Telegrammi. 1095
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- Date: Fri, 16 Nov 2012 00:06:14 +0100 (CET)
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1095 del 16 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Alcuni testi del mese di febbraio 2009 (parte seconda)
2. Pubblicita' per se stessi
3. Superstite un distico
4. Terrorista e stragista
5. Televisione
6. Una insurrezione delle coscienze
7. La stagione
8. Quasi una lettera aperta alle istituzioni ed ai cittadini dell'Alto Lazio
9. Il partito dello stupro. Un oratorio
10. Solo la nonviolenza
11. La nave e il cammello. Un appello al parlamento e agli enti locali
12. Dell'uccidere
13. L'avvocato
14. Al telefono. Una palinodia
15. Parla il senator Benito Adolfo Caligolari
16. Difendere la salute dei viterbesi, difendere i beni della comunita' e del territorio, opporsi a un'opera fuorilegge
17. Sosteniamo gli appelli promossi dal professor Ercoli e dalla dottoressa Litta
18. La "Carta" del Movimento Nonviolento
19. Per saperne di piu'
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI FEBBRAIO 2009 (PARTE SECONDA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di febbraio 2009.
2. PUBBLICITA' PER SE STESSI
Leggete, di grazia, l'unico foglio della sinistra italiana in cui si scrive che uccidere una persona e' un crimine.
Leggete, di grazia, l'unico foglio della sinistra italiana in cui si propugna l'ardita e controversa tesi che sia preferibile non uccidere (tesi gia' sostenuta da personaggi come Socrate e Gesu' di Nazaret e Gandhi, che tutti fecero una brutta fine a dimostrazione che certe idee portano male).
Leggete, di grazia, l'unico foglio della sinistra italiana in cui si ricorda il senso e il fine della nostra lotta, da Spartaco a Rosa Luxemburg a Marianella Garcia (che anch'essi fecero una brutta fine a dimostrazione eccetera).
*
Oppure leggete quello che volete, ma leggete: se anche vi venissero cattive idee, finche' leggete non potete prendere la mira.
3. SUPERSTITE UN DISTICO
Sempre bizzarra mi parve la pieta'
per gli uccisori e mai per gli uccisi.
4. TERRORISTA E STRAGISTA
La guerra terrorista e stragista in Afghanistan. La guerra imperialista e razzista. La guerra mafiosa e totalitaria. La guerra cui l'Italia partecipa in flagrante violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale. La guerra finanziata coi soldi di tutti, la guerra votata da tutti i partiti prostituitisi al crimine e al massacro.
La guerra che non interessa alle burocrazie sedicenti pacifiste corrotte dai finanziamenti pubblici dei governi, delle amministrazioni e dei partiti "amici" che quella guerra hanno deliberato e sostenuto.
La guerra che tu devi contrastare.
5. TELEVISIONE
Ho vissuto gran parte della mia vita senza televisione. Anni fa me ne hanno regalata una, e la uso per guardare nottetempo i vecchi film.
Mi capita di vedere i programmi cosiddetti di informazione e quelli cosiddetti di intrattenimento (che a me sembrano la stessa cosa) solo quando mi trovo in casa di parenti che la tengono sempre accesa per compagnia (ahi, fiera compagnia - come quella del XXII canto dell'Inferno).
Posso dirlo? Da quegli schermi solo fascismo erutta.
E ad esempio: io ritengo che sia ne' piu' ne' meno che coltivazione e propagazione del nazismo una trasmissione come "Blob" (che incredibilmente e' fatta proprio dagli stessi autori che realizzano anche la miglior trasmissione televisiva italiana, che e' "Fuori orario" - ma "Blob" va in onda quando tutta Italia e' davanti allo schermo e "Fuori orario" quando sono svegli solo coloro che consunti dai malanni non dormono mai). E so che "Blob" altro non e' che un concentrato di cio' che la televisione italiana sputa negli occhi e nelle anime degli spettatori tutti i giorni a tutte le ore.
Molti anni fa Pasolini propose di abolire la televisione. Siamo giunti all'ora che o ci decidiamo a farlo, o la televisione abolira' ogni nostra residua umanita'.
Senza la televisione non ci sarebbe l'attuale regime in Italia. Senza la televisione saremmo tutti persone migliori.
6. UNA INSURREZIONE DELLE COSCIENZE
Il testo del cosiddetto "pacchetto sicurezza" che il Senato della Repubblica ha votato il 5 febbraio scorso, e che se venisse approvato senza modifiche anche dalla Camera dei Deputati diverrebbe ipso facto legge dello stato, e' un crimine e un'infamia, e un atto di eversione delle fondamenta stesse del nostro ordinamento giuridico.
Un crimine e un'infamia razzista. Un atto di eversione razzista.
Occorre che quel testo sia respinto, o sostanzialmente modificato, dalla Camera dei Deputati. Ma perche' questo accada occorre che vi sia nel paese una insurrezione morale in difesa della legalita' repubblicana, dei diritti umani, della Costituzione antifascista, dello stato di diritto, della democrazia che tutti raggiunge.
Una insurrezione morale che contrasti il barbaro ordine del passo dell'oca e delle camicie brune.
Una insurrezione morale che respinga l'intenzione governativa di ripristinare e legittimare la violenza delle squadracce fasciste.
Una insurrezione morale che respinga l'intenzione governativa di ridurre i medici a persecutori dei loro pazienti.
Una insurrezione morale che respinga l'intenzione governativa di usare violenza ai viaggianti e a chi e' senza casa.
Una insurrezione morale che respinga l'intenzione governativa di umiliare e violentare e consegnare agli aguzzini persone che nel nostro paese sono giunte nella speranza di trovarvi civilta' e umanita'.
Una insurrezione delle coscienze per la giustizia e per la liberta'.
Una insurrezione nonviolenta per difendere la legalita' e la democrazia.
7. LA STAGIONE
Cominciarono erigendo nuovi campi.
Consegnando il fuggiasco all'aguzzino
tra le risa. Anni passarono.
Poi l'ingresso nel paese al fischio del padrone
la schiavitu' sui bordi delle strade
le salme in pasto ai pesci
le mazzate dei caporali
il sangue che si mischia ai pomodori
gli asfissiati scaricati dai Tir tra le immondizie.
Infine
Il dottore con le manette
la tassa sulla persecuzione
la colpa di non avere un tetto
le squadre hitleriane ridipinte.
Deve morire il povero cristo
e' aperta la stagione di caccia.
8. QUASI UNA LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI ED AI CITTADINI DELL'ALTO LAZIO
Vogliamo esprimere una volta di piu' la nostra intransigente opposizione alla venefica centrale a carbone di Torvaldaliga Nord a Civitavecchia, alla devastante autostrada Livorno-Civitavecchia, alla scellerata reiterata ipotesi di realizzare una centrale nucleare a Montalto di Castro, al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo.
Vogliamo esprimere una volta di piu' la persuasione che l'Alto Lazio deve difendere e valorizzare i suoi beni ambientali e culturali, la sua agricoltura di qualita', il suo artigianato di pregio, le sue vocazioni produttive ad un tempo sostenibili e di eccellenza, le sue tradizioni di accoglienza e civile convivenza.
Vogliamo esprimere una volta di piu' l'impegno, che e' di ogni persona ragionevole, a difendere la qualita' della vita, l'ambiente e la civilta' a cominciare dal luogo in cui ci si trova.
Ambiente e civilta' che sono beni preziosi da non degradare, da non distruggere, piuttosto da difendere e migliorare, e da lasciare integri e fruibili a coloro che verranno.
Vi e' una sola umanita', e vi e' una sola casa comune.
9. IL PARTITO DELLO STUPRO. UN ORATORIO
Siamo maschi, facciamo cosi'.
Lo facciamo nelle nostre calde case
a sangue freddo o urlando come aquile.
Nelle auto, di giorno e di notte
comprando carne nella macelleria
che e' sempre aperta sui cigli delle strade.
Lo facciamo risparmiando i soldi
se troviamo una squinzia da sola
in un luogo abbastanza appartato.
Siamo maschi, facciamo cosi'.
Non e' per il sesso, e' per il potere
di torturare, devastare per sempre,
sentire il gusto di esercitare la forza
che sbrana e che annienta.
Siamo maschi, facciamo cosi'.
Ci piace l'ordine e la disciplina.
10. SOLO LA NONVIOLENZA
Solo la nonviolenza puo' contrastare l'imbarbarimento.
La nonviolenza: costruzione della pace con mezzi pacifici.
La nonviolenza: costruzione della giustizia con mezzi giusti.
La nonviolenza: riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
La nonviolenza: comune responsabilita' per il mondo che e' comune.
La nonviolenza: che invera la promessa, la speranza, la profezia giurata e scritta nella Costituzione della Repubblica Italiana con il sangue degli assassinati dalla barbarie nazifascista.
La nonviolenza: che chiede proprio a te di essere tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo.
11. LA NAVE E IL CAMMELLO. UN APPELLO AL PARLAMENTO E AGLI ENTI LOCALI
Il cosiddetto "pacchetto sicurezza" approvato dal Senato della Repubblica il 5 febbraio scorso e che dovra' ora essere esaminato dalla Camera dei Deputati e' un pericoloso guazzabuglio di propaganda, deliri e illegalita'.
In una farraginosa congerie di provvedimenti contraddittori esso reca alcune norme (ma meglio sarebbe definrle pseudo-norme, poiche' esse contraddicono al principio di legalita' essendo palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana) non solo insensate, ma istigatrici al crimine ovvero del crimine favoreggiatrici.
*
Le legittimazione delle "ronde" di indigeni maneschi del tutto fuori controllo e' un avallo all'attivita' delle squadracce di picchiatori che in questi ultimi mesi hanno commesso crimini fin abominevoli.
L'istigazione ai medici affinche' agiscano contro i loro pazienti e violino il loro codice deontologico professionale (e lo stesso "Giuramento di Ippocrate" che si tramanda fin dall'antichita') e' un tratto di ripugnante barbarie.
I provvedimenti amministrativi contro chi e' senza casa aggiungono umiliazione e violenza a persone che gia' violenza e umiliazione subiscono, e che dallo stato dovrebbero avere soccorso, non persecuzione.
Le norme vessatrici contro gli immigrati giungono a picchi di protervia e crudelta' che si stenta a credere che il Senato possa averle anche solo esaminate senza che i senatori si sentissero sprofondare per la vergogna.
Ed infine, come e' stato autorevolmente dimostrato, questo insieme di provvedimenti non solo non garantira' sicurezza, ma provochera' ulteriore insicurezza, ulteriore violenza, ulteriori crimini, ulteriore disagio e sofferenza per tutti.
*
Aggiungo quindi la mia voce alle tante che gia' si sono levate per chiedere che la Camera dei Deputati respinga tutti quegli articoli del disegno di legge citato che sono in contrasto con la Costituzione, che sono evidentemente dettati da turpe razzismo, brutale stupidita' e tracotante malafede, che costituiscono atti di sopraffazione e crudelta' nei confronti di chi ha invece bisogno di aiuto e diritto all'assistenza.
E sollecito anch'io gli Enti locali ad approvare mozioni rivolte al Governo e al Parlamento affinche' si recede dal commettere un folle errore e una sciagurata violenza.
La sicurezza comune si promuove garantendo diritti e doveri per tutti, assistendo chi e' nel bisogno e contrastando il crimine, opponendosi ad ogni delitto ed iniquita', rispettando e promovendo i diritti umani di tutti gli esseri umani.
12. DELL'UCCIDERE
Si dovrebbe dare la propria approvazione solo a cio' che si e' disposti a fare personalmente. Io non sono disposto ad uccidere.
13. L'AVVOCATO
Condannato l'avvocato.
E il cliente?
14. AL TELEFONO. UNA PALINODIA
Sempre con questo muso lungo una quaresima
mi dicono gli amici di non poterne piu'.
Ma si', facciamoci due risate
davanti alla televisione.
Mentre i ragazzi sistemano i terroni
con un po' di benzina alla stazione.
Mentre le ronde dei casalesi
fanno un salto in tintoria.
Mentre ogni uomo che e' uomo fa sentire
alla sua donna i pugni quanto pesano.
Mentre il dottore pugnala il suo paziente
e il vigile tortura il senzatetto.
Mentre portiamo ai pecorai afgani
la civilta' squarciandogli le carni.
Mentre il governo ci offre altri spettacoli
migliori assai di quelli di Nerone.
Ma si', facciamocele due risate
davanti alla televisione.
Ora vi lascio, che bussano alla porta
con tanto impeto che quasi me la sfondano.
Arrivo, arrivo.
15. PARLA IL SENATOR BENITO ADOLFO CALIGOLARI
Votando si' al pacchetto sicurezza
- perche' nascondere i miei sentimenti?
perche' non dirlo forte ai quattro venti? -
provai ancora la virile ebbrezza
di quando cantavamo Giovinezza
gagliardi si marciava, o sull'attenti
si stava all'erta, e a castigar le genti
s'andava in squadre: quella era bellezza.
Al negro, al comunista e al clandestino
glielo insegnamo noi il galateo:
ha freddo? ecco la benza ed il cerino.
Va all'ospedale a fare il piagnisteo?
cerca il dottore e trova il secondino.
Vuol casa? coi leoni al Colosseo.
E se qualche babbeo
dice che siam razzisti io non lo nego
e rispondiamo in coro: "me ne frego".
16. DIFENDERE LA SALUTE DEI VITERBESI, DIFENDERE I BENI DELLA COMUNITA' E DEL TERRITORIO, OPPORSI A UN'OPERA FUORILEGGE
Una lobby politico-affaristica irresponsabile e speculatrice persiste nel disegno di voler realizzare a Viterbo un nocivo e distruttivo mega-aeroporto.
*
Un mega-aeroporto i cui effetti hic et nunc sarebbero:
1. un enorme danno alla salute e alla sicurezza della popolazione;
2. la devastazione irreversibile dell'area termale del Bulicame, un fondamentale bene naturalistico, culturale, terapeutico e sociale;
3. una sconvolgente aggressione a rilevanti emergenze archeologiche e cospicue risorse scientifiche, ad attivita' agricole pregiate, alle vocazioni produttive dell'Alto Lazio, a preziosi beni culturali, ambientali, economici e civili;
4. uno sperpero colossale, criminale ed insensato di soldi pubblici;
5. la violazione delle norme di legge e dei vincoli di salvaguardia a tutela di inalienabili beni e diritti.
*
Ancora una volta chiamiamo tutti i cittadini dell'Alto Lazio a difendere il proprio diritto alla salute e alla sicurezza, a difendere i beni della comunita' e del territorio, ad opporsi a un'opera avvelenatrice, devastatrice e fuorilegge.
17. SOSTENIAMO GLI APPELLI PROMOSSI DAL PROFESSOR ERCOLI E DELLA DOTTORESSA LITTA
Occorre accogliere e sostenere gli appelli promossi da personalita' come il professor Osvaldo Ercoli e la dottoressa Antonella Litta in difesa dell'area termale del Bulicame e degli altri beni naturalistici, archeologici, culturali, scientifici, economici, sociali e terapeutici che sono minacciati dallo sciagurato progetto di realizzare a Viterbo un nocivo e distruttivo mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.
Occorre accogliere e sostenere gli appelli promossi da personalita' come il professor Osvaldo Ercoli e la dottoressa Antonella Litta in difesa del diritto alla salute e alla sicurezza dei cittadini di Viterbo e dell'Alto Lazio che sono minacciati dallo sciagurato progetto di realizzare a Viterbo un nocivo e distruttivo mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.
Ed occorre anche accogliere e sostenere gli appelli promossi da personalita' come il professor Osvaldo Ercoli e la dottoressa Antonella Litta in solidarieta' con la popolazione di Ciampino, Marino e dell'area del X Municipio di Roma che gia' subisce i disastrosi effetti dell'insostenibile e gravemente patogena attivita' dell'aeroporto di Ciampino, attivita' che va immediatamente e drasticamente ridotta.
Ed occorre infine accogliere e sostenere gli appelli promossi da personalita' come il professor Osvaldo Ercoli e la dottoressa Antonella Litta per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
Un numero sempre maggiore di cittadini viterbesi ha aperto gli occhi ed e' impegnato contro il nocivo e distruttivo mega-aeroporto: difendiamo il nostro territorio e difendiamo il pianeta dal disastro ambientale globale: e' l'unica casa comune che abbiamo.
18. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
19. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1095 del 16 novembre 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
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