persecuzione dei migranti.
Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinita'".
Siano aboliti i campi di concentramento.
Siano abolite le deportazioni.
Cessi la schiavitu'.
Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.
Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.
Sia legiferato subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia.
Cessi la complicita' istituzionale con le mafie schiaviste.
Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid.
Vi e' una sola umanita'.
4. INCONTRI. "DIRITTO ALL'ASSISTENZA E RISPETTO DELLA DIGNITA' UMANA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO
Si e' svolto la sera di venerdi' 23 agosto 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Diritto all'assistenza e rispetto della dignita' umana".
5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
6. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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