Telegrammi. 1100
- Subject: Telegrammi. 1100
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- Date: Tue, 20 Nov 2012 23:27:47 +0100 (CET)
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1100 del 21 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Alcuni testi del mese di aprile 2009 (parte prima)
2. L'ammazzatoio. Un proclama ministeriale
3. Una diffida al Sindaco del Comune di Viterbo
4. Il naufragio
5. Il 4 aprile a Roma
6. L'altro naufragio
7. Le stanze del Palazzo e la citta' dei cittadini
8. Dulcamara con le ali
9. Una lettera al Prefetto di Viterbo
10. Anche il Consiglio superiore della magistratura contro le misure razziste del "pacchetto sicurezza" governativo
11. Sulla Nato
12. La guerra afgana
13. Contro l'apartheid
14. Contro la guerra e contro il razzismo
15. Jekyll e Hyde in consiglio comunale
16. Associazione "Respirare": I paradisi artificiali della propaganda e la nuda verita' dei fatti
17. Agli amministratori comunali e provinciali di Viterbo, perche' aprano gli occhi
18. Dopo, prima
19. Il turismo secondo Attila
20. Una diffida al Ministro dei Trasporti
21. Associazione "Respirare": Il nucleare e il terremoto
22. Un esposto al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
23. Ne' a Viterbo ne' a Frosinone
24. La "Carta" del Movimento Nonviolento
25. Per saperne di piu'
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI APRILE 2009 (PARTE PRIMA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di aprile 2009.
2. L'AMMAZZATOIO. UN PROCLAMA MINISTERIALE
In questo livido braccio di mare
l'arte piu' antica esercitiamo ancora:
in nome della legge dalla prora
scaraventiamo giu' chi e' da affogare.
Ed io che sono di tutti il carnefice
non vesto acri stracci da scafista
candidi indosso panni di batista
ed alle dita le opre dell'orefice.
Cosi' a Schengen fieri decidemmo
la mala sorte di quegli africani:
Schiavi per sempre, o in pasto ai pescecani.
E voi voleste cio' che noi volemmo.
Giacche' voi ci eleggeste all'alto seggio
sapendo la ferocia che avevamo:
or vi accorgete di esser presi all'amo?
ora capite che al mal segue il peggio?
3. UNA DIFFIDA AL SINDACO DEL COMUNE DI VITERBO
Al Sindaco del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo, al Presidente della Provincia di Viterbo, al Presidente della Regione Lazio, al Ministro dei Trasporti
Oggetto: Diffida
Signor Sindaco,
dalla documentazione messa a disposizione dei consiglieri comunali di Viterbo emerge una volta di piu' come la realizzazione di un illegale e insensato mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame non solo devastera' quell'area di inestimabile valore naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico; non solo provochera' gravi danni alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini viterbesi; non solo costituira' un immenso sperpero di denaro pubblico per un'opera nociva e distruttiva; non solo e' in contrasto con la vigente normativa europea ed italiana a tutela di ambiente e salute; ma costituisce anche tra l'altro un vero e proprio attentato al patrimonio archeologico: infatti, come si evince dalla Tavola 2 del cosiddetto Studio di prefattibilita' recante la "Planimetria con vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali", il mega-aeroporto "sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici, che la legge tutela da delittuose devastazioni come quella evidentemente costituita dalla realizzazione dell'opera aeroportuale" (come segnalato nell'esposto nei giorni scorsi trasmesso al Ministro dell'Ambiente e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria Meridionale).
Del resto e' ben noto a lei come all'intero Consiglio comunale che l'opera e' altresi' in contrasto tanto con il Piano territoriale paesaggistico regionale del Lazio quanto con il Piano regolatore generale di Viterbo, e confligge con le relative norme di salvaguardia. Ed il fatto che la sua Amministrazione abbia chiesto alla Regione Lazio di poter derogare dal Piano regionale e dai suoi vincoli, e che si appresti a stravolgere il Prg, costituisce una conferma flagrante della piena contezza del fatto che l'opera e' irrealizzabile nel rispetto degli strumenti urbanistico-territoriali comunali e regionali, delle normative e della vincolistica vigenti. Ne' basterebbe la deroga dal Ptp regionale o dal Prg cittadino a rendere possibile quell'opera illecita e insensata, giacche' essa violerebbe comunque norme di legge italiane e comunitarie.
Le dovrebbe poi essere noto anche il fatto che l'indicazione ministeriale di Viterbo come sede adeguata per un mega-aeroporto e' essa stessa viziata da gravissimi errori di fatto e procedurali, tali per cui non solo e' stato a suo tempo da altro ente proposto ricorso al Tar del Lazio, ma e' manifesto che la decisione ministeriale a suo tempo assunta si fondo' su informazioni palesemente errate, e le competenti magistrature provvederanno certo a verificare se quegli errori furono originariamente frutto di mera ignoranza o di colpevole volonta'.
Con la presenta le si rivolge l'invito a non voler perseverare in una irresponsabile complicita' con l'intento di realizzare un'opera distruttiva di beni comuni e dannosa per la salute e la sicurezza dei cittadini, un'opera irragionevole e fuorilegge; e la si diffida pertanto dal compiere ulteriori atti intesi a permettere la devastazione del territorio e l'aggressione alla salute, alla sicurezza e ai diritti della popolazione.
Distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 31 marzo 2009
4. IL NAUFRAGIO
E' la politica razzista europea che uccide i migranti in mare.
E' la politica razzista europea che favoreggia la schiavitu' e la tratta.
Vi e' un solo mondo, vi e' una sola umanita'.
5. IL 4 APRILE A ROMA
Il 4 aprile a Roma la Cgil chiama a una manifestazione nazionale che ha ad un tempo carattere sindacale e civile.
Sindacale: perche' e' un atto di difesa delle classi sociali sfruttate e oppresse, aggredite da una politica economica del comitato d'affari della borghesia che da anni sta demolendo diritti e sopprimendo vite.
Civile: perche' e' un atto di difesa di spazi di democrazia, di forme della civile convivenza, di elementi fondanti della legalita' costituzionale e di basilari diritti sociali aggrediti dall'eversione dall'alto berlusconiana.
Il 4 aprile a Roma lo storico sindacato della classe lavoratrice italiana chiama alla lotta ogni persona oppressa, ogni persona di volonta' buona, per i diritti di tutti, per promuovere giustizia e liberta'.
Indipendentementa da ogni considerazione su singole proposte e parole d'ordine contenute nella piattaforma d'indizione della manifestazione - su cui ovviamente si puo' ben discutere -, con tutto il cuore invitiamo ad aderire all'iniziativa.
6. L'ALTRO NAUFRAGIO
I morti nel tratto di mare tra Libia ed Italia pesano sulla nostra coscienza.
E' il nostro naufragio morale e civile, l'ennesimo infame cedimento dell'Italia e dell'Europa al razzismo e al fascismo, che li assassina.
7. LE STANZE DEL PALAZZO E LA CITTA' DEI CITTADINI
Dalla parata di amministratori comunali e provinciali di Viterbo svoltasi a Palazzo dei priori il 2 aprile, nonostante i disperati e grotteschi tentativi di mistificazione ed i voli retorici per nascondere la realta' dei fatti, e' emerso ancora una volta che il mega-aeroporto e' irrealizzabile.
E' irrealizzabile perche' provocherebbe immensi danni ambientali e sanitari.
E' irrealizzabile perche' vi si oppongono precise ed insormontabili norme di legge e vincoli di salvaguardia.
E' irrealizzabile perche' richiederebbe un enorme sperpero di soldi pubblici che non possono essere gettati in una intrapresa cosi' evidentemente illecita e insensata.
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Quella che doveva essere nelle intenzioni degli organizzatori una passerella propagandistica ha inoltre manifestato come il cosiddetto "granitico consenso" dei pubblici amministratori locali si stia sgretolando: non solo il consigliere unico rappresentante presente della sinistra ha votato contro, ma anche due consiglieri del Pd hanno negato il loro consenso nonostante il tuonare del loro capogruppo.
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Se poi dalle stanze e dai maneggi del Palazzo si passa alla citta' dei cittadini, e' ormai assolutamente evidente che la popolazione viterbese nella sua parte informata e cosciente e' del tutto contraria alla realizzazione di un mega-aeroporto che devasterebbe un bene preziosissimo ed insostituibile come l'area termale del Bulicame (con le sue ricchezze archeologiche, naturalistiche, terapeutiche, culturali, agricole); un mega-aeroporto che aggredirebbe la salute, la sicurezza e la qualita' della vita di tantissimi cittadini.
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L'iniziativa propagandistica odierna, conclusasi senza una deliberazione di effettiva rilevanza amministrativa ma solo di vuota ciancia, si e' risolta in un boomerang per la lobby politico-affaristica del mega-aeroporto, che ha dovuto ancora una volta gettare la maschera e rivelare la propria insipienza, la propria tracotanza, la propria irresponsabilita'.
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Il movimento che si oppone al mega-aeroporto in difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini esce rafforzato da questa ennesima vicenda.
8. DULCAMARA CON LE ALI
La cosiddetta "seduta congiunta" del consiglio comunale e del consiglio provinciale di Viterbo tenutasi il 2 aprile (si fosse tenuta il primo aprile, tutti avrebbero capito subito che si trattava di una piramidale truffa e di una sesquipedale beffa) e' stata una pagliacciata propagandistica nella tradizione della commedia dell'arte e di quei ciarlatani che spacciano miracolosi elisir che si rivelano poi solenni imbrogli e rivoltanti veleni.
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Scopo della seduta ripetere una volta ancora che il ceto politico-affaristico, col sostegno di insipienti e corrotti, vuol realizzare a Viterbo un nocivo e distruttivo, illegale e folle mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame, a ridosso di popolosi quartieri della citta'.
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Un mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente gli insostituibili beni archeologici, naturalistici, terapeutici, economici, scientifici presenti nell'area del Bulicame.
Un mega-aeroporto che metterebbe in grave pericolo la sicurezza, la salute, la qualita' della vita di migliaia di cittadini.
Un mega-aeroporto illegale che viola norme di legge italiane ed europee e vincoli di salvaguardia nazionali,regionali e comunali.
Un mega-aeroporto monumento allo sperpero, al saccheggio e alla ruberia del pubblico denaro.
Un mega-aeroporto a vantaggio di una ristretta lobby di speculatori e di imbroglioni, e a danno dell'intera popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio.
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Ormai tutti i viterbesi sanno che il mega-aeroporto e' una scandalosa operazione affaristica che devasta il territorio e danneggia la salute e i diritti della popolazione.
Ma i cialtroni fautori del mega-aeroporto insistono nel loro illecito e insensato disegno, accecati dalla loro stessa stoltezza e protervia.
E forse, accecati come sono, non immaginano quanto presto saranno chiamati a rispondere dinanzi alle competenti magistrature del loro malgoverno, della loro irresponsablita', delle loro flagranti violazioni dell'etica e della legge.
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Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara': lo impedisce la legge e la ragione.
I politicanti insipienti e corrotti e gli affaristi che li manovrano non potranno continuare ancora a lungo a cercar di ingannare i cittadini, aggredire i beni comuni, violare la morale e il diritto.
9. UNA LETTERA AL PREFETTO DI VITERBO
Al Prefetto di Viterbo
Oggetto: richiesta di intervento
Signor Prefetto,
la documentazione recentemente prodotta dall'Amministrazione Comunale di Viterbo e diffusa ai consiglieri comunali in relazione alla proposta di una variante - ma meglio sarebbe dire stravolgimento - del Piano regolatore generale della citta', al fine di realizzare nell'area termale del Bulicame un nocivo e distruttivo mega-aeroporto, dimostra senza piu' alcuna possibilita' di equivoci come l'opera de quo sia del tutto in contrasto con la vigente normativa, con i vigenti strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale comunali e regionali, e con i relativi vincoli di salvaguardia.
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Una planimetria definitivamente rivelatrice dell'illiceita' del mega-aeroporto
E' sufficiente la visione della Tavola 2 recante la "Planimetria con vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali" presenti nell'area, per percepire come l'opera confligga con fondamentali beni archeologici, naturalistici, storico-culturali, e come la sua eventuale realizzazione sia palesemente contra legem.
E del resto l'Amministrazione Comunale di Viterbo ne e' da tempo ben consapevole, come dimostra ad esempio il verbale del dibattito accluso alla delibera del Consiglio Comunale di Viterbo n. 92 del 25 luglio 2008.
Peraltro, come avemmo occasione di segnalarLe in occasione di un nostro precedente incontro, e' del tutto evidente che la realizzazione del mega-aeroporto costituirebbe un vulnus irreversibile e catastrofico per l'area termale del Bulicame, e un fattore di inquinamento gravemente patogeno per la popolazione locale.
*
Una lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto 2008
Ricordera' anche che in una nostra lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto 2008, che pure le trasmettemmo per opportuna conoscenza, segnalavamo che (citiamo testualmente):
"La realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente investita;
f) grave danno economico per la citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia' precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su Ciampino).
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma testualmente che ""devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva - dimostrata dagli studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute.
Quanto alla procedura di individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma:
q) la relazione ministeriale del novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti, viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report").
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale (cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald Tribune" del 28-29 giugno 2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita' scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto), come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu' adeguato, sostenibile e democratico".
Cosi' scrivevamo al Presidente della Repubblica il 4 agosto 2008.
*
Una richiesta urgente
Con la presente siamo quindi a richiedere un Suo urgente intervento, per quanto di competenza, al fine di impedire una flagrante violazione di legge e una palese devastazione di peculiari ed insostituibili beni pubblici insistenti nell'area, cosi' come un grave danno per la salute, la sicurezza e la qualita' della vita dei cittadini, cosi' come un colossale sperpero di fondi pubblici per un'opera di effettuale nocumento al territorio e alla popolazione.
Voglia gradire distinti saluti,
per il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, la portavoce: dottoressa Antonella Litta
Viterbo, primo aprile 2009
10. ANCHE IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONTRO LE MISURE RAZZISTE DEL "PACCHETTO SICUREZZA" GOVERNATIVO
Anche il Consiglio superiore della magistratura ha espresso rilevanti obiezioni al cosiddetto "pacchetto sicurezza" attraverso cui il governo golpista intende imporre in Italia il regime dell'apartheid e legittimare lo squadrismo.
Al tentativo eversivo e razzista del governo del piduista Berlusconi e della Lega Nord si sono opposte le voci piu' autorevoli delle istituzioni e della societa': dal Consiglio superiore della magistratura alla Federazione degli Ordini dei Medici, da tutte le Chiese a prestigiose associazioni professionali di accademici e giuristi, dalle rappresentanze democratiche e sindacali delle forze dell'ordine al volontariato; e si e' data finanche l'esplicita opposizione della terza carica dello stato e la rivolta di oltre cento parlamentari della stessa area governativa.
Ora occorre che questa vastissima insurrezione morale contro il razzismo ottenga risultati netti e forti: che le scellerate proposte razziste e squadriste del cosiddetto "pacchetto sicurezza" governativo siano definitivamente rigettate dal parlamento. E che dopo aver respinto questo tentativo di reintrodurre infami leggi razziali in Italia si sviluppi un piu' ampio e persuaso impegno contro il razzismo, contro lo squadrismo, contro il golpismo, in difesa della legalita', della democrazia, dei diritti umani; un impegno che deve svolgersi anche in sede di Unione Europea, per abolire subito i campi di concentramento e gli aspetti piu' crudeli e vessatori degli accordi di Schengen; e un impegno altresi' per addivenire al piu' presto al riconoscimento del diritto di voto per tutte le persone che in un territorio vivono, lavorano, adempiono ai doveri sociali previsti dall'ordinamento.
11. SULLA NATO
Abolirla, che altro?
*
Solo cessando di uccidere si salvano le vite.
Solo scegliendo la pace ci si libera dal flagello della guerra.
Solo vietando tutti gli eserciti e tutte le armi comincia la civile convivenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
12. LA GUERRA AFGANA
Massacro dopo massacro prosegue la guerra afgana (che da lungo tempo fa stragi anche in Pakistan).
La guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista, mafiosa e totalitaria.
La guerra cui l'Italia partecipa in violazione della legalita' costituzionale e del diritto internazionale.
La guerra di tutti i fascisti contro tutte le donne.
La guerra che e' sempre nemica dell'umanita'.
13. CONTRO L'APARTHEID
Non venga meno l'attenzione e la pressione affinche' il Parlamento respinga in via definitiva le misure razziste del cosiddetto "pacchetto sicurezza" intese a introdurre in italia il regime dell'apartheid e a legittimare e finanziare lo squadrismo fascista.
Non venga meno l'impegno a difendere la legalita' costituzionale, la civilta' giuridica, i diritti umani.
Non venga meno l'impegno a contrastare sempre e ovunque la violenza razzista che nega in radice l'umanita' di tutti e di ciascuno.
Vi e' una sola umanita'.
14. CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO
Contro la guerra occorre il disarmo e la smilitarizzazione.
Contro il razzismo occorre l'accoglienza e la solidarieta'.
Vi e' una sola umanita', e una sola casa comune.
15. JEKYLL E HYDE IN CONSIGLIO COMUNALE
La stessa Amministrazione comunale di Viterbo che e' stata costretta a rendere pubblica la planimetria dei vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici e termali presenti nell'area del Bulicame, da cui si evince inequivocabilmente l'assoluta irrealizzabilita' tanto de jure quanto de facto del devastante e nocivo mega-aeroporto, ebbene, come se nulla fosse il 2 aprile ha espresso ancora una volta una sciagurata, grottesca e schizofrenica posizione a favore di un'opera speculativa che e' stato dimostrato finanche dai documenti esibiti dal Comune stesso essere del tutto illegale, insensata, impossibile.
C'e' del metodo in questa follia.
*
Per non dire dello sport piu' in voga nei corridoi del Comune (e della Provincia) di Viterbo: una sorta di nicodemismo degli stenterelli e di apoteosi dell'ipocrisia, per cui vari consiglieri che in aula votano come un sol uomo per devastare l'area del Bulicame e mettere in pericolo la salute, la sicurezza e la qualita' della vita dei cittadini, ebbene, nei corridoi invece confidano di essere del tutto contrari e giurano che comunque il mega-aeroporto non si fara' mai.
C'e' del metodo in questa follia.
*
Questo ignobile teatrino, questo turpe inganno, questo squallido imbroglio deve cessare.
La cittadinanza viterbese ha capito da tempo che il mega-aeroporto e' solo un'operazione speculativa a vantaggio di pochi affaristi e a danno di tutti i cittadini; ha capito da tempo che devastare l'area termale del Bulicame e' un crimine e una follia; ha capito da tempo che un mega-aeroporto a ridosso di popolosi quartieri della citta' provoca un immenso danno alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita, ai diritti soggettivi ed ai legittimi interessi della popolazione residente.
E' ora che le istituzioni la smettano di essere asservite a una lobby nefasta di speculatori ed avvelenatori, e che una buona volta si torni al rispetto della legalita' e della decenza, al rispetto del bene comune e dell'etica pubblica, al rispetto della popolazione e della propria stessa dignita'.
16. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": I PARADISI ARTIFICIALI DELLE PROPAGANDA E LA NUDA VERITA' DEI FATTI
Solo nei paradisi artificiali della propaganda dei mangiatori di oppio un'opera nociva e distruttiva come il mega-aeroporto diviene il migliore dei mondi possibili.
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Invece nel mondo della realta' il mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come inevitabile conseguenza:
a) l'irreversibile devastazione dell'area termale del Bulicame e dei beni archeologici, naturalistici, culturali, economici, terapeutici e scientifici che li' si trovano;
b) una gravissima aggressione alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini di popolosi quartieri della citta';
c) un impoverimento del territorio che sarebbe vittima di un inquinamento enorme;
d) un gigantesco sperpero di soldi pubblici per un'opera del tutto dannosa per la collettivita';
e) una criminale violazione di leggi italiane ed europee e delle norme e dei vincoli di salvaguardia previsti dalla pianificazione territoriale regionale e comunale.
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Viterbo e l'Alto Lazio hanno gia' subito troppe devastazioni ambientali da parte di poteri speculativi, corrotti e criminali.
La popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio e' decisa a difendere il territorio, la propria salute e sicurezza, i beni comuni e la legalita' dall'assalto dei nuovi barbari. Nuovi barbari che in alcuni casi sono poi gli stessi di altre precedenti aggressioni (la centrale di Montalto docet).
Noi non dimentichiamo. Noi difendiamo i diritti di tutti e la casa comune.
17. AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI E PROVINCIALI DI VITERBO, PERCHE' APRANO GLI OCCHI
Signori amministratori comunali e provinciali di Viterbo,
abbiamo assistito con vivo sconcerto e profonda tristezza alla vostra surreale riunione del 2 aprile 2009, uno spettacolo allucinato a cavallo tra psicodramma e teatro dell'assurdo; ed a quelli di voi che, pur in presenza della documentazione cartografica predisposta dal Comune che dimostrava come la realizzazione del mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame sia illegale e impossibile, si sono irresponsabilmente espressi a favore di un'opera illecita e insensata, vorremmo proporre alcuni argomenti su cui riflettere.
*
Quali sarebbero gli effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame a Viterbo?
1. Impatto locale sull'ambiente: devastazione dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e insostituibile.
2. Impatto sanitario sulla popolazione viterbese: gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita.
3. Impatto sanitario sulla popolazione dell'Alto Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime servitu' gia' presenti (in particolare il polo energetico Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di inquinamento incrementera' danni, disagi e patologie.
4. Impatto sanitario globale: essendo il trasporto aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno certo alla salute.
5. Impatto sociale su Viterbo: il mega-aeroporto non solo costituira' una profonda aggressione alla salute e alla sicurezza delle persone, ma provochera' anche un grave degrado della qualita' della vita, una forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini, un grave danno all'economia e alla societa', il collasso delle infrastrutture del trasporto locale (gia' gravemente insufficienti), la distruzione di beni ambientali, culturali, agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi, scientifici.
6. Impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo di servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e degrado del territorio e della sua economia.
7. Impatto politico locale: la devastazione del territorio, l'avvelenamento dei cittadini, la distruzione di fondamentali beni comuni, la violazione di fondamentali diritti della popolazione, sommati alla palese illegalita' dell'opera, esporranno ancor piu' il territorio e la comunita' locale al degrado civile e alla violenza di poteri speculativi e criminali.
8. Impatto globale sull'ambiente: essendo il mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra responsabile dei mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e gli equilibri della biosfera.
9. E per concludere: non solo il mega-aeroporto a Viterbo e' del tutto fuorilegge, ma per realizzare un'opera fuorilegge verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche (che pertanto verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin indispensabili per la popolazione).
*
Confidando di avervi messo a disposizione un breve ma utile promemoria su cui riflettere, vogliate gradire distinti saluti.
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 3 aprile 2009
18. DOPO, PRIMA
"Potenti della terra padroni di nuovi veleni,
Tristi custodi segreti del tuono definitivo,
Ci bastano d'assai le afflizioni donate dal cielo.
Prima di premere il dito, fermatevi e considerate".
E' la chiusa de "La bambina di Pompei" di Primo Levi.
*
Dinanzi alle tragedie provocate dalle catastrofi naturali, rese assai piu' catastrofiche dalla devastazione del territorio da parte degli esseri umani, nel lutto e nello sgomento tornano ad agire nelle coscienze le antiche e sempre vere parole che convocano alla consapevolezza della costitutiva fragilita' umana, che chiamano al dovere della solidarieta', che rammemorano cosa l'umanita' sia e cosa la natura e quale complessa ineludibile relazione si dia tra tutte le cose e le vite che esistono.
Qui si rispecchia l'hybris e qui dalla compassione puo' scaturire e rinnovarsi un patto di rispetto e di amore, di mutuo soccorso, di riconoscimento. E uno sguardo veritiero e misericorde sul mondo e sull'umana famiglia. Un impegno di giustizia e di cura.
*
Lo sapeva Leopardi, lo sapevano i tragici greci, lo sapeva Qohelet. Ce lo ricorda ogni giorno il pensiero delle donne, da Martha Nussbaum a Vandana Shiva.
*
Chiunque puo' ponga mano a recare soccorso ai superstiti.
E si cessi di sperperare ingegno e risorse a fini di male, di persecuzione e uccisioni.
Vi e' una sola umanita'. Gia' cosi' abissalmente sofferente.
19. IL TURISMO SECONDO ATTILA
Manifesti affissi per ogni dove nella citta' di Viterbo annunciano una Conferenza provinciale sul turismo.
E in questa occasione varra' forse la pena di denunciare un paradosso: appena pochi giorni fa una obnubilata ed euforica maggioranza di consiglieri del Comune e della Provincia di Viterbo ha ribadito la volonta' di realizzare un nocivo e distruttivo mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame, una zona di incommensurabile valore naturalistico, archeologico, storico-culturale e terapeutico, una risorsa peculiare e prezioso che il mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente.
Con quella decisione quegli insipienti ed irresponsabili pubblici amministratori, che magari a parole sostengono di voler favorire il turismo, in realta' si impegnano per distruggere proprio quei beni grazie alla cui esistenza anche il turismo ha un senso.
20. UNA DIFFIDA AL MINISTRO DEI TRASPORTI
Al Ministro dei Trasporti
e per opportuna conoscenza: alla Ministra dell'Ambiente, al Ministro per i Beni culturali, al Ministro del Welfare, al Prefetto di Viterbo, al Presidente della Regione Lazio, al Presidente della Provincia di Viterbo, al Sindaco del Comune di Viterbo
Oggetto: Diffida
Signor Ministro,
dalla documentazione che l'Amministrazione comunale di Viterbo ha recentemente reso pubblica mettendola a disposizione dei consiglieri comunali, viene confermato inconfutabilmente che la realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame a Viterbo devasterebbe irreversibilmente un'area di enorme pregio con rilevanti emergenze archeologiche e naturalistiche protette da rigorosi vincoli.
Basti osservare la Tavola 2 del cosiddetto "Studio di prefattibilita'" recante la "Planimetria con vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali" per verificare che, ad esempio, il mega-aeroporto "sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici che la legge tutela da delittuose devastazioni come quella evidentemente costituita dalla realizzazione dell'opera aeroportuale" (come segnalato nell'esposto nei giorni scorsi trasmesso al Ministro dell'Ambiente e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria Meridionale).
*
Peraltro lei non ignora - poiche' l'abbiamo ripetutamente informata in merito inviandole varie comunicazioni e segnalandole un'ampia documentazione - che la realizzazione di un illegale e insensato mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame non solo devasterebbe quell'area di inestimabile valore naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico; ma provocherebbe anche gravi danni alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini viterbesi; costituirebbe un immenso sperpero di denaro pubblico per un'opera nociva e distruttiva; e' in contrasto con la vigente normativa europea ed italiana a tutela di ambiente e salute; confligge con la vigente pianificazione territoriale ed urbanistica regionale e comunale; ed infine la sua stessa proposta, formulata sul finire del 2007 dal Ministro che l'ha preceduta, era scandalosamente viziata da gravissimi errori di merito e procedurali, e si fondava su informazioni palesemente errate, che occultavano dolosamente come l'opera li' situata avrebbe prodotto un disastroso impatto ambientale, sanitario e sociale in un'area di straordinario valore e protetta da norme e vincoli che e' obbligatorio rispettare.
*
Con la presenta la si informa per l'ennesima volta di quanto precede e la si diffida dal compiere atti intesi a realizzare un'opera illegale che implicherebbe la devastazione del territorio e l'aggressione alla salute, alla sicurezza e ai diritti della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio.
Distinti saluti,
la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 6 aprile 2009
21. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL NUCLEARE E IL TERREMOTO
Le catastrofi naturali recano anche, col loro carico di immedicabile dolore, la manifestazione di un'inesorabile verita'.
L'essere umano e' fragile, fragili i suoi manufatti, fragile la sua civilta'.
E la natura e' un gioco di equilibri che possono improvvisamente spezzarsi.
Con questa fragilita' e precarieta' occorre imparare a convivere, agendo in modo da tenerne sempre conto.
*
Anche per questo - oltre che per molti altri motivi - e' insensato voler realizzare opere pericolose come le centrali nucleari in un paese ad alto rischio sismico come l'Italia.
Anche per questo e' criminale cementificare i suoli ed edificare oltre ogni ragionevole limite, senza tener conto della capacita' di carico degli ecosistemi e senza rispettare quelle norme edilizie ed urbanistiche che sole garantiscono - tra l'altro - l'attenuazione dell'impatto dei sismi.
Anche per questo occorre contrastare l'ideologia consumista e le sue concrete realizzazioni che mercificano e devastano e alienano ed annichiliscono l'ambiente, la salute, la dignita' della vita, i beni comuni e la stessa umanita'.
*
Anche per questo ci opponiamo alle opere nocive e distruttive, speculative e fuorilegge, che poteri irresponsabili ed interessi illeciti vorrebbero imporre al nostro territorio. Dal mega-aeroporto di Viterbo all'autostrada Livorno-Civitavecchia, dalla centrale a carbone di Torvaldaliga Nord alla centrale nucleare a Montalto.
22. UN ESPOSTO AL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Alla segreteria del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
Oggetto: Esposto
Egregi signori,
con la presente vi segnaliamo che la proposta formulata da alcuni enti pubblici affinche' si realizzi a Viterbo nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto delle dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di passeggeri all'anno e' del tutto priva dei requisiti di legge ed e' del tutto irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa presenti.
Infatti tale opera:
a) non ha mai superato ne' potrebbe mai superare un rigoroso espletamento della Valutazione d'impatto ambientale e della Valutazione ambientale strategica obbligatorie per legge;
b) confligge con precise norme di tutela dei beni pubblici sia nazionali che europee;
c) e' in contrasto con le norme ed i vincoli di salvaguardia in vigore nell'area considerata ai sensi della pianificazione territoriale ed urbanistica tanto regionale quanto comunale;
d) provocherebbe la devastazione di rilevanti beni archeologici, naturalistici, paesaggistici, storico-culturali, scientifici, terapeutici ed economici insistenti nell'area;
e) provocherebbe un grave nocumento alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita della popolazione dei quartieri cittadini prossimi all'area;
f) confligge con attuali esigenze di sicurezza militari di rilevanza strategica nazionale;
g) porterebbe al collasso la rete infrastrutturale della mobilita' locale;
h) costituirebbe uno sperpero immenso di pubblico denaro;
i) la procedura sin qui seguita per l'individuazione dell'area e' viziata da flagranti errori di merito e di metodo (tali per cui un ente locale ha gia' presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e qualificati centri studi di settore hanno ripetutamente denunciato l'inammissibilita' dell'opera).
Vi preghiamo quindi di esprimere parere contrario ad eventuali insensate ed illegittime richieste di finanziamento per un'opera palesemente fuorilegge de iure ed irrealizzabile de facto.
Distinti saluti,
la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 9 aprile 2009
23. NE' A VITERBO NE' A FROSINONE
La notizia diffusa dai mezzi d'informazione che la Giunta Regionale del Lazio avrebbe dato via libera alla realizzazione di un ulteriore mega-aeroporto a Frosinone, oltre che a Viterbo, conferma che quegli amministratori hanno perso il ben dell'intelletto.
Infatti anche a Frosinone un'opera di tal fatta, inquinante e distruttiva, e' del tutto illecita ed irrealizzabile.
*
Cosi' come ci opponiamo al mega-aeroporto a Viterbo, ci opponiamo al mega-aeroporto a Frosinone. E se politicanti ed amministratori insipienti ed irresponsabili, insensati ed anomici, dovessero tentare di imporre un ulteriore mega-aeroporto anche a Latina, anche a quello ci opporremmo con la medesima persuasione e determinazione.
Cosi' come siamo solidali con i cittadini ed i comitati di Ciampino (e di Marino), siamo solidali con i cittadini ed i comitati di Frosinone nell'impegno contro i mega-aeroporti e per la riduzione del trasporto aereo, nell'impegno per difendere ambiente e salute.
*
Occorre ridurre immediatamente e drasticamente il trasporto aereo.
Occorre bloccare la costruzione di nuovi mega-aeroporti e ridimensionare quelli esistenti.
Occorre difendere ambiente e salute, legalita' e diritti, territori e comunita' locali dall'aggressione speculativa di affaristi senza scrupoli e politicanti irragionevoli.
24. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
25. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1100 del 21 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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