Telegrammi. 1354



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1354 del 2 agosto 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Dopo la condanna, elezioni subito

2. Con la ministra Cecile Kyenge

3. Noi non dimentichiamo

4. Al raduno razzista

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: DOPO LA CONDANNA, ELEZIONI SUBITO

 

1. La persona che da venti anni domina e corrompe la politica italiana e da oltre trenta ne corrompe e plasma in larga misura l'immaginario e le opinioni e il linguaggio, e' stato condannato in via definitiva per il reato di frode fiscale. Altri reati questa persona ha commesso e fatto commettere e favoreggiato, tutti lo sanno. Ma almeno stavolta la sua attivita' criminale non e' restata impunita.

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2. Il signor B. non e' solo un prominente della politica, dell'economia, dei media e di altro ancora. E' il capo e il demiurgo della destra eversiva e criminale che in questi vent'anni ha lungamente sciaguratamente governato l'Italia; e la sta governando tuttora nonostante abbia perso le elezioni di febbraio.

Senza il signor B. i neofascisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. i razzisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. il regime della corruzione e i poteri criminali non avrebbero mantenuto tanta forza. Senza il signor B. non sarebbero divenute leggi dello stato misure aberranti e scellerate, decisioni criminali ed anticostituzionali.

La condanna di Berlusconi puo' costituire la fine del regime berlusconiano: poiche' senza la guida del signor B. i neofascisti, i razzisti, la destra eversiva e criminale, non avrebbe la capacita' di vincere le elezioni, di restare al governo.

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3. Ma perche' il regime berlusconiano crolli, occorre trarre subito le conseguenze della condanna di Berlusconi.

Occorre che si dimetta subito il governo caratterizzato dalla presenza dei manutengoli berlusconiani.

Occorre che siano sciolte le Camere in cui i manutengoli di Berlusconi hanno ancora una presenza fortemente condizionante.

Occorre andare subito a nuove elezioni.

Ed occorre che alle elezioni si presenti una coalizione dell'intero fronte antifascista democratico, e che tale coalizione affronti e sconfigga la destra eversiva e criminale.

Ed occorre che nella coalizione dell'intero fronte antifascista democratico sia presente la sinistra della nonviolenza.

Ed occorre che la sinistra della nonviolenza sia non solo parte integrante e sostanziale, ma promotrice ed ispiratrice della coalizione e del programma comune dell'intero fronte antifascista democratico.

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4. Berlusconi cerchera' di riorganizzare rapidamente le forze. Sa di poter contare su estese complicita': quelle che ancora in questi mesi hanno portato i suoi manutengoli nuovamente al governo dopo le elezioni di febbraio. Sa di poter far valere il suo enorme potere economico e mediatico. Per sconfiggere la destra eversiva e criminale berlusconiana non c'e' tempo da perdere e non si possono fare errori.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre andare alle elezioni subito.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre coalizzare tutto il fronte antifascista democratico.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che la coalizione dell'intero fronte antifascista democratico abbia un programma semplice e forte, ovvero raggiunga il consenso su poche cose da fare assolutamente necessarie ed urgenti per il bene comune del popolo italiano.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che a far nascere ed a caratterizzare la coalizione dell'intero fronte antifascista democratico ci sia la presenza decisiva della sinistra della nonviolenza.

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5. Occorre la sinistra della nonviolenza: femminista, ecologista, socialista e libertaria, della lotta di liberazione delle persone oppresse, delle classi sfruttate, dell'umanita' rapinata.

La sinistra della nonviolenza: per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Per la pace che salva le vite. Per il diritto di tutti alla casa, al lavoro, allo studio, alla salute, all'assistenza, a un ambiente vivibile, alla solidarieta'.

 

2. RIFLESSIONE. CON LA MINISTRA CECILE KYENGE

 

Con la ministra Cecile Kyenge contro il razzismo.

Con la ministra Cecile Kyenge contro il maschilismo.

Con la ministra Cecile Kyenge per la democrazia.

Con la ministra Cecile Kyenge per la dignita' umana.

Con la ministra Cecile Kyenge l'Italia civile.

Con la ministra Cecile Kyenge l'Italia delle persone oneste.

 

3. ORA E SEMPRE. NOI NON DIMENTICHIAMO

 

Noi non dimentichiamo le persone morte nel Mediterraneo per la politica razzista italiana ed europea. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo i campi di concentramento in Italia. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo le deportazioni. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo la riduzione in schiavitu'. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo l'infamia nazista della persecuzione dei migranti. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo l'abominio dell'apartheid imposto nel nostro paese. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo la mostruosita' del cosiddetto "reato di clandestinita'" che perseguita un essere umano per il solo fatto di essere un essere umano. Un orrore che tuttora continua.

Noi non dimentichiamo.

*

Noi vogliamo che questi orrori cessino subito.

Noi vogliamo che le misure legislative ed amministrative che hanno reso l'Italia un paese nazista siano abrogate immediatamente.

Noi vogliamo che i governanti italiani nazisti che questi orrori hanno imposto siano processati e puniti per i crimini contro l'umanita' che hanno commesso.

Noi non dimentichiamo.

*

Noi vogliamo l'abolizione del razzismo.

Noi vogliamo che tutte le vite umane siano salvate.

Noi vogliamo che tutti gli esseri umani ricevano rispetto ed aiuto.

Noi vogliamo giustizia e solidarieta' per l'umanita' intera.

Noi non dimentichiamo.

*

Noi non dimentichiamo le vittime.

Noi non dimentichiamo l'orrore.

Noi non dimentichiamo che il primo dovere di ogni essere umano e' salvare le vite, e' recare aiuto a tutti gli altri esseri umani.

 

4. SCORCIATOIE. AL RADUNO RAZZISTA

 

E' alquanto bizzarro che si pretenda che un'autorevole rappresentante delle istituzioni democratiche presenzi a un raduno razzista per interloquire con gli adepti dell'ordine ariano.

Al raduno razzista occorre mandare i carabinieri per arrestare i neonazisti.

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Dario Vitali, Popolo di Dio, Cittadella Editrice, Assisi 2013, pp. 236, euro 14,80.

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Riletture

- Grazia Deledda, Leggende sarde, Edizioni della Torre - Newton Compton, Cagliari-Roma 1995, 1997, pp. 66.

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Riedizioni

- Luigi Pulci, Morgante e opere minori, Utet, Torino 2006, Mondadori, Milano 2013, 2 voll. per complessive pp. VI + 1472, euro 12,90 + 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori).

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1354 del 2 agosto 2013

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