Telegrammi. 69



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 69 del 13 gennaio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Peppe Sini: Cio' che servirebbe: uno sciopero generale nazionale contro razzismo, schiavitu', mafie
2. Si e' svolto il settimo incontro del percorso di formazione e informazione nonviolenta al centro sociale "Valle Faul" a Viterbo
3. Associazione "Respirare": Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie, evitare un disastro sanitario
4. "Azione nonviolenta"
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. PEPPE SINI: CIO' CHE SERVIREBBE: UNO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE CONTRO RAZZISMO, SCHIAVITU', MAFIE
 
Questa sarebbe una risposta nonviolenta all'altezza dell'orrore dell'apartheid e dello schiavismo in cui l'Italia e' stata precipitata: uno sciopero generale nazionale contro razzismo, schiavitu', mafie.
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Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, per l'immediata abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 ed in altre disposizioni parimenti incostituzionali, antigiuridiche e violatrici dei diritti umani.
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Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, per un'immediata lotta alla schiavitu', facendo finalmente valere le leggi vigenti che alla schiavitu' si oppongono.
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Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, contro i poteri mafiosi e il governo razzista che li favoreggia con le sue anomiche, criminali e criminogene politiche ed i suoi anomici, criminali e criminogeni atti legislativi ed amministrativi.
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Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, in difesa della civilta', della legalita' democratica che riconosce e promuove i diritti, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, consapevoli che vi e' una sola umanita' e che vale ancora quell'antica esortazione alla solidarieta' con cui due giovani filosofi tedeschi nel 1848 concludevano il loro appello alle oppresse e agli oppressi affinche' lottassero per la liberazione dell'umanita' intera: lavoratrici e lavoratori sfruttati di tutti paesi, unitevi.
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Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
 
2. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL SETTIMO INCONTRO DEL PERCORSO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE NONVIOLENTA AL CENTRO SOCIALE "VALLE FAUL" A VITERBO
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Domenica 10 gennaio 2010, presso il centro sociale autogestito “Valle Faul” a Viterbo, si e' svolto il settimo incontro del percorso di formazione e informazione nonviolenta.
Alla luce dei fatti recentemente accaduti a Rosarno si e' sentita l’esigenza di elaborare un documento di rilessione che esprimesse solidarieta' a tutti gli immigrati oppressi e condannasse le misure razziste del governo che hanno solo aggravato una situazione gia' disumana. Il documento e' stato successivamente inviato ai principali mezzi d'informazione.
Riflettendo sulle dinamiche sociali e psicologiche che portano all'escalation della violenza, si e' preso in esame l’esperimento condotto all'Universita' di Stanford nel 1971 da Philip Zimbardo, professore di psicologia in quella universita'. La riflessione su questo tema faceva seguito a quella svolta nel precedente incontro esaminando l'esperimento di Milgram (su cui cfr. Stanley Milgram, Obbedienza all'autorita', Einaudi, Torino 2003), ed in incontri ancora precedenti studiando la riflessione di Hannah Arendt ne La banalita' del male (Feltrinelli, Milano 1964 e successive riedizioni) e quella di Primo Levi particolarmente ne I sommersi e i salvati (Einaudi, Torino 1986 e successive riedizioni).
Infine sono state analizzata le caratteristiche dei "giochi di ruolo" (role-play), evidenziandone l’utilita' in attivita' formative orientate all'avvicinamento alla nonviolenza.
Il prossimo incontro sara' domenica 17 gennaio, come di consueto alle ore 15,30 al centro sociale “Valle Faul”, in strada Castel d’Asso snc a Viterbo.
Le persone partecipanti all’incontro
Viterbo, 12 gennaio 2010
 
3. RIFLESSIONE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": SALVARE IL BULICAME, POTENZIARE LE FERROVIE, EVITARE UN DISASTRO SANITARIO
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Nel dibattito politico-amministrativo di questi giorni nella citta' di Viterbo troppe forze politiche e troppi pubblici amministratori tendono ad eludere alcune questioni cruciali.
1. La necessita' di salvare l'area di immenso valore naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
La realizzazione nel cuore di essa di un illegale e insensato mega-aeroporto distruggerebbe per sempre un bene insostituibile (che se difeso e valorizzato sarebbe il fulcro per un'economia sostenibile).
2. La necessita' di potenziare le ferrovie: che devono costituire il vero perno - adeguato e sostenibile - del collegamento tra Viterbo e Roma, Viterbo e il centro intermodale di Orte, Viterbo e il porto di Civitavecchia.
Ma le ferrovie non vengono potenziate perche' una lobby speculativa ed i suoi favoreggiatori progettano invece di sperperare immensi finanziamenti pubblici per realizzare un mega-aeroporto fuorilegge (che peraltro se fosse criminalmente realizzato farebbe anche immediatamente collassare le fragilissime infrastrutture dell'Alto Lazio).
3. La necessita' di difendere il diritto alla salute della popolazione dell'Alto Lazio: che gia' subisce i nefasti effetti inquinanti di scelte energetiche dissennate, delle devastazioni speculative, dell'impatto su ambiente e salute di attivita' economiche illegali.
Per difendere la salute e la sicurezza della popolazione viterbese e' assolutamente necessario opporsi alla realizzazione del mega-aeroporto che provocherebbe un inquinamento enorme dagli effetti altamente tossici come dimostrano gli studi scientifici realizzati dai piu' prestigiosi cattedratici a livello internazionale sull'inquinamento determinato dal trasporto aereo.
Salvare il Bulicame, potenziare le ferrovie, evitare un disastro sanitario: ne consegue che opporsi al mega-aeroporto a Viterbo dovrebbe essere un elemento decisivo di ogni ragionevole programma amministrativo per Viterbo e l'Alto Lazio.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 12 gennaio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente. Per informazioni e contatti: www.coipiediperterra.org e anche http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
4. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riletture
- Guido Cavalcanti, Rime, De Rubeis, Anzio 1993, pp. 370. Edizione critica, commento, concordanze a cura di Letterio Cassata.
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Riedizioni
- Poesie dello Stilnovo, Rcs, Milano 2006, 2009, pp. 480, euro 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera"). A cura di Marco Berisso.
 
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
7. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 69 del 13 gennaio 2010
 
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