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Telegrammi. 125
- Subject: Telegrammi. 125
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 10 Mar 2010 00:49:00 +0100
| TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO 
 Numero 125 del 10 marzo 2010 Telegrammi della nonviolenza in cammino 
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche 
della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero: 1. Contro guerra e razzismo 2. Per l'acqua bene comune e diritto umano 3. Dieci semplici domande ai candidati alla presidenza della Provincia di 
Viterbo 4. Alcune poesie di Ingeborg Bachmann tradotte da Maria Teresa 
Mandalari 5. Alcune poesie di Ingeborg Bachmann tradotte da Luigi Reitani 6. "Azione nonviolenta" 7. Segnalazioni librarie 8. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" dicembre 2006 - febbraio 
2007 9. La "Carta" del Movimento 
Nonviolento 10. Per saperne di piu' 1. EDITORIALE. CONTRO GUERRA E RAZZISMO Contro guerra e razzismo. Per l'umanita'. 2. INIZIATIVE. PER L'ACQUA BENE COMUNE E DIRITTO 
UMANO 
 Aderiamo alla manifestazione nazionale del 20 marzo 
2010 a Roma per l'acqua bene comune e diritto umano. Ci opponiamo alla privatizzazione e mercificazione 
dell'acqua, la cui gestione deve essere pubblica e democratica, ed intesa 
ad assicurare a tutte le persone l'accesso a questo bene primario. Chiediamo un impegno delle istituzioni a tutti i 
livelli per attuare tutti gli interventi necessari e adeguati a 
preservare l'acqua dall'inquinamento e garantire a tutte le persone la 
disponibilita' di acqua potabile. Condividiamo l'obiettivo proposto dal forum 
italiano dei movimenti per l'acqua come base della manifestazione del 20 marzo: 
"per la ripubblicizzazione dell'acqua, per la tutela di beni comuni, 
biodiversita' e clima, per la democrazia partecipativa". Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo 
 Viterbo, 9 marzo 
2010 3. VITERBO. DIECI SEMPLICI DOMANDE AI CANDIDATI 
ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO [Riceviamo e 
diffondiamo] 1. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza l'irreversibile devastazione dell'area del Bulicame e dei beni ambientali, culturali, 
terapeutici e sociali che vi si trovano. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la salvezza del 
Bulicame? * 2. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha 
come conseguenza la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la devastazione o la salvezza dell'agricoltura 
viterbese? * 3. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la valorizzazione delle 
risorse termali e del termalismo? * 4. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'). Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono l'avvelenamento o il diritto alla salute della 
popolazione viterbese? * 5. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il miglioramento delle 
infrastrutture realmente utili e sostenibili (ferrovie in primis)? * 6. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza uno sperpero colossale di soldi 
pubblici. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono i rapinatori del pubblico denaro o l'uso 
legittimo ed a fini di pubblica utilita' dei soldi di tutti i 
cittadini? * 7. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la violazione o il rispetto delle 
leggi? * 8. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza di contribuire all'inquinamento globale della 
biosfera e di danneggiare quindi non solo le popolazioni locali e presenti, 
ma anche l'umanita' intera e le generazioni future. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il rispetto della biosfera e dei 
diritti umani di tutti gli esseri umani? * 9. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo e' stata propagandata attraverso grandi menzogne e manipolazioni, 
un vero e proprio colossale inganno, una vera e propria ignobile 
truffa. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono che sia lecito mentire e truffare o che sia 
doveroso dire la verita' ed opporsi a mentitori e truffatori? * 10. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo e' legata alla dissennata logica dello sfruttamento delle 
risorse fino al loro esaurimento. Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la logica speculativa, distruttiva ed 
avvelenatrice dell'unica casa comune, o che occorra contrastare il vandalismo 
onnicida? * Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 9 marzo 2010 Per contattare direttamente la portavoce del 
comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it 4. MAESTRE. ALCUNE POESIE DI INGEBORG BACHMANN TRADOTTE DA MARIA TERESA 
MANDALARI [Riproponiamo ancora una volta i seguenti testi estratti da Ingeborg Bachmann, Poesie, Guanda, Parma 1978, Tea, Milano 1996. Ingeborg Bachmann, scrittrice e poetessa austriaca (Klagenfurt 1926 - Roma 
1973) di straordinaria bellezza e profondita', maestra di pace e di verita'. 
Opere di Ingeborg Bachmann: versi: Il tempo dilazionato; Invocazione all'Orsa 
Maggiore; Poesie. Racconti: Il trentesimo anno; Tre sentieri per il lago. 
Romanzi: Malina. Saggi: L'elaborazione critica della filosofia esistenzialista 
in Martin Heidegger; Ludwig Wittgenstein; Cio' che ho visto e udito a Roma; I 
passeggeri ciechi; Bizzarria della musica; Musica e poesia; La verita' e' 
accessibile all'uomo; Il luogo delle donne. Radiodrammi: Un affare di sogni; Le 
cicale; Il buon Dio di Manhattan. Saggi radiofonici: L'uomo senza qualita'; Il 
dicibile e l'indicibile. La filosofia di Ludwig Wittgenstein; La sventura e 
l'amore di Dio. Il cammino di Simone Weil; Il mondo di Marcel Proust. Sguardi in 
un pandemonio. Libretti: L'idiota; Il principe di Homburg; Il giovane Lord. 
Discorsi: Luogo eventuale; Letteratura come utopia. Prose liriche: Lettere a 
Felician. Opere complete: Werke, 4 voll., Piper, Muenchen-Zuerich. Interviste e 
colloqui: Interview und Gespraeche, Piper, Muenchen-Zuerich. In edizione 
italiana cfr. almeno: Poesie, Guanda, 1987, Tea, Milano 1996; Invocazione 
all'Orsa Maggiore, SE, Milano 1994, Mondadori, Milano 1999; Il dicibile e 
l'indicibile. Saggi radiofonici, Adelphi, Milano 1998; Il buon Dio di Manhattan, 
Adelphi, Milano 1991; Il trentesimo anno, Adelphi, Milano 1985, Feltrinelli, 
Milano 1999; Tre sentieri per il lago, Adelphi, Milano 1980, Bompiani, Milano 
1989; Malina, Adelphi, Milano 1973; Il caso Franza, Adelphi, Milano 1988; La 
ricezione critica della filosofia di Martin Heidegger, Guida, Napoli 1992; In 
cerca di frasi vere, Laterza, Roma-Bari 1989; Letteratura come utopia. Lezioni 
di Francoforte, Adelphi, Milano 1993. Opere su Ingeborg Bachmann: un'ampia 
bibliografia di base e' nell'apparato critico dell'edizione italiana di 
Invocazione all'Orsa Maggiore, cit.] Il tempo dilazionato S'avanzano giorni piu' duri. Il tempo dilazionato e revocabile gia' appare all'orizzonte. Presto dovrai allacciare le scarpe e ricacciare i cani ai cascinali: le viscere dei pesci nel vento si sono fatte fredde. Brucia a stento la luce dei lupini. Lo sguardo tuo la nebbia esplora: il tempo dilazionato e revocabile gia' appare all'orizzonte. Laggiu' l'amata ti sprofonda nella sabbia, che le sale ai capelli tesi al vento, le tronca la parola, le comanda di tacere la trova mortale e proclive all'addio dopo ogni amplesso. Non ti guardare intorno. Allacciati le scarpe. Rimanda indietro i cani. Getta in mare i pesci. Spengi i lupini! S'avanzano giorni piu' duri. * Tutti i giorni La guerra non viene piu' dichiarata, ma proseguita. L'inaudito e' divenuto quotidiano. L'eroe resta lontano dai combattimenti. Il debole e' trasferito nelle zone del fuoco. La divisa di oggi e' la pazienza, medaglia la misera stella della speranza, appuntata sul cuore. Viene conferita quando non accade piu' nulla, quando il fuoco tambureggiante ammutolisce, quando il nemico e' divenuto invisibile e l'ombra d'eterno riarmo ricopre il cielo. Viene conferita per la diserzione dalle bandiere, per il valore di fronte all'amico, per il tradimento di segreti obbrobriosi e l'inosservanza di tutti gli ordini. * Nella bufera di rose Ovunque ci volgiamo nella bufera di rose, la notte e' illuminata di spine, e il rombo del fogliame, cosi' lieve poc'anzi tra i cespugli, ora ci segue alle calcagna. * Discorso ed epilogo Non varcare le nostre labbra, parola che semini il drago. E' vero, l'aria e' soffocante, la luce schiuma di acidi e fermenti, sulla palude nereggia un velo di zanzare. Ama le biccherate la cicuta. E' in mostra una pelle di gatto: la serpe s'avventa soffiando, lo scorpione inizia la danza. Non raggiungere le nostre orecchie, fama dell'altrui colpa: parola, muori nella palude da cui la pozzanghera sgorga. Parola, stai al nostro fianco tenera di pazienza e d'impazienza. Bisogna che questa semina abbia fine! Non domera' la bestia colui che ne imita il verso. Chi rivela segreti d'alcova, rinunzia per sempre all'amore. La parola bastarda serve al frizzo per immolare uno stolto. Chi ti richiede un giudizio su questo straniero? Se non richiesto lo formuli, prosegui tu il suo cammino da una nottata all'altra con le sue piaghe ai piedi: va'! e non ritornare. Parola, sii nostra, libera, chiara, bella. Certo, dovra' avere fine ogni cautela. (Il gambero si ritrae, la talpa dorme troppo, l'acqua dolce dissolve la calce, che pietre ha filato). Vieni, benevolenza fatta di voci e d'aliti, questa bocca fortifica quando la sua fralezza si inorridisce e inceppa. Vieni e non ti negare, poiche' in conflitto siamo con tanto male. Prima che sangue di drago protegga l'avversario questa mano cadra' dentro il fuoco. O mia parola, salvami! 5. MAESTRE. ALCUNE POESIE DI INGEBORG BACHMANN TRADOTTE DA LUIGI REITANI [Riproponiamo ancora una volta i seguenti testi estratti da Ingeborg Bachmann, Invocazione all'Orsa Maggiore, SE, Milano 1994, Mondadori, Milano 1999] Prender paese Nella terra del pascolo giunsi quand'era gia' notte, fiutando le cicatrici nei prati e il vento, prima che si levasse. L'amore piu' non pascolava, le campane erano spente e i cespugli affranti. Un corno piantato nel terreno, ostinato dalla guidaiola, confitto nel buio. Dalla terra lo presi, al cielo lo levai con piena forza. Per colmare questo paese con suoni soffiai nel corno, volendo nel vento incombente e tra steli increspati vivere di ogni origine! * Colle di cocci Giardini in amplessi col gelo - il pane bruciato nei forni - fiabesco il serto di messi e' miccia tra le tue mani. Taci! Conserva i tuoi stracci, le frasi, sgomente di lacrime, ai piedi del colle di cocci che i solchi sempre succinge. Se tutte le brocche s'infrangono, che resta nella brocca del pianto? Giu' in basso crepe roventi e lingue guizzanti di fuoco. Si creano ancora vapori tra clamori di acqua e di fuoco. O scala di nubi, di frasi, affidata al monte dei cocci! * Ombre rose ombre Sotto un cielo straniero ombre rose ombre su una terra straniera tra rose e ombre in un'acqua straniera la mia ombra * Dai Canti lungo la fuga XV. L'amore ha un trionfo e la morte ne ha uno, il tempo e il tempo che segue. Noi non ne abbiamo. Solo tramontare intorno a noi di stelle. Riflesso e silenzio. Ma il canto sulla polvere dopo, alto si levera' su di noi. 6. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA" 
 "Azione nonviolenta" e' la rivista del 
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, 
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel 
mondo. Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando 
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo 
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'". 7. SEGNALAZIONI LIBRARIE Riletture - AA. VV., L'acqua come cittadinanza attiva. Democrazia e educazione fra i 
Nord e i Sud del mondo, Emi, Bologna 2003, pp. 160. - Marina Forti, La signora di Narmada. Le lotte degli sfollati ambientali 
nel Sud del mondo, Feltrinelli, Milano 2004, pp. 192. - Giorgio Nebbia, Sete, Editori Riuniti, Roma 1991, pp. X + 108. - Vandana Shiva, Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003, 2004, pp. 
164. - Jacques Sironneau, L'acqua. Nuovo obiettivo strategico mondiale, 
Asterios, Trieste 1997, pp. 
120. 8. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" DICEMBRE 2006 - 
FEBBRAIO 2007 * "Brevi" del 2 dicembre 2006: 1. "Azione nonviolenta" di dicembre 2006; 2. 
Letture: Giuliano Pontara, L'antibarbarie; 3. Indice dei numeri 1466-1487 
(novembre 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 4. La "Carta" del Movimento 
Nonviolento; 5. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 1 del 15 febbraio 2007: 0. Scusate il ritardo; 1. Mao 
Valpiana: Vicenza. Istruzioni per l'uso; 2. Letture: Francesca Brezzi, 
Introduzione a Ricoeur; 3. Letture: Nando dalla Chiesa, Le ribelli; 4. Letture: 
Renate Siebert, Il razzismo; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per 
saperne di piu'. * "Minime", numero 2 del 16 febbraio 2007: 1. Dove dico alcune cose; 2. 
Movimento Nonviolento: Basi da ridurre, basi da ampliare; 3. Federica Giardini 
ricorda Angela Putino; 4. Luisa Muraro ricorda Angela Putino; 5. Chiara Zamboni 
ricorda Angela Putino; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne 
di piu'. * "Minime", numero 3 del 17 febbraio 2007: 1. Inequivocabilmente; 2. 
Giuliano Pontara: Il mondo come teatro delle forze costruttive; 3. Ristampe: 
Edith Stein, L'empatia; 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne 
di piu'. * "Minime", numero 4 del 18 febbraio 2007: 1. Una politica di pace; 2. Aldo 
Visalberghi, un maestro; 3. Anna Bravo: Per una questione di decenza; 4. 
Riedizioni: Primo Levi, I sommersi e i salvati; 5. Riedizioni: Primo Levi, Se 
questo e' un uomo; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di 
piu'. * "Minime", numero 5 del 19 febbraio 2007: 1. Mao Valpiana: A Vicenza: 
ieri, oggi e domani; 2. Elena Loewenthal presenta "La vendetta e' il racconto" 
di Pier Vincenzo Mengaldo; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per 
saperne di piu'. * "Minime", numero 6 del 20 febbraio 2007: 1. Daniele Lugli: Il potere di 
tutti e' nonviolenza in azione; 2. Il 21 febbraio a Ferrara; 3. Luisa Muraro: 
Cambiamenti nel paradigma della politica; 4. La "Carta" del Movimento 
Nonviolento; 5. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 7 del 21 febbraio 2007: 1. Un dibattito parlamentare; 2. 
"Azione nonviolenta" di gennaio-febbraio 2007; 3. Luce Irigaray: Donne all'ombra 
del pubblico potere; 4. Riedizioni: Eschilo, Le tragedie; 5. Riedizioni: Omero, 
Iliade; 6. Riedizioni: Seneca, Lettere morali a Lucilio; 7. La "Carta" del 
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 8 del 22 febbraio 2007: 1. Aut aut; 2. Sarebbe ora; 3. 
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 9 del 23 febbraio 2007: 1. Peppe Sini: Due banalita' e 
una grave questione; 2. Hannah Arendt: Il momento; 3. Rosa Luxemburg: Nella 
barbarie; 4. Simone Weil: La regola dello specchio; 5. Letture. Peter Gomez, 
Marco Travaglio, E continuavano a chiamarlo Impunita'; 6. Ristampe: Collodi, 
Opere; 7. Riedizioni: Umberto Galimberti, Psichiatria e fenomenologia; 8. La 
"Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 10 del 24 febbraio 2007: 1. Giobbe Santabarbara: Una 
storiella vecchia, anzi: una vecchia storia; 2. Cecilia Strada: Afghanistan, un 
paese distrutto; 3. Maso Notarianni: Il paradosso della politica italiana; 4. 
Ingenue le domande di un passante ignaro; 5. Riletture: Eugene Minkowski, 
Trattato di psicopatologia; 6. Riletture: Mario Rossi Monti, Psichiatria e 
fenomenologia; 7. Riletture: Jan Hendrik Van den Berg, Fenomenologia e 
psichiatria; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di 
piu'. * "Minime", numero 11 del 25 febbraio 2007: 1. Movimento Nonviolento: 
Qualche idea sulla crisi politica in atto; 2. Wanda Tommasi presenta "Simone 
Weil. Un'intima estraneita'" di Angela Putino; 3. Wanda Tommasi presenta "Il 
canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura" di Liliana 
Rampello; 4. Riletture: Franco Basaglia, Scritti; 5. Riletture: Franco Basaglia 
e Franca Basaglia Ongaro (a cura di), Crimini di pace; 6. Riletture: Franca 
Ongaro Basaglia, Salute/malattia; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. 
Per saperne di piu'. * "Minime", numero 12 del 26 febbraio 2007: 1. Taluni; 2. Brevissima 
parabola del bicchiere; 3. Benito D'Ippolito: Un distico superstite; 4. Franca 
Ongaro Basaglia: Man mano; 5. Marco Revelli presenta "Lager italiani" di Marco 
Rovelli; 6. Chiara Zamboni presenta "La diferencia sexual en la historia" di 
Milagros Rivera Garretas; 7. Letture: Claude Levi-Strauss, Razza e storia. Razza 
e cultura; 8. Riletture: Albert Memmi, Il razzismo; 9. Riletture: Renate 
Siebert, Il razzismo; 10. Riletture: Pierre-Andre' Taguieff, Il razzismo; 11. 
Riletture: Michel Wieviorka, Il razzismo; 12. La "Carta" del Movimento 
Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * "Minime", numero 13 del 27 febbraio 2007: 1. Ototototoi; 2. Ircocervi 
vecchi e nuovi; 3. Luigi Ciotti: Governare vuol dire ascoltare la gente; 4. 
Silvia Vegetti Finzi: Del recupero della verita'; 5. La "Carta" del Movimento 
Nonviolento; 6. Per saperne di piu'. * "Voci e volti della nonviolenza", numero 50 del 27 febbraio 2007: 1. Etty 
Hillesum; 2. Wanda Tommasi: Etty Hillesum. La cura nel vivere; 3. Et 
coetera. * "Minime", numero 14 del 28 febbraio 2007: 1. Appello delle donne di 
Vicenza contro il "Dal Molin" per un otto marzo di pace; 2. All'osteria; 3. 
Renate Siebert: Tutti i nostri sforzi; 4. Il primo marzo a Senigallia; 5. La 
"Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'. 9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO 
NONVIOLENTO Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione 
della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a 
livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato 
di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il 
movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza 
classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di 
tutti. Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 10. PER SAPERNE DI PIU' Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: 
www.nonviolenti.org; per contatti: 
azionenonviolenta at sis.it Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" 
dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina 
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN 
CAMMINO Numero 125 del 10 marzo 
2010 Telegrammi della nonviolenza in cammino 
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche 
della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare 
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