La pace subito. 8



 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 8 del 20 giugno 2013

 

In questo numero:

1. Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

2. Alcuni indirizzi e-mail cui inviare la lettera aperta

3. Severino Vardacampi: Cessi immediatamente la nostra infame e sanguinaria complicita' con le stragi

 

1. PROPOSTA DI UNA LETTERA APERTA DA INVIARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

FIRMA

LUOGO E DATA

INDIRIZZO DEL MITTENTE

 

2. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA

 

Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail:

a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it;

b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360 at associazione360.it;

c) naturalmente chiunque puo' aggiungere - se lo riterra' opportuno - altri ministri, senatori, deputati;

d) analogamente chiunque puo' aggiungere i mezzi d'informazione cui riterra' opportuno inviare copia della lettera aperta;

e) idem per altri interlocutori istituzionali e non.

 

3. EDITORIALE. SEVERINO VARDACAMPI: CESSI IMMEDIATAMENTE LA NOSTRA INFAME E SANGUINARIA COMPLICITA' CON LE STRAGI

 

Continuano i massacri in Afghanistan.

Quanto agli annunci di un impegno comune per la pace, quelli fatti il giorno prima vengono smentiti il giorno dopo. Un passo avanti e due, tre, cento indietro.

E continuano i massacri in Afghanistan.

*

E l'Italia continua a partecipare alla guerra afgana. Contribuendo all'ecatombe. Sperperando ingenti risorse pubbliche che potrebbero e dovrebbero essere usate invece a fini di bene, non per foraggiare quel male assoluto che e' la guerra assassina. La guerra assassina.

L'Italia continua a partecipare alla guerra afgana.

Indifferente alle stragi il governo.

Indifferente alle stragi il parlamento.

Indifferente alle stragi il capo dello stato.

Indifferenti alle stragi le forze politiche e sociali.

Indifferenti alle stragi anche tutte le burocrazie, i mass-media, e finanche quell'infinita complice congerie dei benpredicanti e malrazzolanti che si ama chiamare societa' civile, cittadinanza attiva, e con mille altri pseudonimi che malamente occultano il flagrante esser manutengoli dei sicari.

Indifferenti alla guerra assassina. Indifferenti alle persone uccise. Complici della loro uccisione.

*

Cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

Cessi immediatamente la nostra infame e sanguinaria complicita' con le stragi.

Solo la pace salva le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532

Numero 8 del 20 giugno 2013

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