Nonviolenza. Femminile plurale. 362



 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 362 del 6 giugno 2011

 

In questo numero:

1. Il 9 giugno a Blera una conferenza su "Acqua: bene e responsabilita' di tutti"

2. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

3. Contro la guerra una proposta agli enti locali

4. Riferimenti utili per l'informazione sui referendum. Quattro si' per fermare il nucleare, per l'acqua bene comune, per l'uguaglianza di diritti

5. Normanna Albertini

6. Norma Bertullacelli

7. Franca Bimbi

8. Nicoletta Crocella

9. Rosella De Leonibus

10. Virginia Del Re

11. Gabriella Falcicchio

12. Letizia Lanza

13. Paola Mancinelli

14. Carla Mariani

15. Giuliana Martirani

16. Luisa Mondo

17. Helene Paraskeva

18. Bruna Peyrot

19. Antonella Santarelli

20. Lilia Sebastiani

21. Assunta Signorelli

22. Elvira Zaccagnino

 

1. INCONTRI. IL 9 GIUGNO A BLERA UNA CONFERENZA SU "ACQUA: BENE E RESPONSABILITA' DI TUTTI

[Dalle amiche e dagli amici della cooperativa "Il Vignale" di Blera (per contatti: tel. 3475988431 - 3478113696, e-mail: ilvignale at gmail.com) riceviamo e diffondiamo.

Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate a consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione]

 

Giovedi' 9 giugno 2011, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Blera (Vt), in via Roma n. 61, la cooperativa agricola "Il Vignale" organizza una conferenza dal titolo: "Acqua: bene e responsabilita' di tutti".

Relazione della dottoressa Antonella Litta, medico, dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia)".

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Cooperativa "Il Vignale"

per informazioni: tel. 3475988431 - 3478113696, e-mail: ilvignale at gmail.com

 

2. APPELLI. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Giova ripetere le cose che e' giusto fare.

Tra le cose sicuramente ragionevoli e buone che una persona onesta che paga le tasse in Italia puo' fare, c'e' la scelta di destinare il 5 per mille al Movimento Nonviolento.

"Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli". Cosi' recita la "carta programmatica" del movimento fondato da Aldo Capitini.

Sostenere il Movimento Nonviolento e' un modo semplice e chiaro, esplicito e netto, per opporsi alla guerra e al razzismo, per opporsi alle stragi e alle persecuzioni.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

3. INIZIATIVE. CONTRO LA GUERRA UNA PROPOSTA AGLI ENTI LOCALI

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Proponiamo a tutte le persone amiche della nonviolenza di inviare al sindaco del Comune, al presidente della Provincia ed al presidente della Regione in cui si risiede, una lettera aperta (da diffondere quindi anche a tutti i membri del consiglio comunale, provinciale, regionale, ed ai mezzi d'informazione) con cui chiedere che l'assemblea dell'ente locale approvi una deliberazione recante il testo seguente o uno analogo.

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"Il Consiglio Comunale [Provinciale, Regionale] di ... ripudia la guerra, nemica dell'umanita'.

Il Consiglio Comunale [Provinciale, Regionale] di ... riconosce, rispetta e promuove la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.

Richiede al Governo e al Parlamento che cessi la partecipazione italiana alle guerre in corso.

Richiede al Governo e al Parlamento che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Richiede al Governo e al Parlamento che l'Italia svolga una politica internazionale di pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per il riconoscimento e l'inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Solo la pace salva le vite".

 

4. REPETITA IUVANT. RIFERIMENTI UTILI PER L'INFORMAZIONE SUI REFERENDUM. QUATTRO SI' PER FERMARE IL NUCLEARE, PER L'ACQUA BENE COMUNE, PER L'UGUAGLIANZA DI DIRITTI  

[Riproponiamo la seguente segnalazione]

 

Segnaliamo il sito del Comitato nazionale "Vota si' per fermare il nucleare": www.fermiamoilnucleare.it

Segnaliamo il sito del Comitato referendario "2 si' per l'acqua bene comune": www.referendumacqua.it

Segnaliamo anche il sito del Forum italiano dei movimenti per l'acqua: www.acquabenecomune.org

Segnaliamo la Costituzione della Repubblica Italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Quattro si' ai referendum: per la legalita' e la dignita', per la democrazia ed il bene comune, per la biosfera e per l'umanita'.

 

5. PROFILI. NORMANNA ALBERTINI

 

Normanna Albertini e' nata a Canossa nel 1956, vive e lavora a Castelnovo ne' Monti, insegna in un Centro territoriale permanente di educazione agli adulti ("in parole povere: insegno italiano agli stranieri immigrati, e lo trovo bellissimo, perche' vivo nella verita' del mondo, non in un mondo virtuale"); e' impegnata nel gruppo di Felina (Reggio Emilia) della Rete Radie' Resch, e quindi in varie iniziative di solidarieta', di pace, per i diritti umani e per la nonviolenza; scrive da anni su "Tuttomontagna", mensile dell'Appennino reggiano. Opere di Normanna Albertini: Shemal, Chimienti Editore, Taranto-Milano 2004; Isabella, Chimienti Editore, Taranto-Milano 2006.

 

6. PROFILI. NORMA BERTULLACELLI

 

Per un sintetico profilo di Norma Bertullacelli dall'intervista apparsa nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 245 riprendiamo la seguente notizia biografica: "Sono nata nel 1952, sono figlia di un operaio metalmeccanico e di una casalinga. Sono stata la prima persona della mia famiglia a conseguire un diploma di scuola superiore. Se potessi usare solo una parola per definire me stessa, direi che sono un'insegnante: non ho mai fatto altro, e non saprei fare nient'altro. Amo e credo nel mio lavoro, anche se dare un'occhiata veloce intorno dovrebbe bastare a farmi cambiare idea. Sono contenta che questa vostra domanda mi inviti a ripercorrere la mia storia di pacifista, antimilitarista e nonviolenta, e vado ad elencare. Nel 1970 e nel 1971 ho partecipato alla marcia antimilitarista Trieste-Aviano. Non riesco ad immaginare niente di piu' eterogeneo: dai radicali agli obiettori di coscienza; da Lotta Continua al Movimento Nonviolento di Pietro Pinna. Pero' fu una tappa fondamentale nella mia vita. Negli anni successivi ho contribuito a fondare a Genova il Movimento Nonviolento, che faceva soprattutto attivita' di promozione dell'obiezione di coscienza e per il suo riconoscimento come diritto. Prima uscita a Genova: una contestazione all'alzabandiera del 4 novembre 1971. Fino al 1989 si svolgeva a Genova ogni due anni la Mostra Navale, che noi ribattezzammo Mostra Navale Bellica, e cosi' viene tuttora definita. Si trattava dell'esposizione del "meglio" dell'industria militare italiana. La prima volta che tentammo un'azione di contestazione ci sedemmo in due davanti ai cancelli, e le auto degli espositori e della polizia ci aggirarono senza nemmeno prenderci in considerazione. All'ultima edizione, quella del 1989 eravamo migliaia: e la Fiera del mare non ospito' piu' la mostra e la "Rivista Militare Italiana" scrisse che Genova "non la meritava". Non ci illudiamo di aver risolto il problema del commercio delle armi, ma credo che si sia trattato di esperienze significative. Nel 1983 partecipai ai blocchi dei cancelli della base di Comiso: la polizia carico' con la stessa violenza che avremmo rivisto al G8 di Genova, ma non furono poche le persone che resistettero alla carica sedute al proprio posto davanti ai cancelli della base. Nel 1999 arrivo', inaspettato, l'annuncio che Genova sarebbe stata la sede del g8, e cominciammo a darci da fare. Un'esperienza tragica, sotto molti punti di vista. Innanzitutto l'assassinio di Carlo Giuliani, che ancora aspetta verita' e giustizia. Grandi rimpianti e riflessioni autocritiche nel nostro gruppo pacifista: fummo i primi a mobilitarci e ad organizzarci ( la prima assemblea contro il g8 porta la data del 13 dicembre '99 e si svolse nella nostra sede), ma non riuscimmo a far sentire la nostra voce  quando le "grosse organizzazioni"  diventarono maggioritarie nel Genoa Social Forum. E questo avvenne nonostante il fatto che la nostra proposta ed il gruppo che mettemmo in piedi, la Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti, avesse ottenuto sostegni autorevoli, da Samir Amin a padre Zanotelli, da George Houtart a Jose' Bove'. Ci piace pero' ricordare che in quella "carta di intenti" era esplicito e condiviso il riferimento alla nonviolenza. La nostra proposta di assedio pacifico degli otto (circondiamo i cancelli, le gabbie e le transenne, e non ci muoviamo di li') ottenne scarsa attenzione: la maggio parte preferi' il corteo "militante" dei centri sociali o le "piazze tematiche" lontano dalla zona rossa. Da quasi dieci anni partecipo all'"ora in silenzio per la pace": presenza ogni mercoledi' dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova (scelto non a caso: fu il palazzo dove si svolse il g8) contro tutte le guerre, in particolare quelle che coinvolgono l'Italia in modo diretto. Siamo arrivati/e alla 422sima ora: i volantini che abbiamo distribuito possono essere letti su www.orainsilenzioperlapace.org Perdonate l'immodestia, ma, visto che lo avete chiesto, cito anche le mie ("ben") tre pubblicazioni: due ricerche sulla didattica della fisica sulla rivista della Societa' Italiana di Fisica; ed una ricerca sui risultati scolastici nelle scuole medie superiori che dimostra che nelle classi piu' numerose e' piu' probabile essere bocciati ( per lo meno, lo era nel 1990...)".

 

7. PROFILI. FRANCA BIMBI

 

Franca Bimbi e' professore ordinario di Sociologia all'Universita' di Padova e dirige la Scuola di dottorato in Scienze sociali. Ha contribuito a sviluppare in Italia gli studi delle donne con una epistemologia femminista. Negli anni '70 e' stata tra le fondatrici del Centro femminista per la salute della donna di Padova e della Fondazione milanese per la storia del movimento di liberazione della donna (oggi Fondazione Elvira Badaracco). All'inizio degli anni '90 ha promosso l'istituzione del Centro antiviolenza del Comune di Venezia, dove, in tempi diversi, e' stata assessora e delegata del sindaco per la "Cittadinanza delle donne e cultura delle differenze". Sino al marzo 2010, come delegata del sindaco Massimo Cacciari, ha coordinato le politiche del Centro donna e del Centro antiviolenza, con le case segrete d'accoglienza e con il Punto antiviolenza dei pronto soccorso degli ospedali veneziani. Inoltre e' stata promotrice e responsabile dell'Osservatorio Lgbt del Comune, membro della Rete degli Osservatori analoghi tra diversi Comuni Italiani. Con Alberta Basaglia ha curato di recente (2010), Violenza contro le donne. Formazione di genere e migrazioni globalizzate (Milano, Guerini) che propone un approccio non etnocentrico all'analisi della violenza di genere ed alle poltiche di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne.

 

8. PROFILI. NICOLETTA CROCELLA

 

Per un profilo di Nicoletta Crocella dall'ampia intervista in "Coi piedi per terra" n. 296 del 18 luglio 2010 riprendiamo la seguente breve notizia autobiografica: "Sono una donna adulta, ho 66 anni, sono responsabile dell'editoria per l'associazione Stelle Cadenti, ho fatto l'assistente sociale e la formatrice, da sempre scrivo, ho allevato bambini, amato uomini, coltivato amicizie, abbandonato storie che mi costringevano, incontrato altre persone. Ho partecipato a gruppi femministi, ecologisti, persino politici, oggi partecipo alle cose in cui credo, mi impegno con la scrittura e la comunicazione, nella relazione con i vicini, con bambini ed anziani, cani e gatti. Ho una particolare attenzione alla condizione della donna, la violenza sulle donne e' la rappresentazione di un mondo violento, della prevaricazione, del potere dell'uno sull'altra, ed alla condizione dei popoli oppressi. Particolare amore per la causa palestinese perche' la Palestina e' una ferita nel Mediterraneo, e' il capro espiatorio di nostre colpe passate, e' la dimostrazione di come un intero popolo possa divenire ostaggio, non considerato come composto di esseri umani, ma condannato in blocco ad una stenta sopravvivenza, per la nostra pretesa sicurezza. E per parlare di sicurezza, l'unica che mi interessa e' la sicurezza della terra e del cielo, del cibo e della vita delle persone vere".

 

9. PROFILI. ROSELLA DE LEONIBUS

 

Rosella De Leonibus vive a Perugia e lavora come psicoterapeuta della Gestalt con adulti, adolescenti, coppie e gruppi. Si occupa anche di formazione e supervisione di equipes, e collabora con istituzioni pubbliche e private per progetti di prevenzione, di sensibilizzazione ed educazione sociale, con particolare attenzione ai temi della genitorialita', dell'adolescenza e della relazione di coppia. Da una decina di anni collabora con la Pro Civitate Christiana di Assisi: come relatrice in occasione dei convegni sulla coppia, sulla terza eta' e sul mondo giovanile, come responsabile scientifico e docente del Corso triennale per l'acquisizione di abilita' di Counselling, e come collaboratrice della rivista "Rocca", dove tiene rubriche periodiche. Oltre a numerosi articoli di psicologia applicata, editi in riviste di settore e in altri periodici, ha pubblicato Psicologia del quotidiano (2005) e Cose da grandi: nodi e snodi dall'adolescenza all'eta' adulta (2006) entrambi editi dalla Cittadella Editrice. Suoi contributi sono stati pubblicati in altri volumi di tematiche psicologiche e di formazione permanente. E' responsabile della collana "Alfabeti per le emozioni" nell'ambito delle psicoguide di Cittadella Editrice, per cui ha pubblicato P come paura (2009) e C come coraggio (2010).

 

10. PROFILI. VIRGINIA DEL RE

 

Per un profilo di Virginia Del Re da una ampia intervista apparsa sui "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 271 riprendiamo la seguente breve notizia biografica: "Ho insegnato lingua e letteratura inglese per anni; dagli anni '90 faccio parte di associazioni di donne a Pisa. Tra le pubblicazioni sette quaderni su Insegnare i temi dello sviluppo (Provincia di Pisa, 1988-1996); In their own words. Antologia inglese multiculturale, con L. Paggiaro (Loescher, Torino 1994); Persia Mystica. Poeti sufi classici (Ets, Pisa 2004)".

 

11. PROFILI. GABRIELLA FALCICCHIO

 

Gabriella Falcicchio, amica e studiosa della nonviolenza, e' ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze pedagogiche e didattiche della Facolta' di Scienze della formazione all'Universita' di Bari. Opere di Gabriella Falcicchio: Dinamiche multiculturali. Il caso Canada, Guerini, Milano 2002; Difesa dell'oggettivita' e prospettiva interculturale. Spunti per una riflessione a partire dal pensiero di Thomas Nagel, in L. Santelli Beccegato (a cura di), Interculturalita' e futuro, Levante, Bari 2003, pp. 87-105; Multiculturalismo e identita' canadese, in G. Dotoli (a cura di), Scrivere e pensare il Canada, Schena, Fasano (Brindisi) 2003, pp. 365-376; Dinamiche multiculturali e scuola. Il caso Canada, in Scuola e Didattica, 2003/6, pp. 22-25; Educazione alla cittadinanza e trasformazioni del sistema formativo in Quebec: considerazioni socio-pedagogiche ed educative, in Quaderni del Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Didattiche, Universita' degli Studi di Bari, Laterza, Bari 2005, pp. 47-62; Il punto di vista degli alunni tra esperienze positive e nuove progettazioni, in Aa. Vv.,  Bravi da scoprire. Alunni di diverse nazionalita' e successo scolastico, a cura di L. Santelli Beccegato, Levante, Bari 2005, pp. 81-104; L'educazione alla cittadinanza nel Quebec contemporaneo, in Aa. Vv., I colori del Canada. Atti del seminario di studi canadesi, Pescara 28-29 novembre 2003, a cura di G. Dotoli, Schena, Bari 2005, pp. 369-377; Amicizia e interculturalita', in Pedagogia e Vita, vol. 1, 2006 pp. 127-136; L'education a' la citoyennete' au Quebec: tensions et problemes dans le contexte de la reforme du curriculum, in J.-M. Lacroix, P. Lineteau, Vers la construction d'une citoyennete' canadienne, Pressed la Sorbonne Nouvelle, Paris 2006, pp. 187-199; La cittadinanza tra frontiere e valichi nel lavoro educativo, in Aa. Vv., Saperi pedagogici e competenze professionali, a cura di L. Santelli Beccegato, Laterza, Bari 2006, pp. 161-169; Pedagogia, educazione, dissenso, in Annali della Facolta' di Scienze dell'Educazione, Universita' di Bari 1995-2005, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 465-479; L'educazione nell'eta' adulta in Aldo Capitini, in Il Nodo, 2007, n. 32, pp. 55-58; La pedagogia di Aldo Capitini tra profezia e liberazione, in Azione Nonviolenta, 2007, n. 12, p. 23; A. Capitini, L'educazione e' aperta. Antologia degli scritti pedagogici, a cura di G. Falcicchio, Levante, Bari 2008; L'educazione alla nonviolenza come educazione al dissenso. Riflessioni e proposte, in Quaderni del Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Didattiche, Universita' di Bari, 2008, n. 6, pp. 107-125; G. Falcicchio (a cura di), La pedagogia di Aldo Capitini tra profezia e liberazione, Kairos, Firenze 2008; I figli della festa. Educazione e liberazione in Aldo Capitini, Levante, Bari 2009; Questo animale che portiamo con noi: il corpo e l'educazione alla corporeita' tra finitudine e trasfigurazione in Aldo Capitini. Una lettura critica, in G. Moscati (a cura di), Il pensiero e le opere di Aldo Capitini nella coscienza delle giovani generazioni, Atti della I Giornata dei giovani studiosi capitiniani, Perugia, 14 marzo 2009, Levante, Bari 2010, pp. 79-94; Neonati strappati dal seno materno diventano adulti sradicati e violenti, in Azione Nonviolenta, 2010, n. 562, pp. 18-22. Cfr. anche l'intervista in "Coi piedi per terra" n. 398.

 

12. PROFILI. LETIZIA LANZA

 

Letizia Lanza e' una prestigiosa intellettuale e poetessa; laureata in lettere antiche presso l'Universita' degli Studi di Padova (con una tesi in archeologia cristiana), perfezionatasi presso l'Universita' degli Studi di Urbino (con una tesi in scienze dell'antichita' - Indirizzo filologico), da lunghi anni interessata alla attivita' di ricerca persegue una prospettiva di indagine di filologia storico-femminile, esplicandola sia al riguardo dei documenti del passato sia nei confronti delle voci letterarie (italiane e straniere) del presente: nell'ambito della classicita', suoi filoni privilegiati di studio sono la poesia epica, essenzialmente "omerica" (con la dotta contre-partie rappresentata dalla produzione parodica), la lirica greca arcaica, la tragedia di Sofocle ed Euripide, ampi stralci della produzione storica e letteraria della latinita'; a cio' si aggiungono, ora piu' frequenti, le appassionate incursioni nel mondo dell'archeologia; nell'ambito della modernita', i suoi interessi si appuntano principalmente su presenze femminili "forti" quali Christine de Pizan, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Maria Zambrano, Ingeborg Bachmann - sia pure non trascurando, di entrambi i generi, voci magari piu' recenti e vicine (bastino tra tanti i nomi di Cesare Ruffato e Paolo Valesio); sul piano socio-politico e' impegnata anche con interventi scritti in difesa dell'ambiente, della biodiversita', della pace, della convivenza aperta nei confronti dell'altro/a, quindi aliena da violenza; oltre all'attivita' di scrittura, assieme all'impegno in seminari o lezioni universitarie (facolta' di lettere di Bologna e Padova) ha preso parte a conferenze, convegni e iniziative presso varie strutture (fondazioni, associazioni, musei, istituzioni culturali le piu' varie) e collaborato a molte riviste  e siti web; ha collaborato tra l'altro con la Fondazione Scientifica Querini Stampalia Onlus di Venezia, con l'Associazione Iasos di Caria, con la rivista della Boemia meridionale "Relationes Budvicenses", con la rivista veneziana "Nexus", con la Fondazione Luciano Bianciardi di Grosseto, con il sito de "L'araba fenice", con la rivista on line "Senecio"; fa parte dell'Associazione italiana di cultura classica, sezione di Venezia; fa parte della Societa' italiana delle letterate; assieme a Luana Castelli, Francesca Dissera, Anna Ponti e altre amiche veneziane fa parte del gruppo di ricerca "Geografia di genere - Geografia di citta'" coordinato da Tiziana Plebani. Tra le opere di Letizia Lanza: Archestrato, il cuoco degli dei (scritto in collaborazione con C. D'Altilia, illustrato da M. Vulcanescu), Abano Terme, Piovan Editore 1988; Sofocle. Problemi di tradizione indiretta (scritto in collaborazione con L. Fort, premessa di M. Geymonat), Padova, Editoriale Programma 1991; Ritorno ad Omero. Con due appendici sulla poesia africana, Venezia, Supernova 1994; Scritti di donna, Venezia, Supernova 1995; Il gioco della parola (1987-1995), Venezia, Supernova 1995; Eidola. Immagini dal fare poetico, Venezia, Supernova 1996; Scripta selecta. Da oggi a oggi, Venezia, Supernova 1997; Vipere e demoni. Stereotipi femminili dell'antica Grecia, Venezia, Supernova 1997; Donne greche (e dintorni). Da Omero a Ingeborg Bachmann, Venezia, Supernova 2001; Grecita' femminile. L'altra Penelope, Venezia, Supernova 2001; Frustoli di scrittura. Tra paganesimo e misticismo (postfazione di M. Ferrari), Venezia, Supernova 2002; Il diavolo nella rete (premessa di F. Santucci, postfazione di G. Lucini), Novi Ligure, Edizioni Joker 2003; Diabolica. Da oggi a ieri, Venezia, Supernova 2004; Poesie soffocate, Venezia, Poligrafica 2005; Ludi, ghiribizzi e varie golosita', Venezia, Supernova 2005; Levia Gravia 2004-2005, Venezia, Poligrafica 2006; Le donne e l'antico. Ed. L. Fort - I. Lisovy, Ceske' Budejovice-Venezia, Johanus 2006; Litora vitae honestae. Disputationes de magistro nostro, collega et amico, Professore Franco Sartori (1922-2004). Ed. I. Lisovy - L. Lanza, Ceske' Budejovice-Venezia, Lafoli 2006; Vino donne amori (di varia antichita'), Venezia, Supernova 2006. Cfr. anche l'ampia intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 253.

 

13. PROFILI. PAOLA MANCINELLI

 

Per un sintetico profilo di Paola Mancinelli dall'ampia intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 247 riprendiamo la seguente breve notizia autobiografica: "Teologa e filosofa, sono attualmente docente al liceo. Autrice di: Cristianesimo senza sacrifico: filosofia e teologia in Rene' Girard, Cittadella, Assisi, 2001; Pensare altrove: rivelazione e linguaggio in Franz Rosenzweig, Quattroventi, Urbino 2006; Lo stupore del bello, Polistampa, Firenze 2008. Fra le sillogi poetiche: Come memoria di latente nascita, Edizioni del leone, Venezia 1089; Oltre Babele, Edizioni del leone, Venezia 1991; La metafisica del silenzio, Stamperia dell'arancia, Grottammare 2003. Collaboro a riviste come "Dialeghestai", "Reportata", "Leussein" e sono membro del Coordinamento delle teologhe italiane". Cfr. anche l'intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 421.

 

14. PROFILI. CARLA MARIANI

 

Da un'ampia intervista apparsa nei "Telegrammi della nonvioenza in cammino" n. 312 del 13 settembre 2010 riprendiamo la seguente notizia autobiografica: "Sono Carla Mariani, ho 58 anni, sono madre e nonna. Sono in pensione dal lavoro retribuito. Penso di essere un'artigiana della pace, cosi' come i miei compagni e compagne che in Colombia stanno costruendo processi di pace e di resistenza civile nonviolenta. Mi sento palestinese, curda, rom, sinta, zingara, indigena, ebrea, musulmana, cristiana, omosessuale, povera, spero che tutti i popoli che stanno lottando per la loro autodeterminazione e per l'affermazione della vita sulla morte mi considerino loro compagna. Sono comunista. Ho cercato di portare il mio contributo alla causa del popolo palestinese e alla lotta di liberazione dei popoli indigeni, contadini e afrodiscendenti della Colombia, ho cercato di  conoscere la dimensione dei difensori dei diritti umani attraverso l'esperienza nella Rete Italiana di Solidarieta' Colombia Vive! ed il mio lavoro presso l'Ufficio per la pace del Comune di Narni, che ho fortemente voluto. Faccio parte dell'Associazione per l'educazione permanente alla giustizia e alla pace, di Narni per la Pace e della Rete italiana di solidarieta' con le comunita' di pace e in resistenza civile colombiane Colombia Vive! Onlus. Sono stata due volte in Palestina e due volte in Colombia. Mi sento in cammino verso la nonviolenza. Ho collaborato alla cura del libro Seminando vita e dignita'. La comunita' di pace di San Jose' de Apartado': dieci anni di resistenza nonviolenta alla guerra, pubblicato dalla casa editrice Gandhi Edizioni di Pisa come n 13 dei "Quaderni Satyagraha", 2007(edizione bilingue spagnolo-italiano); ho interamente curato la pubblicazione Fischia il vento: Narni 8 settembre 1943 - 13 giugno 1944, edito dal Comune di Narni, giugno 2008".

 

15. PROFILI. GIULIANA MARTIRANI

 

Giuliana Martirani e' nata a Napoli nel 1945, meridionalista, docente universitaria di geografia politica ed economica e di politica dell'ambiente, fa parte del direttivo dell'International Peace Research Association (Ipra), e' membro di Pax Christi, del Mir, e collabora con numerose altre esperienze pacifiste, ecologiste, della solidarieta', nonviolente. Dal sito www.giulianamartirani.it abbiamo ripreso tempo addietro la seguente piu' ampia notizia: "Giuliana Martirani e' docente alla Facolta' di Scienze Politiche dell'Universita' di Napoli 'Federico II'. E' docente alla Lumsa di Palermo, dell'Istituto interfamiliare della Famiglia Francescana di Nola, e dell'Istituto pastorale calabro Pastor Bonus di Lamezia Terme. Ha insegnato alla Ottawa University (Canada) ed e' stata direttrice del Corso di Educazione alla Pace, dell'International Peace Research Association (Ipra) all'Interuniversity Centre, Universita' di Dubrovnik, Jugoslavia. E' stata delegata ufficiale alle Conferenze Onu sulla criminalita' organizzata transnazionale (1994) e alla IV Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla donna (Pechino, settembre 1995). E' esperta  per il V Programma Quadro della Commissione Europea relativamente agli "Aspetti socio-economici dello sviluppo sostenibile in ordine a cambiamenti globali, clima e biodiversita'". E' stata analista di scenario ed esperta per lo sviluppo sostenibile del Progetto Posidonia della Provincia di Napoli nell'ambito del Programma Terra della Commissione Europea. Ha collaborato con gli Istituti Regionali di Ricerca Sperimentazione e Aggiornamento Educativo (Irrsae) di Veneto, Campania, Toscana, Lombardia. E' delegata della Commissione Giustizia Pace Salvaguardia del Creato della Conferenza Episcopale Campana, ha animato un gruppo su Impegno sociale e politico al III Convegno della Chiesa Italiana (Palermo 1995) e sull'Interculturalismo alle Settimane Sociali (Napoli, 1999). E' membro del Progetto Policoro e l'Imprenditoria Giovanile nel Mezzogiorno. E' docente di Giustizia pace salvaguardia del creato e Pace e nonviolenza alla Facolta' di teologia della famiglia Francescana di S. Angelo in Palco (Nola). E' stata presidente dell'International Fellowship of Reconciliation - sezione italiana - Movimento Internazionale della Riconciliazione (Ifor-Mir, con stato consultivo presso Unesco ed Ecosoc). Come membro del direttivo dell'International Peace Research Association (Ipra, con stato consultivo presso le Nazioni Unite) ha creato molte "Universita' verdi", "Scuole popolari", "Istituti per la Pace", accompagnandole con conferenze, seminari nonviolenti, e l'organizzazione di numerosi convegni nazionali. Collabora alla formazione per Caritas italiana e Caritas Internationalis, Unione Superiore Maggiori d'Italia (Usmi), Unicef, Agesci, Azione Cattolica, Federazioni italiane di Organismi Non Governativi (Focsiv, Cipsi, Cocis), Legambiente, Pax Christi, Fondazione G. Serio, Commissione francescana Giustizia Pace e Integrita' del Creato, Terzo Ordine Francescano, Gifra. Comunita' di Vita Cristiana (CVX) ed altri. Ha scritto numerosi libri su sviluppo, pace, ambiente, nonviolenza, mondialita', interculturalismo per le edizioni Paoline, Dehoniane, Cittadella, Emi, Qualevita, Gruppo Abele... Collabora  a molte  riviste tra cui la Rivista della Conferenza Episcopale Italiana, Affari sociali e lavoro, Consacrazione e servizio, Segno Sette (Azione Cattolica), Horeb, Rassegna di Teologia, Cem Mondialita', Nord  Sud (di Francesco Compagna), Azione nonviolenta, Italia Caritas, Mosaico di pace, Arcobaleno di pace, Il tetto, Qualevita, Qualeducazione, Nigrizia, Scuola viva, Ecole,  Gandhi Marg...". Tra le opere di Giuliana Martirani: La geografia come educazione allo sviluppo e alla pace, Dehoniane; A scuola dai poveri, Cittadella, Assisi; La geografia della pace, Edizioni Gruppo Abele, Torino; Sviluppo, ambiente, pace, Emi, Bologna 1988; Gea. Un pianeta da amare, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989; Progetto Terra, Emi, Bologna 1989; Facciamo pace? Lavori di gruppo e progetti nonviolenti per lo sviluppo, l'ambiente, la pace, Qualevita,1992; Giona, Qualevita, 1994; Facciamo politica!, Qualevita, 1995; (con Carola Fluto, Vittoria Primack), Miriam. Un sogno di pace, giustizia e salvaguardia del creato, La Meridiana, Molfetta 1995; Maria Romero. Contempl-attiva al servizio degli ultimi, Paoline, 2002; La civilta' della tenerezza. Nuovi stili di vita per il terzo millennio, Paoline, 1997; Il drago e l'agnello. Dal mercato globale alla giustizia universale, Paoline, 2001; (con Antonio Bello), Fotografie del futuro. Le beatitudini come stile di vita, Paoline, 2003; AA. VV., Pace! Voci a confronto sulla Lettera enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII, Paoline, 2003; (con Antonio Moroni, P. Francesco Ghetti), Acqua e aria per la vita, Istituto Rezzara, 2004; La danza della pace. Dalla competizione alla cooperazione, Paoline, 2004; Viandante maestoso. La via della bellezza, Paoline, 2006.

 

16. PROFILI. LUISA MONDO

 

Luisa Mondo, torinese, e' medico epidemiologo, da anni si occupa della tutela della salute degli immigrati; fa parte del gruppo "Epidemiologi contro la guerra". E' mamma di un ragazzino e due bimbe ai quali vorrebbe lasciare un mondo migliore. Pacifista, animalista, vegetariana. Si veda anche l'ampia intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 254.

 

17. PROFILI. HELENE PARASKEVA

 

Helene Paraskeva' e' nata ad Atene e risiede a Roma, scrittrice, docente, impegnata per la pace e i diritti umani, ha pubblicato tra l'altro vari racconti in rivista e in volume e un testo per i licei. Opere di Helene Paraskeva': Nell'uovo cosmico, Fara Editore, Sant'Arcangelo di Romagna 2006.

 

 

18. PROFILI. BRUNA PEYROT

 

Per un profilo di Bruna Peyrot, dall'intervista apparsa nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 313 riprendiamo la seguente breve notizia biografica "Bruna Peyrot, originaria del Piemonte, ha lavorato presso il Consolato italiano di Belo Horizonte (Brasile) come responsabile dell'Ufficio Scuola e Cultura. Studiosa di storia sociale, pubblicista, conduce da anni ricerche sulle identita', le memorie culturali e i percorsi di costruzione democratica dei singoli e dei gruppi sociali, specie comparando Europa e America Latina, continente che frequenta da oltre dieci anni. Collaboratrice di periodici e riviste, vincitrice di premi letterari, e' autrice, fra l'altro, di La roccia dove Dio chiama. Viaggio nella memoria valdese fra oralita' e scrittura (Forni, 1990); Vite discrete. Corpi e immagini di donne valdesi (Rosenberg & Sellier, 1993); Storia di una curatrice d'anime (Giunti, 1995); Prigioniere della Torre. Dall'assolutismo alla tolleranza nel Settecento francese (Giunti, 1997); Dalla Scrittura alle scritture (Rosenberg & Sellier, 1998); Una donna nomade: Miriam Castiglione, una protestante in Puglia (Edizioni Lavoro, 2000); Mujeres. Donne colombiane fra politica e spiritualita' (Citta' Aperta Edizioni, 2002); La democrazia nel Brasile di Lula. Tarso Genro da esiliato a ministro (Citta' Aperta Edizioni, 2004). Di recente pubblicazione: La cittadinanza interiore (Citta' Aperta Edizione, 2006), ipotesi che lega il diritto al senso del suo valore come autostima personale. Ultima pubblicazione: Chi e' l'America Latina. Percorsi e speranze di Unione latinoamericana, Torino, l'Harmattan. E un libro on line per Filef (www.emigrazionenotizie.org), Cartas. Lettere dal Brasile minuto per minuto. Collabora alla rivista brasiliana on line www.sul21.com.br Sito: www.brunapeyrot.net".

 

19. PROFILI. ANTONELLA SANTARELLI

 

Antonella Santarelli, insieme a Salvatore Giordano, anima il sito di "Mediterraneo for peace" (www.mediterraneoforpeace.it). Cfr. anche una sua intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 347.

 

20. PROFILI. LILIA SEBASTIANI

 

Lilia Sebastiani, laureata in lettere moderne e dottore in teologia morale, autrice di diversi libri (uno degli ultimi: Svolte: il ruolo delle donne negli snodi del cammino di Gesu', Cittadella Editrice, Assisi 2008), svolge attivita' di articolista e conferenziera in materia teologica, con attenzione particolare ai problemi di etica-spiritualita' biblica e a quelli concernenti il rapporto tra femminilita' e sfera religiosa.

 

21. PROFILI. ASSUNTA SIGNORELLI

 

Per un profilo di Assunta Signorelli da un'intervista apparsa nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 268 riprendiamo la seguente notizia autobiografica: "Nata nel 1948 sono una femminista basagliana non pentita e non dissociata con esperienze prima dei vent'anni nei movimenti dei cattolici del dissenso a Roma e poi del movimento studentesco alla facolta' universitaria di Medicina, infine dal '72 lunga marcia dentro le istituzioni totali fondamentalmente a Trieste ma anche in altri luoghi. Ultima (in ordine di tempo) esperienza significativa: tre anni in Calabria lavoro nell'istituto "Papa Giovanni XXIII" di Serra d'Aiello (Cosenza) che per mesi nel 2008 ha occupato le cronache dei giornali, esperienza culminata con uno sgombero forzato delle persone accolte che mi ha dato la misura di cosa sia la violenza delle istituzioni del potere contro i deboli. Militanza femminista, di genere, che nel corso del lavoro si e' espressa con la costituzione del Centro Donna Salute Mentale che ha operato dal 1990 al 2002, unica esperienza di lavoro istituzionale di un servizio pubblico con sole operatrici donne e diretto solo all'utenza femminile con sofferenza psichica dalle forme piu' leggere alle piu' gravi. Esperienza conclusasi per una forma di violenza sotterranea continuamente agita e mai esplicitata da parte della direzione del dipartimento di salute mentale di cui quel servizio faceva parte. Dal 1977 lavoro come dipendente del servizio sanitario nazionale come psichiatra a tempo pieno, e attualmente sono la responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del Dipartimento di salute mentale di Trieste".

 

22. PROFILI. ELVIRA ZACCAGNINO

 

Elvira Zaccagnino e' impegnata nell'esperienza delle Edizioni La Meridiana, una delle piu' rilevanti case editrici di area nonviolenta che costituisce uno dei frutti della testimonianza dell'indimenticabile Tonino Bello.

 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Numero 362 del 6 giugno 2011

 

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