Dopo la condanna, elezioni subito



 

DOPO LA CONDANNA, ELEZIONI SUBITO

 

1. La persona che da venti anni domina e corrompe la politica italiana e da oltre trenta ne corrompe e plasma in larga misura l'immaginario e le opinioni e il linguaggio, e' stato condannato in via definitiva per il reato di frode fiscale. Altri reati questa persona ha commesso e fatto commettere e favoreggiato, tutti lo sanno. Ma almeno stavolta la sua attivita' criminale non e' restata impunita.

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2. Il signor B. non e' solo un prominente della politica, dell'economia, dei media e di altro ancora. E' il capo e il demiurgo della destra eversiva e criminale che in questi vent'anni ha lungamente sciaguratamente governato l'Italia; e la sta governando tuttora nonostante abbia perso le elezioni di febbraio.

Senza il signor B. i neofascisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. i razzisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. il regime della corruzione e i poteri criminali non avrebbero mantenuto tanta forza. Senza il signor B. non sarebbero divenute leggi dello stato misure aberranti e scellerate, decisioni criminali ed anticostituzionali.

La condanna di Berlusconi puo' costituire la fine del regime berlusconiano: poiche' senza la guida del signor B. i neofascisti, i razzisti, la destra eversiva e criminale, non avrebbe la capacita' di vincere le elezioni, di restare al governo.

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3. Ma perche' il regime berlusconiano crolli, occorre trarre subito le conseguenze della condanna di Berlusconi.

Occorre che si dimetta subito il governo caratterizzato dalla presenza dei manutengoli berlusconiani.

Occorre che siano sciolte le Camere in cui i manutengoli di Berlusconi hanno ancora una presenza fortemente condizionante.

Occorre andare subito a nuove elezioni.

Ed occorre che alle elezioni si presenti una coalizione dell'intero fronte antifascista democratico, e che tale coalizione affronti e sconfigga la destra eversiva e criminale.

Ed occorre che nella coalizione dell'intero fronte antifascista democratico sia presente la sinistra della nonviolenza.

Ed occorre che la sinistra della nonviolenza sia non solo parte integrante e sostanziale, ma promotrice ed ispiratrice della coalizione e del programma comune dell'intero fronte antifascista democratico.

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4. Berlusconi cerchera' di riorganizzare rapidamente le forze. Sa di poter contare su estese complicita': quelle che ancora in questi mesi hanno portato i suoi manutengoli nuovamente al governo dopo le elezioni di febbraio. Sa di poter far valere il suo enorme potere economico e mediatico. Per sconfiggere la destra eversiva e criminale berlusconiana non c'e' tempo da perdere e non si possono fare errori.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre andare alle elezioni subito.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre coalizzare tutto il fronte antifascista democratico.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che la coalizione dell'intero fronte antifascista democratico abbia un programma semplice e forte, ovvero raggiunga il consenso su poche cose da fare assolutamente necessarie ed urgenti per il bene comune del popolo italiano.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo' e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che a far nascere ed a caratterizzare la coalizione dell'intero fronte antifascista democratico ci sia la presenza decisiva della sinistra della nonviolenza.

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5. Occorre la sinistra della nonviolenza: femminista, ecologista, socialista e libertaria, della lotta di liberazione delle persone oppresse, delle classi sfruttate, dell'umanita' rapinata.

La sinistra della nonviolenza: per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Per la pace che salva le vite. Per il diritto di tutti alla casa, al lavoro, allo studio, alla salute, all'assistenza, a un ambiente vivibile, alla solidarieta'.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, primo agosto 2013

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/