Telegrammi. 1273



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1273 del 13 maggio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Per i diritti umani di tutti gli esseri umani

2. Per il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo

3. Per la Giornata del Commercio equo e solidale

4. Si e' svolta a Viterbo una giornata di riflessione su diritti umani ed amministrazione pubblica locale

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. APPELLI. PER I DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

 

La difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e' il primo dovere di ogni persona decente.

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Chiediamo che siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano:

- che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia;

- che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune;

- che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere;

- che i campi di concentramento vanno aboliti;

- che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita';

- che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

*

Chiediamo ancora una volta che siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Esprimiamo la nostra piena solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge che sta subendo una ignobile e delinquenziale campagna di aggressione razzista.

*

Daniele Cario, associazione "Solidarieta' cittadina" di Viterbo

Peppe Sini, "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 12 maggio 2013

- Associazione "Solidarieta' cittadina", via Garbini 80/B, 01100 Viterbo, e-mail: solidarietacittadina at gmail.com e carioarch at tiscali.it , web: http://solidarietacittadina.blogspot.it

- "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

2. INIZIATIVE. PER IL GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO

 

Riportiamo una sintesi dell'intervento del responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo in occasione del "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo" svoltosi il 9 maggio 2013.

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Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ricordando una vittima del terrorismo le ricordiamo idealmente tutte: le vittime di tutti gli atti di terrorismo ovunque e da chiunque commessi, singoli, gruppi, organizzazioni, stati.

Ogni essere umano e' un valore infinito, l'umanita' consiste di persone ciascuna uguale in diritti a tutte le altre, ciascuna diversa da tutte le altre per la sua unica, irripetibile, preziosa individualita', ciascuna bisognosa dell'altrui solidarieta'.

Uccidere e' il piu' grave dei crimini.

Affinche' cessino le uccisioni si cominci con il cessare di produrre armi, con il cessare di addestrare a uccidere, con il cessare di fare la guerra ed esercitare violenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Nel ricordo di tutte le vittime del terrorismo l'umanita' si impegni a cessare di uccidere; si impegni a costruire la pace, la giustizia e la solidarieta' che ogni essere umano riconosca, raggiunga, sostenga, protegga, aiuti a vivere.

 

3. INIZIATIVE. PER LA GIORNATA DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

 

Riportiamo una sintesi dell'intervento del responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo in occasione della Giornata del commercio equo e solidale celebratasi sabato 11 maggio 2013.

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Il commercio equo e solidale e' un indispensabile passo verso un'economia di giustizia.

Un'economia che sia appunto consapevolezza e realizzazione del significato etimologico della parola: le regole della casa comune, il rispetto della casa di tutti e di tutti i suoi abitanti; e l'intera biosfera e' la casa comune dell'umanita' intera (oltre che l'insieme di cui anche l'intera umanita' e' solo una parte).

L'equita' e' il contrario dell'iniquita': e' il riconoscimento dell'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, e' la relazione di cura per l'umanita' intera e per il mondo vivente tutto, e' l'adempimento del dovere di fare al tuo prossimo cio' che vorresti fosse fatto a te, e' l'inveramento del principio della civile e responsabile e pienamente umanizzata convivenza: "da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni".

La solidarieta' e' il contrario della rapina: e' il reciproco aiuto, la condivisione responsabile, sobria e generosa delle risorse tra tutti gli esseri umani, la protezione delle forme e delle fonti della vita come impegno comune per il presente e per il futuro.

Nella giornata del commercio equo e solidale questo affermiamo: che vi e' una sola umanita', che la nonviolenza e' in cammino, che il cambiamento necessario e urgente nel mondo puo' e deve cominciare dalla tua azione buona e giusta.

 

4. INCONTRI. SI E' SVOLTA A VITERBO UNA GIORNATA DI RIFLESSIONE SU DIRITTI UMANI ED AMMINISTRAZIONE PUBBLICA LOCALE

 

Si e' svolta domenica 12 maggio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una giornata di riflessione su "Diritti umani ed amministrazione pubblica locale".

L'incontro si e' articolato in due fasi: nel corso della mattinata la riflessione e' stata condotta con la partecipazione di Daniele Cario, gia' presidente dell'Ordine degli Architetti di Viterbo, da sempre civilmente impegnato su posizioni solidali e libertarie; nel pomeriggio con la partecipazione di Emanuela Dei, intellettuale di straordinaria finezza ed una delle piu' autorevoli e prestigiose attiviste per i diritti umani a Viterbo.

L'intreccio tra la difesa e promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani e il ruolo che le istituzioni pubbliche possono svolgere a livello locale e globale e' stato analizzato con riferimento a numerose specifiche proposte di azione collegate dal comune impegno contro ogni discriminazione e persecuzione, per una solidarieta' concreta, autentica e adeguata.

Tra le proposte: quella dell'istituzione presso il Comune del Registro delle unioni civili, che costituisce un irrinunciabile e gia' troppo lungamente atteso obiettivo di civilta'; le molte iniziative contro il razzismo, ed in particolare la richiesta che siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia; che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune; che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere; che i campi di concentramento vanno aboliti; che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera; ed infine che siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Ed ancora: le tante iniziative a tutti i livelli cui le istituzioni democratiche locali fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana ed alla Dichiarazione universale dei diritti umani possono adeguatamente ed efficacemente contribuire: a sostegno dell'impegno contro l'omofobia, contro il razzismo, contro il maschilismo e il femminicidio, contro l'intolleranza e la violenza.

La difesa e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani si realizza tanto con l'impegno della societa' civile quanto con quello delle istituzioni democratiche: nelle imminenti elezioni amministrative e' necessario che questo tema costituisca - insieme alla pace, alla difesa dell'ambiente, al diritto alla salute, al sapere, al lavoro e all'assistenza, ed all'opposizione ai poteri criminali ed al regime della corruzione - un decisivo banco di prova, il fondamentale criterio di scelta.

I partecipanti alla giornata di riflessione hanno altresi' espresso la loro gratitudine e solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge, che per aver formulato proposte legislative assolutamente giuste e necessarie in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, sta subendo in questi giorni una infame e criminale aggressione razzista da parte della destra antidemocratica e disumana.

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- AA. VV., L'Italia di nessuno, "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 4, maggio 2013, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2013, pp. 200 (+ 10 pp. di tavole ed illustrazioni fuori testo), euro 14.

*

Riedizioni

- Salvatore Natoli, Pierangelo Sequeri, Non ti farai idolo ne' immagine, Il Mulino, Bologna 2011, Rcs, Milano 2013, pp. 144, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1273 del 13 maggio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

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