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Telegrammi. 58
- Subject: Telegrammi. 58
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 2 Jan 2010 00:54:58 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 58 del 2 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Aut aut
2. Gli sproloqui di Griso Barracane: Poiche' vi e' una sola umanita'
3. Ricciardo Aloisi: Samsara
4. Una lettera del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo alla
candidata alla presidenza della Regione Lazio Polverini
5. "Azione nonviolenta"
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
8. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. AUT AUT
O ci si oppone alla guerra, o si e' complici delle
stragi.
O ci si oppone al razzismo, o si e' complici delle
persecuzioni.
Una solidarieta' con le vittime che non contrasti
il governo e il ceto politico responsabile dei crimini della guerra e del
razzismo, non e' solidarieta' con le vittime, ma complicita' con i
carnefici.
*
La nonviolenza non e' dare una pacca sulle spalle
al torturato e passare uno straccio per lavare il sangue dal pavimento
della stanza della tortura.
La nonviolenza e' la lotta la piu' nitida e la piu'
intransigente per far cessare la tortura, per disarmare i torturatori ed impedir
loro di nuocere oltre.
La nonviolenza oggi qui e' l'insurrezione contro la
guerra e contro il razzismo in difesa della vita e dei diritti di ogni essere
umano. O non e' nulla.
*
Vi e' una sola umanita'. 2. GLI SPROLOQUI DI GRISO BARRACANE: POICHE'
VI E' UNA SOLA UMANITA'
[Ringraziamo il nostro buon amico Griso
Barracane] Poiche' vi e' una sola umanita'
noi dichiariamo che ogni essere umano
abbia rispetto e solidarieta'
da chiunque altro sia essere umano.
Nessun confine puo' la dignita'
diminuire umana, o il volto umano
sfregiare, o denegar la qualita'
umana propria di ogni essere umano.
Se l'edificio della civilta'
umana ha un senso, ed esso non e'
vano,
nessuno allora osi levar la mano
contro chi chiede ospitalita'.
Se la giustizia e se la liberta'
non ciancia, bensi' pane quotidiano
hanno da essere, cosi' il lontano
come il vicino merita pieta'.
Nel condividere e' la verita'
ogni volto rispecchia il volto umano
nel mutuo aiuto e' la felicita'
ogni diritto e' un diritto umano.
Se vero e' che tutto finira'
non prevarra' la morte sull'umano
soltanto se la generosita'
sara' la legge di ogni essere umano.
La nonviolenza e' questa gaia scienza
che lotta per salvar tutte le vite
la nonviolenza e' questa lotta mite
e intransigente contro ogni violenza.
3. TESTI. RICCIARDO ALOISI: SAMSARA
[Ringraziamo il nostro buon amico Ricciardo
Aloisi] Come quell'acrobatico architetto
che e' il ragno, il ragno silenzioso
che tesse i suoi fili nel vento,
perfetto
ed obbrobrioso.
Quale Platone, e perche', e'
incarcerato
in quel corpo obliquo e lesto
in quel danzare sottile e scellerato
in quel pensiero fragile, geometrico e
funesto? 4. DOCUMENTAZIONE. UNA LETTERA DEL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI
VITERBO ALLA CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO POLVERINI
Gentile candidata alla presidenza della Regione
Lazio Renata Polverini,
ho letto l'intervista da lei
rilasciata al quotidiano "Il messaggero" ed ho avuto l'impressione che lei non
sia stata informata del fatto che la realizzazione di un mega-aeroporto
nell'area termale del Bulicame a Viterbo sarebbe un crimine ed una
follia.
Un crimine: sia perche' violerebbe
leggi italiane ed europee, regolamenti amministrativi e relative norme di
salvaguardia; sia perche' la decisione presa a suo tempo dal Ministro dei
Trasporti Bianchi nel 2007 era viziata da assai gravi errori, irregolarita'
ed illiceita' sia nel merito che nel metodo che in punto di procedura
amministrativa; sia perche' gli effetti che provocherebbe sarebbero deleteri per
il territorio e la popolazione, e configurerebbero piu' fattispecie di
reato.
Una follia: perche' - come e' ben
noto tanto al Ministro dei Trasporti quanto al Cipe - oltre ad essere un'opera
illegale per quanto gia' segnalato ed a provocare uno sciagurato sperpero di
pubblico denaro, implicherebbe la devastazione di un'area, quella del
Bulicame, di immenso valore naturalistico, archeologico e termale, e
provocherebbe danni enormi alla salute, alla sicurezza, ai diritti soggettivi ed
ai legittimi interessi della popolazione viterbese colpita dagli effetti
inquinanti della dissennata opera.
Il comitato che si oppone al
mega-aeroporto (sito: www.coipiediperterra.org)
ha piu' volte elencato le decine di puntuali rilievi che ostano alla
realizzazione dell'opera, e la magistratura viterbese ha in corso un'inchiesta
che ha gia' portato ad avvisi di garanzia ad assessori e dirigenti del Comune di
Viterbo con l'ipotesi di reato di corruzione in relazione alle modifiche al Prg
di Viterbo nelle aree investite dall'opera.
Centinaia di illustri scienziati di
prestigio internazionale, cattedratici universitari, autorevoli personalita'
delle istituzioni, della cultura e della vita civile si sono uniti ai cittadini
di Viterbo nel chiedere che si salvi l'area del Bulicame dalla
devastazione, e non si realizzi un'opera fuorilegge, distruttrice e
venefica come il mega-aeroporto.
Credo che la portavoce del comitato,
la dottoressa Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it), le
scrivera' o le abbia gia' scritto per fornirle una essenziale,
puntuale, incontrovertibile documentazione in merito; da parte mia
allego in calce alla presente:
1. Una lettera aperta al Presidente
della Repubblica del 4 agosto 2008;
2. Una lettera aperta alla
Ministra dell'Ambiente del 2 dicembre 2009.
Distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca
per la pace" di Viterbo
Viterbo, 28 dicembre
2009
*
Allegato 1
Al Presidente della
Repubblica
e per opportuna
conoscenza:
al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti
al Presidente dell'Enac
al Presidente della Provincia di
Viterbo
al Sindaco del Comune di
Viterbo
al Prefetto di Viterbo
e sempre per opportuna
conoscenza:
alla Ministra
dell'Ambiente
al Ministro del Welfare
al Ministro per i Beni
Culturali
al Commissario europeo per i
Trasporti
Oggetto: Richiesta di intervento del
Presidente della Repubblica affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo di
un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei cittadini,
distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un
immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in
flagrante violazione di legge.
Signor Presidente della
Repubblica,
con la presente siamo a richiedere un
suo autorevole intervento affinche' siano rispettate le vigenti normative - di
rilevanza fin costituzionale - a difesa della salute e della sicurezza dei
cittadini, di rilevantissimi e peculiari beni ambientali e culturali, di diritti
soggettivi e legittimi interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di
singoli cittadini ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati
dalla prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera semplicemente
illecita e scandalosa.
La realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e
disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute
della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area
termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale,
terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina
Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio
Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca
e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle
colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente
investita;
f) grave danno economico per la
citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed
esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come
evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto
compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma
testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile
commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella
della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di
primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia'
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di
Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici
per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno
di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte
sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali,
dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto
concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la
linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte;
potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di
servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu'
energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione
criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei
cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera
veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure
investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e
penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure
istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di
riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e
l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di
Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della
popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare"
un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su
Ciampino).
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di
adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva – dimostrata
dagli studi del nostro centro – di allungare la pista di almeno altri due
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale
per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo -
disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano
territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come
riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute.
Quanto alla procedura di
individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma:
q) la relazione ministeriale del
novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi
e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad
abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che
conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali
risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato
profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta
dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione
contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non
rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti
ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area
termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche,
scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali
da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di
quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti,
viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea
Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere
il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale
- ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua
attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il
27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report").
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia'
citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale
(cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo
luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald
Tribune" del 28-29 giugno 2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre
il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita'
scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione
drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto),
come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel
Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu'
adeguato, sostenibile e democratico.
Signor Presidente della
Repubblica,
tutto quanto precede, da un anno a
questa parte abbiamo piu' volte segnalato ai Ministeri competenti, all'Ente
nazionale per l'aviazione civile, al Parlamento europeo ed a quello nazionale,
alla Regione Lazio, alla Provincia e al Comune di Viterbo, a molti altri
soggetti istituzionali variamente competenti.
Hanno peraltro sostenuto la nostra
iniziativa di opposizione al devastante mega-aeroporto molte personalita'
illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del
Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli, il segretario
generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Scienziati come Angelo Baracca,
Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio
Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni
Tamino, Federico Valerio.
Altri cattedratici universitari come
Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella
Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza,
Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini,
Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio
Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi.
Scrittrici e saggiste come Dacia
Maraini, Lea Melandri.
Intellettuali come Maria D'Asaro,
Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto
Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo,
Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio
Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza,
Elena Liotta, Fiora Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi,
Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri,
Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti,
Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato
Solmi, Giuseppe Tacconi.
Personalita' della vita civile e
dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni,
Alessandro Ambrosin, Roberto Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli,
Carla Biavati, Michele Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini,
Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano
Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa
D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano
Falco, Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio,
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino,
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli,
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti,
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan, Paola
Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo
Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello
Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio
Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi,
Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il magistrato Gennaro
Francione.
L'ex-sottosegretario Paolo
Cento.
I parlamentari europei Vittorio
Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa,
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa
Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento
italiano della precedente legislatura Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore
Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati,
Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco
Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo
Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana
Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio
Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese,
tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile.
E sara' opportuno aggiungere che gli
stessi sostenitori della nociva e devastante opera hanno dovuto progressivamente
sempre piu' esplicitamente ammettere che la loro precedente propaganda era
fallace e mistificante, e via via hanno dovuto riconoscere la validita' di
quanto da noi rappresentato.
Signor Presidente della
Repubblica,
giunti a questo punto, ed ormai
chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi' come prospettata da una propaganda
tanto mistificante quanto irresponsabile e' semplicemente nociva, distruttiva,
irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe ragionevole attendersi che tutte le
rappresentanze istituzionali desistano dal continuare a sostenerne la
realizzazione; invece purtroppo sembra che alcune figure istituzionali ed alcune
cordate affaristiche stiano tuttora operando a favoreggiamento della
realizzazione del devastante mega-aeroporto e a danno dei cittadini, a danno
dell'ambiente e dei beni pubblici, in violazione delle norme e dei vincoli in
vigore.
E' perche' la situazione e' questa,
che ci siamo determinati a richiedere un suo autorevole intervento affinche' sia
impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low
cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa,
nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi
beni pubblici, che costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a
grave danno della comunita' ed in flagrante violazione di legge.
Ovviamente confidiamo che un suo
intervento possa essere risolutivo; ma qualora tale intervento non si desse o
non sortisse effetto, e si prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore
intervento delle competenti magistrature italiane ed europee in sede
amministrativa, civile e penale, ovviamente procederemmo in tal senso,
naturalmente richiamando tutto il pregresso ed anche le eventuali resposabilita'
- anche per profili omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin
qui non solo non hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche
commesso ripetuti atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a
rispondere.
Ringraziandola per l'attenzione, e
restando a disposizione per ogni ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo
sede presso il Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E,
01100 Viterbo, voglia gradire distinti saluti.
La portavoce del Comitato che si
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca
per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 4 agosto 2008
*
Allegato 2
Alla Ministra
dell'Ambiente
Oggetto: Richiesta di intervento
affinche' cessi la minaccia di devastazione della preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo
Gentile Ministra
dell'Ambiente,
le scriviamo ancora una volta per
reiterare la richiesta di un suo intervento affinche' cessi la minaccia di
devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo.
Come ricordera', quell'area e'
minacciata dalla volonta' di una lobby speculativa che gode di varie e vaste
complicita', intesa a realizzarvi un nocivo e distruttivo, insensato ed
illegale mega-aeroporto.
Innumerevoli ed illustri personalita'
del mondo scientifico, culturale ed istituzionale hanno espresso la propria
argomentata opposizione a un tale scellerato scempio, ed in un appello
sottoscritto da docenti di molte universita' italiane e' stato definitivamente
messo in evidenza che "la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Come e' stato segnalato anche in
varie interrogazioni parlamentari, e' definitivamente dimostrato che quel
mega-aeroporto e' del tutto fuorilegge.
E negli ultimi
giorni amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo sono
stati raggiunti da avvisi di garanzia per l'ipotesi di reato di corruzione con
riferimento alla modifica del Piano regolatore relativamente ad aree
collegate all'operazione del mega-aeroporto.
Una imponente documentazione che
conferma sia l'inammissibilita' del mega-aeroporto a Viterbo, sia la necessita'
di una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo (che contribuisce in
ingente misura al surriscaldamento globale del clima), e' disponibile nel
sito www.coipiediperterra.org
La invitiamo pertanto ancora una
volta sia a voler intervenire per scongiurare il disastro ambientale costituito
dal mega-aeroporto a Viterbo, sia ad impegnarsi anche per la necessaria ed
urgente riduzione complessiva del trasporto aereo.
Distinti saluti,
Antonella Litta, portavoce del
Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia,
dei diritti di tutti
Peppe Sini, responsabile del Centro
di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 2 dicembre
2009 5. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione,
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel
mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax:
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
a) Riletture
- Franco Venturi, Giovinezza di Diderot, Sellerio,
Palermo 1988 (l'edizione originale francese e' del 1939), pp. 340.
- Arthur M. Wilson, Diderot: gli anni decisivi,
Feltrinelli, Milano 1971, 1984, pp. 432.
- Arthur M. Wilson, Diderot: l'appello ai posteri,
Feltrinelli, Milano 1977, pp. 488.
*
b) Riedizioni
- Raymond Tallis, La testa: funzioni, segreti,
enigmi, Laterza, Roma-Bari 2008, Il sole - 24 ore, Milano 2009, pp. XXII + 316,
euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "Il sole - 24 ore"). 7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione
della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a
livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato
di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il
movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza
classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di
tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 8. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento:
www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN
CAMMINO
Numero 58 del 2 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
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