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Legalita' e' umanita'. 45
- Subject: Legalita' e' umanita'. 45
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 21 Sep 2009 18:00:22 +0200
- Importance: Normal
===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 45 del 21 settembre 2009 In questo numero: 1. Le deportazioni, i campi di concentramento, l'apartheid sono crimini contro l'umanita' 2. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 3. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 4. Cosa fare 5. "Adnkronos": Onu ed Unione Europea denunciano gli illegali respingimenti in Libia 6. "Ansa": L'organizzazione umanitaria Human Rights Watch denuncia gli illegali respingimenti in Libia 7. Consiglio Italiano per i Rifugiati: Sugli illegali respingimenti finalmente chiarezza dall'Unione Europea 1. EDITORIALE. LE DEPORTAZIONI, I CAMPI DI CONCENTRAMENTO, L'APARTHEID SONO CRIMINI CONTRO L'UMANITA' Le deportazioni, i campi di concentramento, l'apartheid sono crimini contro l'umanita'. Il razzismo, lo schiavismo, lo squadrismo sono crimini contro l'umanita'. * Occorre l'impegno di ogni persona di volonta' buona, di ogni organizzazione democratica, di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana per contrastare il colpo di stato razzista del governo dell'eversione dall'alto che sta tentando di introdurre in Italia il regime dell'apartheid. Occorre l'impegno di ogni persona di volonta' buona, di ogni organizzazione democratica, di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana per difendere i diritti umani di milioni di esseri umani perseguitati oggi dalla politica razzista del governo dell'eversione dall'alto che sta tentando di introdurre in Italia il regime dell'apartheid. Occorre l'impegno di ogni persona di volonta' buona, di ogni organizzazione democratica, di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana per difendere la legalita', la democrazia, la civilta' e la comune dignita' dall'aggressione golpista del governo dell'eversione dall'alto che sta tentando di introdurre in Italia il regime dell'apartheid. * La barbarie razzista va denunciata, contrastata, sconfitta. Con la forza della verita', con la forza della legalita', con la forza della democrazia, con la forza dello stato di diritto e della civilta' giuridica, con la forza della nonviolenza. 2. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94 Alla Procura della Repubblica di ... Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 3. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO Alla Procura della Repubblica di ... Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 4. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione dei carabinieri. Puo' essere anche inviato per posta. Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve recare un indirizzo per ogni comunicazione. * Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli esposti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni statali centrali). Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di provincia). Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu' dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni. * Indirizzi cui inviare gli esposti: Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione. Comunque solitamente: - l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente criterio: procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente criterio: tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail del Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it (analogamente per le altre province). - Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e' uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). - Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). - E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della Prefettura di Agrigento e' immigrazione.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). Quanto alle istituzioni nazionali: - Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito: www.cortedicassazione.it - Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187 Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito: www.cortecostituzionale.it - Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it - Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito: www.camera.it - Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel. 0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it - Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it; sito: www.csm.it - Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma; fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito: www.quirinale.it Quanto alle istituzioni sovranazionali: - Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60, B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 - +32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito: http://ec.europa.eu/index_it.htm - Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg (France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito: www.coe.int/DefaultIT.asp - Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters, Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa); sito: www.un.org * Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto riguarda le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti per posta ordinaria (preferenzialmente per raccomandata). Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa. * Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle funzioni dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro il colpo di stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo piu' persone, piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile nell'impegno in difesa della legalita', della Costituzione della Repubblica Italiana, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. * Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro. 5. UNA SOLA UMANITA'. "ADNKRONOS": ONU ED UNIONE EUROPEA DENUNCIANO GLI ILLEGALI RESPINGIMENTI IN LIBIA [Dal sito dell'agenzia di stampa Adnkronos (www.adnkronos.com) riportiamo i seguenti stralci di un "lancio" del 21 settembre 2009] L'Unchr ribadisce la posizione Respingimenti, appello dell'Onu: "L'Italia li interrompa, in Libia condizioni terrificanti" Bruxelles - L'Alto commissario per i rifugiati Antonio Guterres ribadisce: "Non pensiamo che in Libia esistano le condizioni necessarie per garantire la protezione dei richiedenti asilo". Sulla stessa linea Bruxelles. Il commissario per la Giustizia, Libertà e Sicurezza, Jacques Barrot: "Condizioni inaccettabili che non possono perdurare". E rilancia: "Serve solidarietà tra gli Stati membri in materia di immigrazione e asilo". * L'Alto commissario Onu per i rifugiati (Unchr), Antonio Guterres, ha lanciato un forte appello all'Italia affinche' fermi i respingimenti di immigrati verso la Libia, che non puo' garantire la protezione dei richiedenti asilo e dove le condizioni di detenzione sono "terrificanti". "La nostra posizione - ha detto Guterres rispondendo ai cronisti a margine del Consiglio dei ministri degli Interni Ue a Bruxelles - e' molto chiara. Non pensiamo che in Libia esistano le condizioni necessarie per garantire la protezione dei richiedenti asilo". "La situazione attuale non lo consente", ha affermato ancora Guterres sottolineando che in Libia "ci sono condizioni di detenzione terrificanti". Inoltre, per l'Alto commissario dell'Onu, "c'e' il rischio effettivo che coloro che hanno diritto a una protezione siano rinviati nei loro Paesi di origine. Questa il motivo per cui mostriamo le nostre forti riserve sul rinvio di persone verso la Libia". Guterres ha poi riferito che l'Unchr "lavora in Libia, anche se non ha un riconoscimenti formale. E proprio perche' lavoriamo in Libia e conosciamo la situazione in quel Paese, oggi diciamo che la Libia non ha le condizioni di offrire una soluzione di protezione adeguata ai rifugiati e ai richiedenti asilo nel quadro attuale"... * Anche la Commissione europea torna a parlare di immigrazione clandestina nel Mediterraneo e anche da Bruxelles viene sottolineato come le condizioni per la protezione dei rifugiati in Libia siano "inaccettabili" e non possano perdurare. "Conto sull'aiuto dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, per dire ai libici che la situazione attuale non e' accettabile e non puo' perdurare", ha detto il commissario europeo per Giustizia, Liberta' e Sicurezza, Jacques Barrot, nel corso di un conferenza stampa. A Bruxelles, Barrot ha anche ribadito l'intenzione di volersi recare in Libia, insieme con il ministro svedese per l'immigrazione e attuale presidente di turno Ue, Tobias Billstroem. "Ma prima dobbiamo preparare il terreno", ha spiegato Barrot. Il commissario Ue ha anche lanciato un appello a tutti gli Stati membri affinche' facciano prova di solidarieta' in materia di immigrazione e asilo. "Bisogna creare una piu' grande solidarieta' tra tutti gli Stati membri - ha spiegato -, speriamo che tutti siano protagonisti in futuro dei nostri programmi di reinserimento". "Certo - ha concluso il commissario - questi programmi sono su base volontaria, ma penso che parteciparvi sia dovere di ogni Stato membro". 6. UNA SOLA UMANITA'. "ANSA": L'ORGANIZZAZIONE UMANITARIA HUMAN RIGHTS WATCH DENUNCIA GLI ILLEGALI RESPINGIMENTI IN LIBIA [Dal sito dell'agenzia di stampa Ansa (www.ansa.it) riportiamo il seguente "lancio" del 21 settembre 2009] Immigrazione: Hrw accusa l'Italia "Forti riserve" dall'Onu. L'Ue: situazione Libia inaccettabile Roma - Human Rights Watch (in sigla: Hrw) critica duramente la politica italiana in materia di immigrazione e si scaglia contro i respingimenti dei migranti. Nel dossier "Scacciati e schiacciati" scrive: "L'Italia intercetta migranti e richiedenti asilo e senza valutare se sono rifugiati o bisognosi di protezione, li respinge in Libia", dove li attendono "condizioni inumane". Anche per l'Onu ci sono "forti riserve" sui respingimenti e il commissario Ue Barrot parla di una situazione "inaccettabile" in Libia. 7. UNA SOLA UMANITA'. CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI: SUGLI ILLEGALI RESPINGIMENTI FINALMENTE CHIAREZZA DALL'UNIONE EUROPEA [Dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (per contatti: e-mail: cirstampa at cir-onlus.org, sito: www.cir-onlus.org) riceviamo e diffondiamo il seguente comunicato del 21 settembre 2009 dal titolo "Sui respingimenti finalmente chiarezza dall'Unione Europea"] Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (in sigla: Cir) nota con soddisfazione che finalmente il Vicepresidente della Commissione Europea Jacques Barrot ha detto chiaramente che non si possono respingere in Libia persone che necessitano di protezione. Dopo piu' di quattro mesi durante i quali l'Italia ha continuamente respinto in Libia un totale di piu' di 1.300 rifugiati e immigrati, il Commissario competente a vigilare sul rispetto delle norme comunitarie in materia di immigrazione ha chiuso la porta alla politica italiana dei respingimenti indiscriminati. Il Cir, essendo presente in Libia da cinque mesi attraverso un progetto congiunto con l'Unhcr a Tripoli, non puo' non riaffermare che in Libia non ci sono ne' le condizioni giuridiche ne' tantomeno le condizioni di accoglienza necessarie per tutelare i rifugiati. "A questo punto ci auguriamo che il Governo italiano voglia accogliere la proposta di Barrot di garantire l'accesso alla protezione a tutti coloro che la richiedono anche e ancor prima di arrivare sul territorio nazionale" ha dichiarato il direttore del Cir Christopher Hein. ===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 45 del 21 settembre 2009 Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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