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Telegrammi. 191
- Subject: Telegrammi. 191
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 15 May 2010 00:55:55 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 191
del 15 maggio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Mao Valpiana: Alla marcia Perugia-Assisi distribuzione straordinaria di
"Azione nonviolenta"
2. Domani a Viterbo
3. Per costruire la pace e la giustizia
4. Giselle Dian intervista Angela Dogliotti Marasso
5. Associazione "Respirare": Al lago di Vico una situazione gravissima.
Denunciamo sottovalutazioni e depistaggi
6. Nel sito della prestigiosa rivista "National Geographic" le foto
dell'area del Bulicame minacciata dal mega-aeroporto fuorilegge
7. Peppe Sini: Se l'assessore da' i numeri
8.
"Azione nonviolenta"
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
11. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. MAO VALPIANA: ALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI
DISTRIBUZIONE STRAORDINARIA DI "AZIONE NONVIOLENTA"
[Ringraziamo
Mao Valpiana (per contatti: an at nonviolenti.org) per questo
editoriale.
Mao
(Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della nonviolenza
in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive e ha lavorato come assistente
sociale e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento
Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo
innovativo di intervento nel sociale"), e' segretario nazionale del Movimento
Nonviolento, responsabile della Casa della nonviolenza di Verona e direttore
della rivista mensile "Azione Nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini.
Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha partecipato tra
l'altro nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza
e alla fondazione della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato
segretario nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad
un'azione diretta nonviolenta per fermare un treno carico di armi (processato
per "blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del consiglio
direttivo della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio della
War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di
Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di
sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la
pace da Trieste a Belgrado nel 1991; nel giugno 2005 ha promosso il digiuno di
solidarieta' con Clementina Cantoni, la volontaria italiana rapita in
Afghanistan e poi liberata. Con Michele Boato e Maria G. Di Rienzo ha promosso
l'appello "Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne e uomini ecologisti e
amici della nonviolenza?" da cui e' scaturita l'assemblea di Bologna del 2 marzo
2008 e quindi il manifesto "Una rete di donne e uomini per l'ecologia, il
femminismo e la nonviolenza". Un suo profilo autobiografico, scritto con grande
gentilezza e generosita' su nostra richiesta, e' nel n. 435 del 4 dicembre 2002
de "La nonviolenza e' in cammino"; una sua ampia intervista e' nelle "Minime" n.
255 del 27 ottobre
2007] Saranno decine di migliaia le persone che domenica 16 maggio
ripercorranno il cammino ideato da Aldo Capitini per la prima Marcia per la pace
e la fratellanza fra i popoli nel 1961.
Sono le più diverse le motivazioni con le quali ciascuno puo'
aderire a questa Marcia, che come ogni anno sara' una "assemblea itinierante"
(secondo il desiderio capitiniano).Ci possono anche essere delle critiche
sull'impostazione e le modalita' di preparazione dell'edizione 2010 della
Perugia-Assisi, ma la grande moltitudine di coloro che vi parteciperanno, e fra
essi i tantissimi giovani, saranno animati da sincere aspirazioni di pace, di
disarmo, diimpegno per un presente ed un futuro che condannino definitivamente
la guerra come "il piu' grande crimine contro l'umanita'".
Anche e soprattutto per questo, il Movimento Nonviolento sara'
presente alla Marcia con un banchetto per la distribuzione straordinaria di
"Azione nonviolenta", la rivista fondata da Aldo Capitini nel 1964.
Abbiamo bisogno di "braccia" per contribuire alla diffusione
capillare delle copie della rivista. Per chi voglia collaborare a questo
prezioso servizio, l'appuntamento a' dalle ore 10 in poi a Santa Maria
degli Angeli, in piazza Garibaldi, al gazebo del Movimento Nonviolento,
riconoscibiledal logo delle due mani che spezzano il fucile, il simbolo della
nonviolenza che pone al primo punto del proprio programma di lavoro
"l'opposizione integrale alla guerra e alla sua preparazione". 2. INCONTRI. DOMANI A VITERBO
Domani, domenica 16 maggio 2010, con inizio
alle ore 15,30, presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" a
Viterbo, si svolgera' il ventiquattresimo incontro di studio del
percorso di formazione e informazione nonviolenta iniziato da alcuni
mesi.
L'incontro si svolge in contemporanea con la marcia Perugia-Assisi ed ampia
parte di esso sara' dedicata alla marcia, alla sua storia, al suo
significato, alla figura e all'opera del suo ideatore e primo organizzatore Aldo
Capitini.
All'incontro partecipa il responsabile del
Centro di ricerca per la pace di Viterbo.
Il centro sociale autogestito "Valle Faul" si trova in strada
Castel d'Asso snc, a Viterbo.
L'iniziativa e' ovviamente aperta alla partecipazione di tutte le persone
interessate.
3. EDITORIALE. PER COSTRUIRE LA PACE E LA GIUSTIZIA
Per costruire la pace e la giustizia occorre opporsi alla guerra, ai suoi
strumenti e ai suoi apparati.
Per costruire la pace e la giustizia occorre opporsi al colpo di stato
razzista.
Chi non si oppone alla guerra in corso non costruisce la pace e la
giustizia.
Chi non si oppone alla politica razzista, schiavista e squadrista del
governo e dei complici suoi, non difende i diritti umani di tutti gli
esseri umani.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
4. RIFLESSIONE. GISELLE DIAN INTERVISTA ANGELA DOGLIOTTI MARASSO
[Ringraziamo
Giselle Dian (per contatti: gipsy91 at live.it) per averci messo a
disposizione questa intervista ad Angela Dogliotti
Marasso.
Giselle
Dian fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di
informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione
nonviolenta che si svolgono settimanalmente a
Viterbo.
Angela
Dogliotti Marasso, rappresentante autorevolissima del Movimento Internazionale
della Riconciliazione e del Movimento Nonviolento, svolge attivita' di ricerca e
formazione presso il Centro studi "Sereno Regis" di Torino e fa parte della
Commissione di educazione alla pace dell'International peace research
association; studiosa e testimone, educatrice e formatrice, e' una delle figure
piu' nitide della nonviolenza in Italia. Tra le sue opere segnaliamo
particolarmente Aggressivita' e violenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino; il
saggio su Domenico Sereno Regis, in AA. VV., Le periferie della memoria, Anppia
- Movimento Nonviolento, Torino-Verona 1999; con Maria Chiara Tropea, La mia
storia, la tua storia, il nostro futuro, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2003; Con
Elena Camino (a cura di), Il conflitto: rischio e opportunita', Edizioni
Qualevita, Torre dei Nolfi (Aq) 2004. Un'ampia intervista ad Angela Dogliotti
Marasso e' nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino" n.
220]
- Giselle Dian: Quale eredita' ha lasciato nella
cultura statunitense e mondiale l'esperienza di Martin Luther King, la lotta
contro il razzismo e il movimento per i diritti civili?
- Angela Dogliotti Marasso: Mi
pare che il segno piu' visibile dell'eredita' di Martin Luther King
negli Usa sia il Presidente Obama. Quale successo piu' evidente, in poco
piu' di 40 anni, passare dalla segregazione razziale all'elezione di un
Presidente di colore? Ma io credo che l'eredita' di King
sia piu' profonda: egli ha insegnato a generazioni di cittadini statunitensi la
forza della nonviolenza, la capacita' cioe' di opporsi con determinazione a
leggi ingiuste, a comportamenti discriminatori, ad una cultura violenta, con le
sole armi della disobbedienza civile, della protesta nonviolenta organizzata,
della scelta consapevole, operata sulla base di una coscienza autonoma. E
questo e' un esempio che e' stato fecondo a livello planetario. Mi
pare particolarmente prezioso oggi, in presenza di culture che tendono a
rilegittimare comportamenti discriminatori e razzisti.
*
- Giselle Dian: La riflessione e la pratica del femminismo hanno avuto un
ruolo fondamentale nella formazione dei movimenti sociali impegnati per i
diritti umani di tutti gli esseri umani. Come si e' esercitato questo ruolo nel
corso degli ultimi decenni a livello planetario?
- Angela Dogliotti Marasso: Il femminismo e' forse la
sola rivoluzione effettivamente compiuta del XX secolo. La saldatura tra privato e politico che il femminismo ha operato, la
sua attenzione a costruire relazioni diverse tra gli esseri umani, a umanizzare
i conflitti, rappresentano certamente importanti e profonde
trasformazioni. Tuttavia il problema oggi mi pare che sia come far si' che
queste trasformazioni investano la cultura profonda, al di la' della cerchia
ristretta dei movimenti impegnati per i diritti di tutti gli esseri umani.
Come farle diventare atteggiamenti comuni, attitudini di pensiero e di
comportamento per tutti.
*
- Giselle Dian: L'opposizione alla bomba atomica ha caratterizzato la
seconda meta' del Novecento; negli ultimi decenni essa si e' sviluppata
anche contro le centrali nucleari, cogliendo una serie di decisivi nessi ed
implicazioni. Quali sono state le esperienze cruciali e quali sono le
riflessioni fondamentali del movimento antinucleare?
- Angela Dogliotti Marasso: Il movimento antinucleare ha
esordito contro l'orrore della possibile distruzione del genere umano ad opera
della bomba atomica. Questo evento, che ha segnato una tappa negativa
nella storia umana, ha reso indispensabile un ripensamento a diversi livelli,
due in particolare: nella politica internazionale, rendendo sempre piu'
evidente la necessita' di trovare alternative alla guerra per risolvere i
conflitti; nel rapporto scienza-tecnologia-societa' mettendo in discussione il
paradigma positivistico di progresso inevitabile attribuito alla scienza. Cosi',
anche l'applicazione "pacifica" dell'energia nucleare ha rivelato la sua
omogeneita' ad un modello sociale centralizzato, energivoro, dilapidatorio di
risorse, e ha reso attuale la ricerca gandhiana di un modello economico
ecologico e controllabile dal basso.
*
- Giselle Dian: La solidarieta' internazionale con il movimento
antiapartheid in Sudafrica ha caratterizzato gli anni Ottanta... Poi, negli anni
'90, la liberazione di Nelson Mandela, la sua elezione a primo presidente
democratico del Sudafrica, e l'esperienza straordinaria della Commissione
per la verita' e la riconciliazione, costituiscono eventi di portata mondiale ed
epocale. Quali riflessioni si possono trarre da questa vicenda?
- Angela Dogliotti Marasso: Credo che l'esperienza della
Commissione sudafricana Verita' e Riconciliazione rappresenti una svolta
epocale nei modelli di giustizia a livello mondiale. Riparazione invece che
punizione, perdono in cambio di assunzione di responsabilita', sono le nuove
prospettive orientate ad una cultura di nonviolenza e riconciliazione, la sola
in grado di affrontare adeguatamente le complesse questioni e i conflitti
dell'eta' contemporanea. 5. AMBIENTE E SALUTE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": AL
LAGO DI VICO UNA SITUAZIONE GRAVISSIMA. DENUNCIAMO SOTTOVALUTAZIONI E
DEPISTAGGI
[Riceviamo e
diffondiamo]
Quella del lago di Vico e' una situazione
gravissima.
E le competenti magistrature devono al piu' presto
fare piena luce sulle cause e sui responsabili (per condotte attive ed anche per
condotte omissive).
*
Grazie all'iniziativa della prestigiosa
"Associazione italiana medici per l'ambiente" (sezione italiana della
International Society of Doctors for the Environment) finalmente si sta facendo
chiarezza sulla drammaticita' della situazione e finalmente varie istituzioni
ne riconoscono la gravita' e riconoscono altresi' la carenza e
l'inadeguatezza degli interventi compiuti cosi' come l'urgenza di provvedimenti
energici, coordinati e tempestivi.
E finalmente anche numerosi membri del
parlamento italiano e del parlamento europeo di tutti gli
schieramenti politici sollecitano le istituzioni competenti ad
intervenire.
Cosi' come alcuni incontri interistituzionali in
questi ultimi mesi e settimane hanno confermato quanto l'"Associazione
italiana medici per l'ambiente" aveva segnalato ed hanno riconosciuto la
necessita' di procedere secondo le indicazioni della medesima associazione
medica per un piano di interventi urgenti e rigorosi.
*
Ma mentre questo accade, personaggi e gruppi di pressione e di potere evidentemente variamente
corresponsabili del disastro, se non altro per omessi controlli e protratta
sottovalutazione del problema, stanno ora tentando strategie di depistaggio e di
scaricabarile, stanno spargendo menzogne che pretendono di "rassicurare" la
popolazione ed invece la espongono ancor piu' al rischio.
Sia chiaro a tutti: il diritto alla salute delle
persone che vivono nel territorio dei comuni che utilizzano l'acqua del lago a
fini potabili, alimentari e domestici, deve essere considerato un valore
supremo e non negoziabile.
Ergo: i pubblici amministratori ed i pubblici
funzionari che per immorali interessi di parte o per pregresse illecite
complicita' con gli inquinatori, o semplicemente per insipienza, ignavia ed
irresponsabilita', con la loro condotta continuassero a danneggiare la
popolazione mistificando la realta' e non assumendo le iniziative
appropriate ed urgenti a tutela dell'ecosistema lacustre e della salute dei
cittadini, anche per questo devono essere chiamati a rispondere della loro
condotta dinanzi alle competenti magistrature.
Coloro che oggi
cercassero di ingannare i cittadini e di inquinare le intelligenze e le
coscienze dopo aver consentito (con la loro disattenzione, con la loro
complicita', con il loro lassismo, con la loro improntitudine, o per qualunque
altro motivo venendo meno ai doveri che la legge imponeva loro) di
inquinare le acque del lago, non potranno invocare alcuna attenuante, e meno che
mai quella del "cosi' fan tutti": la responsabilita' penale, cosi' come quella
morale, e' personale; e la legge e' uguale per tutti, ne' ammette
ignoranza.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 14 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente. 6. INFORMAZIONE. NEL SITO DELLA PRESTIGIOSA RIVISTA
"NATIONAL GEOGRAPHIC" LE FOTO DELL'AREA DEL BULICAME MINACCIATA DAL
MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE
[Riceviamo e
diffondiamo]
Nel sito della prestigiosa rivista "National
Geographic" sono in visione le fotografie dell'area naturalistica, archeologica
e termale del Bulicame minacciata di devastazione dall'insensata e criminale
realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge.
Oltre alle fotografie vi e' anche il reportage
sul Bulicame apparso sul "National Geographic" di maggio 2010, reportage che
dimostra con la forza delle immagini oltre che degli argomenti, la criminalita'
e la follia del progetto di devastare quella meravigliosa area naturalistica,
archeologica e termale realizzandovi un mega-aeroporto.
Le fotografie e il reportage sono raggiungibili dalla home page del sito: www.nationalgeographic.it cliccando
sulla sezione "Italia".
*
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 14 maggio 2010
Per contattare direttamente la portavoce
del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
7. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: SE L'ASSESSORE DA' I
NUMERI
L'assessore comunale al mega-aeroporto di Viterbo
(il mega-aeroporto non e' mai stato realizzato, ma l'assessore al mega-aeroporto
e' in carica dal 2008) nel suo ultimo intervento diffuso alla
stampa testualmente dichiara che relativamente al mega-aeroporto di
Viterbo: "E' un fatto, ad esempio, che Aeroporti di Roma ha gia' depositato il
master plan presso Enac: un documento, come si puo' immaginare, assai
articolato, la cui redazione e' costata ad Adr oltre un milione di euro".
Come si dice in questi casi, l'assessore ha dato i numeri, ha esibito una
cifra precisa.
*
Prendiamo questa ennesima esternazione col consueto
beneficio d'inventario; il medesimo assessore ed il suo funambolico
entourage non sono nuovi a proclami surrealisti, artefatti verbali
dada, parole in liberta' di marinettiana memoria, ed esercizi di emulazione
dell'eroe di Collodi (un esempio per tutti: che un mega-aeroporto
possa essere "ad impatto ambientale zero").
*
Ma mentre ci riserviamo di verificare se possa
essere vera la grottesca enormita' che la societa' Aeroporti di Roma (che
gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) abbia gia' speso "oltre un
milione di euro" per la redazione di un "master plan" per
l'irrealizzabile ed illegale mega-aeroporto a Viterbo, vorremmo modestamente
suggerire alla medesima societa' che non c'e' affatto bisogno di spendere
alcunche' per faraoniche progettualita', poiche' basterebbe chiedere al Comune
di Viterbo la mappa dei vincoli idrogeologici e di altra natura insistenti nella
preziosissima area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame
(l'area nel cui cuore una lobby speculativa e demente preme per realizzare il
mega-aeroporto), o un semplice opuscolo illustrativo della straordinaria
peculiarita' dei beni naturali e storico-culturali presenti nel sito di
dantesca memoria (e basterebbe il reportage fotografico uscito sul
"National Geographic" in questi giorni in edicola) per concludere a rigor di
logica e senza esitazione che quell'opera mega-aeroportuale in quell'area
e' irrealizzabile, immorale, illegale e folle (ripetiamolo: irrealizzabile,
immorale, illegale e folle). E fine della
partita.
*
Quando la magistratura amministrativa e quella
penale trarranno le conclusioni alla fine di questa delirante e
scellerata vicenda di aggressione al territorio e alla salute della
popolazione (e speriamo che questa vicenda finisca prima
possibile), ebbene, i signori della lobby speculativa, truffaldina,
vandalica ed avvelenatrice del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge (e con essi i pubblici amministratori loro complici per insipienza, o
corruzione, o mera irresponsabilita', o stolido incaponimento, o
qualsivoglia altra motivazione) dovranno rendere conto dinanzi alla legge delle
loro sciagurate e farneticanti gesta. 8.
STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata
da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle
tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail:
an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo
an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto
"copia di 'Azione nonviolenta'".
9. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Angela Ales Bello, Introduzione alla fenomenologia, Aracne, Roma 2009,
pp. 80, euro 8.
*
Riletture
- Edith Stein, La donna, Citta' Nuova, Roma 1968, 2007, pp. 304, euro
9,50.
*
Testi di riferimento
- La Bible traduite et presentee par Andre'
Chouraqui, Desclee de Brouwer, Paris 1974-1979, Geneve 2003, 2007, pp.
2432. 10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e
internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento
dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della
creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo
di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 11. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
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