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Telegrammi. 151
- Subject: Telegrammi. 151
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 5 Apr 2010 00:57:07 +0200
TELEGRAMMI DELLA
NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 151 del 5 aprile 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Che fare
2. Fridah Manenji: un'economia amabile
3. Monica Lanfranco: Faccende da
donne
4. Marco Graziotti presenta "La ballata del vecchio marinaio" di Samuel
Taylor Coleridge
5. "Azione nonviolenta"
6. Segnalazioni librarie
7. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" febbraio 2009
8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
9. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. CHE FARE
Opporsi alla guerra.
Opporsi al razzismo.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
2.
RIFLESSIONE. FRIDAH MANENJI: UN'ECONOMIA AMABILE
[Ringraziamo Maria G. Di
Rienzo (per contatti: sheela59 at libero.it)
per averci messo a disposizione nella sua traduzione il seguente
intervento di Fridah Manenji.
Fridah
Manenji, dello Zimbabwe, e' scrittrice, poetessa, sociologa specializzata
sul tema "Donne e globalizzazione"]
La mia
visione
La mia
visione economica del futuro e' intrecciata alla persona che io sono: una
donna africana, esposta sin dalla nascita alla poverta', all'oppressione ed allo
sfruttamento, il tutto in varie gradazioni relative ai differenti stadi dei miei
45 anni di vita. E' una visione di speranza e di guarigione, di riconciliazione
e progresso.
In questa
visione, vedo le mie compagne donne vendere i loro pomodori, la loro verdura e
le loro patate in un'atmosfera rilassata e libera, non timorose che gli “ascari”
dell'amministrazione cittadina vengano a cacciarle via e a sequestrare le loro
merci.
Vedo una
strategia economica che riconosce il lavoro domestico, e lo paga.
Vedo un
bimbetto dividere un'arancia in tre parti e dividerla con i suoi amici senza per
questo provare un senso di perdita.
Vedo
un'attitudine di cura fra i fratelli e le sorelle del nord globale e del sud
globale.
Vedo i
sistemi di conoscenza indigeni e la ricerca scientifica occidentale diventare
amici, e completarsi a vicenda.
Vedo un
gruppo di vicini di casa, in uno spazio aperto, radunarsi attorno ad un pasto
comune e chiedersi l'un l'altro come stanno.
Vedo i miei
nipotini correre liberi nella foresta, a raccogliere frutta e noci.
*
Come ci
arriviamo
In tutto il
mondo, abbiamo bisogno che le donne abbiamo lavori sicuri e accesso alla
protezione sociale, e abbiamo bisogno della volonta' di rafforzare i movimenti
femministi su base nazionale.
I governi
devono rendere conto alla loro gente dal livello piu' basso a quello piu' alto.
Una forte societa' civile e' come un forte cuore che pulsa.
Le politiche
monetarie nazionali che inducono iperinflazione e prezzi eccessivi devono
rigorosamente cambiare.
Ma la cosa
piu' importante, e' che abbiamo questo enorme compito che e'
l'insegnare ai nostri bambini il significato e l'importanza della cura, del
lavoro, e dell'amore. Quest'ultima parola, con le sue poche lettere, ha piu'
peso di ogni indicatore del Fondo monetario internazionale e della Banca
mondiale.
3. RIFLESSIONE. MONICA LANFRANCO: FACCENDE DA
DONNE
[Ringraziamo Monica Lanfranco (per contatti: e-mail: monica.lanfranco at gmail.com, sito:
www.monicalanfranco.it
Paura. Una morsa fisica allo stomaco mi ha stretta alla
notizia che i due neoeletti governatori leghisti hanno proclamato la guerra
santa alle donne. Mi sono sentita in pericolo, con tutta la forza stordente di
un attacco di panico assolutamente non previsto, e del tutto irrazionale. Che mi
succede, ho pensato quando ho cercato di riprendere a respirare normalmente.
Sono qui, nella cucina di una casa di campagna, in Italia. Vedo gli alberi dalla
finestra, va tutto bene. Hai mezzo secolo, questo paese ha visto vittorie
importanti, come il divorzio, la legge di parita', quella sul diritto di
famiglia, la 194; godi come cittadina dell’eredita' e del lascito del movimento
delle donne, scrivi e leggi libri sul femminismo, non vivi a Teheran,
questa e' una democrazia.
Eppure mi sono ripresa del tutto solo quando, per fare
cessare il tremore interiore, sono uscita di casa, d’istinto mi sono chinata sul
prato e ho composto un piccolo mazzetto giallo di margheritine selvatiche. La
loro quieta bellezza mi ha consolata e solo allora ho iniziato a pensare con
calma, mettendo in ordine le emozioni.
Non e' una novita' che i temi legati alla sfera
riproduttiva, e quindi all’autodeterminazione sul corpo femminile siano usati
come merce di scambio: e' gia' avvenuto in passato e questo immondo mercato
ha coinvolto anche la sinistra.
La Lega ha bisogno di fare patti con il Vaticano, dopo
la distanza che si e' creata sulla questione immigrazione e razzismo. Se le
gerarchie ecclesiastiche fanno muro contro la deriva razzista nel nome della
carita' e della civilta' cristiana, la mediazione con i celuduristi si puo'
sostanziare nell’accordo sulla piaga originaria che genera tutti i mali
dell’odio verso la differenza: il sessismo. Dove, se non sull’autonomia del
corpo delle donne, e' possibile l’alleanza di ogni patriarcato con ogni
fondamentalismo religioso?
E quindi via ai vaneggiamenti dei due governatori,
generati dalla profonda ignoranza che alimenta l’arroganza tipica degli
incompetenti, che proclamano che non permetteranno che la Ru486 arrivi negli
ospedali, che faranno pressione sui dirigenti ospedalieri (una pratica che sfida
apertamente la legalita'), che chiedono la testa di chi dirige l’Agenzia del
farmaco. E via, di conseguenza, ai commenti di neoeletti e neoelette leghiste
che bollano, in primo luogo e all’unanimita', l’alternativa chimica all’aborto
chirurgico come "un metodo che lascia da sole le donne". Ecco il punto.
Ecco l’origine della morsa e della paura, prima ancora
dello sdegno e della rabbia.
Le donne, io stessa, non siamo cittadine adulte in una
comunita' di pari: siamo soggetti ai quali riservare attenzione perche' da sole
non ce la facciamo a decidere. Siamo portatrici, a tutte le eta' e condizione
sociale, di un handicap inevitabile perche' il nostro e' il genere minore,
il secondo sempre, anche quando seguisse il destino assegnato di docili gregarie
in quanto figlie, sorelle, mogli, madri.
Certamente si', le si celebra all’ombra del Po come
brave fattrici e miss padane, le "nostre" donne dai grandi fianchi instancabili
lavoratrici nordestine. Le prostitute pero' si preferiscono scure, almeno quelle
in strada, ma si sa che su questo argomento si trovano anche gli accordi
bipartisan con i maschi di sinistra.
Ma tutte, proprio tutte, abbiamo da essere sorvegliate
soprattutto e specialmente nella sessualita' e nelle scelte
riproduttive.
Con una incongruenza lampante e possibile solo nella politica
patriarcale, quelle che sono normalmente rubricate come "faccende da donne",
secondarie sempre nei programmi della politica, cioe' tutto il lavoro sociale
della riproduzione, assieme a quelli definiti "temi eticamente sensibili"
(comprese le scelte affettive e gli orientamenti sessuali), diventano
all’improvviso centrali, e imprescindibili.
Si sa che si tratta di pretesti, di merce di scambio,
come lo sono i quarti di donna esposti prima in tv e poi passati di mano in mano
alle feste come premio dei vincitori ai vassalli.
In questo gioco nessuno si senta innocente, pero'. Poco
prima delle elezioni Radio Popolare mi chiamo' per un microfono aperto nel quale
si discuteva della sentenza che sancisce come discriminante e passibile di
denuncia l'affermazione che le donne non possono, in quanto donne, accedere a
determinate carriere lavorative. Eloquenti le reazioni di chi intervenne: le
donne affermarono che si trattava di una sentenza giusta perche' il
sessismo e' un male ancora radicato e da combattere con ogni strumento,
dalla cultura alla legge, mentre in formazione compatta gli uomini all’ascolto
(di sinistra) definirono quell’intervento e quel tema
"una sciocchezza" che distoglieva dai veri problemi del
paese.
E’ così che accade che si dichiara guerra alle donne:
con pensieri e pratiche che sminuiscono, umiliano, rendono insignificanti e invisibili
quelle "faccende da donne", che sono, invece, in quanto diritti della meta' e
oltre della specie umana, il cuore dello stato di civilta' di un paese, e del
mondo intero. 4.
LIBRI. MARCO GRAZIOTTI PRESENTA "LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO" DI SAMUEL
TAYLOR COLERIDGE
[Ringraziamo Marco Graziotti
(per contatti: xxkaynxx at hotmail.com)
per questa recensione.
Marco
Graziotti vive e lavora a Viterbo; fa parte della redazione di "Viterbo
oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli
incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a
Viterbo] Samuel
Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio, Giunti - Demetra, Firenze
2003, 2006.
*
Samuel
Taylor Coleridge (1772-1834), poeta inglese, rimasto orfano del padre all'eta'
di otto anni, compie i suoi primi studi a Londra, dove inizia a scrivere i primi
componimenti letterari. Si lega in amicizia con
Charles Lamb; soffrendo per la sua poverta', si arruola nell'esercito dove ben
presto sperimenta l'inaccettabilita' della vita militare. Torna ai suoi studi a Cambridge, senza tuttavia portarli a
termine. La conoscenza di Robert Southey lo porta
a instaurare con lui un sodalizio, per sviluppare un progetto comune (dodici
coppie di giovani, avrebbero dovuto stabilirsi in America per fondare una
comunita' ideale, la pantisocrazia), ma non arrivera' mai a realizzare il
progetto. Si sposa con la cognata di Southey, ma
ben presto si accorgera' di aver fatto una scelta sbagliata. Si scatena la dipendenza da oppiacei, dalla quale non si
liberera' mai. Incomincia frattanto un
rapporto di collaborazione e amicizia con William Wordsworth. Dopo aver fondato una rivista, “The Watchman” (1796), che
uscira' per soli dieci numeri, si dedica a scrivere i suoi piu' famosi
componimenti; nella collaborazione tra i due poeti, Wordsworth si occupa del
mondo della realta', mentre Coleridge si concentra su una dimensione dove
fantasia e soprannaturale trovano concretezza. Collabora con il Royal Institute (1808) con conferenze che dimostrano la
sua acuta intelligenza e brillantezza. Fonda un
settimanale, “The Friend” (1809), su temi etici, politici e letterari, che
pubblica per ventisette numeri. Si occupa anche
di teatro, scrivendo “Zapolya” (1817), cui seguono numerose
altre pubblicazioni. Nel 1834 Coleridge
muore, dopo aver vissuto per parecchi anni con il sostegno di amici ed
ammiratori. Postumi saranno pubblicati vari
suoi scritti.
*
The Rime of the Ancient Mariner (la cui
prima pubblicazione avvenne nel 1798 nelle Lyrical Ballads di Wordsworth e
Coleridge) e' uno dei testi piu' noti della poesia
romantica.
Prima dell'inizio di una cerimonia nuziale, un vecchio con una folta
barba si avvicina ad un giovane invitato e lo costringe ad ogni costo ad
ascoltare la storia che ha da raccontargli.
Il
vecchio barbuto e' un marinaio, racconta della sua nave che durante una
spedizione viene trasportata dal vento in tempesta alla deriva, fino a toccare
le sponde del polo sud, dove rimane incagliata nei ghiacci.
Mentre
l'equipaggio e' disperato, dopo giorni di immobilita', dalla fitta nebbia
si scorge un albatro.
Il
volatile viene accolto come simbolo di buon auspicio, in quanto nella tradizione
marinaia sta ad indicare l'arrivo del vento e del buon tempo. La nave comincia a muoversi e punta verso nord, seguita
dall'albatro.
Il
vecchio marinaio pero' lo uccide.
L'equipaggio, consapevole della gravita' del gesto e condannandolo,
si prepara al peggio, ma nonostante tutto riescono a raggiungere
l'equatore.
Dubitando della veridicita' della maledizione, continuano il viaggio,
rivalutando il gesto del vecchio marinaio.
Ad un
tratto il vento si ferma. La nave resta immobile in alto mare, giorno dopo
giorno l'equipaggio e' decimato dalla disidratazione, il vecchio marinaio
giace immobile, in uno stato di semicoscienza, circondato dai compagni morti,
che lo fissano con gli occhi ormai spenti.
Attorno al collo ha l'albatro, ultimo tentativo dell'equipaggio di
concentrare la maledizione sul vero responsabile del gesto, ma senza
successo.
Nei
giorni successivi il vecchio marinaio e' vittima di allucinazioni.
Vede apparire lo scheletro di una nave con a
bordo due personaggi: la morte e la vita nella morte. Questi si giocano a dadi la sorte del marinaio, la sfida viene vinta
dalla vita nella morte.
Il
vecchio marinaio nota degli orribili serpenti marini nuotare attorno alla nave,
vuole pregare ma non vi riesce, nel frattempo parte la nave, ormai in rovina,
inizia ad affondare trascinando con se' i corpi dei compagni morti.
La percezione del tempo del marinaio vacilla, tutto si svolge molto
velocemente. In una notte illuminata dalla
luna, egli guarda i serpenti marini nuotare attorno alla nave e rimane
affascinato dalla loro bellezza, cosi' l'incantesimo si spezza, l'albatro
scivola dal suo collo e cade in mare.
Il
marinaio ora riesce a pregare, viene tratto in salvo da un eremita, che trova il
relitto della nave vicino alla costa della sua isola.
Infine,
egli e' condannato a vagare per l'eternita' sulla terra e raccontare la sua
storia, per dire a tutti: ”Prega bene chi ama bene tutti: sia l'uomo che
l'uccello e le altre bestie. Prega meglio chi meglio ama ogni cosa, la piccola e
la grande; perche' quel Dio che ci ama ha fatto e ama tutto”.
*
E' ottima la musicalita' del testo originale in lingua inglese, che
tradotto perde parte del ritmo. Coleridge sa catturare l'attenzione del lettore,
facendolo quasi cadere in trance, in balia della propria
immaginazione, in una atmosfera incantata di credenze, maledizioni e
allucinazioni.
Lo
scrittore ha ben chiaro il messaggio da trasmettere, il porto in cui vuole
attraccare; questo suona chiaro e conciso al termine della ballata dove e'
espresso il nitido insegnamento: rispetta tutti gli esseri viventi e la
natura che ti circonda.
Messaggio che se scritto fuori dal complesso del racconto, e senza l'arte
della poesia, risulterebbe quasi una banale predica che il lettore potrebbe
dimenticare con facilita', invece qui Coleridge lo propone alla fine di una
storia fantastica, in cui la mente del lettore ha tempo di potersi immaginare
l'intera ambientazione ai limiti del reale, facendo cosi' in modo che la morale
non venga dimenticata facilmente. Una soluzione
d'avanguardia, se si pensa che il testo risale alla fine del
Settecento.
*
Qualche
suggerimento per approfondire.
Una
buona edizione economica dell'opera poetica di Coleridge e' The Works of Samuel
Taylor Coleridge, Wordsworth Editions, 1994.
Una
edizione italiana con testo a fronte delle Ballate liriche di Wordsworth e
Coleridge e' curata da Attilio Brilli per Mondadori, Milano 1979. Una silloge di
Poesie e prose di Coleridge per le cure e nella traduzione di Mario Luzi
(col testo inglese a fronte) e' edita da Mondadori, Milano 1973; un'altra
edizione italiana sempre con testo a fronte di alcune poesie di Coleridge e'
quella curata da Tommaso Pisanti per Newton Compton, Roma 1995, col titolo La
ballata del vecchio marinaio e altre poesie. Un'altra edizione italiana della
Ballata, col titolo La leggenda del vecchio marinaio, nella
traduzione di Enrico Nencioni e col testo originale a fronte, impreziosita da
decine di illustrazioni di Gustave Dore', e' stata pubblicata da Longanesi,
Milano 1980.
Per la
contestualizzazione all'interno della vicenda della letteratura romantica
inglese cfr. l'antologia a cura di Harold Bloom e Lionel Trilling, Romantic
Poetry and Prose, Oxford University Press, 1973, 1978; e quella a cura di Hilary
Gatti, La poesia romantica inglese, Laterza, Roma-Bari 1977. 5.
STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata
da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle
tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail:
an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo
an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto
"copia di 'Azione nonviolenta'".
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Domenico Losurdo, La non-violenza. Una storia
fuori dal mito, Laterza, Roma-Bari 2010, pp. IV + 288, euro 22. Un libro
discutibile.
*
Riletture
- Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi
e il XXI secolo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2006, Nuova iniziativa
editoriale, Roma 2008, pp. 340. Un libro fondamentale. 7. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO"
FEBBRAIO 2009
* "Minime", numero 718 del primo febbraio 2009: 1. Gruppo donne e politica:
Sessismo. La violenza che tutti evitano di nominare; 2. A Osvaldo Ercoli, in
occasione del suo genetliaco; 3. Yasmeen Hassan: La guerra contro le scolare; 4.
Il 6 febbraio un convegno a Vignanello; 5. Paola Desai: Colera; 6. Franco
Giustolisi: Una commissione parlamentare sulle stragi nazifasciste; 7. Enzo
Mazzi: La violenza nel monoteismo; 8. Enrica Rigo: Alcune considerazioni a
partire da un saggio di W.E.B. Du Bois; 9. Alberto Trevisan: Mi abbono ad
"Azione nonviolenta" perche'... 10. Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta"; 11.
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 201 del primo febbraio 2009: 1.
Giancarla Codrignani: Sicure? 2. Osvaldo Caffianchi: Il superstite; 3. Osvaldo
Caffianchi: Lungo il cammino; 4. Osvaldo Caffianchi: Righe in omaggio al
professor Pontara per la sua antologia gandhiana del '73; 5. Vanna Vannuccini
intervista Antonia Grunenberg; 6. Nadia Fusini presenta "Teresa, mon amour" di
Julia Kristeva; 7. Indice de "La domenica della nonviolenza" 118-196 (luglio
2007 - dicembre 2008).
* "Minime", numero 719 del 2 febbraio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Voci; 2.
Lea Melandri: La violenza che si fa e non si dice; 3. Paolo Pegoraro: Par
Lagerkvist; 4. Alessandro Marescotti: Mi abbono ad "Azione nonviolenta"
perche'... 5. Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta"; 6. La newsletter
settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di Torino; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 296 del 2 febbraio 2009: 1.
Debora Picchi: Riflessioni laiche; 2. Alcuni estratti da "Laicita' debole e
laicita' forte" di Giovanni Fornero.
* "Minime", numero 720 del 3 febbraio 2009: 1. Un criterio infallibile; 2.
Il solito massacro; 3. Vera Schiavazzi: Il Centro "Primo Levi" a Torino; 4.
Mauro Novelli: Lucio Mastronardi; 5. Raffaello Saffioti: Mi abbono ad "Azione
nonviolenta" perche'... 6. Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta"; 7. Riedizioni:
Agostino, Dialoghi; 8. Riedizioni: George Berkeley, Opere filosofiche; 9.
Riedizioni: Auguste Comte, Corso di filosofia positiva. Lezioni XLVI-LX; 10.
Riedizioni: Primo Levi, Opere (volume II); 11. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 297 del 3 febbraio 2009: Alcuni
estratti da "Lo schizofrenico della famiglia" di Pietro Barbetta.
* "Minime", numero 721 del 4 febbraio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Dove
cominciano i diritti umani? 2. Gli ultimi giorni dell'umanita', in Italia; 3.
Alcuni estratti da "Primati e filosofi" di Frans de Waal; 4. Claudio De Fiores
presenta "L'appello ai diritti" di Stefano Anastasia; 5. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 155 del 4 febbraio 2009: 1. Il 6 febbraio
un convegno a Vignanello; 2. La nonviolenza e' la via; 3. Federica Fantozzi:
Uomini contro la violenza sulle donne; 4. Luigi Cancrini: Il rogo; 5. Bruno
Gravagnuolo intervista Gian Enrico Rusconi; 6. Mario Porqueddu: Asilo; 7.
Mariolina Iossa: Da Mogadiscio a Roma; 8. Marinella Correggia: La guerra ai
contadini; 9. Marina Forti: Il baratto alimentare; 10. Per contattare il
comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo.
* "Minime", numero 722 del 5 febbraio 2009: 1. Domani a Vignanello; 2. La
solidarieta' di Francesco Guccini al comitato che si oppone al mega-aeroporto a
Viterbo; 3. Marisa Guarneri: Alle giornaliste ed ai giornalisti; 4. Giulio
Vittorangeli: Il lavoro, il razzismo; 5. Daniela Rasia: Pedro Almodovar (1998);
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 233 del 5 febbraio 2009: 1.
Natalia Aspesi: La barbarie dello stupro in tv; 2. Guido Caldiron intervista
Tullia Zevi (2008); 3. Giuliana Sgrena intervista Suad Amiri; 4. Viviana Mazza:
Aydah Al Jahani, una poetessa in tv; 5. Alcuni estratti da "Parole di donne
irachene" di Inaam Kachachi (2003); 6. Francesco M. Cataluccio: Opere di Wislawa
Szymborska e Julia Hartwig.
* "Minime", numero 723 del 6 febbraio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Bussano
alla porta; 2. Senatus mala bestia; 3. Associazione nazionale "Maschile
Plurale": Un appello agli uomini contro la violenza sulle donne; 4. Indice de
"La nonviolenza e' in cammino" gennaio 2009; 5. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 156 del 6 febbraio 2009: 1. Oggi a
Vignanello; 2. Emanuele Petriglia: Una lettera a un amico, e all'umanita'; 3. La
solidarieta' di Francesco Guccini al comitato che si oppone al mega-aeroporto a
Viterbo; 4. Assemblea permanente "No-Fly": A Ciampino e' necessaria l'immediata
e drastica riduzione dei voli; 5. A Bergamo il 6-7 febbraio; 6. Manuela
Cartosio: Amazzonia; 7. Marina Forti: Canada; 8. Giuliano Battiston intervista
Susan George; 9. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo.
* "Minime", numero 724 del 7 febbraio 2009: 1. La piu' urgente necessita';
2. Peppe Sini: Una personale opinione; 3. Gino Strada: Una norma perversa; 4.
Giuseppe D'Avanzo: L'odio; 5. Alessandro Portelli: I cattivi modelli; 6. Enrico
Piovesana: Le stragi, le tombe, l'ufficiale pagatore; 7. La newsletter
settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di Torino; 8. Alcuni estratti da
"Poesie 1961-1998" di Toti Scialoja; 9. Pierpaolo Calonaci: Simone Weil; 10.
Marina Spada: Antonia Pozzi; 11. Paolo Di Stefano presenta "Fratelli" di Carmelo
Samona'; 12. Caterina Ricciardi presenta "Uomo nel buio" di Paul Auster; 13. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 298 del 7 febbraio 2009:
Cristina Caffeo: Tim Burton (2000).
* "Minime", numero 725 dell'8 febbraio 2009: 1. Peppe Sini: In sette righe;
2. Rosa Luxemburg: La nostra lotta; 3. Cencio Cicorioni: La ronna; 4. Romano
Sacrimperi: A norma del pacchetto sicurezza; 5. Alessandro Dal Lago: Fuori
legge; 6. Hannah Arendt: L'insabbiamento; 7. Si e' svolto il 6 febbraio a
Vignanello il convegno su "Arte, storia, ambiente e salute: le ragioni
dell'opposizione all'aeroporto a Viterbo"; 8. Il "Cos in rete" di gennaio; 9.
Roberto Carnero: Silvio D'Arzo; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11.
Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 202 dell'8 febbraio 2009: 1.
Annamaria Rivera: Il baratro; 2. Luciano Bonfrate: Cantata dell'Internazionale
dei morti di fame; 3. Curzia Ferrari: Konstantin Stanislavskij; 4. Marco Dotti
presenta "La morte moderna" di Carl-Henning Wijkmark; 5. Riletture: Adolfo Bioy
Casares, Diario della guerra al maiale; 6. Riletture. Adolfo Bioy Casares,
L'invenzione di Morel.
* "Minime", numero 726 del 9 febbraio 2009: 1. Peppe Sini: Non uccidere; 2.
Simone Weil: Nell'assenza; 3. Pasquale Di Palmo: Dino Campana; 4. Massimo
Raffaeli presenta "Il nostro Cases"; 5. Riedizioni: Primo Levi, Opere (volume
III); 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 299 del 9 febbraio 2009: Gianni
Canova: Zhang Yimou (2004).
* "Minime", numero 727 del 10 febbraio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo:
Sondaggi; 2. "Liberta' e giustizia": Rompiamo il silenzio; 3. Peppe Sini: In
timore e tremore; 4. Contro le mutilazioni genitali femminili; 5. Amos Schocken:
Io voto Meretz; 6. Marina Montesano presenta "Islam. Lo sviluppo religioso in
Marocco e in Indonesia" di Clifford Geertz; 7. Marina Montesano presenta "Quando
l'Europa e' diventata cristiana" di Paul Veyne; 8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 300 del 10 febbraio 2009: Di
cedimento in cedimento.
* "Minime", numero 728 dell'11 febbraio 2009: 1. Severino Vardacampi:
Pubblicita' per se stessi; 2. Omero Caiami Persichi: Superstite un distico; 3.
Alberto Cadioli: Vincenzo Consolo (1997); 4. Barbara Spinelli presenta
"Predatori" di Anna Salter; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per
saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 234 dell'11 febbraio 2009: 1. La
Legge 9 gennaio 2006, n. 7, recante "Disposizioni concernenti la prevenzione e
il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile"; 2. Alcuni estratti
da "Altri femminismi" a cura di Teresa Bertilotti, Cristina Galasso, Alessandra
Gissi, Francesca Lagorio; 3. Giovanni Belardelli presenta "Per filo e per segno"
a cura di Ginevra Conti Odorisio e Fiorenza Taricone.
* "Minime", numero 729 del 12 febbraio 2009: 1. Enrico Piovesana: La guerra
a Kabul; 2. Gustavo Zagrebelsky: Il veleno nichilista che anima il regime; 3.
Guido Michelone: Nikita Michalkov (2001); 4. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 235 del 12 febbraio 2009: 1. Lea
Melandri: Una violenza dalle molte facce; 2. Delia Vaccarello: Johanna
Sigurdardottir; 3. Maria Teresa Carbone intervista Chimamanda Ngozi Adichie; 4.
Marina Forti: Donne in Iran; 5. Felicetta Ferraro: Una bibliografia essenziale
sull'Iran; 6. Stella Morra: Domande; 7. Benedetta Craveri presenta
"Ventiquattr'ore di una donna sensibile" di Constance de Salm; 8. Silvana
Mazzocchi presenta "Storie di donne selvagge" di Clarissa Pinkola Estes.
* "Minime", numero 730 del 13 febbraio 2009: 0. Comunicazione di servizio;
1. Maria G. Di Rienzo: Ronde; 2. "Famiglia cristiana": Italia verso leggi
razziali; 3. Annamaria Rivera ed altre ed altri: Signor Ministro, ci quereli per
antirazzismo; 4. Ermanno Paccagnini: Jose' Saramago (1999); 5. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 301 del 13 febbraio 2009: Alcuni
estratti da "Memoria e conoscenza" di Tomas Maldonado.
* "Minime", numero 731 del 14 febbraio 2009: 1. Enrico Piovesana: Sempre
piu' guerra; 2. Peppe Sini: Terrorista e stragista; 3. Eugenio Scardaccione: Mi
abbono ad "Azione nonviolenta" perche'... 4. Per abbonarsi ad "Azione
nonviolenta"; 5. Annibale Scarpone: Televisione; 6. Simone Weil: Del fine
dell'insegnamento; 7. Virginia Woolf: Un dubbio; 8. Alcuni estratti da "Siamo
tutti figli adottivi" di Luisa Alloero, Marisa Pavone, Aura Rosati; 9. La
newsletter settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di Torino; 10. Armando
Torno presenta la "Repubblica" di Platone; 11. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 302 del 14 febbraio 2009: 1.
Alberto Capannini, Francesca Ciarallo: Obiezione di coscienza alle norme
incostituzionali del cosiddetto "decreto sicurezza"; 2. Gad Lerner: Senza
diritti; 3. Sandro Mezzadra: Prima che sia troppo tardi; 4. Hannah Arendt: Il
giudizio; 5. Emily Dickinson: Il silenzio, l'infinito; 6. Raissa Maritain:
Niente, tutto; 7. Alcuni estratti da "Kafka. Pro e contro" di Guenther Anders;
8. Letture: Guido Caldiron, Gli squadristi del 2000; 9. Letture: Guido Caldiron,
La destra plurale; 10. Letture: Guido Caldiron, Lessico postfascista; 11.
Riedizioni: Primo Levi, Opere (volume IV).
* "Minime", numero 732 del 15 febbraio 2009: 1. Una insurrezione delle
coscienze; 2. Un'intervista ad Alessandra Tramontano; 3. Luciano Benini: La
norma piu' ignobile; 4. Francesco Comina: Il mondo alla rovescia; 5. Antonietta
D'Antuono: In ambulatorio; 6. Gigi Malabarba: Civilta' italiana; 7. Fulvio
Cesare Manara: Se ci sembra che forse non ci stiamo preparando ad uccidere, e'
perche' gia' lo stiamo facendo... 8. Lanfranco Mencaroni: Una rivoluzione
nonviolenta dal basso; 9. Francesco Pistolato: Misure razziste; 10. Severino
Saccardi: Samaritani degli anni 2000; 11. Eugenio Scardaccione: Un'atmosfera di
paura, discriminazione, esclusione e misure anti-umane; 12. Antonio Vigilante:
L'indicibile attuale; 13. Riletture: Hannah Arendt, Le origini del
totalitarismo; 14. Riletture: Margarete Buber Neumann, Milena l'amica di Kafka;
15. Riletture: Adriana Cavarero, Orrorismo; 16. Riletture: Etty Hillesum, Diario
1941-1943; 17. Riletture: Francoise Sironi, Persecutori e vittime; 18.
Riletture: Edith Stein, L'empatia; 19. Riletture: Simone Weil, Quaderni, 20. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 21. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 203 del 15 febbraio 2009: 1.
Maria G. Di Rienzo: Oggi; 2. Accademia apuana della pace: Un appello; 3. Medici
Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, Societa'
Italiana di Medicina delle Migrazioni e Osservatorio Italiano sulla Salute
Globale: Siamo medici e infermieri, non siamo spie; 4. Pax Christi Italia:
Diritto alla salute per gli immigrati; 5. Giacomo Alessandroni: Ippocrate al
muro; 6. Amedeo Bianco: Per la tutela della salute nel rispetto della dignita'
di ogni individuo; 7. Giorgio Giannini: Profonda indignazione; 8. Daniele Lugli:
Il decalogo di Alex; 9. Giovanni Mandorino: L'accecamento; 10. Giorgio Nebbia:
La resistenza delle persone di buona volonta'; 11. Alessandro Pizzi: C'e'
bisogno di nonviolenza; 12. Raffaella Ravinetto: Il diritto alla salute; 13.
Giovanni Sarubbi: Il "pacchetto sicurezza" reintroduce in Italia le leggi
razziali; 14. Riletture: Hannah Arendt, La banalita' del male; 15. Riletture:
Margarete Buber Neumann: Prigioniera di Stalin e Hitler; 16. Riletture: Marcella
Delle Donne, Convivenza civile e xenofobia; 17. Riletture: Etty Hillesum,
Lettere 1942-1943; 18. Riletture: Julia Kristeva, Etrangers a' nous-memes; 19.
Riletture: Robin Morgan, Sessualita', violenza e terrorismo; 20. Riletture:
Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia; 21. Riletture: Daniela Padoan, Le
pazze; 22. Riletture: Valentina Pisanty: L'irritante questione delle camere a
gas; 23. Riletture: Annamaria Rivera, Estranei e nemici; 24. Riletture: Renate
Siebert, Il razzismo; 25. Riletture: Susan Sontag, Davanti al dolore degli
altri; 26. Riletture: Simone Weil, Sulla Germania totalitaria; 27. Riletture:
Annette Wieviorka, Auschwitz spiegato a mia figlia; 28. Riletture: Christa Wolf,
Cassandra; 29. Riletture: Virginia Woolf, Le tre ghinee.
* "Minime", numero 733 del 16 febbraio 2009: 1. La stagione; 2. Antonella
Litta: Io non denuncio, io curo; 3. Chiara Casella: In nome della Memoria; 4.
Giancarla Codrignani: Violazioni macroscopiche dei diritti universali; 5.
Gaetano Farinelli: Puerile e crudele; 6. Luisa Mondo: Curare le malattie ed
alleviare le sofferenze; 7. Nadia Neri: La forza di testimoniare; 8. Gianni
Novelli: Il criminale; 9. Salvatore Palidda: Difendere i diritti fondamentali;
10. Marco Palombo: La vergogna; 11. Fabio Ragaini: A difesa della vita e dei
diritti dell'uomo; 12. Umberto Santino: Una vergogna nazionale; 13. Giulio
Vittorangeli: La deriva; 14. Riletture: Simone de Beauvoir, Le deuxieme sexe;
15. Riletture: Adriana Cavarero, Nonostante Platone; 16. Riletture: Shulamith
Firestone, La dialettica dei sessi; 17. Riletture: Germaine Greer, L'eunuco
femmina; 18. Riletture: Luce Irigaray, Speculum; 19. Riletture: Kate Millett, La
politica del sesso; 20. Riletture: Juliet Mitchell, Psicoanalisi e femminismo;
21. Riletture: Franca Ongaro Basaglia, Una voce; 22. Riletture: Adrienne Rich,
Nato di donna; 23. Riletture: Sheila Rowbotham, Donne, resistenza e rivoluzione;
24. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 25. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 157 del 16 febbraio 2009: 1. Quasi una
lettera aperta alle istituzioni ed ai cittadini dell'Alto Lazio; 2. Antonella
Litta ed Emanuele Petriglia: Un appello da Viterbo; 3. Si e' svolto il 6
febbraio a Vignanello il convegno su "Arte, storia, ambiente e salute: le
ragioni dell'opposizione all'aeroporto a Viterbo"; 4. Con il professor Osvaldo
Ercoli in difesa del Bulicame; 5. Donne e associazioni di donne che fanno
riferimento alla "Casa Internazionale delle Donne" di Roma: Perche' siamo
contrarie al disegno di legge del governo sulla sicurezza; 6. Marina Forti: Rio
Platano; 7. Francesco Antonelli presenta "L'Europa e i conflitti armati" a cura
di Alberto L'Abate e Lorenzo Porta; 8. Per contattare il comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo.
* "Minime", numero 734 del 17 febbraio 2009: 1. Il partito dello stupro. Un
oratorio; 2. Concita De Gregorio: Il vuoto intorno; 3. "Beati i costruttori di
pace": Lettera aperta al Ministro dell'Interno; 4. Gino Buratti: Si chiama
razzismo; 5. Giuliano Cora': Amarcord; 6. Andrea Cozzo: Un disegno di legge
ripugnante; 7. Ibrahim Diallo, Driss Ennya ed altri: Da che parte stare; 8.
Paolo Farinella: Il frutto e l'albero; 9. Pupa Garribba: Etichettare e
condannare; 10. Lorenzo Guadagnucci: L'apartheid; 11. Michele Meomartino:
Opporci; 12. Luigi Piccioni: L'orrore; 13. Daniela Thomas: Lo straniero; 14.
Giulio Vittorangeli: I Nessuno; 15. Riletture: Hannah Arendt, Vita activa; 16.
Letture: Anna Bravo, A colpi di cuore; 17. Riletture: Elena Gianini Belotti,
Dalla parte delle bambine; 18. Riletture: Bianca Guidetti Serra, Compagne; 19.
Riletture: Armanda Guiducci, Donna e serva; 20. Riletture: Monica Lanfranco,
Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti; 21. Riletture: Giuliana
Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa; 22. Riletture: Giovanna Providenti
(a cura di), La nonviolenza delle donne; 23. Riletture: Vandana Shiva, Il bene
comune della Terra; 24. Riletture: Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte;
25. Riletture: Simone Weil, La condizione operaia; 26. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 27. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 303 del 17 febbraio 2009:
Cristina Caffeo: Spike Lee (1999).
* "Minime", numero 735 del 18 febbraio 2009: 1. Ilaria Troncacci:
Ricominciare dalla Costituzione; 2. Tiziano Cardosi: Firenze, di sera; 3. Angela
Dogliotti Marasso: Indignarsi ed agire; 4. Umberto Guidoni: Un "pacchetto" in
contrasto con i diritti fondamentali della persona umana; 5. Letizia Lanza: Di
male in peggio; 6. Roberto Mazzini: Le alternative ci sono; 7. Luisa Morgantini:
Fermare la barbarie; 8. Gigi Ontanetti: La nonviolenza contro il razzismo; 9.
Helene Paraskeva: E' di apartheid che dobbiamo parlare; 10. Adriana Perrotta
Rabissi: Dei nostri corpi e delle nostre teste; 11. Clara Sereni: Il dovere
quotidiano; 12. Giuseppe Stoppiglia: La durezza dei cuori; 13. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 236 del 18 febbraio 2009: 1.
Nicoletta Crocella: Sicurezza o perdita di umanita'? 2. Normanna Albertini: Il
mostro; 3. Natalia Aspesi: Se e' un pericolo essere donna; 4. Monica Lanfranco:
L'urgenza; 5. Nadia Urbinati: Il linguaggio della cattiveria; 6. Anne Zell: Piu'
liberta' per tutte e tutti; 7. Maddalena Gasparini: Postfazione a "Ho sognato
uno spazio morbido" di Chiara Maria Colombari; 8. Giulia Siviero presenta "La
vita che non si ferma" di Clarice Lispector.
* "Minime", numero 736 del 19 febbraio 2009: 1. Solo la nonviolenza; 2.
Peppe Sini: La nave e il cammello. Un appello al parlamento e agli enti locali;
3. Farid Adly: Pacchetto di insicurezza permanente; 4. Giuseppe Barone: Il
silenzio e' complice; 5. Daniela Binello: Una deriva razzista; 6. Michele Boato:
Quale sicurezza?; 7. Mihai Mircea Butcovan: Di che cosa dovremmo aver paura; 8.
Alessio Di Florio: Chi e' il criminale? 9. Floriana Lipparini: In questo buio;
10. Paola Mancinelli: Nomos del sangue? 11. Mario Martini: Il senso dell'umano;
12. Brunetto Salvarani: La paura e l'odio; 13. L'appello dei costituzionalisti:
Difendiamo la Carta costituzionale; 14. Dell'uccidere; 15. L'avvocato; 16.
Valentino Parlato presenta "Il mio Novecento" di Angelo Del Boca; 17. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 18. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 237 del 19 febbraio 2009: 1.
Enrica Bartesaghi: L'odore di odio e paura; 2. Enza Panebianco: Un certo Mills;
3. Antonia Sani: Esseri umani; 4. Manuela Cartosio intervista Marisa Guarneri;
5. European women's lobby: Elezioni europee, democrazia paritaria; 6. Cecilia
Pennacini: Nel cuore dell'Africa; 7. Adele Cambria: Simone de Beauvoir, con voce
di donna; 8. Francesca Leonardi: Tre documentari per Simone de Beauvoir; 9.
"Leggendaria" di febbraio.
* "Minime", numero 737 del 20 febbraio 2009: 1. Al telefono. Una palinodia;
2. Jose' Ramos Regidor: le norme disumane di un pensiero razzista; 3. Gino
Buratti: La paura e la politica; 4. Sergio Dalmasso: Per esempio; 5. Sepp
Kusstatscher: "Pacchetto sicurezza". Populismo e finto attivismo; 6. Anna
Maffei: Una riflessione sulla sicurezza a partire dalla Bibbia; 7. Lidia Maggi:
I cristiani di fronte al decreto sicurezza; 8. Carla Mariani: La lezione della
Colombia; 9. Roberto Musacchio: Disposizioni in contrasto con norme europee; 10.
Tiziana Plebani: Il peggio di noi; 11. Raffaello Saffioti: Noi cittadini
italiani, noi cittadini del mondo; 12. Patrizia Toia: Il momento della ferocia;
13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 158 del 20 febbraio 2009: 1. Parla il
senator Benito Adolfo Caligolari; 2. Anna Bravo: Dopo aver pensato a storie come
queste; 3. Liliana Moro: Da dove viene la sicurezza; 4. Vittorio Pallotti: Una
risposta nonviolenta; 5. Difendere la salute dei viterbesi, difendere i beni
della comunita' e del territorio, opporsi a un'opera fuorilegge; 6. Sosteniamo
gli appelli promossi dal professor Ercoli e dalla dottoressa Litta; 7. Un
appello dei medici della prestigiosa "International Society of Doctors for the
Environment" contro la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; 8. Giuseppe
Lippi: Stanley Kubrick; 9. Alcuni estratti da "Note sul cinematografo" di Robert
Bresson; 10. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo.
* "Minime", numero 738 del 21 febbraio 2009: 1. Peppe Sini: La muta; 2.
Daniele Barbieri: Lo schifo del 5 febbraio; 3. Anna Maria Crispino: In una
miscela micidiale; 4. Maria D'Asaro: Il Giano bifronte; 5. Daniele Gallo: Il
sadico desiderio; 6. Donata Gottardi: La polvere, le frontiere; 7. Vittorio
Pallotti: Insicurezza assicurata; 8. "La Repubblica": A Bologna sara' sospeso
dall'Ordine dei medici chi denuncia i pazienti in quanto immigrati "irregolari";
9. Loris Campetti: Khedidja, la delegata che rappresenta gli italiani; 10.
Gabriele Romagnoli: Al Casilino 900; 11. Enrico Piovesana: La guerra costa,
l'Italia paga; 12. La guerra terrorista e stragista cui l'Italia partecipa in
violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale; 13. La
newsletter settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di Torino; 14. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 159 del 21 febbraio 2009: 1. Un'iniziativa
a Viterbo per difendere l'ambiente e il diritto alla salute; 2. Gianni Ghirga,
Antonella Litta, Mauro Mocci: Un appello ai medici dell'Alto Lazio; 3. Per
contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo.
* "Minime", numero 739 del 22 febbraio 2009: 1. Giuliano Pontara: Tendenze
naziste in marcia nel mondo; 2. Giuliano Falco: La morte dello stato di diritto;
3. Gad Lerner: Verso l'incivilta'; 4. Elisabetta Colla: Il premio "Human Rights
International" 2008 a Nasrin Sotoudeh; 5. Luciana Sica intervista Mario Trevi
(2006); 6. Maria Ferragatta presenta "Addio all'estate" e "Troppo lontani dalle
stelle" di Ray Bradbury; 7. Letture: Enzo Bianchi, Il pane di ieri; 8. Letture:
Avraham Burg, Sconfiggere Hitler; 9. Letture: George Steiner, I libri che non ho
scritto; 10. Riedizioni: Cartesio, Discorso sul metodo e altri scritti; 11.
Riedizioni: Blaise Pascal, Pensieri. Lettere provinciali; 12. Riedizioni:
Petronio, Satyricon; 13. Riedizioni: Tacito, Storie; 14. La "Carta" del
Movimento Nonviolento, 15. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 204 del 22 febbraio 2009: Alcuni
estratti da "Populismo globale" di Guido Caldiron.
* "Minime", numero 740 del 23 febbraio 2009: 1. Alex Zanotelli: Un
"pacchetto sicurezza" immorale e incostituzionale; 2. Alberto Trevisan: La
lezione del ministro; 3. Giulio Vittorangeli: I nosbari; 4. "La Repubblica":
Unanime la Federazione degli Ordini dei medici; 5. Peppe Sini: Dalla parte delle
famiglie e comunita' nomadi e viaggianti, e per il diritto di tutte le persone a
una casa; 6. Alberto D'Argenio intervista Miep Gies; 7. Anais Ginori: La
violenza e il silenzio; 8. Stefano Rodota': Il corpo come luogo pubblico; 9.
Stefano Ferrario: Violata la legge 185/90; 10. Una lettera aperta ai consiglieri
comunali di Viterbo; 11. Marina Forti: Rifiuti; 12. Riedizioni: Apuleio, Le
metamorfosi; 13. Riedizioni: San Tommaso, Somma contro i Gentili; 14.
Riedizioni: Baruch Spinoza, Etica. Trattato teologico-politico; 15. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 16. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 160 del 23 febbraio 2009: 1. Alessandro
Pizzi: Relazione al convegno di Vignanello del 6 febbraio 2009; 2. Per
contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo.
* "Minime", numero 741 del 24 febbraio 2009: 1. Peppe Sini: Milizie; 2. Mao
Valpiana: Ronde ostili e ronde amiche; 3. "Operazione Colomba": Il 26 febbraio a
Roma; 4. Nando dalla Chiesa: I diritti primi e inalienabili dell'essere umano;
5. Agnese Ginocchio: Un girone infernale; 6. Renzo Guolo: Le ronde di partito;
7. Giannozzo Pucci: Psicologia di guerra; 8. Elena Pulcini: Un attacco alle
norme fondamentali della civilta'; 9. Barbara Romagnoli: Resistenza e
convivenza; 10. Christiana Soccini: Militarizzazione e dittatura; 11. Maria
Serena Palieri: Rihanna e le altre; 12. Nuovamente aggiornato ed ampliato il
sito www.coipiediperterra.org; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per
saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 304 del 24 febbraio 2009: Alcuni
estratti da "Il mio Novecento" di Angelo Del Boca (parte prima).
* "Minime", numero 742 del 25 febbraio 2009: 1. Opporsi. Senza esitazioni.
Senza compromessi; 2. Intercettazioni; 3. Elena Gajani Monguzzi: Lo stupro; 4.
Enrico Piovesana: L'ennesima strage di civili; 5. Michele Boato: Nucleare
fuorilegge; 6. Associazione studi giuridici sull'immigrazione: Una misura
abnorme; 7. Elena Liotta: Un pacchetto di angoscia; 8. Claudia Fusani intervista
Lodovica Giorgi; 9. Alexander Langer: La civilta' della convivenza; 10. Il 28
febbraio a Bologna; 11. Ida Dominijanni presenta "Eurollywood" di Luciana
Castellina; 12. Graziella Pulce presenta "Le lune di Giove" di Alice Munro; 13.
La sinistra, la nonviolenza; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per
saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 305 del 25 febbraio 2009: 1.
Alcuni estratti da "Ernesto Balducci e il dissenso creativo" di Enzo Mazzi; 2.
Alcuni estratti da "Il mio Novecento" di Angelo Del Boca (parte seconda e
conclusiva); 3. Simonetta Fiori presenta "Album Auschwitz"; 4. Shlomo Venezia
presenta "Album Auschwitz"; 5. Angela Merkel: Commemorando le vittime del
nazismo.
* "Minime", numero 743 del 26 febbraio 2009: 1. Oggi; 2. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 3. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 238 del 26 febbraio 2009: 1. L'8
marzo a Sasso Marconi; 2. Alcuni estratti da "Le donne nella storia europea" di
Gisela Bock; 3. Francesca Borrelli: Tre voci dall'Africa.
* "Minime", numero 744 del 27 febbraio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo:
Parliamo di sicurezza; 2. Il 26 febbraio dinanzi al Parlamento contro il
razzismo, per l'umanita'; 3. Una Resistenza che comincia; 4. Associazione
nazionale universitaria degli antropologi culturali: Un appello contro le
politiche razziste e liberticide del governo; 5. Una lettera aperta al sindaco
di Tarquinia e al presidente della Provincia di Viterbo; 6. "Azione nonviolenta"
di gennaio-febbraio 2009; 7. Angelo Baracca: La follia del nucleare, l'utilita'
dell'eolico; 8. Michele Boato: L'imbroglio nucleare francese; 9. Peppe Sini:
L'attentato; 10. Oggi a Sovicille; 11. La newsletter settimanale del Centro
studi "Sereno Regis" di Torino; 12. Maria Paola Guarducci: Recente letteratura
sudafricana; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di
piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 306 del 27 febbraio 2009:
Cristina Caffeo: Manuel Vazquez Montalban (2001).
* "Minime", numero 745 del 28 febbraio 2009: 1. Per la messa fuorilegge
dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord; 2. L'ingenuo; 3. Associazione
studi giuridici sull'immigrazione: Alcune osservazioni generali sulle norme in
materia di stranieri contenute nei provvedimenti del "pacchetto sicurezza"
approvati dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 21 maggio 2008; 4. Diana
Napoli: La vita e' sogno; 5. Alessandro Pizzi: Dall'altra parte; 6. Giovanna
Zitiello: La violenza sulle donne non ha passaporto; 7. Vladimiro Frulletti
intervista Pier Luigi Vigna; 8. L'associazione "Respirare" contro il nucleare;
9. Giuseppe Onufrio: Perche' no al nucleare; 10. Peppe Sini: Fanatici (con un
decalogo per gli smemorati); 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per
saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 307 del 28 febbraio 2009: Guido
Michelone: Michelangelo Antonioni (2002).
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della
violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello
locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento
persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che
promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 9. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal
dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 151 del 5
aprile 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal
Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della
nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare
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