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Minime. 358
- Subject: Minime. 358
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 7 Feb 2008 00:37:03 +0100
- Importance: Normal
NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO Numero 358 del 7 febbraio 2008 Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero: 1. Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana: Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne e uomini ecologisti e amici della nonviolenza? Discutiamone il 2 marzo a Bologna 2. Le due sole buone notizie 3. L'Agenda dell'antimafia 2008 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2008 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento 6. Per saperne di piu' 1. APPELLI. MICHELE BOATO, MARIA G. DI RIENZO, MAO VALPIANA: CRISI POLITICA. COSA POSSIAMO FARE COME DONNE E UOMINI ECOLOGISTI E AMICI DELLA NONVIOLENZA? DISCUTIAMONE IL 2 MARZO A BOLOGNA [Riceviamo e diffondiamo il seguente appello. Michele Boato e' nato nel 1947, docente di economia, impegnato contro la nocivita' dell'industria chimica dalla fine degli anni '60, e' impegnato da sempre nei movimenti pacifisti, ecologisti, nonviolenti. Animatore di numerose esperienze didattiche e di impegno civile, direttore della storica rivista "Smog e dintorni", impegnato nell'Ecoistituto del Veneto "Alexander Langer", animatore del bellissimo periodico "Gaia" e del foglio locale "Tera e Aqua". Ha promosso la prima Universita' Verde in Italia. Parlamentare nel 1987 (e dimessosi per rotazione un anno dopo), ha promosso e fatto votare importanti leggi contro l'inquinamento. Con significative campagne nonviolente ottiene la pedonalizzazione del centro storico di Mestre, contrasta i fanghi industriali di Marghera. E' impegnato nella campagna "Meno rifiuti". E' stato anche presidente della FederConsumatori. E' una delle figure piu' significative dell'impegno ecopacifista e nonviolento, che ha saputo unire ampiezza di analisi e concretezza di risultati, ed un costante atteggiamento di attenzione alle persone rispettandone e valorizzandone dignita' e sensibilita'. Tra le opere di Michele Boato: ha curato diverse pubblicazioni soprattutto in forma di strumenti di lavoro; cfr. ad esempio: Conserva la carta, puoi salvare un albero (con Mario Breda); Ecologia a scuola; Dopo Chernobyl (con Angelo Fodde); Adriatico, una catastrofe annunciata; tutti nei "libri verdi", Mestre; nella collana "tam tam libri" ha curato: Invece della tv rinverdire la scuola (con Marco Scacchetti); Erre magica: riparare riusare riciclare (con Angelo Favalli); In laguna (con Marina Stevenato); Verdi tra governo e opposizione (con Giovanna Ricoveri). Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005. Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81. Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della nonviolenza in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come assistente sociale e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo innovativo di intervento nel sociale"), e' membro del comitato di coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa della nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione Nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta per fermare un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del consiglio direttivo della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio della War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la pace da Trieste a Belgrado nel 1991; nel giugno 2005 ha promosso il digiuno di solidarieta' con Clementina Cantoni, la volontaria italiana rapita in Afghanistan e poi liberata. Un suo profilo autobiografico, scritto con grande gentilezza e generosita' su nostra richiesta, e' nel n. 435 del 4 dicembre 2002 de "La nonviolenza e' in cammino"; una sua ampia intervista e' nelle "Minime" n. 255 del 27 ottobre 2007] Nessuno, o quasi, si aspettava cosi' presto la caduta del governo Prodi e le elezioni politiche fissate al 13-14 aprile. Poco importa se la causa sia di Veltroni ("Il Partito Democratico, comunque, andra' alle elezioni da solo"), di Mastella, o Dini (Di Pietro, Turigliatto ecc.). A noi, che pure abbiamo votato e apprezzato per talune scelte la coalizione di Prodi, ci appare evidente che: in Afghanistan il governo di centrosinistra ha confermato, proseguito, finanziato, una missione militare che ha coinvolto il nostro paese in una vera e propria guerra, in violazione della Costituzione. A Venezia Prodi e' il padrino del Mose, assieme a Berlusconi, Galan e l'ex sindaco prodiano P. Costa. A Vicenza e' il sostenitore accanito della base Usa "Dal Molin" (con gli stessi di sopra, piu' D'Alema e Rutelli). A Viterbo il governo di centrosinistra ha sottoscritto un accordo di programma con la Regione Lazio per la costruzione di un nuovo devastante mega-aeroporto per voli low cost. In Campania il centrosinistra e' la banda degli inceneritori; cosi' a Brescia, Modena, in Toscana ecc. E su questi, come su troppi altri esempi (la Tav di Mercedes Bresso, Di Pietro e Chiamparino, il Ponte di Messina del solito Di Pietro e P. Costa, i rigassificatori di Bersani e Realacci, gli Ogm e il nucleare di Veronesi, Bersani, Letta ecc.), va a braccetto col peggior centrodestra. Non si capisce piu' niente: "Cos'e' la destra, cos'e' la sinistra?" cantava Gaber e nessuno sa piu' rispondergli. * A luglio 2007 abbiamo aperto un dibattito su "Come contare di piu' nelle scelte politiche locali e nazionali, come ecologisti". Dopo una cinquantina di interventi telematici, ci siamo incontrati il 6 ottobre a Firenze, eravamo una quarantina di persone, con alle spalle molte esperienze positive, ma anche pesanti delusioni. Emergeva: 1. la necessita' di una svolta che renda piu' efficace l'ecologismo, a partire da una rete che rafforzi le moltissime, spesso sconosciute, esperienze locali; 2. l'estrema difficolta' a creare, in tempi brevi, qualcosa di piu' solido negli obiettivi, nei metodi, nell'organizzazione; 3. pero', forse, una possibilita' di costruire un "programma comune" (alcuni di noi si sono presi l'incarico di farne girare dei spezzoni, una bozza) e un metodo condiviso per non ricadere nei meccanismi dei partiti/carriere/verticismi ecc. (una prima proposta l'ha fatta girare Lino Balza, finora senza "ritorni", ne' positivi ne' critici); 4. l'idea di avere un confronto diretto sia con gli "amici di Grillo" che con i proponenti la "Lista civica nazionale" (ma questi incontri non si sono piu' fatti); 5. comunque contribuire alla nascita, crescita, miglioramento di liste civiche (anche) ecologiste nelle citta' dove quest'anno si andra' alle elezioni amministrative. Sappiamo che sta succedendo in molte citta', ma le notizie faticano a circolare. * Nel frattempo, nell'area nonviolenta e pacifista (Movimento Nonviolento, Tavola della Pace) prosegue la riflessione sul tema "nonviolenza e politica", mentre il giornale quotidiano telematico "Notizie minime della nonviolenza in cammino" sostiene la necessita' che alle prossime elezioni politiche vi sia una presenza di "liste elettorali della sinistra della nonviolenza". * Ora ci sono le nuove elezioni, che si svolgeranno con una legge elettorale pessima e una campagna peggiore: in molti ci chiediamo cosa possiamo/dobbiamo fare. La sensazione che finora abbiamo e' di una situazione compromessa e non recuperabile nell'immediato, da un punto di vista di un serio movimento ecologista e nonviolento, che voglia avere una sponda (se non addirittura un'espressione) altrettanto seria in Parlamento. Bisogna verificare le reali forze che abbiamo, e se non possiamo farlo subito, almeno avviare un serio lavoro a partire dalle realta' locali (comuni, province, regioni) per costruire in prospettiva un movimento politico nazionale indipendente, autonomo, che cammini da solo sulle gambe della nonviolenza, dell'ecologia e del femminismo (l'assenza di rispetto e di riconoscimento di valore e' il terreno su cui la violenza e l'esclusione crescono). Ma, per non stare a lamentarsi/piangere/imprecare/diventare individualisti-qualunquisti, forse e' il caso di riaprire con urgenza la discussione interrotta ad ottobre, e coinvolgere altre realta' del piu' vasto movimento per la nonviolenza e l'ecologia, sia rispondendo a questa mail, sia incontrandoci a Bologna domenica 2 marzo (nella sala sindacale dei ferrovieri, appena usciti dalla porta principale della Stazione, lato piazzale, a sinistra si vede il parcheggio delle biciclette, dove c'e' un'entrata con una sbarra per andare alla mensa e alla sede dei carabinieri: poco avanti, sulla destra, c'e' la sala con la scritta Cub), per verificare se possiamo stringere i tempi della rete, fare proposte di un qualche peso (anche) sul piano nazionale, o altro che qualcuno puo' suggerire a stretto giro di mail. A presto, Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana * Per informazioni, adesioni, contatti: micheleboato at tin.it * Per contattare individualmente i promotori: Michele Boato: micheleboato at tin.it Maria G. Di Rienzo: sheela59 at libero.it Mao Valpiana: mao at nonviolenti.org 2. EDITORIALE. LE DUE SOLE BUONE NOTIZIE Le due sole buone notizie dell'ultimo anno ci sembra che siano le seguenti: - la ripresa di iniziativa del movimento delle donne, che della nonviolenza in cammino e' la corrente calda e il maggior inveramento storico: con la presentazione - sostenuta da una vasta raccolta di firme in tutta Italia - della proposta di legge di iniziativa popolare "50 e 50 ovunque si decide" per la democrazia paritaria e duale; e con la manifestazione contro la violenza sulle donne del 24 novembre scorso. - il crescere nelle coscienze di tante e tanti e l'imporsi alla pubblica discussione della prospettiva di presentare liste elettorali della sinistra della nonviolenza, a cominciare dalle prossime elezioni politiche. * Poiche' tutte le forze politiche presenti in Parlamento nell'ultima legislatura hanno approvato la guerra e il razzismo, hanno approvato provvedimenti ecocidi, hanno fatto una politica contro le donne e contro le classi ed i popoli sfruttati ed oppressi, e' necessario e urgente che alle prossime elezioni politiche le persone amiche della nonviolenza presentino proprie liste per affermare gli immortali principi della giustizia e della liberta', della fratellanza e della sorellanza, della responsabilita' e della solidarieta', dell'adesione alla verita', della lotta contro ogni violenza. Il programma di Giacomo Leopardi. * E dire liste della sinistra della nonviolenza vuol dire liste che fanno della scelta della nonviolenza - della lotta la piu' nitida e la piu' intransigente, la piu' concreta e la piu' coerente, contro ogni violenza e contro ogni menzogna - il criterio dell'azione politica. Vuol dire liste che siano ad un tempo femministe, solidali, ecologiste, antimafia, socialiste e libertarie. Vuol dire liste che prendano sul serio la parola "tu non uccidere". Vuol dire liste che portino nelle istituzioni persone amiche della nonviolenza che quindi si battano per affermare il riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani, che si battano per la difesa della biosfera, che si battano per la dignita' di tutte e tutti. Il programma di Virginia Woolf, il programma di Mohandas Gandhi, il programma di Hannah Arendt, il programma di Primo Levi, il programma di Vandana Shiva. * La nonviolenza e' in cammino. 3. STRUMENTI DI LAVORO. L'AGENDA DELL'ANTIMAFIA 2008 Uno strumento di lavoro che vivamente raccomandiamo: l'Agenda dell'antimafia 2008, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Palermo 2007, euro 10. A cura di Anna Puglisi e Umberto Santino, edita dal Centro Impastato con Addiopizzo, Cesvop, Comune di Gela, Consorzio Ulisse. L'agenda puo' essere richiesta al Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", via Villa Sperlinga 15, 90144 Palermo, tel. 0916259789, fax: 0917301490, e-mail: csdgi at tin.it, sito: www.centroimpastato.it 4. STRUMENTI DI LAVORO. L'AGENDA "GIORNI NONVIOLENTI" 2008 Dal 1994 ogni anno le Edizioni Qualevita pubblicano l'agenda "Giorni nonviolenti" che nelle sue oltre 400 pagine offre spunti giornalieri di riflessione tratti dagli scritti o dai discorsi di persone che alla nonviolenza hanno dedicato una vita intera: ne risulta una sorta di "antologia della nonviolenza" che ogni anno viene aggiornata e completamente rinnovata. Uno strumento di lavoro che vivamente raccomandiamo. Per richieste: Qualevita Edizioni, via Michelangelo 2, 67030 Torre dei Nolfi (Aq), tel. e fax: 0864460006, cell. 3495843946, e-mail: info at qualevita.it, sito: www.qualevita.it Il costo di una copia di "Giorni nonviolenti" 2008 e' di 10 euro, sconti progressivi per l'acquisto di un numero di copie maggiore. 5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti. Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 6. PER SAPERNE DI PIU' * Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it * Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia: www.miritalia.org; per contatti: mir at peacelink.it, luciano.benini at tin.it, sudest at iol.it, paolocand at libero.it * Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it; per contatti: info at peacelink.it NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO Numero 358 del 7 febbraio 2008 Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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