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Telegrammi. 126
- Subject: Telegrammi. 126
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 11 Mar 2010 00:52:49 +0100
TELEGRAMMI DELLA
NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 126 dell'11 marzo 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. La guerra assassina, la persecuzione razzista
2. Alcune poesie di Wislawa Szymborska
3. Perche' lo fa?
4. Adesione alla manifestazione nazionale per l'acqua bene pubblico
5. "Azione nonviolenta" 6. Segnalazioni librarie
7. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" marzo 2007
8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
9. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. LA GUERRA ASSASSINA, LA PERSECUZIONE RAZZISTA
La guerra assassina, la persecuzione razzista.
Tu opponiti sempre. Tu opponiti sempre.
Salvare le vite e' il valore supremo.
2. MAESTRE. ALCUNE POESIE DI WISLAWA
SZYMBORSKA
[Da Wislawa Szymborska, La gioia di scrivere. Tutte
le poesie (1945-2009), Adelphi, Milano 2009, a cura di Pietro
Marchesani]
Vietnam
Donna, come ti chiami? - Non lo so. Quando sei nata, da dove vieni? - Non lo so. Perche' ti sei scavata una tana sottoterra? - Non lo so. Da quando ti nascondi qui? - Non lo so. Perche' mi hai morso la mano? - Non lo so. Sai che non ti faremo del male? - Non lo so. Da che parte stai? - Non lo so. Ora c'e' la guerra, devi scegliere. - Non lo so. Il tuo villaggio esiste ancora? - Non lo so. Questi sono i tuoi figli? - Si'. *
Discorso all'Ufficio oggetti smarriti Ho perso qualche dea per via dal Sud al Nord, e anche molti dei per via dall'Est all'Ovest. Mi si e' spenta per sempre qualche stella, svanita. Mi e' sprofondata nel mare un'isola, e un'altra. Non so neanche dove mai ho lasciato gli artigli, chi gira nella mia pelliccia, chi abita il mio guscio. Mi morirono i fratelli quando strisciai a riva e solo un ossicino festeggia in me la ricorrenza. Non stavo nella pelle, sprecavo vertebre e gambe, me ne uscivo di senno piu' e piu' volte. Da tempo ho chiuso su tutto cio' il mio terzo occhio, ci ho messo una pinna sopra, ho scrollato le fronde. Perduto, smarrito, ai quattro venti se n'e' volato. Mi stupisco io stessa del poco di me che e' restato: una persona singola per ora di genere umano, che ha perso solo ieri l'ombrello sul treno. *
Sulla morte senza esagerare
Non s'intende di scherzi, stelle, ponti, tessiture, miniere, lavoro dei campi, costruzione di navi e cottura di dolci. Quando conversiamo del domani intromette la sua ultima parola a sproposito. Non sa fare neppure cio' che attiene al suo mestiere: ne' scavare una fossa, ne' mettere insieme una bara, ne' rassettare il disordine che lascia. Occupata a uccidere, lo fa in modo maldestro, senza metodo ne' abilita'. Come se con ognuno di noi stesse imparando. Vada per i trionfi, ma quante disfatte, colpi a vuoto e tentativi ripetuti da capo! A volte le manca la forza di far cadere una mosca in volo. Piu' d'un bruco la batte in velocita'. Tutti quei bulbi, baccelli, antenne, pinne, trachee, piumaggi nuziali e pelame invernale testimoniano i ritardi del suo ingrato lavoro. La cattiva volonta' non basta e perfino il nostro aiuto con guerre e rivoluzioni e', almeno finora, insufficiente. I cuori battono nelle uova. Crescono gli scheletri dei neonati. Dai semi spuntano le prime due foglioline, e spesso anche grandi alberi all'orizzonte. Chi ne afferma l'onnipotenza, e' lui stesso la prova vivente che essa onnipotente non e'. Non c'e' vita che almeno per un attimo non sia stata immortale. La morte e' sempre in ritardo di quell'attimo. Invano scuote la maniglia d'una porta invisibile. A nessuno puo' sottrarre il tempo raggiunto. *
La fine e l'inizio
Dopo ogni guerra c'e' chi deve ripulire. In fondo un po' d'ordine da solo non si fa. C'e' chi deve spingere le macerie ai bordi delle strade per far passare i carri pieni di cadaveri. C'e' chi deve sprofondare nella melma e nella cenere, tra le molle dei divani letto, le schegge di vetro e gli stracci insanguinati. C'e' chi deve trascinare una trave per puntellare il muro, c'e' chi deve mettere i vetri alla finestra e montare la porta sui cardini. Non e' fotogenico, e ci vogliono anni. Tutte le telecamere sono gia' partite per un'altra guerra. Bisogna ricostruire i ponti e anche le stazioni. Le maniche saranno a brandelli a forza di rimboccarle. C'e' chi, con la scopa in mano, ricorda ancora com'era. C'e' chi ascolta annuendo con la testa non mozzata. Ma presto li' si aggireranno altri che troveranno il tutto un po' noioso.
C'e' chi talvolta dissotterrera' da sotto un cespuglio argomenti corrosi dalla ruggine e li trasportera' sul mucchio dei rifiuti. Chi sapeva di che si trattava, deve far posto a quelli che ne sanno poco. E meno di poco. E infine assolutamente nulla. Sull'erba che ha ricoperto le cause e gli effetti, c'e' chi deve starsene disteso con una spiga tra i denti, perso a fissare le nuvole. *
L'odio
Guardate com’e' sempre efficiente, come si mantiene in forma nel nostro secolo l’odio. Con quanta facilita' supera gli ostacoli. Come gli e' facile avventarsi, agguantare. Non e' come gli altri sentimenti. Insieme piu' vecchio e piu' giovane di loro. Da solo genera le cause che lo fanno nascere. Se si addormenta, il suo non e' mai un sonno eterno. L’insonnia non lo indebolisce, ma lo rafforza. Religione o non religione - purche' ci si inginocchi per il via. Patria o no - purche' si scatti alla partenza. Anche la giustizi va bene all’inizio. Poi corre tutto solo. L’odio. L’odio. Una smorfia di estasi amorosa gli deforma il viso. Oh, quegli altri sentimenti - malaticci e fiacchi. Da quando la fratellanza puo' contare sulle folle? La compassione e' mai giunta prima al traguardo? Il dubbio quanti volenterosi trascina? Lui solo trascina, che sa il fatto suo. Capace, sveglio, molto laborioso. Occorre dire quante canzoni ha composto? Quante pagine ha scritto nei libri di storia? Quanti tappeti umani ha disteso su quante piazze, stadi? Diciamoci la verita': sa creare bellezza. Splendidi i suoi bagliori nella notte nera. Magnifiche le nubi degli scoppi nell’alba rosata. Innegabile e' il pathos delle rovine e l’umorismo grasso della colonna che vigorosa le sovrasta. E’ un maestro del contrasto tra fracasso e silenzio, tra sangue rosso e neve bianca. E soprattutto non lo annoia mai il motivo del lindo carnefice sopra la vittima insozzata. In ogni istante e' pronto a nuovi compiti. Se deve aspettare, aspettera'. Lo dicono cieco. Cieco? Ha la vista acuta del cecchino e guarda risoluto al futuro - lui solo. *
La veglia
La veglia non svanisce come svaniscono i sogni. Nessun brusio, nessun campanello la scaccia, nessun grido ne' fracasso puo' strapparci da essa. Torbide e ambigue sono le immagini nei sogni, il che puo' spiegarsi in molti modi. La veglia significa la veglia ed e' un enigma maggiore. Per i sogni ci sono chiavi. La veglia si apre da sola e non si lascia sbarrare. Da essa si spargono diplomi e stelle, cadono giu' farfalle e anime di vecchi ferri da stiro, berretti senza teste e cocci di nuvole. Ne viene fuori un rebus irrisolvibile. Senza di noi non ci sarebbero sogni. Quello senza cui non ci sarebbe veglia e' ancora sconosciuto, ma il prodotto della sua insonnia si comunica a chiunque si risvegli. Non i sogni sono folli, folle e' la veglia, non fosse che per l'ostinazione con cui si aggrappa al corso degli eventi. Nei sogni vive ancora chi ci e' morto da poco, vi gode perfino di buona salute e ritrovata giovinezza. La veglia depone davanti a noi il suo corpo senza vita. La veglia non arretra d'un passo. La fugacita' dei sogni fa si' che la memoria se li scrolli di dosso facilmente. La veglia non deve temere l'oblio. E' un osso duro. Ci sta sul groppone, ci pesa sul cuore, sbarra il passo. Non le si puo' sfuggire, perche' ci accompagna in ogni fuga. E non c'e' stazione lungo il nostro viaggio dove non ci aspetti. *
Le tre parole piu' strane Quando pronuncio la parola Futuro, la prima sillaba gia' va nel passato. Quando pronuncio la parola Silenzio, lo distruggo. Quando pronuncio la parola Niente, creo qualche cosa che non entra in alcun nulla. *
Contributo alla statistica Su cento persone: che ne sanno sempre piu' degli altri - cinquantadue; insicuri a ogni passo - quasi tutti gli altri; pronti ad aiutare, purche' la cosa non duri molto - ben quarantanove; buoni sempre, perche' non sanno fare altrimenti - quattro, be', forse cinque; propensi ad ammirare senza invidia - diciotto; viventi con la continua paura di qualcuno o qualcosa - settantasette; dotati per la felicita' - al massimo poco piu' di venti; innocui singolarmente, che imbarbariscono nella folla - di sicuro piu' della meta'; crudeli, se costretti dalle circostanze - e' meglio non saperlo neppure approssimativamente; quelli col senno di poi - non molti di piu' di quelli col senno di prima; che dalla vita prendono solo cose - quaranta, anche se vorrei sbagliarmi; ripiegati, dolenti e senza torcia nel buio - ottantatre' prima o poi; degni di compassione - novantanove; mortali - cento su cento. Numero al momento invariato. *
Fotografia dell'11 settembre Sono saltati giu' dai piani in fiamme - uno, due, ancora qualcuno sopra, sotto. La fotografia li ha fissati vivi, e ora li conserva sopra la terra verso la terra. Ognuno e' ancora un tutto con il proprio viso e il sangue ben nascosto. C'e' abbastanza tempo perche' si scompiglino i capelli e dalle tasche cadano gli spiccioli, le chiavi. Restano ancora nella sfera dell'aria, nell'ambito di luoghi che si sono appena aperti. Solo due cose posso fare per loro - descrivere quel volo e non aggiungere l'ultima frase. *
Tutto
Tutto -
una parola sfrontata e gonfia di boria. Andrebbe scritta fra virgolette. Finge di non tralasciare nulla, di concentrare, includere, contenere e avere. E invece e' soltanto un brandello di bufera. *
Esempio
Una bufera
di notte ha strappato tutte le foglie dell'albero tranne una fogliolina, lasciata a dondolarsi in un a solo sul ramo nudo. Con questo esempio la Violenza dimostra che certo - a volte le piace scherzare un po'. *
Vermeer
Finche' quella donna del Rijksmuseum nel silenzio dipinto e in raccoglimento giorno dopo giorno versa il latte dalla brocca nella scodella, il Mondo non merita la fine del mondo. 3. VITERBO. PERCHE' LO FA?
L'assessore regionale uscente Giuseppe
Parroncini sembra ormai dedicarsi anima e corpo a favoreggiare la lobby
speculativa di estrema destra che vuole imporre a Viterbo
un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini,
che in anni lontani era uno strenuo fautore della centrale nucleare a Montalto,
in questi ultimi anni con la stessa insipienza, irresponsabilita' e tracotanza
e' fautore del mega-aeroporto che devasterebbe per sempre la preziosa area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che avvelenerebbe la
popolazione di Viterbo, che devasterebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che
regalerebbe enormi finanziamenti pubblici a speculatori matricolati, che
violerebbe leggi italiane ed europee.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini
inganna i cittadini viterbesi nel modo piu' vile: poiche' con la sua scandalosa
propaganda cerca di occultare cosa realmente il mega-aeroporto sia, cosa
realmente il mega-aeroporto provocherebbe. Anche Parroncini sa che quell'opera
e' devastante, venefica, illegale; ma nasconde tutto cio',
e truffaldinamente la propaganda come se fosse la pietra filosofale,
l'elisir di lunga vita, la meraviglia delle meraviglie.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe
Parroncini sa bene che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe
come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della
zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della
citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio
gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia
presenti nel territorio.
Sono cose che il comitato che si oppone
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha
spiegato e dimostrato ad abundantiam, e che nell'Alto Lazio ormai nessuna
persona onesta e ragionevole ignora.
Anche l'assessore queste cose le sa, ma fa
finta di non saperle, anzi: s'ingegna di nascondere queste elementari verita' e
con cio' si adopera per ingannare gli elettori e per danneggiare il
territorio e la popolazione, a vantaggio dell'operazione
affaristica illegale di una lobby speculativa di estrema
destra.
Perche' lo fa? 4. INIZIATIVE. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE
NAZIONALE PER L'ACQUA BENE PUBBLICO
[Riceviamo e
diffondiamo]
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti aderisce alla
manifestazione nazionale che si svolgera' il 20 marzo 2010 a Roma, indetta dal
"Forum italiano dei movimenti per l'acqua", per la ripubblicizzazione
dell'acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversita' e clima, per la
democrazia partecipativa.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 10 marzo 2010
Per contattare direttamente la portavoce del
comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it 5. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione,
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel
mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax:
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riedizioni
- Lorenzo il Magnifico, Poesie, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1992, 2010, pp.
416, euro 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Angelo Poliziano, Poesie italiane, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1976, 2010,
pp. 288, euro 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Lev S. Vygotskij, Pensiero e linguaggio, Laterza, Roma-Bari 1990, 2003,
Fabbri-Rcs, Milano 2007, 2010, pp. XXII + 426, euro 9,90.
7. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" MARZO
2007
* "Minime", numero 15 del primo marzo 2007: 1. Politique d'abord; 2.
Guenther Anders: Tesi sull'eta' atomica; 3. Agnes Heller: Perche' non dobbiamo
tentare? 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 91 del primo marzo 2007: 1.
Appello delle donne di Vicenza contro il "Dal Molin" per un otto marzo di pace;
2. Marina Mercati: Etty Hillesum. Un itinerario di conversione; 3. A Viterbo il
2 marzo.
* "Minime", numero 16 del 2 marzo 2007: 1. "Azione nonviolenta" di marzo
2007; 2. Fatema Mernissi: Meno armi e piu' istruzione; 3. Farid Adly: Un appello
da Nablus; 4. Associazione Pantagruel: Un appello per l'abolizione
dell'ergastolo; 5. Un seminario a Pisa; 6. Riletture: Enza Biagini, Simone de
Beauvoir; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 17 del 3 marzo 2007: 1. Danilo Dolci: Anche il pianto;
2. Se giovasse a qualcosa ripetere le cose; 3. Osvaldo Caffianchi: Una lieve
cabaletta; 4. Luciano Bonfrate: Qualche misero ottonario; 5. Riletture: Monica
Lanfranco, Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti; 6. Riletture:
Giovanna Providenti (a cura di), La nonviolenza delle donne; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 18 del 4 marzo 2007: 1. Parole nel vento; 2. Luciano
Bonfrate: La beffa dell'assassino, ovvero: il segreto di Kabul; 3. Miriam Rawi:
Afghanistan, contro il terrorismo per la democrazia e la pace; 4. Adolfo Perez
Esquivel: L'Italia non dimentichi il "Plan Condor"; 5. Letture: Francesco
Pistolato (a cura di), Die verborgene Tugend - La virtu' nascosta; 6. Riletture:
Simone de Beauvoir, La ceremonie des adieux; 7. Riedizioni: Erodoto, Storie; 8.
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 101 del 4 marzo 2007: 1. Nicola
Calipari, due anni dopo; 2. Benito D'Ippolito: Sulla strada dell'aeroporto; 3.
Benito D'Ippolito: Alcuni altri omissis da un rapporto; 4. Giuliana Sgrena: La
mia testimonianza (un articolo del 6 marzo 2005); 5. Giuliana Sgrena: Un anno
dopo (un articolo del 4 marzo 2006); 6. Sandro Provvisionato: Ciao, Nicola (un
ricordo del marzo 2005).
* "Minime", numero 19 del 5 marzo 2007: 1. Due crimini; 2. Tariq Ali:
Perche' ritirarsi dall'Afghanistan; 3. Elena Poniatowska ricorda Ryszard
Kapuscinski; 4. Riletture: Svetlana Aleksievic, Ragazzi di zinco; 5. Riletture:
Alessandro Dal Lago, Non-persone; 6. Riletture: Giuseppe Giovanni Lanza del
Vasto, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio; 7. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 20 del 6 marzo 2007: 1. In poche parole; 2. Cecilia
Strada: Afghanistan in fiamme; 3. Appello delle donne di Vicenza contro il "Dal
Molin" per un otto marzo di pace; 4. Peppe Sini: Tre scorciatoie lungo il
cammino; 5. Alberto L'Abate: Per una strategia nonviolenta della sinistra
italiana; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 51 del 6 marzo 2007: 1. L'Abbe'
Pierre; 2. Movimento Emmaus: Una breve biografia dell'Abbe Pierre (1996); 3.
Giovanni Anversa intervista l'Abbe' Pierre (2004); 4. Enzo Bianchi ricorda
l'Abbe' Pierre; 5. Gerolamo Fazzini ricorda l'Abbe' Pierre; 6. Il Movimento
Nonviolento ricorda l'Abbe' Pierre; 7. Et coetera.
* "Minime", numero 21 del 7 marzo 2007: 1. Questo sappiamo, questo diciamo;
2. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 3. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 22 dell'8 marzo 2007: 1. Il primo diritto, il primo
dovere; 2. Maria G. Di Renzo: Residuati bellici; 3. Appello delle donne di
Vicenza contro il "Dal Molin" per un otto marzo di pace; 4. Oggi un incontro a
Terni con Shirin Ebadi; 5. Domani un incontro a Bolzano con Vesna Terselic; 6.
Luciano Bonfrate: Chi vota per la guerra e' un assassino; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 92 dell'8 marzo 2007: 1. Maria
Grazia Campari: Una democrazia per due; 2. Un dialogo tra Lea Melandri e Stefano
Ciccone; 3. Barbara Mapelli presenta "Hannah Arendt. Pensare il presente" di
Donatella Bassanesi.
* "Minime", numero 23 del 9 marzo 2007: 1. Il sangue, le mani; 2. La vita,
la liberta'; 3. Un appello contro la guerra; 4. Giancarla Codrignani ricorda
Adele Faccio; 5. Giovanna Providenti: Maria Giudice, socialista; 6. Riletture:
Vladimir Jankelevitch, Henri Bergson; 7. Riletture: Italo Mancini, Bonhoeffer;
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 24 del 10 marzo 2007: 1. Ci sta a cuore; 2. Cecilia
Strada: Donne in Afghanistan; 3. Elena Pulcini: Luci ed ombre di una rivoluzione
permanente. Sessant'anni dopo il voto alle donne; 4. Fosco Funesti: Una lettera
del 1914; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 25 dell'11 marzo 2007: 1. O la guerra o la pace; 2. Una
sola umanita'; 3. Annamaria Rivera: La perversione del linguaggio politico della
sinistra; 4. Francesca Paci intervista Shirin Ebadi; 5. Letture: Stefano
Petrucciani, Introduzione a Adorno; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7.
Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 102 dell'11 marzo 2007: 1.
Jean-Pierre Vernant, un resistente; 2. Maurizio Bettini ricorda Jean-Pierre
Vernant; 3. Eva Cantarella ricorda Jean-Pierre Vernant; 4. Marco Pacioni ricorda
Jean-Pierre Vernant; 5. Massimo Stella ricorda Jean-Pierre Vernant; 6. Gian
Maria Vian ricorda Jean-Pierre Vernant; 7. Jean-Pierre Vernant: Una conferenza a
Brno (1998).
* "Minime", numero 26 del 12 marzo 2007: 1. Una vita, tutte le vite; 2. Un
appello del dicembre 2006 per il ritiro dei soldati italiani dall'Afghanistan;
3. Alessandra Farkas intervista Azar Nafisi; 4. Indice de "La nonviolenza e' in
cammino" novembre 2006 - febbraio 2007; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
6. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 27 del 13 marzo 2007: 1. Il pianeta degli ostaggi; 2.
Osvaldo Caffianchi: Una leggenda apocrifa ovvero eulogia di Massimiliano di
Cartagine; 3. Ida Dominijanni: La famiglia da reinventare; 4. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 52 del 13 marzo 2007: 1. Una
canzone per Marianella Garcia; 2. Marianella Garcia, o della giustizia; 3. Et
coetera.
* "Minime", numero 28 del 14 marzo 2007: 1. Ostaggi; 2. Cecilia Strada: Le
vittime civili dell'"Operazione Achille"; 3. Prime ed ultime risultanze di
un'inchiesta privata sulla strage di Nassiriya; 4. Una intervista a Jean
Baudrillard del 1999; 5. Nel nome di Achille; 6. Preferenze; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 29 del 15 marzo 2007: 1. Liberte', egalite',
fraternite'; 2. Enrico Piovesana: Un'operazione militare italo-spagnola in
Afghanistan; 3. Giovanna Providenti: Carla Lonzi attraverso le pagine del suo
diario; 4. Murray Bookchin: Per una societa' ecologica; 5. A proposito di
diritti umani; 6. Riletture: Franco Basaglia, Conferenze brasiliane; 7.
Riletture: Franco Basaglia, L'utopia della realta'; 8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 93 del 15 marzo 2007: 1. Storie
di donne in cammino; 2. Susan Feiner, Drucilla Barker: Microcredito, una
riflessione diversa; 3. Luisa Muraro: Il pensiero dell'esperienza.
* "Minime", numero 30 del 16 marzo 2007: 1. Hannah Arendt: Ci siamo
accorti; 2. Giovanni Bastianini: Un contributo al dibattito sul servizio civile;
3. Amelia Rosselli: Contiamo infiniti cadaveri; 4. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 31 del 17 marzo 2007: 1. La gatta innamorata del topo
col mattone; 2. Rossana Rossanda presenta "Cinquant'anni d'Europa" di Luciana
Castellina; 3. Benedetto Vecchi presenta "Homo consumens" di Zygmunt Bauman; 4.
A Cattolica dal 31 marzo al primo aprile; 5. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 32 del 18 marzo 2007: 1. Giuliano Pontara: Una via
difficile; 2. Emanuele Luzzati, o della felicita'; 3. Giacoma Limentani: Lele,
lez, lezim, meliz; 4. Elena Loewenthal ricorda Emanuele Luzzati; 5. Come un
disco rotto; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di
piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 103 del 18 marzo 2007: 1. Per
Jean Baudrillard; 2. Paolo Di Stefano ricorda Jean Baudrillard; 3. Paolo Fabbri
ricorda Jean Baudrillard; 4. Bruno Gravagnuolo ricorda Jean Baudrillard; 5.
Mario Perniola ricorda Jean Baudrillard; 6. Franco Volpi ricorda Jean
Baudrillard; 7. Gianni Vattimo ricorda Jean Baudrillard.
* "Minime", numero 33 del 19 marzo 2007: 1. Lorenzo Milani: Lettera ai
cappellani militari; 2. L'autista; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4.
Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 34 del 20 marzo 2007: 1. Mao Valpiana: Ogni vita
salvata; 2. Ernesto Balducci: Introduzione a "La pace. Realismo di un'utopia";
3. Riletture: Francesca Maria Corrao, Antologia della poesia araba; 4.
Riletture: Francesco Gabrieli, Virginia Vacca, Antologia della letteratura
araba; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 53 del 20 marzo 2007: 1. Giacomo
Leopardi; 2. Giacomo Leopardi: La ginestra o il fiore del deserto; 3. Et
coetera.
* "Minime", numero 35 del 21 marzo 2007: 1. La guerra, il fascismo; 2. Chi
salva le vite; 3. Enrico Piovesana: Il mediatore di Emergency; 4. Enrico
Piovesana: Gino Strada racconta la liberazione di Daniele Mastrogiacomo; 5. A
Roma per ricordare Oscar Romero; 6. Per Oscar Romero; 7. Enrico Redaelli
presenta "Gadamer" di Donatella Di Cesare; 8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 36 del 22 marzo 2007: 1. Ancora un'antica favola
orientale; 2. Un appello di Emergency; 3. Enrico Piovesana: Daniele a casa, gli
altri no; 4. Emily Dickinson: La legge; 5. Ivan Tassi presenta le "Memorie" di
Sergej Ejzenstejn; 6. Riletture: Giuliana Sgrena, Alla scuola dei taleban; 7.
Riletture: Giuliana Sgrena, Il fronte Iraq; 8. Riletture: Giuliana Sgrena, Fuoco
amico; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 94 del 22 marzo 2007: 1. Maria
G. Di Rienzo: Dare voce ai bambini vittime della guerra civile; 2. Maria G. Di
Rienzo: Le donne della Colombia vogliono tessere una rete; 3. Maria G. Di
Rienzo: Il potere spirituale del bene per uscire dal buco del dolore; 4. Maria
G. Di Rienzo: Rita, che unisce indiani e pakistani per rompere le politiche
dell'odio; 5. Maria Teresa Carbone presenta "Terra del mio sangue" di Antjie
Krog.
* "Minime", numero 37 del 23 marzo 2007: 1. Fermare la guerra, costruire la
pace; 2. Floriana Lipparini: Il convitato di pietra; 3. Enrico Piovesana: La
guerra infuria in Helmand; 4. Enrico Piovesana: "La storia non e' chiusa"; 5. K.
S. Karol ricorda Jacek Kuron; 6. Mauro Martini ricorda Jacek Kuron; 7. Rossana
Rossanda: Una nota introduttiva al testo seguente; 8. Jacek Kuron: La dittatura
della burocrazia (1969); 9. Letture: Hans Bots, Francoise Waquet, La Repubblica
delle lettere; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di
piu'.
* "Minime", numero 38 del 24 marzo 2007: 1. Il nostro Vietnam; 2. Benito
D'Ippolito: Ancora un foglio, una foglia nel vento; 3. Paola Zampini: La lotta
nonviolenta di Aung San Suu Kyi; 4. Giovanna Providenti: Un appello; 5. Nelly
Norton ricorda Jacek Kuron; 6. Fosco Funesti: La rosa; 7. Letture: Giuseppe
Zaccaria, Cristina Benussi, Per studiare la letteratura italiana; 8. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 39 del 25 marzo 2007: 1. Il 27 marzo a Roma un sit-in
contro la guerra; 2. Enrico Piovesana: Primavera di sangue; 3. Emergency: la
vicenda non e' conclusa; 4. Emergency: Rahmatullah e Adjmal; 5. Marta
Petrusewicz ricorda Jacek Kuron; 6. Il sangue degli altri; 7. Il valletto; 8. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 104 del 25 marzo 2007: 1.
Ricordando Hans-Georg Gadamer; 2. Dario Antiseri ricorda Hans-Georg Gadamer; 3.
Maurizio Assalto ricorda Hans-Georg Gadamer; 4. Donatella Di Cesare ricorda
Hans-Georg Gadamer; 5. Marino Freschi ricorda Hans-Georg Gadamer; 6. Bruno
Gravagnuolo ricorda Hans-Georg Gadamer.
* "Minime", numero 40 del 26 marzo 2007: 1. La scelta; 2. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 3. Wlodek Goldkorn ricorda Nelly Norton; 4. Teresa Sarti:
Un appello per Rahmatullah; 5. Enrico Piovesana: Morire di guerra ancor prima di
nascere; 6. Domenico Jervolino ricorda Hans-Georg Gadamer; 7. Pietro Kobau
ricorda Hans-Georg Gadamer; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per
saperne di piu'.
* "Minime", numero 41 del 27 marzo 2007: 1. Il paese dei passi perduti; 2.
Loris Campetti: Emergency, un bisturi per la pace; 3. Franco Marcoaldi ricorda
Hans-Georg Gadamer; 4. Fabio Polidori ricorda Hans-Georg Gadamer; 5. Giovanni
Reale ricorda Hans-Georg Gadamer; 6. Riletture: AA. VV., Una cotona de manta
blanca; 7. Riletture: Dieci anni di Nicaragua nella poesia di Gioconda Belli; 8.
Riletture: Gioconda Belli, Della costola di Eva; 9. Riletture: Mariana Yonusg
Blanco, Io nasco donna, e basta; 10. Riletture: Annamaria Novello, Tiziana
Negri, Donna in Nicaragua; 11. Annibale Scarpante: Chi vvota pe la guerra, pe la
morte; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 54 del 27 marzo 2007: 1. Maso
Notarianni intervista Gino Strada; 2. Et coetera.
* "Minime", numero 42 del 28 marzo 2007: 1. Misero ai voti il prezzo della
carne; 2. Enrico Piovesana: I racconti dei civili vittime della guerra; 3.
Emanuele Severino ricorda Hans-Georg Gadamer; 4. Gianni Vattimo ricorda
Hans-Georg Gadamer; 5. Carlo Augusto Viano ricorda Hans-Georg Gadamer; 6. Maria
G. Di Rienzo: Dei delitti e delle pene; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 43 del 29 marzo 2007: 1. Parliamo d'altro; 2. Enrico
Piovesana: Ridateci Rahmat; 3. Lea Melandri: 1975, il '68 delle donne; 4. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 95 del 29 marzo 2007: 1.
Cristina Papa: Ciudad Juarez, la citta' della morte; 2. Rossana Rossanda:
Attraversare; 3. Lucetta Scaraffia: I femminismi sono tanti; 4. Eva Cantarella:
Contro il pensiero unico; 5. Libreria delle donne di Milano: Un commento.
* "Minime", numero 44 del 30 marzo 2007: 1. Peppe Sini: Italiani, brava
gente, 2. Franco Volpi ricorda Hans-Georg Gadamer; 3. Muhammad Yunus: Una banca
per uscire dalla poverta'; 4. Augusto Cavadi presenta "Fede e nonviolenza" di
Jean Goss; 5. Maria Paola Fiorensoli presenta il "Piccolo dizionario
dell'ineguaglianza femminile" di Alice Ceresa; 6. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 45 del 31 marzo 2007: 1. Emergency: "Liberi anche loro".
Sabato 31 marzo a Roma; 2. Rossana Rossanda ricorda Giuseppe Barbaglio; 3.
Eugenio Melandri ricorda Joseph Ki-Zerbo; 4. Dario Antiseri: Ancora un ricordo
di Hans-Georg Gadamer; 5. Gianni Vattimo: Ancora un ricordo di Hans-Georg
Gadamer; 6. Marina La Farina e Paola Guazzo: Alice Ceresa; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione
della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a
livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato
di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il
movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza
classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di
tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 9. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento:
www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino"
dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN
CAMMINO
Numero 126 dell'11 marzo
2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare
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