Una lettera aperta ai nuovi presidenti della Camera e del Senato nella Giornata internazionale contro il razzismo



 

UNA LETTERA APERTA AI NUOVI PRESIDENTI DELLA CAMERA E DEL SENATO NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO

 

Gentile presidente della Camera dei Deputati,

Gentile presidente del Senato della Repubblica,

 

vorremmo pregarvi di un impegno necessario ed urgente: adoperarvi affinche' siano abrogate tutte le misure effettualmente razziste ed incostituzionali che nel corso degli anni sono state introdotte nell'ordinamento del nostro paese, le quali misure hanno provocato non solo un vulnus alla nostra democrazia, ma soprattutto sofferenze inaudite e finanche la morte a tante persone di tutto innocenti, i cui diritti umani l'Italia per disposizione costituzionale si impegnava a rispettare, e cui riconosceva sempre per disposizione costituzionale pieno diritto d'asilo.

 

Nella Giornata internazionale contro il razzismo, indetta dall'Onu in ricordo delle vittime del massacro di Sharpeville del 1960, vogliate accogliere questo appello che vi formuliamo confidando nella vostra gia' lungamente e limpidamente dimostrata fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana, alla Dichiarazione universale dei diritti umani, alla causa dell'umanita'.

 

Vogliate gradire distinti saluti,

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 21 marzo 2013, Giornata internazionale contro il razzismo

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e' una struttura attiva dagli anni Settanta ed opera per la pace e i diritti in iniziative sia di solidarieta' concreta che di ricerca, studio e formazione, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza. Il suo responsabile ha coordinato nel 1987 la campagna italiana di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano, ed ha promosso il primo convegno nazionale di studi sulla figura e l'opera di Primo Levi.