Telegrammi. 1318
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- Date: Thu, 27 Jun 2013 00:47:23 +0200 (CEST)
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1318 del 27 giugno 2013
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Deve continuare la lotta contro i cacciabombardieri F-35
2. Peppe Sini: L'aforisma del ministro
3. Celebrato a Viterbo il centenario della nascita di Aime' Cesaire
4. Segnalazioni librarie
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. DEVE CONTINUARE LA LOTTA CONTRO I CACCIABOMBARDIERI F-35
Non commenteremo oggi ma domani il voto con cui la maggioranza dei membri della Camera dei Deputati nella seduta del 26 giugno 2013 ha respinto la ragionevole mozione presentata da Marcon ed altri che si opponeva ai cacciabombardieri F-35.
Oggi scriviamo solo questo: che la lotta contro i cacciabombardieri F-35 deve continuare.
2. LE ULTIME COSE. PEPPE SINI: L'AFORISMA DEL MINISTRO
Riferiscono le agenzie di stampa che l'eccellentissimo signor Ministro della Difesa avrebbe dichiarato: "Per amare la pace, armare la pace. F35 risponde a questa esigenza".
Non so se sia il caso di chiamare Orbilio o un logopedista, il 113 o il 118.
Ma so che le armi servono a uccidere, mentre la pace salva le vite.
So che le armi servono a fare la guerra e che la guerra consiste nell'uccisione di esseri umani.
So che l'Italia continua a partecipare illegalmente ed insensatamente alla carneficina in corso in Afghanistan.
So che uccidere e' un crimine.
Amare ed armare non sono la stessa cosa: l'amore e' disarmato e vuole il bene dell'altro; e' l'odio che s'arma e fa strage.
3. INCONTRI. CELEBRATO A VITERBO IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI AIME' CESAIRE
Si e' svolta mercoledi' 26 giugno 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una commemorazione di Aime' Cesaire nel centenario della nascita.
Sono state lette e commentate varie pagine dalle sue opere poetiche, drammatiche e saggistiche, ed e' stata ripercorsa la sua vicenda esistenziale di poeta, di intellettuale, di militante politico impegnato per la giustizia sociale, contro ogni potere oppressivo, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha evidenziato il nesso inscindibile che nell'opera di Aime' Cesaire lega la lotta nitida e intransigente contro il razzismo, contro il colonialismo, contro il fascismo, alla comprensione acutissima dei conflitti e delle loro dinamiche, delle contraddizioni reali e delle complesse dialettiche sociali ed esistenziali, politiche e culturali, interpersonali ed infrapsichiche, ed alla capacita' di tradurre tutto cio' in visioni poetiche, in soluzioni linguistiche e ritmiche e musicali, in movimenti drammatici e coreutici, in figurazioni di pensiero e narrazione ad un tempo mitica e rituale, ed epica e didattica, di indicibile bellezza e di stupefacente forza di verita': in un sinolo di verita' estetica e verita' morale e politica che fa della lettura della sua opera una autentica esperienza di colloquio corale, di demistificazione e coscientizzazione, di apocalissi e parenesi. Leggere Aime' Cesaire e' sentire una voce che esorta e convoca alla lotta contro tutte le violenze e le menzogne; e' un'esperienza di apertura, ed ascolto e scoperta e riconoscimento dell'altro e di quell'altro dell'altro che sei tu stesso; e' vedere e sentire il mondo e la storia - nel gorgo di caligini e frastuoni - con occhio limpido, respiro profondo ed orecchio musicale assoluto, cogliendo la verita' che impegna e che libera. Aime' Cesaire, a cento anni dalla nascita, a cinque anni dalla morte, con commozione e gratitudine lo ricordiamo grande un testimone della dignita' umana, generoso un maestro della nonviolenza in cammino.
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Una breve notizia biobibliografica su Aime' Cesaire
Aime' Cesaire, poeta e combattente contro il razzismo e il colonialismo, nato a Basse-Pointe, in Martinica, il 26 giugno 1913, deceduto a Fort-de-France, sempre in Martinica, il 17 aprile 2008, studio' in Francia dove con Senghor e Damas fondo' la rivista "L'etudiant noir" e il movimento culturale della negritude. Insegnante in Martinica, avra' tra i suoi allievi Frantz Fanon. Poeta, drammaturgo, uomo politico, parlamentare e pubblico amministratore, e' una delle grandi figure della cultura del Novecento.
Opere di Aime' Cesaire: in italiano un'utile antologia e' Poesie e negritude, Accademia, Milano 1969 (a cura e con un ampio saggio critico di Lylian Kesteloot); cfr. inoltre: Le armi miracolose, Guanda, Parma 1962; La tragedia del re Christophe, Einaudi, Torino 1968; Io, Laminaria, Bulzoni, Roma 1995; Una stagione nel Congo, Argo, Lecce 2003; Diario del ritorno al paese natale, Jaca Book, Milano 2004; Negro sono e negro restero'. Conversazioni con Francoise Verges, Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006.
Opere su Aime' Cesaire: per un avvio: Graziano Benelli, Aime' Cesaire, La nuova Italia, Firenze 1975: Graziano Benelli, La negritudine in Italia. A. Cesaire, L. G. Damas, L. S. Senghor (1950-1994), Bulzoni, Roma 1995.
4. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Piero Bernocchi, Benicomunismo, Massari editore, Bolsena (Vt) 2012, pp. 336, euro 22.
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Riletture
- John Stuart Mill, On Liberty and other essays, Oxford University Press 1991, pp. XXXVI + 596.
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Riedizioni
- Margaret Doody, Aristotele e i veleni di Atene, Sellerio, Palermo 2004, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2013, pp. 432, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
- Marco Malvaldi, Odore di chiuso, Sellerio, Palermo 2011, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2013, pp. 176, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
- Jean-Francois Parot, Morte in maschera, Passigli, 2003, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2013, pp. 352, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
6. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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