Archivi. 177
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- Date: Tue, 23 Apr 2013 06:57:41 +0200 (CEST)
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Numero 177 del 23 aprile 2013
In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di novembre 2007 (parte quarta)
2. Per il potenziamento del trasporto ferroviario a vantaggio di tutti. Contro il devastante mega-aeroporto degli speculatori e degli inquinatori
3. Una lettera aperta all'assessore alla cultura del Comune di Viterbo
4. Al tempo
5. Una lettera aperta al presidente della Camera di Commercio di Viterbo
6. Un requiem e un appello
7. Dalle parole del segretario generale dell'Onu un ulteriore sostegno alla lotta per la riduzione del trasporto aereo
8. I viterbesi onesti e informati ringraziano il professor Mercalli
9. Un messaggio di saluto al convegno degli amministratori locali che si tiene a Roma il 23 novembre 2007
10. Oggi a Roma
11. Salviamo il Bulicame dai nuovi attila
12. A una vecchia conoscenza
13. Il ritorno di Serse
14. Ieri, oggi, domani
15. La parola
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI NOVEMBRE 2007 (PARTE QUARTA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di novembre 2007.
2. PER IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO FERROVIARIO A VANTAGGIO DI TUTTI. CONTRO IL DEVASTANTE MEGA-AEROPORTO DEGLI SPECULATORI E DEGLI INQUINATORI
Una delegazione del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, delegazione composta dalla portavoce, la dottoressa Antonella Litta, e dal professor Osvaldo Ercoli, ha preso parte all'incontro-dibattito sul tema "Riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte" che si e' svolto a Ronciglione il 17 novembre 2007 presso la sala consiliare del Comune.
Il Comitato che si oppone all'aeroporto e' fortemente impegnato per il trasporto pubblico locale, e particolarmente per il trasporto ferroviario, e sostiene con convinzione sia la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, sia il potenziamento delle linee Viterbo-Orte e Viterbo-Roma.
Il Comitato, di cui fanno parte molti pendolari, sta diffondendo in questi giorni la "Lettera ai pendolari" che alleghiamo al presente comunicato, un documento che sta riscuotendo un vivo consenso tra quanti viaggiano ogni giorno per motivi di lavoro o di studio.
I pendolari viterbesi sono scandalizzati dall'ipotesi di sperperare ingentissimi finanziamenti pubblici per un inutile, devastante, nocivo e speculativo mega-aeroporto per voli low cost, che danneggera' la salute dei viterbesi, l'ambiente, i beni culturali e le vocazioni produttive del territorio.
I pendolari viterbesi chiedono invece agli enti pubblici un forte sostegno per il trasporto ferroviario, che e' la prima esigenza dei cittadini dell'Alto Lazio, e il perno di una mobilita' locale pubblica e sostenibile.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, e' pienamente partecipe dell'impegno dei pendolari viterbesi per le ferrovie.
Non si sperperino fondi pubblici per il mega-aeroporto degli speculatori e degli inquinatori.
Si usino i fondi pubblici per potenziare la rete ferroviaria a vantaggio di tutti i cittadini.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 17 novembre 2007
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Allegato: Appello ai pendolari viterbesi
Finanziare e rafforzare il trasporto pubblico locale, innanzitutto ferroviario.
Non realizzare un'opera speculativa, nociva, devastante come il mega-aeroporto.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo rivolge un appello ai pendolari viterbesi.
Una lobby politico-affaristica sostenuta dai responsabili di decenni di malgoverno nel viterbese vorrebbe far sperperare immense quantita' di denaro pubblico per realizzare un mega-aeroporto per voli low cost, un'opera nociva per la salute dei cittadini, distruttiva dell'ambiente e di rilevanti beni culturali e sociali, che sarebbe di enorme danno per l'intera popolazione dell'Alto Lazio e a vantaggio soltanto di una ristretta oligarchia di soggetti speculativi (come quelle compagnie aeree low cost che violano i diritti dei lavoratori e rifiutano di rispettare le leggi italiana).
Ai viterbesi non serve un'ennesima devastazione, un'ennesima servitu', un ennesimo spreco di fondi pubblici per favorire ristretti interessi privati.
Ai viterbesi serve una mobilita' pubblica a vantaggio di tutti i cittadini, ed in primo luogo il potenziamento dei trasporti ferroviari: con la riapertura della linea Civitavecchia-Capranica-Orte e con il consistente miglioramento della Viterbo-Orte e della Viterbo-Roma.
E' evidente che, al contrario di quanto sostengono certi interessati ed incalliti mistificatori, se si sperpereranno ingentissimi finanziamenti pubblici per un aeroporto a Viterbo che non serve affatto ai pendolari viterbesi, non sara' affatto ragionevole supporre che dal bilancio statale e regionale possano venire in misura adeguata altri finanziamenti per le altre forme di mobilita', quelle che veramente occorre sostenere.
Per un ovvio principio di ripartizione anche territoriale delle risorse pubbliche, e data la limitatezza dei fondi a disposizione, delle due l'una: o si finanzia il disastroso mega-aeroporto dei piccoli attila; o si finanzia il trasporto pubblico locale, ed in primis la ferrovia, al servizio di tutti.
Cosicche', se prevalessero i nuovi barbari e gli arraffatori e sperperatori di sempre, la nostra terra e la nostra popolazione avrebbero il danno e la beffa: con la realizzazione del mega-aeroporto per voli low cost sarebbe finanziata un'opera che tutti ci danneggia, e sarebbero invece negati finanziamenti necessari ed utili per tutti, quelli in favore della mobilita' pubblica locale adeguata e sostenibile, in particolare ferroviaria.
Lottiamo quindi insieme in difesa dei diritti di tutti. Affinche' lo stato, la Regione e gli enti locali finanzino il trasporto pubblico locale, sostengano il trasporto ferroviario, e non sperperino fondi pubblici per un'opera dannosa per la salute e il benessere della popolazione, e distruttiva per l'ambiente e i beni culturali e sociali e le vocazioni produttive del nostro territorio.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani
Viterbo, 12 novembre 2007
3. DOCUMENTI. UNA LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI VITERBO
Gentile assessore alla cultura del Comune di Viterbo,
lei sa, e non puo' non sapere, che un'eventuale realizzazione del mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo implichera' una grave devastazione dell'area termale di Viterbo, di quell'area del Bulicame che e' una delle meraviglie della nostra terra e una risorsa terapeutica e sociale da proteggere e valorizzare con la massima cura.
Le chiediamo di impegnarsi affinche' questo non accada.
Le chiediamo di rispettare il suo mandato amministrativo.
Non voglia essere ricordato come assessore alla barbarie.
Si impegni, come e' suo dovere, per salvare l'area termale dei Bulicame dalla devastazione provocata dalla dissennata realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost.
Si impegni per impedire la realizzazione di un'opera distruttiva, nociva, speculativa.
Distinti saluti,
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 18 novembre 2007
4. AL TEMPO
Al tempo in cui due piu' due faceva quattro, sarebbe stato a tutti evidente che la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan e' un crimine e una follia.
Al tempo in cui due piu' due faceva quattro, sarebbe stato a tutti evidente che far morire uomini e donne migranti in mare o nei Tir, consegnarli schiavi alle mafie o ai lupi affamati di carne di donna, recluderli in campo di concentramento, deportarli, riportarli prigionieri nelle mani degli aguzzini cui erano scampati con la fuga nel nostro paese, tutto cio' e' un crimine e una follia.
Al tempo in cui due piu' due faceva quattro, sarebbe stato a tutti evidente che perseguitare i poveri, distruggere con le ruspe le misere dimore dei piu' poveri, impedire a chi e' nel bisogno di chiedere ed ottenere aiuto dalle istituzioni e ricacciarlo invece nelle mani degli schiavisti e dei mafiosi, tutto cio' e' un crimine e una follia.
Al tempo in cui due piu' due faceva quattro, era sindaco di Roma il nostro Gigetto Petroselli, che andava nelle borgate romane a costruire case popolari e consegnarle a chi era senza casa. Oggi sindaco di Roma e' un signore che a chi e' senza casa toglie persino le baracche - di tutto spogliando le persone piu' oppresse, che lancia dissennati proclami che istigano i razzisti al governo a deportare, e i razzisti di quartiere a linciare innocenti.
Al tempo in cui due piu' due faceva quattro era a tutti evidente che la guerra e il razzismo sono crimini atroci ed infami. Oggi sono la linea politica dominante, corrente, banale, condivisa, dal presidente del consiglio dei ministri all'ultimo accoltellatore nazista di periferia.
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Ah, che tempi erano quelli, quando due piu' due faceva quattro.
E quanto necessario e urgente ci pare che sia contrastare il sonno della ragione che genera mostri, contrastare la guerra e il razzismo, contrastare il fascismo che torna. Difendere la legalita' costituzionale. Difendere la democrazia. Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
5. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VITERBO
[Riportiamo la seguente lettera aperta del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo del 19 novembre 2007]
Egregio presidente,
la Camera di Commercio di Viterbo e' inopinatamente tra i soggetti promotori della Savit, iniziativa collegata alla proposta di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, palesemente nocivo per la salute dei cittadini, distruttivo per l'ambiente, devastante per rilevanti beni sociali, dannoso per le autentiche vocazioni produttive del territorio e deleterio per l'economia locale, scandaloso per lo sperpero di denaro del pubblico erario.
- Un mega-aeroporto nocivo per la salute dei cittadini: con il grave inquinamento atmosferico (polveri sottili, e non solo) che si sommo nell'Alto Lazio ad una situazione gia' gravata dalle emissioni inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto; con il gravissimo inquinamento acustico; ed anche con l'inquinamento elettromagnetico.
- Un mega-aeroporto distruttivo per l'ambiente: il trasporto aereo contribuisce in ingente misura all'effetto serra responsabile del surriscaldamento del clima che sta portando la biosfera al collasso; occorre pertanto drasticamente ridurre, e non dissennatamente incrementare il trasporto aereo.
- Un mega-aeroporto devastante per rilevanti beni sociali: come l'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, sociale e terapeutico, economico e simbolico di primaria importanza per Viterbo.
- Un mega-aeroporto dannoso per le autentiche vocazioni produttive del territorio e deleterio per l'economia locale: Viterbo ha bisogno di difendere e valorizzare i beni culturali e ambientali, ha bisogno di sostegno all'agricoltura di qualita', all'artigianato e all'imprenditoria peculiari del territorio; ha bisogno di una mobilita' pubblica locale a vantaggio dei cittadini, in primo luogo di migliori ferrovie; invece il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' solo un'ennesima servitu' che non portera' affatto occupazione stabile e produrra' invece disastri ed impoverimento poiche' danneggera' la salute dei cittadini, devastera' risorse fondamentali, togliera' valore agli immobili e agli esercizi della citta', sottrarra' risorse pubbliche che potrebbero e dovrebbero invece essere investite a beneficio di tutti.
- Un mega-aeroporto scandaloso per lo sperpero di denaro del pubblico erario: gli enormi finanziamenti pubblici che un'opera sciagurata come il mega-aeroporto per voli low cost dissipera' a vantaggio di una ristretta lobby politico-affaristica e a danno di tutti i cittadini, saranno sottratti ad altri interventi essi si' necessari ed urgenti a vantaggio dell'intera popolazione. Continuare a finanziare affaristi senza scrupoli che danneggiano la salute e l'ambiente configura una vera e propria rapina dei soldi della collettivita' per arricchire imprese speculative gia' piu' volte denunciate per condotta antisindacale e che si rifiutano di rispettare le leggi italiane (e' questo il caso di prominenti compagnie aeree low cost, che costringono i loro dipendenti ad un umiliante precariato e si rifiutano di applicano la legislazione italiana a tutela dei lavoratori).
Queste sarebbero le conseguenze reali della realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma: conseguenze scandalose, conseguenze inammissibili.
E non e' casuale che la proposta di realizzare a Viterbo il devastante mega-aeroporto sia del tutto priva della Valutazione d'impatto ambientale (in sigla: VIA) e della Valutazione ambientale strategica (in sigla: VAS), obbligatorie per legge in relazione ad ogni "grande opera". Non e' casuale: perche' se si svolgessero correttamente le procedure previste dalla vigente legislazione concernente la VIA e la VAS si scoprirebbe immediatamente che quest'opera nefanda non puo' e non deve essere realizzata.
Questa e' la situazione.
Se anche in passato una propaganda mistificatrice, reticente e quindi palesemente ingannevole da parte di una lobby politico-affaristica che ha anche interessi economici diretti nella realizzazione dell'opera puo' avere ingannato alcuni enti pubblici guidati da amministratori a dir poco malaccorti, ora il quadro e' chiaro. E le responsabilita' ineludibili.
Confidiamo che sapendo ora quanto le abbiamo teste' esposto, anche lei vorra' finalmente prendere una posizione chiara e adeguata di opposizione esplicita alla scandalosa proposta della realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.
Voglia gradire distinti saluti.
6. UN REQUIEM E UN APPELLO
Ahime', quanto trovo penoso gridare di dolore quando e' troppo tardi. Ed e' troppo tardi.
Era nel 2006 che il sedicente movimento per la pace doveva erigere le barricate contro la decisione del governo appena eletto coi voti di chi si opponeva a Berlusconi e al fascismo di proseguire nella partecipazione alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan e nella violazione dell'art. 11 della Costituzione.
Era nel 2006 che il sedicente movimento per la pace doveva erigere le barricate contro la decisione del governo appena eletto coi voti di chi si opponeva a Berlusconi e al fascismo di proseguire la politica della Bossi-Fini, ovvero della Turco-Napolitano, ovvero dei campi di concentramento e della violazione dell'art. 10 della Costituzione.
Aver ceduto alla guerra ha portato a una politica ancora piu' bellica, ancora piu' riarmista, ancora piu' terrorista, stragista, fascista.
Aver ceduto al razzismo ha portato a una politica ancora piu' razzista, ancora piu' schiavista, ancora piu' mafiosa.
Perche' vi sono questioni sulle quali cedere un poco e' capitolare del tutto. Cosi' oggi siamo governati dal berlusconismo senza Berlusconi, e presto torneranno al potere i golpisti berlusconiani doc, l'eversione dall'alto, la destra piu' estrema e la mafia come metodo e come sistema. A meno che...
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A meno che non la si faccia finita con ogni ambiguita', ogni acquiescenza, ogni vilta'.
A meno che non si rompa ogni complicita' con i terroristi ministeriali e con gli squadristi stradaioli.
A meno che non si cominci a lavorare non piu' a un generico movimento pacifista dai mille equivoci e dalle mille corruzioni, dalle mille prebende pietite alla mensa dei potenti, dalle mille burocrazie al servizio del disordine costituito, dalle mille prostituzioni all'apparato dei mass-media. Non piu' al pacifismo dei parastatali e degli squadristi, dei carrieristi e dei nichilisti, dei militaristi e dei patriarchi, dei consumisti e dei parassiti, degli arlecchini servi di ogni padrone. Si deve cominciare a lavorare a un movimento per la pace e di pace caratterizzato dalla scelta specifica della nonviolenza. La scelta della nonviolenza, si'.
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Dalla scelta dura, esigente, coerente della nonviolenza. La nonviolenza della persona forte. La nonviolenza rivoluzionaria. La nonviolenza della giustizia e della liberta'. La nonviolenza della solidarieta' e della responsabilita'. La nonviolenza che prende sul serio ed invera i principi fondamentali scritti nella Costituzione della Repubblica italiana. La nonviolenza che combatte la violenza senza cedimenti, senza trucchi, senza prostituzioni, senza secondi fini, senza retropensieri, senza ammiccamenti, senza vilta'.
La nonviolenza che e', sia pure non sempre enunciata come tale, il filo rosso delle lotte del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori; la nonviolenza che trova nelle lotte, nelle esperienze e nelle riflessioni del movimento delle donne, nei femminismi, la sua maggiore storica espressione; la nonviolenza anticoloniale ed antiautoritaria, socialista e libertaria, la nonviolenza dell'ecologia, la nonviolenza del principio responsabilita'.
La nonviolenza caratterizzata dal programma enunciato nella carta che ogni giorno riproduciamo su questo foglio e che recita: "Il movimento nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli".
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E se questo occorre, se questa e' l'ora, se questo e' il varco, occorre dir chiaro anche quanto segue.
I. Che nessuna complicita' deve essere piu' offerta al governo della guerra e delle stragi, dei campi di concentramento e delle deportazioni, del riarmo e del saccheggio, della resa ai devastatori della biosfera e della vita civile, della resa ai violatori della legalita' democratica e dei diritti umani.
II. Che occorre preparare fin d'ora liste delle persone amiche della nonviolenza che in ogni istituzione democratica portino il punto di vista e l'azione della nonviolenza, il punto di vista e l'azione della fedelta' ai principi fondamentali della Costituzione nata dalla Resistenza.
III. Che occorre costruire un giornale delle persone amiche della nonviolenza che ogni giorno porti in tutte le edicole d'Italia (oltre che nella rete telematica, certo) il punto di vista e l'azione della nonviolenza.
La nonviolenza e' in cammino, ma cammina solo sulle ganbe delle donne e degli uomini di tenace concetto e di volonta' buona.
Dinanzi al dilagante femminicidio, dinanzi alla guerra terrorista e stragista, dinanzi al razzismo al potere, dinanzi a un modello di sviluppo che porta la biosfera al collasso, ebbene, non si puo' piu' esitare. E' l'ora della nonviolenza, della politica della nonviolenza, della nonviolenza come criterio di giudizio, come principio di azione, come proposta di lotta, come programma di governo, come movimento di massa che contrasti la catastrofe in corso.
7. DALLE PAROLE DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU UN ULTERIORE SOSTEGNO ALLA LOTTA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
La recente presa di posizione del generale generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e le risultanze dell'incontro di Valencia, in Spagna, degli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, che ha ricevuto quest'anno il premio Nobel per la pace), confermano la drammaticita' della situazione del surriscaldamento climatico e sollecitano interventi urgenti e drastici per la riduzione delle attivita' che provocano l'effetto serra.
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Tra gli interventi necessari vi sono la riduzione del trasporto automobilistico privato e del trasporto aereo.
Non solo l'intera comunita' scientifica, non solo l'Onu, ma tutti gli statisti piu' avvertiti - indipendentemente dagli schieramenti politici - come ad esempio negli Usa l'ex-vicepresidente Al Gore, ed in Europa la cancelliera tedesca in carica Angela Merkel ed il presidente francese in carica Nicolas Sarkozy, richiamano l'attenzione su scelte improrogabili per evitare il collasso della biosfera: la drastica riduzione del trasporto aereo e' tra queste.
E' significativo che a dichiarare la necessita' di non costruire piu' nuovi aeroporti sia anche un politico conservatore come il presidente francese, che si aggiunge a tutte le associazioni di tutela dell'ambiente ed alle voci piu' illustri della comunita' scientifica internazionale.
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Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo constata come dalle autorevoli dichiarazioni del Segretario generale dell'Onu, dal documento conclusivo dell'incontro di Valencia dell'Ipcc, dalle posizioni assunte da alcuni dei piu' importanti statisti finanche dei paesi piu' industrializzati europei ed americani, emerga con chiarezza la giustezza e la necessita' dell'opposizione nitida e intransigente al devastante e dissennato incremento del trasporto aereo, ed anzi l'esigenza improcrastinabile di ridurre drasticamente il trasporto aereo, che contribuisce in ingente misura all'effetto serra.
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In questo contesto la nostra opposizione al terzo scalo aeroportuale del Lazio per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma esce ancora una volta corroborata da autorevoli pronunciamenti e da irrefutabili motivazioni.
Peraltro alle motivazioni di carattere generale si aggiungono quelle peculiari riferite allo specifico impatto sul territorio: sia a Viterbo, che a Frosinone, Guidonia e Latina, un nuovo mega-aeroporto avrebbe un impatto disastroso per la salute delle persone, per gli ecosistemi locali, per le autentiche vocazioni produttive del territorio, e costituirebbe un immenso sperpero di soldi pubblici a vantaggio di pochi speculatori e ad estremo danno delle comunita' locali.
Nel Lazio occorre potenziare la mobilita' pubblica locale, ed in particolare le ferrovie (nell'Alto Lazio in particolare occorre riaprire la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e migliorare consistentemente sia la linea Viterbo-Orte che la linea Viterbo-Roma). Occorre ridurre consistentemente i voli su Ciampino, citta' che soffoca, semplicemente abolendo i voli di troppo, e non trasferendoli altrove aggredendo altre citta'. Occorre pensare il modello di trasporto in funzione dei diritti e del benessere della popolazione, dello sviluppo autocentrato e sostenibile del territorio, del pieno dispiegarsi della democrazia ad ogni livello, della difesa intransigente dei beni comuni e del bene comune delle comunita' locali. Occorre difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali, come il settore primario dell'economia, e non distruggerli.
8. I VITERBESI ONESTI E INFORMATI RINGRAZIANO IL PROFESSOR MERCALLI
[Riportiamo il seguente comunicato del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, dal titolo "I viterbesi onesti e informati ringraziano il professor Mercalli per aver rivelato nella trasmissione televisiva 'Che tempo che fa' la verita' sul mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo che devasterebbe l'area termale del Bulicame"]
Il comitato che si oppone alla realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, ringrazia il professor Luca Mercalli, autorevole climatologo e presidente della Societa' Meteorologica Italiana (la maggiore associazione nazionale del settore delle scienze dell'atmosfera), e la trasmissione televisiva "Che tempo che fa", per aver fatto sapere a tanti telespettatori la verita' sul progetto di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost che devasterebbe rilevanti beni ambientali e culturali, come l'area termale del Bulicame, fondamentale ricchezza naturalistica, storico-culturale, sociale e terapeutica della citta', ricordata gia' da Dante nella Divina commedia.
Finalmente anche attraverso la televisione pubblica viene rivelato quello che tutti i viterbesi coscienti sanno, e che invece una lobby politico-affaristica e i suoi interessati o insipienti e ignari propagandisti cercano di tener nascosto cosi' ingannando i cittadini; e precisamente che la realizzazione della distruttiva e dissennata opera aeroportuale costituirebbe un danno immenso: un danno per la salute dei cittadini, un danno per le ricchezze ambientali e culturali, un danno per le autentiche vocazioni produttive del territorio, un danno per il pubblico erario e per la comunita' italiana tutta a causa della distrazione di ingenti fondi pubblici per un'opera speculativa e nociva quando invece occorrerebbe utilizzare il pubblico denaro per potenziare le ferrovie e i servizi a beneficio di tutti i cittadini.
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Che la tracotante lobby politico-affaristica che propugna il mega-aeroporto per proprio tornaconto e i suoi propagandisti insipienti o interessati perdano la testa e passino ancora una volta agli insulti e ad ulteriori ridicole e grottesche mistificazioni e' sintomatico del loro modo di condursi e conferma come si siano sentiti ancora una volta smascherati.
Noi, come tutti i viterbesi onesti e informati, solleciti del pubblico bene, impegnati per il diritto alla salute, per l'ambiente, per la legalita' e la democrazia, per la difesa della biosfera, siamo grati al professor Mercalli, ed invitiamo ancora una volta tutte le istituzioni e tutti i cittadini al massimo impegno affinche' il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" non sia realizzato, ne' a Viterbo ne' altrove, e che anzi si proceda all'immediata e drastica riduzione dei voli, nel Lazio come ovunque.
9. UN MESSAGGIO DI SALUTO AL CONVEGNO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI CHE SI TIENE A ROMA IL 23 NOVEMBRE
Cari amici pubblici amministratori, operatori sociali e persone impegnate nei comitati in difesa dei beni comuni, dell'ambiente, della salute dei cittadini, che vi riunirete il 23 novembre a Roma nell'Assemblea nazionale degli Enti Locali promossa dalla "Rete del nuovo municipio",
a nome del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo invio un cordiale saluto, particolarmente sollecitando la vostra attenzione al tema della difesa della biosfera, dei beni comuni, dei diritti sociali, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Ed ancor piu' particolarmente caldeggiando un comune, persuaso, corale impegno contro il surriscaldamento del clima, ed a tal fine una comune, urgente, adeguata azione per la riduzione del trasporto aereo.
So che uno dei relatori della sessione pomeridiana dei vostri lavori il 23 novembre sara' il professor Alessandro Pizzi, autorevole rappresentante del comitato viterbese ad hoc, che interverra' specificamente sul tema dell'opposizione alla realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio e dell'impegno per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo. Non sara' quindi necessario che io dedichi molte parole in questo messaggio di saluto ad illustrare un tema che trovera' nella relazione del professor Pizzi ampia ed accurata proposizione e disamina.
Mi limito quindi a dire che e' del tutto evidente come l'incremento del trasporto aereo implichi un aumento del surriscaldamento del clima a livello planetario con gravissimo danno per la biosfera e i diritti umani; come la realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio implichi gravi danni alla salute della popolazione, grave devastazione dei beni ambientali e culturali, grave distrazione di fondi pubblici che dovrebbero essere utilizzati non a vantaggio di operazioni speculative, inquinanti, nocive, bensi' a vantaggio della popolazione; come sia necessario procedere a una drastica e immediata limitazione dei voli e alla cessazione della scandalosa elargizione di fondi pubblici a imprese scellerate.
Augurandovi buon lavoro, allego a queste poche righe cinque brevi testi che forse potranno essere di qualche utilita': l'appello promosso dal comitato viterbese; un breve testo di riflessione; una lettera al Ministro dei trasporti; la mozione approvata (proprio per iniziativa del professor Pizzi) dal recente congresso nazionale del Movimento Nonviolento; un sommario elenco delle principali attestazioni di solidarieta' con l'impegno contro il terzo polo aeroportuale nel Lazio e per la riduzione del trasporto aereo.
Un cordiale saluto,
Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 22 novembre 2007
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Allegato 1. Un aeroporto a Viterbo? No, grazie. Ne'a Viterbo, ne' altrove...
Allegato 2. Volare fa male alla salute...
Allegato 3. Al Ministro dei Trasporti...
Allegato 4. Mozione approvata dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento (Verona, 1-4 novembre 2007)...
Allegato 5. Un'ampia solidarieta' con l'impegno per la riduzione del trasporto aereo...
10. OGGI A ROMA
Oggi a Roma contro la violenza sulle donne. E domani ovunque.
11. SALVIAMO IL BULICAME DAI NUOVI ATTILA
[Riportiamo il seguente comunicato del 23 novembre 2007 del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo dal titolo "Salviamo il Bulicame dai nuovi attila. No al terzo polo aeroportuale nel Lazio: ne' a Viterbo, ne' altrove. Occorre invece ridurre subito il trasporto aereo, cominciando da Ciampino"]
Crescono le adesioni all'appello per salvare l'area termale del Bulicame dalla devastazione del mega-aeroporto per voli low cost del turismo "Mordi e fuggi" per Roma voluto dai nuovi attila e dai loro complici.
Crescono le adesioni all'iniziativa del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
A Viterbo e nei centri della provincia, grazie alla capillare opera di informazione intrapresa dal comitato sta crescendo una conoscenza adeguata dei termini della questione, e man mano che cresce l'informazione cresce l'opposizione popolare alla nociva e devastante opera aeroportuale.
Sempre piu' viterbesi ora sanno quali sono le reali conseguenze dell'eventuale realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo:
- devastazione dell'area termale del Bulicame;
- inquinamento atmosferico a danno della salute dei cittadini;
- inquinamento acustico che colpira' interi quartieri della citta' a danno della salute dei cittadini e dell'economia locale (con l'ovvio deprezzamento del valore degli immobili e degli esercizi);
- inquinamento elettromagnetico;
- emissioni inquinanti che contribuiscono al surriscaldamento globale del clima, la principale emergenza ambientale planetaria (cui il trasporto aereo contribuisce per ben il 10%);
- sperpero di ingenti finanziamenti pubblici per danneggiare i cittadini ed a vantaggio di imprese speculative (come certe compagnie aeree low cost ben note per violare i diritti dei lavoratori e per non rispettare le leggi italiane);
- grave danno ai beni ambientali e culturali e alle vocazioni produttive del territorio, poiche' i soldi pubblici sperperati per il mega-aeroporto saranno di fatto sottratti ad altri interventi veramente utili al territorio altolaziale;
- danno ai trasporti utili e necessari ai viterbesi, in primo luogo le ferrovie, poiche' i soldi pubblici sperperati per il mega-aeroporto saranno di fatto sottratti ad altri interventi veramente utili per una mobilita' pubblica locale sostenibile e a vantaggio dei lavoratori e degli studenti pendolari come delle imprese locali.
Ma non solo a Viterbo l'iniziativa d'informazione promossa dal comitato che si oppone al mega-aeroporto sta ottenendo crescenti consensi. A livello nazionale hanno espresso attenzione, apprezzamento e sostegno alla nostra iniziativa personalita' illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli. Scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia. Altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi. Scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri. Intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Letizia Lanza, Elena Liotta, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato Solmi, Giuseppe Tacconi. Personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Leila Lisa D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano Falco, Carlo Ferraris, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino, Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli, Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti, Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Beppe Pavan, Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il sottosegretario Paolo Cento.
I parlamentari europei Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento italiano Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese, tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile.
Movimenti come il presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, il congresso nazionale del Movimento Nonviolento.
E questo elenco e' ovviamente parziale e provvisorio, e ci scusiamo con le molte personalita' che ci hanno gia' comunicato la loro attenzione, solidarieta' ed adesione ed i cui nomi non abbiamo ancora avuto modo di inserire.
Del resto l'azione del comitato non si ferma all'Alto Lazio. abbiamo costruito una rete di contatti e di collaborazioni con gli altri comitati e movimenti che in tutto il Lazio si battono contro la sciagurata prospettiva del terzo polo aeroportuale, richiedendo invece una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo, a cominciare da Ciampino, citta' che va liberata dall'eccesso di voli senza aggredire un'altra citta' ma semplicemente abolendoli e ponendo un rigido limite agli appetiti, e rigide regole alle condotte delle compagnie aeree low cost, devastatrici e inquinatrici, fin qui favoreggiate scandalosamente da pubblici poteri distratti o peggio.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Per informazioni e contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org
12. A UNA VECCHIA CONOSCENZA
[Riportiamo la seguente lettera aperta del 23 novembre 2007 dal titolo completo "A una vecchia conoscenza e a certi altri pubblici amministratori malaccorti o peggio, in occasione di talune loro parole non meditate"]
Caro amico,
ho letto con enorme sorpresa una tua recente esternazione con la quale propalavi delle sciocchezze e delle mistificazioni cosi' grossolane e grottesche che mi sono chiesto se non si trattasse di un falso, di una parodia, di una carnevalata.
Ed a rendere il tutto ancor piu' surreale era che tu scrivessi quel testo in forma di lettera di replica, e pretendendo di far valere sciocchezze e mistificazioni in cui neppure tu puoi credere, di contro alla verita' che era stata autorevolmente affermata. E la verita' e' che il mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo devasterebbe irrimediabilmente l'area termale del Bulicame, oltre a provocare altri giganteschi danni alla salute dei cittadini e al territorio. E le mille mistificazioni della congrega degli attila, degli speculatori e degli interessanti o insipienti loro propagandisti non possono mutare di un ette questa drammatica verita'.
Forse quel testo a tua firma era solo uno scherzo, di cui tu sei la prima vittima; voglio pensare che sia cosi'.
*
I nudi fatti
Tu sai bene, o dovresti sapere, che:
a) La realizzazione del devastante mega-aeroporto implichera' sia un consistente ampliamento dell'attuale sedime aeroportuale militare, sia soprattutto un incremento enorme delle dimensioni degli aerei e del volume di traffico, del tutto incommensurabile con la ridottissima attivita' attuale.
b) A Viterbo la realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma sarebbe un disastro ambientale e sanitario, sociale ed economico.
c) La realizzazione del mega-aeroporto avra' un impatto catastrofico sull'area termale del Bulicame, che e' un bene naturalistico, storico, culturale, sociale, terapeutico ed economico fondamentale e irrinunciabile. Solo i nuovi attila della lobby politico-affaristica speculativa possono pensare di poter impunemente compiere un simile infame scempio.
d) I danni alla salute della popolazione saranno ingentissimi, sia in termini di inquinamento atmosferico (in un territorio gia' gravato dalle emissioni inquinanti della gigantesca servitu' del polo energetico Civitavecchia-Montalto), sia in termini di inquinamento acustico (e senza dimenticare l'inquinamento elettromagnetico prodotto da talune indispensabili infrastrutture di servizio al volo).
e) A questo si aggiunga il danno alla biosfera che l'incremento del trasporto aereo comporta, quando e' ormai coscienza comune la necessita' di ridurre l'attivita' aeronautica dal momento che i voli contribuiscono in rilevante misura al surriscaldamento del clima, che e' oggi a prima emergenza ambientale globale.
f) Infine, realizzare questa nuova gigantesca nociva opera implichera' uno sperpero colossale di soldi pubblici, soldi pubblici che verrebbero distratti da un uso corretto a vantaggio di tutti i cittadini per essere invece spesi a beneficio di una ristretta cerchia di imprenditoria speculatrice, inquinante, distruttiva.
*
Democrazia e cittadinanza
Tu sai anche bene, o dovresti sapere, che la cittadinanza di Viterbo e della provincia non ha avuto fin qui alcuna occasione di pronunciarsi, ed anzi e' soltanto per merito del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto se essa da pochi mesi a questa parte ha avuto la possibilita' di accedere ad un'informazione rigorosa e onesta (il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha realizzato due partecipatissimi e qualificatissimi convegni di studi a Viterbo, ha realizzato e diffuso un opuscolo che ha raggiunto migliaia di cittadini, e attraverso un notiziario telematico e un sito raggiunge quotidianamente migliaia di persone).
E sai anche bene, o dovresti sapere, che tanti consiglieri comunali dei comuni del viterbese per loro stessa ammissione hanno votato a comando mozioni "fotocopia" predisposte e trasmesse da dirigenti di partito provinciali, senza sapere cosa precisamente votavano perche' tenuti del tutto all'oscuro delle dimensioni reali e delle reali conseguenze della realizzazione di un devastante mega-aeroporto a Viterbo. E' significativo che da quando e' sorto il comitato che si oppone all'opera alcuni assessori, alcuni consiglieri, alcuni partiti politici abbiano mutato posizione ed espresso una esplicita opposizione al devastante mega-aeroporto, ammettendo candidamente che in passato non erano minimamente informati delle reali conseguenze dell'opera.
E sai anche bene, o dovresti sapere, che da quando il comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto ha iniziato una capillare opera di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione della cittadinanza a Viterbo e' crescente il numero delle persone che si oppongono al devastante e nocivo mega-aeroporto. Prova ne e' che quando taluni propagandisti del devastante mega-aeroporto hanno tentato la prova di forza di raccogliere adesioni in piazza hanno avuto un risultato semplicemente meschino e ridicolo.
Tutti sanno che e' il comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto a promuovere quell'informazione onesta e adeguata che e' alla base del processo decisionale democratico; e' il comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto ad impegnarsi perche' la cittadinanza possa conoscere, riflettere, discutere, esprimersi. Certi fautori dell'aeroporto hanno invece fatto una propaganda consapevolmente reticente e mistificante, e quindi palesemente e radicalmente ingannevole e antidemocratica.
*
Per Ciampino e per il Lazio
Dovresti poi anche sapere che il comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e' in contatto e collabora con i comitati di Ciampino; cosi' come e' in contatto e collabora con gli altri comitati e cittadini che a Frosinone, a Guidonia, a Latina si oppongono al devastante disegno di realizzare il terzo polo aeroportuale regionale.
E dovresti sapere che cio' che occorre a Ciampino e' la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo, non un suo ulteriore incremento, "ciampinizzando" un'altra citta' oggi per trovarsi di fronte alla stessa situazione non in una, ma in due citta' domani: la scelta da compiere non e' spostare, ma abolire i voli che superano una ragionevole soglia di tollerabilita' ambientale e sanitaria (attualmente a Ciampino superata di gran lunga).
*
Straordinarie, estese solidarieta' con il nostro impegno
Cosi' come sai bene, o dovresti sapere, che a sostenere le ragioni del comitato che si oppone al mega-aeroporto ci sono alcuni dei piu' illustri scienziati italiani di prestigio internazionale, come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia.
Ci sono autorevoli rappresentanti delle istituzioni, come il magistrato Ferdinando Imposimato, come la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, come altri dieci parlamentari europei: Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, che hanno scritto al Ministro dei Trasporti affinche' il devastante mega-aeroporto non sia realizzato.
Ci sono poi numerosi senatori e deputati al parlamento italiano, come Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana; molti dei quali hanno presentato interrogazioni parlamentari contro il devastante mega-aeroporto.
Ci sono illustri scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri; altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi; fior di intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Letizia Lanza, Elena Liotta, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Arianna Marullo, Enzo Mazzi, Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato Solmi, Giuseppe Tacconi.
E ancora, prestigiosissime figure dell'impegno civile, sociale, educativo, umanitario come padre Alex Zanotelli, e come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Leila Lisa D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano Falco, Carlo Ferraris, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino, Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli, Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Beppe Pavan, Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
E movimenti come il presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, il congresso nazionale del Movimento Nonviolento.
E questo elenco e' ovviamente parziale e provvisorio.
*
Una laida insolenza
E sai anche bene, o dovresti sapere, che quel prestigioso parlamentare europeo ed illustre giornalista e saggista che proditoriamente insulti (in questo accodandoti a certi personaggi dell'estrema destra viterbese ripetutamente smascherati come mistificatori) e' conoscitore attento della situazione viterbese, ed e' stato tra l'altro autorevole relatore al convegno di studi promosso dal comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto svoltosi a Viterbo il 18 ottobre scorso, con la partecipazione - tra gli altri relatori - del professor Giuseppe Nascetti, docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia, e del presidente della Commissione trasporti della Regione Lazio, l'on. Enrico Luciani.
*
La mistificazione piu' penosa
Infine, sai anche bene, ed e' veramente squallido che tu finga di non saperlo, che a promuovere la sensibilizzazione e la mobilitazione dei viterbesi onesti e solleciti del pubblico bene, come di tante autorevoli personalita' a livello nazionale, e' un comitato tra i cui animatori ci sono alcune delle persone piu' stimate tra i pubblici amministratori viterbesi emeriti come il professor Osvaldo Ercoli e il professor Alessandro Pizzi.
E' evidente che tu hai finto di non saperlo. E' penoso che si scrivano parole menzognere sapendo di mentire. L'ignoranza sarebbe un'attenuante; mentire sapendo di mentire non ha attenuanti.
*
Un buon consiglio
Caro amico,
confido che riflettendo su queste cose tu voglia ripensare a quanto hai scritto, riconoscere di aver scritto parole non meditate, e prender di nuovo in mano la penna per fare pubblica ammenda.
Un cordiale saluto dal tuo...
13. IL RITORNO DI SERSE
Nella guerra terrorista e stragista in Afghanistan, cui l'Italia partecipa per illegale e criminale decisione di un governo e un parlamento di fedifraghi e assassini, un altro cittadino italiano e' morto, e con lui tanti altri afgani.
*
Assassini ne sono non solo coloro che hanno eseguito l'attentato, ma tutti coloro che questa guerra terrorista e stragista hanno deciso e ad essa cooperano.
Tra essi assassini vi sono il governo italiano, il parlamento italiano, ed infine noi stessi che non abbiamo avuto la forza di impedirglielo.
*
Tacciano ora di fronte a questi altri cadaveri i soliti cialtroni. Parlino solo coloro che il lutto ha colpito, e sia la loro parola nitida e onesta: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.
14. IERI, OGGI, DOMANI
Ieri la manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne a Roma.
Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Che anche domani, e il giorno dopo, e sempre, e ovunque, sia la giornata contro la violenza sulle donne.
15. LA PAROLA
E' cosi' difficile per i ministri e i parlamentari che hanno votato per la guerra e le stragi e il razzismo dire: "Ci siamo tragicamente sbagliati, non lo faremo piu', sappiamo che non si puo' piu' porre riparo all'errore nostro giacche' le persone uccise restano uccise per sempre, ma a dimostrazione del nostro pentimento subito ci dimettiamo da ogni pubblico incarico e dedicheremo quel che resta della nostra ormai per sempre triste esistenza ad opere di pieta'"?
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 177 del 23 aprile 2013
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