Coi piedi per terra. 475
- Subject: Coi piedi per terra. 475
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 22 Jul 2011 06:59:34 +0200 (CEST)
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 475 del 22 luglio 2011
In questo numero:
1. Recenti parole contro la guerra e contro il razzismo
2. Stranamore
3. Le truppe coloniali nel deserto
4. Resistenza o resa
5. Come puoi tacere tu?
6. La barbarie terrorista
7. Delitti
8. Tre odicine delle nuove gesta d'Oltremare
9. Le stragi che l'Italia sta compiendo
10. Non lo racconta la televisione
11. Sempre desiderai
12. Ogni giorno la guerra e il razzismo
13. Sotto le bombe della Nato
14. Le bombe della Nato sulle chiese
15. Ich und Du
16. L'orrore delle stragi tripoline
17. L'illusione di un avvenire
18. Contro tutte le guerre e le uccisioni
19. Io guardo in questo specchio e vedo un volto
20. Come e' possibile esser cosi' sciocchi
21. Le stragi che la Nato sta compiendo
22. E dico le parole che van dette
23. Solo la nonviolenza
24. Si puo'?
25. Mentre l'Italia illegalmente e' in guerra
26. Della Repubblica il Presidente
27. Filastrocca di mamma Nato
28. Coro dei bombardati
29. E della gente fan cibo per vermi
30. Noi ateniesi stabilimmo allora
31. Gli assassini della Nato, o dell'impresa libica novella
32. Se non ti opponi tu a questa guerra
33. Lo chiedo a lorsignori ciambellani
34. Sotto le bombe ancora
1. MATERIALI. RECENTI PAROLE CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO
Riproponiamo alcuni testi contro la guerra e contro il razzismo recentemente apparsi sul nostro notiziario.
2. STRANAMORE
Strana solidarieta' con i popoli in lotta per la liberta': bombardarli.
Strano rispetto del diritto internazionale: aggredire altri paesi.
Strana difesa dei diritti umani: assassinare gli esseri umani.
Strano concetto della civilta' umana: operare per distruggerla.
3. LE TRUPPE COLONIALI NEL DESERTO
Dall'alto come folgori dal cielo
le truppe coloniali nel deserto
un altro deserto hanno fatto.
Ma zampilla il petrolio, rombano
i motori, i negozi
scintillano di merci seducenti,
dalla televisione
i portavoce degli assassini
vomitano sugli assassinati
e ti parla d'amore Mariu'.
4. RESISTENZA O RESA
Chi acconsente alla guerra una volta acconsente
per sempre.
Chi al male si arrende una volta si e' arreso
per sempre.
La guerra
continua a uccidere sette generazioni dopo.
Tu alla guerra non arrenderti mai.
Tu al male non dare il tuo consenso.
5. COME PUOI TACERE TU?
Le stragi che l'Italia ognora compie
in Libia ed in Afghanistan, nel mare
che il nord separa dal sud del mondo.
Come puoi tacere tu?
Il fascismo imperialista del nostro
paese e del nostro
continente, la persecuzione
razzista nei confronti dei migranti.
Come puoi tacere tu?
6. LA BARBARIE TERRORISTA
Dice il capo dello stato italiano
che uccidere un essere umano e' atto
di barbarie terrorista.
Giusto.
Come chiamare adesso
l'uccisione di cosi' tanti esseri umani
dallo stato italiano perpetrata
alle guerre afgana e libica partecipando,
e dei migranti facendo tale strage?
7. DELITTI
Fuggire dalla fame, le dittature, le guerre, non e' un delitto.
La persecuzione razzista e' un delitto.
Volere la liberta', la dignita', la giustizia, non e' un delitto.
Bombardare, mutilare, trucidare esseri umani e' un delitto.
8. TRE ODICINE DELLE NUOVE GESTA D'OLTREMARE
I.
La quarta sponda del mare nostro
la caccia aperta al lurido mostro
la coalizione della virtu'
contro i meschini piccini laggiu'
sotto i mirini dei voli Nato
frusta e terrore d'ogni malnato.
Ah quale gioia volare e colpire
levansi vampe ardono pire
il nostro ufficio di sola igiene
carbonizzando le vili schiene
in tal missione di civilta'
siamo in quaranta piu' Ali' Baba'.
II.
Dei libici la colpa e' presto detta:
di sopra quei pezzenti peccatori,
e il gas ed il petrolio sottoterra.
Che scandalo (percio' li bombardiamo).
E il nostro piano e la nostra vendetta
e' sotterrare loro e tirar fuori
quel ben di dio, che sia bottin di guerra
del vincitore (e noi ce lo prendiamo).
III.
Dall'alto e' come un gioco
accendere le luci degli incendi.
Dal basso crepitante un grido roco
si leva e non l'intendi.
Dalla televisione gli assassini
ti arruolano che stai nella poltrona
uccidi anche tu un po' di beduini
se questa sera sei di luna buona.
Chiamano terrorista chi ha commesso
funesto un di' un massacro:
povero fesso
ne avesse fatti cento, varrebbe da lavacro.
9. LE STRAGI CHE L'ITALIA STA COMPIENDO
Le stragi che l'Italia sta compiendo
in Libia, sull'Italia ricadranno.
Quando si compie un male si' tremendo
sul criminale ricadra' a suo danno.
Piangono oggi i libici e domani
a piangere saranno gli italiani.
La complice vilta' di chi non ferma
i quotidiani eccidi di innocenti
ma resta immoto qual beffarda erma
il cui sorriso cela aguzzi i denti,
non si stupisca quando verra' il giorno
che quell'orrore qui fara' ritorno.
Non potra' chiedere pieta' domani
chi oggi altrui pieta' non ha concesso:
anche il suo corpo verra' fatto a brani
da chi apprese il suo messaggio stesso.
Il forte che oggi il debole divora
ugual tortura avra' nella sua ora.
Mi chiedo come possa infine uscire
da questo cerchio di dolore e morte
l'umanita', e come dalle spire
dell'odio possa liberarsi e sorte
mutare quindi ed una nuova storia
aprire, che del bene sia vittoria.
Comincia tu a resistere alla guerra
comincia tu ad opporti all'oppressione
comincia tu a proteggere la terra,
l'umanita'. Contrasta l'abiezione.
Ascolta il canto della tua coscienza:
questa speranza chiamo nonviolenza.
10. NON LO RACCONTA LA TELEVISIONE
Non lo racconta la televisione
la puzza del tuo corpo che marcisce
lo squarcio aperto dove incancrenisce
e invermina la carne, l'impressione
che dalle viscere cola e fluisce
insieme la tua vita e la ragione
la tua dignita' infranta e la passione:
resta il letame e l'anima svanisce.
Dalla televisione vedi solo
l'areo che veleggia nell'azzurro
la nuvoletta del colpo azzeccato
e quelle bombe ci hanno massacrato
di noi facendo stracci in un sussurro
disfatti in pozza di brago e di bolo.
11. SEMPRE DESIDERAI
Sempre desiderai essere un uomo silenzioso
che passa inosservato, guarda altrove,
fermo di fianco all'edicola, assorto
in pensieri senza volti e senza specchi.
Poi vengono questi idioti da lontano
le loro bombe sganciano e colpiscono
proprio me, che non c'entravo niente.
12. OGNI GIORNO LA GUERRA E IL RAZZISMO
Ogni giorno la guerra e il razzismo fanno strage di esseri umani.
Ogni giorno resistere devi al razzismo e alla guerra assassini.
Ma resistere a guerra e razzismo deve essere azione concreta.
Non puo' essere flebile pianto o parola consunta per l'uso.
Non puo' essere l'urlo tra i fiaschi o timbrare ancor un cartellino.
Contrastare la guerra e il razzismo vuol dir scegliere la nonviolenza.
Vuole dire l'azione diretta che la guerra e il razzismo combatte.
Vuole dire l'azione diretta a salvare le vite di tutti.
Con la forza della verita' insorgendo a fermare le stragi.
13. SOTTO LE BOMBE DELLA NATO
Sotto le bombe della Nato
sono esseri umani quelli che muoiono.
Ed i massacri compiuti dalla Nato
e' il tuo silenzio che li consente.
Finche' non scegli la nonviolenza
anche tu collabori alle stragi
anche te, quantunque ignaro, la violenza
ha arruolato nelle sue caserme.
Sceglila dunque la nonviolenza
comincia a lottare contro la guerra
contro gli eserciti, le armi, i poteri
la cui mera presenza gli esseri umani uccide.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
14. LE BOMBE DELLA NATO SULLE CHIESE
Le bombe della Nato sulle chiese
le bombe della Nato sui bambini
dei nostri governanti son le imprese
imprese di vigliacchi e di assassini.
E i cittadini del nostro paese
son complici di orrori belluini:
del nostro terrorismo fan le spese
gli afgani, i libici e gli altri meschini
che a causa nostra annegano nel mare
fuggendo dalle nostre armi omicide.
E tu che questo sai, cosa sai fare
per far cessar la guerra che li uccide?
che azione hai saputo suscitare
per contrastare chi stragi decide?
Cosi' nel cor ti stride
l'aspro rovello, l'intima esigenza:
combatti il male con la nonviolenza.
Cosi' la tua coscienza
ti chiama a contrastare ogni uccisione:
con una nonviolenta insurrezione.
Cosi' la tua ragione
ti convoca alla lotta ferma e mite:
fa' quel che e' giusto per salvar le vite.
15. ICH UND DU
L'aereo che in forma di sperone
calca e disquatra vittime innocenti:
semina uova e bruciano persone
tra grida acute e flebili lamenti.
Il vomere che solca nel sabbione
le carni, frange le ossa, e di tormenti
colma le genti che in questa prigione
a cielo aperto attendono dolenti.
Tu guardi dallo schermo e non lo vedi
che quell'aereo tu lo hai pagato
di uccidere il potere tu concedi
tu l'arma hai messo in mano del soldato
col tuo consenso anche se non lo credi:
ed il massacro tu non l'hai fermato.
Non lo decide il fato:
alla guerra, agli eserciti, alle armi
tu puoi opporti e cosi' puoi salvarmi.
16. L'ORRORE DELLE STRAGI TRIPOLINE
Che fa la Nato a Tripoli? Ridurla
intende a Coventry, a Falluja, a Gaza?
Che fa l'Italia a Tripoli? Ripete
le gesta di Graziani e Mussolini?
L'orrore della stragi tripoline
l'intero popolo italiano convoca
ad arrestare questo mostruoso
crimine contro l'intera umanita'.
Noi non vogliamo essere assassini.
Cessi la guerra subito. Ritorni
l'Italia a rispettare la sua legge.
Chi non si oppone alla guerra ne e' complice.
Le stragi terroriste della Nato
sono un crimine contro l'umanita' che e' una.
Ed i governi che le stragi avallano
con cio' si rendono palesi terroristi
e come tali vanno revocati
e processati.
Solo la pace salva le vite.
Vi e' una sola umanita'.
17. L'ILLUSIONE DI UN AVVENIRE
Tu non permettere che vinca il male.
Che questo sia il piu' misero dei mondi
d'accordo, ma la vita vi e' reale
tu non lasciare che tutto sprofondi.
Che morte e vita siano un'uguale
cloaca di miasmi nauseabondi
pozzo di niente, e niente niente vale,
sono sofismi perfidi ed immondi.
Anche se non vi fosse ne' speranza
ne' senso, ne' diritto, ne' concerto,
difendila l'umanita' che avanza
povera carovana nel deserto,
resta fedele alla buona alleanza
salva le vite e lotta a viso aperto.
18. CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI
Le genti uccise, proprio perche' uccise
rimangono per sempre testimoni
della violenza di chi le divise
dal dolce lume e ne brucio' i polmoni.
Quei cuori divorati, quelle irrise
carni squarciate, tutte le orazioni
del mondo e tutte del mondo le assise
non possono occultare. Le uccisioni
cruenta lasciano un'inobliabile
traccia ed un segno sconvolgente e immondo
dell'atto maledetto irrevocabile
e non vi e' abisso che sia piu' profondo
di questo orrore estremo ed insanabile:
aver sottratto a una persona il mondo.
19. IO GUARDO IN QUESTO SPECCHIO E VEDO UN VOLTO
Io guardo in questo specchio e vedo un volto
di Giano. Da una parte la corale
difesa di diritti che ha travolto
l'empio regime del falso e del male.
Dall'altra, per il cumulo dissolto
degli innocenti uccisi dal letale
nostro far guerra, ne' sguardo ne' ascolto:
ma indifferenza cinica e brutale.
Gli afgani, i libici, i migranti, e tutte
le vittime delle armi e del razzismo
attendono un moto di pieta'
- come e' stata pieta' quella che ha
col referendum vinto il nichilismo -
e che le vite non sian piu' distrutte.
20. COME E' POSSIBILE ESSER COSI' SCIOCCHI
Come e' possibile esser cosi' sciocchi
da non capire che tante uccisioni
commesse proprio sotto i nostri occhi
dalla armi nostre, dalle coalizioni
di cui l'Italia e' parte, avranno sbocchi
inevitabili, ripercussioni
da cui saremo tutti infine tocchi
e rotti, ne' varranno piu' ragioni
dinanzi alla furia sanguinaria
della vendetta dei sopravvissuti
che ci restituiranno la cibaria
di odio e fuoco, di veleno e sputi
che vomitammo loro giu' dall'aria
orrenda orgia dei morti e dei bruti.
21. LE STRAGI CHE LA NATO STA COMPIENDO
Le stragi che la Nato sta compiendo
con freddo metodo, di quei massacri
noi ne siam rei poiche' non opponendo
noi stessi a quegli orrori vili ed acri
li consentiamo. E non vi son piu' sacri
vincoli, e tutto e' reso un solo orrendo
carnaio e una fiumana di lavacri
empi di sangue e odio metuendo.
E quelle stragi insegnano a imitarci
nello sbranare gente e farne vermi,
tutti i poteri rendono piu' marci.
E la coscienza ormai non ha piu' schermi:
solo la nonviolenza puo' salvarci,
la nonviolenza che la guerra fermi.
22. E DICO LE PAROLE CHE VAN DETTE
Mente sorseggio il mio caffe' all'arsenico
penso pensieri amari e disgustati.
E dico le parole che van dette.
Non e' contento il capo sanguinario
del sanguinario stato in cui viviamo
dei morti che la guerra ha ucciso gia'.
Vuole piu' sangue, vuole piu' massacri.
Ne' si contenta delle tante vittime
tra i migranti affogati, schiavizzati
o imprigionati nei campi nazisti
che lui riapri' e di cui mena vanto.
Vuole piu' schiavi, vuole piu' affogati
vuole piu' morti, piu' persecuzione.
Ma non e' solo il capo dello stato
col capo del governo e con intero
il parlamento a non saziarsi mai
del sangue dei migranti e degli afgani
dei libici e degli italiani infine
mandati a morire in folli guerre.
Non meno complici di queste stragi
sono tutti coloro che cio' vedono
e tacciono. Vi guardo in faccia e vedo
che dalle vostro bocche cola sangue.
Solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita'. Solo la nonviolenza
le guerre e le persecuzioni ferma.
23. SOLO LA NONVIOLENZA
Non con il dittatore ma nemmeno
con i golpisti al soldo dell'impero
onnistragista. Al male porre un freno
solo la nonviolenza puo'. Il guerriero
sempre solo sa uccidere, veleno
sparge ove passa e lascia un cimitero
ove era vita resta un vuoto osceno
ove era gioia un lutto resta nero.
Solo opponendoti alla guerra aiuti
i popoli che invocan liberta'
che viver vogliono riconosciuti
nella pienezza dell'umanita'.
Solo la nonviolenza ai piu' abbattuti
fa dono di giustizia e verita'.
24. SI PUO'?
Si puo' essere per la pace senza opporsi alla guerra?
Si puo' essere umani senza opporsi al razzismo?
Si puo' essere civili senza opporsi alle stragi?
Si puo' essere onesti senza opporsi al crimine?
25. MENTRE L'ITALIA ILLEGALMENTE E' IN GUERRA
Mentre l'Italia illegalmente e' in guerra
mentre lo stato illegalmente uccide
tanti innocenti nelle case loro
tanti innocenti alla fuga costretti
di nulla si accorgono gli intellettuali?
di nulla si accorgono le associazioni?
di nulla si accorgono tutti i chiacchieroni?
Non vi e' nelle istituzioni italiane
una sola persona alle leggi italiane fedele?
Una sola persona che si opponga al crimine
di tutti i crimini il piu' criminale: la commissione
di massacri.
Non vi e' tra tutti i cittadini italiani una persona
che ricordi la differenza tra il bene e il male,
che ricordi che uccidere e' un delitto?
Non vi e' piu' in Italia un solo
cittadino, un solo repubblicano?
Non vi e' una sola persona disposta
a resistere alla violenza assassina?
Una sola persona disposta
a lottare per salvare le vite?
A tal punto il fascismo ha vinto?
26. DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE
Il Presidente della Repubblica
che riapri' i campi di concentramento
per i piu' afflitti e inermi dei viandanti.
Il Presidente della Repubblica
che incita alla guerra, allo scannamento
dei libici, gli afgani ed i migranti.
Di qual Repubblica e' il Presidente?
Di quella di Salo' sicuramente.
27. FILASTROCCA DI MAMMA NATO
Ogni giorno stragi in Libia
mamma Nato lieve esegue:
teschio e tibia sopra tibia
sventolando e niente tregue.
Ogni giorno di massacri
mamma Nato fa raccolto:
gia' persone, simulacri
poi concime a ingrassar l'orto.
Ogni giorno ai beduini
mamma Nato fa sentire
come i suoi mordono uncini
quanto facile e' morire.
Ogni giorno il presidente
plaude plaude a mamma Nato:
"torni il mondo ad esser niente
si decrei tutto il creato".
Ogni giorno questo orrore
io lo vedo dispiegato
a negare ogni valore
ad uccidere ogni nato.
E mi chiedo con vergogna
perche' mai non so fermarlo
mi corrode questa rogna
mi divora questo tarlo.
Ogni giorno ed ogni notte
sangue e morte, morte e sangue
nulla resta oltre le grotte
dove il mutilato langue.
Ogni giorno stragi in Libia
mamma Nato lieve esegue:
teschio e tibia sopra tibia
sventolando e niente tregue.
28. CORO DEI BOMBARDATI
I.
Noi siamo i bombardati, la misera canaglia
che la signora Nato di missili bersaglia.
Noi siam la stupidissima rozzissima plebaglia
di cui intelligentissime le bombe fan frattaglia.
Noi siamo la volgare, la infima marmaglia
e chi di noi fa strame riceve una medaglia.
Noi carne da macello, noi lurida accozzaglia
che sbranano le bombe, che squarta la mitraglia.
Noi siamo i bombardati, la misera canaglia
che la signora Nato di missili bersaglia.
II.
E mentre ci massacra dobbiamo stare zitti
al pubblico non piace il grido degli afflitti.
E mentre ci massacra dobbiamo stare buoni
il pubblico detesta la lagna dei piagnoni.
E mentre ci massacra dobbiamo esser contriti
il pubblico non vuole che i morti siano arditi.
E mentre ci massacra dobbiam starcene chiusi
il pubblico si arrabbia a vedere i nostri musi.
E mentre ci massacra dobbiamo stare zitti
al pubblico non piace il pianto degli afflitti.
III.
La Nato ci bombarda perche' vuol liberare
la nostra bella patria che noi stiamo a ingombrare.
La Nato ci bombarda cosi' che il dittatore
non abbia piu' chi opprimere - con noi al creatore.
La Nato ci bombarda perche' vuole la pace
ed e' la pace eterna quella che piu' le piace.
La Nato ci bombarda perche' ci vuole bene
per chi non sopravvive finite sono le pene.
La Nato ci bombarda perche' vuol liberare
la nostra bella patria che noi stiamo a ingombrare.
IV.
Lodata sia la Nato e l'Onu che la manda
ci han tolto dal bisogno di panni e di vivanda.
Lodata sia la Nato e lode alle sue bombe
prima eravamo poveri ed or siam nelle tombe.
Lodata sia la Nato e lode ai suoi guerrieri
noi vivevamo miseri, ma solo fino a ieri.
Lodata sia la Nato e la televisione
che bene ci insegnarono la buona educazione.
Lodata sia la Nato e l'Onu che la manda
ci han tolto dal bisogno di panni e di vivanda.
V.
Noi siamo i bombardati, la misera canaglia
che la signora Nato di missili bersaglia.
29. E DELLA GENTE FAN CIBO PER VERMI
Incomprensibile ed inaccettabile
per me e' la guerra, e la complicita'
con essa della nostra societa'
dalla memoria e la morale labile.
Permettere i massacri e' una vilta'
di un orrore osceno e innominabile:
immane scempio di cio' che e' inviolabile,
la vita e l'umana dignita'.
La Nato, i golpisti e il dittatore
tutti massacrano civili inermi
cianciando intanto di virtu' e di onore,
di non poter restare inerti e fermi
dinanzi all'altrui grido di dolore:
e della gente fan cibo per vermi.
30. NOI ATENIESI STABILIMMO ALLORA
Quando un governo e' un governo di assassini
noi ateniesi stabilimmo allora
il diritto del popolo all'insurrezione.
L'insurrezione per la legalita'
che salva le vite.
L'insurrezione nonviolenta
con la forza della verita'.
Quando un governo affoga lo straniero
- il supplice straniero nei cui panni un dio ci visita -
noi ateniesi stabilimmo allora
il diritto del popolo all'insurrezione.
L'insurrezione per la legalita'
che salva le vite.
L'insurrezione nonviolenta
con la forza della verita'.
Quando un governo stermina innocenti
con guerre e terrorismo e mafia e bombe
noi ateniesi stabilimmo allora
il diritto del popolo all'insurrezione.
L'insurrezione per la legalita'
che salva le vite.
L'insurrezione nonviolenta
con la forza della verita'.
Qunado un governo condanna dei ragazzi
a dare e a ricevere la morte
noi ateniesi stabilimmo allora
il diritto del popolo all'insurrezione.
L'insurrezione per la legalita'
che salva le vite.
L'insurrezione nonviolenta
con la forza della verita'.
31. GLI ASSASSINI DELLA NATO, O DELL'IMPRESA LIBICA NOVELLA
"Piu' non si vanti Libia con sua rena"
(Dante, Inf., XXIV, 85)
Gli assassini della Nato, ali e vomito di drago,
del deserto della Libia han di sangue fatto un lago.
Gli assassini della Nato hanno chiara una missione:
massacrare gli innocenti per la gioia del padrone.
Gli assassini della Nato tu li paghi e il tuo governo
coi tuoi soldi e il tuo consenso morte seminano e inferno.
32. SE NON TI OPPONI TU A QUESTA GUERRA
Se non ti opponi tu a questa guerra
chi si opporra'? Se all'orda dei malvagi
tu non ti opponi, ed alle loro stragi,
quale restera' speme sulla terra?
Se anche la tua mente trema ed erra
e non contrasta del male i contagi
cedendo a inganni, corruzione e plagi,
chi si opporra' all'orror che tutto afferra?
Le stragi che la Nato sta compiendo
tu sai che un crimine son mostruoso:
e sarai complice di un tal tremendo
e vile male, cosi' infame e odioso?
Non senti che tu devi a questo orrendo
opporti scempio, e non darti riposo?
33. LO CHIEDO A LORSIGNORI CIAMBELLANI
Lo chiedo a lorsignori ciambellani:
ma del pubblico erario quanti, quanti
spendono soldi i nostri governanti
per ammazzare libici ed afgani,
per far morire giovani italiani,
per affogare e schiavizzar migranti?
Che' di denari ne bisognan tanti
per trucidare tanti esseri umani.
Cosi' e' necessario fare i tagli
a sanita', istruzione ed assistenza;
e poi ci son le spese pei bavagli,
quelle per spargere l'indifferenza
sulla sorte dei miseri bersagli...
Dell'arte di governo ecco la scienza.
34. SOTTO LE BOMBE ANCORA
Sotto le bombe della Nato vaghi
pensieri non si possono pensare
mentre il tuo corpo fanno gia' bruciare
i fiammeggianti soffi di quei draghi.
Sotto le bombe della Nato strani
frutti fiorivano bruni e vermigli
vedevano le madri i loro figli
ridotti a crudo pasto per i cani.
Sotto le bombe della Nato a brani
di carne vite umane eran ridotte
e dove erano case solo grotte
restavano, ed orrori disumani.
Sotto le bombe della Nato mani
protese invano chiedono soccorso
piove dei denti della morte il morso
e il loro tempo non avra' domani.
Sotto le bombe della Nato vani
son gli scongiuri, i pianti e le orazioni
or sanno i miseri che ricchi doni
largiscono dall'alto gli aeroplani.
Sotto le bombe della Nato laghi
di sangue che il deserto presto beve
che' annientano ogni vita gia' si' breve
le bombe della Nato che tu paghi.
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 475 del 22 luglio 2011
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it- Prev by Date: Telegrammi. 624
- Next by Date: Telegrammi. 625
- Previous by thread: Telegrammi. 624
- Next by thread: Telegrammi. 625
- Indice: