Telegrammi. 700



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 700 del 6 ottobre 2011

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: 4 novembre giorno di lutto e di lotta contro tutte le guerre e le uccisioni

2. Mai piu' guerre (2003)

3. Si e' svolto il 3 ottobre a Viterbo un incontro di studio

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: 4 NOVEMBRE GIORNO DI LUTTO E DI LOTTA CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI

 

Dopo lo straordinario successo della marcia nonviolenta Perugia-Assisi "Per la pace e la fratellanza dei popoli" del 25 settembre 2011, e dopo la celebrazione in molte citta' italiane della "Giornata internazionale della nonviolenza" del 2 ottobre, con sempre maggiore evidenza la scelta della nonviolenza si propone come risorsa, metodo e prospettiva per affrontare i piu' gravi problemi della crisi presente.

Scelta della nonviolenza che in primo luogo significa ripudio della guerra, opposizione al razzismo e a tutte le persecuzioni, lotta contro i poteri criminali, azione concreta per salvare le vite, per promuovere legalita', democrazia, giustizia sociale e solidarieta', responsabile difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della biosfera casa comune dell'umanita' intera comprese le generazioni future.

*

Prossima tappa nel manifestarsi e svilupparsi di questo ruolo crescente e cruciale della nonviolenza sara' la giornata del 4 novembre, anniversario della conclusione della "inutile strage" della prima guerra mondiale e giorno di ricordo di tutte le vittime di tutte le guerre.

Il 4 novembre deve cessare di essere il giorno in cui scandalosamente si festeggiano i poteri militari assassini, e deve divenire il giorno in cui il lutto per le vittime degli eserciti, delle armi e delle guerre viene testimoniato nell'impegno affinche' nessun essere umano sia piu' ucciso, e quindi nell'impegno per abolire le guerre, le armi, gli eserciti.

Il 4 novembre deve diventare un giorno di azione nonviolenta che inveri l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: nel ricordo di tutte le vittime, il giorno del ripudio della guerra.

Il 4 novembre sia giorno di lutto e di lotta contro tutte le guerre e le uccisioni; sia giorno di memoria delle vittime e giorno di impegno per impedire altre vittime; sia giorno di pieta' e di pace; sia giorno di umana solidarieta' e di impegno per la legalita' che salva le vite.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Il 4 novembre la nonviolenza ricorda gli esseri umani assassinati e convoca alla lotta affinche' nessun essere umano sia piu' assassinato.

In ogni citta' italiana il 4 novembre si svolgano iniziative nonviolente di ricordo delle vittime delle guerre, iniziative nonviolente per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INIZIATIVE. MAI PIU' GUERRE (2003)

[Riproponiamo il seguente articolo apparso ne "La nonviolenza e' in cammino" n. 721 del 4 novembre 2003]

 

Giorno verra' che quel patto giurato dai vivi emersi dall'orrore della guerra e posto come legge a fondamento dell'Italia risorta con la liberazione dei popoli avra' adempimento, sara' non piu' solo speranza, parola che chiama a un adempimento, ma effettuale verita', stoffa dei giorni, sale della convivenza civile: "L'Italia ripudia la guerra". Quanto tarda a venire quel giorno: e tu di buona lena ad avvicinarlo coopera.

Il 4 novembre cessera' di essere stolto festeggiamento degli apparati di morte e indecente esaltazione di un'identita' fondata sull'uccisione dell'altro.

Diventera' memoria addolorata e sincera di tutte le vittime di tutte le guerre, diventera' cerimonia solenne di impegno affinche' mai piu' guerre si diano. Che e' il voto del coro dei morti, che e' il voto dell'umanita' intera.

Oggi le persone amiche della nonviolenza a Viterbo per il secondo anno consecutivo con una cerimonia pubblica silenziosa, austera, rigorosa, rendono omaggio a tutti gli uccisi, e ricordano quella verita' che Heinrich Boell espresse lapidariamente: "ogni vittima ha il volto di Abele".

E senza parole, con il nudo gesto della pieta' verso i defunti, testimoniano altresi' quanto crudele, e crassa e lugubre a un tempo, e ripugnante alla coscienza e alla ragione, sia la festa che poche ore dopo nella stessa piazza terranno i poteri militari per celebrare tronfi se stessi la memoria ingiuriando di coloro che trucidarono.

Mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' eserciti, mai piu' armi.

 

3. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 3 OTTOBRE A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO

 

Lunedi' 3 ottobre 2011 si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di studio su "Opposizione alla guerra e difesa dei diritti umani: testimonianze nella letteratura, nelle arti visive, nei media".

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Masolino d'Amico, Dieci secoli di teatro inglese. 970-1980, Mondadori, Milano 1981, pp. X + 468.

- Mario Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, 1930, Sansoni, Firenze 1976, 1982, pp. XIV + 394.

- Mario Praz, Storia della letteratura inglese, 1960, Sansoni, Firenze 1979, 1982, pp. X + 794.

- Mario Praz, Voce dietro la scena. Un'antologia personale, Adelphi, Milano 1980, pp. 516.

- Giuseppe Sertoli e Giovanni Cianci (a cura di), Guide bibliografiche. Letteratura inglese e americana, Garzanti, Milano 1989, pp. XIV + 440.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 700 del 6 ottobre 2011

 

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