Telegrammi. 400



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 400 del 10 dicembre 2010

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Un sempre piu' cupo e folle razzismo di stato

2. Francesco de Notaris: Le armi provocano morte, l'arte e' vita

3. Benito D'Ippolito: Questo cammino della nonviolenza

4. Burbanzio Malvolenti: Settanta estratti danteschi

5. Si e' svolta l'8 dicembre a Viterbo una giornata di studi

6. Si e' svolto il 9 dicembre un incotnro di studio a Viterbo

7. Per sostenere il Movimento Nonviolento

8. "Azione nonviolenta"

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: UN SEMPRE PIU' CUPO E FOLLE RAZZISMO DI STATO

 

Il regime hitleriano al potere in Italia approfondisce ed estende sempre di piu' la persecuzione razzista nel nostro paese.

E poiche' le sue vittime in quanto private di diritti ed esposte ad ogni offesa sono altresi' private di rappresentanza politica e parola pubblica, accade anche che la generalita' dei nativi neppure si accorga che milioni di immigrati e viaggianti stanno subendo una selvaggia persecuzione nazista, nel nostro paese, oggi.

*

Ma quelli di noi che cio' che sta accadendo vedono, non devono e non possono tacere: poiche' tacere significa essere complici del colpo di stato razzista, tacere significa essere complici del regime della persecuzione nazista nei confronti di migranti e viaggianti, tacere significa essere complici dell'hitlerismo. Qui. Oggi. Non dobbiamo, non possiamo tacere.

*

E non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente denunciare l'illegalita', la criminalita', l'anomia, la barbarie della scellerata politica governativa del colpo di stato razzista; non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente dare aiuto, tutto l'aiuto necessario in tutte le forme possibili alle sorelle e ai fratelli perseguitati dal regime del colpo di stato razzista e dai poteri mafiosi del regime complici; non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente chiamare l'intero popolo italiano ad insorgere contro il regime hitleriano in nome della Costituzione della Repubblica Italiana, in nome della Dichiarazione universale dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in nome della civilta' e della coscienza, in nome dell'umanita' che e' una.

Non tacere significa anche lottare qui ed ora contro il colpo di stato fascista del governo della malavita, del governo del regime della corruzione, del governo dei neofascisti, dei razzisti, dei complici dei poteri criminali.

Non tacere significa insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per far cadere il governo dei criminali. Non tacere significa insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per ripristinare in Italia la legalita' e l'umanita'.

*

Il governo del regime della corruzione, il governo della guerra assassina, il governo del colpo di stato razzista, deve essere denunciato e contrastato fino ad ottenerne la caduta.

I governanti colpevoli del colpo di stato razzista e della guerra assassina devono essere chiamati a rispondere dei loro crimini contro l'umanita': devono essere incriminati, arrestati, processati e condannati con regolari processi secondo le leggi dello stato italiano.

Tutte le misure razziste imposte dal governo hitleriano devono essere abrogate.

Deve cessare la partecipazione italiana alla guerra assassina.

Si torni alla legalita' e alla democrazia.

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

*

Al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga la limpidezza e la ragione delle leggi che difendono le vite, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga l'azione democratica e solidale delle persone che hanno a cuore il bene comune dell'umanita' intera; al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga l'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze.

Cessi il governo criminale del colpo di stato razzista e della guerra assassina.

Cessi il regime della corruzione, del neofascismo e dei poteri mafiosi.

Cessi l'infamia e la disumanita'.

Viva la legalita' che salva le vite.

Viva la democrazia che di ogni essere umano tutti i diritti riconosce e promuove.

Viva la repubblica, la cosa di tutti, la casa comune dell'unica umanita'.

 

2. RIFLESSIONE. FRANCESCO DE NOTARIS: LE ARMI PROVOCANO MORTE, L'ARTE E' VITA
[Ringraziamo Francesco de Notaris (per contatti: francesco.denotaris at virgilio.it) per questo intervento.
Francesco de Notaris, gia' senatore della Repubblica, giornalista e saggista, protagonista di molte iniziative di pace, di solidarieta', per i diritti umani, contro i poteri criminali e la violenza. Tra le opere di Francesco de Notaris: Realizzare la speranza. Voci della citta', Edizioni Dehoniane, Napoli. Si veda anche l'ampia intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 301]

Senza mezzi termini bisogna dire, a proposito della probabilita' che la Mbda (una delle piu' importanti industrie europee di sistemi missilistici e di esplosivi) possa finanziare il Museo Madre a Napoli, che e' assoluta l'incompatibilita' tra l'industria che produce morte e un Museo di arte moderna come il Madre.

L'arte e la modernita' devono rifiutare il denaro prodotto dalle guerre, dal sangue ed anche da investimenti di soldi di dubbia provenienza. E' inammissibile nascondere la realta' e la verita'.

L'economia deve essere al servizio dell'essere umano, che non e' merce da comprare. E' ottimo il comportamento degli artisti pronti a ritirare le loro opere se l'irresponsabile ipotesi diventasse realta'.

 

Da senatore e parlamentare per la pace scrissi la mozione poi approvata per bloccare la produzione da parte delle aziende italiane delle mine anti-uomo, presentai il testo di legge per l'obiezione di coscienza al servizio militare ed il disegno per la riconversione dell'industria bellica. In Iraq ho visto le stragi prodotte da missili e bombe "intelligenti". La politica non puo' operare scelte che ostacolano il disarmo e la pace offrendo alibi a quanti sono del tutto impegnati a fabbricare strumenti di morte.

Le armi sono costruite per uccidere. L'arte, invece, eleva l'essere umano. Se i costruttori di armi hanno bisogno di apparire benefattori, lo divengano sul serio, riconvertendo le loro fabbriche a produzioni civili.

Si facciano sentire le persone che amano la pace.

 

3. REPETITA. BENITO D'IPPOLITO: QUESTO CAMMINO DELLA NONVIOLENZA

[Riproponiamo il seguente testo]

 

Questo cammino della nonviolenza

e' il femminismo che me l'ha insegnato.

Ne provo immensa una riconoscenza:

la vita penso che mi abbia salvato.

 

Dal femminismo ebbi l'intelligenza

del nesso che e' tra pubblico e privato,

e il partir da se', l'autocoscienza,

l'orrore per machismo e patriarcato.

 

Mi rivelo' che lotta e avere cura

sono una stessa azione, e tutto il mondo

va messo al mondo incessantemente

 

mi fece luce in questa selva oscura

mi chiese di esser piu' chiaro e profondo

e contrastare con l'amore il niente.

 

4. REPETITA. BURBANZIO MALVOLENTI: SETTANTA ESTRATTI DANTESCHI

[Riproponiamo il seguente testo, che a suo tmepo cosi' presentavamo: "Il nostro buon amico Burbanzio Malvolenti, richiesto da Paolo Arena e Marco Graziotti di rispondere a settanta domande sulla nonviolenza oggi in Italia, cosi' ha ritenuto di rispondere, utilizzando versi estratti dalla Comedia di Dante Alighieri. Non vi e' limite all'umana bizzarria"]

 

1. Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?

Quando mi volsi al suo viso ridente.

*

2. Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei?

Parmenide, Melisso e Brisso e molti.

*

3. Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?

Cio' che per l'universo si squaderna.

*

4. Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?

Ma la bonta' infinita ha si' gran braccia.

*

5. In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?

A l'uomo non facesse alcuna guerra.

*

6. Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?

E altro e' da veder che tu non vedi.

*

7. Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?

Non hai tu spirto di pietade alcuno?

*

8. Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?

Da quinci innanzi il mio veder fu maggio.

*

9. Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?

Sanza danno di pecore o di biade.

*

10. Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?

Mi disse, riconoscimi se sai.

*

11. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?

Fermar li piedi e tennero il cor saldo.

*

12. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?

Esser non puote il mio che a te si nieghi.

*

13. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?

La buona compagnia che l'uom francheggia.

*

14. Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?

Questo vi basti a vostro salvamento.

*

15. Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?

Quinci si va chi vuole andar per pace.

*

16. Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?

Ch'e' si lascio' cascar l'uncino a' piedi.

*

17. Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?

Che sia or sanator de le tue piage.

*

18. Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?

Non t'incresca restare a parlar meco.

*

19. Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?

La verita' nulla menzogna frodi.

*

20. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?

Amor che ne la mente mi ragiona.

*

21. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?

Poi cominciai cosi': l'affetto e 'l senno.

*

22. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?

Sopra la quale ogni virtu' si fonda.

*

23. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?

Che tu intrasti povero e digiuno.

*

24. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?

Quindi addolcisce la viva giustizia.

*

25. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?

La prima volonta', ch'e' da se' buona.

*

26. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?

Ahi quanto cauti li uomini esser dienno.

*

27. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?

Molto si mira e poco si discerne.

*

28. Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?

Cosi' un sol calor di molte brage.

*

29. Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?

Pero' che, giunti, l'un l'altro non teme.

*

30. Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?

E frutta sempre e mai non perde foglia.

*

31. Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?

Pero' ch'a le percosse non seconda.

*

32. Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

Spesse fiate m'intronan li orecchi.

*

33. Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

Che vede e vuol dirittamente e ama.

*

34. I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?

Con piu' dolce canzone e piu' profonda.

*

35. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?

Memoria, intelligenza e volontade.

*

36. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?

Non pur per lo sonar de le parole.

*

37. Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?

Poca favilla gran fiamma seconda.

*

38. Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?

Guardando a la persona che sofferse.

*

39. Nonviolenza e cultura: quali rapporti?

Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero.

*

40. Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?

Ogne vilta' convien che qui sia morta.

*

41. Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?

Ivi s'accoglie l'uno e l'altro insieme.

*

42. Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?

Vassene 'l tempo e l'uom non se n'avvede.

*

43. Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?

Non e' se non splendor di quella idea.

*

44. Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?

Amor di vero ben, pien di letizia.

*

45. Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?

L'altro piangea; si' che di pietade.

*

46. Nonviolenza e politica: quale relazione?

Con occhio chiaro e con affetto puro.

*

47. Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?

L'umana probitate; e questo vole.

*

48. Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?

Dinanzi a l'acqua che ritorna equale.

*

49. Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?

Non so chi sia, ma so ch'e' non e' solo.

*

50. La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?

E se non piangi, di che pianger suoli?

*

51. Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?

Ipocrate, Avicenna e Galieno.

*

52. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?

E come surge e va ed entra in ballo.

*

53. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?

Quivi sospiri, pianti e alti guai.

*

54. E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?

Poi, con dottrina e con volere insieme.

*

55. Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?

Ben te ne puoi accorger per li volti.

*

56. Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?

Se tu li guardi bene e se li ascolti.

*

57. Nonviolenza e intercultura: quale relazione?

Pur un linguaggio nel mondo non s'usa.

*

58. Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?

Fatti non foste a viver come bruti.

*

59. Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?

Un sol che tutte quante l'accendea.

*

60. Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?

Rime d'amor usar dolci e leggiadre.

*

61. Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?

E venni a te cosi' com'ella volse.

*

62. Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?

Onde cessar le sue opere biece.

*

63. Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?

Del mondo seppi, e quel valore amai.

*

64. Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?

Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona.

*

65. Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?

Che, come vedi, ancor non m'abbandona.

*

66. Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?

Cio' che par duro ti parrebbe vizzo.

*

67. Nonviolenza come cammino: in quale direzione?

Pero' pur va, e in andando ascolta.

*

68. Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?

Guizza dentro a lo specchio vostra image.

*

69. Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?

S'io avessi, lettor, piu' lungo spazio.

*

70. C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?

Se tu m'intendi, or fa si' che ti vaglia.

 

5. INCONTRI. SI E' SVOLTA L'8 DICEMBRE A VITERBO UNA GIORNATA DI STUDI

 

Mercoledi' 8 dicembre 2010 a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace", si e' svolta una giornata di studi nell'ambito di un'iniziativa di promozione del diritto allo studio.

La giornata si e' articolata in due fasi. La prima dedicata alla figura e all'opera di Alexis de Tocqueville. La seconda a una sintesi di storia medioevale.

 

6. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 9 DICEMBRE UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Giovedi' 9 dicembre 2010 a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace", si e' svolto un nuovo incontro di studio della Divina Commedia.

Sono stati letti e commentati i canti XX, XXI e XXII dell'Inferno.

Gli incontri sulla letteratura italiana che si svolgono presso il Centro di ricerca per la pace di Viterbo sono parte di un'iniziativa di promozione del diritto allo studio.

 

7. APPELLI. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Sostenere economicamente la segreteria nazionale del Movimento Nonviolento e' un buon modo per aiutare la nonviolenza in Italia.

Per informazioni e contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

8. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"

 

"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.

Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.

E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Laura Balbo, Giuliana Chiaretti, Gianni Massironi, L'infema scienza, Il Mulino, Bologna 1975, pp. 320.

- Alvin W. Gouldner, La crisi della sociologia, Il Mulino, Bologna 1972, 1980, pp. 788.

- Marcello Lelli, La sociologia degli "altri", Savelli, Roma 1975, pp. 112.

- Goran Therborn, Scienza, classi e societa', Einaudi, Torino 1982, pp. XII + 528.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 400 del 10 dicembre 2010

 

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