Cessi la persecuzione di Bradley Manning



 

CESSI LA PERSECUZIONE DI BRADLEY MANNING

 

Bradley Manning e' il giovane militare statunitense sotto processo con l'imputazione di aver fatto conoscere al mondo, mettendoli a disposizione del sito di informazione "Wikileaks", documenti militari che inequivocabilmente dimostrano la commissione di stragi di esseri umani inermi ed altri gravissimi crimini da parte dell'esercito statunitense.

Per questo dal 2010 Bradley Manning ha subito condizioni detentive inumane che si configurano come vere e proprie torture e sta rischiando di essere condannato alla detenzione a vita.

Dei molteplici doveri di una persona, uno su tutti deve prevalere: il dovere di salvare le vite, il dovere di fedelta' e solidarieta' all'unica umanita' di cui tutti gli esseri umani fanno parte.

La denuncia delle stragi commesse da chicchessia certo non restituisce la vita alle vittime, ma puo' impedire che altre persone siano uccise. Opporsi agli omicidi, ed a maggior ragione ai massacri, e' il primo dovere di ogni essere umano.

Per la sua azione Bradley Manning merita la gratitudine dell'umanita', e quindi del suo stesso paese.

Ci associamo quindi alla richiesta che Bradley Manning sia immediatamente liberato e scagionato da ogni accusa, e gli sia reso pieno onore e merito per aver rifiutato di essere omertoso complice di abominevoli delitti.

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 6 giugno 2013

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/