Telegrammi. 1097
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- Date: Sat, 17 Nov 2012 14:44:01 +0100 (CET)
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1097 del 18 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Alcuni testi del mese di marzo 2009 (parte prima)
2. Abolire i campi di concentramento
3. Opporsi alla legalizzazione dello squadrismo da parte di un governo eversivo
4. Una penosa commedia, una grottesca truffa
5. Per la messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord
6. Perche' questa richiesta
7. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. Chi lo promuove e' fuorilegge
8. L'incidente
9. Fuorilegge non sono i migranti, fuorilegge sono i razzisti golpisti della Lega Nord
10. Progetto di circolare del Somministro della sanita'
11. I campi, l'umanita'
12. Immorali e illegali le ronde misogine e razziste, eversivo e criminogeno il governo che avalla e favoreggia lo squadrismo, corrotti e clientelari gli enti locali che le finanzieranno coi soldi di tutti per avere milizie di partito
13. Aprire un secondo fronte contro il razzismo
14. Una guerra terrorista e stragista
15. Una magagna al giorno: l"'interferenza" con i cannoneggiamenti del poligono di Monteromano
16. La maschera alle ortiche. La stessa lobby del mega-aeroporto confessa che l'opera e' irrealizzabile
17. Il mondo rovesciato rimesso in piedi
18. Non ripetere lo stesso errore
19. E' possibile
20. Secondo fronte e programma costruttivo contro il razzismo
21. Sulla caccia
22. Contrastare il razzismo
23. Alcune brevi considerazioni sulla cosiddetta violenza sessuale, che meglio sarebbe dire violenza maschilista misogina
24. Da un frammento apocrifo di Autottico Autontimorumeno, scoliasta bizantino. Un volgarizzamento, ovvero una versione
25. Et non inveni
26. Alcune cose che occorre fare subito contro il razzismo
27. La "Carta" del Movimento Nonviolento
28. Per saperne di piu'
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MARZO 2009 (PARTE PRIMA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di marzo 2009.
2. ABOLIRE I CAMPI DI CONCENTRAMENTO
I campi di concentramento riaperti in Italia con la legge Turco-Napolitano del 1998, confermati dalla successiva legge Bossi-Fini, mantenuti da tutti i governi succedutisi dalla fine del secolo scorso ad oggi, sono un crimine e un'infamia.
In essi vengono recluse persone innocenti, molte di esse vi hanno subito umiliazioni, violenze e torture, alcune vi hanno trovato la morte.
I campi di concentramento sono incompatibili con lo stato di diritto; sono incompatibili con la democrazia; sono incompatibili con la civilta' giuridica e la dignita' umana.
I campi di concentramento vanno aboliti.
3. OPPORSI ALLA LEGALIZZAZIONE DELLO SQUADRISMO DA PARTE DI UN GOVERNO EVERSIVO
Le ronde istituite per decreto dal governo sono una scellerata legalizzazione dello squadrismo; una ignobile resa dello stato di diritto alle milizie private; un criminale avallo alle bande paramilitari di partiti e gruppi antidemocratici che usano la violenza come forma di lotta politica, di signoria territoriale, di denegazione dell'altrui umanita'.
Le ronde proposte dal governo sono squadrismo, razzismo ed eversione, attentato alla democrazia, aggressione alla civile convivenza, trionfo della brutalita' e della barbarie.
*
Che a questa eversione dall'alto, a questa flagrante violazione della legalita' costituzionale e della stessa civilta' giuridica da parte di un governo anomico e insensato, criminale e criminogeno, si oppongano con la forza del diritto tutte le istituzioni democratiche per quanto di loro competenza nella piena fedelta' al proprio ruolo. A un atto palesemente illegale di un governo palesemente eversore si oppongano per quanto di loro competenza nella piena fedelta' al proprio ruolo tutte le istituzioni democratiche: in difesa dell'ordinamento giuridico, a protezione del bene comune, della res publica, della vita e dei diritti di ogni persona. Per quanto di loro competenza nella piena fedelta' al proprio ruolo si oppongano tutte le istituzioni democratiche.
Che gli squadristi siano arrestati dalle forze dell'ordine.
Che il popolo italiano tutto difenda la democrazia, la legalita', la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
4. UNA PENOSA COMMEDIA, UNA GROTTESCA TRUFFA
Quella della cosiddetta "cabina di regia" presso il Ministero dei Trasporti finalizzata ad imporre un nocivo e distruttivo mega-aeroporto di Viterbo si e' infine rivelata una penosa commedia, una grottesca truffa.
La realta' e' che il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile tanto de jure quanto de facto.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' devasterebbe peculiari ed insostituibili beni naturalistici, culturali, economici, terapeutici, scientifici e sociali.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' provocherebbe un danno gravissimo alla salute e alla sicurezza della popolazione.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' e' privo di fondamentali requisiti richiesti dalla legge.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' viola precise disposizioni di legge.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' costituirebbe un delittuoso sperpero di soldi pubblici.
Il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile perche' e' un crimine e una follia.
I politicanti irragionevoli ed irresponsabili che intendessero imporlo di prepotenza violando la legge, devastando preziosi beni pubblici, avvelenando la popolazione, sperperando il pubblico denaro, non solo non riusciranno nel loro sciagurato intento, ma dovranno rispondere dinanzi alle competenti magistrature di ogni eventuale illecito che la loro illegittima e dissennata azione implicherebbe.
5. PER LA MESSA FUORILEGGE DELL'ORGANIZZAZIONE RAZZISTA DENOMINATA LEGA NORD
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: Richiesta di iniziativa per la messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord
Egregi Presidenti,
ci rivolgiamo a voi come massime autorita' dello Stato per richiedere un vostro intervento al fine della messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord.
Tale organizzazione, che pur essendo assolutamente minoritaria nel Paese e' riuscita ad ottenere nel governo nazionale l'affidamento di decisivi ministeri a suoi rappresentanti, persegue e proclama una politica razzista incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana, con uno stato di diritto, con un ordinamento giuridico democratico, con un paese civile.
Ritenendo che vi siano i presupposti per un'azione delle competenti magistrature che persegua penalmente sia i singoli atti e fatti di razzismo, sia l'azione organizzata e continuata e quindi l'associazione a delinquere che ne e' responsabile, con la presente chiediamo un vostro intervento affinche' si avviino le procedure previste dalla vigente normativa al fine della messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord e della punizione ai sensi di legge di tutti gli atti delittuosi di razzismo da suoi esponenti promossi, commessi, istigati o apologizzati.
Con osservanza,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 27 febbraio 2009
6. PERCHE' QUESTA RICHIESTA
Ha scritto una volta Brecht che quando i crimini si moltiplicano diventano invisibili.
Cosi' nel nostro paese undici anni fa sono stati riaperti i campi di concentramento, ed ormai neppure si protesta piu' per la loro esistenza, fanno parte del paesaggio. I campi di concentramento. In cui sono recluse persone innocenti. In cui sono morte persone innocenti.
E mentre esseri umani innocenti vengono aggrediti nelle forme piu' feroci ed orribili, in televisione fanno vedere e ascoltare all'infinito i forsennati comizi hitleriani di taluni bruti xenofobi investiti di cariche pubbliche come fossero uno spettacolo ameno: e sono ne' piu' ne' meno che propaganda razzista e incitamento al pogrom. Chi li ascolta tutte le sere finisce per trovarli normali, anzi: fin divertenti nella loro grottesca tracotante bestialita'. Si considera folclore cio' che e' crimine.
E poiche' ci si abitua a tutto, dopo un po' si trova normale anche che un'organizzazione razzista con un programma razzista e con una milizia razzista controlli il ministero dell'Interno ed imponga al paese leggi razziste.
*
Sono un vecchio internazionalista, che ritiene che tutti gli esseri umani hanno uguali diritti. So che le mie sembrano idee vetuste, ma queste idee sono affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, e dalla legge fondamentale del nostro paese, quella Costituzione della Repubblica Italiana tra i cui "principi fondamentali" (i primi dodici articoli, che non sono modificabili se non attraverso un colpo di stato - che e' cio' cui stiamo assistendo oggi) c'e' anche il seguente: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Mi sembrano parole chiare ed inequivocabili.
Come mi sembrano chiare ed inequivocabili quelle altre parole che recitano: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
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L'attuale politica governativa in materia di immigrazione e' in evidente contrasto con la Costituzione italiana, con la civilta' giuridica, con l'ordinamento democratico, con il piu' elementare sentimento di umana solidarieta'.
L'attuale politica governativa in materia di immigrazione e' razzista. Ad ispirarla con tutta evidenza e' l'organizzazione razzista denominata Lega Nord (che certo ha trovato una totale complicita' nel partito eversivo berlusconiano in cui e' confluita anche la maggior parte dell'area politica neofascista).
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A questa criminale politica razzista occorre opporsi.
E, se posso permettermi, mi piacerebbe che quella cotanta parte dell'opinione pubblica democratica che pur qualcosa conta, e che oggidi' s'infiamma tanto a promuovere un necrofilo "diritto alla morte", si impegnasse anche almeno un pocolino per il diritto alla vita delle tante persone che appunto vorrebbero solo vivere e che il potere razzista minaccia e colpisce con brutale violenza.
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A questa criminale politica razzista occorre opporsi.
Ed il partito razzista che questa criminale politica razzista sta cercando di imporre al nostro paese dovrebbe essere messo fuorilegge.
Che e' cio' che chiediamo alle competenti istituzioni democratiche attraverso la lettera aperta che abbiamo indirizzato alle piu' alte cariche dello stato.
7. IL RAZZISMO E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'. CHI LO PROMUOVE E' FUORILEGGE
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Lo dicevo e lo scrivevo ogni giorno quando, molti ani fa, coordinavo per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Ed argomentavo che dovevamo sostenere le nostre sorelle ed i nostri fratelli che lottavano contro il razzismo in Sudafrica perche' essi stavano lottando anche per la nostra liberta', per i nostri diritti, per la nostra comune umana dignita'. Poiche' l'apartheid non era un decrepito e ridicolo residuo di un'epoca passata per sempre, ma un abominevole paradigma per il futuro, un progetto sociale e politico di dominazione schiavista planetaria.
Oggi la lotta contro l'apartheid planetario si combatte anche in Italia, e con la forza del simbolo la morte di Miriam Makeba nel nostro paese, in quel luogo, in quel momento, in quelle circostanze, ci convoca tutte e tutti qui e adesso alla lotta contro il razzismo e per l'umanita', ci convoca a un'insurrezione morale nonviolenta, ci convoca a "insorgere per risorgere" - secondo il motto che fu del movimento antifascista di "Giustizia e liberta'" - in difesa della legalita' democratica, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della civilta' e dell'esistenza dell'umanita' che e' una.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. Chi lo promuove e' fuorilegge.
Sia messa fuorilegge l'organizzazione razzista denominata Lega Nord.
Siano respinte le infami leggi razziali che il governo razzista ed eversore vuole imporci.
8. L'INCIDENTE
Sono sempre piu' frequenti le notizie di gravi incidenti aerei.
Ed ovviamente piu' aumenta il trasporto aereo piu' aumentano gli incidenti.
Sara' ragionevole realizzare un nuovo mega-aeroporto praticamente a ridosso di popolosi quartieri della citta' di Viterbo?
*
Non e' evidente che oltre ad essere assolutamente velenoso per la salute; oltre a devastare irreversibilmente fondamentali, peculiari ed insostituibili beni ambientali, culturali, economici, sociali e terapeutici (come l'area termale del Bulicame); oltre a costituire uno sperpero immane di pubblico denaro; oltre ad essere del tutto in contrasto con quanto prevedono e richiedono le leggi in vigore; la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e' anche un irragionevole pericolo per la sicurezza di tutti i residenti a Viterbo e dintorni?
Il mega-aeroporto a Viterbo non puo' e non deve essere realizzato. Preferiamo vivere.
*
E non solo occorre non incrementare, ma anche drasticamente ridurre il trasporto aereo. Cominciando da Ciampino avvelenata e martoriata. Non trasferendo altrove i voli, ma abolendoli tout court, abolendoli subito.
Il turismo "mordi e fuggi" delle compagnie sedicenti low cost ha in realta' costi pesantissimi sia per le comunita' e gli ecosistemi locali, sia per l'umanita' nel suo insieme e per la biosfera, essendo il trasporto aereo responsabile in ingente misura dell'inquinamento globale ed in particolare dell'effetto serra che sta minacciando l'intero pianeta.
*
Prima che sia troppo tardi, fermiamo le scelte suicide.
9. FUORILEGGE NON SONO I MIGRANTI, FUORILEGGE SONO I RAZZISTI GOLPISTI DELLA LEGA NORD
Io me lo ricordo di quando un bambino viterbese fu torturato in una cittadina del Veneto da coetanei del luogo in quanto "terrone".
Io me lo ricordo di quando un capo leghista su un treno brandendo degli insetticidi aggrediva e umiliava delle giovani donne immigrate.
*
Fuorilegge non sono i migranti, che esercitano un diritto previsto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948.
Fuorilegge non sono i migranti che esercitano un diritto previsto dall'articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Fuorilegge sono i torturatori.
Fuorilegge sono i razzisti golpisti della Lega Nord.
10. PROGETTO DI CIRCOLARE DEL SOMMINISTRO DELLA SANITA'
Alle Regioni ed alle A Esse Elle
rammentasi munirsi di adeguate
strumentazioni: di manette e celle
si dotino corsie e camerate;
avra' incentivi il medico che espelle
i clandestini, e se li avvelenate
ci risparmiate tempo, e se ribelle
qualcun si mostra, a quello gli sparate.
E' quello sanitario un mondo duro
per gente che sa essere cattiva:
bisogna fare muro contro muro.
Solo perche' sono arrivati a riva
quei fessi si credevano al sicuro?
Gia' scalpita la ronda punitiva.
11. I CAMPI, L'UMANITA'
Come e' possibile accettare, e sono ormai dieci anni, che nel nostro paese esistano campi di concentramento in cui sono detenute persone che di nessun reato sono accusate?
Come e' possibile accettare che sui bordi delle strade (non in luoghi nascosti e inaccessibili) giovani vite siano tenute in schiavitu' per le voglie di maschi indigeni predatori sessuali schiavisti?
Come e' possibile accettare che le persone che cercando di sfuggire alle guerre e alle dittature giungono nel nostro paese vi trovino solo la violenza dei poteri criminali, solo la violenza dei razzisti al potere?
Come e' possibile accettare una cosi' flagrante violazione della legalita' costituzionale, della Dichiarazione universale dei diritti umani?
Occorre opporsi al razzismo, opporsi alle mafie, opporsi agli schiavisti, salvare le vite.
Come faceva don Oreste Benzi.
12. IMMORALI E ILLEGALI LE RONDE MISOGINE E RAZZISTE, EVERSIVO E CRIMINOGENO IL GOVERNO CHE AVALLA E FAVOREGGIA LO SQUADRISMO, CORROTTI E CLIENTELARI GLI ENTI LOCALI CHE LE FINANZIERANNO COI SOLDI DI TUTTI PER AVERE MILIZIE DI PARTITO
Una volta "La ronde" era un indimenticabile film di Max Ophuls, oggi le ronde sono un orrore in piu' per le nostre strade.
A promuoverle ed animarle sono i forsennati alla Borghezio, un leghista gia' resosi protagonista di un'infame aggressione misogina e razzista a giovani donne immigrate.
Il governo, invece di contrastare queste scellerate squadracce come vuole la legge e la decenza, le legalizza, avallandone cosi' la brutalita', fomentando vieppiu' la sovversione delle bande paramilitari, e consentendo in prospettiva agli enti locali di finanziare gli squadristi: cosi' ad un tempo operando un ennesimo atto di clientelismo, un'ennesima ruberia di soldi pubblici, un ennesimo passo verso il regime dell'apartheid e verso il "doppio stato" di hitleriana memoria.
Le ronde: volute dal partito piu' biecamente maschilista oltre che razzista del panorama politico italiano (nessuno puo' aver dimenticato certi ributtanti slogan scatologici); le ronde: che condividono con gli autori di violenze sessuali la medesima mentalita' misogina, il medesimo atteggiamento proprietario del corpo delle donne; le ronde: complici degli schiavisti, persecutrici delle oppresse e degli oppressi, nemiche dell'umanita'.
13. APRIRE UN SECONDO FRONTE CONTRO IL RAZZISMO
Mentre il razzismo dispiega la sua violenza e il governo tenta di istituzionalizzarlo facendo scempio della Costituzione, della democrazia, del diritto e della civilta', occorre che tutte le risorse morali ed intellettuali del paese, delle istituzioni e della societa' facciano fronte a questa barbarica aggressione, difendano la legalita' e l'umanita'.
Occorre uscire dalla subalternita', cessare di essere timidi o intimiditi, dismettere ogni implicita rassegnazione.
*
In primo luogo
In primo luogo occorre respingere uno per uno i provvedimenti governativi criminali e criminogeni, razzisti e fascisti. Ed occorre respingere la propaganda hitleriana che cerca di colonizzare le menti delle persone, una propaganda intesa ad ottenere la passivita', l'acquiescenza, l'indifferenza vile e complice a fronte dell'enormita' dei decreti razzisti.
Occorre costruire una resistenza democratica e nonviolenta al tentativo golpista del governo eversivo.
Occorre costruire una resistenza democratica e nonviolenta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano.
Occorre costruire una resistenza democratica e nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita'.
Occorre contrastare ogni tentativo di usare violenza su esseri umani gia' duramente perseguitati, che nel nostro paese giungono nella speranza di trovarvi umanita' e solidarieta', civilta' e diritto; esseri umani che la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, la Costituzione della Repubblica Italiana, invita a venire nel nostro paese per trovar scampo dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dalla violenza. Il passo ad hoc dell'articolo 10 della Costituzione e' infatti lapidario: ""Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Tu leggi queste parole e senti che sono state scritte col sangue dei martiri del Risorgimento e della Resistenza.
Ma non basta contrastare il tentativo sovversivo dei razzisti al governo opponendosi ai singoli provvedimenti razzisti decretati ed avallati dai loro complici in questo o quel ramo del Parlamento.
E non basta contrastare la propaganda razzista, misogina e onnicorruttrice che i mass-media al servizio del regime eruttano senza sosta.
E non basta costruire cultura e solidarieta': certo, occorre che fioriscano ovunque esperienze di incontro e di riconoscimento di umanita', iniziative di accoglienza e di integrazione, azioni per la legalita' e i diritti di tutti, educazione al rispetto di ogni essere umano.
Occorre fare tutto questo, ma non solo.
*
Il secondo fronte
Occorre aprire anche un secondo fronte di lotta contro il razzismo.
Ed il secondo fronte e' questo: occorre chiedere ed ottenere che lo stato intervenga con la forza della legislazione vigente per contrastare il razzismo, per perseguire ai sensi di legge i criminali razzisti.
Vi e' un partito, la Lega Nord, che non fa mistero di essere razzista, di propagandare la persecuzione razzista, di inneggiare alla violenza razzista, di organizzare le milizie razziste, di cercare di imporre un golpe razzista sfruttando la presenza di cui dispone nel Consiglio dei Ministri e in Parlamento.
Occorre affermare con chiarezza che la Lega Nord in quanto organizzazione razzista va messa fuorilegge: non e' ammissibile che un'organizzazione razzista governi l'Italia.
La Lega Nord e i suoi ben piu' forti alleati hanno vinto le elezioni.
Anche Mussolini vinse le elezioni.
Anche Hitler vinse le elezioni.
Ma se chi vince le elezioni viola la legalita', commette crimini, cerca di imporre la violenza razzista, anche nei suoi confronti valgono le leggi comuni.
La Lega Nord va messa fuorilegge.
I decreti razzisti di un governo razzista sono in contrasto con la Costituzione e sono quindi sostanzialmente illegittimi, illeciti, illegali, criminali.
E' oggi che occorre fermare l'eversione razzista nel nostro paese. Oggi.
Siano messe fuorilegge le organizzazioni razziste, siano perseguiti ai sensi di legge i criminali razzisti e golpisti.
14. UNA GUERRA TERRORISTA E STRAGISTA
Scriviamolo una volta ancora che quella afgana e' una guerra terrorista e stragista, razzista e imperialista, mafiosa e totalitaria.
E che la partecipazione militare italiana ad essa e' immorale e criminale, viola il diritto internazionale e la legalita' costituzionale.
Scriviamolo una volta di piu' che la pace si costruisce con la pace, che occorre smetterla di uccidere, che occorre salvare le vite, tutte le vite, e riconoscere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' farlo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
15. UNA MAGAGNA AL GIORNO: L'"INTERFERENZA" CON I CANNONEGGIAMENTI DEL POLIGONO DI MONTEROMANO
Scrivono i fautori del mega-aeroporto a Viterbo proprio all'inizio del memorandum pressoche' semiclandestino circolato tra i consiglieri comunali di Viterbo, memorandum in cui sono stati costretti a rivelare la montagna di motivi ostativi alla realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto, che uno dei problemi (anzi, il primo nel loro stesso elenco) e' la "interferenza delle traiettorie di volo con il poligono di Monte Romano".
*
Per chi non lo sapesse, il poligono militare di Monteromano, in provincia di Viterbo, e' uno dei piu' grandi d'Europa, e le esercitazioni di tiro hanno lunghissima gittata (talche' in occasione delle frequentissime esercitazioni sono asservite non solo le aree del poligono ma anche quelle esterne sorvolate dai proiettili), e piu' volte in anni passati le esercitazioni hanno provocato gravi incidenti, fin mortali.
I fautori del mega-aeroporto sono costretti a confessare questo problema: l'"interferenza delle traiettorie di volo con il poligono di Monte Romano".
Ed e' un problema attualmente irrisolvibile: poiche' nel sedime in cui si vorrebbe realizzare il mega-aeroporto si tratterebbe addirittura di disassare la pista (oltre che allungarla) con tutto quello che cio' implicherebbe, e con l'impossibilita' di farlo poiche' l'area non lo consente: infatti il sedime si trova pressoche' a ridosso del centro abitato, nel cuore dell'area termale del Bulicame, tra emergenze archeologiche, storico-culturali, terapeutiche, strutture scientifiche dell'Universita' ed aziende agricole di pregio, ed esistono inoltre vincoli legislativi insormontabili per i piani dei nuovi vandali.
*
Noi che da decenni ci battiamo contro le servitu' militari nell'Alto Lazio, e che tante volte abbiamo denunciato la presenza e le attivita' del poligono di Monteromano e organizzato pubbliche manifestazioni contro di esso, evidenziamo una volta di piu' l'irresponsabilita' di lobby politico-amministrative rapaci e speculative che per brama di privato profitto non si peritano di perseguire progetti che avrebbero come esito di mettere a rischio la vita stessa delle persone. La vita stessa delle persone.
*
Ed ancora una volta diciamo no alle servitu' militari, no alle servitu' inquinanti, no alle servitu' speculative.
E quindi no al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, folle e criminale.
Vogliamo vivere nella nostra terra in pace, sicurezza, legalita' e solidarieta'.
16. LA MASCHERA ALLE ORTICHE. LA STESSA LOBBY DEL MEGA-AEROPORTO CONFESSA CHE L'OPERA E' IRREALIZZABILE
E alla fine la lobby irresponsabile e speculativa fautrice del nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo ha dovuto gettare la maschera.
In un documento fatto circolare quasi semiclandestinamente tra i consiglieri comunali di Viterbo, gli stessi forsennati propagandisti dell'opera elencano in 9 paginette alcuni degli elementi che impediscono che questa opera insensata ed illegale possa essere realizzata.
Li riassumiamo esplicitando cio' che li' e' implicito o viene esposto in modo reticente e mistificante.
*
Nell'orgia di ipocrisie e menzogne che le e' abituale, la lobby irresponsabile e speculativa del nocivo e distruttivo mega-aeroporto ha dovuto ammettere che:
1. Il mega-aeroporto e' incompatibile con le esigenze addestrative ed operative militari, ed anzi la sua attivita' potrebbe provocare incidenti disastrosi con esiti letali.
2. Le dimensioni e l'orientamento della pista del sedime esistente non consentono la realizzazione del mega-aeroporto.
3. Mancano la Valutazione d'impatto ambientale e la Valutazione ambientale strategica, obbligatorie per legge. E mancano perche' e' del tutto evidente che la loro esecuzione dimostrerebbe che l'opera non puo' essere realizzata.
4. La realizzazione del mega-aeroporto e' incompatibile con le preziose e peculiari emergenze archeologiche, naturalistiche, paesaggistiche, storico-culturali, terapeutiche e scientifiche presenti nell'area che l'opera investirebbe e devasterebbe.
5. Essendo il mega-aeroporto finalizzato al turismo "mordi e fuggi" per Roma, la sua realizzazione e' resa insensata dalla mancanza di una adeguata rete infrastrutturale ferroviaria e stradale di collegamento tra Viterbo e Roma.
6. La realizzazione del mega-aeroporto violerebbe i vincoli degli strumenti urbanistici esistenti, violerebbe i vincoli del piano territoriale paesaggistico regionale, violerebbe i vincoli della vigente legislazione nazionale ed europea in difesa di ambente, salute, diritti dei cittadini.
7. Ergo: la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo implicherebbe un colossale sperpero di pubblico denaro per realizzare un'opera semplicemente nociva e distruttiva, insensata e palesemente fuorilegge.
*
A questi motivi per cui il mega-aeroporto non puo' essere realizzato, altri ed altrettanto dirimenti se ne aggiungono, piu' volte elencati dal comitato che al mega-aeroporto si oppone, ad esempio nella lettera aperta al Presidente della Repubblica del 4 agosto 2008 o nella recente lettera aperta al Consiglio Comunale di Viterbo del 22 febbraio 2009 (disponibili, come molti altri documenti, nel sito www.coipiediperterra.org).
*
Cosi' stando le cose, sarebbe ora che cessasse ogni equivoco ed ogni inganno, e che una volta per tutte si mettesse fine a questa minaccia al nostro territorio e alla nostra salute: il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile e fuorilegge.
Viterbo ha bisogno di ben altro che di un'ennesima servitu' nociva e distruttiva; Viterbo ha bisogno della difesa e valorizzazione dei suoi beni ambientali e culturali, del sostegno alle sue autentiche vocazioni produttive, di un potenziamento della rete ferroviaria al servizio dei cittadini.
Ed a Ciampino, massacrata dall'attivita' aeroportuale, i voli vanno subito drasticamente ridotti, non trasferendoli altrove in un remoto futuro, ma abolendoli oggi per difendere la salute e i diritti della popolazione da troppi anni martoriata.
E non solo per difendere gli ecosistemi e le comunita' locali, ma per difendere la biosfera del pianeta e l'umanita' intera presente e futura il trasporto aereo va ridotto, e non incrementato. Questa Terra e' l'unica casa comune che abbiamo.
17. IL MONDO ROVESCIATO RIMESSO IN PIEDI
Non le nostre sorelle e i nostri fratelli migranti sono fuorilegge.
I razzisti sono fuorilegge.
Non chi ha diritto a ricevere asilo e' fuorilegge.
Gli squadristi sono fuorilegge.
*
Chi perseguita le vittime degli schiavisti e' complice degli schiavisti.
Chi viola la dignita' umana di un essere umano viola la dignita' dell'umanita' intera.
Chi non salva le vite, contribuisce a sopprimerle.
*
Vi e' una sola umanita'.
Vi e' una sola casa comune.
La nonviolenza e' la via.
18. NON RIPETERE LO STESSO ERRORE
Si ripete con la Lega Nord l'errore fatto col fascismo e col nazismo.
Troppi pensarono che dandogli un po' di tempo quei movimenti si sarebbero civilizzati, che avrebbero dismesso lo squadrismo e gli omicidi, che magari avrebbero continuato a fare proclami aberranti ma giunti al potere si sarebbero acquietati e per cosi' dire imborghesiti. Non e' andata in questo modo: l'acquiescenza iniziale ha portato alla dittatura, alla guerra mondiale, alla Shoah: a un'immane carneficina.
Non ripetiamo lo stesso errore oggi con i razzisti al governo.
Prima che sia troppo tardi si attivino tutte le risorse democratiche del paese.
Si difenda la legalita', si difenda lo stato di diritto, si difenda la civilta' giuridica, si difenda l'ordinamento democratico.
Si contrasti il razzismo senza alcuna esitazione.
Ed i razzisti in quanto criminali siano perseguiti ai sensi di legge.
E le organizzazioni razziste siano dichiarate fuorilegge.
Ed i golpisti al governo siano fermati dalle competenti magistrature.
Con la forza della legalita'. Con la forza della democrazia.
19. E' POSSIBILE
E' possibile riuscirci a far bocciare dalla Camera dei Deputati le misure piu' aberrantemente razziste del cosiddetto "pacchetto sicurezza".
E' possibile riuscirci a costringere il governo a recedere dalle intenzioni piu' biecamente golpiste e razziste.
E' possibile. Ed e' necessario.
Ma per riuscirci occorre uscire dalla subalternita', uscire dall'ambiguita', uscire dalla rassegnazione.
Occorre che ognuno faccia la sua parte nella difesa della legalita' costituzionale, nella difesa della civilta' giuridica, nella difesa della repubblica democratica, nella difesa dei nostri comuni diritti di esseri umani.
*
Occorre che tutti i cittadini elettori facciano sentire la loro voce ai parlamentari che il corpo elettorale rappresentano affinche' su questi provvedimenti razzisti si esprimano in scienza e coscienza e li rigettino, affinche' impediscano che l'infamia hitleriana divenga legge della Repubblica nata dalla Resistenza.
Occorre che tutti gli enti locali riaffermino la loro fedelta' alla Costituzione italiana, e votino ordini del giorno e mozioni con cui chiedano al governo di recedere da ogni intenzione razzista e golpista, ed esprimano assoluta indisponibilita' ad esser complici di questi criminali intenti.
Occorre che tutti gli operatori dell'informazione dicano la verita' su questi orribili piani governativi razzisti e disumani, su queste orribili proposte governative anomiche e scellerate.
Occorre che tutte le esperienze organizzate della societa' civile, tutte le agenzie della socializzazione, tutti i luoghi della solidarieta' e della partecipazione facciano sentire la loro voce e la loro indignazione contro il razzismo.
Occorre che tutte le istituzioni democratiche, ciascuna nell'ambito delle proprie specifiche competenze, si impegnino contro il crimine del razzismo, contro il crimine dell'eversione dall'alto, contro il crimine della disumanita' che aggredisce la civile convivenza, l'ordinamento giuridico, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
*
E' possibile riuscirci a contrastare e respingere il razzismo. E' possibile ed e' necessario.
20. SECONDO FRONTE E PROGRAMMA COSTRUTTIVO CONTRO IL RAZZISMO
Riassumiamo in poche parole.
1. Opporsi occorre ai provvedimenti razzisti contenuti nei vari decreti e disegni di legge noti come "pacchetto sicurezza"; occorre ottenere che la Camera dei Deputati modifichi sostanzialmente il ddl approvato dal Senato il 5 febbraio 2009, ed occorre far recedere il governo dalle misure razziste contenute nel piu' recente decreto che istituisce le ronde squadriste.
*
2. Ma non basta una lotta meramente difensiva di fronte all'aggressione razzista e golpista; occorre anche un'iniziativa nonviolenta contro il razzismo e per la legalita' che ponga la questione decisiva: ovvero l'inammissibilita' che il paese sia governato da un'organizzazione razzista. Occorre chiedere la messa fuorilegge della Lega Nord: questo e' il secondo fronte di lotta nonviolenta e per la legalita' da aprire subito. Istituzioni della Repubblica democratica e societa' civile devono impegnarsi subito anche in questa direzione: che il crimine del razzismo sia perseguito ai sensi di legge.
*
3. Ed occorre inoltre un versante positivo, un programma costruttivo, articolato altresi' in:
a) provvidenze di accoglienza a livello locale, costruendo sicurezza per tutte le persone nell'unico modo in cui sicurezza si costruisce: nella solidarieta', nella legalita', nella responsabilita', nell'incontro, nell'assistenza pubblica erogata erga omnes;
b) cooperazione internazionale: poiche' il fenomeno migratorio evidentemente dipende dalla plurisecolare e tuttora persistente rapina delle risorse dei paesi e dei popoli del sud del mondo da parte del nord, occorre restituire il maltolto e cooperare per fare in modo che in nessuna parte del mondo si muoia di fame e di stenti, che in nessuna parte del mondo vigano regimi dittatoriali, che in nessuna parte del mondo la guerra devasti l'umanita', che in nessuna parte del mondo i diritti umani siano flagrantemente, massivamente, impunemente violati;
c) regolarizzazione di tutti i presenti nel territorio nazionale ed interventi normativi ed operativi che favoriscano l'accesso legale nel paese;
d) riconoscimento immediato del diritto di voto (elettorato attivo e passivo) per tutti i residenti;
e) lotta alla schiavitu' ed ai poteri criminali locali e transnazionali che la gestiscono e favoreggiano.
*
I provvedimenti razzisti ed anomici del governo dell'eversione dall'alto possono e devono essere respinti.
Il razzismo puo' e deve essere contrastato e sconfitto.
Tutti i diritti umani ineriscono a tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita'.
21. SULLA CACCIA
Sulla caccia c'e' da dire una cosa sola: che va abolita.
22. CONTRASTARE IL RAZZISMO
Contrastare il razzismo.
Per difendere l'umanita'.
L'umanita' di tutti, la tua medesima.
L'umanita' che e' una.
23. ALCUNE BREVI CONSIDERAZIONI SULLA COSIDDETTA VIOLENZA SESSUALE, CHE MEGLIO SAREBBE DEFINIRE VIOLENZA MASCHILISTA MISOGINA
1. Il sesso e' il concreto simbolo della nostra condizione corporea, della nostra creaturalita'. E l'incontro sessuale tra due esseri umani e' il momento in cui la persona e' piu' nuda, piu' fragile, piu' esposta, piu' indifesa. Secoli di tradizione misogina e sessuofobica hanno plasmato e piagato la mentalita' maschile nel segno di un rapporto col proprio e l'altrui corpo stretto tra paura e sopraffazione: la paura del proprio essere nudi, fragili, esposti, indifesi, e la sopraffazione sull'altra persona come esercizio di violenza, come esibizione di potere che infliggendo sofferenza all'altra persona consente di scaricare quella paura per se' nel gesto distruttivo su altri; cosi' ottenendo di rassicurarsi della propria forza abusando dell'altrui debolezza; cosi' evitando l'impegno che una relazione altra ed autentica richiederebbe, e l'angoscia del rischio del fallimento in quell'impegno implicata.
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2. La violenza sessuale non ha un'origine sessuale: nell'atto sessuale violento si traduce, e vi si traduce proprio perche' li' la relazione e' piu' ravvicinata, li' non vi sono mediazioni, li', proprio li', quell'estrema apertura che chiamiamo amore potrebbe sorgere, e invece la violenza tutto sommerge e soffoca e chiude. La matrice della violenza sessuale non e' sessuale: e' nella volonta' di infliggere dolore all'altra persona, di renderla oggetto, di annientarla. La cosiddetta violenza sessuale e' in realta' violenza politica. E' la violenza maschilista misogina.
*
3. Contrariamente a quanto si dice spesso, non sono convinto che la violenza maschilista misogina stia aumentando oggi, e stia aumentando perche' la liberta' femminile cresce e il patriarcato e' in crisi. Credo che nelle culture maschiliste e patriarcali essa sia stata sempre feroce; cio' che oggi e' cambiato e' che viene denunciata piu' spesso, ed il fatto che finalmente venga denunciata piu' spesso e' merito grande del movimento femminista, esclusivamente del movimento femminista - il movimento femminista che e' nell'ultimo secolo la piu' grande esperienza di liberazione dell'umanita', e la piu' grande esperienza della nonviolenza in cammino.
*
4. Credo piuttosto che la violenza maschilista misogina oggi probabilmente cominci a diminuire, ma poiche' sempre piu' emerge tutto quel che prima era sommerso, e' ragionevole supporre che i dati statistici che documentano questa emersione cresceranno ancora. Ma cresce anche la consapevolezza del suo orrore finalmente anche tra i maschi, e cresce la lotta per farla cessare.
*
5. Per quel che puo' valere una testimonianza personale: mi sembra che in questo paese da dieci o vent'anni - sicuramente non molti di piu' - parlando tra maschi nei luoghi dei maschi si comincia a provare vergogna della violenza maschilista misogina, il linguaggio che traduceva l'ideologia dello stupro come affermazione coatta della propria virilita' non ha piu' quel consenso massivo che aveva una volta. Per quel che ricordo non era cosi' trenta o quarant'anni fa. Non dico che tra i giovani maschi vi sia un definitivo ripudio dell'ideologia maschilista e misogina, ma mi sembra che essa non sia piu' cosi' totalitariamente introiettata come era una volta. I giovani maschi ora sanno che quel modello fascista devono combatterlo. I giovani maschi ora provano vergogna e sgomento della violenza ginocida dei maschi. Ancora nella mia adolescenza e gioventu' non era cosi'. Cinquanta, quarant'anni fa l'"educazione sentimentale" di un maschio avveniva nella commistione di amore e morte, sesso e violenza, come dominazione e disprezzo. Fu il femminismo a cambiarci la testa e la vita: fu quella dura luminosa scuola a salvarci da una subalternita' e complicita' nei confronti del potere e dell'ideologia maschilista e patriarcale prima assolutamente compatta nei discorsi dei maschi nei luoghi dei maschi nonostante nelle carte e in pubblico altro si dicesse.
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6. Ai miei studenti sempre dico che tutti i maschi sono fascisti: e che la civilta' consiste nel combattere contro il fascista che hai dentro, e sconfiggerlo. Non ho una visione del mondo ottimistica, al contrario. E' proprio perche' vedo l'orrore che sento il bisogno di combatterlo. E' proprio perche' sento la forza della violenza, che credo la dignita' consista nel contrastarla. E' ascoltando Leopardi che divenni un militante della causa della giustizia e della liberta', della causa dell'uguaglianza di diritti, della liberazione dell'umanita': e' dalla cognizione veritiera e chiara del dolore che discende la volonta' di contrastare quel dolore che e' frutto dell'oppressione storica che esseri umani esercitano su esseri umani.
*
7. Sara' banale dirlo, ma credo che una questione cruciale sia l'educazione sessuale dei giovani maschi: quando ero adolescente io essa avveniva prevalentemente se non esclusivamente attraverso la pornografia - in cui la donna era sempre e solo oggetto di violenza, in cui per un maschio amare e infliggere dolore dovevano essere la stessa cosa, esercizi di potenza e di disprezzo; quelli di noi che divennero militanti politici per la liberazione dell'umanita' si precipitarono poi a rieducarsi con i libri del movimento femminista: per quelli come me allora furono i libri di Kate Millet, di Germaine Greer, di Juliet Mitchell, di Shulamith Firestone, e quel Manuale del Boston Women's Health Book Collective, e naturalmente Dalla parte delle bambine, e a ritroso Three Guineas e Le deuxieme sexe. Fu leggendo il lavoro della presa di coscienza delle donne che cominciammo a prendere coscienza della nostra violenza e miseria di maschi.
*
8. Mi ha sempre umiliato e indignato e ferito come una coltellata la violenza della schiavitu' sessuale visibile lungo le strade; mi sembra evidente come essa sia un crimine contro l'umanita', e di quel crimine siano complici non solo i cosiddetti "clienti" del mercato schiavista, ma anche tutti coloro che vedono e tacciono - o peggio: reduplicano la persecuzione delle vittime. Non vedo una differenza sostanziale tra chi violenta una persona picchiandola e chi violenta una persona e poi estrae qualche banconota dal portafogli. So che una lunghissima tradizione letteraria ed artistica si e' in mille forme ingegnata di dimostrare la tollerabilita' della riduzione in schiavitu' delle donne come oggetti sessuali al servizio dei maschi, penso che questa tradizione sia nemica dell'umanita', e chi di essa fa l'elogio sia un fascista.
*
9. Nel maschilismo e nel patriarcato so essere la prima radice di ogni altra oppressione, di ogni altra discriminazione, di ogni altro sfruttamento. E' per questo che ad esempio ho sempre trovato ipocriti i proclami di impegno per i diritti umani di tutti gli esseri umani da parte dei funzionari degli apparati di istituzioni che escludono meta' dell'umanita' dall'accesso a parita' di condizioni nei ruoli piu' rilevanti in termini di potere decisionale e rappresentativo. Chi esclude, inferiorizza ed opprime meta' dell'umanita' non puo' pretendere di parlare in nome dell'umanita'.
*
10. Detesto le "giornate dedicate", ne ho un'idiosincrasia tale che mi irrita se qualcuno mi telefona per augurarmi buon compleanno. Eppure penso che rispetto al silenzio assoluto, complice sempre delle violenze dei potenti, bene sia che vi siano giornate in cui si fa memoria delle vittime e si chiama alla lotta di liberazione. Con la speranza - disperata speranza - che quella memoria e quell'appello accenda alla volonta' di combattere contro l'oppressione, contro tutte le oppressioni, nella lotta adottando quella coerenza tra mezzi e fini, tra prospettiva futura e pratica presente, tra dire e fare, tra coscienza e prassi, quella coerenza nitida e intransigente nella lotta di liberazione che chiamiamo nonviolenza. La violenza maschilista misogina puo' essere sconfitta. Se si cominciasse davvero a contrastarla in tutti gli ambiti. E in primo luogo nel pozzo del cuore di noi maschi: in quella lotta interiore che e' la prima e piu' difficile, e che non finisce mai, ma che e' ineludibile per umanizzarsi; ed umanizzando se stessi, defascistizzando se stessi, cominciare cosi' a veramente contribuire ad umanizzare il mondo.
24. DA UN FRAMMENTO APOCRIFO DI AUTOTTICO AUTONTIMORUMENO, SCOLIASTA BIZANTINO. UN VOLGARIZZAMENTO, OVVERO UNA VERSIONE
Tutti i maschi nascono fascisti.
Rovesciando se stessi i migliori
uomini diventano.
Una dura fatica e' contrastare
il fascista che rechi nel pozzo del cuore
una dura fatica sapere
che ogni giorno e ogni notte hai da lottare
con quella belva.
E una dura fatica e' anche mettersi
alla scuola delle donne sapienti
che hanno l'arte di mettere al mondo
arte ai maschi per sempre preclusa.
Una dura fatica sapersi
mutilati del segreto della nascita
e dovere elaborare il crudo lutto
contendendo alla rabbia onnicida
contrastando la schiuma del nulla.
Una dura fatica riuscire
a difendere la propria umanita'.
Una dura fatica e una lotta
che e' il cammino di tutta la vita
che e' la sola severa dignita'.
Chiamiamo civilta'
la lotta contro il fascismo.
Chiamiamo civilta'
lo sbocciare dell'umanita'.
25. ET NON INVENI
I.
Il crudo sasso e l'ultimo sigillo
lo scudo fatto d'ombra e il grave pondo
e' questo nero il mondo
in cui s'asconde l'intima paura
della sventura?
O non e' fiamma e spade
ed erbe e vento e nubi
e l'infinito nel deserto perdersi?
O tutto si fa ciarla e si fa roggia?
O e' la morte l'unica speranza?
Provo disgusto della folle danza
e provo orrore dell'immoto stare.
Potessi non essere mai nato
non avessi conosciuto questo mare.
II.
La maschera che uccide se la indossi
la pioggia che dilava e tutto stinge
la voce che si perde tra le foglie
e le infinite voglie sempre morte.
E questa sfinge, e queste chiuse porte.
Nessuna nel cielo stella
nessuna legge nel cuore.
Solo dolore
lama di specchio
sirocchia e rubella.
26. ALCUNE COSE CHE OCCORRE FARE SUBITO CONTRO IL RAZZISMO
Proponiamo che non solo le persone di volonta' buona, non solo i movimenti democratici della societa' civile, ma anche e in primo luogo tutte le istituzioni fedeli allo stato di diritto, alla legalita' costituzionale, all'ordinamento giuridico democratico, si impegnino ora, ciascun soggetto nell'ambito delle sue peculiari competenze cosi' come stabilite dalla legge, al fine di contrastare l'eversione razzista che sta aggredendo il nostro paese.
Ed indichiamo alle persone, ai movimenti ed alle istituzioni democratiche alcune iniziative necessarie ed urgenti.
*
1. Respingere le proposte palesemente razziste, eversive ed incostituzionali del cosiddetto "pacchetto sicurezza".
*
2. Adottare un programma costruttivo per la difesa e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani:
a) provvidenze di accoglienza a livello locale, costruendo sicurezza per tutte le persone nell'unico modo in cui sicurezza si costruisce: nella solidarieta', nella legalita', nella responsabilita', nell'incontro, nell'assistenza pubblica erogata erga omnes;
b) cooperazione internazionale: poiche' il fenomeno migratorio evidentemente dipende dalla plurisecolare e tuttora persistente rapina delle risorse dei paesi e dei popoli del sud del mondo da parte del nord, occorre restituire il maltolto e cooperare per fare in modo che in nessuna parte del mondo si muoia di fame e di stenti, che in nessuna parte del mondo vigano regimi dittatoriali, che in nessuna parte del mondo la guerra devasti l'umanita', che in nessuna parte del mondo i diritti umani siano flagrantemente, massivamente, impunemente violati;
c) regolarizzazione di tutti i presenti nel territorio nazionale ed interventi normativi ed operativi che favoriscano l'accesso legale nel paese;
d) riconoscimento immediato del diritto di voto (elettorato attivo e passivo) per tutti i residenti;
e) lotta alla schiavitu' ed ai poteri criminali locali e transnazionali che la gestiscono e favoreggiano.
*
3. Aprire un secondo fronte di lotta per la legalita' e contro il razzismo, con due obiettivi specifici:
a) dimissioni del governo golpista e nuove elezioni parlamentari;
b) messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord.
27. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
28. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1097 del 18 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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