Coi piedi per terra. 517



 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 517 del 28 marzo 2012

 

In questo numero:

1. Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit): Un incontro a Viterbo il 31 marzo

2. Tonino Guerra

3. Mario Socrate

4. Antonio Tabucchi

5. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. INCONTRI. ASSOCIAZIONE FAMILIARI E SOSTENITORI SOFFERENTI PSICHICI DELLA TUSCIA (AFESOPSIT): UN INCONTRO A VITERBO IL 31 MARZO

[Dall'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia - Afesopsit (per contatti: tel. 3332056497, e-mail: afesopsit at libero.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Sabato 31 marzo 2012 alle ore 17 presso La Fattoria di Alice, Strada Tuscanese 20, a Viterbo, Gino Civitelli e Flores Ticci presentano il loro libro "Noi c'eravamo. Storie e personaggi del manicomio di Siena".

Benvenuto di Vito Ferrante, responsabile Afesopsit. Conduce Antonello Ricci. A seguire dibattito.

*

C'e' stato un tempo non troppo remoto, in cui per noi viterbesi dire "Siena" significava dire "manicomio".

Il libro di Civitelli e Ticci si basa sulle testimonianze dirette di operatori che hanno lavorato nell'Ospedale Psichiatrico San Niccolo' per oltre trenta anni, fino alla sua chiusura nel 1999. I ricordi professionali e umani vi si intrecciano con le vicende politiche del tempo e con le storie di uomini e donne ricoverati dentro l'O.P.

Molto toccanti le esperienze dei viterbesi trascinati spesso a forza in una citta' "distante" in tutti i sensi.

Dal testo emergono una umanita' profonda e il grande impegno civile di un folto manipolo di coraggiosi operatori che seppero anticipare la legge 180.

Un intero capitolo del libro e' dedicato ai rapporti tra arte e follia con preziosi riferimenti all'artista viterbese Carlo Vincenti, la cui opera e' ormai da anni oggetto di riscoperta per il suo intrinseco valore creativo.

*

Noi c'eravamo. Storie e personaggi del manicomio di Siena, Edizioni Cantagalli, Siena 2011 (pp. 224, numerose illustrazioni b/n). Dal testo (p. 131): "Nel viterbese era un'usanza consolidata consegnare alle guardie municipali o ai carabinieri che trasportavano il 'goio' a Siena, venti coppie d'uova. Nessuno ha mai saputo dirmi perche' proprio venti, ma quello era storicamente il compenso per il disturbo. L'uovo, fin dall'epoca etrusca, era simbolo di vita e perfezione, ma in epoca moderna aveva finito per assumere forme piu' 'terrene' di ricompensa e di medicina dei poveri.

Durante le rare visite dei familiari ai loro congiunti ricoverati glielo facevano ingoiare crudo, dentro il parlatorio, per rinvigorire il corpo spossato dalla malattia. Oppure lo utilizzavano per una chiarata in testa, per 'sfiammare il cervello'. Anche se non era dimostrato il suo effetto terapeutico, 'male non facava, almeno rinforzava i capelli'. Cospargere il capo con cenere e un po' di miele era un'altra pratica dal vago significato penitenziale che era eseguita frequentemente.

I 'matti', piu' prosaicamente, avrebbero preferito una bottiglia di cannaiola o di aleatico, ma quelle erano cose proibite e facevano male. Si portavano semmai al 'caporale' perche' avesse un occhio di riguardo per il loro congiunto. Un pomeriggio di settembre arrivai con un collega in un paesino del viterbese per una visita domiciliare...".

*

Gino Civitelli e' nato a Buonconvento nel 1947. Nel 1970 entra come infermiere all'Ospedale Psichiatrico San Niccolo'. Dal 1978 insegna alla Scuola regionale per operatori psichiatrici di Viterbo fondata da Giovanni Jervis. Fra i fondatori di Psichiatria Democratica a Siena, partecipa all'esperienza del reparto Montemaggio e della Cooperativa Riuscita Sociale. E' artista visivo nonche' autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia di Siena e del suo territorio.

Flores Ticci ha fatto parte del Servizio sociale dell'Ospedale Psichiatrico di Siena dal 1972 al 1995. In seguito ha lavorato in vari presidi distrettuali della azienda Usl concludendo il proprio iter professionale in una unita' operativa del Servizio sociale zonale. Attualmente ha l'incarico di vice delegata per l'Archivio e documentazione storica di Contrada.

*

L'Afesopsit, Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia, nasce nel 1993 con l'intento principale di garantire alle persone con disturbo mentale il riconoscimento e l'esercizio dei diritti umani e civili, al fine di poter accedere ad un livello soddisfacente della qualita' di vita propria e dei loro familiari. Qualita' di vita intesa come risposta concreta ai bisogni fondamentali dell'abitare, lavorare, avere relazioni sociali ed affettive e godere del tempo libero. In altre parole contribuire a tradurre nella pratica quotidiana non solo l'applicazione della legge 180, ma sopratutto lo spirito che la anima, basato sul superamento della logica di separatezza che per lungo tempo ha contrapposto concetti del tipo medico/paziente, operatori sociosanitari/familiari, sano/malato, sapere tecnico/altri saperi, istituzioni/associazionismo... e sull'affermazione di una logica di partecipazione democratica, condivisione, reciprocita', mutualita' e collaborazione sinergica. Alle persone con disagio psichico e ai loro familiari, l'Associazione offre accoglienza e ascolto dei bisogni; aiuta a prendere contatto con i vari servizi sanitari e sociali, affinche' venga effettuata la presa in carico non solo della persona in difficolta' ma dell'intero sistema familiare; fornisce loro informazioni riguardo diritti previsti dalla legge (pensione, sussidio...). Offre sostegno psicologico inserendo persone e famiglie all'interno di una rete di auto mutuo aiuto, aiutandole cosi' ad uscire dall'isolamento e dal senso d'impotenza e disperazione che ne consegue. Promuove, insieme alle equipe multidisciplinari dei vari servizi con cui collabora, la formulazione e realizzazione di progetti individuali. Vigila sulla loro effettiva attuazione, sulle modalita' dei processi attivati, sui metodi applicati, in particolare sulla qualita' delle relazioni costruite con l'utente e la sua famiglia, sia in ambito pubblico che privato convenzionato. Infine verifica gli esiti di tali trattamenti e percorsi, soprattutto in relazione alla durata degli stessi.

 

2. LUTTI. TONINO GUERRA

 

Per me Tonino Guerra e' innanzitutto il poeta in dialetto romagnolo: in quella lingua che fatico a ridire e che pure mi parla sento che ha detto parole - riconosciuto esistenze, salvato figure - di verita' e di bellezza struggenti, e raccontato storie di un dolore che e' anche il mio.

 

3. LUTTI. MARIO SOCRATE

 

Poeta e militante.

Contro il fascismo, per l'umanita'.

 

4. LUTTI. ANTONIO TABUCCHI

 

Scrittore d'impegno civile e traduttore.

 

E di nulla vi e' piu' bisogno che di tradurre

l'altrui parola, il diverso sentire, aprire

la possibilita' al dialogo.

Il dialogo che riconosce l'altrui umanita'.

Il dialogo che salva le vite.

 

5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 517 del 28 marzo 2012

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it