Telegrammi. 696



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 696 del 2 ottobre 2011

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Gandhi vivo

2. Si e' svolto il primo ottobre a Viterbo un incontro di riflessione sulla nonviolenza

3. Segnalazioni librarie

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: GANDHI VIVO

 

Ci sono due modi per celebrare l'anniversario della nascita di Gandhi, ovvero la "Giornata internazionale della nonviolenza" che assai opportunamente l'Onu ha istituito.

Un modo museale, burocratico, arreso: ed e' il modo in cui si tradisce la lotta gandhiana.

Oppure l'altro modo: continuando la lotta che fu anche di Gandhi e di innumerevoli altre donne ed altri uomini nel corso della storia, contro tutte le oppressioni, contro tutte le persecuzioni, contro tutte le uccisioni: la lotta nonviolenta contro tutte le violenze.

Ed e' questo secondo modo l'unico decente.

*

In Italia dal 1998 ha avuto inizio un abominevole colpo di stato razzista, che passo dopo passo, misura dopo misura, e' giunto a livelli di parossistica disumanita'. Chi non si batte contro la violenza razzista non pretenda di parlare di nonviolenza.

L'Italia da un decennio tra prendendo parte a guerre abominevoli, che ogni giorno, ogni giorno provocano stragi di esseri umani innocenti. Chi non si batte contro la guerra assassina non pretenda di parlare di nonviolenza.

*

L'unico modo per non tradire Gandhi il 2 ottobre e' opporsi alle guerre assassine ed alla persecuzione razzista.

L'unico modo per non tradire Gandhi e' opporsi ogni giorno alle guerre assassine ed alla persecuzione razzista.

*

E quindi questo 2 ottobre sia nel nostro paese, in ogni citta' italiana, giorno di lotta nonviolenta contro la guerra e contro il razzismo.

E quindi questo 2 ottobre sia nel nostro paese, in ogni citta' italiana, giorno di lotta nonviolenta affinche' cessi immediatamente l'illegale partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia; cessi immediatamente l'illegale persecuzione razzista dei migranti e dei viaggianti; cessi immediatamente il criminale sperpero dei pubblici denari per l'apparato militare, le armi e le guerre assassine; si dimetta immediatamente il governo guerrafondaio e razzista, il governo criminale e corruttore, il governo dei persecutori e degli assassini.

*

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL PRIMO OTTOBRE A VITERBO UN INCONTRO DI RIFLESSIONE SULLA NONVIOLENZA

 

Sabato primo ottobre 2011 si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di riflessione in preparazione della Giornata internazionale della nonviolenza che per iniziativa dell'Onu si celebra il tutto il mondo il 2 ottobre nell'anniversario della nascita di Mohandas K. Gandhi.

Nel corso dell'incontro e' stato confermato l'impegno affinche' il 2 ottobre sia un giorno di azione nonviolenta contro la guerra e contro il razzismo, per l'immediata cessazione dell'illegale partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia; per l'immediata abrogazione delle misure in cui si concretizza l'illegale persecuzione razzista dei migranti e dei viaggianti; per l'immediata cessazione del criminale sperpero dei pubblici denari per l'apparato militare, le armi e le guerre assassine; per le immediate dimissioni del governo guerriero e razzista, persecutore e assassino, fuorilegge e corruttore.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riedizioni

- Marcel Mauss, Saggio sul dono, Einaudi, Torino 1965, 2002, Rcs, Milano 2011, pp. XLII + 190, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Evelyne Pewzner, Introduzione alla psicopatologia dell'adulto, Einaudi, Torino 2003, Fabbri-Rcs, Milano 2009, pp. XXII + 324, euro 9,90.

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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