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Coi piedi per terra. 242
- Subject: Coi piedi per terra. 242
 - From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
 - Date: Tue, 25 May 2010 07:56:00 +0200
 
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 COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Numero 242 del 25 maggio 2010 
In questo numero: 
1. Konrad Lorenz: Sotto la pressione di questa furia competitiva 
2. Alcuni materiali del gennaio 2010 (parte prima) 
3. Un carteggio ed una collaborazione tra la dottoressa Antonella Litta ed 
il professor Eberhard Greiser 
4. Un incontro di studio a Viterbo 
5. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio scrive al "Centro di 
ricerca per la pace" di Viterbo. Se l'assessore e' sincero, allora deve opporsi 
al mega-aeroporto 
6. Verso la fine ignominiosa di una squallida truffa 
7. La dottoressa Antonella Litta scrive alla senatrice Emma Bonino 
8. Anche il presidente della Commissione Trasporti della Camera dei 
Deputati vittima di una squallida mistificazione 
9. L'associazione "Respirare" scrive alle candidate alla presidenza della 
Regione Lazio 
10. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto fuorilegge 
scrive al presidente della Commissione Trasporti della Camera 
11. Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo scrive a 
Emma Bonino, candidata alla presidenza della Regione Lazio 
12. Il comitato contro il mega-aeroporto fuorilegge ha incontrato 
l'assessore regionale all'ambiente 
13. Associazione "Respirare": Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie, 
evitare un disastro sanitario 
14. Un incontro di studio a Viterbo su mobilita' appropriata e prospettiva 
ecoequosolidale 
15. Una lettera al Ministro della Salute 
16. Dal parlamento europeo 
solidarieta' all'impegno del comitato contro il mega-aeroporto 
fuorilegge 17. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 
1. RIFLESSIONE. KONRAD LORENZ: SOTTO LA PRESSIONE 
DI QUESTA FURIA COMPETITIVA 
[Da Konrad 
Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civilta', in Idem, L'altra faccia 
dello specchio. Gli otto peccati capitali della nostra civilta', Adelphi, Milano 
1974, Mondadori, Milano 2010, pp. 
467-468] 
Sotto la pressione di questa furia competitiva si 
e' dimenticato non solo cio' che e' utile per l'umanita' intera, ma anche cio' 
che e' buono e vantaggioso per il singolo individuo. La stragrande maggioranza 
degli uomini contemporanei apprezza soltanto cio' che puo' assicurare il 
successo nella concorrenza spietata, cio' che permette loro di superare i propri 
consimili. 
Ogni mezzo che serve a questo fine viene 
considerato, a torto, un valore in se'. L'errore dell'utilitarismo, gravido di 
conseguenze deleterie, sta proprio in questo: nel confondere il fine con i 
mezzi. Il denaro era in origine un mezzo, e infatti nel linguaggio di tutti i 
giorni si dice ancora: "E' una persona con molti mezzi". Ma quanta gente e' oggi 
ancora in grado di capirci quando cerchiamo di spiegare che il denaro in se' non 
ha valore alcuno? Lo stesso si puo' dire per il tempo: "Time is money" 
significa, per coloro i quali attribuiscono al denaro un valore assoluto, che 
essi apprezzano in egual misura ogni secondo risparmiato. Se e' possibile 
costruire un aereo in grado di sorvolare l'Atlantico in un tempo leggermente 
inferiore a quello attuale, nessuno si chiede quale sia la contropartita nel 
necessario prolungamento delle piste degli aeroporti, nella maggiore velocita' 
di atterraggio e di decollo che comporta rischi maggiori, nell'aumento del 
rumore, ecc. La mezz'ora guadagnata rappresenta agli occhi di tutti un valore 
intrinseco per il quale nessun sacrificio e' troppo grande. Ogni fabbrica di 
automobili deve cercare di produrre un nuovo tipo di vettura che sia piu' veloce 
di quello precedente, tutte le strade vanno allargate, tutte le curve 
rettificate, col pretesto della maggiore sicurezza: in realta' soltanto per 
poter guidare un po' piu' velocemente, e quindi piu' 
pericolosamente. 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL GENNAIO 2010 (PARTE PRIMA) 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del gennaio 
2010. 
3. ARCHIVIO. UN 
CARTEGGIO ED UNA COLLABORAZIONE TRA LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA ED 
IL PROFESSOR EBERHARD GREISER 
 
[Il titolo completo del seguente comunicato del 3 gennaio 
2010 e' "Un carteggio ed una collaborazione tra la dottoressa 
Antonella Litta ed il professor Eberhard Greiser, il prestigioso scienziato 
autore dello studio commissionato dallo stato tedesco che conferma i gravi danni 
per la salute provocati dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo"] 
La dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e 
responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo 
come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" dell'Associazione 
italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the 
Environment - Italia), ha avviato un carteggio di scambio di documentazione e 
collaborazione scientifica con il prestigioso epidemiologo tedesco Eberhard 
Greiser, illustre cattedratico dell'Universita' di Brema, che per 
incarico dell'Ufficio per l'Ambiente della Repubblica Federale di Germania ha 
condotto recentemente un approfondito studio scientifico che conferma 
l'estrema gravita' delle conseguenze patologiche sull'organismo umano provocate 
dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo. 
4. ARCHIVIO. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO 
 Si e' svolto lunedi' 4 gennaio 2010 a Viterbo un 
incontro di studio promosso dal Centro di ricerca per la pace sul tema "Modello 
di sviluppo di servitu', regime della corruzione, penetrazione dei poteri 
criminali. Sulla persistente validita' di un paradigma interpretativo della 
situazione dell'Alto Lazio, con particolar riferimento ad alcune gravi emergenze 
ambientali e sanitarie, economiche ed amministrative". 
Nel corso dell'incontro e' stato verificato come 
sia ancora valido ed attuale il modello ermeneutico su cui si e' basata la 
riflessione che ha guidato fin dagli anni Settanta nell'Alto Lazio le esperienze 
piu' significative delle lotte sociali, culturali e politiche contro la 
penetrazione mafiosa, contro l'economia illecita, contro la politica corrotta, 
contro le servitu' energetiche e militari, contro la devastazione del 
territorio e contro l'imbarbarimento della convivenza. 
In particolare e' stata dimostrata l'efficacia di 
quel modello interpretativo (che appunto individua nel nesso tra modello di 
sviluppo di servitu', regime della corruzione e penetrazione dei poteri 
criminali il nocciolo duro e la decisiva scaturigine di scelte ed 
operazioni che hanno devastato il territorio e la societa', l'economia e la 
pubblica amministrazione nell'Alto Lazio) anche nell'analizzare recenti 
decisioni disastrose (come ad esempio la scellerata imposizione della 
centrale a carbone di Tor Valdaliga Nord) e minacce altrettanto 
catastrofiche tuttora pendenti (come ad esempio quelle del mega-aeroporto a 
Viterbo e della ripresa del nucleare a Montalto di Castro). 
5. ARCHIVIO.  L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA 
REGIONE LAZIO SCRIVE AL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO. SE L'ASSESSORE E' SINCERO, ALLORA DEVE OPPORSI AL 
MEGA-AEROPORTO 
 L'assessore all'ambiente della Regione Lazio 
Filiberto Zaratti ha scritto (in data 15 dicembre 2009, prot. 3559, inviata con 
timbro postale del 21 dicembre 2009) una lettera al "Centro di ricerca per 
la pace" di Viterbo. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro 
testualmente: "non e' assolutamente mia intenzione avallare alcun tipo di 
sopruso nel territorio del viterbese, ne' tantomeno attentare alla preziosa zona 
del Bullicame". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo 
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso devasterebbe 
irreversibilmente la preziosa area archeologica, naturalistica e termale del 
Bulicame. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro 
testualmente: "Posso assicurarvi l'impegno mio personale, ma anche di tutta 
l'attuale amministrazione regionale, per fare in modo che siano considerati e 
rispettati tutti i vincoli paesaggistici e le situazioni ambientali da voi 
rappresentate". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo 
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso viola i 
vincoli paesaggistici e devasta i beni ambientali presenti nell'area, come 
dimostrano inconfutabilmente le cartografie del Comune di 
Viterbo. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro 
testualmente: "Ci tengo inoltre a precisare che a differenza di quanto riportato 
dalla stampa non ho affermato che e' necessario accelerare lo spostamento dei 
voli (da Ciampino) sull'aeroporto di Viterbo bensi' ho dichiarato che i voli 
vanno portati immediatamente a Fiumicino". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo 
tempo il mega-aeroporto a Viterbo sostenendo che costituiva l'alternativa 
per Ciampino? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' il mega-aeroporto a Viterbo 
non e' (e non sara' mai, poiche' le leggi in vigore lo impediscono) 
l'alternativa a Ciampino. A Ciampino i voli vanno ridotti subito, e vanno 
ridotti non trasferendoli altrove ma abolendo tout court tutti quelli in 
eccesso che stanno provocando da anni gravissimi danni alla salute della 
popolazione. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro 
testualmente: "l'aeroporto di Viterbo dovrebbe prima di tutto essere sottoposto 
alle procedure V.I.A. e V.A.S.". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo 
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso e' privo di 
Valutazione d'impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica, e ne e' 
privo perche' non potrebbe mai superare un esame rigoroso, essendo un'opera 
palesemente nociva e distruttiva, illegale e insensata. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "saranno 
considerate tutte le problematiche di tipo ambientale ed anche quelle che 
potrebbero causare problemi alla salute dei cittadini". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il 
mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' e' certo che esso 
devastera' un'area di immenso pregio naturalistico ed e' altrettanto certo che 
esso provochera' un danno enorme per la salute e la sicurezza dei cittadini 
viterbesi. 
* 
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro 
testualmente: "in nessun caso sara' messa in discussione la tutela dell'area di 
pregio della zona termale". 
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo 
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche', lo ripetiamo 
ancora una volta, esso sarebbe realizzato nel cuore dell'area termale del 
Bulicame e la devasterebbe irreversibilmente. 
* 
Se l'assessore parla sinceramente, una sola 
conseguenza puo' trarsi dalle sue parole: che ha finalmente capito quale 
catastrofico errore commise la Regione Lazio due anni fa facendosi complice 
della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto; e se 
finalmente ha capito questo, ebbene, gli resta da fare una sola cosa, a lui ed 
ai suoi colleghi di giunta e consiglio regionale: chiedere perdono ai 
cittadini per l'errore a suo tempo commesso, e dichiarare finalmente la 
propria netta opposizione al mega-aeroporto fuorilegge. 
6. ARCHIVIO. VERSO LA FINE IGNOMINIOSA DI UNA 
SQUALLIDA TRUFFA 
 Realizzare un mega-aeroporto a Viterbo nel cuore 
dell'area del Bulicame e' un crimine oltre che un'idiozia. 
Chiunque conosca la zona sa che e' impossibile ed 
illegale. 
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe la 
distruzione di preziosi ed insostituibili beni ambientali, culturali, 
terapeutici ed economici protetti dalle normative in vigore. 
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe un 
enorme danno alla salute e un immenso rischio per la sicurezza della popolazione 
dei quartieri cittadini a ridosso dell'area. 
* 
Soltanto a dei pazzi, o a dei mascalzoni, poteva 
venir in mente di voler realizzare un mega-aeroporto nel cuore dell'area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, devastando 
per sempre una delle zone piu' preziose dell'Alto Lazio ed avvelenando migliaia 
di cittadini del capoluogo. 
E soltanto degli ignoranti ed irresponsabili 
all'ennesima potenza potevano esprimere il loro stolto consenso a un simile 
crimine e delirio. 
* 
Due anni dopo la scellerata decisione di governanti 
inetti o malfattori, i nodi vengono al pettine: e' ormai a tutti 
evidente cio' che era evidente fin dall'inizio a chiunque avesse avuto occhi per 
vedere: che la realizzazione del mega-aeroporto nell'area del Bulicame a 
Viterbo e' impossibile e illegale. 
* 
Il mega-aeroporto infatti, ripetiamolo una volta di 
piu', "avrebbe come immediate conseguenze lo scempio 
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; 
la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico 
che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della 
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della 
citta'); il collasso della rete 
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti 
servitu'; uno sperpero colossale di soldi 
pubblici; una flagrante violazione di leggi 
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio; 
e last but not least contribuirebbe inoltre all'ulteriore 
incremento del surriscaldamento globale del pianeta" (cosi' recita un appello 
sottoscritto da innumerevoli illustri personalita' della cultura, delle 
istituzioni e della vita civile). 
* 
Negli ultimi tempi sempre piu' evidente e' che 
anche personaggi investiti di rilevanti ruoli istituzionali che in passato 
sono stati complici (per crassa ignoranza e irresponsabile stupidita' o per 
altri piu' gravi motivi) della lobby speculativa del mega-aeroporto stanno 
finalmente cercando di dissociarsi da un'operazione insensata e fuorilegge, 
un'operazione le cui implicazioni criminali non sfuggiranno all'azione delle 
competenti magistrature. 
Meglio tardi che mai. 
* 
Ma proprio perche' finalmente sta emergendo in 
assoluta evidenza agli occhi di tutti l'illiceita' di quell'operazione 
speculativa, devastatrice, saccheggiatrice ed avvelenatrice, occorre che 
finalmente tutte le istituzioni variamente coinvolte si decidano ad uscire 
definitivamente dalla complicita' e dall'ambiguita', e sanciscano esplicitamente 
la fine di quell'infame imbroglio, di quello scandaloso tentativo di aggressione 
alla nostra terra e ai nostri diritti, alla nostra storia e al nostro futuro, al 
bene comune ed al pubblico erario. 
Dal governo nazionale alla Regione Lazio, alla 
Provincia di Viterbo, fino al Comune di Viterbo, si riconosca finalmente la 
verita': che il mega-aeroporto a Viterbo era un crimine ed una follia; che 
l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame va difesa; che la 
salute e i diritti dei cittadini meritano rispetto e tutela; che non si possono 
violare le leggi per arricchire una banda di speculatori ai danni dell'intera 
popolazione. 
7. ARCHIVIO. LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA SCRIVE 
ALLA SENATRICE EMMA BONINO 
 La dottoressa Antonella Litta, portavoce del 
comitato che si oppone al mega-aeroporto fuorilegge a Viterbo, ha inviato la 
seguente lettera alla senatrice Emma Bonino, candidata alla presidenza della 
Regione Lazio. 
Analoghe lettere di corretta informazione sullo 
scandalo del mega-aeroporto fuorilegge verranno inviate alle altre persone 
che verranno candidate da partiti e coalizioni alla presidenza della 
Regione. 
* 
Il testo della lettera 
Gentile senatrice Emma Bonino, 
le scrivo a nome del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti. 
In considerazione della sua candidatura a 
presidente della Regione Lazio vorremmo poterla incontrare per illustrarle il 
problema di cui ci occupiamo. 
Il mega-aeroporto di Viterbo e' un'opera 
nociva e distruttiva, insensata ed illegale, che avrebbe come immediate 
conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella 
Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) 
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla 
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo 
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento 
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' 
peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della 
rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti 
servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante 
violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti 
nel territorio. 
Affinche' possa farsi un'idea della questione, le 
invio fin d'ora allegati a questa lettera i seguenti 
documenti: 
a) un appello del 23 giugno 2009 che riassume i 
termini essenziali della questione; 
b) una relazione tenuta a un recente convegno 
nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; 
c) un articolo di Dacia Maraini apparso sul 
"Corriere della sera" del 5 maggio 2009; 
d) una interrogazione parlamentare di Rita 
Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, 
Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio 2009; 
e) un comunicato stampa del 26 novembre 
2009 sulla recente inchiesta giudiziaria sulla corruzione al Comune 
di Viterbo. Ulteriori materiali informativi puo' consultare nel 
sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org 
Telefonero' alla sua segreteria nei prossimi giorni 
per poter prendere un appuntamento. 
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, 
cordialmente, 
Antonella Litta, 
portavoce del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 7 gennaio 2010 
* 
Breve notizia sulla dottoressa Antonella Litta 
Antonella Litta (per contatti: tel. 
3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del 
Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge 
l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' 
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca 
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla 
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani 
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla 
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente 
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa 
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su 
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' 
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta 
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un 
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione 
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni 
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' 
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di 
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la 
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla 
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. 
8. ARCHIVIO. ANCHE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE 
TRASPORTI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI VITTIMA DI UNA SQUALLIDA 
MISTIFICAZIONE 
 In una intervista al quotidiano "Il tempo" il 
presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, l'on. Mario 
Valducci, dopo aver ricordato che ci sono fin 
troppi aeroporti in Italia e si deve smetterla di costruirne di nuovi, dichiara 
che la Regione Lazio avrebbe deciso di trasferire a Viterbo le compagnie low 
cost che operano a Ciampino. 
* 
E' evidente che anche l'on. Valducci e' 
vittima di un inganno, e' anch'egli vittima della squallida mistificazione 
imbastita dalla lobby speculativa promotrice dell'illecita operazione 
affaristica del mega-aeroporto. 
Infatti: 
1. non e' vero che realizzare un mega-aeroporto a 
Viterbo e' l'alternativa al disastro sanitario di Ciampino. E' vero il 
contrario: coloro che da anni gridano che il mega-aeroporto di Viterbo 
sostituira' lo scalo di Ciampino mentono sapendo di mentire, e con la loro 
menzogna truffaldina hanno cosi' contribuito ad evitare che a Ciampino venissero 
presi i provvedimenti necessari ed urgenti per la salute e la sicurezza della 
popolazione, provvedimenti che si compendiano nella riduzione immediata dei 
voli, semplicemente abolendoli; attendere la costruzione di nuovi mega-aeroporti 
irrealizzabili ed illegali e' il modo per non risolvere mai la drammatica 
situazione di Ciampino e lasciare che perduri il gravissimo danno alla salute ed 
alla sicurezza dei cittadini di Campino, Marino e del X Municipio di 
Roma. 
2. Non e' vero neppure che le compagnie low cost 
operanti a Ciampino si trasferirebbero a Viterbo, se anche fosse realizzato 
l'illegale ed irrealizzabile mega-aeroporto; la principale di esse 
compagnie, e principale fruitrice dello scalo di Campino, la famigerata Ryanair, 
ha costantemente dichiarato che non trasferira' mai i suoi voli a Viterbo; ed e' 
peraltro un fatto inoppugnabile che la rete infrastrutturale di 
collegamento terrestre tra Viterbo e Roma e' a tutt'oggi tale da rendere 
impossibile utilizzare un eventuale mega-aeroporto a Viterbo come base per il 
turismo low cost internazionale diretto a Roma; 
3. E non e' vero nemmeno che sia stata la 
Regione Lazio a decidere di condannare Viterbo al mega-aeroporto; la decisione 
e' stata presa dall'allora Ministro dei Trasporti nel novembre 2007 sulla base 
di una relazione pseudo-tecnica scandalosamente menzognera e con una procedura 
denunciata come irregolare ("gli atti ministeriali risultano palesemente affetti 
da gravi vizi di illegittimita'", ha scritto il Centro studi Demetra); solo 
alcuni mesi dopo Marrazzo e i suoi accoliti ci misero del loro, avallando 
insensatamente quella decisione folle e criminale. Ne' il ministro di allora ne' 
quello che gli succedette, ne' la giunta regionale, hanno mai voluto 
prendere atto della realta': cioe' che il sedime del 
mega-aeroporto sarebbe collocato nel cuore dell'area di immenso pregio 
naturalistico, archeologico e termale del Bulicame, e che le leggi in vigore ed 
i vincoli di salvaguardia presenti proibiscono in modo assoluto di realizzare 
li' un'opera cosi' devastante. 
4. Ed infatti la realizzazione del 
mega-aeroporto a Viterbo nell'area proposta e' semplicemente impossibile ed 
illegale. E non e' un caso che in relazione alle 
modifiche al Piano regolatore di Viterbo concernenti le aree investite 
dall'opera la magistratura ha gia' inviato avvisi di garanzia ad amministratori 
e dirigenti del Comune di Viterbo con l'ipotesi di reato di 
corruzione. 
5. E valga il vero: ancora una volta 
dobbiamo ripetere che Il mega-aeroporto di Viterbo e' un'opera nociva 
e distruttiva, insensata ed illegale, che avrebbe come immediate conseguenze: a) 
l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, archeologica e 
termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella Divina Commedia 
- e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione 
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento 
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute 
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi 
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero 
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
6. Una lobby speculativa, con la 
colpevole complicita' di amministratori stupidi o corrotti, insipienti o 
manutengoli, comunque irresponsabili, sta mestando da anni per realizzare a 
Viterbo un'opera che le leggi proibiscono. Sarebbe ora che questa colossale 
mistificazione cessasse e che tutte le istituzioni tornassero al rispetto delle 
leggi, del bene pubblico, dei diritti dei cittadini: quando questo avverra' 
tutti riconosceranno che l'operazione del mega-aeroporto a Viterbo altro non era 
che un crimine e una follia, e coloro che hanno cercato di commettere o 
favoreggiare questo disastro saranno tutti chiamati a risponderne nelle 
competenti sedi amministrative e giudiziarie. 
* 
Siamo certi che il presidente della Commissione 
Trasporti della Camera dei Deputati ci sara' grato per questa delucidazione. Ed 
in futuro non cadra' piu' nella trappola dei furfanti e dei cialtroni che 
vogliono devastare l'area del Bulicame ed avvelenare la popolazione di 
Viterbo. 
9. ARCHIVIO. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" SCRIVE ALLE 
CANDIDATE ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO 
L'associazione "Respirare" di Viterbo ha indirizzato 
due lettere alle candidate alla presidenza della Regione Lazio Emma Bonino e 
Renata Polverini per segnalare loro la grave minaccia per l'ambiente e la salute 
costituita dal mega-aeroporto fuorilegge. 
In calce alleghiamo i testi delle due 
missive. 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 9 gennaio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da 
associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute 
e la difesa dell'ambiente. Per informazioni e contatti: www.coipiediperterra.org e 
anche http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ * 
Lettera alla candidata Emma Bonino 
Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio Emma 
Bonino, 
le scrivo a nome dell'associazione "Respirare", promossa 
da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa 
dell'ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull'area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, e sulla salute e 
la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito 
dall'ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, 
insensato ed illegale. 
Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno 
aderito innumerevoli personalita' del mondo scientifico, della cultura, 
delle istituzioni e della societa' civile, "L'area archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. 
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate 
conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali 
e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale 
delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della 
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; 
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e 
dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
Per un'informazione piu' dettagliata le segnalo altresi' 
l'interrogazione parlamentare di Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria 
Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta 
Zamparutti del 21 luglio 2009 che riassume i termini essenziali della 
questione. 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, 
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto 
nel corso del tempo una vastissima documentazione, disponibile nel sito 
www.coipiediperterra.org 
Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse 
incontrare una delegazione del Comitato, di cui e' portavoce la dottoressa 
Antonella Litta, che e' altresi' responsabile nazionale del gruppo di studio su 
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" 
della prestigiosa Associazione italiana medici per l'ambiente 
(Isde-Italia). Credo che la dottoressa Litta le abbia gia' scritto a tal 
fine. 
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, voglia gradire 
distinti saluti, 
professor Alessandro Pizzi, a nome 
dell'associazione "Respirare" di Viterbo 
Viterbo, 7 gennaio 2010 
* Lettera alla candidata Renata Polverini 
Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio 
Renata Polverini, 
le scrivo a nome dell'associazione "Respirare", promossa 
da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa 
dell'ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull'area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, e sulla salute e 
la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito 
dall'ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, 
insensato ed illegale. 
Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno 
aderito innumerevoli personalita' del mondo scientifico, della cultura, 
delle istituzioni e della societa' civile, "L'area archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. 
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate 
conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali 
e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale 
delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della 
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; 
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e 
dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, 
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto 
nel corso del tempo una vastissima documentazione, disponibile nel sito 
www.coipiediperterra.org 
Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse 
incontrare una delegazione del Comitato, di cui e' portavoce la dottoressa 
Antonella Litta, che e' altresi' responsabile nazionale del gruppo di studio su 
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" 
della prestigiosa Associazione italiana medici per l'ambiente 
(Isde-Italia). Credo che la dottoressa Litta le abbia gia' scritto a tal 
fine. 
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, voglia gradire 
distinti saluti, 
professor Alessandro Pizzi, a nome 
dell'associazione "Respirare" di Viterbo 
Viterbo, 7 gennaio 2010 * 
Breve notizia sul professor Alessandro Pizzi 
Alessandro Pizzi (per contatti: tel: 0761748820; e-mail: 
alexpizzi at virgilio.it), gia' 
apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore 
morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' 
fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a 
molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e 
la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i 
costruttori di pace"; ha promosso l'esperienza del corso di educazione alla pace 
presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente 
insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone al 
mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo; su 
sua iniziativa l'ultimo congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha 
approvato all'unanimita' una mozione per la riduzione del trasporto aereo. Sul 
tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e 
sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di 
sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di 
studio. 
10. ARCHIVIO. IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
FUORILEGGE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA 
 Riportiamo il testo della lettera inviata dalla 
portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna 
per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta, al presidente della 
Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. 
* 
Al Presidente della Commissione Trasporti della 
Camera dei Deputati 
Egregio on. Valducci, 
le scrivo a nome del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti. 
Con la presente le chiediamo: 
a) un incontro per poterle illustrare 
l'impossibilita' e l'illegalita' della realizzazione di un mega-aeroporto a 
Viterbo; 
b) un'audizione presso la commissione da lei 
presieduta per poter illustrare quanto sopra anche a tutti i deputati che ne 
fanno parte. 
Come sicuramente gia' sa, la realizzazione del 
mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate ed 
inevitabili conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da 
Dante nella Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si 
trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) 
l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' 
di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione 
locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il 
collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da 
pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante 
violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti 
nel territorio. 
Alla presente alleghiamo: 
 
a) un appello del 23 giugno 2009 che riassume i 
termini essenziali della questione; 
b) una relazione tenuta a un recente convegno 
nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; 
c) un articolo di Dacia Maraini apparso sul 
"Corriere della sera" del 5 maggio 2009; 
d) una interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando 
del 7 maggio 2009; 
e) una interrogazione parlamentare dell'on. Domenico Scilipoti 
del luglio 2009; 
f) una interrogazione parlamentare delle e degli 
on. Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, 
Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio 
2009; 
g) un comunicato stampa del 26 novembre 
2009 sulla recente inchiesta giudiziaria sulla corruzione al Comune 
di Viterbo. Ulteriori materiali informativi puo' 
consultare nel sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione che 
vorra' concederci, voglia gradire distinti saluti 
dottoressa Antonella 
Litta, 
 portavoce del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 8 gennaio 2010 
11. ARCHIVIO. IL "CENTRO DI RICERCA PER LA 
PACE" DI VITERBO SCRIVE A EMMA BONINO, CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE 
LAZIO 
 Cara senatrice Emma Bonino, 
credo che le abbia gia' scritto o le scrivera' 
al piu' presto la dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si 
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e responsabile e coordinatrice nazionale del 
gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e 
danno alla salute" dell'Associazione italiana medici per l'ambiente 
(Isde-Italia), per chiederle un incontro in cui illustrarle le gravissime 
conseguenze ambientali e sanitarie della realizzazione di quell'opera illegale e 
insensata. 
A sostegno di quanto le rappresentera' la 
dottoressa Litta, con questa lettera vorrei anch'io sottolineare che 
la realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale 
del Bulicame a Viterbo sarebbe un crimine ed una follia. 
Un crimine: sia perche' violerebbe 
leggi italiane ed europee, regolamenti amministrativi e relative norme di 
salvaguardia; sia perche' la decisione presa a suo tempo dal Ministro dei 
Trasporti Bianchi nel 2007 era viziata da assai gravi errori, irregolarita' 
ed illiceita' sia nel merito che nel metodo che in punto di procedura 
amministrativa; sia perche' gli effetti che provocherebbe sarebbero deleteri per 
il territorio e la popolazione, e configurerebbero piu' fattispecie di 
reato. 
Una follia: perche' - come e' ben 
noto tanto al Ministro dei Trasporti quanto al Cipe - oltre ad essere un'opera 
illegale per quanto gia' segnalato ed a provocare uno sciagurato sperpero di 
pubblico denaro, implicherebbe la devastazione di un'area, quella del 
Bulicame, di immenso valore naturalistico, archeologico e termale, e 
provocherebbe danni enormi alla salute, alla sicurezza, ai diritti soggettivi ed 
ai legittimi interessi della popolazione viterbese colpita dagli effetti 
inquinanti della dissennata opera. 
Il comitato che si oppone al 
mega-aeroporto (sito: www.coipiediperterra.org) 
ha piu' volte elencato le decine di puntuali rilievi che ostano alla 
realizzazione dell'opera, e la magistratura viterbese ha in corso un'inchiesta 
che ha gia' portato ad avvisi di garanzia ad assessori e dirigenti del Comune di 
Viterbo con l'ipotesi di reato di corruzione in relazione alle modifiche al Prg 
di Viterbo nelle aree investite dall'opera. 
Inoltre centinaia di illustri 
scienziati di prestigio internazionale, cattedratici universitari, autorevoli 
personalita' delle istituzioni, della cultura e della vita civile si sono uniti 
ai cittadini di Viterbo nel chiedere che si salvi l'area del Bulicame dalla 
devastazione, e non si realizzi un'opera fuorilegge, distruttrice e 
venefica come il mega-aeroporto. 
A questa minima descrizione della 
situazione allego a mo' di documentazione essenziale: 
1. Una lettera aperta al Presidente 
della Repubblica del 4 agosto 2008; 
2. Una lettera aperta alla 
Ministra dell'Ambiente del 2 dicembre 2009. 
Un cordiale saluto, 
Peppe Sini 
responsabile del "Centro di ricerca 
per la pace" di Viterbo 
Viterbo, 7 gennaio 2010 
* 
Allegato 1 
Al Presidente della 
Repubblica 
e per opportuna 
conoscenza: 
al Ministro delle Infrastrutture e 
dei Trasporti 
al Presidente dell'Enac 
al Presidente della Provincia di 
Viterbo 
al Sindaco del Comune di 
Viterbo 
al Prefetto di Viterbo 
e sempre per opportuna 
conoscenza: 
alla Ministra 
dell'Ambiente 
al Ministro del Welfare 
al Ministro per i Beni 
Culturali 
al Commissario europeo per i 
Trasporti 
Oggetto: Richiesta di intervento del 
Presidente della Repubblica affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo di 
un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per 
Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei cittadini, 
distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un 
immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in 
flagrante violazione di legge. 
Signor Presidente della 
Repubblica, 
con la presente siamo a richiedere un 
suo autorevole intervento affinche' siano rispettate le vigenti normative - di 
rilevanza fin costituzionale - a difesa della salute e della sicurezza dei 
cittadini, di rilevantissimi e peculiari beni ambientali e culturali, di diritti 
soggettivi e legittimi interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di 
singoli cittadini ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati 
dalla prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto 
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera semplicemente 
illecita e scandalosa. 
La realizzazione a Viterbo di un 
devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e 
disastrosi esiti: 
a) grave nocumento per la salute 
della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International 
Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008; 
b) grave devastazione dell'area 
termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, 
terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina 
Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo; 
c) grave impatto su un rilevante bene 
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare 
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio 
Esterino Montino; 
d) grave impatto inquinante sull'Orto 
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca 
e didattico di cospicua rilevanza; 
e) grave impatto inquinante sulle 
colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente 
investita; 
f) grave danno economico per la 
citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili; 
g) conflitto con attivita' ed 
esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come 
evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto 
compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma 
testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile 
commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella 
della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di 
primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia' 
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di 
Viterbo del 25 luglio 2008; 
h) immenso sperpero di fondi pubblici 
per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno 
di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte 
sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, 
dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto 
concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la 
linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; 
potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma); 
i) aggravamento di una condizione di 
servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' 
energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione 
criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei 
cittadini; 
l) concreto pericolo che l'opera 
veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure 
investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e 
penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure 
istituzionali; 
m) infine, poiche' il punto di 
riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e 
l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di 
Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della 
popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare" 
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su 
Ciampino). 
A cio' si aggiunga che: 
n) l'opera e' tuttora priva di 
adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e 
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte 
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma 
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la 
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo 
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di 
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva – dimostrata 
dagli studi del nostro centro – di allungare la pista di almeno altri due 
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale 
per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo - 
disassata di 10 gradi verso nord o sud"; 
o) l'opera confligge con il Piano 
territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come 
riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo 
n. 92 del 25 luglio 2008; 
p) l'opera e' totalmente priva di 
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione 
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione 
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute. 
Quanto alla procedura di 
individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low 
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma: 
q) la relazione ministeriale del 
novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi 
e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad 
abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che 
conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali 
risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato 
profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta 
dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti"; 
r) non solo: quella relazione 
contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non 
rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti 
ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area 
termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche, 
scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali 
da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di 
quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti, 
viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo; 
s) peraltro la stessa compagnia aerea 
Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere 
il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale 
- ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua 
attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 
27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report"). 
Infine: 
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto 
e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' 
citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008); 
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto 
e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale 
(cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo 
luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald 
Tribune" del 28-29 giugno 2008); 
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto 
e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre 
il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita' 
scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti); 
z) occorre procedere alla riduzione 
drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto), 
come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel 
Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu' 
adeguato, sostenibile e democratico. 
Signor Presidente della 
Repubblica, 
tutto quanto precede, da un anno a 
questa parte abbiamo piu' volte segnalato ai Ministeri competenti, all'Ente 
nazionale per l'aviazione civile, al Parlamento europeo ed a quello nazionale, 
alla Regione Lazio, alla Provincia e al Comune di Viterbo, a molti altri 
soggetti istituzionali variamente competenti. 
Hanno peraltro sostenuto la nostra 
iniziativa di opposizione al devastante mega-aeroporto molte personalita' 
illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del 
Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli, il segretario 
generale della Cgil Guglielmo Epifani. 
Scienziati come Angelo Baracca, 
Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio 
Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni 
Tamino, Federico Valerio. 
Altri cattedratici universitari come 
Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella 
Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, 
Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, 
Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio 
Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi. 
Scrittrici e saggiste come Dacia 
Maraini, Lea Melandri. 
Intellettuali come Maria D'Asaro, 
Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto 
Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo, 
Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio 
Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza, 
Elena Liotta, Fiora Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, 
Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, 
Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, 
Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna 
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato 
Solmi, Giuseppe Tacconi. 
Personalita' della vita civile e 
dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, 
Alessandro Ambrosin, Roberto Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, 
Carla Biavati, Michele Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini, 
Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano 
Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa 
D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano 
Falco, Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo 
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio, 
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino, 
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli, 
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti, 
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan, Paola 
Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo 
Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello 
Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio 
Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, 
Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli. 
Il magistrato Gennaro 
Francione. 
L'ex-sottosegretario Paolo 
Cento. 
I parlamentari europei Vittorio 
Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, 
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa 
Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano. 
I senatori e deputati al parlamento 
italiano della precedente legislatura Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore 
Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, 
Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco 
Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo 
Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana 
Valpiana. 
I consiglieri regionali del Lazio 
Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo. 
Numerosissime persone del viterbese, 
tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile. 
E sara' opportuno aggiungere che gli 
stessi sostenitori della nociva e devastante opera hanno dovuto progressivamente 
sempre piu' esplicitamente ammettere che la loro precedente propaganda era 
fallace e mistificante, e via via hanno dovuto riconoscere la validita' di 
quanto da noi rappresentato. 
Signor Presidente della 
Repubblica, 
giunti a questo punto, ed ormai 
chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi' come prospettata da una propaganda 
tanto mistificante quanto irresponsabile e' semplicemente nociva, distruttiva, 
irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe ragionevole attendersi che tutte le 
rappresentanze istituzionali desistano dal continuare a sostenerne la 
realizzazione; invece purtroppo sembra che alcune figure istituzionali ed alcune 
cordate affaristiche stiano tuttora operando a favoreggiamento della 
realizzazione del devastante mega-aeroporto e a danno dei cittadini, a danno 
dell'ambiente e dei beni pubblici, in violazione delle norme e dei vincoli in 
vigore. 
E' perche' la situazione e' questa, 
che ci siamo determinati a richiedere un suo autorevole intervento affinche' sia 
impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low 
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa, 
nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi 
beni pubblici, che costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a 
grave danno della comunita' ed in flagrante violazione di legge. 
Ovviamente confidiamo che un suo 
intervento possa essere risolutivo; ma qualora tale intervento non si desse o 
non sortisse effetto, e si prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore 
intervento delle competenti magistrature italiane ed europee in sede 
amministrativa, civile e penale, ovviamente procederemmo in tal senso, 
naturalmente richiamando tutto il pregresso ed anche le eventuali resposabilita' 
- anche per profili omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin 
qui non solo non hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche 
commesso ripetuti atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a 
rispondere. 
Ringraziandola per l'attenzione, e 
restando a disposizione per ogni ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo 
sede presso il Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 
01100 Viterbo, voglia gradire distinti saluti. 
La portavoce del Comitato che si 
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto 
aereo, Antonella Litta 
Il responsabile del Centro di ricerca 
per la pace di Viterbo, Peppe Sini 
Viterbo, 4 agosto 2008 
* 
Allegato 2 
Alla Ministra 
dell'Ambiente 
Oggetto: Richiesta di intervento 
affinche' cessi la minaccia di devastazione della preziosa area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo 
Gentile Ministra 
dell'Ambiente, 
le scriviamo ancora una volta per 
reiterare la richiesta di un suo intervento affinche' cessi la minaccia di 
devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo. 
Come ricordera', quell'area e' 
minacciata dalla volonta' di una lobby speculativa che gode di varie e vaste 
complicita', intesa a realizzarvi un nocivo e distruttivo, insensato ed 
illegale mega-aeroporto. 
Innumerevoli ed illustri personalita' 
del mondo scientifico, culturale ed istituzionale hanno espresso la propria 
argomentata opposizione a un tale scellerato scempio, ed in un appello 
sottoscritto da docenti di molte universita' italiane e' stato definitivamente 
messo in evidenza che "la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come 
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
Come e' stato segnalato anche in 
varie interrogazioni parlamentari, e' definitivamente dimostrato che quel 
mega-aeroporto e' del tutto fuorilegge. 
E negli ultimi 
giorni amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo sono 
stati raggiunti da avvisi di garanzia per l'ipotesi di reato di corruzione con 
riferimento alla modifica del Piano regolatore relativamente ad aree 
collegate all'operazione del mega-aeroporto. 
Una imponente documentazione che 
conferma sia l'inammissibilita' del mega-aeroporto a Viterbo, sia la necessita' 
di una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo (che contribuisce in 
ingente misura al surriscaldamento globale del clima), e' disponibile nel 
sito www.coipiediperterra.org 
La invitiamo pertanto ancora una 
volta sia a voler intervenire per scongiurare il disastro ambientale costituito 
dal mega-aeroporto a Viterbo, sia ad impegnarsi anche per la necessaria ed 
urgente riduzione complessiva del trasporto aereo. 
Distinti saluti, 
Antonella Litta, portavoce del 
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione 
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, 
dei diritti di tutti 
Peppe Sini, responsabile del Centro 
di ricerca per la pace di Viterbo 
Viterbo, 2 dicembre 2009 12. ARCHIVIO. IL COMITATO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO 
FUORILEGGE HA INCONTRATO L'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE 
 
Lunedi' 11 gennaio 2010 una delegazione del 
comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione 
del trasporto aereo, delegazione composta dalla dottoressa Antonella Litta, dal 
professor Osvaldo Ercoli e dal professor Alessandro Pizzi, ha incontrato a Roma 
presso gli uffici della Regione Lazio l'assessore regionale all'ambiente 
Filiberto Zaratti. 
Nel corso dell'incontro il Comitato ha dimostrato 
per l'ennesima volta che la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge 
avrebbe come immediate conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa 
area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame - gia' 
ricordata da Dante nella Divina Commedia - e dei beni ambientali e 
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle 
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della 
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
 Il Comitato ha chiesto ancora una 
volta alla Regione Lazio di riconoscere l'errore catastrofico compiuto 
dall'amministrazione Marrazzo appoggiando una scellerata operazione speculativa 
e di esprimere finalmente una doverosa esplicita opposizione al 
mega-aeroporto fuorilegge. 
13. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": SALVARE IL 
BULICAME, POTENZIARE LE FERROVIE, EVITARE UN DISASTRO SANITARIO 
Nel dibattito politico-amministrativo di questi 
giorni nella citta' di Viterbo troppe forze politiche e troppi pubblici 
amministratori tendono ad eludere alcune questioni cruciali. 
1. La necessita' di salvare l'area di immenso 
valore naturalistico, archeologico e termale del Bulicame. 
La realizzazione nel cuore di essa di un illegale e 
insensato mega-aeroporto distruggerebbe per sempre un bene insostituibile (che 
se difeso e valorizzato sarebbe il fulcro per un'economia 
sostenibile). 
2. La necessita' di potenziare le ferrovie: che 
devono costituire il vero perno - adeguato e sostenibile - del collegamento 
tra Viterbo e Roma, Viterbo e il centro intermodale di Orte, Viterbo e il porto 
di Civitavecchia. 
Ma le ferrovie non vengono potenziate 
perche' una lobby speculativa ed i suoi favoreggiatori progettano 
invece di sperperare immensi finanziamenti pubblici per realizzare un 
mega-aeroporto fuorilegge (che peraltro se fosse criminalmente realizzato 
farebbe anche immediatamente collassare le fragilissime infrastrutture dell'Alto 
Lazio). 
3. La necessita' di difendere il diritto alla 
salute della popolazione dell'Alto Lazio: che gia' subisce i nefasti effetti 
inquinanti di scelte energetiche dissennate, delle devastazioni speculative, 
dell'impatto su ambiente e salute di attivita' economiche 
illegali. 
Per difendere la salute e la sicurezza della 
popolazione viterbese e' assolutamente necessario opporsi alla realizzazione del 
mega-aeroporto che provocherebbe un inquinamento enorme dagli 
effetti altamente tossici come dimostrano gli studi 
scientifici realizzati dai piu' prestigiosi cattedratici a livello 
internazionale sull'inquinamento determinato dal trasporto aereo. 
Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie, 
evitare un disastro sanitario: ne consegue che opporsi al mega-aeroporto a 
Viterbo dovrebbe essere un elemento decisivo di ogni ragionevole programma 
amministrativo per Viterbo e l'Alto Lazio. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 12 gennaio 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa 
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
14. ARCHIVIO. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO SU 
MOBILITA' APPROPRIATA E PROSPETTIVA ECOEQUOSOLIDALE 
 Si e' svolto mercoledi' 13 gennaio 2010 presso la 
sede del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo un incontro di studio sul 
tema "Una mobilita' appropriata per un modello di sviluppo sostenibile, difesa e 
valorizzazione dei beni ambientali e culturali, diritto alla 
salute, rispetto della legalita': dall'esperienza dell'opposizione al 
mega-aeroporto alcuni criteri per buone pratiche amministrative e scelte 
politiche adeguate e lungimiranti in una prospettiva 
ecoequosolidale". 
Nel corso dell'incontro sono state esaminate varie 
problematiche del territorio altolaziale evidenziandone l'interconnessione; e' 
stata messa in particolare rilievo la centralita' della lotta contro il 
mega-aeroporto, lotta che per le sue premesse e per le sue implicazioni ha 
costituito in questi anni a Viterbo un'esperienza cruciale di contrasto al 
criminale agire del regime della corruzione, di opposizione alle lobbies 
speculative e vandaliche, di resistenza democratica al degrado 
civile. 
Ai partecipanti all'incontro sono stati messi a 
disposizione anche vari materiali di studio. 
15. ARCHIVIO. UNA LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE 
Al professor Ferruccio Fazio, Ministro della 
Salute 
Signor Ministro, 
con la presente le segnaliamo il grave rischio 
sanitario per la popolazione viterbese e dell'Alto Lazio costituito dalla 
minaccia di realizzare a Viterbo, nell'area di immenso valore naturalistico, 
archeologico e termale del Bulicame (che ne verrebbe devastata per sempre), un 
mega-aeroporto per voli low cost il cui impatto sull'ambiente e sulla salute dei 
cittadini di Viterbo (l'area e' a ridosso di popolosi quartieri della citta') 
sarebbe drammatico, come e' facilmente prevedibile alla luce della letteratura 
scientifica e medica internazionale in materia. 
Non solo: la decisione di realizzare quell'opera e' 
del tutto illegale, poiche' viola fondamentali leggi italiane ed europee e viola 
altresi' i vincoli di salvaguardia previsti dalla vigente normativa di 
tutela del paesaggio e dei beni culturali nonche' di pianificazione 
territoriale ed urbanistica. 
Con la presente sollecitiamo la sua attenzione ed 
il suo intervento affinche' quella dissennata ed illecita operazione speculativa 
che avrebbe esiti catastrofici per la salute della popolazione dell'Alto Lazio 
sia definitivamente respinta. 
Per sua opportuna documentazione le segnaliamo i 
materiali di informazione e di studio contenuti nel sito www.coipiediperterra.org e le 
relazioni ed i documenti in materia presentati ai recenti convegni 
dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of 
Doctors for the Environment - Italia). 
Distinti saluti, 
Antonella Litta, portavoce del 
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione 
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, 
dei diritti di tutti 
Peppe Sini, responsabile del Centro 
di ricerca per la pace di Viterbo 
Viterbo, 14 gennaio 2010 16. ARCHIVIO. DAL PARLAMENTO EUROPEO SOLIDARIETA' ALL'IMPEGNO DEL COMITATO 
CONTRO IL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE 
 
[Comunicato dal titolo originale "La 
vicinanza del capodelegazione dell''Italia dei valori' al Parlamento europeo, 
Niccolo' Rinaldi, all'impegno del comitato contro il mega-aeroporto, in 
difesa dell'ambiente, della salute, della legalita'"] 
Con una lettera inviata al professor Alessandro Pizzi (uno 
dei principali animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo), il capodelegazione dell'"Italia dei valori" al parlamento europeo, on. 
Niccolo' Rinaldi, ha espresso la sua vicinanza all'impegno del comitato che si 
oppone al mega-aeroporto fuorilegge, in difesa dell'ambiente, della salute, 
della legalita'. 
* 
Il comitato ringrazia l'on. Niccolo' Rinaldi e 
naturalmente ringrazia anche gli altri parlamentati italiani ed europei 
dell'Idv che a piu' riprese hanno espresso sostegno all'impegno del comitato, 
con la presentazione di varie interrogazioni parlamentari e 
numerosi interventi pubblici contro il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, 
insensato e fuorilegge. 
* 
La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, come gia' 
piu' volte ricordato ed ormai universalmente noto, avrebbe come immediate 
conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella 
Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) 
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla 
valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo 
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la 
salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei 
pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete 
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di 
leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel 
territorio. 
* 
Viterbo, 15 gennaio 
2010 17. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: 
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org 
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa 
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com 
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it 
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COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it 
Numero 242 del 25 maggio 2010 
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