Coi piedi per terra. 666



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 666 del 24 agosto 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di maggio 2012 (parte seconda)

2. La guerra, gli eserciti, le armi

3. Due convitati di pietra: la questione dell'aria e dell'acqua

4. Cessare di uccidere, cessare di perseguitare

5. Arsenico: se i Comuni si decidessero... Una ragionevole proposta

6. Il signor presidente, e dell'insensato mega-aeroporto

7. Alcuni modesti suggerimenti al governo per tagliare alcuni degli sprechi piu' odiosi

8. Le armi, a cosa servono?

9. Siamo alle solite, Calimero

10. "Ch'elli e' bugiardo e padre di menzogna"

11. L'altra politica

12. Carlos Fuentes

13. "L'Italia ripudia la guerra". Una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri

14. Opporsi occorre a tutti gli attentati

15. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MAGGIO 2012 (PARTE SECONDA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di maggio 2012.

 

2. LA GUERRA, GLI ESERCITI, LE ARMI

 

La guerra, gli eserciti, le armi: nemici dell'umanita'.

La pace, la smilitarizzazione, il disarmo: la piu' urgente necessita'.

 

3. DUE CONVITATI DI PIETRA: LA QUESTIONE DELL'ARIA E DELL'ACQUA

 

Con pochissime lodevoli eccezioni, nei programmi e nel dibattito per le recente elezioni amministrative - come gia' nelle precedenti amministrative e nelle politiche del 2008 - sono state pressoche' assenti due decisive questioni.

La questione dell'acqua che beviamo.

La questione dell'aria che respiriamo.

Eppure in questa nostra provincia tanta parte della popolazione si trova erogata nelle case acqua avvelenata dall'arsenico.

Ed in questa nostra provincia tanta parte della popolazione subisce l'impatto delle venefiche emissioni del polo energetico Civitavecchia-Montalto.

Acqua e aria sono i convitati di pietra con cui tutte le pubbliche amministrazioni - e non solo nell'Alto Lazio, naturalmente - devono decidersi a fare i conti.

Una politica che eluda il nodo cruciale di garantire acqua bevibile ed aria respirabile e' una politica suicida per le comunita' locali - e per l'umanita' intera.

*

Agli enti locali chiediamo quindi:

1. un impegno immediato a realizzare i dearsenificatori e a garantire alla popolazione acqua potabile - che non puo' essere considerata una merce, ma e' un bene comune e l'accesso alla quale costituisce un diritto umano;

2. un impegno immediato per la drastica riduzione delle emissioni inquinanti, la dismissione degli impianti di produzione energetica da combustibili fossili, e per il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili con tecnologie pulite e sostenibili e gestione adeguata e democraticamente controllata;

3. un impegno immediato in difesa della biosfera; in difesa del diritto alla vita, alla salute e alla sicurezza per tutta l'umanita' presente; in difesa del diritto delle generazioni future a un mondo vivibile.

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L'associazione "Respirare"

Viterbo, 10 maggio 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

4. CESSARE DI UCCIDERE, CESSARE DI PERSEGUITARE

 

Queste sono le prime due cose che ogni persona ragionevole, ogni persona decente, deve chiedere al governo italiano: che cessi di uccidere, che cessi di perseguitare.

Che lo stato italiano cessi di partecipare alla guerra afgana.

Che lo stato italiano cessi di acquistare armi fin apocalittiche.

Che lo stato italiano riduca drasticamente le spese militari.

Che lo stato italiano abroghi tutte le hitleriane misure razziste che governi golpisti hanno imposto nel nostro paese.

Che lo stato italiano finalmente rispetti tutti i diritti umani di tutti gli esseri uamni.

Che lo stato italiano sia infine fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana e alla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Queste sono le prime due cose che ogni persona ragionevole, ogni persona decente, deve chiedere al governo italiano: che cessi di uccidere, che cessi di perseguitare.

 

5. ARSENICO: SE I COMUNI SI DECIDESSERO... UNA RAGIONEVOLE PROPOSTA

 

Se i Comuni dell'Alto Lazio in cui l'acqua erogata nelle case e' avvelenata da una presenza di arsenico assai superiore al limite massimo consentito dalla vigente normativa europea (che e' gia' il doppio del limite massimo stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanita') si decidessero a fare il loro dovere, ovvero a realizzare gli indispensabili dearsenificatori, intervenendo senza piu' indugi con fondi del proprio bilancio, ebbene, allora si potrebbe anche pensare a sostenere la decisione dei Comuni con una sottoscrizione popolare, alla quale sarebbe ragionevole supporre che vi sarebbe una massiccia adesione, considerato che si tratta di realizzare opere atte a garantire a tutti i cittadini nient'altro che il semplice diritto di bere acqua non avvelenata.

*

Ma e' ovvio che un appello alla mobilitazione e alla generosita' popolare in pro del bene comune in tanto sarebbe ragionevole in quanto gli enti locali dessero il buon esempio: intervenendo concretamente e immediatamente reperendo i fondi nei bilanci comunali tagliando le voci di spesa su cio' che non e' di vitale importanza per garantire cio' che invece di vitale importanza e': che la popolazione abbia acqua potabile, ovvero non avvelenata. Reperire cosi' i fondi - in toto vel in parte - per realizzare i dearsenificatori e' possibile, e' necessario, e' urgente.

*

Tre cose quindi suggeriremmo agli amministratori dei comuni dell'Alto Lazio in cui l'acqua continua ad essere avvelenata dall'arsenico:

1. decidersi a prendere atto della realta' e dire la verita' ai cittadini;

2. realizzare subito dearsenificatori alla fonte impegnando per questo fondi del proprio bilancio, salvo successivamente rivalersi sulla Regione Lazio e su altri eventuali soggetti gestionali ed istituzionali inadempienti;

3. sulla base di questi presupposti promuovere anche ad integrazione (ove necessario) dei costi da sostenere una sottoscrizione popolare coinvolgendo la popolazione (e gli operatori economici e finanziari del territorio, e le altre varie istituzioni, associazioni e fondazioni nel territorio presenti) su base volontaria e con garanzia di adeguati controlli democratici sull'uso (e sull'eventuale restituzione qualora se ne dessero le condizioni) degli importi e sulla realizzazione delle opere (per evitare sperperi, clientelismo, ruberie, carrozzoni).

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In questa prospettiva e a queste condizioni anche chi scrive queste righe e questa proposta formula darebbe volentieri il suo obolo. Considerato anche che altrimenti - vivendo a Viterbo - dovrebbe continuare a bere veleno.

 

6. IL SIGNOR PRESIDENTE, E DELL'INSENSATO MEGA-AEROPORTO

 

Riferiscono le cronache locali che messer il presidente di Unindustria (l'Unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo) avrebbe dichiarato che realizzare il famigerato mega-aeroporto a Viterbo sarebbe cosa buona: ma evidentemente non sa di cosa parla, poiche' parla di un nocivo e distruttivo, insensato ed illegale mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, un mega-aeroporto la cui realizzazione provocherebbe un disastro ecologico, sanitario, economico, civile e culturale, con danni incalcolabili per il territorio e la popolazione. Ma - sempre secondo le locali cronache - avrebbe anche dovuto bonta' sua ammettere, messer il presidente, che quell'opera e' di fatto hic et nunc inutile e insensata alla luce della situazione esistente e nel quadro degli altri parametri trasportistici del territorio.

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Il signor presidente dell'organizzazione padronale laziale difficilmente puo' essere considerato un campione di impegno per l'ambiente e la salute della popolazione, esibendo nel suo ricco e variegato curriculum ruoli di spicco nell'ambito di quella Philip Morris che - se non andiamo errati - tanto ha lucrato e lucra su consumi cancerogeni. E non sorprende che possa essere a favore del mega-aeroporto a Viterbo, ignorando il disastro sanitario e ambientale che provocherebbe. Ma essendo anche persona non priva d'ingegno si rende conto che alla luce della realta' effettuale la sua realizzazione - citiamo testualmente il virgolettato da un resoconto di stampa - e' "inutile" e "non ha senso".

Ma non solo il mega-aeroporto e' "inutile" e "non ha senso", esso sarebbe piu' che un'oziosa follia: sarebbe un crimine e provocherebbe un disastro.

*

E sara' quindi opportuno ricordare una volta di piu' che la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame avrebbe come inevitabili immediate e disastrose conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

*

Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 11 maggio 2012

 

7. ALCUNI MODESTI SUGGERIMENTI AL GOVERNO PER TAGLIARE ALCUNI DEGLI SPRECHI PIU' ODIOSI

 

Sostiene il governo di voler tagliare gli sprechi.

Ci permettiamo alcuni suggerimenti.

1. Cessare di partecipare alla guerra in Afghanistan. Si risparmierebbero non solo ingenti risorse finanziarie, ma anche tante vite umane. Tante vite umane.

2. Desistere dall'acquisto di 90 cacciabombardieri F-35 predisposti per armamento nucleare. Si risparmierebbe un mucchio di soldi dei cittadini italiani che di quelle armi apocalittiche non hanno proprio alcun bisogno, e si eviterebbe di contribuire a mettere in pericolo il futuro dell'umanita'. Il futuro dell'umanita'.

3. Abrogare tutte le scellerate misure razziste che tra l'altro hanno imposto in Italia i campi di concentramento e le deportazioni. Cessando di perseguitare i migranti si risparmierebbero non solo enormi risorse finanziarie, ma si cesserebbe anche di commettere un crimine nazista. Un crimine nazista.

4. Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana, che proibisce la guerra e il razzismo. Rispettare la Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, non solo e' doveroso ma conviene: si salvano vite umane, si evitano colossali sperperi del pubblico denaro, si da' l'esempio di un paese democratico, di uno stato di diritto, dell'umana civilta'. Dell'umana civilta'.

Ci pensino lorsignori ministri.

 

8. LE ARMI, A COSA SERVONO?

 

A cosa servono le armi?

Servono a uccidere.

A uccidere gli esseri umani.

Il primo punto del programma politico dell'umanita' sia dunque: il disarmo.

Cessare di uccidere. Salvare le vite.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

9. SIAMO ALLE SOLITE, CALIMERO

 

La lobby speculativa di estrema destra ha ricominciato per l'ennesima volta il suo solito chiasso in pro dello scellerato mega-aeroporto a Viterbo, un'opera nociva e distruttiva, insensata e illegale, che distruggerebbe per sempre l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria e che recherebbe un danno incalcolabile sia alla salute dei cittadini, sia ai preziosi beni ambientali e culturali del territorio, sia all'economia locale (quella utile e onesta, non quella speculativa e criminale).

E nel solito chiasso i soliti gentiluomini riesumano vecchie spudorate truffaldine menzogne che ormai non ingannano piu' nessuno.

Noioso teatrino di irresponsabili ed insipienti, commedia dell'arte di maschere tra gaglioffo e carcioffo.

*

E naturalmente la lobby del mega-aeroporto (e la corte dei miracoli sua complice) pone ogni cura nell'eludere cio' che invece e'  fondamentale e decisivo.

E cio' che e' fondamentale e decisivo, ripetiamolo ancora una volta, e' che la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame avrebbe come inevitabili immediate e disastrose conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

*

Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 14 maggio 2012

 

10. "CH'ELLI E' BUGIARDO E PADRE DI MENZOGNA"

 

Mente il governo quando sostiene di voler risparmiare ed invece continua a sperperare i denari dei cittadini, frattanto vieppiu' strangolando le persone meno abbienti e piu' sfruttate, e vieppiu' favoreggiando invece speculatori e corrotti.

*

Mente il governo quando occulta, e quindi prosegue, lo sperpero piu' orribile: la guerra.

Mente il governo quando occulta, e quindi prosegue, lo sperpero piu' infame: il razzismo.

Mente il governo quando occulta, e quindi prosegue, lo sperpero piu' idiota: le cosiddette "grandi opere".

Mente il governo quando occulta, e quindi prosegue, lo sperpero piu' ripugnante: le ricche prebende a padroni voraci e cortigiani scempi.

*

Cessando di partecipare alla guerra in Afghanistan, rinunciando all'acquisto dei nuovi cacciabombardieri predisposti per la guerra atomica, tagliando drasticamente le spese militari, il governo potrebbe contribuire fortemente a risanare le casse dello stato.

Abrogando le hitleriane misure razziste (i campi di concentramento, le deportazioni, le mille altre scellerate vessazioni contro gli immigrati, vessazioni abominevoli che favoreggiano i poteri criminali e l'economia illegale), il governo potrebbe contribuire fortemente a risanare le casse dello stato.

Smettendola di devastare il territorio e danneggiare la salute e i diritti della popolazione con le cosiddette "grandi opere" (tutte flagrantemente nocive e distruttive, insensate ed illecite), il governo potrebbe contribuire fortemente a risanare le casse dello stato.

Facendola finita con i regali agli speculatori ed ai corruttori, alle imprese rapaci ed alle macchine parassitarie, il governo potrebbe contribuire fortemente a risanare le casse dello stato.

*

Che gli sprechi cessino e' possibile ed e' necessario.

Mente sapendo di mentire il governo che taglieggia e opprime la povera gente e continua a sperperare colossali risorse pubbliche a vantaggio della guerra assassina, delle mafie razziste e schiaviste, dei distruttori della biosfera, dei rapinatori che siedono nei consigli d'amministrazione e nelle burocrazie dell'ordine dei vampiri.

Il primo risparmio e' la pace.

Il primo risparmio e' il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Il primo risparmio e' la difesa della biosfera casa comune dell'umanita' intera.

Il primo risparmio e' la giustizia sociale.

 

11. L'ALTRA POLITICA

 

E poi vi e' l'altra politica, quella

che salva le vite, che difende

la dignita' umana di ogni essere

umano, che protegge

la biosfera casa comune.

La politica della pace e del disarmo,

la politica che si oppone

a tutte le uccisioni e a tutte le persecuzioni.

La politica dell'internazionale futura umanita'.

La politica della nonviolenza.

 

12. CARLOS FUENTES

 

Ci dono' quel libro ineludibile e indimenticabile che e' "La morte di Artemio Cruz", che tutti lungamente meditammo.

E di cui ancora e ancora gli siam grati.

 

13. "L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA". UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,

sovente lei ripete che occorre ridurre la spesa pubblica per risanare il bilancio dello stato.

Ebbene, di tutti gli sperperi dei pubblici denari il piu' grande e piu' grave e' quello che finanzia la guerra.

L'Italia da un decennio sta partecipando illegalmente all'atroce guerra afgana.

Altissimi ne sono i costi in termini di vite umane assassinate.

Ed altissimi ne sono i costi in termini di denaro speso per uccidere invece che per salvare le vite.

Prenda una decisione ragionevole e morale, coerente con la Costituzione della Repubblica Italiana, inveratrice del fondamentale principio "Non uccidere".

Decida l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra.

Decidendo l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra lei puo' salvare molte vite.

Decidendo l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra lei puo' risparmiare ingentissime somme da destinare al bene comune.

Decida l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 17 maggio 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

14. OPPORSI OCCORRE A TUTTI GLI ATTENTATI

 

Opporsi occorre a tutti gli attentati.

Opporsi occorre a tutte le uccisioni.

Opporsi occorre a tutti i poteri armati e assassini.

Opporsi occorre a tutte le organizzazioni della violenza.

Solo la nonviolenza si oppone alla violenza.

Solo la nonviolenza salva le vite.

Solo la nonviolenza difende, promuove, invera i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

15. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 666 del 24 agosto 2012

 

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