[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Coi piedi per terra. 242
- Subject: Coi piedi per terra. 242
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 25 May 2010 07:56:00 +0200
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 242 del 25 maggio 2010
In questo numero:
1. Konrad Lorenz: Sotto la pressione di questa furia competitiva
2. Alcuni materiali del gennaio 2010 (parte prima)
3. Un carteggio ed una collaborazione tra la dottoressa Antonella Litta ed
il professor Eberhard Greiser
4. Un incontro di studio a Viterbo
5. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio scrive al "Centro di
ricerca per la pace" di Viterbo. Se l'assessore e' sincero, allora deve opporsi
al mega-aeroporto
6. Verso la fine ignominiosa di una squallida truffa
7. La dottoressa Antonella Litta scrive alla senatrice Emma Bonino
8. Anche il presidente della Commissione Trasporti della Camera dei
Deputati vittima di una squallida mistificazione
9. L'associazione "Respirare" scrive alle candidate alla presidenza della
Regione Lazio
10. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto fuorilegge
scrive al presidente della Commissione Trasporti della Camera
11. Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo scrive a
Emma Bonino, candidata alla presidenza della Regione Lazio
12. Il comitato contro il mega-aeroporto fuorilegge ha incontrato
l'assessore regionale all'ambiente
13. Associazione "Respirare": Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie,
evitare un disastro sanitario
14. Un incontro di studio a Viterbo su mobilita' appropriata e prospettiva
ecoequosolidale
15. Una lettera al Ministro della Salute
16. Dal parlamento europeo
solidarieta' all'impegno del comitato contro il mega-aeroporto
fuorilegge 17. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. RIFLESSIONE. KONRAD LORENZ: SOTTO LA PRESSIONE
DI QUESTA FURIA COMPETITIVA
[Da Konrad
Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civilta', in Idem, L'altra faccia
dello specchio. Gli otto peccati capitali della nostra civilta', Adelphi, Milano
1974, Mondadori, Milano 2010, pp.
467-468]
Sotto la pressione di questa furia competitiva si
e' dimenticato non solo cio' che e' utile per l'umanita' intera, ma anche cio'
che e' buono e vantaggioso per il singolo individuo. La stragrande maggioranza
degli uomini contemporanei apprezza soltanto cio' che puo' assicurare il
successo nella concorrenza spietata, cio' che permette loro di superare i propri
consimili.
Ogni mezzo che serve a questo fine viene
considerato, a torto, un valore in se'. L'errore dell'utilitarismo, gravido di
conseguenze deleterie, sta proprio in questo: nel confondere il fine con i
mezzi. Il denaro era in origine un mezzo, e infatti nel linguaggio di tutti i
giorni si dice ancora: "E' una persona con molti mezzi". Ma quanta gente e' oggi
ancora in grado di capirci quando cerchiamo di spiegare che il denaro in se' non
ha valore alcuno? Lo stesso si puo' dire per il tempo: "Time is money"
significa, per coloro i quali attribuiscono al denaro un valore assoluto, che
essi apprezzano in egual misura ogni secondo risparmiato. Se e' possibile
costruire un aereo in grado di sorvolare l'Atlantico in un tempo leggermente
inferiore a quello attuale, nessuno si chiede quale sia la contropartita nel
necessario prolungamento delle piste degli aeroporti, nella maggiore velocita'
di atterraggio e di decollo che comporta rischi maggiori, nell'aumento del
rumore, ecc. La mezz'ora guadagnata rappresenta agli occhi di tutti un valore
intrinseco per il quale nessun sacrificio e' troppo grande. Ogni fabbrica di
automobili deve cercare di produrre un nuovo tipo di vettura che sia piu' veloce
di quello precedente, tutte le strade vanno allargate, tutte le curve
rettificate, col pretesto della maggiore sicurezza: in realta' soltanto per
poter guidare un po' piu' velocemente, e quindi piu'
pericolosamente. 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL GENNAIO 2010 (PARTE PRIMA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del gennaio
2010.
3. ARCHIVIO. UN
CARTEGGIO ED UNA COLLABORAZIONE TRA LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ED
IL PROFESSOR EBERHARD GREISER
[Il titolo completo del seguente comunicato del 3 gennaio
2010 e' "Un carteggio ed una collaborazione tra la dottoressa
Antonella Litta ed il professor Eberhard Greiser, il prestigioso scienziato
autore dello studio commissionato dallo stato tedesco che conferma i gravi danni
per la salute provocati dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo"]
La dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e
responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo
come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" dell'Associazione
italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia), ha avviato un carteggio di scambio di documentazione e
collaborazione scientifica con il prestigioso epidemiologo tedesco Eberhard
Greiser, illustre cattedratico dell'Universita' di Brema, che per
incarico dell'Ufficio per l'Ambiente della Repubblica Federale di Germania ha
condotto recentemente un approfondito studio scientifico che conferma
l'estrema gravita' delle conseguenze patologiche sull'organismo umano provocate
dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo.
4. ARCHIVIO. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO
Si e' svolto lunedi' 4 gennaio 2010 a Viterbo un
incontro di studio promosso dal Centro di ricerca per la pace sul tema "Modello
di sviluppo di servitu', regime della corruzione, penetrazione dei poteri
criminali. Sulla persistente validita' di un paradigma interpretativo della
situazione dell'Alto Lazio, con particolar riferimento ad alcune gravi emergenze
ambientali e sanitarie, economiche ed amministrative".
Nel corso dell'incontro e' stato verificato come
sia ancora valido ed attuale il modello ermeneutico su cui si e' basata la
riflessione che ha guidato fin dagli anni Settanta nell'Alto Lazio le esperienze
piu' significative delle lotte sociali, culturali e politiche contro la
penetrazione mafiosa, contro l'economia illecita, contro la politica corrotta,
contro le servitu' energetiche e militari, contro la devastazione del
territorio e contro l'imbarbarimento della convivenza.
In particolare e' stata dimostrata l'efficacia di
quel modello interpretativo (che appunto individua nel nesso tra modello di
sviluppo di servitu', regime della corruzione e penetrazione dei poteri
criminali il nocciolo duro e la decisiva scaturigine di scelte ed
operazioni che hanno devastato il territorio e la societa', l'economia e la
pubblica amministrazione nell'Alto Lazio) anche nell'analizzare recenti
decisioni disastrose (come ad esempio la scellerata imposizione della
centrale a carbone di Tor Valdaliga Nord) e minacce altrettanto
catastrofiche tuttora pendenti (come ad esempio quelle del mega-aeroporto a
Viterbo e della ripresa del nucleare a Montalto di Castro).
5. ARCHIVIO. L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA
REGIONE LAZIO SCRIVE AL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO. SE L'ASSESSORE E' SINCERO, ALLORA DEVE OPPORSI AL
MEGA-AEROPORTO
L'assessore all'ambiente della Regione Lazio
Filiberto Zaratti ha scritto (in data 15 dicembre 2009, prot. 3559, inviata con
timbro postale del 21 dicembre 2009) una lettera al "Centro di ricerca per
la pace" di Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "non e' assolutamente mia intenzione avallare alcun tipo di
sopruso nel territorio del viterbese, ne' tantomeno attentare alla preziosa zona
del Bullicame".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso devasterebbe
irreversibilmente la preziosa area archeologica, naturalistica e termale del
Bulicame.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "Posso assicurarvi l'impegno mio personale, ma anche di tutta
l'attuale amministrazione regionale, per fare in modo che siano considerati e
rispettati tutti i vincoli paesaggistici e le situazioni ambientali da voi
rappresentate".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso viola i
vincoli paesaggistici e devasta i beni ambientali presenti nell'area, come
dimostrano inconfutabilmente le cartografie del Comune di
Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "Ci tengo inoltre a precisare che a differenza di quanto riportato
dalla stampa non ho affermato che e' necessario accelerare lo spostamento dei
voli (da Ciampino) sull'aeroporto di Viterbo bensi' ho dichiarato che i voli
vanno portati immediatamente a Fiumicino".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto a Viterbo sostenendo che costituiva l'alternativa
per Ciampino? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' il mega-aeroporto a Viterbo
non e' (e non sara' mai, poiche' le leggi in vigore lo impediscono)
l'alternativa a Ciampino. A Ciampino i voli vanno ridotti subito, e vanno
ridotti non trasferendoli altrove ma abolendo tout court tutti quelli in
eccesso che stanno provocando da anni gravissimi danni alla salute della
popolazione.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "l'aeroporto di Viterbo dovrebbe prima di tutto essere sottoposto
alle procedure V.I.A. e V.A.S.".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso e' privo di
Valutazione d'impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica, e ne e'
privo perche' non potrebbe mai superare un esame rigoroso, essendo un'opera
palesemente nociva e distruttiva, illegale e insensata.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "saranno
considerate tutte le problematiche di tipo ambientale ed anche quelle che
potrebbero causare problemi alla salute dei cittadini".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il
mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' e' certo che esso
devastera' un'area di immenso pregio naturalistico ed e' altrettanto certo che
esso provochera' un danno enorme per la salute e la sicurezza dei cittadini
viterbesi.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "in nessun caso sara' messa in discussione la tutela dell'area di
pregio della zona termale".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche', lo ripetiamo
ancora una volta, esso sarebbe realizzato nel cuore dell'area termale del
Bulicame e la devasterebbe irreversibilmente.
*
Se l'assessore parla sinceramente, una sola
conseguenza puo' trarsi dalle sue parole: che ha finalmente capito quale
catastrofico errore commise la Regione Lazio due anni fa facendosi complice
della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto; e se
finalmente ha capito questo, ebbene, gli resta da fare una sola cosa, a lui ed
ai suoi colleghi di giunta e consiglio regionale: chiedere perdono ai
cittadini per l'errore a suo tempo commesso, e dichiarare finalmente la
propria netta opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
6. ARCHIVIO. VERSO LA FINE IGNOMINIOSA DI UNA
SQUALLIDA TRUFFA
Realizzare un mega-aeroporto a Viterbo nel cuore
dell'area del Bulicame e' un crimine oltre che un'idiozia.
Chiunque conosca la zona sa che e' impossibile ed
illegale.
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe la
distruzione di preziosi ed insostituibili beni ambientali, culturali,
terapeutici ed economici protetti dalle normative in vigore.
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe un
enorme danno alla salute e un immenso rischio per la sicurezza della popolazione
dei quartieri cittadini a ridosso dell'area.
*
Soltanto a dei pazzi, o a dei mascalzoni, poteva
venir in mente di voler realizzare un mega-aeroporto nel cuore dell'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, devastando
per sempre una delle zone piu' preziose dell'Alto Lazio ed avvelenando migliaia
di cittadini del capoluogo.
E soltanto degli ignoranti ed irresponsabili
all'ennesima potenza potevano esprimere il loro stolto consenso a un simile
crimine e delirio.
*
Due anni dopo la scellerata decisione di governanti
inetti o malfattori, i nodi vengono al pettine: e' ormai a tutti
evidente cio' che era evidente fin dall'inizio a chiunque avesse avuto occhi per
vedere: che la realizzazione del mega-aeroporto nell'area del Bulicame a
Viterbo e' impossibile e illegale.
*
Il mega-aeroporto infatti, ripetiamolo una volta di
piu', "avrebbe come immediate conseguenze lo scempio
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico
che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della
citta'); il collasso della rete
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti
servitu'; uno sperpero colossale di soldi
pubblici; una flagrante violazione di leggi
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio;
e last but not least contribuirebbe inoltre all'ulteriore
incremento del surriscaldamento globale del pianeta" (cosi' recita un appello
sottoscritto da innumerevoli illustri personalita' della cultura, delle
istituzioni e della vita civile).
*
Negli ultimi tempi sempre piu' evidente e' che
anche personaggi investiti di rilevanti ruoli istituzionali che in passato
sono stati complici (per crassa ignoranza e irresponsabile stupidita' o per
altri piu' gravi motivi) della lobby speculativa del mega-aeroporto stanno
finalmente cercando di dissociarsi da un'operazione insensata e fuorilegge,
un'operazione le cui implicazioni criminali non sfuggiranno all'azione delle
competenti magistrature.
Meglio tardi che mai.
*
Ma proprio perche' finalmente sta emergendo in
assoluta evidenza agli occhi di tutti l'illiceita' di quell'operazione
speculativa, devastatrice, saccheggiatrice ed avvelenatrice, occorre che
finalmente tutte le istituzioni variamente coinvolte si decidano ad uscire
definitivamente dalla complicita' e dall'ambiguita', e sanciscano esplicitamente
la fine di quell'infame imbroglio, di quello scandaloso tentativo di aggressione
alla nostra terra e ai nostri diritti, alla nostra storia e al nostro futuro, al
bene comune ed al pubblico erario.
Dal governo nazionale alla Regione Lazio, alla
Provincia di Viterbo, fino al Comune di Viterbo, si riconosca finalmente la
verita': che il mega-aeroporto a Viterbo era un crimine ed una follia; che
l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame va difesa; che la
salute e i diritti dei cittadini meritano rispetto e tutela; che non si possono
violare le leggi per arricchire una banda di speculatori ai danni dell'intera
popolazione.
7. ARCHIVIO. LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA SCRIVE
ALLA SENATRICE EMMA BONINO
La dottoressa Antonella Litta, portavoce del
comitato che si oppone al mega-aeroporto fuorilegge a Viterbo, ha inviato la
seguente lettera alla senatrice Emma Bonino, candidata alla presidenza della
Regione Lazio.
Analoghe lettere di corretta informazione sullo
scandalo del mega-aeroporto fuorilegge verranno inviate alle altre persone
che verranno candidate da partiti e coalizioni alla presidenza della
Regione.
*
Il testo della lettera
Gentile senatrice Emma Bonino,
le scrivo a nome del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti.
In considerazione della sua candidatura a
presidente della Regione Lazio vorremmo poterla incontrare per illustrarle il
problema di cui ci occupiamo.
Il mega-aeroporto di Viterbo e' un'opera
nociva e distruttiva, insensata ed illegale, che avrebbe come immediate
conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella
Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b)
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e'
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della
rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti
servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante
violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti
nel territorio.
Affinche' possa farsi un'idea della questione, le
invio fin d'ora allegati a questa lettera i seguenti
documenti:
a) un appello del 23 giugno 2009 che riassume i
termini essenziali della questione;
b) una relazione tenuta a un recente convegno
nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente;
c) un articolo di Dacia Maraini apparso sul
"Corriere della sera" del 5 maggio 2009;
d) una interrogazione parlamentare di Rita
Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci,
Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio 2009;
e) un comunicato stampa del 26 novembre
2009 sulla recente inchiesta giudiziaria sulla corruzione al Comune
di Viterbo. Ulteriori materiali informativi puo' consultare nel
sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org
Telefonero' alla sua segreteria nei prossimi giorni
per poter prendere un appuntamento.
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione,
cordialmente,
Antonella Litta,
portavoce del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 7 gennaio 2010
*
Breve notizia sulla dottoressa Antonella Litta
Antonella Litta (per contatti: tel.
3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del
Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge
l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E'
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47,
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E'
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E'
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
8. ARCHIVIO. ANCHE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
TRASPORTI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI VITTIMA DI UNA SQUALLIDA
MISTIFICAZIONE
In una intervista al quotidiano "Il tempo" il
presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, l'on. Mario
Valducci, dopo aver ricordato che ci sono fin
troppi aeroporti in Italia e si deve smetterla di costruirne di nuovi, dichiara
che la Regione Lazio avrebbe deciso di trasferire a Viterbo le compagnie low
cost che operano a Ciampino.
*
E' evidente che anche l'on. Valducci e'
vittima di un inganno, e' anch'egli vittima della squallida mistificazione
imbastita dalla lobby speculativa promotrice dell'illecita operazione
affaristica del mega-aeroporto.
Infatti:
1. non e' vero che realizzare un mega-aeroporto a
Viterbo e' l'alternativa al disastro sanitario di Ciampino. E' vero il
contrario: coloro che da anni gridano che il mega-aeroporto di Viterbo
sostituira' lo scalo di Ciampino mentono sapendo di mentire, e con la loro
menzogna truffaldina hanno cosi' contribuito ad evitare che a Ciampino venissero
presi i provvedimenti necessari ed urgenti per la salute e la sicurezza della
popolazione, provvedimenti che si compendiano nella riduzione immediata dei
voli, semplicemente abolendoli; attendere la costruzione di nuovi mega-aeroporti
irrealizzabili ed illegali e' il modo per non risolvere mai la drammatica
situazione di Ciampino e lasciare che perduri il gravissimo danno alla salute ed
alla sicurezza dei cittadini di Campino, Marino e del X Municipio di
Roma.
2. Non e' vero neppure che le compagnie low cost
operanti a Ciampino si trasferirebbero a Viterbo, se anche fosse realizzato
l'illegale ed irrealizzabile mega-aeroporto; la principale di esse
compagnie, e principale fruitrice dello scalo di Campino, la famigerata Ryanair,
ha costantemente dichiarato che non trasferira' mai i suoi voli a Viterbo; ed e'
peraltro un fatto inoppugnabile che la rete infrastrutturale di
collegamento terrestre tra Viterbo e Roma e' a tutt'oggi tale da rendere
impossibile utilizzare un eventuale mega-aeroporto a Viterbo come base per il
turismo low cost internazionale diretto a Roma;
3. E non e' vero nemmeno che sia stata la
Regione Lazio a decidere di condannare Viterbo al mega-aeroporto; la decisione
e' stata presa dall'allora Ministro dei Trasporti nel novembre 2007 sulla base
di una relazione pseudo-tecnica scandalosamente menzognera e con una procedura
denunciata come irregolare ("gli atti ministeriali risultano palesemente affetti
da gravi vizi di illegittimita'", ha scritto il Centro studi Demetra); solo
alcuni mesi dopo Marrazzo e i suoi accoliti ci misero del loro, avallando
insensatamente quella decisione folle e criminale. Ne' il ministro di allora ne'
quello che gli succedette, ne' la giunta regionale, hanno mai voluto
prendere atto della realta': cioe' che il sedime del
mega-aeroporto sarebbe collocato nel cuore dell'area di immenso pregio
naturalistico, archeologico e termale del Bulicame, e che le leggi in vigore ed
i vincoli di salvaguardia presenti proibiscono in modo assoluto di realizzare
li' un'opera cosi' devastante.
4. Ed infatti la realizzazione del
mega-aeroporto a Viterbo nell'area proposta e' semplicemente impossibile ed
illegale. E non e' un caso che in relazione alle
modifiche al Piano regolatore di Viterbo concernenti le aree investite
dall'opera la magistratura ha gia' inviato avvisi di garanzia ad amministratori
e dirigenti del Comune di Viterbo con l'ipotesi di reato di
corruzione.
5. E valga il vero: ancora una volta
dobbiamo ripetere che Il mega-aeroporto di Viterbo e' un'opera nociva
e distruttiva, insensata ed illegale, che avrebbe come immediate conseguenze: a)
l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, archeologica e
termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella Divina Commedia
- e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
6. Una lobby speculativa, con la
colpevole complicita' di amministratori stupidi o corrotti, insipienti o
manutengoli, comunque irresponsabili, sta mestando da anni per realizzare a
Viterbo un'opera che le leggi proibiscono. Sarebbe ora che questa colossale
mistificazione cessasse e che tutte le istituzioni tornassero al rispetto delle
leggi, del bene pubblico, dei diritti dei cittadini: quando questo avverra'
tutti riconosceranno che l'operazione del mega-aeroporto a Viterbo altro non era
che un crimine e una follia, e coloro che hanno cercato di commettere o
favoreggiare questo disastro saranno tutti chiamati a risponderne nelle
competenti sedi amministrative e giudiziarie.
*
Siamo certi che il presidente della Commissione
Trasporti della Camera dei Deputati ci sara' grato per questa delucidazione. Ed
in futuro non cadra' piu' nella trappola dei furfanti e dei cialtroni che
vogliono devastare l'area del Bulicame ed avvelenare la popolazione di
Viterbo.
9. ARCHIVIO. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" SCRIVE ALLE
CANDIDATE ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO
L'associazione "Respirare" di Viterbo ha indirizzato
due lettere alle candidate alla presidenza della Regione Lazio Emma Bonino e
Renata Polverini per segnalare loro la grave minaccia per l'ambiente e la salute
costituita dal mega-aeroporto fuorilegge.
In calce alleghiamo i testi delle due
missive.
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 9 gennaio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da
associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute
e la difesa dell'ambiente. Per informazioni e contatti: www.coipiediperterra.org e
anche http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ *
Lettera alla candidata Emma Bonino
Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio Emma
Bonino,
le scrivo a nome dell'associazione "Respirare", promossa
da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa
dell'ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, e sulla salute e
la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito
dall'ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo,
insensato ed illegale.
Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno
aderito innumerevoli personalita' del mondo scientifico, della cultura,
delle istituzioni e della societa' civile, "L'area archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto.
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali
e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale
delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e
dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Per un'informazione piu' dettagliata le segnalo altresi'
l'interrogazione parlamentare di Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria
Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta
Zamparutti del 21 luglio 2009 che riassume i termini essenziali della
questione.
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto
nel corso del tempo una vastissima documentazione, disponibile nel sito
www.coipiediperterra.org
Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse
incontrare una delegazione del Comitato, di cui e' portavoce la dottoressa
Antonella Litta, che e' altresi' responsabile nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute"
della prestigiosa Associazione italiana medici per l'ambiente
(Isde-Italia). Credo che la dottoressa Litta le abbia gia' scritto a tal
fine.
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, voglia gradire
distinti saluti,
professor Alessandro Pizzi, a nome
dell'associazione "Respirare" di Viterbo
Viterbo, 7 gennaio 2010
* Lettera alla candidata Renata Polverini
Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio
Renata Polverini,
le scrivo a nome dell'associazione "Respirare", promossa
da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa
dell'ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, e sulla salute e
la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito
dall'ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo,
insensato ed illegale.
Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno
aderito innumerevoli personalita' del mondo scientifico, della cultura,
delle istituzioni e della societa' civile, "L'area archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto.
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali
e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale
delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e
dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto
nel corso del tempo una vastissima documentazione, disponibile nel sito
www.coipiediperterra.org
Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse
incontrare una delegazione del Comitato, di cui e' portavoce la dottoressa
Antonella Litta, che e' altresi' responsabile nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute"
della prestigiosa Associazione italiana medici per l'ambiente
(Isde-Italia). Credo che la dottoressa Litta le abbia gia' scritto a tal
fine.
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, voglia gradire
distinti saluti,
professor Alessandro Pizzi, a nome
dell'associazione "Respirare" di Viterbo
Viterbo, 7 gennaio 2010 *
Breve notizia sul professor Alessandro Pizzi
Alessandro Pizzi (per contatti: tel: 0761748820; e-mail:
alexpizzi at virgilio.it), gia'
apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore
morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e'
fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a
molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e
la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i
costruttori di pace"; ha promosso l'esperienza del corso di educazione alla pace
presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente
insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone al
mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo; su
sua iniziativa l'ultimo congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha
approvato all'unanimita' una mozione per la riduzione del trasporto aereo. Sul
tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e
sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di
sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di
studio.
10. ARCHIVIO. IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
FUORILEGGE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA
Riportiamo il testo della lettera inviata dalla
portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta, al presidente della
Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.
*
Al Presidente della Commissione Trasporti della
Camera dei Deputati
Egregio on. Valducci,
le scrivo a nome del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti.
Con la presente le chiediamo:
a) un incontro per poterle illustrare
l'impossibilita' e l'illegalita' della realizzazione di un mega-aeroporto a
Viterbo;
b) un'audizione presso la commissione da lei
presieduta per poter illustrare quanto sopra anche a tutti i deputati che ne
fanno parte.
Come sicuramente gia' sa, la realizzazione del
mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate ed
inevitabili conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da
Dante nella Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si
trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c)
l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara'
di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione
locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il
collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante
violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti
nel territorio.
Alla presente alleghiamo:
a) un appello del 23 giugno 2009 che riassume i
termini essenziali della questione;
b) una relazione tenuta a un recente convegno
nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente;
c) un articolo di Dacia Maraini apparso sul
"Corriere della sera" del 5 maggio 2009;
d) una interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando
del 7 maggio 2009;
e) una interrogazione parlamentare dell'on. Domenico Scilipoti
del luglio 2009;
f) una interrogazione parlamentare delle e degli
on. Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni,
Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio
2009;
g) un comunicato stampa del 26 novembre
2009 sulla recente inchiesta giudiziaria sulla corruzione al Comune
di Viterbo. Ulteriori materiali informativi puo'
consultare nel sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione che
vorra' concederci, voglia gradire distinti saluti
dottoressa Antonella
Litta,
portavoce del Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 8 gennaio 2010
11. ARCHIVIO. IL "CENTRO DI RICERCA PER LA
PACE" DI VITERBO SCRIVE A EMMA BONINO, CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
LAZIO
Cara senatrice Emma Bonino,
credo che le abbia gia' scritto o le scrivera'
al piu' presto la dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e responsabile e coordinatrice nazionale del
gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e
danno alla salute" dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
(Isde-Italia), per chiederle un incontro in cui illustrarle le gravissime
conseguenze ambientali e sanitarie della realizzazione di quell'opera illegale e
insensata.
A sostegno di quanto le rappresentera' la
dottoressa Litta, con questa lettera vorrei anch'io sottolineare che
la realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale
del Bulicame a Viterbo sarebbe un crimine ed una follia.
Un crimine: sia perche' violerebbe
leggi italiane ed europee, regolamenti amministrativi e relative norme di
salvaguardia; sia perche' la decisione presa a suo tempo dal Ministro dei
Trasporti Bianchi nel 2007 era viziata da assai gravi errori, irregolarita'
ed illiceita' sia nel merito che nel metodo che in punto di procedura
amministrativa; sia perche' gli effetti che provocherebbe sarebbero deleteri per
il territorio e la popolazione, e configurerebbero piu' fattispecie di
reato.
Una follia: perche' - come e' ben
noto tanto al Ministro dei Trasporti quanto al Cipe - oltre ad essere un'opera
illegale per quanto gia' segnalato ed a provocare uno sciagurato sperpero di
pubblico denaro, implicherebbe la devastazione di un'area, quella del
Bulicame, di immenso valore naturalistico, archeologico e termale, e
provocherebbe danni enormi alla salute, alla sicurezza, ai diritti soggettivi ed
ai legittimi interessi della popolazione viterbese colpita dagli effetti
inquinanti della dissennata opera.
Il comitato che si oppone al
mega-aeroporto (sito: www.coipiediperterra.org)
ha piu' volte elencato le decine di puntuali rilievi che ostano alla
realizzazione dell'opera, e la magistratura viterbese ha in corso un'inchiesta
che ha gia' portato ad avvisi di garanzia ad assessori e dirigenti del Comune di
Viterbo con l'ipotesi di reato di corruzione in relazione alle modifiche al Prg
di Viterbo nelle aree investite dall'opera.
Inoltre centinaia di illustri
scienziati di prestigio internazionale, cattedratici universitari, autorevoli
personalita' delle istituzioni, della cultura e della vita civile si sono uniti
ai cittadini di Viterbo nel chiedere che si salvi l'area del Bulicame dalla
devastazione, e non si realizzi un'opera fuorilegge, distruttrice e
venefica come il mega-aeroporto.
A questa minima descrizione della
situazione allego a mo' di documentazione essenziale:
1. Una lettera aperta al Presidente
della Repubblica del 4 agosto 2008;
2. Una lettera aperta alla
Ministra dell'Ambiente del 2 dicembre 2009.
Un cordiale saluto,
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca
per la pace" di Viterbo
Viterbo, 7 gennaio 2010
*
Allegato 1
Al Presidente della
Repubblica
e per opportuna
conoscenza:
al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti
al Presidente dell'Enac
al Presidente della Provincia di
Viterbo
al Sindaco del Comune di
Viterbo
al Prefetto di Viterbo
e sempre per opportuna
conoscenza:
alla Ministra
dell'Ambiente
al Ministro del Welfare
al Ministro per i Beni
Culturali
al Commissario europeo per i
Trasporti
Oggetto: Richiesta di intervento del
Presidente della Repubblica affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo di
un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei cittadini,
distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un
immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in
flagrante violazione di legge.
Signor Presidente della
Repubblica,
con la presente siamo a richiedere un
suo autorevole intervento affinche' siano rispettate le vigenti normative - di
rilevanza fin costituzionale - a difesa della salute e della sicurezza dei
cittadini, di rilevantissimi e peculiari beni ambientali e culturali, di diritti
soggettivi e legittimi interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di
singoli cittadini ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati
dalla prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera semplicemente
illecita e scandalosa.
La realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e
disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute
della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area
termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale,
terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina
Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio
Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca
e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle
colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente
investita;
f) grave danno economico per la
citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed
esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come
evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto
compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma
testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile
commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella
della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di
primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia'
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di
Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici
per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno
di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte
sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali,
dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto
concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la
linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte;
potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di
servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu'
energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione
criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei
cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera
veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure
investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e
penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure
istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di
riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e
l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di
Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della
popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare"
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su
Ciampino).
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di
adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva – dimostrata
dagli studi del nostro centro – di allungare la pista di almeno altri due
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale
per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo -
disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano
territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come
riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute.
Quanto alla procedura di
individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma:
q) la relazione ministeriale del
novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi
e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad
abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che
conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali
risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato
profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta
dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione
contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non
rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti
ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area
termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche,
scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali
da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di
quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti,
viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea
Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere
il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale
- ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua
attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il
27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report").
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia'
citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale
(cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo
luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald
Tribune" del 28-29 giugno 2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre
il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita'
scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione
drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto),
come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel
Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu'
adeguato, sostenibile e democratico.
Signor Presidente della
Repubblica,
tutto quanto precede, da un anno a
questa parte abbiamo piu' volte segnalato ai Ministeri competenti, all'Ente
nazionale per l'aviazione civile, al Parlamento europeo ed a quello nazionale,
alla Regione Lazio, alla Provincia e al Comune di Viterbo, a molti altri
soggetti istituzionali variamente competenti.
Hanno peraltro sostenuto la nostra
iniziativa di opposizione al devastante mega-aeroporto molte personalita'
illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del
Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli, il segretario
generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Scienziati come Angelo Baracca,
Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio
Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni
Tamino, Federico Valerio.
Altri cattedratici universitari come
Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella
Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza,
Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini,
Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio
Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi.
Scrittrici e saggiste come Dacia
Maraini, Lea Melandri.
Intellettuali come Maria D'Asaro,
Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto
Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo,
Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio
Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza,
Elena Liotta, Fiora Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi,
Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri,
Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti,
Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato
Solmi, Giuseppe Tacconi.
Personalita' della vita civile e
dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni,
Alessandro Ambrosin, Roberto Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli,
Carla Biavati, Michele Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini,
Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano
Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa
D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano
Falco, Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio,
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino,
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli,
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti,
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan, Paola
Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo
Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello
Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio
Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi,
Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il magistrato Gennaro
Francione.
L'ex-sottosegretario Paolo
Cento.
I parlamentari europei Vittorio
Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa,
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa
Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento
italiano della precedente legislatura Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore
Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati,
Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco
Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo
Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana
Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio
Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese,
tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile.
E sara' opportuno aggiungere che gli
stessi sostenitori della nociva e devastante opera hanno dovuto progressivamente
sempre piu' esplicitamente ammettere che la loro precedente propaganda era
fallace e mistificante, e via via hanno dovuto riconoscere la validita' di
quanto da noi rappresentato.
Signor Presidente della
Repubblica,
giunti a questo punto, ed ormai
chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi' come prospettata da una propaganda
tanto mistificante quanto irresponsabile e' semplicemente nociva, distruttiva,
irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe ragionevole attendersi che tutte le
rappresentanze istituzionali desistano dal continuare a sostenerne la
realizzazione; invece purtroppo sembra che alcune figure istituzionali ed alcune
cordate affaristiche stiano tuttora operando a favoreggiamento della
realizzazione del devastante mega-aeroporto e a danno dei cittadini, a danno
dell'ambiente e dei beni pubblici, in violazione delle norme e dei vincoli in
vigore.
E' perche' la situazione e' questa,
che ci siamo determinati a richiedere un suo autorevole intervento affinche' sia
impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa,
nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi
beni pubblici, che costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a
grave danno della comunita' ed in flagrante violazione di legge.
Ovviamente confidiamo che un suo
intervento possa essere risolutivo; ma qualora tale intervento non si desse o
non sortisse effetto, e si prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore
intervento delle competenti magistrature italiane ed europee in sede
amministrativa, civile e penale, ovviamente procederemmo in tal senso,
naturalmente richiamando tutto il pregresso ed anche le eventuali resposabilita'
- anche per profili omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin
qui non solo non hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche
commesso ripetuti atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a
rispondere.
Ringraziandola per l'attenzione, e
restando a disposizione per ogni ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo
sede presso il Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E,
01100 Viterbo, voglia gradire distinti saluti.
La portavoce del Comitato che si
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca
per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 4 agosto 2008
*
Allegato 2
Alla Ministra
dell'Ambiente
Oggetto: Richiesta di intervento
affinche' cessi la minaccia di devastazione della preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo
Gentile Ministra
dell'Ambiente,
le scriviamo ancora una volta per
reiterare la richiesta di un suo intervento affinche' cessi la minaccia di
devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo.
Come ricordera', quell'area e'
minacciata dalla volonta' di una lobby speculativa che gode di varie e vaste
complicita', intesa a realizzarvi un nocivo e distruttivo, insensato ed
illegale mega-aeroporto.
Innumerevoli ed illustri personalita'
del mondo scientifico, culturale ed istituzionale hanno espresso la propria
argomentata opposizione a un tale scellerato scempio, ed in un appello
sottoscritto da docenti di molte universita' italiane e' stato definitivamente
messo in evidenza che "la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Come e' stato segnalato anche in
varie interrogazioni parlamentari, e' definitivamente dimostrato che quel
mega-aeroporto e' del tutto fuorilegge.
E negli ultimi
giorni amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo sono
stati raggiunti da avvisi di garanzia per l'ipotesi di reato di corruzione con
riferimento alla modifica del Piano regolatore relativamente ad aree
collegate all'operazione del mega-aeroporto.
Una imponente documentazione che
conferma sia l'inammissibilita' del mega-aeroporto a Viterbo, sia la necessita'
di una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo (che contribuisce in
ingente misura al surriscaldamento globale del clima), e' disponibile nel
sito www.coipiediperterra.org
La invitiamo pertanto ancora una
volta sia a voler intervenire per scongiurare il disastro ambientale costituito
dal mega-aeroporto a Viterbo, sia ad impegnarsi anche per la necessaria ed
urgente riduzione complessiva del trasporto aereo.
Distinti saluti,
Antonella Litta, portavoce del
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia,
dei diritti di tutti
Peppe Sini, responsabile del Centro
di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 2 dicembre 2009 12. ARCHIVIO. IL COMITATO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO
FUORILEGGE HA INCONTRATO L'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE
Lunedi' 11 gennaio 2010 una delegazione del
comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo, delegazione composta dalla dottoressa Antonella Litta, dal
professor Osvaldo Ercoli e dal professor Alessandro Pizzi, ha incontrato a Roma
presso gli uffici della Regione Lazio l'assessore regionale all'ambiente
Filiberto Zaratti.
Nel corso dell'incontro il Comitato ha dimostrato
per l'ennesima volta che la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge
avrebbe come immediate conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa
area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame - gia'
ricordata da Dante nella Divina Commedia - e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Il Comitato ha chiesto ancora una
volta alla Regione Lazio di riconoscere l'errore catastrofico compiuto
dall'amministrazione Marrazzo appoggiando una scellerata operazione speculativa
e di esprimere finalmente una doverosa esplicita opposizione al
mega-aeroporto fuorilegge.
13. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": SALVARE IL
BULICAME, POTENZIARE LE FERROVIE, EVITARE UN DISASTRO SANITARIO
Nel dibattito politico-amministrativo di questi
giorni nella citta' di Viterbo troppe forze politiche e troppi pubblici
amministratori tendono ad eludere alcune questioni cruciali.
1. La necessita' di salvare l'area di immenso
valore naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
La realizzazione nel cuore di essa di un illegale e
insensato mega-aeroporto distruggerebbe per sempre un bene insostituibile (che
se difeso e valorizzato sarebbe il fulcro per un'economia
sostenibile).
2. La necessita' di potenziare le ferrovie: che
devono costituire il vero perno - adeguato e sostenibile - del collegamento
tra Viterbo e Roma, Viterbo e il centro intermodale di Orte, Viterbo e il porto
di Civitavecchia.
Ma le ferrovie non vengono potenziate
perche' una lobby speculativa ed i suoi favoreggiatori progettano
invece di sperperare immensi finanziamenti pubblici per realizzare un
mega-aeroporto fuorilegge (che peraltro se fosse criminalmente realizzato
farebbe anche immediatamente collassare le fragilissime infrastrutture dell'Alto
Lazio).
3. La necessita' di difendere il diritto alla
salute della popolazione dell'Alto Lazio: che gia' subisce i nefasti effetti
inquinanti di scelte energetiche dissennate, delle devastazioni speculative,
dell'impatto su ambiente e salute di attivita' economiche
illegali.
Per difendere la salute e la sicurezza della
popolazione viterbese e' assolutamente necessario opporsi alla realizzazione del
mega-aeroporto che provocherebbe un inquinamento enorme dagli
effetti altamente tossici come dimostrano gli studi
scientifici realizzati dai piu' prestigiosi cattedratici a livello
internazionale sull'inquinamento determinato dal trasporto aereo.
Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie,
evitare un disastro sanitario: ne consegue che opporsi al mega-aeroporto a
Viterbo dovrebbe essere un elemento decisivo di ogni ragionevole programma
amministrativo per Viterbo e l'Alto Lazio.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 12 gennaio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
14. ARCHIVIO. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO SU
MOBILITA' APPROPRIATA E PROSPETTIVA ECOEQUOSOLIDALE
Si e' svolto mercoledi' 13 gennaio 2010 presso la
sede del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo un incontro di studio sul
tema "Una mobilita' appropriata per un modello di sviluppo sostenibile, difesa e
valorizzazione dei beni ambientali e culturali, diritto alla
salute, rispetto della legalita': dall'esperienza dell'opposizione al
mega-aeroporto alcuni criteri per buone pratiche amministrative e scelte
politiche adeguate e lungimiranti in una prospettiva
ecoequosolidale".
Nel corso dell'incontro sono state esaminate varie
problematiche del territorio altolaziale evidenziandone l'interconnessione; e'
stata messa in particolare rilievo la centralita' della lotta contro il
mega-aeroporto, lotta che per le sue premesse e per le sue implicazioni ha
costituito in questi anni a Viterbo un'esperienza cruciale di contrasto al
criminale agire del regime della corruzione, di opposizione alle lobbies
speculative e vandaliche, di resistenza democratica al degrado
civile.
Ai partecipanti all'incontro sono stati messi a
disposizione anche vari materiali di studio.
15. ARCHIVIO. UNA LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE
Al professor Ferruccio Fazio, Ministro della
Salute
Signor Ministro,
con la presente le segnaliamo il grave rischio
sanitario per la popolazione viterbese e dell'Alto Lazio costituito dalla
minaccia di realizzare a Viterbo, nell'area di immenso valore naturalistico,
archeologico e termale del Bulicame (che ne verrebbe devastata per sempre), un
mega-aeroporto per voli low cost il cui impatto sull'ambiente e sulla salute dei
cittadini di Viterbo (l'area e' a ridosso di popolosi quartieri della citta')
sarebbe drammatico, come e' facilmente prevedibile alla luce della letteratura
scientifica e medica internazionale in materia.
Non solo: la decisione di realizzare quell'opera e'
del tutto illegale, poiche' viola fondamentali leggi italiane ed europee e viola
altresi' i vincoli di salvaguardia previsti dalla vigente normativa di
tutela del paesaggio e dei beni culturali nonche' di pianificazione
territoriale ed urbanistica.
Con la presente sollecitiamo la sua attenzione ed
il suo intervento affinche' quella dissennata ed illecita operazione speculativa
che avrebbe esiti catastrofici per la salute della popolazione dell'Alto Lazio
sia definitivamente respinta.
Per sua opportuna documentazione le segnaliamo i
materiali di informazione e di studio contenuti nel sito www.coipiediperterra.org e le
relazioni ed i documenti in materia presentati ai recenti convegni
dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of
Doctors for the Environment - Italia).
Distinti saluti,
Antonella Litta, portavoce del
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia,
dei diritti di tutti
Peppe Sini, responsabile del Centro
di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 14 gennaio 2010 16. ARCHIVIO. DAL PARLAMENTO EUROPEO SOLIDARIETA' ALL'IMPEGNO DEL COMITATO
CONTRO IL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE
[Comunicato dal titolo originale "La
vicinanza del capodelegazione dell''Italia dei valori' al Parlamento europeo,
Niccolo' Rinaldi, all'impegno del comitato contro il mega-aeroporto, in
difesa dell'ambiente, della salute, della legalita'"]
Con una lettera inviata al professor Alessandro Pizzi (uno
dei principali animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo), il capodelegazione dell'"Italia dei valori" al parlamento europeo, on.
Niccolo' Rinaldi, ha espresso la sua vicinanza all'impegno del comitato che si
oppone al mega-aeroporto fuorilegge, in difesa dell'ambiente, della salute,
della legalita'.
*
Il comitato ringrazia l'on. Niccolo' Rinaldi e
naturalmente ringrazia anche gli altri parlamentati italiani ed europei
dell'Idv che a piu' riprese hanno espresso sostegno all'impegno del comitato,
con la presentazione di varie interrogazioni parlamentari e
numerosi interventi pubblici contro il mega-aeroporto nocivo e distruttivo,
insensato e fuorilegge.
*
La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, come gia'
piu' volte ricordato ed ormai universalmente noto, avrebbe come immediate
conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella
Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b)
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la
salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei
pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di
leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel
territorio.
*
Viterbo, 15 gennaio
2010 17. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 242 del 25 maggio 2010
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla
pagina web:
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la
redazione e':
nbawac at tin.it |
- Prev by Date: Telegrammi. 201
- Next by Date: Telegrammi. 202
- Previous by thread: Telegrammi. 201
- Next by thread: Telegrammi. 202
- Indice: