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Coi piedi per terra. 241
- Subject: Coi piedi per terra. 241
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 24 May 2010 08:08:06 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 241 del 24 maggio 2010
In questo numero:
1. Nel sito di "Blob" l'inchiesta televisiva sulla follia speculativa
aeroportuale nel Lazio
2. Alcuni materiali del dicembre 2009 (parte seconda e conclusiva)
3. Associazione "Respirare": Un ringraziamento ai parlamentari italiani ed
europei intervenuti contro il mega-aeroporto
4. Dell'assessore un grido necrofilo e insensato
5. Associazione "Respirare": Dopo il fallimento del vertice di
Copenhagen
6. Un'iniziativa a Viterbo contro il mega-aeroporto, per l'ambiente e il
diritto alla salute
7. Associazione "Respirare": Le illusioni, l'abisso, i compiti
dell'ora
8. Peppe Sini: Trent'anni dopo (un promemoria tra noi poveri
vecchierelli)
9. L'11 gennaio 2010 il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo
incontra l'assessore all'ambiente della Regione Lazio
10. Comune ed Asl di Viterbo falcidiati da avvisi di garanzia ed
arresti
11. Associazione "Respirare": Ogni luogo e' il centro del mondo
12. Si e' svolto a Viterbo l'incontro tra il comitato che si oppone al
mega-aeroporto fuorilegge e gli assessori provinciali all'ambiente e ai lavori
pubblici
13. Il comitato contro il mega-aeroporto fuorilegge scrive alla candidata
alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini
14. Associazione "Respirare": L'insostenibile pesantezza del trasporto
aereo
15. Una lettera del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo alla
candidata alla presidenza della Regione Lazio Polverini
16. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. INFORMAZIONE. NEL SITO DI "BLOB" L'INCHIESTA
TELEVISIVA SULLA FOLLIA SPECULATIVA AEROPORTUALE NEL LAZIO
Nel sito del programma televisivo "Blob" e' in
visione l'inchiesta televisiva "No panic" trasmessa da Rai Tre domenica 2
maggio 2010 sulla follia speculativa aeroportuale nel Lazio, con particolar
riferimento alle situazioni di Ciampino, Fiumicino, Frosinone e
Viterbo.
Tra gli intervistati la dottoressa Antonella Litta,
portavoce del comitato viterbese che si oppone all'insensata e criminale
realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, e che
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Le pagine web da cui e' possibile vedere
la trasmissione televisiva sono:
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL DICEMBRE 2009 (PARTE SECONDA E
CONCLUSIVA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del dicembre
2009.
3. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UN
RINGRAZIAMENTO AI PARLAMENTARI ITALIANI ED EUROPEI INTERVENUTI CONTRO IL
MEGA-AEROPORTO
L'associazione "Respirare" ringrazia i parlamentari
di varie forze politiche che hanno presentato interrogazioni ed hanno effettuato
interventi pubblici in difesa della salute dei cittadini viterbesi e
dell'ambiente e dell'economia dell'Alto Lazio; salute, ambiente ed economia
minacciati dallo sciagurato intento di una lobby speculativa di realizzare
nell'area di immenso valore naturalistico, storico e termale del Bulicame un
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
Sono ormai numerosi i parlamentari italiani ed
europei che hanno espresso un vivo impegno contro l'operazione speculativa e
vandalica del mega-aeroporto a Viterbo, e che nelle loro interrogazioni e
nei loro interventi hanno riassunto le molte ed inconfutabili ragioni
dell'opposizione ad un'opera che provocherebbe danni incalcolabili ed
irreversibili e che violerebbe fondamentali leggi italiane ed
europee.
Il mega-aeroporto infatti, come e' stato piu' volte
segnalato, avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi
pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Contribuirebbe inoltre all'ulteriore incremento del surriscaldamento
globale del pianeta, ovvero al principale pericolo per la biosfera.
Per ragioni quindi sia peculiari riferite al contesto locale, sia globali
riferite alla necessita' di difendere la biosfera e con essa la civilta' umana,
e' del tutto evidente l'inammissibilita' della realizzazione del mega-aeroporto
a Viterbo.
Siamo grati ai parlamentari italiani ed europei che hanno colto e condiviso
l'impegno per impedire questo scempio ambientale, questo
disastro sanitario, questo saccheggio del pubblico erario, questa flagrante
violazione delle leggi in vigore. E confidiamo che il loro impegno, unito a
quello dei numerosi illustri scienziati, delle altre autorevoli personalita'
delle istituzioni, della cultura e della vita civile, e dei cittadini di Viterbo
e dell'Alto Lazio da anni impegnati contro il mega-aeroporto, possa
contribuire a salvare la nostra terra e la nostra vita dall'aggressione
criminale dei nuovi barbari onnidevastatori ed onniavvelenatori.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 15 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
4. ARCHIVIO. DELL'ASSESSORE UN GRIDO NECROFILO E
INSENSATO
Proprio mentre al vertice di Copenhagen e
dinanzi all'intera umanita' risuona l'imperativo di ridurre le emissioni di CO2
per salvare la civilta' umana dal disastro ecologico, un assessore regionale del
Lazio, il mio vecchio amico Giuseppe Parroncini, non trova di meglio che
proporre ai politicanti di tutti i colori che ritiene suoi pari o suoi
compari una sorta di patto scellerato, di "mucchio selvaggio", per cercar
di realizzare un illegale ed insensato, nocivo e distruttivo mega-aeroporto a
Viterbo, devastando irreversibilmente la preziosissima area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame, avvelenando irreversibilmente la
popolazione viterbese, dissennatamente incrementando vieppiu' le emissioni
climalteranti.
*
Rattrista ed indigna che un assessore
regionale si ponga cosi' patentemente al servizio della lobby
speculativa e vandalica di estrema destra che da anni sta mestando per
realizzare un crimine sesquipedale.
Rattrista ed indigna che lo faccia
proprio a ridosso della notizia dell'inchiesta della magistratura sulla
corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche del Piano regolatore
cittadino concernenti le aree investite dalla sciagurata ed illecita opera
mega-aeroportuale.
Rattrista ed indigna che un assessore
regionale finga protervamente di ignorare quello che a Viterbo, ma
anche alla Regione Lazio ed in Parlamento, sanno ormai tutti; cioe'
che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse
termali; un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); il
collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'; uno sperpero colossale di
soldi pubblici; una flagrante violazione di
leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
E last but not least contribuirebbe inoltre all'ulteriore
incremento del surriscaldamento globale del pianeta.
Il grido necrofilo ed insensato dell'assessore
Parroncini rivela come nel ceto politico laziale ed altolaziale predominino
purtroppo condotte inqualificabili, o forse fin troppo precisamente
qualificabili - con espressioni tutt'altro che elogiative.
*
Cessi finalmente questa squallida aggressione
all'Alto Lazio ed alla popolazione che ci vive.
Cessi finalmente questo scandaloso tentativo
speculativo e vandalico, folle ed illegale.
Tornino i pubblici amministratori al rispetto delle
leggi, del bene comune, dei diritti dei cittadini e delle generazioni
future.
Il mega-aeroporto e' un crimine.
Contrastare questo crimine e' dovere di ogni
persona di retto sentire.
Con la forza della verita'. Con la forza della
legalita'. Con la forza della dignita' umana. Non fummo fatti a viver come
bruti.
5. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DOPO IL
FALLIMENTO DEL VERTICE DI COPENHAGEN
Dopo il fallimento del vertice di Copenhagen una
volta di piu' si conferma la necessita' di un impegno dal basso, delle persone e
dei popoli, che a partire dal prendersi cura del luogo in cui vivono si prendano
cura anche dei diritti umani di tutti gli esseri umani attualmente viventi e
delle generazioni future.
Vi e' una sola casa comune all'umanita' intera, che
e' la biosfera del pianeta. Occorre fermare subito la crescita dell'inquinamento
che sta mettendo in pericolo l'avvenire della civilta' umana. Per questo
occorrono scelte di stile di vita e di modello di sviluppo che tengano conto dei
limiti naturali e della scarsita' delle risorse; occorrono
scelte fondate su criteri eco-equo-solidali e su un'etica planetaria
dell'interdipendenza, della cura reciproca, del principio
responsabilita'.
*
Nell'Alto Lazio questo impegno ha ispirato in
passato grandi lotte contro il nucleare a Montalto,
contro la Supercassia che avrebbe distrutto il bosco di Monte
Fogliano, contro le servitu' energetiche e militari.
Nel presente questo impegno ispira lotte come
quella contro il mega-aeroporto a Viterbo, contro la super-inquinante e
super-illegale centrale a carbone di Tor Valdaliga Nord, contro le
discariche abusive e le ecomafie, contro l'inquinamento dei bacini
idrici.
*
In questo impegno si salda la consapevolezza che
regime della corruzione, economia illecita e distruttiva, penetrazione dei
poteri criminali e modello di sviluppo di servitu' costituiscono diverse facce
di una stessa questione, e che si potra' salvare il nostro territorio
dall'irreversibile avvelenamento e devastazione solo con una visione e un
impegno globale e unificante, contrastando le scelte politiche ed
amministrative che favoreggiano l'economia criminale, e costruendo
un'alternativa fondata sulla difesa e valorizzazione dei beni ambientali e
culturali e delle vocazioni produttive del territorio, nel rispetto e nella
promozione dei diritti di tutti, in una logica ispirata al bene comune
dell'umanita' intera, come propongono le piu' adeguate tradizioni della
riflessione etica e bioetica contemporanea.
*
In questo impegno e' evidente a Viterbo la
centralita' dell'opposizione al mega-aeroporto; un mega-aeroporto che
devasterebbe la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame, che provocherebbe enormi danni sanitari alla popolazione viterbese,
che massacrerebbe l'attivita' agricola in un ampio raggio; un mega-aeroporto che
viola fondamentali leggi vigenti e che costituirebbe uno sperpero criminale di
pubblici denari; un mega-aeroporto funzionale a un ulteriore dissennato
incremento del gia' insostenibile tasso di inquinamento globale provocato dal
trasporto aereo.
*
Ai demagoghi o stupidi o maliziosi o corrotti
e corruttori che continuano a cercar di ingannare i cittadini promettendo
il paese dei balocchi mentre invece stanno cooperando con la lobby
speculativa che vuole distruggere i nostri beni naturali, devastare le
autentiche vocazioni e risorse produttive della nostra terra, avvvelenare la
nostra gente, ed effettualmente contribuire alla catastrofe ecologica
planetaria, ebbene, a costoro occorre opporre la forza della verita' e la
scelta della legalita'.
Il mega-aeroporto e' un crimine ed una follia.
Occorre ridurre drasticamente ed immediatamente il trasporto aereo.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 19 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
6. ARCHIVIO. UN'INIZIATIVA A VITERBO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO, PER
L'AMBIENTE E IL DIRITTO ALLA SALUTE
In una giornata fredda e piovosa il "Centro di ricerca per la pace" ha
realizzato il 21 dicembre 2009 a Viterbo nel quartiere
dell'Ellera un'iniziativa di informazione dei cittadini per impedire la
realizzazione del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e fuorilegge;
per difendere l'ambiente e il diritto alla salute, salvare il Bulicame ed i beni
del territorio, far valere le leggi e la ragione.
L'iniziativa e' consistita in una diffusione di materiale informativo e in
un approfondito colloquio con i cittadini di Viterbo che negli ultimi
anni in numero sempre crescente hanno colto la natura truffaldina,
devastatrice, avvelenatrice e criminale dell'ignobile operazione
speculativa del mega-aeroporto.
*
Nel corso dell'iniziativa e' stato ancora una volta confermato che la
realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo avvelenerebbe la salute di tantissimi
cittadini e devasterebbe beni ambientali, culturali, economici e sociali
preziosi ed insostituibili (in primo luogo l'area termale del Bulicame che ne
verrebbe totalmente scempiata).
E' stato ancora una volta argomentato che la realizzazione del
mega-aeroporto a Viterbo e' del tutto fuorilegge, che viola le normative
italiane ed europee, che e' in contrasto col piano paesistico regionale, che le
procedure decisionali sin qui seguite sono state smascherate come errate e
truffaldine. E la recente vicenda dell'invio da parte della magistratura penale
di avvisi di garanzia a dirigenti ed amministartori del Comune di Viterbo per
l'ipotesi di reato di corruzione in relazione alle modifiche al Piano regolatore
nelle aree interessate dall'opera aeroportuale conferma una volta di piu' la
gravita' della questione.
E' stato ancora una volta denunciato che la realizzazione del
mega-aeroporto a Viterbo costituirebbe uno sperpero enorme di soldi pubblici a
tutto danno della popolazione.
Ed e' stato ancora una volta evidenziato che Viterbo ha bisogno di ben
altro: ha bisogno di ferrovie efficienti; di tutela e valorizzazione dei suoi
beni ambientali e culturali; di sostegno alle sue vocazioni produttive di
qualita'.
Infine e' stato ancora una volta ricordato, con urgenza ancora
maggiore dopo il fallimento del vertice di Copenhagen, che il trasporto
aereo va immediatamente e drasticamente ridotto se si vuole contrastare
efficacemente l'effetto serra, la principale catastrofe ambientale planetaria
cui il trasporto aereo contribuisce in ingente misura.
*
Ancora una volta, tutti i cittadini raggiunti
dall'iniziativa hanno concordato con l'impegno contro il nocivo e
distruttivo mega-aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo, in
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti.
Ancora una volta, in presenza di una corretta informazione ogni
persona onesta e ragionevole si oppone al disegno speculativo e criminoso del
mega-aeroporto.
Ancora una volta dinanzi alla forza della verita' crolla il muro di
squallide mistificazioni e di grossolane menzogne maldestramente eretto
dagli imbroglioni speculatori e dai loro compari.
Ed in molti cittadini matura anche, ogni giorno di piu', la
persuasione che la lobby speculativa del mega-aeroporto, ed i pubblici
amministratori che ne sono stati complici - per insipienza, per
irresponsabilita', per corruttela o per pusillanimita' -, non potranno
continuare impunemente ad ingannare la popolazione, e che verra' presto l'ora in
cui i colpevoli di azioni illecite oltre che immorali dovranno rispondere
dei loro misfatti dinanzi alle competenti magistrature.
7. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": LE
ILLUSIONI, L'ABISSO, I COMPITI DELL'ORA
Il variegato movimento che si sta impegnando in
tutta Europa contro l'incremento del trasporto aereo e del suo devastante
impatto sulla biosfera puo' dare un contributo rilevante e qualificato alla
lotta comune dell'umanita' intera per contrastare il surriscaldamento
globale del clima che l'intera umanita' minaccia.
E puo' farlo impegnandosi in modo nitido ed
intransigente per la riduzione drastica ed immediata del trasporto aereo, e
questo impegno va condotto con piena cognizione e con adeguata
riflessione, rinunciando alle illusioni e denunciando le menzogne e
le trappole della lobby degli inquinatori volanti.
*
Si illudono coloro che pensano che la
realizzazione di qualche mega-aeroporto fermera' la proliferazione dei
cosiddetti "piccoli aeroporti".
Poiche' i mega-aeroporti faranno da volano
all'ulteriore incremento del trasporto aereo ed esso promuovera' la costruzione
anche dei piccoli scali.
Ergo: una e la stessa e' la lotta contro i
mega-aeroporti ed i piccoli aeroporti, una e la stessa e' la lotta contro il
dissennato incremento del trasporto aereo.
*
E si illudono coloro che pensano di delegare al
mero relativo miglioramento delle tecnologie aviatorie il miglioramento ipso
facto, per cosi' dire per automatico trascinamento, dell'impatto sulla
salute e sulla sicurezza.
Poiche' senza un impegno puntuale e globale
specificamente diretto alla tutela dell'ambiente, della salute e della
sicurezza, le migliorie tecnologiche sarebbero utilizzate ancora una volta per
ulteriormente pesantemente incrementare il trasporto aereo, e provocare
quindi sofferenze ulteriori a chi gia' oggi subisce le conseguenze
dell'inquinamento da esso prodotto.
Ergo: decisiva e' la lotta contro il dissennato
incremento del trasporto aereo. E poiche' nel sud del mondo lo sviluppo del
trasporto aereo sara' prevedibilmente necessario, occorre ancor piu' ridurlo nel
nord del pianeta.
*
E si illudono coloro che hanno abboccato
all'inganno delle "compensazioni".
Poiche' esse sono funzionali non alla riduzione ma
all'incremento del trasporto aereo e quindi del suo distruttivo
impatto sull'ecosistema, ancora una volta scaricando sul sud del mondo e sui
popoli gia' doppiamente vessati gli ulteriori insostenibili costi ambientali
e sociali di scelte avvelenatrici, devastanti e in definitiva
onnicide.
Ergo: la riduzione drastica e immediata del
trasporto aereo nel nord del mondo e' l'obiettivo esplicito e
primario da porre, non surrogabile da altre forme di intervento di varia
natura (che pure in quanto avessero di utile ed apprezzabile vanno ovviamente
anch'esse valorizzate in una logica di riduzione del danno e di scelta di
modelli di mobilita' sostenibili e coerenti con scelte di giustizia
eco-equo-solidali).
*
E sono complici del disordine costituito coloro
che, pretesamente callidi e palesemente insipienti, propugnano la
delega di cio' che occorre fare, urgentemente fare, alle benevole
burocrazie ed ai sovrani illuminati.
Ahinoi, non esistono burocrazie benevole, e non
esistono illuminati sovrani.
E cio' per cui non ti impegni tu stesso, nessun
altro lo fara' al posto tuo.
*
Quel che occorre e' lottare adesso, senza delega o
illusione alcuna, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la
vita di tutti gli esseri viventi, per la biosfera che e' una e in
pericolo.
Lottare adesso: con e per la legalita' che invera i
diritti di tutti e difende i beni comuni; con e per la democrazia che promuove
la partecipazione cosciente dell'umanita' intera alle scelte che l'intera
umanita' riguardano; con e per la civilta' che si fonda sulla convivenza e la
responsabilita' che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, impegna,
degnifica.
Lottare adesso: con la scelta della nonviolenza,
che sola puo' salvare l'umanita'.
*
Son cose spiacevoli.
Dobbiamo pur dirle.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 22 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
8. ARCHIVIO. PEPPE SINI: TRENT'ANNI DOPO (UN
PROMEMORIA TRA NOI POVERI VECCHIERELLI)
Sono contento che l'assessore regionale del Lazio
Giuseppe Parroncini, con trent'anni di ritardo, ora mi da' ragione sulla
nocivita' ed inammissibilita' del nucleare.
Meglio tardi che mai.
Perche' una trentina d'anni fa io ero tra gli
oppositori e lui tra i propagandisti della centrale nucleare di
Montalto.
*
Detto questo, mi permetta di dargli un consiglio
franco, da amico: mi dia retta anche sul fatto che il mega-aeroporto a Viterbo
e' un crimine e una follia. Non aspetti trent'anni a pentirsi anche di
quello.
9. ARCHIVIO. L'11 GENNAIO 2010 IL COMITATO CHE SI
OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO INCONTRA L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA
REGIONE LAZIO
L'11 gennaio 2010 presso gli uffici
dell'Assessorato all'ambiente della Regione Lazio si svolgera' un incontro tra
il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e l'assessore regionale
all'ambiente.
*
Il comitato per l'ennesima volta spieghera' e
dimostrera' documentalmente ed inconfutabilmente che la realizzazione di un
illegale ed insensato mega-aeroporto nel cuore dell'area termale del Bulicame
(ed a ridosso di quartieri cittadini intensamente abitati) avrebbe come
conseguenze:
- la devastazione irreversibile dell'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e dei preziosi beni in essa
siti;
- conseguenze catastrofiche per la salute e la
sicurezza dei cittadini di Viterbo;
- un danno enorme alle aziende agricole
viterbesi;
- il collasso delle infrastrutture dell'Alto
Lazio;
- uno sperpero dissennato di soldi
pubblici;
- la scandalosa violazione di molte leggi,
regolamenti e norme di salvaguardia in vigore.
*
Chiarito questo una volta di piu', il Comitato
chiedera' all'assessore regionale all'ambiente, e tramite l'assessore alla
Giunta Regionale del Lazio:
- di cessare di essere complici di
un'operazione speculativa illegale ed insensata;
- di cessare quindi di minacciare di danni enormi
ed irreversibili l'ambiente, le risorse e la popolazione viterbese;
- di cessare pertanto di favoreggiare una lobby
affaristica di estrema destra che da anni sta scelleratamente mestando, con
piu' atti esecutivi del medesimo disegno criminoso, ai danni della popolazione
dell'Alto Lazio.
*
Ovvero il Comitato chiedera' all'assessore
regionale all'ambiente, e tramite l'assessore alla Giunta Regionale del
Lazio, di revocare le posizioni stolte e sciagurate a suo tempo assunte
dalla Regione Lazio, ed in primis dal suo allora presidente Marrazzo,
evidentemente sulla base di una scandalosa disinformazione, di una
effettuale irresponsabilita' e in taluni casi di una vera e propria consapevole
complicita' con un'operazione illecita; e di assumere quindi in modo esplicito e
cogente una nuova ed opposta posizione che abbia i seguenti
irrinunciabili punti fermi:
1. opposizione al criminale e folle progetto
del mega-aeroporto a Viterbo;
2. difesa dell'area termale del Bulicame e della
salute e della sicurezza della popolazione dell'Alto Lazio;
3. rispetto delle leggi in vigore e dei diritti
soggettivi e dei legittimi interessi dei cittadini viterbesi;
4. sostegno alla mobilita' sostenibile ed adeguata,
in particolare ferroviaria, ed alla tutela e valorizzazione del beni
ambientali e culturali e delle autentiche vocazioni produttive del
territorio;
5. Impegno per la riduzione drastica e immediata
dei voli a Ciampino, opposizione ad ogni ipotesi di ampliamento del sedime di
Fiumicino, opposizione intransigente alla realizzazione di nuovi devastanti
e venefici mega-aeroporti nel territorio regionale.
*
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 24 dicembre 2009
10. ARCHIVIO. COMUNE ED ASL DI VITERBO FALCIDIATI
DA AVVISI DI GARANZIA ED ARRESTI
Il Comune di Viterbo e la Asl di Viterbo sono
ormai falcidiati da avvisi di garanzia ed arresti per reati
gravissimi.
*
Sono due istituzioni che avrebbero potuto e dovuto
esprimere una netta, irrevocabile e definitiva opposizione al progetto
flagrantemente illegale e catastroficamente nocivo del mega-aeroporto a
Viterbo.
Il Comune innanzitutto perche' il
mega-aeroporto viola il Piano regolatore e le norme di salvaguardia che tutelano
preziosi beni ambientali, storico-culturali ed economici; e perche' il
mega-aeroporto costituira' per la salute, la sicurezza, le imprese, i beni
e i diritti della generalita' della popolazione un danno
catastrofico.
La Asl innanzitutto perche' l'attivita' del
mega-aeroporto provoca un inquinamento tale da costituire un vero e proprio
disastro sanitario, un vero e proprio attentato alla salute e alla sicurezza
della popolazione.
Invece chi gestisce il Comune ha
favoreggiato in tutti i modi la lobby speculativa di estrema destra
fautrice dell'illecito affare del mega-aeroporto.
E chi gestisce la Asl ed i servizi che ad essa
fanno capo incredibilmente ha taciuto che quell'opera nociva e distruttiva
e' del tutto incompatibile col diritto alla salute, scandalosamente non ha mai
espresso quell'opposizione che l'istituzione preposta alla difesa della
salute doveva esprimere senza esitazione alcuna alla luce delle evidenze
scientifiche e dell'inconfutabile documentazione.
Ma per l'appunto il Comune di Viterbo e la Asl di
Viterbo sono ormai falcidiati da avvisi di garanzia ed arresti per reati
gravissimi.
*
Ma con essi anche l'Arpa Lazio, la Regione Lazio e
varie altre istituzioni ancora avrebbero dovuto e potuto esprimere,
ciascuna nell'ambito delle sue responsabilita' e competenze, una netta
opposizione all'aggressione criminale costituita dall'operazione del
mega-aeroporto a Viterbo.
Ed invece tutte o quasi hanno taciuto, hanno
lasciato correre, hanno mentito, omesso verifiche e controlli, conducendosi
omertosamente, fiancheggiando un'operazione illegale - per insipienza o per
indolenza, per irresponsabilita' o peggio. O peggio.
E chissa' quante prospettive di arricchimenti
illeciti sono balenate nelle menti di certi messeri. Poi, molto dopo, arrivano
gli avvisi di garanzia e gli arresti, arrivano le inchieste della
magistratura a fare luce su una corruttela diffusa.
*
Sono stati i cittadini non corrotti e non
intorpiditi a denunciare lo scandalo del mega-aeroporto, a svolgere quel ruolo
di accertamento dei fatti e di difesa del bene comune e dei diritti di
tutti che competeva alle citate istituzioni.
Sono stati i cittadini non corrotti e non
intorpiditi che hanno smascherato la lobby affaristica di estrema destra che da
anni sta mestando per arricchirsi ai danni della popolazione di Viterbo,
devastando il nostro territorio, distruggendone le risorse ed avvelenando
la nostra gente.
Sono stati i cittadini non corrotti e non
intorpiditi che hanno chiarito come la realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo avrebbe come immediate inevitabili disastrose conseguenze lo scempio
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; un
pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di
grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale
(l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio,
territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli
di salvaguardia presenti nel territorio; e che contribuirebbe
all'ulteriore incremento del surriscaldamento globale del pianeta.
Sono stati i cittadini non corrotti e non
intorpiditi a battersi per il rispetto della legalita', al posto delle
istituzioni che pure ne avevano il dovere e che erano invece latitanti o
peggio: complici del crimine.
E si capisce perche' a battersi per la verita' e la
legalita' sono stati i cittadini e non le istituzioni; si capisce alla
luce degli avvisi di garanzia e degli arresti al Comune e alla Asl di Viterbo
per ipotesi di reati concernenti gravi fatti di corruzione e malversazione. Che
rivelano l'ordinarieta' e la sistematicita' delle condotte illecite,
dell'incuria per il bene comune, del disprezzo per i cittadini, del saccheggio
delle risorse pubbliche.
*
Alla luce degli avvisi di garanzia e degli arresti
al Comune e alla Asl di Viterbo e' doveroso un energico richiamo: che le
istituzioni tutte svolgano il loro dovere. E sulla specifica questione del
mega-aeroporto ammettano finalmente la nuda verita': che quell'opera nociva e
distruttiva e' insensata ed illegale, e che pertanto essa non puo' e non deve
essere realizzata.
*
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 25 dicembre 2009
11. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": OGNI LUOGO E' IL
CENTRO DEL MONDO
1. Questa terra, la sua bellezza
Difendere l'area del Bulicame di immenso valore
naturalistico, archeologico, termale ed agricolo, difendere la salute dei
viterbesi, e' un modo di riconoscere la bellezza del mondo e il diritto alla
vita.
*
2. Natura e cultura, civilta' umana e mondo
Un luogo come il Bulicame, a ridosso della citta' di
Viterbo, rivela quanto profondo e sapiente possa essere l'intreccio tra natura e
cultura, ambiente e umanita', come la presenza antropica possa armonizzarsi
con l'insieme del vivente.
*
3. Un'etica della cura, ovvero: il principio
responsabilita'
Un luogo come il Bulicame, che gia' seppe parlare a Dante,
convoca a un esercizio di responsabilita': a prendersi cura della natura che e'
casa comune dell'umanita' intera, al rispetto per i diritti umani di tutti gli
esseri umani comprese le generazioni future.
*
4. Opporsi al mega-aeroporto
L'operazione speculativa ed illegale del mega-aeroporto
devasterebbe irreversibilmente l'area del Bullicame e aggredirebbe brutalmente
la salute, la sicurezza e i diritti dei cittadini viterbesi, avvelenerebbe
la nostra terra e degraderebbe la nostra vita.
E' diritto e dovere di ogni persona di volonta' buona
opporsi al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed
illegale.
E' diritto e dovere di ogni persona di volonta' buona
impegnarsi per la riduzione del trasporto aereo.
E' diritto e dovere di ogni persona di volonta' buona
difendere la biosfera, e con essa la civilta' umana.
Ogni luogo e' il centro del mondo.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 27 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da
associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute
e la difesa dell'ambiente.
12. ARCHIVIO. SI E' SVOLTO A VITERBO L'INCONTRO
TRA IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE E GLI
ASSESSORI PROVINCIALI ALL'AMBIENTE E AI LAVORI PUBBLICI
Si e' svolto martedi' 29 dicembre 2009 a
Viterbo un incontro tra l'assessore provinciale all'ambiente Tolmino
Piazzai, l'assessore provinciale ai lavori pubblici Antonio Rizzello, e una
delegazione del comitato contro il mega-aeroporto composta dal professor Osvaldo
Ercoli, la dottoressa Antonella Litta, il dottor Emanuele Petriglia e il
professor Alessandro Pizzi.
*
Nel corso dell'incontro il comitato ha
esposto per l'ennesima volta i motivi dell'opposizione al
mega-aeroporto, un'opera insensata ed illegale, nociva e distruttiva, la cui
realizzazione avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero
colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio; un insostenibile
incremento del trasporto aereo, che gia' contribuisce in ingente misura al
surriscaldamento globale del clima, ovvero alla principale emergenza
planetaria.
Il comitato ha ribadito che per Viterbo e l'Alto
Lazio e' invece necessario ed urgente potenziare la mobilita' sostenibile ed in
primo luogo le ferrovie, difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e
le autentiche vocazioni produttive del territorio, garantire e promuovere i
diritti della popolazione. Il comitato ha ribadito
altresi' che anche da un punto di vista globale sono necessarie scelte
locali di modello di mobilita' e di modello di sviluppo che tutelino e non
degradino la biosfera, che rispettino e non violino i diritti umani
fondamentali dell'umanita' presente e delle generazioni
future.
13. ARCHIVIO. IL COMITATO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO
FUORILEGGE SCRIVE ALLA CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO
RENATA POLVERINI
La portavoce del comitato che si oppone al
mega-aeroporto fuorilegge a Viterbo ha inviaro la seguente lettera alla
candidata alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini.
Analoghe lettere di corretta informazione sullo
scandalo del mega-aeroporto fuorilegge verranno inviate alle altre persone
che verranno candidate da partiti e coalizioni alla presidenza della
Regione.
Il testo della lettera
Gentile dottoressa Polverini,
abbiamo letto la sua intervista al "Messaggero" di
domenica 27 dicembre 2009, e vorremmo inviarle una minima documentazione sulla
questione del mega-aeroporto di Viterbo, un'opera nociva e distruttiva,
insensata ed illegale, che avrebbe come immediate conseguenze: a)
l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, archeologica e
termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella Divina Commedia
- e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Le inviamo in allegato:
a) un appello del 23 giugno 2009 che riassume i
termini essenziali della questione;
b) una relazione tenuta a un recente convegno
nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente;
c) un articolo di Dacia Maraini apparso sul
"Corriere della sera" del 5 maggio 2009;
d) una interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca
Orlando del 7 maggio 2009;
e) un comunicato stampa del 26 novembre
2009 sulla recente inchiesta giudiziaria sulla corruzione al Comune
di Viterbo.
Ulteriori materiali di documentazione pubblicati
dal 2007 ad oggi sono disponibili nel sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire
distinti saluti,
dottoressa Antonella Litta,
portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 28 dicembre 2009
*
Breve notizia sulla dottoressa Antonella Litta
Antonella Litta (per contatti: tel.
3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del
Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge
l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E'
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47,
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E'
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E'
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
14. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DEL TRASPORTO AEREO
Scorrendo i dati statistici riportati nei siti
delle istituzioni di settore, e scorrendo la rassegna stampa che ogni
giorno da' notizia di nuovi scandali e pericoli, incidenti fin mortali,
disastri economici, ambientali e sanitari provocati dal trasporto aereo,
chiunque si rende conto della necessita' ed urgenza di ridurre il trasporto
aereo e di impedire la costruzione di nuovi aeroporti e l'ampliamento di quelli
esistenti.
*
Una politica economica, una
politica ambientale, una politica sanitaria ragionevoli convergono nel
richiedere l'immediata e drastica riduzione del trasporto aereo.
Occorre promuovere invece una mobilita'
sostenibile; la riduzione delle distanze tra luoghi di produzione,
distribuzione e consumo dei beni; un turismo eticamente consapevole; la
sostituzione per quanto possibile dell'invio di informazioni
elettroniche invece del trasporto di oggetti fisici (vale per la
trasmissione di documenti, nell'utilizzo della teleconferenza, etc.); scelte di
modello di sviluppo eco-equo-solidali; la difesa dei beni ambientali e culturali
e della qualita' della vita; il riconoscimento dell'eguaglianza di diritti di
tutti gli esseri umani e delle generazioni future; stili di vita e modi di
produzione e di riproduzione sociale meno energivori e meno inquinanti; la cura
per la biosfera, unica casa comune dell'umanita' intera.
*
Per queste ragioni ad esempio nel
Lazio occorre ridurre immediatamente e drasticamente i voli a Ciampino;
occorre opporsi all'ampliamento del sedime aeroportuale di Fiumicino;
occorre opporsi alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; occorre opporsi
alla realizzazione ed all'ampliamento di altri aeroporti anche
altrove.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 31 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
15. ARCHIVIO. UNA LETTERA DEL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO
ALLA CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO POLVERINI
Gentile candidata alla presidenza della Regione
Lazio Renata Polverini,
ho letto l'intervista da lei
rilasciata al quotidiano "Il messaggero" ed ho avuto l'impressione che lei non
sia stata informata del fatto che la realizzazione di un mega-aeroporto
nell'area termale del Bulicame a Viterbo sarebbe un crimine ed una
follia.
Un crimine: sia perche' violerebbe
leggi italiane ed europee, regolamenti amministrativi e relative norme di
salvaguardia; sia perche' la decisione presa a suo tempo dal Ministro dei
Trasporti Bianchi nel 2007 era viziata da assai gravi errori, irregolarita'
ed illiceita' sia nel merito che nel metodo che in punto di procedura
amministrativa; sia perche' gli effetti che provocherebbe sarebbero deleteri per
il territorio e la popolazione, e configurerebbero piu' fattispecie di
reato.
Una follia: perche' - come e' ben
noto tanto al Ministro dei Trasporti quanto al Cipe - oltre ad essere un'opera
illegale per quanto gia' segnalato ed a provocare uno sciagurato sperpero di
pubblico denaro, implicherebbe la devastazione di un'area, quella del
Bulicame, di immenso valore naturalistico, archeologico e termale, e
provocherebbe danni enormi alla salute, alla sicurezza, ai diritti soggettivi ed
ai legittimi interessi della popolazione viterbese colpita dagli effetti
inquinanti della dissennata opera.
Il comitato che si oppone al
mega-aeroporto (sito: www.coipiediperterra.org)
ha piu' volte elencato le decine di puntuali rilievi che ostano alla
realizzazione dell'opera, e la magistratura viterbese ha in corso un'inchiesta
che ha gia' portato ad avvisi di garanzia ad assessori e dirigenti del Comune di
Viterbo con l'ipotesi di reato di corruzione in relazione alle modifiche al Prg
di Viterbo nelle aree investite dall'opera.
Centinaia di illustri scienziati di
prestigio internazionale, cattedratici universitari, autorevoli personalita'
delle istituzioni, della cultura e della vita civile si sono uniti ai cittadini
di Viterbo nel chiedere che si salvi l'area del Bulicame dalla
devastazione, e non si realizzi un'opera fuorilegge, distruttrice e
venefica come il mega-aeroporto.
Credo che la portavoce del comitato,
la dottoressa Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it), le
scrivera' o le abbia gia' scritto per fornirle una essenziale,
puntuale, incontrovertibile documentazione in merito; da parte mia
allego in calce alla presente:
1. Una lettera aperta al Presidente
della Repubblica del 4 agosto 2008;
2. Una lettera aperta alla
Ministra dell'Ambiente del 2 dicembre 2009.
Distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca
per la pace" di Viterbo
Viterbo, 28 dicembre
2009
*
Allegato 1
Al Presidente della
Repubblica
e per opportuna
conoscenza:
al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti
al Presidente dell'Enac
al Presidente della Provincia di
Viterbo
al Sindaco del Comune di
Viterbo
al Prefetto di Viterbo
e sempre per opportuna
conoscenza:
alla Ministra
dell'Ambiente
al Ministro del Welfare
al Ministro per i Beni
Culturali
al Commissario europeo per i
Trasporti
Oggetto: Richiesta di intervento del
Presidente della Repubblica affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo di
un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei cittadini,
distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un
immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in
flagrante violazione di legge.
Signor Presidente della
Repubblica,
con la presente siamo a richiedere un
suo autorevole intervento affinche' siano rispettate le vigenti normative - di
rilevanza fin costituzionale - a difesa della salute e della sicurezza dei
cittadini, di rilevantissimi e peculiari beni ambientali e culturali, di diritti
soggettivi e legittimi interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di
singoli cittadini ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati
dalla prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera semplicemente
illecita e scandalosa.
La realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e
disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute
della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area
termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale,
terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina
Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio
Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca
e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle
colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente
investita;
f) grave danno economico per la
citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed
esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come
evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto
compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma
testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile
commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella
della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di
primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia'
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di
Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici
per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno
di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte
sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali,
dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto
concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la
linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte;
potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di
servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu'
energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione
criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei
cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera
veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure
investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e
penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure
istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di
riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e
l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di
Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della
popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare"
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su
Ciampino).
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di
adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva – dimostrata
dagli studi del nostro centro – di allungare la pista di almeno altri due
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale
per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo -
disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano
territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come
riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute.
Quanto alla procedura di
individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma:
q) la relazione ministeriale del
novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi
e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad
abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che
conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali
risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato
profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta
dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione
contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non
rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti
ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area
termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche,
scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali
da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di
quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti,
viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea
Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere
il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale
- ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua
attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il
27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report").
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia'
citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale
(cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo
luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald
Tribune" del 28-29 giugno 2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre
il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita'
scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione
drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto),
come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel
Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu'
adeguato, sostenibile e democratico.
Signor Presidente della
Repubblica,
tutto quanto precede, da un anno a
questa parte abbiamo piu' volte segnalato ai Ministeri competenti, all'Ente
nazionale per l'aviazione civile, al Parlamento europeo ed a quello nazionale,
alla Regione Lazio, alla Provincia e al Comune di Viterbo, a molti altri
soggetti istituzionali variamente competenti.
Hanno peraltro sostenuto la nostra
iniziativa di opposizione al devastante mega-aeroporto molte personalita'
illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del
Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli, il segretario
generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Scienziati come Angelo Baracca,
Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio
Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni
Tamino, Federico Valerio.
Altri cattedratici universitari come
Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella
Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza,
Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini,
Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio
Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi.
Scrittrici e saggiste come Dacia
Maraini, Lea Melandri.
Intellettuali come Maria D'Asaro,
Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto
Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo,
Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio
Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza,
Elena Liotta, Fiora Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi,
Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri,
Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti,
Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato
Solmi, Giuseppe Tacconi.
Personalita' della vita civile e
dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni,
Alessandro Ambrosin, Roberto Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli,
Carla Biavati, Michele Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini,
Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano
Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa
D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano
Falco, Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio,
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino,
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli,
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti,
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan, Paola
Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo
Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello
Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio
Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi,
Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il magistrato Gennaro
Francione.
L'ex-sottosegretario Paolo
Cento.
I parlamentari europei Vittorio
Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa,
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa
Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento
italiano della precedente legislatura Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore
Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati,
Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco
Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo
Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana
Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio
Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese,
tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile.
E sara' opportuno aggiungere che gli
stessi sostenitori della nociva e devastante opera hanno dovuto progressivamente
sempre piu' esplicitamente ammettere che la loro precedente propaganda era
fallace e mistificante, e via via hanno dovuto riconoscere la validita' di
quanto da noi rappresentato.
Signor Presidente della
Repubblica,
giunti a questo punto, ed ormai
chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi' come prospettata da una propaganda
tanto mistificante quanto irresponsabile e' semplicemente nociva, distruttiva,
irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe ragionevole attendersi che tutte le
rappresentanze istituzionali desistano dal continuare a sostenerne la
realizzazione; invece purtroppo sembra che alcune figure istituzionali ed alcune
cordate affaristiche stiano tuttora operando a favoreggiamento della
realizzazione del devastante mega-aeroporto e a danno dei cittadini, a danno
dell'ambiente e dei beni pubblici, in violazione delle norme e dei vincoli in
vigore.
E' perche' la situazione e' questa,
che ci siamo determinati a richiedere un suo autorevole intervento affinche' sia
impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa,
nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi
beni pubblici, che costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a
grave danno della comunita' ed in flagrante violazione di legge.
Ovviamente confidiamo che un suo
intervento possa essere risolutivo; ma qualora tale intervento non si desse o
non sortisse effetto, e si prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore
intervento delle competenti magistrature italiane ed europee in sede
amministrativa, civile e penale, ovviamente procederemmo in tal senso,
naturalmente richiamando tutto il pregresso ed anche le eventuali resposabilita'
- anche per profili omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin
qui non solo non hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche
commesso ripetuti atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a
rispondere.
Ringraziandola per l'attenzione, e
restando a disposizione per ogni ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo
sede presso il Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E,
01100 Viterbo, voglia gradire distinti saluti.
La portavoce del Comitato che si
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca
per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 4 agosto 2008
*
Allegato 2
Alla Ministra
dell'Ambiente
Oggetto: Richiesta di intervento
affinche' cessi la minaccia di devastazione della preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo
Gentile Ministra
dell'Ambiente,
le scriviamo ancora una volta per
reiterare la richiesta di un suo intervento affinche' cessi la minaccia di
devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo.
Come ricordera', quell'area e'
minacciata dalla volonta' di una lobby speculativa che gode di varie e vaste
complicita', intesa a realizzarvi un nocivo e distruttivo, insensato ed
illegale mega-aeroporto.
Innumerevoli ed illustri personalita'
del mondo scientifico, culturale ed istituzionale hanno espresso la propria
argomentata opposizione a un tale scellerato scempio, ed in un appello
sottoscritto da docenti di molte universita' italiane e' stato definitivamente
messo in evidenza che "la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Come e' stato segnalato anche in
varie interrogazioni parlamentari, e' definitivamente dimostrato che quel
mega-aeroporto e' del tutto fuorilegge.
E negli ultimi
giorni amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo sono
stati raggiunti da avvisi di garanzia per l'ipotesi di reato di corruzione con
riferimento alla modifica del Piano regolatore relativamente ad aree
collegate all'operazione del mega-aeroporto.
Una imponente documentazione che
conferma sia l'inammissibilita' del mega-aeroporto a Viterbo, sia la necessita'
di una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo (che contribuisce in
ingente misura al surriscaldamento globale del clima), e' disponibile nel
sito www.coipiediperterra.org
La invitiamo pertanto ancora una
volta sia a voler intervenire per scongiurare il disastro ambientale costituito
dal mega-aeroporto a Viterbo, sia ad impegnarsi anche per la necessaria ed
urgente riduzione complessiva del trasporto aereo.
Distinti saluti,
Antonella Litta, portavoce del
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia,
dei diritti di tutti
Peppe Sini, responsabile del Centro
di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 2 dicembre
2009 16. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 241 del 24 maggio 2010
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