Archivi. 53
- Subject: Archivi. 53
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- Date: Tue, 22 Feb 2011 05:21:06 +0100 (CET)
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)
Numero 53 del 22 febbraio 2011
In questo numero:
1. Alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di febbraio 2010
2. Due ineludibili doveri
3. Non passa giorno
4. La guerra afgana
5. Il colpo di stato razzista
6. Humanitas
7. La legge
8. C'era una volta il movimento pacifista
9. La penisola negriera
10. Una storia viterbese
11. La carneficina afgana
12. La persecuzione quotidiana
13. Mentre e' in corso la guerra, mentre e' in corso il colpo di stato razzista
14. Contro il fascismo
15. Vent'anni dopo
16. Il primo, piu' urgente dovere
17. Nucleare e mega-aeroporto: crimine e follia
18. Due orrori, che sono uno
19. Rivoluzione nonviolenta per la democrazia diretta
20. Le stragi di civili
21. I rastrellamenti
22. Contro il colpo di stato razzista occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana, in difesa della legalita' e della democrazia, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'
23. Contro la guerra
24. Razzismo e guerra
25. Acqua, fuoco, terra, aria, e un'altra cosa ancora
26. Il falso e il vero Gandhi
27. La nonviolenza, l'umanita'
28. La persona, la demenza, la relazione
29. La catastrofe quotidiana
30. Contro il razzismo, per l'umanita'
31. Contro la guerra, per l'umanita'
32. Contro il femminicidio, per l'umanita'
33. La guerra e il razzismo nemici dell'umanita'
34. Le stragi afgane
35. Il razzismo dispiegato
36. La foresta pietrificata
37. Il governante annuncia
38. Il superpartito delle stragi
39. Cio' che veramente occorre
40. William Wilson nelle pozze. Sulfuree
41. Le stragi afgane, i complici nostrani
42. Il colpo di stato razzista e il dovere del popolo italiano di opporsi a questo crimine contro l'umanita'
43. Luoghi e nonluoghi
44. Faccia a faccia
45. Le vittime della guerra
46. C'era una volta il blu dipinto di blu
1. MATERIALI. ALCUNI ESTRATTI DAI "TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO" DI FEBBRAIO 2010
Riproponamo alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di febbraio 2010.
2. DUE INELUDIBILI DOVERI
Il primo: l'opposizione alla guerra. Alla guerra che anche l'Italia sta conducendo in Afghanistan. La guerra terrorista e stragista. La guerra sempre assassina. La guerra nemica dell'umanita'.
Il secondo: l'opposizione al razzismo. L'opposizione al colpo di stato razzista. L'opposizione alle infami misure razziste, schiaviste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche ed antiumane, imposte al nostro paese dal governo in carica.
*
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana, in difesa della democrazia, in difesa della civilta', in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
3. NON PASSA GIORNO
Non passa giorno senza che si verifichino nuovi episodi di aggressione razzista: pestaggi, pogrom, arresti e detenzioni di innocenti in campi di concentramento, deportazioni. Non passa giorno senza che si dispieghino gli effetti del colpo di stato razzista culminato nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 che reca misure razziste, schiaviste, squadriste. Non passa giorno senza nuovi orrori, non passa giorno senza che l'Italia precipiti sempre di piu' nel regime dell'apartheid.
*
E giorno dopo giorno, violenza dopo violenza, infamia dopo infamia, si consolida il colpo di stato razzista, le persone si abituano ad accettare cio' che e' inaccettabile: i pogrom, i campi di concentramento, le deportazioni, le umiliazioni e le torture, le violenze inaudite sugli innocenti, la violazione dei piu' fondamentali e inalienabili diritti umani.
*
Tutto cio' e' mostruoso. Tutto cio' e' disumano. Tutto cio' confligge con la democrazia, confligge con l'ordinamento giuridico, confligge con la civilta'. Tutto cio' va respinto.
Va respinto il colpo di stato razzista che viola la Costituzione della Repubblica Italiana, che viola la Carta delle Nazioni Unite, che viola la Dichiarazione universale dei diritti umani.
*
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro la barbarie razzista.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', in difesa dell'umanita'.
Sia abrogata la scellerata legge 94/2009 e con essa tutte le altre disposizioni razziste, schiaviste e squadriste.
Sia respinto il colpo di stato nazista.
Vi e' una sola umanita'.
4. LA GUERRA AFGANA
La guerra afgana, le stragi di cui consiste. Un crimine abominevole.
E la corresponsabilita', la complicita' dell'Italia intera.
5. IL COLPO DI STATO RAZZISTA
La riduzione in schiavitu'.
I pogrom.
I campi di concentramento.
Le deportazioni.
La persecuzione di innumerevoli innocenti.
*
L'Italia di oggi come la Germania nazista.
6. HUMANITAS
Homo sum, eccetera eccetera.
Ma se e' vero che ci si riconosce come esseri umani, perche' si permette che altri esseri umani vengano denegati nella loro umanita' cosi' ferocemente, cosi' radicalmente, cosi' abominevolmente, come avviene oggi in Italia?
Perche' si permette l'infame e sanguinario dispiegarsi del colpo di stato razzista?
Perche' si permettono le aggressioni, le umiliazioni, le torture, i pogrom, la riduzione in schiavitu', i campi di concentramento, le deportazioni, l'abbandono nelle mani degli aguzzini, l'abbandono e finanche il respingimento verso le grinfie della morte?
Perche' non si insorge in difesa dell'umanita'?
Perche' non si insorge in difesa della legalita' che salva le vite?
Perche' non si insorge in difesa della civilta' che tutti gli esseri umani riconosce e collega e sostiene?
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista del governo hitleriano oggi in Italia al potere.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 e delle altre analoghe disposizioni.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per salvare l'umanita' di ciascuno di noi, l'umanita' di tutti, l'umanita' che e' una.
7. LA LEGGE
La legge alla base dell'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana "ripudia la guerra".
Invece l'Italia sta partecipando alla scellerata guerra afgana: violando quindi la sua stessa Costituzione, oltre che il diritto internazionale, oltre che i diritti umani degli esseri umani che di quella guerra sono vittime.
Ma sembra che di questo crimine, di questo orrore, ce ne accorgiamo quasi soltanto noi.
Le forze politiche italiane che via via si sono trovate al governo nel corso dell'ultimo decennio hanno tutte avallato la guerra e le stragi di cui essa consiste.
I mass-media informano minuziosamente sulle private vicende di attori, cantanti e calciatori, e tacciono su questo crimine mostruoso.
I concionatori nostrani piu' acclamati e petulanti di tutto parlano meno che di questo immane sterminio cui l'Italia partecipa da assassina.
I sedicenti pacifisti da salotto e da parata tacciono, quando addirittura non si sbracciano in pro della continuazione del massacro (nel biennio 2006-2008 si dedicarono a questo turpe sanguinolento sport finanche personaggi che ancora vengono spacciati per amici della nonviolenza mentre non hanno esitato a farsi sostenitori e propagandisti della bonta' del massacro).
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La legge alla base dell'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana "ripudia la guerra". E' anche il nostro pensiero.
Ed e' in forza di questo pensiero che continuiamo a chiamare a resistere alla guerra assassina, ad opporsi al golpe stragista, a difendere il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso.
Chi non si oppone alla guerra e' complice delle stragi.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
8. C'ERA UNA VOLTA IL MOVIMENTO PACIFISTA
C'era una volta il movimento pacifista. Oggi invece c'e' la guerra. La scellerata guerra afgana cui l'Italia partecipa in violazione della legalita' costituzionale e del diritto internazionale. E mentre in Afghanistan milioni di esseri umani soffrono la violenza della nostra guerra, in Italia e' il silenzio, il consenso alle stragi.
Ed anche questo e' fascismo.
9. LA PENISOLA NEGRIERA
La penisola negriera e' l'Italia del colpo di stato razzista.
E' l'Italia schiavista.
E l'Italia delle misure criminali e criminogene della legge 94/2009, una mostruosita' giuridica, un monumento alla barbarie, un rigurgito nazista.
E' l'Italia dei pogrom, dei campi di concentramento, delle deportazioni, della persecuzione degli innocenti da parte di un governo centrale e locale in combutta con i poteri criminali.
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All'Italia negriera e fascista opponiti tu.
Al colpo di stato razzista opponiti tu.
Alle norme razziste, schiaviste e squadriste opponiti tu.
Al governo golpista e mafioso opponiti tu.
Difendila tu la legalita' costituzionale.
Difendila tu la civilta' giuridica.
Difendila tu l'umanita' che e' una.
Difendili tu tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della Repubblica Italiana aggredita dal nazismo che torna.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
10. UNA STORIA VITERBESE
E' certo un bene che la citta' di Viterbo renda omaggio ad Alfio Pannega. Che della citta' e' un monumento vivente, un simbolo della sua anima popolare, un testimone della sua autentica cultura. E Viterbo gli ha reso omaggio il 5 febbraio 2010 nella splendida cornice meravigliosamente affrescata della Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune.
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E' certo un male che la citta' abbia un sindaco appartenente a un partito che ha commesso un colpo di stato razzista con la legge 94/2009; un sindaco che da parlamentare ha proposto di insignire di un'onorificenza gli aguzzini di Salo'; un sindaco che ha emanato un'ordinanza che perseguita le persone povere; un sindaco firmatario di una proposta di legge per minacciare e perseguitare chi difende l'ambiente.
Un sindaco, insomma, che ipocritamente dichiara a parole stima ed affetto per Alfio Pannega, e nei fatti agisce da spietato nemico di tutto cio' per cui Alfio Pannega si batte.
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Poiche' Alfio Pannega non e' solo un simbolo culturale della citta', un poeta di fine sensibilita', un testimone della Viterbo popolare, ma una persona viva di forte impegno politico, che da sempre lotta contro il fascismo, contro il razzismo, contro lo sfruttamento e l'oppressione; una persona che da sempre lotta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa dell'ambiente, per la giustizia e per la liberta'.
E coerentemente con questo impegno Alfio Pannega, ora ultraottuagenario, e' anche uno degli animatori dell'esperienza del centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" fin dal primo giorno dell'occupazione.
Ed e' stato fin dall'inizio partecipe della "campagna contro la schiavitu'" che dagli anni '90 si oppone alle misure razziste e schiaviste via via imposte da governi italiani complici delle mafie e violatori dei diritti umani (misure infami come i campi di concentramento, le deportazioni, l'omissione di soccorso a persone ridotte in schiavitu' ed in pericolo di vita, la persecuzione di vittime innocenti, il favoreggiamento dei pogrom, l'avallo allo squadrismo).
Cosi' come ha preso parte fin dalla fondazione al comitato che si oppone al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, e tenne un memorabile discorso durante la prima storica manifestazione in difesa del Bulicame svoltasi nel luogo stesso che Dante canto' nella Divina Commedia.
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E' bene che la citta' di Viterbo onori Alfio Pannega; ed onorare Alfio Pannega implica il riconoscimento della dignita' della sua persona e della sua opera non solo poetica ma civile, ed il riconoscimento altresi' dei suoi diritti.
Molti mesi fa il Comune si era impegnato a mettergli a disposizione al piu' presto un alloggio confacente ai suoi bisogni di persona anziana, un alloggio prefabbricato da collocare nell'area stessa del centro sociale autogestito, dove Alfio Pannega vive ed ha le sue relazioni umane piu' significative. Sono passati anni e quella solenne promessa ancora non e' stata onorata. Un ritardo scandaloso. Ed ogni ulteriore ritardo sarebbe vieppiu' scandaloso.
11. LA CARNEFICINA AFGANA
La carneficina afgana.
La guerra terrorista e stragista.
L'Italia corresponsabile dell'infinita mattanza.
E neppure uno straccio di movimento pacifista che denunci, condanni, contrasti questo orrore.
Mi chiedo quanto sia stata pagata questa scellerata complicita' della colluvie di onlus, ong, movimenti e associazioni di corrotti ciarlatani pretesamente pacifisti e finanche autoproclamantisi nonviolenti.
Mi chiedo come sia possibile non provare vergogna di se stessi ed orrore, orrore del proprio essersi prostituiti alla guerra, alla guerra assassina, alla guerra onnicida, alla guerra nemica dell'umanita'.
Mi chiedo se solo io ogni giorno mi sento ferito e macchiato da questo crimine.
Mi chiedo cosa devo fare oltre a dire ogni giorno ovunque mi sia possibile che chi non si oppone alla guerra non si impegna per la pace, che chi non difende le vite umane non e' un antifascista, che chi assiste inerte alle stragi e' colpevole di esse quasi quanto chi le stragi ordina ed esegue.
Occorre opporsi alla guerra. Occorre opporsi alle stragi.
12. LA PERSECUZIONE QUOTIDIANA
Nella brutale escalation del colpo di stato razzista, ogni giorno il governo aggiunge ulteriori feroci ed infami persecuzioni.
Ed ogni giorno aggressioni e pogrom, umiliazioni ed intimidazioni, violenze e violenze e violenze ignobili ed efferate.
E campi di concentramento e deportazioni, schiavitu' e squadrismo, negazione dei piu' basilari diritti umani.
La violenza razzista sta dilagando in Italia e sta devastanzo e distruggendo tutto cio' che incontra, vite umane e civile convivenza, persone ed istituti, corpi e valori.
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Senza alcuna vergogna si perseguitano innumerevoli innocenti con una violenza razzista inaudita.
C'e' un nome per quanto sta accadendo, e quel nome e': nazismo.
Un governo dai tratti nazisti.
Un colpo di stato dai tratti nazisti.
Un regime dai tratti nazisti.
Come e' possibile non vedere?
Come e' possibile far finta di niente?
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Solo un'insurrezione nonviolenta puo' salvarci.
Un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana.
Un'insurrezione nonviolenta in difesa della civilta'.
Un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
13. MENTRE E' IN CORSO LA GUERRA, MENTRE E' IN CORSO IL COLPO DI STATO RAZZISTA
Mentre e' in corso la guerra, mentre e' in corso il colpo di stato razzista, occorre opporsi alle stragi, occorre opporsi alle persecuzioni; occorre battersi per la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, occorre resistere alla barbarie assassina.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa dell'umanita'.
Occorre.
Adesso.
14. CONTRO IL FASCISMO
Questo occorre: impegnarsi qui e adesso contro il fascismo.
Vuol dire opporsi alla violenza femminicida del maschilismo al potere.
Vuol dire opporsi al colpo di stato razzista.
Vuol dire opporsi alla guerra.
Vuol dire opporsi alle mafie.
Questo occorre: impegnarsi qui e adesso contro il fascismo.
Vuol dire lottare per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vuol dire scegliere la nonviolenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
15. VENT'ANNI DOPO
Nel secolo scorso fui impegnato anch'io nel movimento di solidarieta' con la lotta contro il regime dell'apartheid in Sudafrica; e nel 1987 coordinai per l'intera Italia una rilevante campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, una campagna che coinvolse milioni di persone nel nostro paese.
L'11 febbraio 1990, quando Mandela fu finalmente libero, fu anche per me una gioia immensa, come per ogni essere umano.
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Vent'anni dopo la lotta contro il regime razzista occorre condurla nel nostro paese.
Poiche' in Italia oggi avvengono quotidianamente feroci aggressioni razziste, sfruttamento schiavista, veri e propri pogrom; in Italia oggi ci sono campi di concentramento e si effettuano deportazioni; in Italia oggi assistiamo ad abominevoli persecuzioni razziste di persone innocenti; in Italia oggi sono scandalosamente vigenti misure razziste, schiaviste e squadriste mostruose come quelle contenute nella legge 94/2009 che da piu' parti e' stata denunciata come incostituzionale ed antigiuridica, criminale e criminogena, e su cui e' stato richiesto l'intervento della Corte Costituzionale affinche' quelle misure razziste, schiaviste e squadriste siano abrogate al piu' presto.
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La lotta contro il regime della segregazione razziale oggi e' da condurre in Italia.
La lotta contro la violenza razzista oggi e' da condurre in Italia.
Qui oggi e' l'apartheid. Qui oggi occorre contrastare il razzismo, l'orrore del razzismo, l'infamia del razzismo. Qui oggi occorre difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
16. IL PRIMO, PIU' URGENTE DOVERE
Opporsi al colpo di stato razzista.
Opporsi alla guerra assassina.
Opporsi all'apocalisse atomica.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
17. NUCLEARE E MEGA-AEROPORTO: CRIMINE E FOLLIA
La decisione governativa di procedere verso la realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia e' un crimine ed una follia.
E' a tutti evidente che non e' quella la via per l'approvvigionamento energetico; la via e' quella della valorizzazione delle fonti rinnovabili con tecnologie pulite e sicure.
Ed e' a tutti evidente che da Hiroshima a Cernobyl il nucleare militare come quello civile sono una tremenda minaccia contro l'umanita' intera.
*
E' un crimine ed una follia anche la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo.
Un mega-aeroporto fuorilegge che devasterebbe l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che provocherebbe gravi patologie alla popolazione viterbese, che massacrerebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che provocherebbe il collasso della gia' fragile rete infrastrutturale.
Un mega-aeroporto fuorilegge che contribuirebbe all'incremento del trasporto aereo ed al suo impatto nocivissimo non solo sugli ecosistemi locali ma anche sull'intera biosfera, essendo il trasporto aereo rilevante fattore di inquinamento globale e contribuendo in ingente misura al surriscaldamento del clima.
*
E' a tutti evidente che solo il pieno dispiegarsi della democrazia, il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani e la difesa della natura possono garantire un futuro alla civilta', all'umanita' che e' una in un unico pianeta casa comune di tutti gli esseri umani.
Per questo la popolazione viterbese memore e responsabile, onesta e lungimirante, si oppone al nucleare, si oppone al mega-aeroporto fuorilegge, si oppone alla centrale a carbone di Torvaldaliga nord ed alle altre scellerate aggressioni speculative ad ambiente e salute.
Per questo la popolazione viterbese si batte in difesa dell'ambiente e della salute, per la tutela e la valorizzazione dei beni naturali e culturali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio, per un modello di mobilita' sostenibile e adeguato centrato sulle ferrovie e per un modello di approvvigionamento energetico centrato sulle fonti rinnovabili e le tecnologie pulite e sicure, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
18. DUE ORRORI, CHE SONO UNO
La guerra afgana.
Il colpo di stato razzista.
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Opporsi alla guerra e alle stragi.
Opporsi ad ogni persecuzione.
Difendere l'umanita' che e' una.
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Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
19. RIVOLUZIONE NONVIOLENTA PER LA DEMOCRAZIA DIRETTA
Nella lettera a Danilo Dolci del 24 settembre 1968, Aldo Capitini parla della sua proposta "di presentarci alle elezioni regionali, con una lista di 'rivoluzione nonviolenta per la democrazia diretta', non tanto per essere eletti, quanto per far conoscere la nostra posizione specialmente tra i giovani" (la lettera e' ora pubblicata in Aldo Capitini, Danilo Dolci, Lettere 1952-1968, Carocci, Roma 2008, pp. 270-271). Capitini mori' il 19 ottobre 1968 dopo un'operazione chirurgica.
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In questi tempi in cui l'Italia e' impegnata in una mostruosa guerra fascista in Afghanistan (guerra del tutto illegale ai sensi della Costituzione della Repubblica Italiana), in cui in Italia e' stato compiuto un abominevole colpo di stato razzista (che ha raggiunto il suo culmine nelle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009), in cui in Italia sta trionfando la barbarie nazista, almeno io che scrivo queste righe sento l'urgenza di un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani, sento l'urgenza di un'insurrezione nonviolenta contro la guerra e contro il razzismo, sento l'urgenza di un'insurrezione nonviolenta contro il regime mafioso e nazista, sento l'urgenza di un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana.
Nessun partito politico democratico sembra sentire oggi questa urgenza, poiche' tutti alla guerra e al razzismo si sono prostituiti in questi ultimi vent'anni quando hanno governato questo paese.
Un'insurrezione nonviolenta in difesa della democrazia, della civilta', dell'umanita'. Questo oggi occorre.
20. LE STRAGI DI CIVILI
Continuano le stragi di civili in Afghanistan. Vittime di una guerra terrorista e stragista cui anche l'Italia partecipa in violazione della legalita' costituzionale e del diritto internazionale.
Vittime anche del silenzio complice di quanti alla guerra non si oppongono e con la loro omissione di soccorso contribuiscono a quelle uccisioni.
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Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra.
E si adoperi l'Italia per la pace, la smilitarizzazione dei conflitti, il disarmo, gli aiuti umanitari, i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la pace salva le vite.
La guerra e' sempre nemica dell'umanita'.
21. I RASTRELLAMENTI
Non basta lo squadrismo, non bastano i pogrom, non basta la riduzione in schiavitu', non basta la segregazione, non bastano i campi di concentramento, non bastano le deportazioni, non basta la persecuzione di milioni di innocenti. I criminali nazisti che governano il nostro paese invocano anche i rastrellamenti casa per casa.
*
Dinanzi all'orrore del colpo di stato razzista, dinanzi alla furia nazista, dinanzi a mostruosita' come le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009, e' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano.
Un'insurrezione nonviolenta per sconfiggere il ritorno del nazismo.
Un'insurrezione nonviolenta in difesa della civilta'.
Un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
22. CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA OCCORRE UN'INSURREZIONE NONVIOLENTA IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, IN DIFESA DELLA LEGALITA' E DELLA DEMOCRAZIA, IN DIFESA DELLA CIVILTA', IN DIFESA DELL'UMANITA'
Come si puo' essere cosi' ciechi?
I pogrom, i campi di concentramento, le deportazioni.
La riduzione in schiavitu', la violenza squadrista, i rastrellamenti e gli sgomberi.
La persecuzione nazista di innumerevoli persone innocenti.
Siamo in presenza di un colpo di stato razzista.
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E contro il colpo di stato razzista occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana, in difesa della legalita' e della democrazia, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Occorre un'insurrezione nonviolenta che ripristini la legalita' costituzionale e la civilta' giuridica, che ripristini la democrazia e la civile convivenza, che ripristini il rispetto per la dignita' umana.
Occorre un'insurrezione nonviolenta dell'intero popolo italiano, l'intera popolazione che in Italia vive, nativi ed immigrati insieme, che si opponga al razzismo, allo schiavismo, allo squadrismo.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il governo nazista.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione dell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione dei campi di concentramento, delle deportazioni, di tutte le misure razziste, di tutte le persecuzioni naziste.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per salvare il nostro paese dalla barbarie.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per cacciare i criminali nazisti dal governo italiano, trarli in tribunale e processarli per crimini contro l'umanita'.
23. CONTRO LA GUERRA
Contro la guerra, per l'umanita'.
24. RAZZISMO E GUERRA
Razzismo e guerra sono crimini contro l'umanita'.
In Italia e' in atto un colpo di stato razzista. Il popolo italiano ne vuol essere complice? O non e' forse necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', della democrazia, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
L'Italia sta illegalmente partecipando alla mostruosa guerra in Afghanistan. Il popolo italiano ne vuol essere complice? O non e' forse necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', della democrazia, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
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Semplice e' la risposta: E' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', della democrazia, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita'.
25. ACQUA, FUOCO, TERRA, ARIA, E UN'ALTRA COSA ANCORA
Ci si chiedeva tra noi poveri vecchierelli: di cosa dovrebbe occuparsi un programma amministrativo a Viterbo? Dell'acqua, del fuoco, della terra e dell'aria. E di un'altra cosa ancora.
Dell'acqua: bene comune, diritto e non merce, primario elemento costitutivo del corpo umano e della biosfera. Opporsi alla privatizzazione dei servizi idrici, difendere l'acqua dall'inquinamento, garantirla ad ogni essere umano. Ecco un buon programma amministrativo della cosa pubblica.
Del fuoco, ovvero dell'energia: che deve essere garantita a tutti, che deve essere pulita e da fonti rinnovabili, che deve essere gestita in modo democratico, trasparente, partecipato. Anche per questo occorre opporsi alla follia atomica. Anche per questo occorre opporsi alla centrale a carbone a Torvaldaliga.
Della terra e dei suoi beni, senza dei quali viver non si puo'. Ed anche per questo occorre difendere il nostro territorio dalle scellerate "grandi opere" devastatrici e venefiche, dal modello di sviluppo di servitu' che massacra l'agricoltura e fa scempio dei beni ambientali e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio.
Dell'aria: che se non e' respirabile la vita diventa un male, e infine cessa. Ed anche per questo occorre opporsi al mega-aeroporto e al dissennato e suicida incremento del trasporto aereo come all'incremento del traffico veicolare privato.
E l'altra cosa ancora?
I diritti umani di tutti gli esseri umani.
26. IL FALSO E IL VERO GANDHI
Viene da troppo tempo spacciata un'immaginetta caricaturale di Gandhi come di una personcina che esorta alle buone maniere ed al garbato eloquio, alla pubblica quiete e al tirare a campare, al rassegnato sottomettersi alla violenza del potere, alla cieca complicita' col disordine costituito. Ed e' il piu' ignobile dei tradimenti.
Gandhi era invece un combattente, la nonviolenza e' lotta, la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente contro tutte le violenze, le menzogne, le oppressioni. Gandhi combatteva la vilta' quanto la violenza, e chiamava a lottare, a lottare assumendo su di se' la sofferenza tutta della lotta.
Coloro che oggi in Italia pretendono di richiamarsi a Gandhi ed assistono inerti e quindi complici al colpo di stato razzista, alla guerra illegale, al governo dei nazisti e dei mafiosi, ebbene, costoro non sanno quel che si dicono, ed il loro falso Gandhi e' l'infame contraffazione, l'abominevole rovesciamento del Gandhi autentico.
La nonviolenza e' lotta o non e' nulla.
E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta contro il razzismo e contro la guerra.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
27. LA NONVIOLENZA, L'UMANITA'
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Dinanzi alla guerra assassina occorre un'insurrezione nonviolenta per la pace, per salvare le vite umane.
Dinanzi al colpo di stato razzista occorre un'insurrezione nonviolenta per la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, per salvare le vite umane.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
28. LA PERSONA, LA DEMENZA, LA RELAZIONE
Se soltanto ti disponi ad ascoltarla, la relazione con una persona affetta da demenza senile ti insegna molte cose perdute, ti dona molte preziose verita' che avevi dimenticato, ti restituisce ragioni ed emozioni che sempre sono state tue e di ogni essere umano ma che sovente si eclissano nel vortice della fuga dei giorni e degli inestinguibili compiti e pesi che gravano sulle tue spalle.
Vivila questa relazione, di questa persona disponiti all'ascolto; in quest'ascesi dell'accudimento, in questo spiraglio sempre piu' sottile della comprensione e della cooperazione e del reciproco soccorso estremo, in questo esperimento della prossimita', in questo arduo confronto del volto e della responsabilita', qui sta un segreto, qui trovi un tesoro, qui sciogli l'enigma e qui annodi il canapo che trattiene, che lega insieme e salva, fino all'ora del buio e del freddo assoluti, fino all'ora che annienta.
Disponiti all'ascolto, in questa relazione: vi si verifica come la dignita' umana non dipenda dalle prestazioni fisiche o cognitive; vi si ritrova ed apprende uno sguardo diverso, piu' libero e franco, piu' acuto e concentrato, sulla trama del mondo e sul proprio consistere, esistere, dissolversi; la possibilita' di conquistare e difendere spazi di felicita' condivisa pur nell'assedio della sofferenza, nello svanire delle facolta'; la coscienza del limite, la percezione ravvicinata del corpo a corpo con la morte; e decisiva, cruciale, la sapienza che e' la vicinanza degli altri esseri umani che fa vivere, vivere ancora.
*
Diversa una percezione del travaglio del pensiero
Questa incessante macchina che folgora e stride e macina ed erutta; e tesse la sua tela. Quando essa e' ormai inceppata tutto si fa di vetro e d'acqua, non piu' fragore, non piu' disegno, ma solo tempo e fatica, pioggia, sabbia, catrame, nuvole. Tu non ci pensi quando pensi; e' quando vedi il pensiero che si perde, e' allora che cogli di quella perdita l'abisso, e' allora che mentre affonda, affonda lo scandaglio e nulla, nulla trova, senti quanto sottile e' la pellicola, la scacchiera della ragione, e come l'umanita' non si esaurisca nel suo strumento primo, nella sua massima magnificenza, ma residui e risplenda ancora, ancora nella perdita, ancora nel corpo che sente e soffre, ancora nella mente ridotta a labirinto che il male divora, ancora.
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La virtu' della lentezza
Devi fermarti ad ascoltare. Devi rallentare il passo. Devi attendere e non forzare i movimenti. Lunga e' l'attesa e quell'attesa e' la vita che scorre. Se sai fermarti ascolti. Se sai ascoltare ti fermi. Li', in quel silenzio e in quel guatarsi, in quell'immobilita' che trema e palpita, li' si da' umano un incontro ancora, e li' il mondo, il mobile mondo delle cose fluttuanti, si manifesta in un'epifania struggente e luminosa.
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La virtu' della semplicita'
E' giocoforza liberarsi di tutto l'inessenziale. Il bagaglio dev'essere il piu' leggero possibile. Non altrimenti si affronta questo viaggio estremo che e' una danza immobile, questa ultima condivisione che e' un lentissimo lasciarsi nel trattenersi ancora, questo inoltrarsi verso la perdita in quest'ultima resistenza, quest'ultima resistenza tra le tenebre luminosa, che va condotta insieme.
Parole e talvolta neppure parole, suoni. Suoni e neppure suoni, gesti. Gesti e neppure gesti, sguardi. Sguardi e neppure sguardi, il solo tenersi per mano, il calore di una mano che un'altra mano trattiene, inarcato ponte sul vuoto. La prossimita' che salva l'umanita', la prossimita' che scioglie il respiro. La prossimita' che irriducibile contrasta il buio e la morte.
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La virtu' della meraviglia
Nella pena del dolore e dell'offuscarsi, nella pena del vanire, nella pena, si'. Ma dove affiora ancora un respiro e uno sguardo, in quell'attimo fuggente, in quel contatto lieve come un soffio, li' l'universo ancora si squaderna: tutto e' miracolo, tutto e' incanto. La piu' piccola e fragile cosa resuscita una cascata di scintillante stupore e felicita': tutto e' verita', tutto e' grazia.
29. LA CATASTROFE QUOTIDIANA
1. Il razzismo
Se solo si volesse informarsi, chiunque saprebbe facilmente che oggi in Italia la violenza razzista sta dilagando, avallata, anzi: organizzata, dall'alto: dal governo del colpo di stato razzista, schiavista, squadrista. Si stanno uccidendo delle persone, si stanno perseguitando milioni di innocenti, si assiste a una feroce sequenza quotidiana di riduzioni in schiavitu', di pestaggi ed ogni genere di umiliazioni e violenze, di devastazioni e pogrom, di illegali internamenti in campi di concentramento, di deportazioni nelle mani di aguzzini, di torturatori, in veri e propri Lager.
Ed il presidente del Consiglio dei Ministri in persona si esibisce in abominevoli gag a favore dello schiavismo sessuale, razzista e femminicida; con la sua maschera ridanciana fa l'elogio delle mafie schiaviste e della violenza sessista; incita al fascismo maschilista e misogino, alla violenza di genere, alla dittatura patriarcale e prossenetica. In un paese civile simili personaggi subirebbero l'ostracismo sociale e finirebbero in galera dopo regolare processo come favoreggiatori degli schiavisti, dei mafiosi, degli stupratori, del fascismo. Invece qui ed ora sono al governo del paese, sono il governo: il governo del regime della corruzione, il governo del colpo di stato razzista, il governo del nazismo e del femminicidio.
*
2. La guerra
Cosa bisogna fare perche' il popolo italiano si decida ad aprire gli occhi e veda quale catastrofe della civilta' umana sta avvenendo con la guerra afgana? Un diluvio di orrori senza fine; una guerra terrorista e stragista, mafiosa e totalitaria, imperialista e razzista, patriarcale e onnicida; una guerra cui l'Italia criminalmente partecipa in violazione della legalita' costituzionale e del diritto internazionale; una mostruosita' indicibile.
Cosa bisogna fare perche' il popolo italiano smetta di essere complice degli assassini dell'umanita'?
*
3. Che fare
Insorgere occorre. Insorgere. Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza.
Insorgere contro il colpo di stato razzista.
Insorgere contro la guerra assassina.
Insorgere contro la dittatura nazista, mafiosa e femminicida.
E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta in difesa della civilta' umana.
E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
30. CONTRO IL RAZZISMO, PER L'UMANITA'
Se non si contrasta il colpo di stato razzista nulla fermera' la barbarie.
Se non si contrasta il colpo di stato razzista nulla impedira' la catastrofe.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
31. CONTRO LA GUERRA, PER L'UMANITA'
Se non si contrasta la guerra nulla fermera' la barbarie.
Se non si contrasta la guerra nulla impedira' la catastrofe.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
32. CONTRO IL FEMMINICIDIO, PER L'UMANITA'
Se non si contrasta il femminicidio, e il potere patriarcale e maschilista che il femminicidio promuove, nulla fermera' la barbarie.
Se non si contrasta il femminicidio, e il potere patriarcale e maschilista che il femminicidio promuove, nulla impedira' la catastrofe.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
33. LA GUERRA E IL RAZZISMO NEMICI DELL'UMANITA'
Poiche' la guerra e il razzismo sono nemici dell'umanita', e' compito dell'umanita' - di tutta l'umanita' e di ogni singola persona - opporsi alla guerra e al razzismo.
34. LE STRAGI AFGANE
Massacri. Massacri. Massacri.
E ancora massacri. E massacri. E massacri.
I massacri di cui anche il nostro paese e' responsabile.
I massacri contro cui dovremmo insorgere.
Solo la pace salva le vite.
La guerra e' nemica dell'umanita'.
Cessi l'assurda assassina partecipazione italiana alla scellerata guerra afgana.
Cessi l'infame complice silenzio del popolo italiano.
Opporsi alla guerra e' il primo dovere di ogni essere umano.
35. IL RAZZISMO DISPIEGATO
E' lo stesso razzismo assassino in azione nell'infernale guerra afgana e nell'infernale persecuzione di migranti e viaggianti in Italia.
E' lo stesso colpo di stato razzista e assassino che viola la Costituzione partecipando a una guerra illegale e totalitaria e stragista, e perseguitando i migranti ed i viaggianti con i pogrom, la riduzione in schiavitu', i campi di concentramento, le deportazioni.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro tutte le uccisioni.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro tutte le persecuzioni.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro la guerra.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.
Occorre un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
36. LA FORESTA PIETRIFICATA
La foresta pietrificata e' quella delle coscienze del popolo italiano.
Che inerte e complice assiste ai massacri afgani compiuti anche dal nostro paese nella piu' assoluta illegalita'.
Che inerte e complice assiste alla persecuzione dei migranti ed al colpo di stato razzista, schiavista e squadrista nel nostro paese.
*
Ogni giorno una, molte stragi. E quasi nessuna voce si leva.
Ogni giorno aggressioni, rastrellamenti, sgomberi, pogrom, schiavismo, detenzioni di innocenti in campi di concentramento, deportazioni verso luoghi di tortura e di morte, consegna di inermi innocenti nelle mani degli aguzzini. E quasi nessuna voce si leva.
*
Come e' possibile accettare questo orrore?
Tutti grondiamo di questo diluvio di sangue.
E' necessaria, e' urgente, un'insurrezione nonviolenta contro la guerra assassina e contro il colpo di stato razzista.
E' necessaria, e' urgente, un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
37. IL GOVERNANTE ANNUNCIA
Il governante annuncia: piu' soldati in Afghanistan. Quindi piu' guerra, quindi piu' stragi. Finche' nessuno cola' sopravviva? L'obiettivo e' assassinare tutti gli afgani? O tutti gli asiatici? O tutti gli abitanti dei continenti extraeuropei? O l'intera umanita' ad eccezione degli elettori del partito dell'amore?
*
Il governante annuncia: piu' repressione nei confronti dei migranti. E cos'altro vuol fare, bruciarli vivi sulla pubblica piazza? Poiche' ogni altra efferatezza nei loro confronti e' gia' in corso, e' gia' legge dello stato, dello stato del colpo di stato, del colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.
*
E noi, messer lo popolo italiano, ce ne stiamo zitti zitti?
Mentre anche l'Italia illegalmente, criminalmente partecipa all'immane carneficina in Afghanistan.
Mentre l'Italia e' pervasa dal gigantesco pogrom del colpo di stato razzista.
E noi, messer lo popolo italiano, ce ne stiamo zitti zitti?
*
Chi non si oppone alla guerra e' complice del crimine della guerra.
Chi non si oppone al razzismo e' complice del crimine del razzismo.
E' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta. Contro la guerra. Contro il razzismo. Per la legalita' che salva le vite. Per la democrazia che ogni essere umano riconosce e rispetta. Per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
E' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta. Per difendere ed inverare il patto e la promessa scritti nella Costituzione della Repubblica Italiana.
E' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta. Per contrastare il nazismo che torna.
E' necessaria e urgente: un'insurrezione nonviolenta.
38. IL SUPERPARTITO DELLE STRAGI
Si vota in parlamento il rifinanziamento della guerra afgana, la continuazione delle stragi, la prosecuzione dei massacri. Nessuno, riferiscono le cronache, si oppone. Nessuno.
Chi non si oppone alla guerra ne e' complice.
Chi non si oppone alle uccisioni ne e' complice.
Quel voto e' un oltraggio alla Costituzione.
Quel voto e' un crimine contro l'umanita'.
39. CIO' CHE VERAMENTE OCCORRE
Cio' che veramente occorre e' uno sciopero generale di tutti i lavoratori contro il colpo di stato razzista.
Pretendere che i migranti lottino da soli contro la violenza delle mafie e del governo, e che gli italiani stiano sulle gradinate del colosseo ad applaudire, e' la piu' infame delle complicita' col colpo di stato razzista.
E' dovere dell'intero popolo italiano, nativi e immigrati che in Italia vivono, opporsi al colpo di stato razzista, opporsi al regime dell'apartheid, opporsi al nazismo che torna.
E' necessaria un'insurrezione nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita'.
40. WILLIAM WILSON NELLE POZZE. SULFUREE
C'e' qualcosa di malsano, di allucinato, degno dei Racconti del grottesco e dell'arabesco, nel modo in cui certi politicanti insipienti ed irresponsabili (o peggio, e peggio) straparlano del mega-aeroporto a Viterbo.
Ne parlano come se fosse una categoria dello spirito, ed invece e' una brutale ed irreversibile devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame.
Ne parlano come se fosse un innocuo giocattolone, ed invece implichera' la distruzione dell'agricoltura e il collasso delle gia' fragili infrastrutture locali.
Ne parlano come se fosse una panacea, ed invece con la mole di inquinamento prodotto costituirebbe un'aggressione catastrofica alla salute della popolazione (Ciampino docet).
Ne parlano come se fosse un regalo, ed invece e' un furto delle pubbliche risorse, un saccheggio del pubblico erario e del territorio, un disonesto arraffare e un conseguente ammanco dei soldi di tutti che impedira' la realizzazione di opere realmente utili (come le ferrovie).
Ne parlano come se fosse un retablo de las maravillas, ed invece e' un disastro per l'ecosistema, per i beni culturali, per le autentiche vocazioni produttive dell'Alto Lazio, per la vita dei cittadini che a Viterbo ci abitano.
Ne parlano come se fosse il sommo bene, ed invece e' un'opera fuorilegge.
*
Non sarebbe meglio se certi politicanti insipenti ed irresponsabili (o peggio, e peggio) che straparlano del mega-aeroporto a Viterbo prima di aprir bocca si informassero?
Si accorgerebbero che il mega-aeroporto e' nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
E capirebbero perche' la popolazione di Viterbo e quella di Frosinone, quella di Fiumicino e quella di Ciampino, sono unite nella lotta contro nuovi disastrosi mega-aeroporti, contro l'ampliamento del sedime di Fiumicino, e per la drastica e immediata riduzione dei voli a Ciampino.
Capirebbero che stiamo lottando in difesa dell'ambiente e della salute, per un modello di mobilita' sostenibile e adeguato, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la riduzione del trasporto aereo corresponsabile del surriscaldamento globale del clima.
Ascoltare, informarsi, documentarsi, capire: non e' difficile. E vivamente lo consigliamo a chi vuole essere scelto ad amministrare cio' che e' di tutti.
41. LE STRAGI AFGANE, I COMPLICI NOSTRANI
Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.
Torni immediata l'Italia al rispetto della legalita' costituzionale e del diritto internazionale.
Si adoperi subito l'Italia per la cessazione della guerra, per soccorrere tutti i sopravvissuti, per sostenere un popolo martoriato, per il disarmo del conflitto, per la pace che salva le vite.
Solo la pace salva le vite, la guerra e' nemica dell'umanita'.
*
Quando cessera' la complicita' con la guerra da parte del sedicente movimento pacifista italiano?
Noi non abbiamo nessuna stima delle burocrazie e dei prominenti massmediatici pretesamente pacifisti corrottisi e prostituitisi alla guerra quando i sanguinari partiti del governo Prodi (in questa vicenda non meno sanguinari dei nazisti e dei mafiosi del blocco berlusconiano) li colmarono di prebende purche' tacessero sugli omicidi di massa in Afghanistan ed anzi si facessero sussiegosi propagandisti della legittimita' e finanche della bonta' di quelle stragi, di quei mostruosi crimini contro l'umanita'.
Ma vi e', vi deve pur essere, una popolazione italiana sinceramente persuasa che la vita sia un bene e la morte un male; vi e', vi deve pur essere, una popolazione italiana sinceramente persuasa che uccidere sia un male e che tu quel male non vuoi compierlo ne' lasciarlo compiere; vi e', vi deve pur essere, una popolazione italiana sinceramente persuasa che la guerra e' il massimo dei crimini, la massima delle follie.
Alle persone che non si sono prostituite alla guerra chiediamo di farsi sentire.
Alle persone che sanno che bene e male sono cose diverse ed opposte, e che scegliere il bene e' diritto e dovere di ogni persona decente, chiediamo di opporsi alla guerra.
Opporsi alla guerra, subito.
Opporsi alle uccisioni, subito.
Opporsi alle stragi, subito.
Vi e' una sola umanita'.
42. IL COLPO DI STATO RAZZISTA E IL DOVERE DEL POPOLO ITALIANO DI OPPORSI A QUESTO CRIMINE CONTRO L'UMANITA'
Certe volte il titolo dice gia' tutto. Ma aggiungiamo pure qualcosa.
*
Chi non vuole essere arruolato nelle SS ha oggi un ineludibile dovere: opporsi al colpo di stato razzista del governo Berlusconi; opporsi alla persecuzione nazista dei migranti; opporsi alla ferocia assassina dei barbari al potere. Chi non vuole essere arruolato nelle SS ha oggi un ineludibile dovere: difendere la Costituzione della Repubblica Italiana; difendere lo stato di diritto; difendere la democrazia; difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Chi vuole difendere la propria dignita' umana, e l'altrui, poiche' le dignita' umana propria e la dignita' umana di tutti gli esseri umani sono in verita' una cosa sola, deve opporsi al colpo di stato razzista, schiavista, squadrista; deve opporsi ai pogrom, ai campi di concentramento, alle deportazioni, alle innumerevoli umiliazioni e persecuzioni cui milioni di innocenti sono oggi sottoposti da un governo feroce ed eversivo; deve opporsi alla disumanita'.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della civilta' umana, della dignita' e dei diritti, della vita stessa di ogni essere umano.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
43. LUOGHI E NONLUOGHI
Il Bulicame
Il Bulicame ("Bullicame" lo si pronuncia da sempre a Viterbo, col raddoppiamento della liquida, e cosi' lo si scrive abitualmente oggi) e' uno dei luoghi piu' sorprendenti e peculiari che possa incontrare il viandante dagli occhi aperti e dal cuore che palpita: e' un'area di sorgenti, ruscelli, pozze di acqua sulfurea; una landa a tratti brulla e desolata (ma circondata all'intorno da lucenti uliveti e monumentali resti della civilta' etrusca, e nel sottosuolo e affioranti ancora altri preziosi documenti della civilta' romana e di quella medioevale), di gorgoglianti vapori, dall'acre sentore, il vibrante panico mistero: il luogo che ispiro' a Dante non solo alcuni versi di personale testimonianza ma soprattutto alcune cruciali invenzioni non solo visive ma sinestetiche - e simboliche ed ermeneutiche - del paesaggio della prima cantica della Commedia.
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Il mega-aeroporto
Un mega-aeroporto e' invece un non-luogo: ovvero una di quelle strutture che, come ha tematizzato in varie sue opere l'antropologo Marc Auge', sono del tutto decontestualizzate dall'ambiente, dalla cultura, dalla storia, dalle tradizioni e dalla vita circostante, e si ripetono medesime e sempreuguali ovunque nel mondo, appiattendolo, omologandolo, alienandolo, disincarnandolo, mercificandolo, desertificandolo delle memorie e delle vite e delle varieta': annichilendo infine la diversita' che e' la radice e il fomento dell'identita' plurale e preziosa dei luoghi, dei popoli, delle persone. Feticcio ed esito della violenza dei poteri ideologici e pratici totalitari secondo cui l'essere umano e' antiquato e tanto vale annientarlo, farne macchina, ingranaggio, cosa, "pezzo".
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Il ben dell'intelletto
A nessuno che sia dotato del ben dell'intelletto sfugge questo drammatico paradosso: che devastare il Bulicame per realizzarvi un mega-aeroporto significa uccidere la natura, la storia e la cultura di Viterbo per sostituirvi un manufatto di cemento, acciaio e plastica senza significato, senza profondita', senza umanita'. Un osceno monumento al consumismo e al neocolonialismo. Una protesi del viaggiare senza viaggio (quindi senza conoscenza, senza incontro, senza comprensione; ma con una valanga di emissioni inquinanti, venefiche e distruttive). Un cimitero del mondo e dell'umanita'.
*
Basta e avanza
Questa ragione basta e avanza a spiegare l'opposizione della popolazione viterbese a uno scempio come quello del mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame.
Il Bulicame non e' una mummia o un rudere, come vogliono far credere i messeri della lobby speculativa del mega-aeroporto; ma un ecosistema vivente e una parte rilevante della storia, cultura e identita' della popolazione viterbese (e della civilta' italiana, per essersi depositato altresi' in pagine magnifiche della Commedia dantesca); non e' un ferrovecchio da buttare nel dimenticatoio o nella spazzatura per sostituirvi uno scintillante nonluogo da dominazione coloniale di un'umanita' robotizzata ridotta a mera appendice consumista e narcotizzata della mega-macchina che tutto converte in denaro e rifiuti, ed ogni valore e bellezza annienta.
*
Dal punto di vista dell'umanita'
Difendere il Bulcame significa per noi a Viterbo difendere la nostra terra e la nostra storia, la nostra vita e il nostro futuro. E difendendo il Bulicame contribuiamo a difendere l'intera biosfera, i diritti umani di tutti gli esseri umani, e proponiamo un modello di economia e di civile convivenza che possa garantire una vita degna anche alle generazioni che verranno.
*
Non solum, sed etiam
Ed a questa motivazione naturalmente si aggiungono anche tante altre motivazioni della lotta contro il mega-aeroporto, un riassunto delle quali e' in un noto appello del "Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti", appello che reca le seguenti parole: "L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
44. FACCIA A FACCIA
Faccia a faccia col colpo di stato razzista.
Faccia a faccia con le sue vittime.
Scegliere occorre: o si e' complici del colpo di stato razzista e quindi nemici dell'umanita'; o si resta esseri umani e quindi si insorge contro il razzismo. Non vi e' una terza opzione.
*
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana.
Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il nazismo che torna.
45. LE VITTIME DELLA GUERRA
Le vittime della guerra.
Uccise dalla guerra.
Uccise da chi fa la guerra agli ordini di chi decide la guerra.
*
Le vittime della guerra uccise da chi fa la guerra, da chi ha deciso la guerra e da chi alla guerra non si oppone.
Le vittime della guerra uccise anche dal governo italiano (l'attuale, i due precedenti), uccise anche dal parlamento italiano (l'attuale, i due precedenti), uccise anche dal popolo italiano che alla partecipazione italiana alla guerra non si oppone.
*
Cessi l'illegale, criminale partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Si impegni l'Italia per la pace, innnanzitutto cessando di partecipare alla guerra.
Solo la pace salva le vite, e la pace si costruisce cessando di uccidere, disarmando e smilitarizzando i conflitti, recando soccorsi ai superstiti, con scelte di responsabilita' e di solidarieta' fondate sul riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
46. C'ERA UNA VOLTA IL BLU DIPINTO DI BLU
Adesso invece il cielo e' continuamente solcato da aerei che inquinano, avvelenano la biosfera.
Il dissennato incremento del trasporto aereo sta contribuendo in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, la principale minaccia ambientale che l'umanita' deve fronteggiare per difendere se stessa, la sua civilta', il suo futuro, la vivibilita' della biosfera che e' l'unica casa comune dell'umanita' intera.
*
Occorre ridurre il trasporto aereo, non incrementarlo a fini di narcotico diporto.
Occorre dare la priorita' all'ambiente e alla salute, non al profitto di ristrette cricche di speculatori ed al consumismo selvaggio di ipnotizzati vandali.
*
Occorre opporsi a nuovi mega-aeroporti nel Lazio.
Occorre opporsi all'ampliamento del sedime di Fiumicino.
Occorre ottenere la drastica e immediata riduzione dei voli a Ciampino.
*
Occorre salvare questo pianeta, che e' l'unico che abbiamo.
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 53 del 22 febbraio 2011
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