Telegrammi. 116



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 116 del primo marzo 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Una sola umanita'
2. Maria G. Di Rienzo: Il testimone
3. Associazione "Respirare": Una semplice domanda
4. Paolo Arena presenta "La fattoria degli animali" di George Orwell
5. "Azione nonviolenta"
6. Segnalazioni librarie
7. Indice dei numeri 1252-1281 (aprile 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento
9. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. UNA SOLA UMANITA'
 
Vi e' una sola umanita'.
Che si oppone al colpo di stato razzista. Poiche' il razzismo e' nemico dell'umanita' intera.
Che si oppone alla guerra. Poiche' la guerra e' nemica dell'umanita' intera.
Che si oppone alla violenza maschilista. Poiche' il maschilismo e' nemico dell'umanita' intera.
Vi e' una sola umanita'. Tutti gli esseri umani ne fanno parte.
 
2. RIFLESSIONE. MARIA G. DI RIENZO: IL TESTIMONE
[Ringraziamo Maria G. Di Rienzo (per contatti: sheela59 at libero.it) per questo intervento.
Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005. Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81]
 
“Dicono che e' un delitto, ma lo commettono”
(Tacito, Storie)
*
Cosa pensereste, se un Comune decidesse di contribuire alla lotta contro la violenza di genere usando come testimonial il compagno della cantante Rihanna (che qualche mese fa l'ha riempita di botte sino a deformarle il volto)? A meno che la scritta sui manifesti non sia: “Ero un violento, mi sono accorto di quanto male ho fatto, sono cambiato”, non se ne vede il senso.
Cosa pensate di un cantante che canta alle feste della camorra (nel repertorio, due brani di un boss), e che e' stato condannato a nove mesi di reclusione per lesioni aggravate, come testimonial contro il bullismo e per la legalita'? Campeggia sui manifesti pagati da un Comune, a braccia conserte, accompagnato dai consueti vuoti slogan (“Diciamo basta” ecc.) e pare che il suo compenso per la sceneggiata, che comprende sei incontri con gli studenti romani, ammonti a 150.000 euro.
Sarei assai curiosa di assistere (magari sotto forma di mosca) ad uno degli incontri. Vorrei proprio ascoltare le risposte alle domande per cosi' dire certe ed inevitabili: Cosa devo fare se un bullo, o un gruppo di bulli, si accanisce contro di me? Il buon singer non potra' che ripetere quel che ha gia' detto quando gli e' stato chiesto dei suoi rapporti con la camorra, e cioe' che non era in grado di scegliere o rifiutare. Per cui allo/a studente che domandi lumi non potra' che replicare: Subisci, sono piu' forti di te, no? Alla domanda se sia lecito, e soprattutto se sia produttivo, rispondere con la violenza nelle situazioni di conflitto non potra' che rispondere affermativamente: lui e' stato condannato per lesioni e guardatelo adesso, ricco e famoso. Non e' cosi' che volete diventare anche voi, giovanotti e giovanotte? Infine, alla richiesta di spiegare cause e di citare referenze non potra' che reiterare il suo “non bisogno” di leggere libri (e' cosi' che ha risposto a chi gli chiedeva se aveva letto quello di Saviano), mandando un ulteriore messaggio di civilta' alla gioventu' italiana.
Ora, quando penso non solo al mio piccolo impegno di pellegrina (seminari, incontri, conferenze, training) offerto in dono sia perche' i gruppi spessissimo non sono in grado di remunerare il mio lavoro sia perche' mi ripugna chiedere persino il rimborso delle spese sostenute, ma all'impegno enorme, costante, efficace, sensato, e gratuito, delle donne delle reti antiviolenza o degli attivisti maschi e femmine del movimento nonviolento, so che con quei 150.000 euro si poteva senz'altro ottenere di meglio.
 
3. RIFLESSIONE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA SEMPLICE DOMANDA
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Delle coalizioni che si presentano alle elezioni provinciali di Viterbo, una e' composta da forze politiche che da tempo hanno espresso una netta opposizione al crimine del mega-aeroporto a Viterbo.
Le altre coalizioni invece sembrano avere posizioni ancora assai ambigue (per non dir di peggio) in materia.
Sara' forse utile allora rivolgere loro la seguente domanda e chiedere una risposta semplice e chiara.
La domanda e': e' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge?
*
Ovvero, per essere piu' dettagliati:
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza lo scempio dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e dei beni ambientali, culturali ed economici che vi si trovano?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza la devastazione dell'agricoltura in un'ampia area del territorio viterbese?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta')?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza il collasso della fragile rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che avrebbe come immediata conseguenza uno sperpero colossale di soldi pubblici?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che costituirebbe una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio?
E' giusto o sbagliato realizzare un mega-aeroporto che contribuirebbe all'ulteriore incremento del surriscaldamento del clima, la piu' grave minaccia globale che l'umanita' intera deve oggi affrontare?
*
E' una semplice domanda che richiede una altrettanto semplice risposta.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 28 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente. Per informazioni e contatti: www.coipiediperterra.org e anche http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
4. LIBRI. PAOLO ARENA PRESENTA "LA FATTORIA DEGLI ANIMALI" DI GEORGE ORWELL
[Ringraziamo Paolo Arena (per contatti: uqbar at fastwebnet.it) per questa recensione.
Paolo Arena fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.
Eric Arthur Blair (George Orwell e' uno pseudonimo) e' nato a Motihari in India nel 1903 (il padre era impiegato nell'amministrazione coloniale britannica), educato in Inghilterra, presto' servizio nella polizia imperiale inglese in Birmania (ove colse la violenza coloniale e imperialista) e presto l'abbandono'; visse poi in poverta' e di vagabondaggi a Parigi e a Londra (acquisendo una forte coscienza sociale); denuncio' in un libro-inchiesta le condizioni di  miseria dei minatori disoccupati; prese parte alla guerra di Spagna in difesa della democrazia contro i fascisti (e li' vide anche all'opera e conseguentemente denuncio' la violenza stalinista contro gli anarchici e la sinistra non allineata). Gia' minato nella salute si arruolo' volontario nella Home Guard nella seconda guerra mondiale, e lavoro' per la Bbc. Scrisse coi suoi due ultimi grandi libri un'analisi lucidissima del totalitarismo. Mori' a Londra nel 1950. Tra le opere di George Orwell: Senza un soldo a Parigi e a Londra (1933) descrive le sue esperienze di poverta' e vagabondaggio; Giorni in Birmania (1934) ricorda la traumatica esperienza coloniale; La strada di Wigan Pier (1937) costituisce l'inchiesta sulla disoccupazione dei minatori; Omaggio alla Catalogna (1938) riferisce delle sue esperienze nella guerra di Spagna; La fattoria degli animali (1945) e' una favola morale di denuncia dello stalinismo; 1984 (1949) e' l'angosciante descrizione di una societa' totalitaria. Tutti i libri sopra citati sono editi in Italia da Mondadori. Una raccolta di saggi di Orwell (tra cui alcuni fondamentali) e' Nel ventre della balena, Bompiani, Milano 1996. Opere su George Orwell: un agile profilo critico e' quello di Raymond Williams, Orwell, Mondadori, Milano 1990; cfr. anche Stefano Manferlotti, George Orwell, La Nuova Italia, Firenze 1979; fondamentale e' la biografia di Bernard Crick, George Orwell, Il Mulino, Bologna 1991]
 
George Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, Milano 1947, 2010 (edizione originale: Animal Farm, 1945; traduzione italiana di Guido Bulla).
*
George Orwell nasce col nome di Eric Arthur Blair nel 1903 in india, il padre e' un funzionario coloniale. Studia in Inghilterra. Arruolamento e abbandono nella polizia coloniale birmana gli mostrano la realta' delle colonie e dell'impero. A Parigi e Londra conosce la vita ai margini delle metropoli europee che ispira un suo libro. Insegna per qualche tempo. Racconta le condizione dei minatori inglesi nelle zone economicamente depresse. Successivamente e' in Spagna a combattere contro il fascismo ed e' testimone della violenza stalinista contro gli anarchici e il Poum. Al ritorno scrive Omaggio alla Catalogna. Durante la seconda guerra mondiale si arruola nella milizia volontaria Home Guard, collabora con la Bbc, collabora con alcune pubblicazioni, scrive La fattoria degli animali. Nel '48 il suo ultimo celebre romanzo: 1984. Muore nel 1950.
La fattoria degli animali e' il penultimo romanzo pubblicato da George Orwell nel 1945. E' una favola morale, cioe' un racconto i cui personaggi ed eventi di fantasia ne rappresentano chiaramente di reali.
Nella Fattoria Padronale si diffonde un sogno di liberta' ed uguaglianza. A raccontarlo con parole semplici e comprensibili da tutti e' il Vecchio Maggiore: un maiale anziano e saggio che vede oltre la schiavitu' quotidiana a cui gli animali sono sempre stati sottoposti, tanto da non riuscire nemmeno ad immaginare un mondo diverso.
La rivoluzione ha il via in maniera improvvisa con la ribellione all'ennesimo sopruso dell'uomo sulle bestie; esse conoscono la liberta' e non vogliono piu' privarsene: il sogno narrato dal Vecchio Maggiore sembra prossimo a concretizzarsi.
Liberata la fattoria dal padrone le si cambia nome in Fattoria degli Animali, si intona un inno e ci si promette di non ricadere nei vizi della vecchia societa' tirannica: vizio, riduzione in schiavitu', discriminazione.
Le fattorie vicine non riconoscono questa anomalia che cerca di mostrarsi felice e riuscita: non e' opportuno che le idee rivoluzionarie si diffondano, e cosi' gli altri padroni si rifiutano di relazionarsi con essa.
Il potere inizia a corrompere alcuni degli animali: dapprima sembra solo che intendano sobbarcarsi maggiori responsabilita' per il bene collettivo ma in realta' si chiudono attorno ad un leader autoritario che dispensa privilegi ai gruppi piu' subalterni al suo potere.
Napoleon ha saldo il comando nelle sue zampe: alcune classi credono ad ogni sua parola, controlla l'informazione tramite il suo portavoce Clarinetto; in questo modo inizia a riscrivere la realta' e la storia. Gli avversari politici (il maiale progressista Palla di Neve) divengono nemici della rivoluzione, sabotatori, terroristi: minacce con cui distrarre quotidianamente il popolo dalla miseria della nuova divisione in classi. Le pecore sono entusiaste dei pochi privilegi ottenuti in cambio della fedelta' cieca e ricoprono di schiamazzi esultanti ogni occasione di incontro rimasta. Il cavallo Gondrano, la massa forte, semplice, manipolabile e fiduciosa nel cambiamento, si ammazza di fatica un po' per l'ignoranza che gli impedisce di emanciparsi un po' per il timore di diventare consapevole che la tanta fatica fatta sia stata inutile e asservita solo ai nuovi poteri. L'asino e' l'intellettuale isolato che critica ed intuisce, che sa e riflette, ma fa da sfondo e si limita a testimoniare l'orrore a cui assiste che si fa sempre piu' simile a quello a cui ha assistito in passato. Il corvo approfitta dei momenti di sfiducia della massa per conquistare attenzione ed importanza sul piano spirituale, ma i corpi restano oppressi: la sua religione e' funzionale al nuovo sistema totalitario, ad ogni sistema totalitario. Le galline sono un soggetto che non si arrende all'annessione ed alla sottomissione e che viene spezzato e ricondotto all'obbedienza con la repressione piu' dura.
Il culto della Rivoluzione Animalista si identifica ormai col suo leader Napoleon, sempre meno compagno e piu' inavvicinabile, reazionario, paranoico. Persino i fattori confinanti si accorgono che questa rivoluzione non e' stata cosi' pericolosa per il loro status e cosi' entrano in affari con Napoleon, che tradisce un ulteriore principio fondante della vecchia rivoluzione. Si traffica coi vecchi amici del padrone, si hanno gli stessi vizi, si pratica la violenza tra simili, si accumulano beni e risorse in mano di pochi e si lascia il popolo nella fame e nella fatica, il potere non si mette in discussione. La minaccia continua del ritorno dei vecchi padroni convince tutti a sopportare qualunque privazione e ad eliminare ogni dubbio che sorge persino nelle menti piu' abbrutite dalla fatica, dall'ignoranza, dall'odio e dal sospetto, tanto e' evidente che ci si trovi di nuovo di fronte ad un ingiustizia.
Il sistema tiene tutti in allarme con la propaganda del pericolo di nemici pronti a volersi appropriare della prosperita' della rivoluzione.
Con la disinformazione ed il monopolio dell'istruzione la realta' muta di significato continuamente: le leggi vengono riscritte sulla parete del granaio in base alla comodita' di Napoleon, gli animali non hanno i mezzi culturali per contestare queste ambiguita' e ritengono sempre i maiali giustificati nel privilegio dalle loro gravi responsabilita' di classe animale superiore.
Persino la fedele massa lavoratrice che aveva sputato sangue per fare la rivoluzione interamente sulle proprie spalle viene sacrificata all'indecente abbondanza in cui vivono i signori.
Signori che non si distinguono piu' dagli umani, cioe' dal nemico. Resta solo il ricordo di chi e' sopravvissuto, il gracchiare sull'aldila' dei corvi e i segni della fatica e della sofferenza che ricomincia l'indomani mentre i porci gozzovigliano e sprecano al tavolo coi vecchi padroni.
Il romanzo satirico di Orwell col metodo della favola classica narra la degenerazione della rivoluzione nel totalitarismo stalinista, di cui fu testimone diretto tra l'altro anche in Spagna. In un contesto in cui ci si contendeva l'alleanza della Russia staliniana e si ignoravano spudoratamente vicende gia' note a militanti ed intellettuali come l'autore. Egli scrive un ritratto di urgente contemporaneita' che intende mostrare al mondo quanto taciuto e rivolgersi anche alle sinistre democratiche invitandole all'autocritica per l'attrazione provata nei confronti dell'esaltazione stalinista in cui si erano lasciate trascinare da un'informazione parziale ed equivoca. Dimostra in questo modo l'impossibilita' di fraintendimento che c'era anche in quel contesto e non solo grazie alla possibilita' di una rilettura storica delle opere del periodo.
Al di la' della contemporaneita' restano anche importanti riflessioni sulla corruzione del potere, sull'impossibilita' di una rivoluzione gerarchica e compartimentata, ma anche sulla delega della propria umanita', sulla deresponsabilizzazione e sul pericolo dell'esaltazione collettiva. Diviene anzi un paradigma della degenerazione delle rivoluzioni precedenti e successive all'opera, cosi' come il romanzo seguente 1984 diventera' paradigma dei regimi totalitari basati su paura, consenso, propaganda ed esaltazione collettiva.
Dopo La fattoria degli animali e 1984 non esistono praticamente parole migliori per descrivere gli eventi che rappresentano. Esiste invece il termine "orwelliano" a confermare  la lucidita' e l'importanza fondamentale delle sue analisi. Uno scrittore che testimonia, informa e denuncia, lotta in prima persona. Due libri esaltati e citati spessissimo ma letti e compresi troppo poco: non sono invenzioni, e' la realta' che si svela per quella che e' stata o che torna ad essere.
Non si legge La fattoria degli animali per sapere come va a finire, in attesa di qualche colpo di scena: il suo significato e' troppo radicato nelle premesse, nella storia dell'uomo e del potere su qualsiasi scala. I Maiali non sono nemici invisibili e distanti, astratti. Sono compagni, piu' uguali tra gli uguali.
Rimane inoltre un esempio di scrittura chiara, bellissima: esemplare nell'accessibilita' a tutti anche nell'esposizione di teorie economiche o sociali o altri meccanismi complessi; testimone di una necessita' di avere saperi, aspirazioni e competenze condivise per poter fondare una societa' veramente nuova.
 
5. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Letture
- AA. VV., Judith Butler. Violenza e non-violenza, Il Saggiatore, Milano 2009, pp. 192, euro 19 (volume monografico della rivista filosofica "aut aut", n. 344, ottobre-dicembre 2009).
- Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena, Bollati Boringhieri, Torino 2008, pp. 136, euro 9.
 
7. MATERIALI. INDICE DEI NUMERI 1252-1281 (APRILE 2006) DE "LA NONVIOLENZA
E' IN CAMMINO"

* Numero 1252 del primo aprile 2006: 1. Peppe Sini: Una dichiarazione di voto; 2. Anna Grazia Pinna: Anna Kuliscioff; 3. Tommaso Di Francesco presenta "Giorno di pioggia alle Fosse" di Lia Albertelli; 4. Claudio Gorlier presenta "Walden" di Henry David Thoreau; 5. Indice dei numeri 719-745 (novembre 2003) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1253 del 2 aprile 2006: 1. Nando dalla Chiesa: Ho visto; 2. Giobbe Santabarbara: Ardita un'opinione sulle tasse; 3. Giancarla Codrignani: Kenosis; 4. Sergio Paronetto: Marianella Garcia; 5. Benito D'Ippolito: Una canzone per Marianella Garcia; 6. Nello Scardani: Marianella Garcia, o della giustizia; 7. Guido Albertelli ricorda il padre Pilo Albertelli; 8. Tommaso Di Francesco: Pietro Ingrao ricorda Pilo Albertelli; 9. Indice dei numeri 746-772 (dicembre 2003 - gennaio 2004) de "La nonviolenza e' in cammino"; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 67 del 2 aprile 2006: 1. Paola Bono intervista Julia Kristeva; 2. Fabio Gambaro intervista Julia Kristeva; 3. Maria Vittoria Vittori intervista Julia Kristeva; 4. Julia Kristeva: Hannah Arendt di fronte al totalitarismo.
* Numero 1254 del 3 aprile 2006: 1. Renato Solmi, Enrico Peyretti, Federico Repetto: Un appello; 2. "Azione nonviolenta" di aprile; 3. Marina Forti intervista Anita Desai; 4. Indice dei numeri 773-795 (dicembre 2004) de "La nonviolenza e' in cammino"; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 1255 del 4 aprile 2006: 1. Giorgio Nebbia, Pier Paolo Poggio: Un appello; 2. Luciano Capitini: Un gesto intelligente; 3. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 4. Giulio Vittorangeli: Il pensiero razionale; 5. Enrico Peyretti: Democrazia senza legge; 6. Marina Di Bartolomeo: A scuola da Hannah Arendt; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 16 del 4 aprile 2006: 1. Lorenzo Milani; 2. Lorenzo Milani: Lettera ai cappellani militari; 3. Et coetera.
* Numero 1256 del 5 aprile 2006: 1. Mao Valpiana: Telecrazia; 2. Oggi a Orte; 3. Rossana De Gennaro: L'utopia razionale e i bisogni radicali. Ripensare Agnes Heller; 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* Numero 1257 del 6 aprile 2006: 1. Letture: AA. VV.: Lezioni Bobbio; 2. Letture: Riccardo Castagneri, "I miei anni a Palermo". La verita' di Gian Carlo Caselli; 3. Letture: Israel Gutman, Bracha Rivlin, Liliana Picciotto (a cura di), I Giusti d'Italia, Mondadori, Milano 2006; 4. Enrico Peyretti: Il problema mio, il problema degli altri; 5. Raffaella Mendolia: Un'espressione concreta; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 7. Dalla Via Crucis Pordenone-Aviano una lettera aperta al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia; 8. Farid Adly e Mariangela Gallo: Un appello per la Casa delle culture ad Acquedolci; 9. Mauro Buonocore intervista Agnes Heller sull'Unione Europea; 10. Silvia Albertazzi intervista Salman Rushdie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 58 del 6 aprile 2006: 1. Cindy Sheehan: Casey Austin Sheehan, 29 maggio 1979 - 4 aprile 2004; 2. Hannah Arendt: Ad esempio, un ladro; 3. Simone Weil: La fonte degli errori; 4. Cristina Bay presenta "Sputiamo su Hegel" di Carla Lonzi; 5. Nadia Fusini presenta "Miracolo a colazione" di Elizabeth Bishop; 6. Brenda Biagiotti: Una bibliografia essenziale sulla riflessione politica di Agnes Heller.
* Numero 1258 del 7 aprile 2006: 1. Giobbe Santabarbara: Un voto contro; 2. In digiuno per il dialogo cristiano-islamico; 3. Un distico di Danilo Dolci; 4. Aldo Capitini: Due cose; 5. Enrico Peyretti: Martin Luther King; 6. Anna Maria Merlo intervista Agnes Heller sul '68; 7. Letture: Umberto De Giovannangeli, Rachele Gonnelli (a cura di), Hamas: pace o guerra? 8. Letture: Eduardo Galeano, Le labbra del tempo; 9. Letture: Umberto Galimberti, Parole nomadi; 10. Letture: Nadine Gordimer, L'aggancio; 11. Letture: Emmanuel Levinas, Alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo; 12. Riletture: Franco Perrelli, Introduzione a Strindberg; 13. Riletture: Daniel Vogelmann, Cinque piccole poesie per Sissel; 14. Riletture: Simone Weil, Sulla Germania totalitaria; 15. Ristampe: Charles Baudelaire, Opere; 16. Ristampe: Franz Kafka, Romanzi; 17. Ristampe: Edgar Allan Poe, Opere scelte; 18. Riedizioni: Giacomo Leopardi, Opere; 19. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 20. Per saperne di piu'.
* Numero 1259 dell'8 aprile 2006: 1. Giancarla Codrignani: Votare; 2. Enrico Peyretti: Il senso delle parole; 3. Maria G. Di Rienzo: Arrestata Medha Patkar; 4. Paolo Valente: La testimonianza di Leonhard Dallasega; 5. Bruno Forte racconta un ricordo di Agnes Heller; 6. Cristina Bay presenta due scritti di Carla Lonzi; 7. Franco Cassano presenta "Mediterraneo" a cura di Ferhat Horchani e Danilo Zolo; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1260 del 9 aprile 2006: 1. Letture: Fulvio Cesare Manara, Una forza che da' vita. Ricominciare con Gandhi in un'eta' di terrorismi; 2. Letture. Enrico Peyretti, Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi; 3. Letture: "Testimonianze", Dietrich Bonhoeffer: un pensiero per il futuro; 4. Il "Cos in rete" di aprile; 5. Rosa Luxemburg: Della liberta'; 6. Brenda Biagiotti: Una sintesi di "Dalla dittatura sui bisogni alla democrazia come prassi comunicativa. Un profilo intellettuale di Agnes Heller"; 7. "La liberta' delle donne e' civilta'". Un incontro a Genova; 8. Un seminario della Tavola della pace a Riccione; 9. Un video sulla Comunita' di pace di San Jose' de Apartado'; 10. Indice dei numeri 1162-1192 (gennaio 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 68 del 9 aprile 2006: 1. Filippo Trasatti: Ripensando Ivan Illich; 2. Francesco Scotti: Ivan Illich. "Nemesi medica" un quarto di secolo dopo; 3. Filippo Trasatti intervista Paolo Perticari: Ivan Illich. L'ascesi dell'altro; 4. Filippo Trasatti: Ivan Illich. Leggere il presente nello specchio del passato.
* Numero 1261 del 10 aprile 2006: 1. Prima che sia troppo tardi; 2. Luciana Castellina ricorda Rino Serri; 3. Brunetto Salvarani: Perche' nessuno parla di "ora delle religioni"? 4. Omero Dellistorti: Una lettura laica dei cinque pilastri dell'islam; 5. Marina Forti: La lotta di Medha Patkar; 6. Indice dei numeri 1193-1220 (febbraio 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1262 dell'11 aprile 2006: 1. In luogo di un editoriale; 2. Agnes Heller: De amicitia; 3. Etty Hillesum: La differenza; 4. Un profilo di Ivan Illich; 5. Pasquale Pugliese: La vera scelta; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 7. Valentino Parlato intervista Franco Ferrarotti; 8. Indice dei numeri 1221-1251 (marzo 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 17 dell'11 aprile 2006: 1. Pietro M. Toesca: Ricordare Ivan Illich; 2. Et coetera.
* Numero 1263 del 12 aprile 2006: 1. Un sospiro di sollievo; 2. Maria G. Di Rienzo: Le donne e la guerra; 3. Benito D'Ippolito: L'arresto di Provenzano; 4. Adriana Cavarero: L'ordine simbolico patriarcale; 5. Luisa Muraro: Percio' dico; 6. Hannah Arendt: E poiche'; 7. Susan Sontag: Che ottunde; 8. Simone Weil: Inseparabili; 9. Una bibliografia essenziale di Ivan Illich; 10. Tonino Guerra: Sa vinzem neun; 11. Ristampe: Franz Kafka, Racconti; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* Numero 1264 del 13 aprile 2006: 1. Lea Melandri: Questa volta niente saldi; 2. Giovanna Providenti: Il sapere attinto dal pozzo; 3. Danilo Zolo: Le stragi umanitarie; 4. Rossana Rossanda: Siamo ciechi; 5. Severino Vardacampi: Alcune minime postille al testo che precede; 6. Mohandas K. Gandhi: Se; 7. Letture: Claudio Tugnoli, Perche' la violenza; 8. Riedizioni: Niccolo' Machiavelli, Opere; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 59 del 13 aprile 2006: Lidia Menapace: Una riflessione molto preoccupata.
* Numero 1265 del 14 aprile 2006: 1. Giobbe Santabarbara: Tre banali osservazioni; 2. Domenico Gallo: Costituzione e democrazia. La posta in gioco; 3. Lea Melandri: Il volto impresentabile della liberta'; 4. Riccardo Petrella: Un governo dei beni comuni; 5. Aldo Capitini: Infine; 6. Giovanna Providenti: Florence Kelley, la politica del fare; 7. Robin Morgan presenta "Per-donare" di Genevieve Vaughan; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1266 del 15 aprile 2006: 1. De cartusiani desperationibus; 2. Lidia Menapace: Primo messaggio "erga omnes"; 3. Enrico Peyretti trascrive alcune meditazioni di Arturo Paoli sull'eucaristia; 4. Robin Morgan: Due lettere dopo l'11 settembre; 5. Maria Teresa Carbone ricorda Germano Facetti; 6. Letture: Fernanda Pivano, Viaggio americano; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1267 del 16 aprile 2006: 1. Adriana Cavarero: La vicinanza; 2. Giovanni Scotto: Una politica di pace; 3. Giulio Vittorangeli: Un paese normale; 4. Wanda Tommasi: La terza ghinea; 5. Paolo Candelari: Il Mir solidale con le cooperative antimafia della Locride; 6. Gerard Lutte: Una lettera dal Guatemala; 7. Aldo Antonelli: Pasqua; 8. Il 19 aprile a Roma un incontro con Giancarla Codrignani; 9. Assemblea nazionale di Pax Christi; 10. Un campo estivo a Cavandone; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 69 del 16 aprile 2006: 1. Leggere Fatema Mernissi; 2. Fatema Mernissi: Le donne, l'islam, il web (2000); 3. Fatema Mernissi: E altro e' da veder che tu non vedi (2005); 4. Guido Caldiron intervista Fatema Mernissi; 5. Toni Fontana: Un incontro con Fatema Mernissi; 6. Cristina Bay presenta "Le donne del Profeta" di Fatema Mernissi; 7. Barbara Peroni presenta "La terrazza proibita" di Fatema Mernissi; 8. Luciano Dottarelli presenta "Islam e democrazia" di Fatema Mernissi; 9. Grazia Casagrande presenta "Karawan. Dal deserto al web" di Fatema Mernissi.
* Numero 1268 del 17 aprile 2006: 1. Su "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 2. Stefania Astarita presenta "L'harem e l'occidente" di Fatema Mernissi; 3. Grazia Casagrande e Giulia Mozzato presentano "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 4. Sonia Drioli presenta "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 5. Giuliana Gentili presenta "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 6. Paola Musarra presenta "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1269 del 18 aprile 2006: 1. Ancora alcune letture di Fatema Mernissi; 2. Laura Pigozzi presenta "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 3. Lidia Verdoliva presenta "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 4. Francesco Mazzetta presenta "Karawan. Dal deserto al web" di Fatema Mernissi; 5. Barbara Caputo: Un incontro con Fatema Mernissi (2000); 6. Un incontro con Fatema Mernissi (2002); 7. Marina Praturlon: Un incontro con Fatema Mernissi (2004); 8. Rossella Valdre': Un incontro su "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi; 9. Fatema Mernissi: L'incipit de "L'harem e l'Occidente"; 10. Una bibliografia essenziale delle opere di Fatema Mernissi (in inglese); 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 18 del 18 aprile 2006: 1. Ornella Faracovi: critica del totalitarismo e nuova socialita' nel pensiero di Capitini; 2. Et coetera.
* Numero 1270 del 19 aprile 2006: 1. Benito D'Ippolito: Puntuale come la morte; 2. Davide Caforio: Il volto dell'altro; 3. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 4. Enrico Peyretti: I soldati e la Pasqua; 5. Giuseppe Moscati: Il libero-socialismo di Aldo Capitini; 6. Riletture: Emily Dickinson, Poesie. Lettere; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1271 del 20 aprile 2006: 1. Lidia Menapace: Cominciamo a farci sentire; 2. Peppe Sini: Le amministrative e il referendum; 3. Ida Dominijanni: Paradossi; 4. Giancarla Codrignani: Oltre la "rappresentanza"; 5. Enrico Peyretti: Vita che da' vita; 6. Marco Deriu: Il cuore oscuro degli uomini; 7. Giulio Vittorangeli: La morte di Primo Levi; 8. Giobbe Santabarbara: Una postilla; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 60 del 20 aprile 2006: 1. Vita Cosentino: Odile Sankara, prima di tutto la vita; 2. Un appello per il 50% di donne nelle cariche istituzionali e di governo; 3. Fatema Mernissi: Il primo capitolo de "La terrazza proibita".
* Numero 1272 del 21 aprile 2006: 1. Lidia Menapace: Come volevasi dimostrare; 2. Severino Vardacampi: Le elezioni di Baskerville; 3. Cindy Sheehan: Non attaccate l'Iran; 4. Contro tutti i terrorismi; 5. Margot Badran: Femminismo islamico; 6. Enrico Peyretti: Costituzione; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1273 del 22 aprile 2006: 1. Luciano Bonfrate: Picciola un'orazione per Mario Tommasini; 2. Toni Maraini colloquia con Assia Djebar (1998); 3. Maria De Falco Marotta intervista Fatema Mernissi (2001); 4. Elena Loewenthal presenta "Il pensiero islamico contemporaneo" di Massimo Campanini; 5. Dror Feiler: Una lettera al presidente della Commissione Europea; 6. Antonino Drago: Per la Difesa popolare nonviolenta; 7. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 8. Letture. AA. VV., Nel cuore della politica; 9. Letture: Giuseppe Casarrubea, Storia segreta della Sicilia; 10. Letture. Renzo Segre, Venti mesi; 11. Ristampe: Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto; 12. Riedizioni: Giuseppe Mazzini, Opere; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* Numero 1274 del 23 aprile 2006: 1. Un'analisi femminista della militarizzazione delle coscienze. Una lezione di Cynthia Enloe; 2. "Usciamo dal silenzio": Per un'equa rappresentanza di genere in tutti i luoghi del governare; 3. Annamaria Rivera: Oltre il voto, la cultura; 4. Giobbe Santabarbara: Minima una postilla al testo che precede; 5. Elena Loewenthal: Due libri su Rashi e Averroe'. Radici ebraiche ed islamiche della cultura europea; 6. "La liberta' delle donne e' civilta'". Un incontro a Genova; 7. Laconio Magnaserpi: Non esiste piu'; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 70 del 23 aprile 2006: Ci piacerebbe.
* Numero 1275 del 24 aprile 2006: 1. Una Presidente della Repubblica partigiana, femminista, amica della nonviolenza; 2. Cindy Sheehan: Nonne furiose contro la guerra; 3. Paola Azzolini: Un incontro con Fatema Mernissi; 4. Grazia Casagrande intervista Assia Djebar (1999); 5. Daniela Pizzagalli intervista Assia Djebar (2004); 6. Marco Deriu presenta "Il corpo del nemico ucciso" di Giovanni De Luna; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Kairos", numero 1 del 24 aprile 2006: 1. Il momento; 2. Alcune prime persone e associazioni che hanno espresso attenzione e sostegno alla proposta; 3. Lidia Menapace: una breve lettera; 4. Alcune proposte pratiche.
* Numero 1276 del 25 aprile 2006: 1. Per Lidia Menapace al Quirinale; 2. Persone e associazioni che hanno gia' espresso attenzione e sostegno alla proposta di Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 3. Norberto Bobbio: Ed e' per questo; 4. Leone Ginzburg: La maschera e il volto; 5. Nessun incarico istituzionale a Giulio Andreotti; 6. Giancarla Codrignani: Difendiamo la Costituzione; 7. Ida Dominijanni: Difendiamo la Costituzione; 8. Comitato per la Costituzione di Firenze: Difendiamo la Costituzione; 9. Giulio Vittorangeli: 25 aprile; 10. Brenda Gazzar: Il futuro delle donne in Palestina; 11. Augusto Cavadi: Una lezione in Sicilia dalle donne dell'Islam; 12. Letture: Associazione di amicizia e solidarieta' Italia-Nicaragua, Que linda Nicaragua! 13. Riedizioni: Ugo Foscolo, Opere; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 19 del 25 aprile 2006: 1. Piero Calamandrei: Epigrafi per donne, uomini e citta' della Resistenza; 2. Et coetera.
* Numero 1277 del 26 aprile 2006: 1. Si', ci piacerebbe; 2-28. Farid Adly, Giacomo Alessandroni, Gabriele Aquilina e Elena Dall'Acqua, Daniele Aronne, Enrica Bartesaghi, Barbara Bellini Benini, Simona Bernasconi, Laura Bottai, Norma Bertullacelli, Marcella Bravetti, Antonio Bruno, Gino Buratti, Luisa Carminati, Francesco Comina, Renato Corsetti, Guido Cristini e Marisa Mantovani, Daniele Dal Bon, Claudio Debetto, Alessio Di Florio, Pasquale Dioguardi, Maria G. Di Rienzo, Angela Dogliotti Marasso, Antonino Drago, Giovanna e Massimo Duranti, Domenico Gallo, Dacia Maraini, Lea Melandri: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 29. Elenco aggiornato delle persone e associazioni che hanno gia' espresso attenzione e sostegno alla proposta di Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 30. Uscire dalla subalternita'; 31. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 32. Per saperne di piu'.
* "Kairos", numero 2 del 26 aprile 2006: 1. Giuliano Pontara: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 2. Elenco aggiornato di persone e associazioni che hanno espresso attenzione e sostegno alla proposta di Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 3. Breve notizia su Lidia Menapace; 4-37. Giuliano Falco, Daniele Gallo, Nella Ginatempo, Pasquale Iannamorelli, Luca Kocci, Enrico Lanza, Daniele Lugli, Gerard Lutte, Roberto Melone, Michele Meomartino, Isidoro D. Mortellaro, Flavia Neri, Riccardo Orioles, Claudio Ortale, Paola Pavese, Francesco Pistolato, Alessandro Portelli, Pasquale Pugliese, Piercarlo Racca, Luciana Ronchi, Yukari Saito, Nanni Salio, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Marco Servettini, Zenone Sovilla, Giuseppe Stoppiglia, Silvano Tartarini, Andrea Trentini, Daniele Vasta, Antonio Vigilante, Marcello Vigli, Aldo Zanchetta, Franco Zunino: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 38. Alcune proposte pratiche.
* Numero 1278 del 27 aprile 2006: 0. Una comunicazione di servizio; 1. Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 2-6. Associazione Macondo, Daniele Barbieri, Vittorio Bellavite, Luciano Benini, Rodolfo Carpigo, Maria Caterina Cifatte e Giuseppe Coscione, Umberto Cinalli, Giancarla Codrignani, Giovanni Colombo, Giulio De la Pierre, Mario Di Marco, Claudio Di Scalzo, Eligio Galdi, Giorgio Gallo, Marta Ghezzi, Bruno Giaccone, Agnese Ginocchio, Doriana Goracci, "Italia civile", "Italia laica", Domenico Jervolino, Elena Liotta, Floriana Lipparini, Gigi Malabarba, Paola Mancinelli, Giovanni Mandorino, Raffaele Mantegazza, Antonio Mazzeo, Dario Mencagli, Andrea Montagner, Giorgio Montagnoli, Daniela Musumeci, Gigi Ontanetti, Lulu' Ortega, Helene Paraskeva, Beppe Pavan, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Osvaldo Pieroni, Enzo Piffer, Paolo Predieri, Vincenzo Puggioni, Edi Rabini, Rina Redivo, Lucio Baraschi e Vania Baraschi, Giovanni Russotto, Antonella Sapio, Mirella Sartori, Evelina Savini, Davide Scaglianti, Eugenio Scardaccione, Giovanni Scotto, Bruno Segre, Mario Signorelli, Marco Siino, Francesco Vignarca: Per Lidia Menapace; 57. Ancora alcune proposte pratiche; 58. "Nonviolenza e politica": un convegno a Firenze il 5-7 maggio; 59. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 60. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 61 del 27 aprile 2006: 1. Ancora un lutto; 2. La nonviolenza e' la via; 3. Lidia Menapace: Questa forma di proposta politica che viaggia sull'antico sentimento dell'amicizia; 4-54. Normanna Albertini, Valeria Ando', Serenella Angeloni, Franca Maria Bagnoli, Anna Baluganti, Giuliana Beltrame, Tiziana Boari, Rita Bravi, Annamaria Burani, Antonietta Cacciani, Igina Campus, Sandra Cangemi, Patrizia Caporossi, Elisa Carlaccini, Claudia Cernigoi, Nadia Cinti, Anna Maria Civico, Donatella Cortellini, Pia Covre, Nicoletta Crocella e l'associazione "Stelle cadenti", Giuliana Cupi, Michela De Santis, Francesca Fabbri, Nella Ginatempo, Marta Giraudo, Celeste Grossi, Raffaella Lamberti, Mimma Ianno' Latorre, Michela Lipari, Sabina Longhitano, Enza Longo, Sigrid Loos, Anna Maffei, Lidia Maggi, Nicoletta Manuzzato, Carla Mariani, Marina Martignone, Giuliana Meli, Nadia Neri, Mary Nicotra e "Donne in viaggio", Eleonora Parlanti, Maria Luisa Paroni, Anna Pascuzzo, Giovanna Providenti, Barbara Romagnoli, Paola Rossi, Lucia Salemi, Marta Sartini, Assunta Signorelli, Liliana Tedesco, Alessandra Valle: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 55. Alcune proposte pratiche.
* Numero 1279 del 28 aprile 2006: 1. Peppe Sini: Alcune cose da fare perche' Lidia giunga al Quirinale; 2. Enrico Peyretti: Per il rispetto dei soldati morti a Nassirya; 3. Nando dalla Chiesa: Andreotti. L'uomo sbagliato al Senato; 4-8. Luisa Morgantini, Gianni Novelli, Elena Pulcini, Letizia Tomassone, Mao Valpiana: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 9. "Nonviolenza e politica": un convegno a Firenze il 5-7 maggio; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "Kairos", numero 3 del 28 aprile 2006: 1. Una cosa da fare: scrivere ai parlamentari e ai consiglieri regionali; 2. Una breve notizia su Lidia Menapace; 3-52. Sergio Albesano, Stefano Allievi, Tiziana Andreola, Eros Berardelli, Ester Comini, Luciano Comini, Franca Guana, Massimo Mercuri, Miriam Saleri e La Piccola Editrice di Celleno, Arciragazzi di Narni, Antonio Bianciardi, Alessandro Bocchero, Antonio Bruno, Paolo Buffoni, Giulio Bufo, Luciano Capitini, Arnaldo Casali e la redazione di "Adesso", Silvio Cinque, Fausto Concer, Andrea Cozzo, Massimo Dalla Giovanna, Francesco de Notaris, Michele de Pasquale, Sergio Di Vita, Ornella D'Orazio, Carla Ermoli e Leo Piacentini, Alfredo Fagni e Fiamma Lolli, Carla Galetto e Beppe Pavan, John Gilbert, Dario Giocondi, Antonio Grassedonio, "La citta' delle dame", Nello Margiotta, Domenico Matarozzo, Eugenio Melandri, Carmine Miccoli, Antonella Monastra, Adriano Moratto, "Narni per la pace", Alberto Pacelli, Fiora Pezzoli e Flavio Turolla, Guido Piovano, Rosanna Pirajno, Luigi Pirelli, Michele Poli, Fabio Ragaini, Claudio Riolo, Nora Rodriguez, Carlo Ruta, Paolo Sales, Luca Salvi, Mauro Socini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Gennaro Varriale, Fabio Visentin: Per Lidia; 53. La solita postilla.
* Numero 1280 del 29 aprile 2006: 1-3. Anna Puglisi e Umberto Santino, Maria Schiavo, Sergio Tanzarella: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica; 4. Francesco Comina: Lidia Menapace proposta per il Quirinale; 5. Adriano Moratto: Seminagioni di umanita'; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 7. Enrico Peyretti trascrive alcune riflessioni di Oscar Luigi Scalfaro sulla Costituzione; 8. No al colpo di stato. Il 25-26 giugno votiamo per difendere la Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza; 9. Augusto Cavadi: Un indizio che rimanda a scenari piu' complessi; 10. Con Rita Borsellino; 11. Nella Ginatempo: Basta uccisioni, basta guerre, la pace subito; 12. Maria G. Di Rienzo: Per la festa della mamma; 13. "Nonviolenza e politica": un convegno a Firenze il 5-7 maggio; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Kairos", numero 4 del 29 aprile 2006: 1. Otto pratiche proposte per chi leggerle vorra'; 2-40. "Adesso", Daniella Ambrosino, Stella Bertuglia, Herminia Boncalan e Pierluigi Ricciarelli, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Maria Pia Bozzo e Carlo Ferraris, Giuseppe Burgio, Tonino Cafeo, Rita Calabrese, Comitato per la pace "Rachel Corrie" di Genova, Marinella Correggia, Virginia Del Re, Alfredo Di Noia, Fabrizio Fassio, Anita Fisicaro, Gabriella Grasso, Celeste Grossi e le Donne in nero di Como, Marco Giubbani, Rosanna Labalestra, Massimo Lafronza, Marilena Martino, Francesca Mongelli, Mariella Sciancalepore, "La societa' delle estranee" di Palermo, Pierpaolo Loi, Alessandra Mambelli, Maira Marzioni, Gisella Modica, Helene Paraskeva, Toni Peratoner, Erica Piantini, Stefano Poli, "Prospettive", associazione di italiani in Grecia per la sinistra, Luisa Randi, Andrea Maria Ricci, Nicola Sanna, Maria Pia Simonetti, Antonio Sorrentino, "Tempi di fraternita'", Patrizio Tressoldi, Maria Natalina Trivisano, Stefano Ulliana: Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica.
* Numero 1281 del 30 aprile 2006: 1. Grazia Bellini e Flavio Lotti: Il dolore e la solidarieta'; 2. Agnese Ginocchio: Il cordoglio e la speranza; 3-5. Riccardo Dello Sbarba, Giampiero Girardi, Giorgio Nebbia: Per Lidia Menapace; 6. L'enchiridion replicato: otto pratiche proposte per chi meno ha mal d'accidia; 7. Maria G. Di Rienzo: Libere le nonne; 8. Cindy Sheehan: La pace prende coraggio; 9. Enrico Peyretti: Questa bellissima Cindy; 10. Patricia Lombroso intervista Michael Mori; 11. Difendere la Costituzione; 12. Giuliano Falco: Attivarci per la difesa della Costituzione; 13. Adriana Zarri: Un anniversario; 14. "Nonviolenza e politica": un convegno a Firenze il 5-7 maggio; 15. Riletture: Svetlana Aleksievic, Preghiera per Cernobyl; 16. Riletture: Hans Jonas, Il principio responsabilita'; 17. Ristampe: Italo Svevo, Romanzi e "Continuazioni"; 18. Riedizioni: Giambattista Vico, Opere; 19. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 20. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 71 del 30 aprile 2006: 1. Lidia al Quirinale. Un sogno sognato insieme; 2. Lidia al Quirinale. Minima un'agenda; 3. Giuseppe Moscati: Presenza alla persona nell'etica di Aldo Capitini. Considerazioni su alcuni scritti minori (parte prima).
 
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
9. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 116 del primo marzo 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
 
 
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
 
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
 
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it