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Coi piedi per terra. 245
- Subject: Coi piedi per terra. 245
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 28 May 2010 10:07:41 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 245 del 28 maggio 2010
In questo numero:
1. L'11 giugno a Siena
2. Alcuni materiali del febbraio 2010 (parte seconda e
conclusiva)
3. Associazione "Respirare": Acqua, fuoco, terra, aria, e un'altra cosa
ancora
4. Il bue e l'asino
5. Salvare il Bulicame, salvare Viterbo dalla devastazione e
dall'avvelenamento
6. Una lettera aperta alle candidate alla presidenza della Regione
Lazio
7. Osvaldo Ercoli, Peppe Sini: Una lettera aperta alla societa' civile ed
alle forze democratiche di Viterbo
8. Un messaggio di saluto e di sostegno al comitato "Fuoripista"
9. Una lettera ai partecipanti all'incontro "In prima persona"
10. Una lettera aperta ad Emma Bonino in occasione della sua visita a
Viterbo
11. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto incontra le forze politiche
viterbesi
12. Associazione "Respirare": Condividiamo e sosteniamo l'appello per la
candidatura di Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo
13. Il "Centro di ricerca per la pace" sostiene la proposta della
candidatura di Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo
14. Imbroglioni spudorati. Ovvero: giu' la maschera, gabbamondo
15. Dal mondo della solidarieta' e del volontariato apprezzamento e
sostegno alla proposta della candidatura della dottoressa Antonella Litta alla
presidenza della Provincia di Viterbo
16. La barca che affonda. Nella palude stigia
17. Anche l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato a sostegno della
proposta di candidatura della dottoressa Antonella Litta alla presidenza della
Provincia di Viterbo
18.
Associazione "Respirare": S'ode a destra uno squillo di tromba
19.
William Wilson nelle pozze. Sulfuree
20.
Luoghi e nonluoghi
21.
C'era una volta il blu dipinto di blu
22.
Associazione "Respirare": Una semplice
domanda 23. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. INIZIATIVE. L'11 GIUGNO A SIENA
Per iniziativa del Comitato contro l'ampliamento
dell'aeroporto di Ampugnano, venerdi' 11 giugno 2010 a Siena, con inizio
alle ore 21, in piazza Salimbeni, si terra' lo spettacolo
"Aeroportini di carta. Dalla Diana al Luco e al Bulicame", racconto di e con
Antonello Ricci e la Banda del racconto (Michela e Pietro Benedetti, Olindo
Cicchetti, Domenico Coletta, Sara Grimaldi, disegni live Alfonso
Prota).
Lo spettacolo sara' preceduto da un intervento di
Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL FEBBRAIO 2010 (PARTE SECONDA E
CONCLUSIVA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del febbraio
2010.
3. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": ACQUA,
FUOCO, TERRA, ARIA, E UN'ALTRA COSA ANCORA
Ci si chiedeva tra noi poveri vecchierelli: di cosa
dovrebbe occuparsi un programma amministrativo a Viterbo? Dell'acqua, del fuoco,
della terra e dell'aria. E di un'altra cosa ancora.
Dell'acqua: bene comune, diritto e non merce,
primario elemento costitutivo del corpo umano e della biosfera. Opporsi alla
privatizzazione dei servizi idrici, difendere l'acqua dall'inquinamento,
garantirla ad ogni essere umano. Ecco un buon programma amministrativo della
cosa pubblica.
Del fuoco, ovvero dell'energia: che deve essere
garantita a tutti, che deve essere pulita e da fonti rinnovabili, che deve
essere gestita in modo democratico, trasparente, partecipato. Anche per questo
occorre opporsi alla follia atomica. Anche per questo occorre opporsi alla
centrale a carbone a Torvaldaliga.
Della terra e dei suoi beni, senza dei quali viver
non si puo'. Ed anche per questo occorre difendere il nostro territorio dalle
scellerate "grandi opere" devastatrici e venefiche, dal modello di sviluppo di
servitu' che massacra l'agricoltura e fa scempio dei beni ambientali e
culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio.
Dell'aria: che se non e' respirabile la vita
diventa un male, e infine cessa. Ed anche per questo occorre opporsi al
mega-aeroporto e al dissennato e suicida incremento del trasporto aereo come
all'incremento del traffico veicolare privato.
E l'altra cosa ancora?
I diritti umani di tutti gli esseri
umani.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 16 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
4. ARCHIVIO. IL BUE E L'ASINO
Finalmente le competenti magistrature smascherano
gli ignobili interessi speculativi dietro le cosiddette "grandi
opere".
Finalmente finiscono sotto processo corrotti e
corruttori.
*
Per distrarre l'attenzione dalle proprie
malefatte, a Viterbo certi prominenti e favoreggiatori della
lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge dichiarano che i loro omologhi
frusinati, ad essi palesemente speculari, mestavano e mestano per
realizzare operazioni illegali.
Nascondendo che anche a Viterbo e' gia' in corso
un'inchiesta della magistratura a carico di amministratori e dirigenti
comunali per il reato di corruzione in relazione alle modifiche al piano
regolatore nelle aeree investite dall'operazione del mega-aeroporto fuorilegge.
Nascondendo che il mega-aeroporto e' un crimine e
una follia sia a Frosinone che a Viterbo.
Nel pittoresco linguaggio popolare vi e' una
formula per designare questo atteggiamento, e suona cosi': quando
il bue dice cornuto all'asino.
*
Ripetiamoli una volta ancora, nella forma piu'
sintetica, i no e i si' che le popolazioni laziali hanno da tempo iniziato a
pronunciare per denunciare e sconfiggere l'infame aggressione delle
scellerate lobby speculative dei mega-aeroporti fuorilegge.
No al mega-aeroporto a Viterbo.
No al mega-aeroporto a Frosinone.
No all'ampliamento del sedime aeroportuale di
Fiumicino.
Riduzione drastica e immediata dei voli a
Ciampino.
Potenziamento del trasporto
ferroviario.
Difesa e valorizzazione dei beni ambientali e
culturali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio
laziale.
No all'avvelenamento delle popolazioni
locali.
No alla rapina e allo sperpero dei soldi
pubblici.
No alle lobby speculative che vogliono arricchirsi
con la realizzazione di mega-aeroporti nocivi e distruttivi, insensati e
illegali.
Siano processati e condannati i malfattori ladri
dei soldi di tutti, devastatori del pubblico bene, avvelenatori della salute
delle persone, violatori delle leggi vigenti.
5. ARCHIVIO. SALVARE IL BULICAME, SALVARE VITERBO DALLA DEVASTAZIONE E DALL'AVVELENAMENTO Salvare il Bulicame
Un appello del 2007, che recava come prima
firma quella del professor Osvaldo Ercoli, figura simbolo della Viterbo delle
persone oneste, invitava i viterbesi all'impegno per salvare il prezioso bene
naturalistico, archeologico, storico-culturale dell'area termale del Bullicame
da un incombente pericolo di irreversibile devastazione: il pericolo della
realizzazione nel cuore di quell'area di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo,
insensato ed illegale.
Quell'appello si apriva con una citazione dantesca:
"Quale del Bulicame esce ruscello" (Dante, Inferno, canto XIV, v. 79) e
testualmente recitava: "L'area termale di Viterbo, l'area del Bulicame, un bene
ambientale, storico, culturale, terapeutico, sociale ed economico di
straordinario pregio, e' in pericolo. L'intenzione di realizzare in quell'area
un mega-aeroporto per voli low-cost avrebbe un impatto devastante su di essa:
sulla tutela, sulla valorizzazione e sulla fruizione di essa. Difendiamo l'area
del Bulicame. Difendiamo la natura, la storia e la cultura di Viterbo.
Difendiamo i diritti di tutti dall'assalto degli speculatori. Si' alla difesa
del Bulicame. No al mega-aeroporto distruttivo, inquinante, nocivo. Facciamo
appello a tutte le persone che amano Viterbo, la sua natura, la sua storia, i
suoi monumenti, affinche' sia fermato lo scempio voluto dai nuovi
barbari".
*
Salvare Viterbo
Nell'estate 2009 un nuovo appello, che ancora una
volta recava come prima firma quella del professor Ercoli, chiamava ancora
all'impegno in difesa del Bullicame, e con esso in difesa di ambiente,
salute, legalita', diritti, contro quel medesimo mega-aeroporto
fuorilegge.
In quell'appello era scritto tra l'altro: "L'area
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e
memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e
risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby
speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del
mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
*
I viterbesi si oppongono alla lobby speculativa
degli attila e dei borgia
In questi anni a Viterbo si e' diffusa la
consapevolezza che due beni fondamentali come il territorio (e le preziose
risorse che in esso si trovano) e la salute (e con essa gli altri
diritti delle persone che qui vivono) sono minacciati di distruzione ed
avvelenamento; e la stragrande maggioranza della popolazione
viterbese esprime ormai una consapevole, informata,
documentata, adeguata, persuasa opposizione alle manovre criminali
della lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzare il mega-aeroporto
a danno di tutti i cittadini, saccheggiando il pubblico erario, distruggendo i
beni pubblici ed in violazione delle leggi vigenti.
Ma questa consapevolezza che e' della stragrade
maggioranza dei viterbesi non si e' ancora tradotta in scelte
politico-amministrative doverose e coerenti da parte delle
istituzioni. Anzi: nelle istituzioni e' ancora forte la scellerata ed
ignobile complicita' con la lobby speculativa degli attila e dei
borgia.
*
I candidati alle prossime elezioni si
esprimano
Occorre allora che i candidati alle imminenti
elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio abbandonino ogni
reticenza, dismettano ogni ambiguita', rompano ogni complicita' con la
lobby dei devastatori ed avvelenatori; occorre che essi, ed in primo luogo le ed
i candidati alla presidenza della Regione e della Provincia, dichiarino con
chiarezza la propria opposizione al mega-aeroporto nocivo e distruttivo,
folle e criminale. Il silenzio non e' ammissibile. Il silenzio e' complicita'
coi malfattori, coi devastatori, cogli avvelenatori, coi corrotti e
corruttori.
6. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA ALLE CANDIDATE ALLA
PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO
Vi e' una questione a Viterbo che non puo' essere
elusa.
Essa riguarda la salvezza o la distruzione
dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame.
Essa riguarda la tutela o l'aggressione alla salute
della popolazione.
Essa riguarda la difesa dei beni culturali e
ambientali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio o il loro
irreversibile scempio.
Essa riguarda la promozione di una mobilita'
sostenibile fondata sul potenziamento delle ferrovie o il catastrofico collasso
della rete infrastrutturale.
Essa riguarda il principio di legalita' o la resa
alla speculazione fuorilegge e ai poteri corrotti e criminali.
La questione di cui parliamo e' quella del
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e illegale.
*
Alle candidate alla presidenza della Regione Lazio
chiediamo un pronunciamento chiaro e netto: l'opposizione al crimine del
mega-aeroporto a Viterbo.
Negli scorsi anni anche alla Regione
Lazio politicanti insipienti ed irresponsabili, pubblici amministratori
corrotti e corruttori, si sono resi complici della lobby speculativa del
mega-aeroporto fuorilegge. Questa complicita' deve cessare.
Alle candidate alla presidenza della Regione Lazio
chiediamo un pronunciamento chiaro e netto: per la legalita' e contro il
crimine; per il diritto alla salute e ad un ambiente vivibile; per la
difesa del territorio e la valorizzazione delle sue risorse; per i diritti dei
cittadini. Un pronunciamento chiaro e netto in difesa del Bulicame, di Viterbo,
del Lazio, dall'aggressione dei devastatori e degli avvelenatori. Un
pronunciamento chiaro e netto contro il mega-aeroporto nocivo
e distruttivo, insensato ed illegale.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 18 febbraio 2010
7. ARCHIVIO. OSVALDO ERCOLI, PEPPE SINI: UNA LETTERA APERTA ALLA SOCIETA'
CIVILE ED ALLE FORZE DEMOCRATICHE DI VITERBO
A poco piu' di una settimana dalla presentazione
delle liste per le elezioni provinciali di Viterbo le persone oneste e le forze
democratiche sembrano non aver ancora trovato una candidatura autorevole e
rappresentativa per la presidenza della Provincia, una candidatura intorno a cui
unire una coalizione delle forze sane e vive della societa' viterbese, una
candidatura da contrapporre al candidato del regime berlusconiano.
Eppure una candidatura che ha tutte le
caratteristiche per unire le forze democratiche ed i cittadini onesti c'e': e'
quella della dottoressa Antonella Litta, che si
e' caratterizzata in questi anni per un limpido e generoso impegno per il bene
comune, in difesa dell'ambiente e della salute, nella solidarieta' concreta e
per la legalita'.
Invitiamo la
societa' civile e le forze democratiche viterbesi a candidare alla presidenza
della Provincia la dottoressa Antonella Litta.
*
Postilla. Breve notizia sulla dottoressa Antonella
Litta
La dottoressa Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E'
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47,
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E'
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E'
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti.
8. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO E DI SOSTEGNO AL COMITATO
"FUORIPISTA"
Care amiche e cari amici del comitato "Fuoripista"
che si oppone all'insensato ampliamento dell'aeroporto di
Fiumicino,
in occasione della vostra iniziativa pubblica che
si svolge a Fregene sabato 20 febbraio 2010, nell'impossibilita' di essere
fisicamente presenti a causa di impegni che ci trattengono a Viterbo, vi inviamo
un cordiale saluto, un forte sostegno e vivissimi auguri per il miglior successo
del vostro incontro-dibattito e della comune lotta contro la devastazione
ambientale, contro ogni attentato alla salute, contro tutte le manovre
speculative, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Una e la stessa e' la lotta che i nostri comitati
stanno conducendo a Fiumicino contro l'ampliamento del sedime aeroportuale, a
Ciampino per l'immediata e drastica riduzione dei voli, a Viterbo e a Frosinone
contro la minaccia di nuovi illegali mega-aeroporti.
Una e la stessa e' la lotta per il diritto alla
salute, contro la devastazione del territorio, per un modello di mobilita'
sostenibile, per un uso corretto delle risorse pubbliche nel rispetto della
biosfera e del bene comune, per il diritto delle generazioni presenti e future a
un pianeta ancora vivibile, a una vita degna di essere vissuta.
Un forte abbraccio a tutte e tutti,
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 19 febbraio 2010
9. ARCHIVIO. UNA LETTERA AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO "IN PRIMA
PERSONA"
Care amiche e cari amici partecipanti all'incontro
su "In prima persona" che si terra' a Roma la mattina del sabato 20 febbraio
2010,
per impegni a Viterbo ci e' impossibile prendere
parte a questo incontro cui sono invitati i rappresentanti di vari comitati
impegnati nel Lazio "in prima persona" in difesa dell'ambiente, della
salute, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Ma anche se non possiamo essere fisicamente
presenti vi esprimiamo la nostra ovvia solidarieta' e piena condivisione
dell'impegno contro la speculazione, contro la devastazione ambientale, contro
l'avvelenamento del suolo, dell'acqua e dell'aria, contro il razzismo, lo
schiavismo e lo squadrismo.
Un impegno nitido e coerente, un impegno di lotta,
con la forza della verita' e la scelta della nonviolenza, per un'umanita' di
persone libere e solidali, ognuna unica nella sua diversita' e
tutte eguali in diritti.
Un impegno comune per i diritti di tutte e tutti
che da ogni persona chieda secondo le sue capacita' e ad ogni persona dia
secondo i suoi bisogni. Un impegno comune per uscire dalla preistoria
dell'umanita' ed entrare nel regno della liberta' attraverso la prassi concreta
della resistenza, della solidarieta' e della liberazione che tutte e tutti
raggiunga, che salvi la civilta' umana e la biosfera unica casa
comune.
Un abbraccio a tutte e tutti
dal comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 19 febbraio
2010 10. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AD EMMA BONINO IN OCCASIONE DELLA SUA
VISITA A VITERBO
Gentile senatrice Emma Bonino,
in occasione della sua visita a Viterbo prevista
per sabato 20 febbraio 2010 di apertura della campagna elettorale per la Regione
Lazio vorremmo porle una semplice, dirimente richiesta: di prendere una
esplicita, inequivocabile posizione in difesa dell'area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame; una esplicita, inequivocabile posizione in
difesa del diritto alla salute della popolazione dell'Alto Lazio; una esplicita,
inequivocabile posizione in difesa della legalita'.
In breve: una esplicita, inequivocabile posizione
contro la realizzazione del mega-aeroporto nocivo, distruttivo,
fuorilegge.
Diversi mesi fa, in un appello che lei gia'
conosce, il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per
la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti, scriveva: "L'area archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Parole chiare e nette, inconfutabili
e definitive.
Gentile senatrice,
una lobby speculativa di estrema destra vuole
realizzare il mega-aeroporto devastando il territorio ed i suoi beni ed
avvelenando i viterbesi.
In passato politicanti e pubblici
amministratori insipienti ed irresponsabili (quando non esplicitamente
corrotti - e' in corso in merito un'inchiesta della magistratura che configura
la commissione di questo reato al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche
al piano regolatore nelle aree investite dal mega-aeroporto -) sono stati
complici di questo disegno criminale.
Una sua chiara e forte presa di posizione
gioverebbe alla chiarezza e farebbe cessare nel campo democratico ogni
complicita', ambiguita', irresponsabilita'.
Un mega-aeroporto nella preziosa area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e' nocivo, distruttivo,
fuorilegge. A questo crimine e a questa follia e' doveroso opporsi.
Gentile senatrice,
qualora le potesse essere utile a fini di
documentazione alleghiamo in calce alla presente lettera il testo
dell'interrogazione parlamentare presentata mesi fa da vari deputati suoi
compagni di partito, interrogazione che lei gia' conosce e che riassume alcuni
termini essenziali della questione.
Cordialmente,
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 19 febbraio
2010
*
Allegato. Interrogazione parlamentare dei deputati Rita Bernardini, Marco
Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed
Elisabetta Zamparutti
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03656
presentata da Rita Bernardini
Rita Bernardini,
Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio
Turco ed Elisabetta Zamparutti.
- Al Presidente del Consiglio dei ministri,
al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere
- premesso che:
a Viterbo moltissimi cittadini riuniti nel
Comitato "coipiediperterra" e sostenuti da illustri scienziati, cattedratici,
personalita' delle istituzioni e dell'impegno civile, si oppongono alla
decisione di realizzare nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto delle
dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di
passeggeri all'anno;
si tratterebbe di un'opera che, a giudizio
del suddetto Comitato, e' del tutto priva dei requisiti di legge e del
tutto irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli
paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa
presenti;
in una recente comunicazione agli
amministratori locali il Comitato dei cittadini che si oppongono all'opera ha
elencato i seguenti effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area
termale del Bulicame a Viterbo:
- impatto locale sull'ambiente: devastazione
dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale,
terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e
insostituibile;
- impatto sanitario sulla popolazione
viterbese: gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della
vita;
- impatto sanitario sulla popolazione
dell'Alto Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime
servitu' gia' presenti (in particolare il polo energetico
Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di inquinamento incrementera'
danni, disagi e patologie;
- impatto sanitario globale: essendo il
trasporto aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno
certo alla salute;
- impatto sociale su Viterbo: il
mega-aeroporto non solo costituira' una profonda aggressione alla salute e alla
sicurezza delle persone, ma provochera' anche un grave degrado della qualita'
della vita, una forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini, un grave
danno all'economia e alla societa', il collasso delle infrastrutture del
trasporto locale (gia' gravemente insufficienti), la distruzione di beni
ambientali, culturali, agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi,
scientifici;
- impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo
di servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e
degrado del territorio e della sua economia;
- impatto politico locale: la devastazione
del territorio, l'avvelenamento dei cittadini, la distruzione di fondamentali
beni comuni, la violazione di fondamentali diritti della popolazione, sommati
alla palese illegalita' dell'opera, esporranno ancor piu' il territorio e la
comunita' locale al degrado civile e alla violenza di poteri speculativi e
criminali;
- impatto globale sull'ambiente: essendo il
mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso
contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra, responsabile dei
mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e
gli equilibri della biosfera;
- costo dell'opera: non solo il
mega-aeroporto a Viterbo e' del tutto in contrasto con le norme vigenti, ma
per realizzarlo verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche (che pertanto
verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin
indispensabili per la popolazione);
il suddetto Comitato,
gia' lo scorso anno in una lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto
2008 (disponibile, come molti altri documenti, nel sito internet
www.coipiediperterra.org) segnalava, tra l'altro, che: "la realizzazione a
Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti
inaccettabili e disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute della
popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International Society of
Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area termale del
Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e
sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed
elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio
Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca
e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle colture
agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente
investita;
f) grave danno economico per la città con
deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed esigenze di
interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da
ultimo dal 'Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile' in
un recente documento diffuso il 2 agosto 2008, in cui si afferma testualmente
'l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la
permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria
dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria importanza
strategica (come fissato da un recente decreto)' e come gia' precedentemente
puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25
luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici per
un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di
ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno
a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di
qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un
forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea
Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la
linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di servitu'
per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche,
militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale
alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei
cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera veicoli
interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure investite
di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione
dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure
istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di riferimento da
parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che
in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di Ciampino sia
insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione
locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler 'ciampinizzare'
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su
Ciampino)".
Inoltre, sempre ad avviso del suddetto
Comitato:
- l'opera e' tuttora priva di adeguata
progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 metri, ne' il suo
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilità oggettiva -
dimostrata dagli studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno
altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare
l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti
dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o
sud";
- l'opera confligge con il Piano territoriale
paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto
dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25
luglio 2008;
- l'opera e' totalmente priva di
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute;
- il "Centro studi Demetra" nella sua ampia
ricognizione del 18 gennaio 2008 ha rilevato come la relazione ministeriale del
novembre del 2007 presenta vistose lacune in punto di diritto e di fatto che
hanno dato luogo ad una serie di atti ministeriali che "risultano palesemente
affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso
di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione
istituita presso il Ministero dei Trasporti";
- la citata relazione ministeriale ignora del
tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del
Bulicame e a ridosso di emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche,
culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere
l'opera ipso facto irrealizzabile;
- la compagnia aerea Ryan Air - che nelle
dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto
imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha
esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua attivita'
nell'eventuale scalo viterbese (intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile
2008, nell'ambito del programma "Report") -:
se quanto rilevato e denunciato dal Comitato
dei cittadini che si oppongono alla costruzione del mega-aeroporto abbia
elementi di fondatezza e, in tal caso, quali iniziative intenda assumere il
Governo per impedire che i rilevanti beni naturalistici, culturali, terapeutici
ed economici dell'area termale del Bulicame siano fortemente pregiudicati dalla
costruzione dell'opera. (4-03656)
11. ARCHIVIO. IL COMITATO
CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO INCONTRA LE FORZE POLITICHE VITERBESI
Una delegazione del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto, composta dalla portavoce dottoressa Antonella Litta, dal
professor Osvaldo Ercoli e dal professor Alessandro Pizzi, ha iniziato una
serie di incontri con le forze politiche viterbesi.
Negli incontri il comitato sta verificando come
finalmente anche tra i partiti ed i pubblici amministratori e'
crescente l'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo, essendo ormai a tutti
chiaro che esso e' un'opera nociva e distruttiva, insensata ed
illegale.
Sull'onda dell'appello di scienziati e cittadini,
vi e' ormai un'ampia, crescente convergenza non solo di vari movimenti della
societa' civile e di singole illustri personalita' ma anche di forze
politiche e soggetti istituzionali che sempre piu' esprimono una netta
opposizione al crimine del mega-aeroporto.
Sara' sufficiente ricordare ancora una
volta che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
L'opposizione al mega-aeroporto fuorilegge e' a
Viterbo condizione necessaria per la credibilita' di qualunque candidatura e di
qualunque programma amministrativo per le prossime elezioni provinciali e
regionali.
12. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE":
CONDIVIDIAMO E SOSTENIAMO L'APPELLO PER LA CANDIDATURA DI ANTONELLA LITTA A
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Condividiamo e sosteniamo la proposta che un ampio
arco di forze democratiche e di movimenti della societa' civile candidi la
dottoressa Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo.
Quella della dottoressa Antonella Litta alla
presidenza della Provincia di Viterbo e' una candidatura che puo' unire tutte le
persone oneste e le forze democratiche che si oppongono al regime golpista
berlusconiano; e' una candidatura autorevole e
rappresentativa che puo' ricevere l'apprezzamento e il sostegno di
innumerevoli cittadini sulla base di una valutazione oggettiva del suo impegno,
del suo operato, delle sue qualita'; e' una candidatura
in cui possono riconoscersi tutte le persone impegnate in difesa del territorio,
dell'ambiente, dei beni culturali e ambientali e delle autentiche vocazioni
produttive dell'Alto Lazio, della salute e dei diritti dei cittadini; tutte le
persone impegnate nella solidarieta', per la pace, per la legalita', per i
diritti umani di tutti gli esseri umani.
L'associazione "Respirare" invita i movimenti della
societa' civile e le forza democratiche a riconoscersi in questa proposta ed a
sostenerla.
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 20 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
13. ARCHIVIO. IL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE"
SOSTIENE LA PROPOSTA DELLA CANDIDATURA DI ANTONELLA LITTA A PRESIDENTE DELLA
PROVINCIA DI VITERBO
La proposta della candidatura della dottoressa
Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo e' in grado di
unire un'ampia coalizione della societa' civile e delle forze democratiche che
si oppongono al colpo di stato berlusconiano e difendono la legalita'
costituzionale, i diritti umani, l'ambiente.
I tempi sono ormai ridottissimi, ed occorre che le
forze politiche democratiche locali che ancora oggi affermano di non esser
riuscite a trovare l'accordo su una personalita' autorevole
e rappresentativa escano dall'ambiguita' e si pronuncino sulla
disponibilita' ad essere parte di una coalizione caratterizzata dalle
esperienze, riflessioni e lotte di cui la dottoressa Antonella Litta e'
rappresentativa.
In particolare tutte le forze politiche
democratiche che negli ultimi anni dopo iniziali disastrose incertezze hanno
fatto propria l'opposizione al mega-aeroporto (che a Viterbo e' la questione
decisiva per tutto cio' che il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e
fuorilegge implica in termini di illegalita', disastro ambientale, aggressione
alla salute, catastrofico modello di sviluppo, saccheggio da parte dei poteri
corrotti e criminali), possono e devono cogliere l'occasione di convergere
in una coalizione ampia, plurale nelle identita' e coesa su scelte e
valori dei quali la candidata a presidente sarebbe garante.
Avrebbe infatti un rilevante significato
morale e civile candidare la dottoressa Litta come voce tanto dei movimenti
della societa' civile quanto dell'arco delle forze democratiche che si oppongono
al regime berlusconiano: a questa condizione la sua candidatura sarebbe in grado
di efficacemente sfidare la destra golpista, razzista, guerrafondaia ed
ecocida.
In questa prospettiva di ampio fronte democratico,
il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo esprime il suo sostegno alla
proposta di candidatura della dottoressa Antonella Litta avanzata da figure e
movimenti dell'impegno civile, e chiede a tutte le forze democratiche un
tempestivo pronunciamento.
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 21 febbraio
2010
14. ARCHIVIO. IMBROGLIONI SPUDORATI.
OVVERO: GIU' LA MASCHERA, GABBAMONDO
Gli spudorati imbroglioni in orbace della lobby
speculativa, distruttiva, inquinatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto
- ed i compari loro dalle casacche di diversi colori - sfornano
a getto continuo mistificazioni, menzogne e
travestimenti.
Novelli Fregoli e sempiterni cialtroni,
adesso pretendono di definirsi sostenitori della "Green economy". Cosi'
come mesi fa deliravano di "aeroporto a impatto
ambientale zero".
Ma con queste ennesime
squallide mistificazioni da se stessi ancora una volta essi si
smascherano: chiunque ormai si accorge che parlano con lingua biforcuta,
che si esercitano nell'arte trista della neolingua e del bispensiero di
orwelliana memoria.
La turpe verita' e' che questi messeri vogliono
arricchirsi illecitamente devastando l'area termale del Bulicame ed avvelenando
tutti i viterbesi.
*
E per tornare a dirlo una volta ancora: la
realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la
devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e'
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel
territorio.
Ergo: il mega-aeroporto e' nocivo e distruttivo,
insensato ed illegale. Tutta Viterbo lo sa, e sono gia' state avviate
le attivita' di inchiesta della magistratura per il reato di corruzione in
relazione alle modifiche del piano regolatore nelle aree interessate dal
mega-aeroporto. I vandali e gli imbroglioni, gli avvelenatori e gli speculatori,
i loro complici insipienti e irresponsabili nelle istituzioni, comincino a
pensare che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e che molto presto delle
loro malefatte potrebbero essere chiamati a rispondere dal banco degli imputati
nelle aule di giustizia.
15. ARCHIVIO. DAL MONDO DELLA
SOLIDARIETA' E DEL VOLONTARIATO APPREZZAMENTO E SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DELLA
CANDIDATURA DELLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI
VITERBO
Molte persone impegnate nei movimenti della
societa' civile e varie associazioni di solidarieta' e di volontariato stanno
esprimendo in questi giorni il loro apprezzamento e sostegno alla proposta,
nata da un appello "dal basso", di candidare la dottoressa Antonella Litta alla
presidenza della Provincia di Viterbo per un'ampia coalizione delle persone, dei
movimenti e delle forze democratiche che si oppongono al regime
berlusconiano e si battono per i diritti dei cittadini e la difesa
dell'ambiente, della salute, della legalita', della democrazia.
Tra le varie prese di posizione, particolarmente
prestigiosa quella dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo, che ha diffuso
il seguente messaggio di sostegno alla proposta a firma di Giulio
Vittorangeli: "L'Associazione Italia-Nicaragua, Circolo di Viterbo, comunica la propria
convinta adesione alla proposta della candidatura della dottoressa Antonella
Litta a presidente della Provincia di Viterbo".
Il tempo e' ormai poco: occorre che le forze
democratiche, fin qui lacerate da virulenti contrasti interni o
intorpidite da attendismi non piu' protraibili, decidano se accogliere
questa proposta che nasce da cittadini, movimenti e associazioni che da
decenni esprimono un limpido ed energico impegno civile, una proposta
intorno alla quale e' possibile realizzare a Viterbo un'ampia coalizione di
tutte le forze democratiche impegnate in difesa dei diritti umani di tutti gli
esseri umani, in difesa dell'ambiente, in difesa della Costituzione della
Repubblica Italiana.
16. ARCHIVIO. LA BARCA CHE
AFFONDA. NELLA PALUDE STIGIA
A oltre due anni dall'annuncio trionfalistico
che a Viterbo sarebbe stata imposta l'ulteriore infame servitu' di un
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale, la lobby speculativa
promotrice dell'insano disegna si lecca le ferite.
Dopo oltre due anni da quell'ignobile proclama
nulla e' stato ancora realizzato di quel criminale scempio, sempre piu'
viterbesi hanno aperto gli occhi e si sono opposti ai vandali e ai rapinatori, e
sono iniziate le inchieste della magistratura per la fattispecie di reato di
corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al piano regolatore
nelle aree investite dalle opere connesse al mega-aeroporto.
Dopo oltre due anni da quello
sciagurato diktat e dopo che centinaia dei piu' prestigiosi scienziati,
delle figure piu' rappresentative delle istituzioni italiane, della cultura,
della societa' civile hanno espresso la loro opposizione a quell'opera
devastante, venefica e fuorilegge, ormai e' sempre piu' difficile per la lobby
speculativa del mega-aeroporto ingannare chicchessia, adescare ed
ottenere il favoreggiamento di amministratori insipienti ed irresponsabili,
mistificare, corrompere.
Dopo oltre due anni da quella squallida
sceneggiata, e dopo cosi' tante cose (come ad esempio la triste e
ingloriosa fine della carriera politica del presidente della Regione Lazio
che con tanta tracotante irruenza aveva fiancheggiato la lobby speculativa di
estrema destra promotrice del mega-aeroporto), ormai e' chiaro a tutti quali
siano i termini reali della questione, ovvero - come recita un appello che ha
ricevuto innumerevoli adesioni - che "L'area archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
*
Dopo oltre due anni i pirati della lobby del
mega-aeroporto stanno miseramente affondando nel mare, nella palude
stigia, delle loro mistificazioni e delle loro malefatte.
Dopo oltre due anni sarebbe bene che le istituzioni
mettessero la parola fine al tentativo criminale di devastare l'Alto Lazio ed
avvelenarne la popolazione; sarebbe bene che le istituzioni mettessero la parola
fine al maledetto imbroglio del mega-aeroporto fuorilegge.
E sarebbe bene che tutti i candidati alle
imminenti elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio
esprimessero la loro netta e persuasa opposizione al mega-aeroporto nocivo e
distruttivo, insensato ed illegale. Un pronunciamento chiaro su questo e' a
Viterbo "conditio sine qua non" per poter ritenere quelle candidature
ammissibili dal punto di vista del bene comune, dal punto di vista dei diritti
dei cittadini, dal punto di vista della difesa del territorio, dal punto di
vista del rispetto della legalita'.
17. ARCHIVIO. ANCHE L'ILLUSTRE
MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA DI CANDIDATURA DELLA
DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Anche l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato,
una delle piu' prestigiose figure delle istituzioni e della vita civile in
Italia, ha espresso apprezzamento e sostegno alla proposta che alla presidenza
della Provincia di Viterbo sia candidata la dottoressa Antonella
Litta.
In una lettera l'illustre magistrato scrive tra
l'altro che e' "una grande gioia sapere della
proposta della sua candidatura alle prossime elezioni per la presidenza
della Provincia di Viterbo. Noi siamo critici asperrimi dei politici che non
operano per il bene comune ma solo per i loro affari privati; ma questo ci
impone di fare anche una proposta alternativa che per noi e' Antonella
Litta, a Viterbo e nel Lazio. Lei ci rappresenta degnamente con
l'intelligenza, la passione civile, la conoscenza dei problemi e l'impegno
costante che le sono propri".
E l'illustre magistrato dopo aver
rievocato "questo tristo periodo di crisi dei valori" conclude che "le sono
vicino con amicizia, speranza e fiducia".
L'autorevole sostegno di Ferdinando Imposimato
alla proposta formulata da varie figure e movimenti della societa' civile
viterbese affinche' un ampio arco di forze democratiche candidi alla presidenza
della Provincia di Viterbo la dottoressa Antonella Litta costituisce un appello
e un monito cui tutte le forza democratiche che si oppongono all'illegalita' e
che intendono operare per il bene comune dovrebbero prestare la massima
attenzione.
A pochi giorni dalla presentazione delle liste, e
non avendo ancora lo schieramento che si oppone all'eversione berlusconiana
individuato una candidatura comune per la presidenza della Provincia di Viterbo,
la proposta di candidare la dottoressa Litta alla guida di un'ampia
coalizione puo' essere la soluzione migliore per tutta le forze
democratiche ed i movimenti della societa' civile.
18. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": S'ODE A DESTRA UNO SQUILLO DI TROMBA Il sindaco di Viterbo, del Pdl, fingendo di
ignorare che la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge nell'area
archeologica e termale del Bulicame sarebbe una catastrofe ambientale, un
disastro per l'agricoltura e il termalismo, e un attentato alla salute dei
cittadini, scrive al Ministro di Trasporti in pro della lobby speculativa di
estrema destra che dal mega-aeroporto si ripromette di arricchirsi a danno
del territorio, dei cittadini, del pubblico erario e in violazione delle
leggi.
Per non esser da meno il presidente uscente della
provincia di Viterbo, del Pd, gonfia le gote e proclama a un dipresso che
il mega-aeroporto e' cosa buona e giusta, le sette bellezze, un giulebbe, il non
plus ultra. Che poi il territorio viterbese ne uscira' massacrato, che poi i
beni culturali e ambientali ne verranno devastati, che poi l'agricoltura ed il
termalismo saranno maciullati, che poi i viterbesi si troveranno intossicati,
ebbene, di tutto cio' il presidente uscente non parla: acqua in
bocca.
E a questo punto non puo' mancare l'opinione del
solito assessore comunale della giunta di destra che lirico e
numerologico decanta come i mega-aeroporti siano l'ideale cui aspira il
mondo intero, e tutta l'umanita' ne brami uno sotto casa. Forse dimenticando che
ad esempio a Ciampino la popolazione da anni lotta per la drastica e immediata
riduzione dei voli, subendone le drammatiche conseguenze sulla propria
pelle. Ma si sa, a tutti gli assessori piace sentirsi parlare, tranne forse
quando a interrogarli sono i magistrati (en passant: la magistratura viterbese
ha gia' aperto un'inchiesta per corruzione nei confronti di amministratori e
dirigenti del Comune in relazione alle modifiche al piano regolatore guarda caso
proprio nelle aree investite dalle opere connesse al
mega-aeroporto).
E se esterna l'assessore comunale della giunta di
destra puo' forse tacere l'assessore regionale uscente della giunta di
centrosinistra? Non sia mai, e cosi' anche l'assessore regionale in pro del
mega-aeroporto esterna, esterna, esterna, proprio come faceva qualche decina
d'anni fa quando propagandava la bonta' delle centrali nucleari. Ora dice di
essere un nuclearista pentito. Non farebbe bene a pentirsi subito anche per il
mega-aeroporto?
*
Il mega-aeroporto a Viterbo e' un crimine e una
follia. Certi pubblici amministratori, in carica e al capolinea, farebbero bene
a pensarci a cio' che scandalosamente dicono e a cio' che scandalosamente
tacciono. I viterbesi infatti sanno bene che il
mega-aeroporto e' fuorilegge, e' nocivo, e' distruttivo; e non perdoneranno chi
vuole devastare la nostra terra e avvelenare le nostre vite. E chi viola la
legge, chi mesta, chi inganna, chi truffa, chi corrompe, chi favoreggia, chi
anche solo per insipienza si fa complice del danno al pubblico bene, chi anche
solo per intimo torpore si lascia trascinare a fungere da manutengolo agli
speculatori, ai devastatori, agli inquinatori, ai saccheggiatori del pubblico
erario, ebbene, sappia che prima o poi di tali malefatte dovra' risponderne
non solo nel foro interiore del tribunale della coscienza, non solo dinanzi
all'opinione pubblica subendo il giudizio scritto negli occhi degli
scandalizzati, ma anche nelle aule di giustizia.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 24 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
19. ARCHIVIO. WILLIAM WILSON NELLE POZZE.
SULFUREE
C'e' qualcosa di malsano, di allucinato, degno dei
Racconti del grottesco e dell'arabesco, nel modo in cui certi politicanti
insipienti ed irresponsabili (o peggio, e peggio) straparlano del
mega-aeroporto a Viterbo.
Ne parlano come se fosse una categoria dello
spirito, ed invece e' una brutale ed irreversibile devastazione della
preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame.
Ne parlano come se fosse un innocuo giocattolone,
ed invece implichera' la distruzione dell'agricoltura e il collasso delle gia'
fragili infrastrutture locali.
Ne parlano come se fosse una panacea, ed invece con
la mole di inquinamento prodotto costituirebbe un'aggressione catastrofica alla
salute della popolazione (Ciampino docet).
Ne parlano come se fosse un regalo, ed invece e' un
furto delle pubbliche risorse, un saccheggio del pubblico erario e
del territorio, un disonesto arraffare e un conseguente ammanco dei
soldi di tutti che impedira' la realizzazione di opere realmente utili (come le
ferrovie).
Ne parlano come se fosse un retablo de las
maravillas, ed invece e' un disastro per l'ecosistema, per i beni culturali, per
le autentiche vocazioni produttive dell'Alto Lazio, per la vita dei cittadini
che a Viterbo ci abitano.
Ne parlano come se fosse il sommo bene, ed invece
e' un'opera fuorilegge.
*
Non sarebbe meglio se certi politicanti insipenti
ed irresponsabili (o peggio, e peggio) che straparlano del mega-aeroporto a
Viterbo prima di aprir bocca si informassero?
Si accorgerebbero che il mega-aeroporto e' nocivo e
distruttivo, insensato ed illegale.
E capirebbero perche' la popolazione di Viterbo e
quella di Frosinone, quella di Fiumicino e quella di Ciampino, sono unite nella
lotta contro nuovi disastrosi mega-aeroporti, contro l'ampliamento del sedime di
Fiumicino, e per la drastica e immediata riduzione dei voli a
Ciampino.
Capirebbero che stiamo lottando in difesa
dell'ambiente e della salute, per un modello di mobilita' sostenibile e
adeguato, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la riduzione del
trasporto aereo corresponsabile del surriscaldamento globale del
clima.
Ascoltare, informarsi, documentarsi, capire: non e'
difficile. E vivamente lo consigliamo a chi vuole essere scelto ad amministrare
cio' che e' di tutti.
20. ARCHIVIO. LUOGHI E NONLUOGHI
Il Bulicame
Il Bulicame ("Bullicame" lo si pronuncia da sempre
a Viterbo, col raddoppiamento della liquida, e cosi' lo si scrive
abitualmente oggi) e' uno dei luoghi piu' sorprendenti e peculiari che
possa incontrare il viandante dagli occhi aperti e dal cuore che palpita: e'
un'area di sorgenti, ruscelli, pozze di acqua sulfurea; una landa a
tratti brulla e desolata (ma circondata all'intorno da lucenti
uliveti e monumentali resti della civilta' etrusca, e nel sottosuolo e
affioranti ancora altri preziosi documenti della civilta' romana e di
quella medioevale), di gorgoglianti vapori, dall'acre sentore, il vibrante
panico mistero: il luogo che ispiro' a Dante non solo alcuni versi di
personale testimonianza ma soprattutto alcune cruciali invenzioni non solo
visive ma sinestetiche - e simboliche ed ermeneutiche - del paesaggio
della prima cantica della Commedia.
*
Il mega-aeroporto
Un mega-aeroporto e' invece un non-luogo: ovvero
una di quelle strutture che, come ha tematizzato in varie sue
opere l'antropologo Marc Auge', sono del tutto decontestualizzate
dall'ambiente, dalla cultura, dalla storia, dalle tradizioni e dalla vita
circostante, e si ripetono medesime e sempreuguali ovunque nel mondo,
appiattendolo, omologandolo, alienandolo, disincarnandolo, mercificandolo,
desertificandolo delle memorie e delle vite e delle varieta': annichilendo
infine la diversita' che e' la radice e il fomento dell'identita' plurale e
preziosa dei luoghi, dei popoli, delle persone. Feticcio ed esito della
violenza dei poteri ideologici e pratici totalitari secondo cui l'essere
umano e' antiquato e tanto vale annientarlo, farne macchina, ingranaggio,
cosa, "pezzo".
*
Il ben dell'intelletto
A nessuno che sia dotato del ben dell'intelletto
sfugge questo drammatico paradosso: che devastare il Bulicame per realizzarvi un
mega-aeroporto significa uccidere la natura, la storia e la cultura di Viterbo
per sostituirvi un manufatto di cemento, acciaio e plastica senza
significato, senza profondita', senza umanita'. Un osceno monumento al
consumismo e al neocolonialismo. Una protesi del viaggiare senza viaggio (quindi
senza conoscenza, senza incontro, senza comprensione; ma con una valanga
di emissioni inquinanti, venefiche e distruttive). Un cimitero del mondo e
dell'umanita'.
*
Basta e avanza
Questa ragione basta e avanza a spiegare
l'opposizione della popolazione viterbese a uno scempio come quello del
mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bullicame.
Il Bulicame non e' una mummia o un rudere,
come vogliono far credere i messeri della lobby speculativa del
mega-aeroporto; ma un ecosistema vivente e una parte rilevante della
storia, cultura e identita' della popolazione viterbese (e della civilta'
italiana, per essersi depositato altresi' in pagine magnifiche della Commedia
dantesca); non e' un ferrovecchio da buttare nel dimenticatoio o nella
spazzatura per sostituirvi uno scintillante nonluogo da dominazione
coloniale di un'umanita' robotizzata ridotta a mera appendice consumista e
narcotizzata della mega-macchina che tutto converte in denaro e rifiuti, ed
ogni valore e bellezza annienta.
*
Dal punto di vista dell'umanita'
Difendere il Bulcame significa per noi a
Viterbo difendere la nostra terra e la nostra storia, la nostra vita e il
nostro futuro. E difendendo il Bulicame contribuiamo a difendere l'intera
biosfera, i diritti umani di tutti gli esseri umani, e proponiamo un modello di
economia e di civile convivenza che possa garantire una vita degna anche
alle generazioni che verranno.
*
Non solum, sed etiam
Ed a questa motivazione naturalmente si
aggiungono anche tante altre motivazioni della lotta contro il
mega-aeroporto, un riassunto delle quali e' in un noto appello del "Comitato che
si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei
diritti di tutti", appello che reca le seguenti parole: "L'area archeologica e
termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche
e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse
terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby
speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del
mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
21. ARCHIVIO. C'ERA UNA VOLTA IL BLU DIPINTO DI
BLU
Adesso invece il cielo e' continuamente solcato da
aerei che inquinano, avvelenano la biosfera.
Il dissennato incremento del trasporto aereo sta
contribuendo in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, la
principale minaccia ambientale che l'umanita' deve fronteggiare per difendere se
stessa, la sua civilta', il suo futuro, la vivibilita' della biosfera che e'
l'unica casa comune dell'umanita' intera.
*
Occorre ridurre il trasporto aereo, non
incrementarlo a fini di narcotico diporto.
Occorre dare la priorita' all'ambiente e alla
salute, non al profitto di ristrette cricche di speculatori ed al consumismo
selvaggio di ipnotizzati vandali.
*
Occorre opporsi a nuovi mega-aeroporti nel
Lazio.
Occorre opporsi all'ampliamento del sedime di
Fiumicino.
Occorre ottenere la drastica e immediata riduzione
dei voli a Ciampino.
*
Occorre salvare questo pianeta, che e' l'unico che
abbiamo.
22. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA
SEMPLICE DOMANDA
Delle coalizioni che si presentano alle elezioni
provinciali di Viterbo, una e' composta da forze politiche che da tempo
hanno espresso una netta opposizione al crimine del mega-aeroporto a
Viterbo.
Le altre coalizioni invece sembrano avere posizioni
ancora assai ambigue (per non dir di peggio) in materia.
Sara' forse utile allora rivolgere loro la seguente
domanda e chiedere una risposta semplice e chiara.
La domanda e': e' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge?
*
Ovvero, per essere piu' dettagliati:
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza lo scempio dell'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e dei beni ambientali,
culturali ed economici che vi si trovano?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza la devastazione
dell'agricoltura in un'ampia area del territorio viterbese?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza l'impedimento alla
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e'
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta')?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza il collasso
della fragile rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza uno sperpero
colossale di soldi pubblici?
E' giusto o sbagliato realizzare un
mega-aeroporto che costituirebbe una flagrante violazione di leggi italiane
ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto
che contribuirebbe all'ulteriore incremento del surriscaldamento del clima, la
piu' grave minaccia globale che l'umanita' intera deve oggi
affrontare?
*
E' una semplice domanda che richiede una
altrettanto semplice risposta.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 28 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa
dell'ambiente. 23. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 245 del 28 maggio 2010
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