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Coi piedi per terra. 248
- Subject: Coi piedi per terra. 248
 - From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
 - Date: Mon, 31 May 2010 07:21:06 +0200
 
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 COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Numero 248 del 31 maggio 2010 
In questo numero: 
1. Chiara Zamboni: La pratica politica delle donne 
2. Alcuni materiali dell'aprile 2010 (parte prima) 
3. Associazione "Respirare": Dopo le elezioni 
4. Ai Presidenti delle Commissioni Trasporti del Senato della Repubblica e 
della Camera dei Deputati 
5. Un lutto 
6. Associazione "Respirare": Contro l'acquisto dei cacciabombardieri 
F35 
7. Ai neoeletti consiglieri provinciali di Viterbo. Una lettera 
aperta 
8. Difendere l'Alto Lazio dalle "grandi opere" nocive, distruttive e 
fuorilegge 
9. Un intervento di saluto 
10. Un messaggio di saluto al Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto 
di Ampugnano 
11. Da Viterbo per "Fiumicino resiste" 
12. Peppe Sini: Contro le servitu' energetiche e militari nell'Alto 
Lazio 
13. Un incontro di formazione a Viterbo 
14. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 
1. TESTI. CHIARA ZAMBONI: LA PRATICA POLITICA DELLE DONNE 
[Da Chiara 
Zamboni, "L'inaudito", in Diotima, Mettere al mondo il mondo, La Tartaruga, 
Milano 1990, p. 
16] 
La pratica politica delle donne e' stata attenta all'inaudito e ha cercato 
il radicamento nel reale. 
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DELL'APRILE 2010 (PARTE PRIMA) 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi dell'aprile 
2010. 
3. ARCHIVIO. 
ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DOPO LE ELEZIONI 
Dopo le elezioni 
regionali ed amministrative, in cui le principali rappresentanze 
politico-istituzionali dell'area genericamente democratica hanno favorito con le 
loro enormi ambiguita' e la loro profonda corruzione la vittoria del 
blocco berlusconiano eversivo, illegalitario, razzista ed ecocida, 
occorre che quanti si impegnano in difesa dei diritti umani di tutti gli 
esseri umani, in difesa della biosfera casa comune e in difesa della 
legalita' costituzionale e della civilta' tout court, con limpidezza ed 
intransigenza perseverino nella lotta contro il crimine e la 
barbarie. 
* 
Ed a Viterbo questo 
significa anche perseverare nell'impegno contro le servitu' energetiche e 
militari, contro la velenosa centrale a carbone di Torvaldaliga Nord, contro la 
minaccia nucleare, contro il mega-aeroporto fuorilegge, cosi' 
come contro le politiche razziste e persecutorie, contro il regime della 
corruzione e i poteri criminali. 
Significa quindi 
anche sostenere con ancor piu' forza l'azione del comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti. 
Significa quindi 
anche sostenere l'impegno dell'"Associazione italiana medici per 
l'ambiente" in difesa dell'acqua come bene comune e come diritto umano, in 
difesa del diritto alla salute e a un ambiente vivibile. 
Con la forza della 
verita', con la scelta della nonviolenza. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, primo aprile 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da 
associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute 
e la difesa dell'ambiente. 
4. ARCHIVIO. AI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI 
TRASPORTI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI 
Signori Presidenti delle Commissioni Trasporti del 
Senato e della Camera, 
vi scriviamo per segnalarvi ancora una volta una 
grave minaccia ai danni del territorio e della popolazione di Viterbo e per 
richiedere la vostra attenzione ed il vostro impegno per 
scongiurarla. 
La minaccia e' quella della realizzazione di un 
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge nell'area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame, un'area di immenso pregio ambientale, 
culturale e terapeutico. 
* 
La realizzazione di un mega-aeroporto in quella 
preziosa area avrebbe come immediate conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi 
pubblici; 
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
* 
Del resto e' ben noto 
che: 
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento 
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei 
dintorni; 
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente 
misura al surriscaldamento del clima; 
3. il trasporto aereo danneggia gravemente 
l'ambiente; 
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma 
piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; 
costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da 
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si 
effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): 
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i 
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse 
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel 
settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte 
gravemente antisindacali; 
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' 
dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li 
pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano 
innanzitutto i poveri; 
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a 
Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria 
per legge. 
7. infine va ricordato che la magistratura 
viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico 
di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica 
del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione 
del mega-aeroporto. 
* 
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno 
innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, 
con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la 
valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del 
viterbese. 
Chiediamo che sia rispettato il diritto alla 
salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che 
sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato 
il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il 
diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo 
che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo 
democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la 
legalita', la democrazia. 
Siamo solidali con I cittadini di Ciampino, vittime 
dell'estrema nocivita' dell'insostenibile attivita' dell'aeroporto li' 
collocato. Cosi' come siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le 
conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura 
rilevante. 
* 
Signori Presidenti delle Commissioni Trasporti del 
Senato e della Camera, 
chiediamo la vostra attenzione, il vostro impegno, 
il vostro intervento per impedire a Viterbo il crimine della realizzazione di un 
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge. 
Chiediamo un incontro per illustrare a voi ed alle 
Commissioni parlamentari da voi presiedute gli inconfutabili argomenti e 
documenti che dimostrano la fondatezza della nostra richiesta. 
In attesa di un cortese riscontro vogliate 
gradire distinti saluti, 
* 
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 2 aprile 2010 
5. ARCHIVIO. UN LUTTO 
Nella centrale Enel di Torre Valdaliga Nord a 
Civitavecchia in un incidente sul lavoro un operaio e' morto ed altri sono 
restati feriti. 
Quella centrale non avrebbe mai dovuto entrare in 
funzione. 
E gia' negli scorsi anni durante i lavori di 
riconversione a carbone vi erano stati altri incidenti mortali. 
Ai familiari della persona defunta le nostre 
sincere condoglianze; alle vittime superstiti la nostra 
solidarieta'. 
Alle istituzioni la richiesta che la centrale sia 
definitivamente chiusa. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 3 aprile 2010 
6. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": CONTRO 
L'ACQUISTO DEI CACCIABOMBARDIERI F35 
La decisione governativa dell'acquisto di 131 
cacciabombardieri F35 e' un crimine e una follia. 
Come ha scritto l'associazione Peacelink in un suo 
comunicato: "In un momento di gravissima crisi economica, dove moltissime 
famiglie vengono colpite dalla mancanza di qualsiasi protezione sociale 
sufficiente e si decide di tagliare le spese sociali piu' preziose e 
indispensabili (scuola, sanita', pensioni, ammortizzatori sociali), e' 
inconcepibile e assurdo spendere oltre 14 miliardi di euro in 
armamenti". 
Non solo: le armi sono in se' stesse nemiche 
dell'umanita', essendo il loro uso finalizzato a minacciare ed uccidere esseri 
umani. 
E la guerra e' essa stessa nemica dell'umanita', 
consistendo della commissione di omicidi di massa. 
Il riarmo e' sempre un crimine. Il riarmo e' sempre 
una follia. 
Oggi piu' che mai occorre far proprio il motto che 
fu dell'indimenticato presidente della Repubblica Sandro Pertini: Si svuotino 
gli arsenali, si riempiano i granai. 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 3 aprile 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
7. ARCHIVIO. AI NEOELETTI CONSIGLIERI PROVINCIALI 
DI VITERBO. UNA LETTERA APERTA 
Signori consiglieri provinciali di 
Viterbo, 
a quelli di voi che finora non avessero mai 
avuto occasione di venire a conoscenza della questione del mega-aeroporto 
nocivo, distruttivo e fuorilegge che una lobby speculativa vorrebbe realizzare a 
Viterbo, ma anche a tutti gli altri, ci permettiamo di fornire alcune essenziali 
informazioni, dando altresi' la nostra disponibilita' per incontri finalizzati a 
mettervi a disposizione la vasta ed inconfutabile documentazione a sostegno 
della tesi qui di seguito riassunta. 
* 
Come abbiamo 
recentemente scritto ai Presidenti delle Commissioni Trasporti di Camera e 
Senato, la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e 
fuorilegge nell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, 
un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, avrebbe come 
immediate conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi 
pubblici; 
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
* 
Del resto e' ben noto che: 
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento 
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei 
dintorni; 
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente 
misura al surriscaldamento del clima; 
3. il trasporto aereo danneggia gravemente 
l'ambiente; 
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma 
piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; 
costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da 
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si 
effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): 
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i 
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse 
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel 
settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte 
gravemente antisindacali; 
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' 
dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li 
pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano 
innanzitutto i poveri; 
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a 
Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria 
per legge. 
7. infine va ricordato che la magistratura 
viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico 
di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica 
del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione 
del mega-aeroporto. 
* 
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno 
innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, 
con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la 
valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del 
viterbese. 
Chiediamo che sia rispettato il diritto alla 
salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che 
sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato 
il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il 
diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo 
che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo 
democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la 
legalita', la democrazia. 
Siamo solidali con I cittadini di Ciampino, vittime 
dell'estrema nocivita' dell'insostenibile attivita' dell'aeroporto li' 
collocato. Cosi' come siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le 
conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura 
rilevante. * 
Signori consiglieri provinciali di 
Viterbo, 
sollecitiamo la vostra attenzione ed il vostro 
impegno per impedire che il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge sia 
realizzato. 
Sollecitiamo la vostra attenzione ed il vostro 
impegno in difesa della legalita', del bene comune, dell'ambiente, della salute 
e dei diritti dei cittadini. 
Alleghiamo in calce alla presente anche una 
delle varie interrogazioni parlamentari presentate sulla 
questione negli scorsi anni, in cui sono riassunti alcuni dei principali 
argomenti che motivano l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e 
fuorilegge. 
Distinti saluti, 
* 
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 
Viterbo, 5 aprile 2010 
* 
Allegato: Una interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando del 7 
maggio 2009 Al Ministro dell'Ambiente, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e 
al Ministro dell'Economia 
Premesso che, 
- a Viterbo moltissimi cittadini, sostenuti da illustri scienziati, 
cattedratici, personalita' delle istituzioni e dell'impegno civile, si oppongono 
alla decisione di realizzare nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto 
delle dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di 
passeggeri all'anno; un'opera del tutto priva dei requisiti di legge e del tutto 
irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli 
paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa presenti. 
Infatti tale opera: 
I. non potrebbe mai superare un rigoroso espletamento della Valutazione 
d'impatto ambientale e della Valutazione ambientale strategica obbligatorie per 
legge; 
II. confligge con precise norme di tutela dei beni pubblici sia nazionali 
che europee; 
III. e' in contrasto con le norme ed i vincoli di salvaguardia in vigore 
nell'area considerata ai sensi della pianificazione territoriale ed urbanistica 
tanto regionale quanto comunale; 
IV. provocherebbe la devastazione di rilevanti beni archeologici, 
naturalistici, paesaggistici, storico-culturali, scientifici, terapeutici ed 
economici insistenti nell'area; 
V. provocherebbe un grave nocumento alla salute, alla sicurezza e alla 
qualita' della vita della popolazione dei quartieri cittadini prossimi 
all'area; 
VI. confligge con attuali esigenze di sicurezza militari di rilevanza 
strategica nazionale; 
VII. porterebbe al collasso la rete infrastrutturale della mobilita' 
locale; 
VIII. costituirebbe uno sperpero immenso di pubblico denaro; 
IX. la procedura sin qui seguita per l'individuazione dell'area e' viziata 
da flagranti errori di merito e di metodo (tali per cui un ente locale ha gia' 
presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e 
qualificati centri studi di settore hanno ripetutamente denunciato 
l'inammissibilita' dell'opera); 
- in una recente comunicazione agli Amministratori locali il Comitato dei 
cittadini che si oppongono all'opera ha elencato i seguenti effetti della 
realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame a 
Viterbo: 
1. Impatto locale sull'ambiente: devastazione dell'area termale del 
Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico, economico, 
sociale e simbolico peculiare e insostituibile. 
2. Impatto sanitario sulla popolazione viterbese: gravissimi danni alla 
salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita. 
3. Impatto sanitario sulla popolazione dell'Alto Lazio: cumulandosi il 
mega-aeroporto con le altre gravosissime servitu' gia' presenti (in particolare 
il polo energetico Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di 
inquinamento incrementera' danni, disagi e patologie. 
4. Impatto sanitario globale: essendo il trasporto aereo fortemente 
inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno certo alla salute. 
5. Impatto sociale su Viterbo: il mega-aeroporto non solo costituira' una 
profonda aggressione alla salute e alla sicurezza delle persone, ma provochera' 
anche un grave degrado della qualita' della vita, una forte lesione a 
fondamentali diritti dei cittadini, un grave danno all'economia e alla societa', 
il collasso delle infrastrutture del trasporto locale (gia' gravemente 
insufficienti), la distruzione di beni ambientali, culturali, agricoli, 
terapeutici, ricettivi, produttivi, scientifici. 
6. Impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo di servitu' ed effetto 
sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e degrado del territorio e 
della sua economia. 
7. Impatto globale sull'ambiente: essendo il mega-aeroporto finalizzato 
all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso contribuira' ad accrescere 
l'inquinamento e l'effetto serra responsabile dei mutamenti climatici che stanno 
mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e gli equilibri della 
biosfera. 
8. Per realizzare un'opera di tali dimensioni verrebbero sperperate ingenti 
risorse pubbliche (che pertanto verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi 
realmente utili e fin indispensabili per la popolazione); 
- in un recente esposto alla Soprintendenza per i beni archeologici per 
l'Etruria Meridionale e' stato evidenziato che dalla Planimetria redatta dal 
Comune di Viterbo recante i vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, 
termali presenti nell'area che sarebbe investita dall'opera, risulta che il 
mega-aeroporto sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico 
con presenza di beni archeologici che la legge tutela; 
- gia' lo scorso anno, in una lettera al Presidente della Repubblica del 4 
agosto 2008, il Comitato dei cittadini che si oppongono all'aeroporto segnalava, 
tra l'altro, che "la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per 
voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e disastrosi esiti: 
a) grave nocumento per la salute della popolazione, come dimostrato dal 
documento dell'Isde (International Society of Doctors for the Environment - 
Italia) del 18 marzo 2008; 
b) grave devastazione dell'area termale del Bulicame, peculiare bene 
naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico, 
gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed elemento fondamentale 
dell'identita' di Viterbo; 
c) grave impatto su un rilevante bene archeologico come l'emergenza in situ 
del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come ammesso dall'assessore e 
vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino; 
d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico dell'Universita' degli Studi 
della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e didattico di cospicua 
rilevanza; 
e) grave impatto inquinante sulle colture agricole - di qualita' e 
biologiche - insistenti nell'area maggiormente investita; 
f) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse strategico nazionale 
dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia 
per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" in un recente documento diffuso il 
2 agosto 2008 in cui si afferma testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa 
attivita' di aviazione civile commerciale e la permanenza di un'attivita' di 
volo militare importante - quella della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo 
tra gli aeroporti militari di primaria importanza strategica (come fissato da un 
recente decreto)" e come gia' precedentemente puntualmente segnalato nella 
seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25 luglio 2008; 
g) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera nociva e distruttiva, 
quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri interventi della mano 
pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa e valorizzazione dei 
beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di qualita', delle peculiari 
risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un forte sostegno al 
trasporto ferroviario (riaprendo la linea Civitavecchia-Capranica-Orte; 
potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la linea 
Viterbo-Capranica-Roma); 
h) aggravamento di una condizione di servitu' per l'Alto Lazio, territorio 
gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, militari e speculative; 
i) infine, poiche' il punto di riferimento da parte dei promotori 
dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso si svolge, si 
rileva come proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e gravemente 
lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione locale, ed e' quindi 
evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece 
una drastica e immediata riduzione dei voli su Ciampino). 
A cio' si aggiunga che: 
l) l'opera e' tuttora priva di adeguata progettazione, anzi della stessa 
precisa definizione di collocazione e dimensioni, come ammesso dallo stesso 
Consiglio comunale di Viterbo nella parte narrativa dell'atto deliberativo n. 92 
del 25 luglio 2008 in cui si afferma testualmente che "devesi fare presente che 
a tutt'oggi non si conoscono ne' la lunghezza della pista che potrebbe arrivare 
a superare i 3000 metri, ne' il suo orientamento"; peraltro il gia' citato 
"Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" ha rilevato 
"l'impossibilita' oggettiva - dimostrata dagli studi del nostro centro - di 
allungare la pista di almeno altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, 
tanto meno, di smantellare l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da 
ambienti dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o 
sud"; 
m) l'opera confligge con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le 
relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio 
comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008; 
n) l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali 
requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di 
Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, Valutazione 
d'impatto sulla salute. 
Quanto alla procedura di individuazione di Viterbo come sede di un 
devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per 
Roma: 
o) la relazione ministeriale del novembre 2007 che ha dato il via ad una 
serie di atti amministrativi successivi e' destituita di fondamento in punto di 
diritto e di fatto, come dimostrato ad abundantiam da un documento del 18 
gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che conclude la sua ampia ricognizione 
dichiarando che "gli atti ministeriali risultano palesemente affetti da gravi 
vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso di potere per 
carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione istituita presso il 
Ministero dei Trasporti"; 
p) non solo: quella relazione contiene dichiarazioni semplicemente 
dereistiche e si rivela nel merito come non rispondente ad un'analisi fattuale 
della realta' territoriale: essa infatti ignora del tutto il fatto che il sedime 
indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame e a ridosso di 
emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche, culturali, agricole, 
terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera ipso facto 
irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di quella relazione, cadono con essa 
tutti gli atti amministrativi conseguenti, viziati in radice dal vizio dell'atto 
presupposto e fondativo; 
q) peraltro la stessa compagnia aerea Ryan Air - che nelle dichiarazioni 
dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto imprenditoriale maggior 
fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha esplicitamente dichiarato di 
non intendere affatto trasferire la sua attivita' nell'eventuale scalo viterbese 
(cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 2008 nell'ambito del programma 
"Report"). 
Infine: 
r) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce della 
situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' citata inchiesta televisiva della 
Rai: "Report", 27 aprile 2008); 
s) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'attuale 
trend del trasporto aereo internazionale (cfr. ad esempio l'intervento 
dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo luglio 2008 che rinvia tra 
l'altro a un servizio dell'"International Herald Tribune" del 28-29 giugno 
2008); 
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'esigenza 
di ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento globale del clima 
(come richiesto dall'Onu, dalla comunita' scientifica internazionale, dagli 
statisti piu' avvertiti); 
u) occorre procedere alla riduzione drastica e immediata del trasporto 
aereo (particolarmente a fini di diporto), come richiesto da interventi di 
autorevoli personalita' come i premi Nobel Desmond Tutu e Wangari Maathai; e 
sostenere invece un modello di mobilita' piu' adeguato, sostenibile e 
democratico": - 
per sapere: 
quali iniziative i Ministri interrogati intendano prendere per impedire che 
i rilevanti beni naturalistici, culturali, terapeutici ed economici dell'area 
termale del Bulicame siano devastati, e che la salute e la sicurezza dei 
cittadini di Viterbo siano aggredite da un'opera aeroportuale priva dei 
requisiti previsti dalla legge, opera la cui realizzazione costituirebbe un 
sperpero di pubblici denari, un danno per la comunita' locale ed una flagrante 
violazione delle norme e dei vincoli di salvaguardia vigenti. 
Leoluca Orlando 
Roma, 7 maggio 2009 
8. ARCHIVIO. DIFENDERE L'ALTO LAZIO DALLE "GRANDI 
OPERE" NOCIVE, DISTRUTTIVE E FUORILEGGE 
L'ennesima tragedia alla centrale Enel di Torre 
Valdaliga Nord costituisce l'ennesimo profondo lutto per la popolazione 
dell'Alto Lazio. 
E l'ennesima drammatica conferma che occorre 
difendere il nostro territorio e le vite della popolazione dall'aggressione 
costituita dalle "grandi opere" nocive, distruttive e fuorilegge. 
Per questo occorre opporsi alla centrale a 
carbone di Torre Valdaliga Nord; per questo occorre opporsi alla minaccia 
del ritorno del nucleare a Montalto; per questo occorre opporsi al 
mega-aeroporto a Viterbo. 
L'Alto Lazio ha gia' lungamente e dolorosamente 
subito le conseguenze nefaste di un modello di sviluppo di servitu', fondato sul 
nesso scellerato tra un'economia speculativa ed ecocida, il regime 
della corruzione, la penetrazione dei poteri criminali. 
L'Alto Lazio ha bisogno di uno sviluppo fondato 
sulla difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, sul 
rispetto e la promozione delle vocazioni produttive del territorio, sulla 
legalita' e la partecipazione responsabile e democratica della popolazione, e - 
last but not least - sulla tutela intransigente della salute, della sicurezza e 
dei diritti dei cittadini. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 7 aprile 2010 
9. ARCHIVIO. UN INTERVENTO DI SALUTO 
Un intervento di saluto ai partecipanti 
all'incontro di presentazione del libro "In prima persona" che si tiene a Roma 
il 9 aprile 2010 
* 
Care amiche e cari amici, 
e' di grande utilita' che le persone impegnate in 
difesa dell'ambiente e dei diritti umani di tutti gli esseri umani si incontrino 
e socializzino le loro esperienze e riflessioni. 
Ed e' di grande importanza che da queste esperienze 
scaturisca una memoria condivisa che funga anche da repertorio di riferimenti 
per condurre nel migliore dei modi le lotte nonviolente oggi necessarie per 
contrastare l'eversione dall'alto di governi globali e locali barbari e 
devastatori, che attuano politiche sopraffattrici, razziste, belliciste ed 
ecocide, politiche palesemente in contrasto con i diritti affermati nella 
Dichiarazione universale dei diritti umani e nella Costituzione della Repubblica 
Italiana. 
Dall'esperienza del comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, una 
delle esperienze documentate nel libro per la cui presentazione siete convenuti 
nell'odierno incontro, vi giunga quindi il nostro saluto e la nostra gratitudine 
per il vostro impegno. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 8 aprile 2010 
10. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO AL COMITATO CONTRO L'AMPLIAMENTO 
DELL'AEROPORTO DI AMPUGNANO 
Un messaggio di saluto inviato alle amiche ed agli 
amici del "Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena" in 
occasione della loro assemblea del 13 aprile 2010 
* 
Carissime e carissimi, 
in occasione della vostra importante assemblea 
del 13 aprile 2010 vi giunga da Viterbo il saluto affettuoso, la stima grande e 
la solidarieta' sincera delle persone impegnate nel "Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti". 
Il vostro lavoro di documentazione, informazione, 
sensibilizzazione e denuncia, la vostra azione di difesa del 
territorio e dei diritti, il vostro impegno per la legalita', la 
responsabilita' e la solidarieta' tra le persone e tra le persone e la natura, 
sono preziosi non solo per la popolazione del vostro territorio ma per tutte le 
popolazioni minacciate dal dissennato incremento del trasporto aereo e per 
tutte le persone di volonta' buona, sollecite del pubblico bene, che hanno 
a cuore la difesa della biosfera ed il rispetto dei diritti umani di tutti gli 
esseri umani. 
* 
Auguri di buon lavoro nell'impegno comune, con la 
forza della verita', con la scelta della nonviolenza, 
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 9 aprile 2010 
11. ARCHIVIO. DA VITERBO PER "FIUMICINO 
RESISTE" 
Un intervento di saluto all'assemblea promossa da 
"Fiumicino resiste" il 18 aprile 2010 
* 
Care amiche e cari amici di "Fiumicino resiste" 
promotori dell'assemblea pubblica che si terra' il 18 aprile 2010 al teatro 
Traiano di Fiumicino, 
nell'impossibilita' di essere presenti alla vostra 
iniziativa per la coincidenza con altri impegni, esprimiamo il nostro sostegno 
al vostro impegno ed auguriamo il miglior successo a questa iniziativa di studio 
e di sensibilizzazione. 
Sul tema specifico dell'inquinamento 
atmosferico su cui avete richiesto un nostro intervento vi rinviamo ai vari 
contributi pubblicati dalla dottoressa Antonella Litta, portavoce del nostro 
comitato e coordinatrice del gruppo di lavoro ad hoc dell'"Associazione italiana 
medici per l'ambiente (Isde-Italia)". 
Siamo solidali con la vostra lotta in difesa 
dell'ambiente, del territorio e della salute e dei diritti della popolazione di 
Fiumicino e dei territori limitrofi, ed in particolare collaboriamo gia' con il 
comitato "Fuoripista" che si oppone all'ampliamento del sedime aeroportuale di 
Fiumicino. 
Insieme al comitato "Fuoripista" ed ai comitati di 
Ciampino e di Frosinone che anch'essi si oppongono al dissennato 
incremento del trasporto aereo siamo anche impegnati a promuovere nel Lazio 
un'iniziativa comune per liberare Ciampino dall'insostenibile trasporto aereo 
che la soffoca, per impedire l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, per 
impedire la realizzazione di nuovi mega-aeroporti a Frosinone e 
Viterbo. 
* 
Con vivissimi auguri per la miglior riuscita 
dell'incontro del 18 aprile, un cordiale e solidale saluto dal 
comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo 
e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, 
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 13 aprile 2010 
12. ARCHIVIO. PEPPE SINI: CONTRO LE SERVITU' ENERGETICHE E MILITARI NELL'ALTO LAZIO 
[Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la 
pace" di Viterbo, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato dagli anni 
'70 uno dei principali animatori del movimento che si oppone alle servitu' 
energetiche e militari nell'Alto Lazio; nel 1979 ha fondato il "Comitato 
democratico contro l'emarginazione" che ha condotto rilevanti campagne di 
solidarieta'; ha promosso e presieduto il primo convegno nazionale di studi 
sulla figura e l'opera di Primo Levi; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la 
campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del 
regime razzista sudafricano; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato 
l'esperienza delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei 
bombardieri che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' 
stato l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato 
alla presentazione in parlamento di una proposta di legge per la formazione 
delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale 
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei poteri 
criminali nell'Alto Lazio - e negli anni '90 ha presieduto la Commissione 
d'inchiesta ad hoc istituita dal Consiglio Provinciale di Viterbo -; dal 2000 e' 
direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". 
Una sua lettera aperta del 3 luglio 2007 ha dato avvio al movimento che si 
oppone al devastante progetto del mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la 
riduzione del trasporto aereo] 
Recenti vicende hanno 
richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica sulle servitu' energetiche e 
militari da cui l'Alto Lazio e' infestato ed oppresso. 
La folle intenzione 
governativa di realizzare nuove centrali nucleari in Italia, e la diffusa 
preoccupazione che Montalto di Castro possa essere di nuovo indicato come uno 
dei siti condannati. 
Il tragico incidente 
alla centrale Enel di Tor Valdaliga Nord, una centrale riconvertita a carbone 
che non dovrebbe neppure esistere. 
La rivelazione della 
grave contaminazione del terreno nell'area del deposito Nbc del lago di 
Vico. 
Sono vicende che 
convocano all'impegno contro le servitu' energetiche e militari; vicende che 
convocano all'impegno in difesa dell'ambiente, in difesa del diritto alla salute 
e alla sicurezza per tutti i cittadini, in difesa dei beni e delle vocazioni del 
territorio; e che convocano altresi' all'impegno per la pace, il disarmo, la 
smilitarizzazione; all'impegno per scelte di giustizia, di solidarieta' e 
di tutela della biosfera. 
* 
A questo si aggiunga 
l'urgente necessita' che beni tuttora nelle mani dei poteri militari siano 
trasferiti nelle mani delle istituzioni civili: ad esempio a Viterbo, che nel 
periodo in cui vigeva la leva militare obbligatoria aveva caserme che ospitavano 
migliaia di giovani, quelle strutture ricettive non devono piu' restare 
inutilizzate o sottoutilizzate nelle mani dei militari, ma restituite alla 
citta' perche' le valorizzi per garantire alloggi adeguati a tantissime persone 
e tante famiglie che ne hanno bisogno. 
* 
Ed a questo si aggiunga 
che la fondamentale scelta di approvvigionamento energetico ormai indispensabile 
e' quella che rinuncia sia alla follia nucleare che alle fonti fossili in 
via di esaurimento, e valorizza invece le fonti rinnovabili e le tecnologie 
pulite, in primo luogo il solare. 
* 
Ed a questo si aggiunga 
infine anche che occorre un modello di mobilita' e un modello di sviluppo al 
servizio del territorio e della popolazione, nel pieno rispetto della 
democrazia, della legalita', dei diritti umani di tutti gli esseri 
umani. 
E quindi occorre, ad 
esempio, potenziare le ferrovie e respingere il mega-aeroporto nocivo 
distruttivo e fuorilegge a Viterbo; ed occorre anche, ad esempio, risanare 
il lago di Vico; ed occorre inoltre, ad esempio e al piu' presto, far 
cessare le attivita' criminalmente inquinanti che provocano esiti sin 
letali. 
13. ARCHIVIO. UN 
INCONTRO DI FORMAZIONE A VITERBO 
 Si e' svolto mercoledi' 14 aprile 2010 a 
Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace", un incontro di 
formazione all'approccio nonviolento e all'azione nonviolenta nelle 
iniziative in difesa di ambiente, salute e diritti sociali. 14. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: 
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org 
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa 
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com 
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it 
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COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it 
Numero 248 del 31 maggio 2010 
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