[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Coi piedi per terra. 245
- Subject: Coi piedi per terra. 245
 - From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
 - Date: Fri, 28 May 2010 10:07:41 +0200
 
| 
 =================== 
 COI PIEDI PER TERRA 
=================== 
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Numero 245 del 28 maggio 2010 
In questo numero: 
1. L'11 giugno a Siena 
2. Alcuni materiali del febbraio 2010 (parte seconda e 
conclusiva) 
3. Associazione "Respirare": Acqua, fuoco, terra, aria, e un'altra cosa 
ancora 
4. Il bue e l'asino 
5. Salvare il Bulicame, salvare Viterbo dalla devastazione e 
dall'avvelenamento 
6. Una lettera aperta alle candidate alla presidenza della Regione 
Lazio 
7. Osvaldo Ercoli, Peppe Sini: Una lettera aperta alla societa' civile ed 
alle forze democratiche di Viterbo 
8. Un messaggio di saluto e di sostegno al comitato "Fuoripista" 
9. Una lettera ai partecipanti all'incontro "In prima persona" 
10. Una lettera aperta ad Emma Bonino in occasione della sua visita a 
Viterbo 
11. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto incontra le forze politiche 
viterbesi 
12. Associazione "Respirare": Condividiamo e sosteniamo l'appello per la 
candidatura di Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo 
13. Il "Centro di ricerca per la pace" sostiene la proposta della 
candidatura di Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo 
14. Imbroglioni spudorati. Ovvero: giu' la maschera, gabbamondo 
15. Dal mondo della solidarieta' e del volontariato apprezzamento e 
sostegno alla proposta della candidatura della dottoressa Antonella Litta alla 
presidenza della Provincia di Viterbo 
16. La barca che affonda. Nella palude stigia 
17. Anche l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato a sostegno della 
proposta di candidatura della dottoressa Antonella Litta alla presidenza della 
Provincia di Viterbo 
18. 
Associazione "Respirare": S'ode a destra uno squillo di tromba 
19. 
William Wilson nelle pozze. Sulfuree 
20. 
Luoghi e nonluoghi 
21. 
C'era una volta il blu dipinto di blu 
22. 
Associazione "Respirare": Una semplice 
domanda 23. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 
1. INIZIATIVE. L'11 GIUGNO A SIENA 
 
Per iniziativa del Comitato contro l'ampliamento 
dell'aeroporto di Ampugnano, venerdi' 11 giugno 2010 a Siena, con inizio 
alle ore 21, in piazza Salimbeni, si terra' lo spettacolo 
"Aeroportini di carta. Dalla Diana al Luco e al Bulicame", racconto di e con 
Antonello Ricci e la Banda del racconto (Michela e Pietro Benedetti, Olindo 
Cicchetti, Domenico Coletta, Sara Grimaldi, disegni live Alfonso 
Prota). 
Lo spettacolo sara' preceduto da un intervento di 
Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL FEBBRAIO 2010 (PARTE SECONDA E 
CONCLUSIVA) 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del febbraio 
2010. 
3. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": ACQUA, 
FUOCO, TERRA, ARIA, E UN'ALTRA COSA ANCORA 
Ci si chiedeva tra noi poveri vecchierelli: di cosa 
dovrebbe occuparsi un programma amministrativo a Viterbo? Dell'acqua, del fuoco, 
della terra e dell'aria. E di un'altra cosa ancora. 
Dell'acqua: bene comune, diritto e non merce, 
primario elemento costitutivo del corpo umano e della biosfera. Opporsi alla 
privatizzazione dei servizi idrici, difendere l'acqua dall'inquinamento, 
garantirla ad ogni essere umano. Ecco un buon programma amministrativo della 
cosa pubblica. 
Del fuoco, ovvero dell'energia: che deve essere 
garantita a tutti, che deve essere pulita e da fonti rinnovabili, che deve 
essere gestita in modo democratico, trasparente, partecipato. Anche per questo 
occorre opporsi alla follia atomica. Anche per questo occorre opporsi alla 
centrale a carbone a Torvaldaliga. 
Della terra e dei suoi beni, senza dei quali viver 
non si puo'. Ed anche per questo occorre difendere il nostro territorio dalle 
scellerate "grandi opere" devastatrici e venefiche, dal modello di sviluppo di 
servitu' che massacra l'agricoltura e fa scempio dei beni ambientali e 
culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio. 
Dell'aria: che se non e' respirabile la vita 
diventa un male, e infine cessa. Ed anche per questo occorre opporsi al 
mega-aeroporto e al dissennato e suicida incremento del trasporto aereo come 
all'incremento del traffico veicolare privato. 
E l'altra cosa ancora? 
I diritti umani di tutti gli esseri 
umani. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 16 febbraio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa 
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
4. ARCHIVIO. IL BUE E L'ASINO 
Finalmente le competenti magistrature smascherano 
gli ignobili interessi speculativi dietro le cosiddette "grandi 
opere". 
Finalmente finiscono sotto processo corrotti e 
corruttori. 
* 
Per distrarre l'attenzione dalle proprie 
malefatte, a Viterbo certi prominenti e favoreggiatori della 
lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge dichiarano che i loro omologhi 
frusinati, ad essi palesemente speculari, mestavano e mestano per 
realizzare operazioni illegali. 
Nascondendo che anche a Viterbo e' gia' in corso 
un'inchiesta della magistratura a carico di amministratori e dirigenti 
comunali per il reato di corruzione in relazione alle modifiche al piano 
regolatore nelle aeree investite dall'operazione del mega-aeroporto fuorilegge. 
Nascondendo che il mega-aeroporto e' un crimine e 
una follia sia a Frosinone che a Viterbo. 
Nel pittoresco linguaggio popolare vi e' una 
formula per designare questo atteggiamento, e suona cosi': quando 
il bue dice cornuto all'asino. 
* 
Ripetiamoli una volta ancora, nella forma piu' 
sintetica, i no e i si' che le popolazioni laziali hanno da tempo iniziato a 
pronunciare per denunciare e sconfiggere l'infame aggressione delle 
scellerate lobby speculative dei mega-aeroporti fuorilegge. 
No al mega-aeroporto a Viterbo. 
No al mega-aeroporto a Frosinone. 
No all'ampliamento del sedime aeroportuale di 
Fiumicino. 
Riduzione drastica e immediata dei voli a 
Ciampino. 
Potenziamento del trasporto 
ferroviario. 
Difesa e valorizzazione dei beni ambientali e 
culturali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio 
laziale. 
No all'avvelenamento delle popolazioni 
locali. 
No alla rapina e allo sperpero dei soldi 
pubblici. 
No alle lobby speculative che vogliono arricchirsi 
con la realizzazione di mega-aeroporti nocivi e distruttivi, insensati e 
illegali. 
Siano processati e condannati i malfattori ladri 
dei soldi di tutti, devastatori del pubblico bene, avvelenatori della salute 
delle persone, violatori delle leggi vigenti. 
5. ARCHIVIO. SALVARE IL BULICAME, SALVARE VITERBO DALLA DEVASTAZIONE E DALL'AVVELENAMENTO Salvare il Bulicame 
Un appello del 2007, che recava come prima 
firma quella del professor Osvaldo Ercoli, figura simbolo della Viterbo delle 
persone oneste, invitava i viterbesi all'impegno per salvare il prezioso bene 
naturalistico, archeologico, storico-culturale dell'area termale del Bullicame 
da un incombente pericolo di irreversibile devastazione: il pericolo della 
realizzazione nel cuore di quell'area di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, 
insensato ed illegale. 
Quell'appello si apriva con una citazione dantesca: 
"Quale del Bulicame esce ruscello" (Dante, Inferno, canto XIV, v. 79) e 
testualmente recitava: "L'area termale di Viterbo, l'area del Bulicame, un bene 
ambientale, storico, culturale, terapeutico, sociale ed economico di 
straordinario pregio, e' in pericolo. L'intenzione di realizzare in quell'area 
un mega-aeroporto per voli low-cost avrebbe un impatto devastante su di essa: 
sulla tutela, sulla valorizzazione e sulla fruizione di essa. Difendiamo l'area 
del Bulicame. Difendiamo la natura, la storia e la cultura di Viterbo. 
Difendiamo i diritti di tutti dall'assalto degli speculatori. Si' alla difesa 
del Bulicame. No al mega-aeroporto distruttivo, inquinante, nocivo. Facciamo 
appello a tutte le persone che amano Viterbo, la sua natura, la sua storia, i 
suoi monumenti, affinche' sia fermato lo scempio voluto dai nuovi 
barbari". 
* 
Salvare Viterbo 
Nell'estate 2009 un nuovo appello, che ancora una 
volta recava come prima firma quella del professor Ercoli, chiamava ancora 
all'impegno in difesa del Bullicame, e con esso in difesa di ambiente, 
salute, legalita', diritti, contro quel medesimo mega-aeroporto 
fuorilegge. 
In quell'appello era scritto tra l'altro: "L'area 
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e 
memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e 
risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby 
speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del 
mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del 
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione 
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento 
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute 
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi 
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero 
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
* 
I viterbesi si oppongono alla lobby speculativa 
degli attila e dei borgia 
In questi anni a Viterbo si e' diffusa la 
consapevolezza che due beni fondamentali come il territorio (e le preziose 
risorse che in esso si trovano) e la salute (e con essa gli altri 
diritti delle persone che qui vivono) sono minacciati di distruzione ed 
avvelenamento; e la stragrande maggioranza della popolazione 
viterbese esprime ormai una consapevole, informata, 
documentata, adeguata, persuasa opposizione alle manovre criminali 
della lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzare il mega-aeroporto 
a danno di tutti i cittadini, saccheggiando il pubblico erario, distruggendo i 
beni pubblici ed in violazione delle leggi vigenti. 
Ma questa consapevolezza che e' della stragrade 
maggioranza dei viterbesi non si e' ancora tradotta in scelte 
politico-amministrative doverose e coerenti da parte delle 
istituzioni. Anzi: nelle istituzioni e' ancora forte la scellerata ed 
ignobile complicita' con la lobby speculativa degli attila e dei 
borgia. 
* 
I candidati alle prossime elezioni si 
esprimano 
Occorre allora che i candidati alle imminenti 
elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio abbandonino ogni 
reticenza, dismettano ogni ambiguita', rompano ogni complicita' con la 
lobby dei devastatori ed avvelenatori; occorre che essi, ed in primo luogo le ed 
i candidati alla presidenza della Regione e della Provincia, dichiarino con 
chiarezza la propria opposizione al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, 
folle e criminale. Il silenzio non e' ammissibile. Il silenzio e' complicita' 
coi malfattori, coi devastatori, cogli avvelenatori, coi corrotti e 
corruttori. 
6. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA ALLE CANDIDATE ALLA 
PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO 
Vi e' una questione a Viterbo che non puo' essere 
elusa. 
Essa riguarda la salvezza o la distruzione 
dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame. 
Essa riguarda la tutela o l'aggressione alla salute 
della popolazione. 
Essa riguarda la difesa dei beni culturali e 
ambientali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio o il loro 
irreversibile scempio. 
Essa riguarda la promozione di una mobilita' 
sostenibile fondata sul potenziamento delle ferrovie o il catastrofico collasso 
della rete infrastrutturale. 
Essa riguarda il principio di legalita' o la resa 
alla speculazione fuorilegge e ai poteri corrotti e criminali. 
La questione di cui parliamo e' quella del 
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e illegale. 
* 
Alle candidate alla presidenza della Regione Lazio 
chiediamo un pronunciamento chiaro e netto: l'opposizione al crimine del 
mega-aeroporto a Viterbo. 
Negli scorsi anni anche alla Regione 
Lazio politicanti insipienti ed irresponsabili, pubblici amministratori 
corrotti e corruttori, si sono resi complici della lobby speculativa del 
mega-aeroporto fuorilegge. Questa complicita' deve cessare. 
Alle candidate alla presidenza della Regione Lazio 
chiediamo un pronunciamento chiaro e netto: per la legalita' e contro il 
crimine; per il diritto alla salute e ad un ambiente vivibile; per la 
difesa del territorio e la valorizzazione delle sue risorse; per i diritti dei 
cittadini. Un pronunciamento chiaro e netto in difesa del Bulicame, di Viterbo, 
del Lazio, dall'aggressione dei devastatori e degli avvelenatori. Un 
pronunciamento chiaro e netto contro il mega-aeroporto nocivo 
e distruttivo, insensato ed illegale. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 18 febbraio 2010 
7. ARCHIVIO. OSVALDO ERCOLI, PEPPE SINI: UNA LETTERA APERTA ALLA SOCIETA' 
CIVILE ED ALLE FORZE DEMOCRATICHE DI VITERBO 
A poco piu' di una settimana dalla presentazione 
delle liste per le elezioni provinciali di Viterbo le persone oneste e le forze 
democratiche sembrano non aver ancora trovato una candidatura autorevole e 
rappresentativa per la presidenza della Provincia, una candidatura intorno a cui 
unire una coalizione delle forze sane e vive della societa' viterbese, una 
candidatura da contrapporre al candidato del regime berlusconiano. 
Eppure una candidatura che ha tutte le 
caratteristiche per unire le forze democratiche ed i cittadini onesti c'e': e' 
quella della dottoressa Antonella Litta, che si 
e' caratterizzata in questi anni per un limpido e generoso impegno per il bene 
comune, in difesa dell'ambiente e della salute, nella solidarieta' concreta e 
per la legalita'. 
Invitiamo la 
societa' civile e le forze democratiche viterbesi a candidare alla presidenza 
della Provincia la dottoressa Antonella Litta. 
* 
Postilla. Breve notizia sulla dottoressa Antonella 
Litta 
La dottoressa Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' 
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca 
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla 
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani 
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla 
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente 
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa 
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su 
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' 
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta 
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un 
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione 
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni 
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' 
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di 
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la 
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla 
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si 
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto 
aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti. 
8. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO E DI SOSTEGNO AL COMITATO 
"FUORIPISTA" 
Care amiche e cari amici del comitato "Fuoripista" 
che si oppone all'insensato ampliamento dell'aeroporto di 
Fiumicino, 
in occasione della vostra iniziativa pubblica che 
si svolge a Fregene sabato 20 febbraio 2010, nell'impossibilita' di essere 
fisicamente presenti a causa di impegni che ci trattengono a Viterbo, vi inviamo 
un cordiale saluto, un forte sostegno e vivissimi auguri per il miglior successo 
del vostro incontro-dibattito e della comune lotta contro la devastazione 
ambientale, contro ogni attentato alla salute, contro tutte le manovre 
speculative, per i diritti umani di tutti gli esseri umani. 
Una e la stessa e' la lotta che i nostri comitati 
stanno conducendo a Fiumicino contro l'ampliamento del sedime aeroportuale, a 
Ciampino per l'immediata e drastica riduzione dei voli, a Viterbo e a Frosinone 
contro la minaccia di nuovi illegali mega-aeroporti. 
Una e la stessa e' la lotta per il diritto alla 
salute, contro la devastazione del territorio, per un modello di mobilita' 
sostenibile, per un uso corretto delle risorse pubbliche nel rispetto della 
biosfera e del bene comune, per il diritto delle generazioni presenti e future a 
un pianeta ancora vivibile, a una vita degna di essere vissuta. 
Un forte abbraccio a tutte e tutti, 
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 19 febbraio 2010 
9. ARCHIVIO. UNA LETTERA AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO "IN PRIMA 
PERSONA" 
Care amiche e cari amici partecipanti all'incontro 
su "In prima persona" che si terra' a Roma la mattina del sabato 20 febbraio 
2010, 
per impegni a Viterbo ci e' impossibile prendere 
parte a questo incontro cui sono invitati i rappresentanti di vari comitati 
impegnati nel Lazio "in prima persona" in difesa dell'ambiente, della 
salute, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. 
Ma anche se non possiamo essere fisicamente 
presenti vi esprimiamo la nostra ovvia solidarieta' e piena condivisione 
dell'impegno contro la speculazione, contro la devastazione ambientale, contro 
l'avvelenamento del suolo, dell'acqua e dell'aria, contro il razzismo, lo 
schiavismo e lo squadrismo. 
Un impegno nitido e coerente, un impegno di lotta, 
con la forza della verita' e la scelta della nonviolenza, per un'umanita' di 
persone libere e solidali, ognuna unica nella sua diversita' e 
tutte eguali in diritti. 
Un impegno comune per i diritti di tutte e tutti 
che da ogni persona chieda secondo le sue capacita' e ad ogni persona dia 
secondo i suoi bisogni. Un impegno comune per uscire dalla preistoria 
dell'umanita' ed entrare nel regno della liberta' attraverso la prassi concreta 
della resistenza, della solidarieta' e della liberazione che tutte e tutti 
raggiunga, che salvi la civilta' umana e la biosfera unica casa 
comune. 
Un abbraccio a tutte e tutti 
dal comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 19 febbraio 
2010 10. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AD EMMA BONINO IN OCCASIONE DELLA SUA 
VISITA A VITERBO 
Gentile senatrice Emma Bonino, 
in occasione della sua visita a Viterbo prevista 
per sabato 20 febbraio 2010 di apertura della campagna elettorale per la Regione 
Lazio vorremmo porle una semplice, dirimente richiesta: di prendere una 
esplicita, inequivocabile posizione in difesa dell'area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame; una esplicita, inequivocabile posizione in 
difesa del diritto alla salute della popolazione dell'Alto Lazio; una esplicita, 
inequivocabile posizione in difesa della legalita'. 
In breve: una esplicita, inequivocabile posizione 
contro la realizzazione del mega-aeroporto nocivo, distruttivo, 
fuorilegge. 
Diversi mesi fa, in un appello che lei gia' 
conosce, il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per 
la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della 
democrazia, dei diritti di tutti, scriveva: "L'area archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come 
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
Parole chiare e nette, inconfutabili 
e definitive. 
Gentile senatrice, 
una lobby speculativa di estrema destra vuole 
realizzare il mega-aeroporto devastando il territorio ed i suoi beni ed 
avvelenando i viterbesi. 
In passato politicanti e pubblici 
amministratori insipienti ed irresponsabili (quando non esplicitamente 
corrotti - e' in corso in merito un'inchiesta della magistratura che configura 
la commissione di questo reato al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche 
al piano regolatore nelle aree investite dal mega-aeroporto -) sono stati 
complici di questo disegno criminale. 
Una sua chiara e forte presa di posizione 
gioverebbe alla chiarezza e farebbe cessare nel campo democratico ogni 
complicita', ambiguita', irresponsabilita'. 
Un mega-aeroporto nella preziosa area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e' nocivo, distruttivo, 
fuorilegge. A questo crimine e a questa follia e' doveroso opporsi. 
Gentile senatrice, 
qualora le potesse essere utile a fini di 
documentazione alleghiamo in calce alla presente lettera il testo 
dell'interrogazione parlamentare presentata mesi fa da vari deputati suoi 
compagni di partito, interrogazione che lei gia' conosce e che riassume alcuni 
termini essenziali della questione. 
Cordialmente, 
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo 
 Viterbo, 19 febbraio 
2010 
* 
Allegato. Interrogazione parlamentare dei deputati Rita Bernardini, Marco 
Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed 
Elisabetta Zamparutti 
Atto Camera 
Interrogazione a risposta scritta 4-03656 
presentata da Rita Bernardini 
Rita Bernardini, 
Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio 
Turco ed Elisabetta Zamparutti. 
- Al Presidente del Consiglio dei ministri, 
al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e 
della tutela del territorio e del mare. 
- Per sapere 
- premesso che: 
a Viterbo moltissimi cittadini riuniti nel 
Comitato "coipiediperterra" e sostenuti da illustri scienziati, cattedratici, 
personalita' delle istituzioni e dell'impegno civile, si oppongono alla 
decisione di realizzare nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto delle 
dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di 
passeggeri all'anno; 
si tratterebbe di un'opera che, a giudizio 
del suddetto Comitato, e' del tutto priva dei requisiti di legge e del 
tutto irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli 
paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa 
presenti; 
in una recente comunicazione agli 
amministratori locali il Comitato dei cittadini che si oppongono all'opera ha 
elencato i seguenti effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area 
termale del Bulicame a Viterbo: 
- impatto locale sull'ambiente: devastazione 
dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, 
terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e 
insostituibile; 
- impatto sanitario sulla popolazione 
viterbese: gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della 
vita; 
- impatto sanitario sulla popolazione 
dell'Alto Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime 
servitu' gia' presenti (in particolare il polo energetico 
Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di inquinamento incrementera' 
danni, disagi e patologie; 
- impatto sanitario globale: essendo il 
trasporto aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno 
certo alla salute; 
- impatto sociale su Viterbo: il 
mega-aeroporto non solo costituira' una profonda aggressione alla salute e alla 
sicurezza delle persone, ma provochera' anche un grave degrado della qualita' 
della vita, una forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini, un grave 
danno all'economia e alla societa', il collasso delle infrastrutture del 
trasporto locale (gia' gravemente insufficienti), la distruzione di beni 
ambientali, culturali, agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi, 
scientifici; 
- impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo 
di servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e 
degrado del territorio e della sua economia; 
- impatto politico locale: la devastazione 
del territorio, l'avvelenamento dei cittadini, la distruzione di fondamentali 
beni comuni, la violazione di fondamentali diritti della popolazione, sommati 
alla palese illegalita' dell'opera, esporranno ancor piu' il territorio e la 
comunita' locale al degrado civile e alla violenza di poteri speculativi e 
criminali; 
- impatto globale sull'ambiente: essendo il 
mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso 
contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra, responsabile dei 
mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e 
gli equilibri della biosfera; 
- costo dell'opera: non solo il 
mega-aeroporto a Viterbo e' del tutto in contrasto con le norme vigenti, ma 
per realizzarlo verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche (che pertanto 
verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin 
indispensabili per la popolazione); 
il suddetto Comitato, 
gia' lo scorso anno in una lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto 
2008 (disponibile, come molti altri documenti, nel sito internet 
www.coipiediperterra.org) segnalava, tra l'altro, che: "la realizzazione a 
Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti 
inaccettabili e disastrosi esiti: 
a) grave nocumento per la salute della 
popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International Society of 
Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008; 
b) grave devastazione dell'area termale del 
Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e 
sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed 
elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo; 
c) grave impatto su un rilevante bene 
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare 
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio 
Esterino Montino; 
d) grave impatto inquinante sull'Orto 
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca 
e didattico di cospicua rilevanza; 
e) grave impatto inquinante sulle colture 
agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente 
investita; 
f) grave danno economico per la città con 
deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili; 
g) conflitto con attivita' ed esigenze di 
interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da 
ultimo dal 'Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile' in 
un recente documento diffuso il 2 agosto 2008, in cui si afferma testualmente 
'l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la 
permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria 
dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria importanza 
strategica (come fissato da un recente decreto)' e come gia' precedentemente 
puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25 
luglio 2008; 
h) immenso sperpero di fondi pubblici per 
un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di 
ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno 
a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di 
qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un 
forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea 
Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la 
linea Viterbo-Capranica-Roma); 
i) aggravamento di una condizione di servitu' 
per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, 
militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale 
alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei 
cittadini; 
l) concreto pericolo che l'opera veicoli 
interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure investite 
di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione 
dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure 
istituzionali; 
m) infine, poiche' il punto di riferimento da 
parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che 
in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di Ciampino sia 
insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione 
locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler 'ciampinizzare' 
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su 
Ciampino)". 
Inoltre, sempre ad avviso del suddetto 
Comitato: 
- l'opera e' tuttora priva di adeguata 
progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e 
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte 
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma 
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la 
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 metri, ne' il suo 
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di 
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilità oggettiva - 
dimostrata dagli studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno 
altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare 
l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti 
dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o 
sud"; 
- l'opera confligge con il Piano territoriale 
paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto 
dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 
luglio 2008; 
- l'opera e' totalmente priva di 
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione 
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione 
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute; 
- il "Centro studi Demetra" nella sua ampia 
ricognizione del 18 gennaio 2008 ha rilevato come la relazione ministeriale del 
novembre del 2007 presenta vistose lacune in punto di diritto e di fatto che 
hanno dato luogo ad una serie di atti ministeriali che "risultano palesemente 
affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso 
di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione 
istituita presso il Ministero dei Trasporti"; 
- la citata relazione ministeriale ignora del 
tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del 
Bulicame e a ridosso di emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche, 
culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere 
l'opera ipso facto irrealizzabile; 
- la compagnia aerea Ryan Air - che nelle 
dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto 
imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha 
esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua attivita' 
nell'eventuale scalo viterbese (intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 
2008, nell'ambito del programma "Report") -: 
se quanto rilevato e denunciato dal Comitato 
dei cittadini che si oppongono alla costruzione del mega-aeroporto abbia 
elementi di fondatezza e, in tal caso, quali iniziative intenda assumere il 
Governo per impedire che i rilevanti beni naturalistici, culturali, terapeutici 
ed economici dell'area termale del Bulicame siano fortemente pregiudicati dalla 
costruzione dell'opera. (4-03656) 
11. ARCHIVIO. IL COMITATO 
CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO INCONTRA LE FORZE POLITICHE VITERBESI 
 
Una delegazione del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto, composta dalla portavoce dottoressa Antonella Litta, dal 
professor Osvaldo Ercoli e dal professor Alessandro Pizzi, ha iniziato una 
serie di incontri con le forze politiche viterbesi. 
Negli incontri il comitato sta verificando come 
finalmente anche tra i partiti ed i pubblici amministratori e' 
crescente l'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo, essendo ormai a tutti 
chiaro che esso e' un'opera nociva e distruttiva, insensata ed 
illegale. 
Sull'onda dell'appello di scienziati e cittadini, 
vi e' ormai un'ampia, crescente convergenza non solo di vari movimenti della 
societa' civile e di singole illustri personalita' ma anche di forze 
politiche e soggetti istituzionali che sempre piu' esprimono una netta 
opposizione al crimine del mega-aeroporto. 
Sara' sufficiente ricordare ancora una 
volta che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate 
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e 
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle 
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della 
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
L'opposizione al mega-aeroporto fuorilegge e' a 
Viterbo condizione necessaria per la credibilita' di qualunque candidatura e di 
qualunque programma amministrativo per le prossime elezioni provinciali e 
regionali. 
12. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": 
CONDIVIDIAMO E SOSTENIAMO L'APPELLO PER LA CANDIDATURA DI ANTONELLA LITTA A 
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO 
Condividiamo e sosteniamo la proposta che un ampio 
arco di forze democratiche e di movimenti della societa' civile candidi la 
dottoressa Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo. 
Quella della dottoressa Antonella Litta alla 
presidenza della Provincia di Viterbo e' una candidatura che puo' unire tutte le 
persone oneste e le forze democratiche che si oppongono al regime golpista 
berlusconiano; e' una candidatura autorevole e 
rappresentativa che puo' ricevere l'apprezzamento e il sostegno di 
innumerevoli cittadini sulla base di una valutazione oggettiva del suo impegno, 
del suo operato, delle sue qualita'; e' una candidatura 
in cui possono riconoscersi tutte le persone impegnate in difesa del territorio, 
dell'ambiente, dei beni culturali e ambientali e delle autentiche vocazioni 
produttive dell'Alto Lazio, della salute e dei diritti dei cittadini; tutte le 
persone impegnate nella solidarieta', per la pace, per la legalita', per i 
diritti umani di tutti gli esseri umani. 
L'associazione "Respirare" invita i movimenti della 
societa' civile e le forza democratiche a riconoscersi in questa proposta ed a 
sostenerla. 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 20 febbraio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
13. ARCHIVIO. IL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" 
SOSTIENE LA PROPOSTA DELLA CANDIDATURA DI ANTONELLA LITTA A PRESIDENTE DELLA 
PROVINCIA DI VITERBO 
 La proposta della candidatura della dottoressa 
Antonella Litta a presidente della Provincia di Viterbo e' in grado di 
unire un'ampia coalizione della societa' civile e delle forze democratiche che 
si oppongono al colpo di stato berlusconiano e difendono la legalita' 
costituzionale, i diritti umani, l'ambiente. 
I tempi sono ormai ridottissimi, ed occorre che le 
forze politiche democratiche locali che ancora oggi affermano di non esser 
riuscite a trovare l'accordo su una personalita' autorevole 
e rappresentativa escano dall'ambiguita' e si pronuncino sulla 
disponibilita' ad essere parte di una coalizione caratterizzata dalle 
esperienze, riflessioni e lotte di cui la dottoressa Antonella Litta e' 
rappresentativa. 
In particolare tutte le forze politiche 
democratiche che negli ultimi anni dopo iniziali disastrose incertezze hanno 
fatto propria l'opposizione al mega-aeroporto (che a Viterbo e' la questione 
decisiva per tutto cio' che il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e 
fuorilegge implica in termini di illegalita', disastro ambientale, aggressione 
alla salute, catastrofico modello di sviluppo, saccheggio da parte dei poteri 
corrotti e criminali), possono e devono cogliere l'occasione di convergere 
in una coalizione ampia, plurale nelle identita' e coesa su scelte e 
valori dei quali la candidata a presidente sarebbe garante. 
Avrebbe infatti un rilevante significato 
morale e civile candidare la dottoressa Litta come voce tanto dei movimenti 
della societa' civile quanto dell'arco delle forze democratiche che si oppongono 
al regime berlusconiano: a questa condizione la sua candidatura sarebbe in grado 
di efficacemente sfidare la destra golpista, razzista, guerrafondaia ed 
ecocida. 
In questa prospettiva di ampio fronte democratico, 
il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo esprime il suo sostegno alla 
proposta di candidatura della dottoressa Antonella Litta avanzata da figure e 
movimenti dell'impegno civile, e chiede a tutte le forze democratiche un 
tempestivo pronunciamento. 
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo 
 Viterbo, 21 febbraio 
2010 
14. ARCHIVIO. IMBROGLIONI SPUDORATI. 
OVVERO: GIU' LA MASCHERA, GABBAMONDO 
Gli spudorati imbroglioni in orbace della lobby 
speculativa, distruttiva, inquinatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto 
- ed i compari loro dalle casacche di diversi colori - sfornano 
a getto continuo mistificazioni, menzogne e 
travestimenti. 
Novelli Fregoli e sempiterni cialtroni, 
adesso pretendono di definirsi sostenitori della "Green economy". Cosi' 
come mesi fa deliravano di "aeroporto a impatto 
ambientale zero". 
Ma con queste ennesime 
squallide mistificazioni da se stessi ancora una volta essi si 
smascherano: chiunque ormai si accorge che parlano con lingua biforcuta, 
che si esercitano nell'arte trista della neolingua e del bispensiero di 
orwelliana memoria. 
La turpe verita' e' che questi messeri vogliono 
arricchirsi illecitamente devastando l'area termale del Bulicame ed avvelenando 
tutti i viterbesi. 
* 
E per tornare a dirlo una volta ancora: la 
realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio 
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la 
devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla 
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo 
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento 
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' 
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete 
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi 
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel 
territorio. 
Ergo: il mega-aeroporto e' nocivo e distruttivo, 
insensato ed illegale. Tutta Viterbo lo sa, e sono gia' state avviate 
le attivita' di inchiesta della magistratura per il reato di corruzione in 
relazione alle modifiche del piano regolatore nelle aree interessate dal 
mega-aeroporto. I vandali e gli imbroglioni, gli avvelenatori e gli speculatori, 
i loro complici insipienti e irresponsabili nelle istituzioni, comincino a 
pensare che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e che molto presto delle 
loro malefatte potrebbero essere chiamati a rispondere dal banco degli imputati 
nelle aule di giustizia. 
15. ARCHIVIO. DAL MONDO DELLA 
SOLIDARIETA' E DEL VOLONTARIATO APPREZZAMENTO E SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DELLA 
CANDIDATURA DELLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI 
VITERBO 
 Molte persone impegnate nei movimenti della 
societa' civile e varie associazioni di solidarieta' e di volontariato stanno 
esprimendo in questi giorni il loro apprezzamento e sostegno alla proposta, 
nata da un appello "dal basso", di candidare la dottoressa Antonella Litta alla 
presidenza della Provincia di Viterbo per un'ampia coalizione delle persone, dei 
movimenti e delle forze democratiche che si oppongono al regime 
berlusconiano e si battono per i diritti dei cittadini e la difesa 
dell'ambiente, della salute, della legalita', della democrazia. 
Tra le varie prese di posizione, particolarmente 
prestigiosa quella dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo, che ha diffuso 
il seguente messaggio di sostegno alla proposta a firma di Giulio 
Vittorangeli: "L'Associazione Italia-Nicaragua, Circolo di Viterbo, comunica la propria 
convinta adesione alla proposta della candidatura della dottoressa Antonella 
Litta a presidente della Provincia di Viterbo". 
Il tempo e' ormai poco: occorre che le forze 
democratiche, fin qui lacerate da virulenti contrasti interni o 
intorpidite da attendismi non piu' protraibili, decidano se accogliere 
questa proposta che nasce da cittadini, movimenti e associazioni che da 
decenni esprimono un limpido ed energico impegno civile, una proposta 
intorno alla quale e' possibile realizzare a Viterbo un'ampia coalizione di 
tutte le forze democratiche impegnate in difesa dei diritti umani di tutti gli 
esseri umani, in difesa dell'ambiente, in difesa della Costituzione della 
Repubblica Italiana. 
16. ARCHIVIO. LA BARCA CHE 
AFFONDA. NELLA PALUDE STIGIA 
 A oltre due anni dall'annuncio trionfalistico 
che a Viterbo sarebbe stata imposta l'ulteriore infame servitu' di un 
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale, la lobby speculativa 
promotrice dell'insano disegna si lecca le ferite. 
Dopo oltre due anni da quell'ignobile proclama 
nulla e' stato ancora realizzato di quel criminale scempio, sempre piu' 
viterbesi hanno aperto gli occhi e si sono opposti ai vandali e ai rapinatori, e 
sono iniziate le inchieste della magistratura per la fattispecie di reato di 
corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al piano regolatore 
nelle aree investite dalle opere connesse al mega-aeroporto. 
Dopo oltre due anni da quello 
sciagurato diktat e dopo che centinaia dei piu' prestigiosi scienziati, 
delle figure piu' rappresentative delle istituzioni italiane, della cultura, 
della societa' civile hanno espresso la loro opposizione a quell'opera 
devastante, venefica e fuorilegge, ormai e' sempre piu' difficile per la lobby 
speculativa del mega-aeroporto ingannare chicchessia, adescare ed 
ottenere il favoreggiamento di amministratori insipienti ed irresponsabili, 
mistificare, corrompere. 
Dopo oltre due anni da quella squallida 
sceneggiata, e dopo cosi' tante cose (come ad esempio la triste e 
ingloriosa fine della carriera politica del presidente della Regione Lazio 
che con tanta tracotante irruenza aveva fiancheggiato la lobby speculativa di 
estrema destra promotrice del mega-aeroporto), ormai e' chiaro a tutti quali 
siano i termini reali della questione, ovvero - come recita un appello che ha 
ricevuto innumerevoli adesioni - che "L'area archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come 
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
* 
Dopo oltre due anni i pirati della lobby del 
mega-aeroporto stanno miseramente affondando nel mare, nella palude 
stigia, delle loro mistificazioni e delle loro malefatte. 
Dopo oltre due anni sarebbe bene che le istituzioni 
mettessero la parola fine al tentativo criminale di devastare l'Alto Lazio ed 
avvelenarne la popolazione; sarebbe bene che le istituzioni mettessero la parola 
fine al maledetto imbroglio del mega-aeroporto fuorilegge. 
E sarebbe bene che tutti i candidati alle 
imminenti elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio 
esprimessero la loro netta e persuasa opposizione al mega-aeroporto nocivo e 
distruttivo, insensato ed illegale. Un pronunciamento chiaro su questo e' a 
Viterbo "conditio sine qua non" per poter ritenere quelle candidature 
ammissibili dal punto di vista del bene comune, dal punto di vista dei diritti 
dei cittadini, dal punto di vista della difesa del territorio, dal punto di 
vista del rispetto della legalita'. 
17. ARCHIVIO. ANCHE L'ILLUSTRE 
MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA DI CANDIDATURA DELLA 
DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO 
 Anche l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato, 
una delle piu' prestigiose figure delle istituzioni e della vita civile in 
Italia, ha espresso apprezzamento e sostegno alla proposta che alla presidenza 
della Provincia di Viterbo sia candidata la dottoressa Antonella 
Litta. 
In una lettera l'illustre magistrato scrive tra 
l'altro che e' "una grande gioia sapere della 
proposta della sua candidatura alle prossime elezioni per la presidenza 
della Provincia di Viterbo. Noi siamo critici asperrimi dei politici che non 
operano per il bene comune ma solo per i loro affari privati; ma questo ci 
impone di fare anche una proposta alternativa che per noi e' Antonella 
Litta, a Viterbo e nel Lazio. Lei ci rappresenta degnamente con 
l'intelligenza, la passione civile, la conoscenza dei problemi e l'impegno 
costante che le sono propri". 
E l'illustre magistrato dopo aver 
rievocato "questo tristo periodo di crisi dei valori" conclude che "le sono 
vicino con amicizia, speranza e fiducia". 
L'autorevole sostegno di Ferdinando Imposimato 
alla proposta formulata da varie figure e movimenti della societa' civile 
viterbese affinche' un ampio arco di forze democratiche candidi alla presidenza 
della Provincia di Viterbo la dottoressa Antonella Litta costituisce un appello 
e un monito cui tutte le forza democratiche che si oppongono all'illegalita' e 
che intendono operare per il bene comune dovrebbero prestare la massima 
attenzione. 
A pochi giorni dalla presentazione delle liste, e 
non avendo ancora lo schieramento che si oppone all'eversione berlusconiana 
individuato una candidatura comune per la presidenza della Provincia di Viterbo, 
la proposta di candidare la dottoressa Litta alla guida di un'ampia 
coalizione puo' essere la soluzione migliore per tutta le forze 
democratiche ed i movimenti della societa' civile. 
18. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": S'ODE A DESTRA UNO SQUILLO DI TROMBA Il sindaco di Viterbo, del Pdl, fingendo di 
ignorare che la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge nell'area 
archeologica e termale del Bulicame sarebbe una catastrofe ambientale, un 
disastro per l'agricoltura e il termalismo, e un attentato alla salute dei 
cittadini, scrive al Ministro di Trasporti in pro della lobby speculativa di 
estrema destra che dal mega-aeroporto si ripromette di arricchirsi a danno 
del territorio, dei cittadini, del pubblico erario e in violazione delle 
leggi. 
Per non esser da meno il presidente uscente della 
provincia di Viterbo, del Pd, gonfia le gote e proclama a un dipresso che 
il mega-aeroporto e' cosa buona e giusta, le sette bellezze, un giulebbe, il non 
plus ultra. Che poi il territorio viterbese ne uscira' massacrato, che poi i 
beni culturali e ambientali ne verranno devastati, che poi l'agricoltura ed il 
termalismo saranno maciullati, che poi i viterbesi si troveranno intossicati, 
ebbene, di tutto cio' il presidente uscente non parla: acqua in 
bocca. 
E a questo punto non puo' mancare l'opinione del 
solito assessore comunale della giunta di destra che lirico e 
numerologico decanta come i mega-aeroporti siano l'ideale cui aspira il 
mondo intero, e tutta l'umanita' ne brami uno sotto casa. Forse dimenticando che 
ad esempio a Ciampino la popolazione da anni lotta per la drastica e immediata 
riduzione dei voli, subendone le drammatiche conseguenze sulla propria 
pelle. Ma si sa, a tutti gli assessori piace sentirsi parlare, tranne forse 
quando a interrogarli sono i magistrati (en passant: la magistratura viterbese 
ha gia' aperto un'inchiesta per corruzione nei confronti di amministratori e 
dirigenti del Comune in relazione alle modifiche al piano regolatore guarda caso 
proprio nelle aree investite dalle opere connesse al 
mega-aeroporto). 
E se esterna l'assessore comunale della giunta di 
destra puo' forse tacere l'assessore regionale uscente della giunta di 
centrosinistra? Non sia mai, e cosi' anche l'assessore regionale in pro del 
mega-aeroporto esterna, esterna, esterna, proprio come faceva qualche decina 
d'anni fa quando propagandava la bonta' delle centrali nucleari. Ora dice di 
essere un nuclearista pentito. Non farebbe bene a pentirsi subito anche per il 
mega-aeroporto? 
* 
Il mega-aeroporto a Viterbo e' un crimine e una 
follia. Certi pubblici amministratori, in carica e al capolinea, farebbero bene 
a pensarci a cio' che scandalosamente dicono e a cio' che scandalosamente 
tacciono. I viterbesi infatti sanno bene che il 
mega-aeroporto e' fuorilegge, e' nocivo, e' distruttivo; e non perdoneranno chi 
vuole devastare la nostra terra e avvelenare le nostre vite. E chi viola la 
legge, chi mesta, chi inganna, chi truffa, chi corrompe, chi favoreggia, chi 
anche solo per insipienza si fa complice del danno al pubblico bene, chi anche 
solo per intimo torpore si lascia trascinare a fungere da manutengolo agli 
speculatori, ai devastatori, agli inquinatori, ai saccheggiatori del pubblico 
erario, ebbene, sappia che prima o poi di tali malefatte dovra' risponderne 
non solo nel foro interiore del tribunale della coscienza, non solo dinanzi 
all'opinione pubblica subendo il giudizio scritto negli occhi degli 
scandalizzati, ma anche nelle aule di giustizia. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 24 febbraio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
19. ARCHIVIO. WILLIAM WILSON NELLE POZZE. 
SULFUREE 
C'e' qualcosa di malsano, di allucinato, degno dei 
Racconti del grottesco e dell'arabesco, nel modo in cui certi politicanti 
insipienti ed irresponsabili (o peggio, e peggio) straparlano del 
mega-aeroporto a Viterbo. 
Ne parlano come se fosse una categoria dello 
spirito, ed invece e' una brutale ed irreversibile devastazione della 
preziosa area naturalistica, archeologica e termale del 
Bulicame. 
Ne parlano come se fosse un innocuo giocattolone, 
ed invece implichera' la distruzione dell'agricoltura e il collasso delle gia' 
fragili infrastrutture locali. 
Ne parlano come se fosse una panacea, ed invece con 
la mole di inquinamento prodotto costituirebbe un'aggressione catastrofica alla 
salute della popolazione (Ciampino docet). 
Ne parlano come se fosse un regalo, ed invece e' un 
furto delle pubbliche risorse, un saccheggio del pubblico erario e 
del territorio, un disonesto arraffare e un conseguente ammanco dei 
soldi di tutti che impedira' la realizzazione di opere realmente utili (come le 
ferrovie). 
Ne parlano come se fosse un retablo de las 
maravillas, ed invece e' un disastro per l'ecosistema, per i beni culturali, per 
le autentiche vocazioni produttive dell'Alto Lazio, per la vita dei cittadini 
che a Viterbo ci abitano. 
Ne parlano come se fosse il sommo bene, ed invece 
e' un'opera fuorilegge. 
* 
Non sarebbe meglio se certi politicanti insipenti 
ed irresponsabili (o peggio, e peggio) che straparlano del mega-aeroporto a 
Viterbo prima di aprir bocca si informassero? 
Si accorgerebbero che il mega-aeroporto e' nocivo e 
distruttivo, insensato ed illegale. 
E capirebbero perche' la popolazione di Viterbo e 
quella di Frosinone, quella di Fiumicino e quella di Ciampino, sono unite nella 
lotta contro nuovi disastrosi mega-aeroporti, contro l'ampliamento del sedime di 
Fiumicino, e per la drastica e immediata riduzione dei voli a 
Ciampino. 
Capirebbero che stiamo lottando in difesa 
dell'ambiente e della salute, per un modello di mobilita' sostenibile e 
adeguato, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la riduzione del 
trasporto aereo corresponsabile del surriscaldamento globale del 
clima. 
Ascoltare, informarsi, documentarsi, capire: non e' 
difficile. E vivamente lo consigliamo a chi vuole essere scelto ad amministrare 
cio' che e' di tutti. 
20. ARCHIVIO. LUOGHI E NONLUOGHI 
 Il Bulicame 
Il Bulicame ("Bullicame" lo si pronuncia da sempre 
a Viterbo, col raddoppiamento della liquida, e cosi' lo si scrive 
abitualmente oggi) e' uno dei luoghi piu' sorprendenti e peculiari che 
possa incontrare il viandante dagli occhi aperti e dal cuore che palpita: e' 
un'area di sorgenti, ruscelli, pozze di acqua sulfurea; una landa a 
tratti brulla e desolata (ma circondata all'intorno da lucenti 
uliveti e monumentali resti della civilta' etrusca, e nel sottosuolo e 
affioranti ancora altri preziosi documenti della civilta' romana e di 
quella medioevale), di gorgoglianti vapori, dall'acre sentore, il vibrante 
panico mistero: il luogo che ispiro' a Dante non solo alcuni versi di 
personale testimonianza ma soprattutto alcune cruciali invenzioni non solo 
visive ma sinestetiche - e simboliche ed ermeneutiche - del paesaggio 
della prima cantica della Commedia. 
* 
Il mega-aeroporto 
Un mega-aeroporto e' invece un non-luogo: ovvero 
una di quelle strutture che, come ha tematizzato in varie sue 
opere l'antropologo Marc Auge', sono del tutto decontestualizzate 
dall'ambiente, dalla cultura, dalla storia, dalle tradizioni e dalla vita 
circostante, e si ripetono medesime e sempreuguali ovunque nel mondo, 
appiattendolo, omologandolo, alienandolo, disincarnandolo, mercificandolo, 
desertificandolo delle memorie e delle vite e delle varieta': annichilendo 
infine la diversita' che e' la radice e il fomento dell'identita' plurale e 
preziosa dei luoghi, dei popoli, delle persone. Feticcio ed esito della 
violenza dei poteri ideologici e pratici totalitari secondo cui l'essere 
umano e' antiquato e tanto vale annientarlo, farne macchina, ingranaggio, 
cosa, "pezzo". 
* 
Il ben dell'intelletto 
A nessuno che sia dotato del ben dell'intelletto 
sfugge questo drammatico paradosso: che devastare il Bulicame per realizzarvi un 
mega-aeroporto significa uccidere la natura, la storia e la cultura di Viterbo 
per sostituirvi un manufatto di cemento, acciaio e plastica senza 
significato, senza profondita', senza umanita'. Un osceno monumento al 
consumismo e al neocolonialismo. Una protesi del viaggiare senza viaggio (quindi 
senza conoscenza, senza incontro, senza comprensione; ma con una valanga 
di emissioni inquinanti, venefiche e distruttive). Un cimitero del mondo e 
dell'umanita'. 
* 
Basta e avanza 
Questa ragione basta e avanza a spiegare 
l'opposizione della popolazione viterbese a uno scempio come quello del 
mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del 
Bullicame. 
Il Bulicame non e' una mummia o un rudere, 
come vogliono far credere i messeri della lobby speculativa del 
mega-aeroporto; ma un ecosistema vivente e una parte rilevante della 
storia, cultura e identita' della popolazione viterbese (e della civilta' 
italiana, per essersi depositato altresi' in pagine magnifiche della Commedia 
dantesca); non e' un ferrovecchio da buttare nel dimenticatoio o nella 
spazzatura per sostituirvi uno scintillante nonluogo da dominazione 
coloniale di un'umanita' robotizzata ridotta a mera appendice consumista e 
narcotizzata della mega-macchina che tutto converte in denaro e rifiuti, ed 
ogni valore e bellezza annienta. 
* 
Dal punto di vista dell'umanita' 
Difendere il Bulcame significa per noi a 
Viterbo difendere la nostra terra e la nostra storia, la nostra vita e il 
nostro futuro. E difendendo il Bulicame contribuiamo a difendere l'intera 
biosfera, i diritti umani di tutti gli esseri umani, e proponiamo un modello di 
economia e di civile convivenza che possa garantire una vita degna anche 
alle generazioni che verranno. 
* 
Non solum, sed etiam 
Ed a questa motivazione naturalmente si 
aggiungono anche tante altre motivazioni della lotta contro il 
mega-aeroporto, un riassunto delle quali e' in un noto appello del "Comitato che 
si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del 
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei 
diritti di tutti", appello che reca le seguenti parole: "L'area archeologica e 
termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche 
e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse 
terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby 
speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del 
mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del 
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione 
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento 
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute 
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi 
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero 
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
21. ARCHIVIO. C'ERA UNA VOLTA IL BLU DIPINTO DI 
BLU 
Adesso invece il cielo e' continuamente solcato da 
aerei che inquinano, avvelenano la biosfera. 
Il dissennato incremento del trasporto aereo sta 
contribuendo in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, la 
principale minaccia ambientale che l'umanita' deve fronteggiare per difendere se 
stessa, la sua civilta', il suo futuro, la vivibilita' della biosfera che e' 
l'unica casa comune dell'umanita' intera. 
* 
Occorre ridurre il trasporto aereo, non 
incrementarlo a fini di narcotico diporto. 
Occorre dare la priorita' all'ambiente e alla 
salute, non al profitto di ristrette cricche di speculatori ed al consumismo 
selvaggio di ipnotizzati vandali. 
* 
Occorre opporsi a nuovi mega-aeroporti nel 
Lazio. 
Occorre opporsi all'ampliamento del sedime di 
Fiumicino. 
Occorre ottenere la drastica e immediata riduzione 
dei voli a Ciampino. 
* 
Occorre salvare questo pianeta, che e' l'unico che 
abbiamo. 
22. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA 
SEMPLICE DOMANDA 
Delle coalizioni che si presentano alle elezioni 
provinciali di Viterbo, una e' composta da forze politiche che da tempo 
hanno espresso una netta opposizione al crimine del mega-aeroporto a 
Viterbo. 
Le altre coalizioni invece sembrano avere posizioni 
ancora assai ambigue (per non dir di peggio) in materia. 
Sara' forse utile allora rivolgere loro la seguente 
domanda e chiedere una risposta semplice e chiara. 
La domanda e': e' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge? 
* 
Ovvero, per essere piu' dettagliati: 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza lo scempio dell'area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e dei beni ambientali, 
culturali ed economici che vi si trovano? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza la devastazione 
dell'agricoltura in un'ampia area del territorio viterbese? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza l'impedimento alla 
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza un pesantissimo 
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento 
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' 
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta')? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza il collasso 
della fragile rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da 
pesanti servitu'? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza uno sperpero 
colossale di soldi pubblici? 
E' giusto o sbagliato realizzare un 
mega-aeroporto che costituirebbe una flagrante violazione di leggi italiane 
ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio? 
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto 
che contribuirebbe all'ulteriore incremento del surriscaldamento del clima, la 
piu' grave minaccia globale che l'umanita' intera deve oggi 
affrontare? 
* 
E' una semplice domanda che richiede una 
altrettanto semplice risposta. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 28 febbraio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa 
dell'ambiente. 23. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: 
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org 
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa 
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com 
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it 
=================== 
COI PIEDI PER TERRA 
=================== 
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it 
Numero 245 del 28 maggio 2010 
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: 
Per non riceverlo piu': 
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe 
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web 
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html 
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su 
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing 
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla 
pagina web: 
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: 
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ 
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la 
redazione e': 
nbawac at tin.it  | 
- Prev by Date: Telegrammi. 204
 - Next by Date: Telegrammi. 205
 - Previous by thread: Telegrammi. 204
 - Next by thread: Telegrammi. 205
 - Indice: