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Coi piedi per terra. 128
- Subject: Coi piedi per terra. 128
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 3 Oct 2008 10:27:44 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 128 del 3 ottobre 2008 In questo numero: 1. Domenica 5 ottobre a Vicenza si svolge la consultazione popolare autogestita 2. Forum per la partecipazione di Vicenza: Vicenza non si arrende 3. Vandana Shiva: Il recupero del principio femminile 4. Peppe Sini: La balena nella vasca da bagno 5. Si e' svolto il 25 settembre a Viterbo un incontro di studio 6. All'assessore all'ambiente della Regione Lazio. Che sia respinta la delibera della vergogna 7. I nuovi attila allo sbaraglio 8. Antonella Litta: Oggi a Viterbo, un anno dopo 9. Peppe Sini: Licenza di devastare 10. Peppe Sini: Ozzarram, il presidente a rovescio 11. Peppe Sini: Ultime notizie dalla torre di Babele 12. Costituita l'Associazione viterbese "Respirare" 13. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INIZIATIVE. DOMENICA 5 OTTOBRE A VICENZA SI SVOLGE LA CONSULTAZIONE POPOLARE AUTOGESTITA Domenica 5 ottobre a Vicenza si svolge una consultazione popolare autogestita di grandissima rilevanza morale e civile. Come e' noto, il quesito e' il seguente: "E' Lei favorevole alla adozione da parte del consiglio comunale di Vicenza, nella sua funzione di organo di indirizzo politico-amministrativo, di una deliberazione per l'avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale, previa sdemanializzazione, dell'area aeroportuale 'Dal Molin' - ove e' prevista la realizzazione di una base militare statunitense - da destinare ad usi di interesse collettivo salvaguardando l'integrita' ambientale del sito?". Una improvvida e scandalosa sentenza del Consiglio di Stato, su sollecitazione della lobby bellicista, ha preteso di destituire di valore una consultazione che resta non solo legittima ma necessaria. Cosicche' la consultazione si fara', in forma autogestita. * Tutti i vicentini - noi li preghiamo - votino, sapendo che il loro voto e' un atto di responsabilita' e di amore non solo verso la loro citta' ma verso l'umanita' intera stanca di guerre e di stragi, stanca di armi che sempre sono puntate contro esseri umani, stanca di una militarizzazione del mondo e della vita che la vita e il mondo devastano. Si' alla pace, si' alla democrazia. E tutti i non vicentini che conoscono persone a Vicenza - noi li preghiamo - telefonino loro per chiedere il loro impegno per la pace, la democrazia, la legalita', chiedano loro di votare, di votare per l'umanita' intera contro la guerra, i suoi strumenti e i suoi apparati. Si' alla pace, si' alla democrazia. * Vi e' una sola umanita'. Vi e' un solo mondo. La guerra e' nemica dell'umanita'. 2. INIZIATIVE. FORUM PER LA PARTECIPAZIONE DI VICENZA: VICENZA NON SI ARRENDE [Da Adriana Chemello (per contatti: achemello at alice.it) e da altre eprsone amiche riceviamo e diffondiamo] Vicenza non si arrende. La consultazione popolare, bloccata dal Consiglio di Stato, sara' autogestita dai cittadini. * Vicenza democratica, pacifista e nonviolenta non si arrende. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha bocciato con una "motivazione giuridicamente misera e moralmente miserabile" (lo ha detto il sindaco) la Consultazione legalmente indetta per il 5 ottobre prossimo, la Vicenza democratica, pacifista e nonviolenta non si arrende alla prepotenza di chi vuole impedire a tutti i costi che la popolazione esprima il proprio diritto/dovere democratico di partecipare e di esprimersi su una questione di vitale importanza per il futuro della propria citta'. Ci troviamo di fronte ad una espressione di potere e a un modo di gestire la politica che farebbero inorridire (se fossero ancora vivi) i Padri della nostra Costituzione, che avevano sintetizzato in norme chiare e cristalline e in strumenti di garanzia, la loro preoccupazione di non ricadere in sistemi di governo e in comportamenti politici deteriori (la gestione della cosa pubblica da parte di classi corrotte, egoistiche e ciniche, la corruzione delle coscienze attraverso una manipolazione propagandistica, la conseguente disaffezione alla democrazia, il fascismo, la guerra). * I vicentini democratici (ieri la fiaccolata improvvisata ha riempito Piazza dei Signori) hanno sentito la responsabilita' che si ha nei momenti storici, dopo aver percepito chiaramente i rischi che si corrono. Non e' piu' solo una questione di base si' e base no, e' una questione di civilta' (la civilta' del diritto), del rispetto delle regole. E' il momento delle responsabilita' storiche. Si incomincia sempre cosi' (con la strage di leggi e di diritti riconosciuti dalle leggi vigenti), l'affermazione di una "cultura politica" fatta di pregiudizi, l'ignoranza, l'arroganza e l'intolleranza nei confronti di chi e' diverso e la pensa diversamente. Non c'e' bisogno di dire quali forze politiche oggi sono portatrici di questi virus mai debellati del tutto. Per questo diciamo che la nostra protesta e' anche un paziente sforzo educativo. Questo sforzo ha dei costi sulla qualita' della nostra vita e sui nostri interessi personali, ma e' un prezzo che siamo disposti a pagare per non tornare a un passato di cui ci vergognamo. E non vogliamo pentirci troppo tardi per non aver fatto abbastanza. Allora siamo grati ad un sindaco (che ama definirsi sindaco di tutti i vicentini) per aver preso con coraggio la bandiera di questa lotta per il rispetto dei nostri diritti civili fondamentali. Non ci fermiamo perche' qualcuno ci ha bocciati sul piano formale. Andiamo avanti nel realizzare la sostanza e lo spirito di questa azione di democrazia che e' chiamare tutti i cittadini ad esprimere il proprio dissenso o consenso, liberamente, il 5 ottobre. Sappiamo che il risultato avra' forse solo un peso morale, ma la dimensione morale per noi e' il fondamento della politica, e la politica e' educazione, educazione civica. E i nostri interlocutori, quelli onesti, non potranno fare a meno di ascoltare questa voce. * Informeremo tutti quelli che hanno ricevuto il questionario e la scheda, che possono domenica depositarla davanti ai 53 punti di raccolta previsti, nelle urne apposite, con le necessarie garanzie e il controllo dei documenti. Chiederemo anche di depositare in una cassetta un contributo in denaro per le spese della Consultazione perche' per affermare questo nostro diritto di partecipazione siamo disposti a pagarne le spese. Paghiamo, noi che partecipiamo, i costi della democrazia, per tacitare i soliti banditori dell'inutilita' e dello spreco di denaro pubblico. Noi diciamo che l'esercizio della democrazia non e' inutile e non e' uno spreco. Forum per la partecipazione * Per informazioni e contatti: Casa per la pace, Contra' Porta Nova 2, 36100 Vicenza, tel. 0444327395, fax: 0444327527, e-mail: casaperlapace at gmail.com, sito: www.dalmolin5ottobre.it 3. MAESTRE. VANDANA SHIVA: IL RECUPERO DEL PRINCIPIO FEMMINILE [Da Vandana Shiva, Terra madre, Utet, Torino 2002, p. 65. Vandana Shiva, scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa dell'ambiente e delle culture native, e' oggi tra i principali punti di riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di liberazione dei popoli, di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti pericolosissimi. Tra le opere di Vandana Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995; Biopirateria, Cuen, Napoli 1999, 2001; Vacche sacre e mucche pazze, DeriveApprodi, Roma 2001; Terra madre, Utet, Torino 2002 (edizione riveduta di Sopravvivere allo sviluppo); Il mondo sotto brevetto, Feltrinelli, Milano 2002. Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003; Le nuove guerre della globalizzazione, Utet, Torino 2005; Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2006; India spezzata, Il Saggiatore, Milano 2008] Il recupero del principio femminile e' una risposta alle molteplici prevaricazioni ed espropriazioni a danno non solo delle donne ma anche della natura e delle culture non occidentali. Esso significa ripristino ecologico e liberazione della natura, liberazione della donna e liberazione dell'uomo che, prevaricando la natura e la donna, ha sacrificato la sua stessa umanita'. 4. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: LA BALENA NELLA VASCA DA BAGNO Voler realizzare un mega-aeroporto nel cuore dell'area termale del Bulicame devastando per sempre un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico peculiare e insostituibile. Voler realizzare questo mega-aeroporto a ridosso di popolosi quartieri della citta' di Viterbo aggredendo cosi' violentemente la salute e il benessere di migliaia di cittadini (il disastro di Ciampino insegna). Voler realizzare questo mega-aeroporto infischiandosene dei vincoli paesaggistici, delle emergenze archeologiche, delle vocazioni e delle attivita' produttive locali, delle norme di legge europee e italiane, dei diritti dei cittadini, dei bisogni e dei problemi del territorio, dell'esigenza di un'amministrazione responsabile e di una corretta gestione dei fondi pubblici. Voler realizzare a tutti i costi questo mega-aeroporto pur sapendo che e' un crimine e una follia. * La lobby politico-affaristica che a fini speculativi, o perche' persa in deliri fantascientifici o perche' narcotizzata dalle sue stesse mistificazioni, vuole realizzare quest'opera dissennata sa anch'essa che non solo vuol fare una cosa iniqua, ma anche una cosa impossibile. Realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' come voler mettere una balena in una vasta da bagno. * Nella Grecia classica vi era una parola precisa per designare questa incapacita' di riconoscere i limiti, questa dismisura, questo oltraggio, questo violare la natura e la giustizia, questa tracotanza che solo produce frutti nefasti, che solo provoca effetti catastrofici: quella parola e' "hybris". 5. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 25 SETTEMBRE A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO [Riportiamo il seguente comunicato del 26 settembre 2008 dal titolo completo "Si e' svolto il 25 settembre a Viterbo un incontro di studio del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Si e' svolto il 25 settembre 2008 a Viterbo, presso la sede dell'Arci, un incontro di riflessione e di approfondimento del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. L'incontro, che era anche occasione di verifica dell'attivita' svolta ad un anno dalla nascita del comitato, e' stato aperto dalla portavoce Antonella Litta che ha ricostruito alcuni momenti salienti dell'esperienza condotta e le ragioni dell'impegno in difesa dell'ambiente, della salute dei cittadini, della legalita'. Sono poi seguiti interventi di approfondimento che hanno analizzato alcuni dei principali aspetti della scandalosa vicenda del devastante mega-aeroporto, con specifico riferimento agli aspetti sanitari, ambientali, giuridici, amministrativi, culturali, sociali ed economici. Dall'approfondito esame della questione e' emersa sia l'assoluta illegalita' che l'assoluta irrazionalita' ed irrealizzabilita' del devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma che condannerebbe Viterbo a un disastro ambientale e sanitario. E' emersa anche la necessita' e l'urgenza di un piu' complessivo impegno per la riduzione del trasporto aereo in generale; cosi' come e' emersa la necessita' di promuovere nell'Alto Lazio il trasporto ferroviario, vero fulcro di un modello di mobilita' coerente e adeguato a un modello di sviluppo che inveri i diritti della comunita' locale e salvaguardi e valorizzi le reali risorse del viterbese: i beni ambientali e culturali, il termalismo, l'agricoltura di qualita', e tutte le autentiche vocazioni produttivo del territorio. Nel corso dell'incontro si sono anche valutate le piu' opportune forme di intervento della societa' civile in difesa della legalita' e dei diritti dei cittadini, in difesa del bene comune, in una logica di rigoroso impegno per la verita' e la giustizia, e dal punto di vista non solo locale ma globale. Tra le iniziative in programma nuovi incontri di studio di alto profilo scientifico e nuovi interventi di informazione, sensibilizzazione, denuncia e documentazione rivolti sia alla cittadinanza che alle istituzioni. 6. DOCUMENTI. ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO. CHE SIA RESPINTA LA DELIBERA DELLA VERGOGNA All'assessore all'ambiente della Regione Lazio Oggetto: Richiesta che la Regione Lazio respinga la richiesta formulata dal Consiglio Comunale di Viterbo di eludere per gran parte del territorio comunale i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia. * Signor assessore all'ambiente della Regione Lazio, con atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008, il Consiglio Comunale di Viterbo, con un solo voto contrario, ha chiesto alla Regione Lazio di poter eludere i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia per gran parte del territorio comunale (e nelle intenzioni della Giunta proponente l'atto addirittura chiedeva esplicitamente la deroga per la totalita' di esso). * Quella delibera e' una mostruosita' amministrativa. Se la Regione Lazio accogliesse la richiesta, il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia sarebbero pressoche' totalmente vanificati nel territorio del Comune di Viterbo, e si creerebbe peraltro un inquietante precedente tale per cui tutti gli enti locali laziali potrebbero avanzare analoghe richieste, col risultato di annullare completamente quelle norme di salvaguardia finalizzate a contrastare la speculazione e la devastazione ambientale. Quella richiesta e' quindi palesemente irricevibile. * Non solo: quell'atto presenta aspetti scandalosi sotto molti profili, tali per cui esso non solo e' irricevibile dalla Regione, ma non poteva neppure essere posto ai voti nelle specifiche modalita' e circostante in cui e' avvenuto, atteso che il Consiglio Comunale si e' espresso in una condizione di gravissima ignoranza, come dal verbale integrale della seduta consiliare si evince flagrantemente. Bastera' segnalare che la proposta di delibera non era ancora a disposizione dei consiglieri per visione neppure nelle ore immediatamente precedenti la seduta consiliare (cfr. p. 11 del verbale della seduta riportato in narrativa dell'atto deliberativo); o segnalare la confessione di ignoranza del sindaco che a fronte di precise obiezioni mosse dal consigliere comunale Mezzetti sul punto cruciale del devastante mega-aeroporto replica che quanto viene puntualmente argomentando il consigliere "e' incomprensibile per la mia mente" (ivi, p. 13). * A questo si aggiunga che l'argomento-principe per una deliberazione che espone grandissima parte del territorio del Comune di Viterbo alla speculazione e alla devastazione ambientale e' esplicitamente motivata con la volonta' di realizzare comunque un illegale e insensato mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, opera del tutto incompatibile con la realta' territoriale poiche' avrebbe conseguenze distruttive di fondamentali beni pubblici e altamente nocive per la salute dei cittadini; ed altresi' incompatibile con la vigente legislazione italiana ed europea in materia di impatto ambientale e sanitario, in materia di protezione dei beni culturali, in materia di tutela sia del bene pubblico sia di diritti soggettivi e legittimi interessi dei cittadini. * Per tutto cio', e per le altre ragioni che saranno oggetto di nostri ulteriori interventi rivolti a questa e ad altre competenti istituzioni, le chiediamo che la Regione Lazio nel corretto adempimento dei suoi compiti e delle sue funzioni respinga la scandalosa richiesta del Consiglio Comunale di Viterbo, perche' irricevibile e palesemente confliggente con l'esigenza di tutela del territorio e di rispetto dei vincoli e delle norme a cio' finalizzati. Distinti saluti, La portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini Viterbo, 26 settembre 2008 7. COMUNICATI. I NUOVI ATTILA ALLO SBARAGLIO [Riportiamo il seguente comunicato del 28 settembre 2008 dal titolo completo "I nuovi attila allo sbaraglio. Ovvero: Sei ragioni per cui l'accordo Enac-Adr sul mega-aeroporto di Viterbo equivale a confessare che l'opera e' irrealizzabile e priva di requisiti di legge e che la popolazione viterbese e' stata scandalosamente ingannata", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] La decisione dell'Enac (l'Ente nazionale per l'aviazione civile) di affidare ad Adr (la societa' "Aeroporti di Roma" che gia' gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) la realizzazione e gestione dell'illegale e insensato, nocivo e devastante mega-aeroporto di Viterbo, e' l'ultimo atto di una farsa che degenera in disastro. * 1. Gli attila di Ciampino La societa' Adr e' direttamente responsabile del disastro di Ciampino; affidare ad essa la realizzazione e gestione del mega-aeroporto di Viterbo significa voler "ciampinizzare" Viterbo, peraltro senza neppure liberare Ciampino, poiche' le intenzioni reali sono quelle di incrementare il trasporto aereo nel Lazio con un mega-aeroporto in piu' senza dismettere l'attivita' negli altri. * 2. Chiedere all'oste se il vino e' buono L'Enac addirittura nel protocollo d'intesa con Adr affida ad essa alcune fondamentali verifiche sulla compatibilita' e fattibilita' dell'opera: non e' chi non veda la presenza qui di un gigantesco conflitto d'interessi; come e' stato giustamente osservato, affidare alla societa' che dovrebbe ricavare profitti da un'opera il compito di verificare se quell'opera e' realizzabile e' come chiedere all'oste se il vino e' buono. * 3. La favola bella che ieri t'illuse Non solo: se queste verifiche l'Enac le affida ora ad Adr, l'Enac ipso facto confessa che queste verifiche non sono state mai fatte, cosi' smascherando la colossale menzogna propalata dalla lobby politico-affaristica che dallo scorso anno sostiene all'incirca che tutto e' in regola, tutto e' a posto e tutto e' pronto per avviare la realizzazione del devastante mega-aeroporto. La verita' e' che niente e' pronto, niente e' a posto, niente e' in regola. * 4. Controllati e controllori Peraltro non compete ad Adr svolgere tutta una serie di indispensabili verifiche che la legislazione italiana ed europea attribuisce a vari altri soggetti: soggetti istituzionali, e non imprese economiche interessate primariamente a massimizzare il proprio profitto. * 5. Arraffoni ed arruffoni Il medesimo protocollo d'intesa conferma pertanto anche come le procedure fin qui seguite per condannare Viterbo a subire un'opera disastrosa e dissennata siano state palesemente viziate da gravi lacune ed irregolarita', da giganteschi errori e mistificazioni. * 6. Un'opera irrealizzabile e illegale Del resto e' del tutto evidente che il devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma a Viterbo e' semplicemente irrealizzabile. a) perche' devasterebbe l'area termale del Bulicame, fondamentale ed irrinunciabile risorsa ed elemento identitario della citta'; b) perche' danneggerebbe gravemente anche altri rilevanti beni ambientali, archeologici, storico-culturali, agricoli, scientifici, economici; c) perche' provocherebbe un inquinamento gravissimo e conseguenti danni irreversibili alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei viterbesi; d) perche' costituirebbe uno sperpero colossale di pubbliche risorse (risorse che potrebbero e dovrebbero invece essere destinate a difendere e valorizzare i beni e le vocazioni produttive del viterbese e promuovere in primo luogo la necessaria mobilita' ferroviaria che versa in condizioni inammissibili); e) perche' in flagrante contrasto con la vigente legislazione italiana ed europea, e finanche con la pianificazione regionale, a tutela dell'ambiente, della salute, dei diritti della popolazione locale. * Quanto si evince dall'accordo tra Enac e Adr equivale a confessare che il devastante mega-aeroporto e' irrealizzabile ed e' privo di fondamentali requisiti di legge; ed equivale altresi' a confessare che la lobby politico-affaristica che vuole realizzare il mega-aeroporto ha lungamente scandalosamente ingannato la popolazione viterbese. * Basta con le menzogne, basta con gli sperperi di pubbliche risorse, basta con le devastazioni dell'ambiente e gli attentati alla salute e ai diritti dei cittadini. 8. RIFLESSIONE. ANTONELLA LITTA: OGGI A VITERBO, UN ANNO DOPO [Riproponiamo il seguente testo che anticipava alcuni punti della relazione che Antonella Litta ha svolto all'assemblea del comitato che si e' tenuta il 25 settembre 2008, testo gia' apparso in "Nonviolenza. Femminile plurale"] Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] L'assemblea di oggi vuole fare il punto delle attivita' del nostro comitato a poco piu' di un anno dalla sua costituzione, e vuole essere un momento di riflessione su quanto ancora c'e' da fare per evitare che a Viterbo si realizzi un aeroporto per voli low cost che si preannuncia come un'opera di immenso danno all'ambiente, alla salute, all'identita' stessa della citta', alle reali vocazioni e tradizioni di questo territorio e come immenso sperpero di pubbliche risorse. In questo anno ci siamo impegnati in un costante lavoro d'informazione rivolto ai cittadini attraverso convegni, distribuzione di materiale informativo, iniziative di conoscenza e approfondimento. Fra tante altre iniziative che abbiamo realizzato vorrei segnalare particolarmente le seguenti: per la prima volta nella storia di Viterbo nell'area del Bulicame la notte del 18 luglio scorso e' stato realizzato un concerto musicale e un spettacolo teatrale grazie all'impegno dei ragazzi del centro sociale autogestito "Valle Faul" e di Antonello Ricci. Sempre in questa area di grande pregio storico, archeologico, naturalistico e termale abbiamo organizzato passeggiate guidate che ci hanno fatto ripercorrere la storia e le tradizioni di Viterbo. Ringrazio ancora Antonello Ricci e il professor Giuseppe Giannini che con passione e competenza ci hanno fatto da guida e ci hanno permesso di comprendere ancora meglio e piu' da vicino l'insanabile ferita che la costruzione dell'aeroporto infliggerebbe a questa area che invece ha bisogno di cura, tutela e valorizzazione. In questo anno abbiamo intessuto e stiamo rafforzando una rete di relazioni con vari comitati che in Italia e all'estero si oppongono alla realizzazione e all'ampliamento delle strutture aeroportuali, soprattutto con i comitati di Ciampino dove e' necessario da subito ridurre il traffico aereo. Stiamo lavorando alla nascita di una campagna nazionale per la riduzione del traffico aereo e la ridiscussione di un piano nazionale per la mobilita' in generale. Un piano che favorisca i collegamenti ferroviari e quelli per mare a cominciare dal necessario ed urgente intervento per il potenziamento e il miglioramento della rete ferroviaria del viterbese, vera emergenza del nostro territorio e necessita' vitale per i nostri pendolari. Questo lavoro, che siamo riusciti a fare con il sostegno, il contributo, le idee di quanti condividono le nostre ragioni, ci rende orgogliosi e supplisce alle carenze altrui, in particolare alla mancanza di quella corretta ed obiettiva informazione che avrebbe dovuto e dovrebbe essere compito delle istituzioni e dei mezzi d'informazione. Sul sito del nostro comitato www.coipiediperterra.org abbiamo messo a disposizione una serie di documenti scientifici, alcuni tradotti anche in inglese, per un utile approfondimento degli argomenti a sostegno delle nostre ragioni, e tra questi anche una "lettera aperta ai colleghi medici dell'Alto Lazio" sui danni alla salute provocati dal traffico aereo che bene spiega le conseguenze dannose della presenza di un aeroporto che sorgerebbe praticamente dentro la citta'. Conseguenze drammaticamente gia' vissute sulla propria pelle dai cittadini di Ciampino. Esperienze che raccontano dell'aria irrespirabile, del frastuono continuo che impedisce il riposo e spesso anche la semplice conversazione nelle case, delle malattie gravi e in costante aumento, del deprezzamento delle case. Esperienze che una "politica" ormai divenuta nella maggior parte comitato d'affari vorrebbe trasferire, far vivere anche ai viterbesi. Ma siamo sicuri che questo non accadra' perche' non permetteremo che accada. * E' passato quasi un anno dalla stolta, irregolare e inammissibile decisione ministeriale che individuava in Viterbo la sede del cosiddetto terzo scalo aeroportuale del Lazio. Finora il mega-aeroporto di Viterbo annunciato come prima da 5, poi da 10, fino ad arrivare a 20 milioni di passeggeri l'anno, come hanno sostenuto e sostengono gli interessati sostenitori, dando letteralmente i numeri, e' solo un inconsistente aeroporto di carta. Di carta perche' tanta e' la carta che e' stata utilizzata durante la scorsa campagna elettorale per ricoprire i muri della nostra bella citta' di brutti manifesti con aerei in fase di decollo, tanta la carta usata per scrivere e diffondere e far circolare l'idea che l'aeroporto di Viterbo sara' bello, buono, utile, addirittura "ecocompatibile", che non inquinera', che sara' silenzioso, che dara' "migliaia e migliaia di posti di lavoro", insomma una manna: ma, aggiungiamo noi, ed ora lo sanno bene tutti i viterbesi, una manna per i soliti pochi e noti, e una sciagura per la collettivita'. L'inchiesta televisiva di Report "Chi non vola e' perduto" andata in onda su Raitre nell'aprile scorso ha ben documentato il disastro del sistema aeroportuale italiano. Ha evidenziato l'eccessivo numero di aeroporti sul nostro territorio, spesso inutilizzati, cattedrali nel deserto, realizzati per sfamare appetiti locali. L'attuale crisi di Alitalia conferma in tutta la sua tragicita' la mancanza di una seria e competente politica di gestione del trasporto aereo. La stessa politica che vorrebbe costruire a Viterbo l'ennesimo inutile e devastante mega-aeroporto per voli low cost, mentre lascia letteralmente asfissiare i cittadini di Ciampino. E a cio' si aggiunga che la compagnia Ryan Air, leader dei voli low cost, ribadisce di non essere assolutamente interessata a far scalo a Viterbo; che il prezzo del petrolio e di conseguenza quello del cherosene viaggia a costi elevatissimi; che, l'intera comunita' scientifica mondiale chiede una rapida riduzione delle emissioni di CO2: e il traffico aereo contribuisce per circa il 10% a queste emissioni nocive per ambiente e salute. E in questo contesto la maggior parte dei politici viterbesi continuano a dire che l'aeroporto "si deve fare". Strano modo di pensare, strano modo di intendere il bene comune. Strano ma non troppo se pensiamo che per costruire un aeroporto vengono spesi miliardi di euro in gran parte finanziati dallo Stato, quindi presi dalle tasche dei cittadini. E dove piu' grandi sono gli affari sempre maggiori sono le devastazioni. Lo scrittore Roberto Saviano ormai celebre per il suo bel libro Gomorra, in un recente intervento in cui descrive quanto sta accadendo a Castel Volturno, feudo del clan dei casalesi, dedica un passaggio all'aeroporto che si vuole realizzare a Grazzanise: "Alitalia sara' in crisi ma a Grazzanise, in territorio marcio di camorra, si sta per costruire il piu' grande aeroporto italiano, il piu' vasto del Mediterraneo. Una terra condannata a far circolare enormi capitali senza avere uno straccio di sviluppo vero, e invece ha denaro, profitto, cemento che ha il sapore del saccheggio, non della crescita". Questa e' l'analisi semplice, vera e lucida di Roberto Saviano. Un'analisi che potremmo anche trasferire a tante parti del territorio italiano aggredito da progetti che sono spacciati per sviluppo e invece si rivelano solo malaffare e saccheggio. * L'aeroporto a Viterbo non si fara', semplicemente perche' sarebbe un'opera illegale oltre che dannosa per la salute e l'ambiente, un affare di pochi e un oggettivo saccheggio di risorse, un'oggettiva devastazione. Un aeroporto che si vuole realizzare solo in virtu' di una decisione ministeriale viziata da scandalosi errori e mistificazioni nel merito e palesi vizi procedurali, contro la quale e' peraltro pendente un ricorso al Tar del Lazio. Attualmente non esiste neppure una adeguata progettazione dell'aeroporto, anzi non c'e' neppure una precisa definizione della collocazione e delle dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo; la realizzazione del devastante mega-aeroporto e' in contrasto con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008; inoltre l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute, ed e' altresi' in contrasto con ulteriori normative europee e italiane. E si potrebbe continuare nell'elenco delle molte ragioni per cui questa nociva e distruttiva opera e' inammissibile. Ma bastera' qui rinviare a quanto abbiamo riassunto negli esposti che abbiamo presentato a varie autorita' istituzionali. 9. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: LICENZA DI DEVASTARE [Riproponiamo il seguente intervento gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Mentre spacciano slogan insensati e mistificanti come "ecoaeroporto" e "aeroporto a impatto zero", i signori della lobby politico-affaristica sanno bene che la realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo avrebbe effetti devastanti per la salute dei cittadini, per l'ambiente, per fondamentali beni culturali, terapeutici, sociali, economici; in breve: sanno bene che la realizzazione del mega-aeroporto e' uno sperpero immane di risorse pubbliche, un atto di vandalismo nell'area termale del Bulicame che ne verrebbe irreversibilmente massacrata, un danno enorme per tutti i viterbesi, un'operazione speculativa in palese contrasto con le norme vigenti a tutela di ambiente, salute, beni e diritti dei cittadini. E prova ne e', ad esempio, lo scandalosissimo atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 con cui il Consiglio Comunale ha chiesto alla Regione Lazio di poter eludere i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia. Altro che "ecoaeroporto", altro che "impatto zero": la lobby che domina il Comune di Viterbo a danno dei cittadini chiede licenza di devastare e inquinare e avvelenare, cosi' come James Bond aveva licenza di uccidere in quanto al servizio di Sua Maesta'. Sanno bene, lorsignori, che per le vigenti norme europee ed italiane il devastante mega-aeroporto e' del tutto irrealizzabile. Ma continuano a cercar di ingannare i cittadini. Con una protervia che lascia stupefatti. 10. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: OZZARRAM, IL PRESIDENTE A ROVESCIO [Riproponiamo il seguente intervento gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Riferiscono i mezzi d'informazione che in visita nel viterbese il presidente della Regione Lazio Marrazzo ha perso un'ennesima buona occasione. L'occasione di smetterla di dire gravi sciocchezze sul mega-aeroporto di Viterbo e di cominciare ad informarsi. * E ad esempio: - lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto devasterebbe l'area termale del Bulicame, il piu' importante bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico della citta'? - lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto avrebbe effetti gravemente nocivi per la salute dei viterbesi, gia' aggredita dalle scandalose servitu' e dalle infami speculazioni che il viterbese subisce? - lo sa il presidente Marrazzo che gia' solo la minaccia del mega-aeroporto danneggia l'economia locale provocando una caduta del valore di immobili ed esercizi nelle aree che saranno piu' colpite dall'inquinamento e dal rumore? - lo sa il presidente Marrazzo che l'Enac ha sottoscritto un accordo con la societa' "Aeroporti di Roma" per affidare la struttura viterbese propria alla societa' responsabile della catastrofe di Ciampino? - lo sa il presidente Marrazzo che il Consiglio comunale di Viterbo ha deliberato di chiedere che il territorio viterbese possa non rispettare - ovvero possa infrangere - i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia praticamente per tutto il territorio comunale, poiche' se si rispettassero il piano e le norme di salvaguardia del territorio il mega-aeroporto non puo' essere realizzato? - lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto e' in contrasto con le vigenti norme europee e italiane in difesa di ambiente, salute, beni culturali? - lo sa il presidente Marrazzo che la procedura decisionale fin qui seguita dai complici della lobby politico-affaristica per imporre il devastante mega-aeroporto a Viterbo e' viziata da errori e menzogne, irregolarita' ed omissioni semplicemente scandalosi? - lo sa il presidente Marrazzo che la comunita' scientifica internazionale e gli statisti piu' avvertiti sono consapevoli che per fronteggiare il pericolo del surriscaldamento globale del clima occorre urgentemente ridurre il trasporto aereo invece di incrementarlo? Se queste cose il presidente Marrazzo non le sa, ebbene, abbia la bonta' di informarsi. * C'era una volta un Piero Marrazzo che si presentava come una persona impegnata in difesa dei diritti dei cittadini. Il Marrazzo odierno in questa vicenda sta agendo esattamente al contrario. Ma forse non e' Marrazzo, e' il suo sosia speculare, il suo doppio invertito, il suo impietoso rovescio, il Mr. Hyde del Dr. Jekyll: e' il presidente Ozzarram. 11. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: ULTIME NOTIZIE DALLA TORRE DI BABELE [Riproponiamo il seguente intervento gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. Come potremmo passare le lunghe serate dell'inverno nucleare prossimo venturo noi poveri meschinetti accanto al focolare in mancanza di televisione, se non potessimo raccontarci le favole che in guisa di minestrone l'amministrazione comunale di Viterbo ci somministra a calde cucchiaiate? Ad esempio questa: che a Viterbo il nocivo e distruttivo mega-aeroporto che devastera' l'area termale del Bulicame ed avvelenera' i cittadini sara' nientemeno che un "aeroporto ecologico". * E' la confusione delle lingue, il rovesciamento della realta'. Roba da far schiattar d'invidia il biblico Nembrot, quell'enfiata labbia del dantesco Pluto, e le streghe di Macbeth. Della serie: il veleno fa bene alla salute; le stragi belliche sono interventi umanitari; se il presidente del consiglio viola le leggi allora le leggi sono sbagliate; la centrale a carbone tonifica i polmoni, i picchiatori razzisti sono bravi giovinetti e un mafioso e' un eroe come spiego' l'ineffabile Dell'Utri in campagna elettorale. E cosi' via, direbbe Kilgore Trout. * La realta', invece, e' che il devastante mega-aeroporto e' un'opera illecita e insensata, un crimine e una follia. E la popolazione viterbese sapra' impedire questo crimine e questa follia: con la forza della verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita'. 12. INIZIATIVE. COSTITUITA L'ASSOCIAZIONE VITERBESE "RESPIRARE" Promossa dalla sezione di Viterbo dell'"Associazione medici per l'ambiente (Isde - Italia)" e dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, si e' costituita l'associazione "Respirare", associazione viterbese per la promozione dell'azione legale, istituzionale e della societa' civile, finalizzata ad impedire il disastro ambientale e sanitario che sarebbe provocato dall'entrata in funzione della centrale a carbone di Tor Valdaliga Nord a Civitavecchia. L'associazione "Respirare" intende sostenere con ulteriori e specifici interventi la mobilitazione dei cittadini dell'Alto Lazio che si oppongono alla centrale a carbone; metodologia di lavoro dell'associazione e' il rispetto assoluto della verita' e la diffusione della sua conoscenza, la scelta della nonviolenza come unica forma di intervento civile, l'impegno per il piu' rigoroso rispetto della legalita' e dei diritti delle persone. In particolare l'associazione "Respirare" intende operare per richiedere e promuovere interventi delle competenti istituzioni affinche' siano scrupolosamente rispettate le vigenti norme italiane ed europee che tutelano la salute e la sicurezza dei cittadini e l'integrita' dell'ambiente di vita. L'associazione "Respirare" Viterbo, 27 settembre 2008 * Per informazioni e contatti: - Sezione di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia), tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it, web: www.coipiediperterra.org - Centro di ricerca per la pace di Viterbo: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ 13. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 128 del 3 ottobre 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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