Telegrammi. 1272



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1272 del 12 maggio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Un'infamia

2. Un incontro di studio in memoria di Eugenio Garin e un documento di solidarieta'

3. Solidali con la ministra Cecile Kyenge, contro il razzismo, per i diritti umani di tutti gli esseri umani

4. Ringraziamo la presidente della Camera dei Deputati Boldrini

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. UN'INFAMIA

 

Nel depliant propagandistico di una delle liste della coalizione berlusconiana e fascista per le elezioni comunali di Viterbo si commette una scandalosa infamia nei confronti del nostro compagno Alfio Pannega, deceduto nel 2010, che per tutta la vita e' stato un combattente antifascista ed anticapitalista, un meraviglioso poeta, un uomo di generosita' incomparabile, una delle figure piu' luminose di Viterbo.

Quegli sciagurati signori della coalizione berlusconiana e fascista arrivano all'abominevole assurdita' di cercare di farsi propaganda elettorale calpestando la memoria di un defunto.

*

Per tutta la sua vita Alfio Pannega ha combattuto contro il fascismo, contro lo sfruttamento, contro l'oppressione.

Per tutta la sua vita Alfio Pannega e' stato un militante politico del movimento operaio, un militante comunista e libertario; una persona nonviolenta in lotta contro tutte le violenze e le menzogne, contro tutte le ingiustizie e le oppressioni; un limpido esempio di solidarieta'; un coraggioso difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della biosfera.

Alfio ha sempre lottato contro la destra, contro il fascismo, contro la mafia, contro il regime della corruzione, contro il sistema capitalistico fondato sullo sfruttamento e la rapina.

Alfio ha sempre lottato contro il berlusconismo e contro i governanti che hanno devastato questa terra e questa citta'.

*

E se Alfio non fosse morto, saprebbe rispondere a questa scellerata infamia con la forza della sua poesia, con le sue incandescenti parole di verita'.

Ma Alfio non puo' rispondere perche' e' morto.

Ed a questa scellerata infamia che ne offende la memoria dobbiamo dunque rispondere noi che abbiamo avuto la fortuna grande di essere stati i suoi compagni di lotta.

E rispondiamo allora cosi': cercando ignobilmente e grottescamente di strumentalizzare il nome e il volto di Alfio Pannega per fare propaganda alla destra contro cui lui ha sempre combattuto, e quindi cosi' insultando Alfio Pannega, la destra berlusconiana e fascista si conferma per quello che e': violenta, volgare, immorale, disumana: infame.

*

Non avremmo mai creduto che si potesse arrivare a questo abisso di abiezione: che una lista della coalizione berlusconiana e fascista potesse osare mancar di rispetto alla memoria di un uomo defunto, e di un uomo a Viterbo da tutti rispettato ed amato come Alfio Pannega.

Se non per rispetto della verita', almeno per rispetto dei morti.

Ma le menti ed i cuori dei complici del fascismo e di Berlusconi sono evidentemente pietrificati, piu' morti dei morti.

*

Alfio invece, anche se e' morto tre anni fa, e' ancora vivo.

E' vivo.

E' vivo, e lotta insieme a noi.

E se riusciremo a impedire che il capitalismo e il totalitarismo distruggano la biosfera, ebbene, quando finalmente gli oppressi si libereranno e libereranno l'intera umanita', Alfio sara' ancora vivo.

Alfio sara' ancora vivo, e quell'umanita' libera e felice lo ricordera' come un maestro e un eroe, come un poeta e un compagno, uno che condivideva il suo pane con tutti.

Mentre degli sfruttatori, dei fascisti, dei mafiosi e dei loro complici, e delle loro infamie di ieri e di oggi, nessuno si ricordera' piu'.

*

Il Centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" di Viterbo

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 11 maggio 2013

Mittenti:

- Centro sociale occupato autogestito "Valle Faul", capannone ex-Cogema, strada Castel d'Asso snc, Viterbo, e-mail: csoavallefaul at gmail.com , csavallefaul at autistici.org , web: http://csavallefaul.noblogs.org

- Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO IN MEMORIA DI EUGENIO GARIN E UN DOCUMENTO DI SOLIDARIETA'

 

Si e' svolto sabato 11 maggio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio in memoria di Eugenio Garin (Rieti, 9 maggio 1909 - Firenze, 29 dicembre 2004), l'illustre storico e filosofo maestro di generazioni di studiosi e cittadini impegnati in difesa della civilta' umana e del bene comune.

Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate illuminanti pagine delle sue opere principali.

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha concluso l'incontro rinnovando la gratitudine per una delle grandi figure della cultura, della democrazia, dell'impegno civile, dell'educazione alla pace e alla solidarieta': "dalla lezione di Eugenio Garin tutti abbiamo appreso il dovere morale e civile di opporsi sempre all'ingiustizia, alla violenza, alla menzogna. La memoria di questo grande maestro di umanita', erede di Pico e di Erasmo, esempio insigne di rigore intellettuale e morale, ci convoca ancora all'impegno per la pace, per la dignita' umana, per la difesa della biosfera".

I partecipanti all'incontro hanno approvato all'unanimita' un documento di solidarieta' con la ministra Cecile Kyenge, contro il razzismo, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

3. DOCUMENTI. SOLIDALI CON LA MINISTRA CECILE KYENGE, CONTRO IL RAZZISMO, PER I DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

 

Sembra incredibile: una ministra dice alcune cose di assoluta ragionevolezza, per le quali dovrebbe essere ringraziata da ogni persona civile, e subito si scatena in Italia la furia dei razzisti.

A questa infame e scellerata furia razzista ogni persona decente ha il dovere di opporsi.

*

Esprimiamo quindi la nostra solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge, che sta subendo una squallida e ignobile aggressione da parte dei mascalzoni razzisti, ed a tutte le persone vittime della barbarie fascista, del razzismo genocida e del maschilismo femminicida.

*

Confermiamo il nostro sostegno all'impegno affinche' siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano:

- che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia;

- che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune;

- che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere;

- che i campi di concentramento vanno aboliti;

- che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita';

- che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

*

Chiediamo ancora una volta che siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

I partecipanti all'incontro in memoria di Eugenio Garin svoltosi a Viterbo l'11 maggio 2013

 

4. INIZIATIVE. RINGRAZIAMO LA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI BOLDRINI

 

La segreteria della Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ci ha scritto rispondendo alla nostra lettera aperta del 21 marzo 2013.

Nella risposta ci comunica che "La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricevuto la sua e-mail e ne ha preso visione.

"Al riguardo, desideriamo comunicarle che la Presidente ha disposto che copia della sua e-mail sia trasmessa alla Commissione parlamentare competente, affinche' i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione ed assumere le iniziative che riterranno appropriate".

Ringraziamo di cuore la presidente Boldrini per l'attenzione e la sollecitudine, e cogliamo l'occasione per confermarle il nostro apprezzamento ed il nostro sostegno all'impegno che da sempre esprime in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Alleghiamo il testo della nostra lettera aperta del 21 marzo 2013.

*

Una lettera aperta ai nuovi presidenti della Camera e del Senato nella Giornata internazionale contro il razzismo

Gentile presidente della Camera dei Deputati,

Gentile presidente del Senato della Repubblica,

vorremmo pregarvi di un impegno necessario ed urgente: adoperarvi affinche' siano abrogate tutte le misure effettualmente razziste ed incostituzionali che nel corso degli anni sono state introdotte nell'ordinamento del nostro paese, le quali misure hanno provocato non solo un vulnus alla nostra democrazia, ma soprattutto sofferenze inaudite e finanche la morte a tante persone di tutto innocenti, i cui diritti umani l'Italia per disposizione costituzionale si impegnava a rispettare, e cui riconosceva sempre per disposizione costituzionale pieno diritto d'asilo.

Nella Giornata internazionale contro il razzismo, indetta dall'Onu in ricordo delle vittime del massacro di Sharpeville del 1960, vogliate accogliere questo appello che vi formuliamo confidando nella vostra gia' lungamente e limpidamente dimostrata fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana, alla Dichiarazione universale dei diritti umani, alla causa dell'umanita'.

Vogliate gradire distinti saluti,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 21 marzo 2013, Giornata internazionale contro il razzismo

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1272 del 12 maggio 2013

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