Telegrammi. 284
- Subject: Telegrammi. 284
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 16 Aug 2010 01:03:38 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 284 del 16 agosto 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal
Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della
nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. La guerra assassina, il colpo di stato razzista
2. Paolo Arena e Marco
Graziotti intervistano Giuseppe Moscati
3. Si e' svolto il 15 agosto a Viterbo un incontro di formazione e
informazione nonviolenta
4. Il cinque per mille al Movimento Nonviolento
5.
"Azione nonviolenta"
6.
Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento
Nonviolento 8. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. LA GUERRA ASSASSINA, IL COLPO DI STATO RAZZISTA
Questo orrore
La guerra assassina, il colpo di stato razzista.
Cosa aspetta il popolo italiano a sollevarsi, con la forza della verita',
con la scelta della nonviolenza, contro la guerra e il razzismo?
La guerra assassina, il colpo di stato razzista.
Cosa aspetta il popolo italiano a sollevarsi, con la forza della verita',
con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' costituzionale e
dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
La guerra assassina, il colpo di stato razzista.
Questo orrore.
2. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO GIUSEPPE MOSCATI [Ringraziamo Paolo
Arena (per contatti: paoloarena at fastwebnet.it) e Marco
Graziotti (per contatti: graziottimarco at gmail.com) per averci
messo a disposizione questa intervista a Giuseppe Moscati. Paolo Arena e Marco Graziotti fanno parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo. Per un breve profilo di Giuseppe Moscati si veda la risposta alla penultima domanda di questa intervista]
- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza? -
Giuseppe Moscati: Attraverso la lettura di Aldo Capitini, che mi ha aperto un
nuovo orizzonte e - in buona parte - cambiato vita e
prospettiva. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'? - Giuseppe Moscati: Dicevo di Capitini, che e' stato e rimane per me il primo riferimento, essenzialmente per quel suo argomentare persuaso intorno alla necessita' e anzi urgenza di apportare - ciascuno a suo modo, nessuno escluso - la propria “aggiunta” di opposizione alla “insufficienza della realta'” (a piu' livelli). E per aggiunta dobbiamo intendere quella "facolta' di innovare non solo una parte ma la totalita' del mondo umano e naturale, senza togliervi nulla" (S. Paolini Merlo, La teoria della compresenza di Aldo Capitini. Fisionomia logica di una categoria religiosa, in “Itinerari”, n. 3/2009, p. 60). Poi, dopo Capitini, anche Danilo Dolci, Tolstoj, Gandhi ovviamente, ma sempre letti e riletti con gli occhi di Capitini. Forse e' un limite, pero'... E, se mi permettete, tra gli autori della nonviolenza vorrei inserire anche un Kafka, lucido interprete delle dinamiche vittima-carnefice e a mio avviso suggeritore di un’opposizione nonviolenta molto originale. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?-
Giuseppe Moscati: Non posso che citare gli Elementi di un’esperienza
religiosa e Religione aperta di Capitini che, contrariamente a quanto possa
sembrare, non trattano di religione quanto piuttosto del’apertura religiosa che
dovrebbe innescare la co-evoluzione dell’educazione nonviolenta. Ma, tanto piu'
che e' stata ristampata una seconda volta a distanza di poco tempo -
fatto singolare considerando tema e autore -, di Capitini segnalerei l’antologia
Le ragioni della nonviolenza curata da Mario Martini per la Ets di Pisa. Chiedo
un’altra licenza: suggerisco di inserire, tra i libri dei grandi nonviolenti,
anche i lavori editoriali di tanti artigiani della nonviolenza: penso alla
rivista “Azione Nonviolenta”, alla stessa “Nonviolenza in cammino”... Quella
della nonviolenza, credo, e' una tematica di cui discutere senza sosta e
quindi ai classici accosterei gli scritti “minori” di chi riesce a tenere vivo
il dibattito su di essa. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e
in Italia le sembrano particolarmente significative e degne
di
essere sostenute con piu' impegno? -
Giuseppe Moscati: Nel mondo vanno sicuramente sottolineate le energie
impiegate dai movimenti nonviolenti internazionali, dagli organismi piu' noti
alle associazioni meno in vista; in Italia mi permetto di ricordare il lavoro
svolto dall’Associazione Nazionale Amici di Aldo Capitini, di cui sono il
segretario (presidente ne e' il nipote di Aldo, Luciano Capitini): l’Anaac
nel suo piccolo si sforza di far circolare delle idee ri-partendo soprattutto
dai giovani. Questo significa che non c’e' bisogno di un Eurostar ad alta
velocita' per veicolare la nonviolenza, ma anche che non guasterebbero gli aiuti
a spingere anche i piccoli, carichi carretti nonviolenti. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento? -
Giuseppe Moscati: C’e' ancora tanto da fare - e subito - per fermare
le guerre e al contempo le logiche che dietro ad esse risiedono feroci e
indifferenti. Poi non mancano angoli dimenticati della Terra dove bisogna
ricominciare da zero per affermare e tutelare i diritti dei piu' deboli, siano
quelli dei bambini costretti al lavoro piu' nero e triste possibile o quelli
delle donne calpestati in vario modo da questo o quell’oppressore. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali
centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare
in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia? -
Giuseppe Moscati: Sono talmente tanti che si rischia di segnalarne troppo
pochi: direi che a partire dal sito del Movimento Nonviolento (www.nonviolenti.org) il giovane (e non
solo lui) puo' accedere a tutta una serie di sollecitazioni e di rimandi utili a
farsi una panoramica degli impegni possibili. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue
caratteristiche fondamentali? * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?- Giuseppe Moscati: Accennavo prima alla questione della donna oppressa. Se ancora nel 2010 dobbiamo parlare di casi di soprusi e violenze ai danni delle donne nel mondo, allora abbiamo ancora bisogno della forza propulsiva del femminismo, anche come elaborazione teorica e quindi - ancora una volta - come un prendersi cura di qualcosa di essenziale al progresso dell’uomo tutto. Mi viene in mente Simone de Beauvoir che pioneristicamente ha scardinato il dominio colonialista dell’immaginario maschile, senza peraltro tacere della “colpa morale” di quelle donne che hanno contribuito a costruirlo e fortificarlo, quell’immaginario: un grande esempio di coraggio intellettuale. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?-
Giuseppe Moscati: L’atteggiamento nonviolento non conosce compartimenti
stagni. Esso e' tale se sa accompagnare alla cura di cui dicevo anche in
generale la cura per tutti gli esseri (fino alla formica e oltre):
nonviolenza e' necessariamente nonviolenza per il cosmo e per il
microcosmo. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani? -
Giuseppe Moscati: La lotta al razzismo come in generale gli sforzi per il
riconoscimento dei diritti umani costituiscono delle vere e proprie espressioni
della nonviolenza. Quest’ultima e' una sorta di vocabolario e come tale ha
piu' voci che non solo la costituiscono, ma la determinano, la contestualizzano,
la attualizzano. * - Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?- Giuseppe Moscati: Vale un po’ il discorso appena fatto: pure la lotta alla mafia, o meglio alle mafie, e' un’espressione nonviolenta che deve tendere sempre a riconvertire le energie (umane e non) dallo stato alienato a uno stato "liberato". Penso a Libera e a tutte le campagne che ogni volta e' capace di ideare e realizzare. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del
movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed
oppresse? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di
liberazione dei popoli oppressi? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e
pacifismo? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e
antimilitarismo? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla
salute e all'assistenza? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e
psicoterapie? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e
informazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione
filosofica? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e
sulle religioni? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione
sull'educazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione
sull'economia? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul
diritto e le leggi? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica
e sulla bioetica? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla
scienza e la tecnologia? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione
storica e alla pratica storiografica? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande
importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Tra le tecniche operative della nonviolenza nella
gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e
perche'? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla
nonviolenza? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione
nonviolenta? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze
editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far
conoscere
o a promuovere la nonviolenza? -
Giuseppe Moscati: Scusate se mi ripeto citando ancora quelli che prima ho
definito “gli artigiani della nonviolenza”: la rivista “Azione Nonviolenta” e
l’esperienza di “Nonviolenza in cammino” sono per me assai rappresentative di un
mondo dai confini talmente vasti che sarebbe difficile richiamarne anche solo i
principali protagonisti. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali
esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu'
adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la
nonviolenza? - Giuseppe Moscati: Qui c’e' molto ancora da fare. Le esperienze scolastiche per fortuna si stanno moltiplicando. Se poi penso al mio caso personale, ha significato molto incontrare Capitini, Dolci, Gandhi e altri pensatori della nonviolenza attraverso lo studio della filosofia morale all’Universita' degli Studi di Perugia (cattedra del professor Mario Martini), ma mi rendo conto che ci vorrebbe una maggiore cooperazione tra universita' e scuola. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno
sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E
perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e
l'efficacia della loro azione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori
forme di coordinamento? E se si', come? -
Giuseppe Moscati: Si', e' auspicabile un coordinamento sempre piu'
ampio: il segreto sta forse nel liberarsi dei vari particolarismi, comprensibili
e tuttavia dannosi a quella co-evoluzione di cui dicevo. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: I
movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di
comunicazione? E con quali caratteristiche? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e movimenti sociali: quali
rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e forze politiche: quali
rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali
rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali
rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e pratiche artistiche: quali
rapporti? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come
concretamente nella sua esperienza essa si e' data? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita':
quale relazione e quali implicazioni? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e politica: quale relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale
relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale
relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale
relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: La nonviolenza dinanzi alla morte: quali
riflessioni? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della
nonviolenza? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel
mondo? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in
Italia? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti
italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della
nonviolenza oggi in Italia? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte
dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della
nonviolenza? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e conoscenza di se': quale
relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e scienze umane: quale relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e
semiotica): quale relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e stili di vita: quale relazione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali
implicazioni e conseguenze? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la
"madre terra": quali implicazioni e conseguenze? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita
comunitarie: quali implicazioni e conseguenze? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio
responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni
e conseguenze? -
Giuseppe Moscati: Del riconoscimento dell'altro ho gia' detto; la
misericordia rimanda a contesti che esulano dalla mia competenza e sulla
giustizia preciserei che e' un buon antidoto contro le ambiguita' parlare
di “giustizia sociale”; mi fa piacere cogliere l’opportunita' di aggiungere
qualcosa riguardo alla responsabilita'. Essa credo vada intesa in primo luogo
come principio di ragione e di azione nonviolente: ce lo ha suggerito piu' o
meno indirettamente anche Karl Jaspers, che ne ha chiarito la natura laica in
contrapposizione al concetto di colpa (su cui pure egli ha scritto pagine
memorabili), all’idea di peccato e simili. * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni
e conseguenze? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza come cammino: in quale direzione? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali
possibilita'? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati
biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che
non la conoscesse affatto? * - Paolo Arena e Marco
Graziotti: C'e' qualcosa che vorrebbe
aggiungere? - Giuseppe Moscati: Solo un suggerimento: sarebbe interessante sottoporre anche solo alcune di queste domande ad amici della nonviolenza di altri Paesi, proprio per avere punti di riferimento utili a coordinare al meglio le energie e le iniziative oltre che a prendere consapevolezza di quale sia la situazione fuori dall’Italia. Grazie e complimenti per il lavoro che portate avanti. 3. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 15 AGOSTO A VITERBO UN
INCONTRO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE NONVIOLENTA
Si e' svolto domenica 15 agosto
2010 il trentasettesimo incontro di formazione e informazione nonviolenta
al centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" a Viterbo.
*
Proseguendo in un'iniziativa da tempo in corso, e'
stato deciso l'invio di una lettera aperta ai presidenti delle Commissioni
Sanita' del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati in difesa
dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e contro la
realizzazione di un nocivo, distruttivo e fuorilegge
mega-aeroporto.
*
Un'ampia riflessione e' stata dedicata nel corso
dell'incontro a questioni politiche e morali di particolare
attualita'. *
E' stato quindi letto e commentato pressoche'
integralmente il libro a cura di Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares,
Racconti brevi e straordinari (Franco Maria Ricci, Parma-Milano
1973).
*
Il prossimo incontro di formazione e informazione
nonviolenta si terra' domenica 22 agosto con inizio alle ore 15,30 presso
il centro sociale "Valle Faul" in strada Castel d'Asso snc a
Viterbo. 4. APPELLI.
IL CINQUE PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Anche con la prossima dichiarazione dei redditi si puo' destinare il cinque per mille al Movimento Nonviolento. Non si tratta di versare denaro in piu', ma solo di utilizzare diversamente soldi gia' destinati allo Stato. Destinare il cinque per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' facile: basta apporre la propria firma nell'apposito spazio e scrivere il numero di codice fiscale del Movimento Nonviolento, che e': 93100500235. * Per ulteriori informazioni: tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org 5.
STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata
da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle
tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail:
an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo
an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto
"copia di 'Azione nonviolenta'".
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Franz Kafka, Romanzi, Mondadori, Milano 1969, 2006, pp. XXVIII +
986.
- Franz Kafka, Racconti, Mondadori, Milano 1970, 2006, pp. XXVI +
630.
- Franz Kafka, Confessioni e diari, Mondadori, Milano 1972, 1983, pp. XXVI
+ 1190.
- Franz Kafka, La metamorfosi e tutti i racconti pubblicati in vita,
Feltrinelli, Milano 1991, pp. 304.
- Franz Kafka, Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi
(1917-1924), Feltrinelli, Milano 1994, pp. 416.
7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e
internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento
dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della
creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo
di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 8. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 284 del 16 agosto 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca
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