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Coi piedi per terra. 55
- Subject: Coi piedi per terra. 55
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 26 Nov 2007 09:12:00 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 55 del 26 novembre 2007 In questo numero: 1. Al convegno degli amministratori locali svoltosi a Roma una incisiva relazione del professor Alessandro Pizzi 2. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha incontrato il direttore generale della Asl di Viterbo 3. Antonella Litta: Intervento al congresso regionale di Legambiente 4. Salviamo il Bulicame dai nuovi attila 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. AL CONVEGNO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI SVOLTOSI A ROMA UNA INCISIVA RELAZIONE DEL PROFESSOR ALESSANDRO PIZZI [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 25 novembre 2007 dal titolo completo "Al convegno degli amministratori locali svoltosi a Roma il 23 novembre 2007 una incisiva relazione del professor Alessandro Pizzi sulle ragioni dell'opposizione al terzo polo aeroportuale nel Lazio e per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo"] Si e' svolta a Roma il 23 novembre 2007 la prima sessione dell'Assemblea nazionale degli Enti Locali promossa dalla "Rete del nuovo municipio" con la partecipazione di pubblici amministratori, operatori sociali e persone impegnate nei comitati in difesa dei beni comuni, dell'ambiente, della salute dei cittadini. Una delle relazioni e' stata tenuta dal professor Alessandro Pizzi, a nome del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Il professor Pizzi ha illustrato le ragioni dell'opposizione all'incremento del trasporto aereo, ed in particolare le ragioni dell'opposizione alla realizzazione di un terzo polo aeroportuale per voli low cost nel Lazio. L'autorevole rappresentante del comitato viterbese ha esposto le inoppugnabili argomentazioni scientifiche che motivano la richiesta di una immediata e drastica riduzione del trasporto aereo, con specifico riferimento anche agli esiti delle ricerche e delle raccomandazioni degli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, la struttura scientifica dell'Onu che ha ricevuto quest'anno il premio Nobel per la pace) e ad altre autorevolissime ricerche e pubblicazioni su cui vi e' il consenso della comunita' scientifica internazionale, e naturalmente anche a ricerche condotte in loco dai ricercatori che sostengono l'attivita' dei comitati locali che difendono la salute dei cittadini, i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio dalla minaccia di devastanti mega-aeroporti per voli low cost. Il professor Pizzi ha chiarito che un eventuale mega-aeroporto a Viterbo "devasterebbe la zona termale del Bulicame, citato da Dante nella Divina Commedia. Possiamo immaginare cosa significa andare alle terme per curarsi e respirare gli scarichi degli aerei e ascoltare il loro rumore. Oltre tutto si tratta di un aeroporto del tutto estraneo alla vocazione del territorio della Tuscia. Un aeroporto che deve servire per i voli low cost per portare i turisti del 'mordi e fuggi' a Roma, turisti che scendono nel non luogo e non vedono l'ora di andare a Roma; nuocerebbe alla salute dei cittadini che abitano nei pressi dell'aeroporto, e in generale in tutta Viterbo, per l'inquinamento acustico e per le polveri sottili. Per soddisfare desideri indotti dalla pubblicita' e dalle agenzie di viaggio, per soddisfare la voglia di profitto delle compagnie low cost come la Ryanair e di qualche affarista locale, non solo si va a danneggiare la zona delle terme, ma si crea un grave danno alla salute dei cittadini". Il professor Pizzi ha anche chiarito che "il trasporto aereo contribuisce all'aumento della temperatura e quindi ai cambiamenti climatici. Secondo calcoli di scienziati del prestigioso Caltech - California Institute of Tecnology - il trasporto aereo provoca il 10% dell'effetto serra; alla CO2 va sommato anche il vapore acqueo ed altre sostanze. Non dimentichiamo le denunce di questi giorni sui possibili tragici scenari dovuti al riscaldamento del clima; sono previste catastrofi anche se si riesce a contenere l'aumento della temperatura a soli due gradi (obiettivo, tra l'altro, non facilmente raggiungibile a meno di drastiche misure per ridurre l'emissione di gas ad effetto serra). L'urgenza di intervenire sui cambiamenti climatici ci viene ricordata dall'assegnazione del premio Nobel per la Pace ad Al Gore, dagli scienziati dell'Ipcc e dalle recenti drammatiche parole del Segretario Generale dell'Onu". Dopo una approfondita disamina scientifica delle conseguenze negative del trasporto aereo, e dopo aver indicato nel trasporto ferroviario il fulcro del modello di mobilita' necessario per il Lazio, il professor Pizzi ha anche evidenziato come "il trasporto aereo si inserisce in quel modello di economia dominante che e' contro natura perche' non considera le leggi della natura, in particolare la degradazione dell'energia (l'entropia) e i limiti fisici della Terra; che provoca disastri sociali producendo poverta'... Nel 1909 Gandhi sosteneva che: 'Il nostro pianeta ha risorse sufficienti per soddisfare i bisogni fondamentali di tutti, non l'avidita' di qualcuno'"... Ed ha concluso ricordando che "Qualche tempo fa si diceva che 'un altro mondo e' possibile'. Per rendere operativa questa parola d'ordine e' necessario che gli amministratori regionali, provinciali e comunali diano segnali forti come quello di non costruire il terzo aeroporto nel Lazio, e si impegnino per la drastica riduzione del trasporto aereo e automobilistico... Se abbiamo a cuore la sorte del pianeta, d'ora in poi dobbiamo chiederci se le nostre azioni rispettano i vincoli ecologici o non li rispettano, e agire di conseguenza". Il professor Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio. 2. INCONTRI. IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO HA INCONTRATO IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DI VITERBO [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 24 novembre 2007 dal titolo "Il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha incontrato il direttore generale della Asl di Viterbo segnalando le gravissime conseguenze sanitarie della devastante opera"] Si e' svolto venerdi' 23 novembre 2007 presso la sede della Asl di Viterbo un incontro tra una delegazione del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ed il direttore generale della Asl, Giuseppe Aloisio. Nel corso dell'incontro i rappresentanti del comitato hanno illustrato le gravissime conseguenze sanitarie dell'eventuale realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost. La dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato e medico, ha inoltre proposto che la Asl acquisisca gli studi epidemiologici disponibili sulla situazione sanitaria delle realta' territoriali in cui gia' sono in attivita' aeroporti di grandi dimensioni, come Ciampino; ed a partire da un'adeguata ricognizione della situazione operi per una corretta informazione e una corretta prevenzione delle patologie. Il direttore generale della Asl ha preso nota delle preoccupazioni e dei suggerimenti esposti dalla portavoce del comitato, ed ha espresso grande attenzione per le posizioni e le proposte del comitato. Il comitato ha confermato la necessita' di impedire la realizzazione di un'opera nociva e devastante che provochera' un gravissimo inquinamento atmosferico ed acustico, che danneggera' pesantemente la salute dei cittadini, che devastera' fondamentali beni ambientali e culturali, sociali e terapeutici, economici e simbolici (come ad esempio l'area termale del Bulicame), che costituira' un'ennesima servitu' a danno delle vocazioni produttive del territorio e del benessere della popolazione, che distrarra' ingenti fondi pubblici che dovrebbero invece essere utilizzati per la mobilita' realmente necessaria per i viterbesi: il trasporto pubblico, in primo luogo ferroviario, e il completamento e miglioramento di infrastrutture ecocompatibili a beneficio della comunita' locale. La portavoce del comitato ha infine invitato il direttore generale della Asl al convegno di studi su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le iniziative da intraprendere", che si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo martedi' 4 dicembre 2007, terzo dei convegni di approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre), convegno in cui sono previste una introduzione di Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di analisi, alcune proposte di intervento"; una relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; una relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; una relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa costituzionale del territorio"; comunicazioni dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio; una relazione di sintesi di Marinella Correggia, ambientalista, giornalista e saggista: "Dall'Alto Lazio, all'Italia, al mondo: emergenze ambientali, azioni possibili. Esperienze e riflessioni". 3. MATERIALI. ANTONELLA LITTA: INTERVENTO AL CONGRESSO REGIONALE DI LEGAMBIENTE [Riportiamo il testo integrale dell'intervento di Antonella Litta al convegno regionale di Legambiente tenuto a Roma il 18 novembre 2007. L'intervento, predisposto in precedenza in forma scritta, non e' stato poi integralmente letto, poiche' la portavoce del comitato ha preferito parlare a braccio, utilizzando questo testo come mera "scaletta" degli argomenti. I presenti al congresso hanno particolarmente apprezzato - fra tanti interventi monocordi - lo stile appassionato e quasi tribunizio dell'intervento cosi' come realmente tenuto dall'autrice. Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] Sono Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone alla realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio, e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. * 1. L'azione del nostro comitato Il nostro Comitato nasce a luglio quando la minaccia della realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost nella citta' di Viterbo e' sembrata farsi concreta. Il comitato ha raccolto le preoccupazioni e le domande di tanti cittadini che giustamente rivendicano il diritto ad essere pienamente informati circa i danni all'ambiente e alla salute che la realizzazione di un mega-aeroporto che si vorrebbe costruire in un'area di grande valore naturalistico, storico e terapeutico come quella termale del Bulicame, ed a soli 2,5 km dal centro della citta', puo' generare. Abbiamo realizzato due convegni di studio con la partecipazione di autorevoli scienziati, medici, docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni; tra cui il professor Nascetti dell'Universita' della Tuscia, l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato e l'europarlamentare Giulietto Chiesa; abbiamo racccolto l'adesione e la solidarieta' di tanti ambientalisti e scienziati prestigiosi come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia - solo per citarne alcuni. Abbiamo in programma, dopo quelli del 21 settembre e del 18 ottobre, un terzo convegno a Viterbo sulle emergenze sanitarie ed ambientali nell'Alto Lazio per il prossimo 4 dicembre al quale invitiamo fin d'ora anche tutti gli iscritti a Legambiente. Infatti il nostro territorio come anche quello della valle del fiume Sacco nel frusinate e' gia' gravato da forti fattori di inquinamento: nel caso specifico dell'Alto Lazio le discariche abusive, il polo energetico Civitavecchia-Montalto con il dissennato progetto di riconversione a carbone della centrale di Torvaldaliga Nord, la naturale radioattivita' del sottosuolo e le acque inquinate da metalli pesanti. A questa situazione gia' fortemente gravata dall'inquinamento si vorrebbe aggiungere anche l'inquinamento da polveri sottili e quello acustico derivanti dalla costruzione dell'aeroporto. Una situazione assai grave, analoga a quella di Frosinone. Come comitato stiamo diffondendo materiale informativo a Viterbo e in tutta la provincia, abbiamo realizzato un sito: www.coipiediperterra.org che mette a disposizione documenti scientifici, ed abbiamo intessuto una rete di relazioni con gli altri comitati che in Italia si oppongono alla realizzazione e all'ampliamento degli scali aerei. Ci siamo assunti con orgoglio e fatica un ruolo che avrebbero dovuto svolgere le istituzioni che invece sono state latitanti ed alcune delle quali hanno addirittura espresso, in maniera superficiale e ottusa, il proprio consenso a questo devastante progetto. * 2. Difendere il diritto alla salute di tutti Per quanto mi riguarda, essendo un medico, sento ancora di piu' il dovere di impegnarmi perche' se e' vero che tutti gli esseri umani sono responsabili dell'ambiente i medici lo sono due volte, in quanto la maggior parte delle malattie deriva dall'interazione tra fenomeni di inquinamento ambientale e genetica umana. Quindi siamo convinti che bisogna fare molta attenzione quando si propongono e si progettano nuovi aeroporti. Gli aeroporti sono obiettivamente e inconfutabilmente dannosi per la salute delle persone in quanto determinano inquinamento dell'aria che si respira e inquinamento acustico, come ben sanno gli abitanti di Ciampino che giustamente rivendicano la riduzione dei voli. A loro va sempre e in ogni momento la nostra solidarieta', e anche per loro e' il nostro impegno perche' il traffico aereo sia ridotto. * 3. Un progetto devastante a vantaggio di interessi speculativi Un progetto, per quanto riguarda lo scalo viterbese, che manca - ed e' bene ricordarlo - della Valutazione d'Impatto Ambientale obbligatoria per legge. Un progetto spacciato come soluzione magica a tutti i problemi a cominciare da quello dell'occupazione. Ci chiediamo, ormai da mesi, se questo terzo scalo sia veramente necessario o non sia invece solo l'ennesima concessione alle richieste di un mercato in grande espansione come quello dei viaggi low cost, che produce guadagno solo per le compagnie aeree a scapito della salute dei cittadini, dell'ambiente e delle condizioni dei lavoratori impiegati in questo settore. Noi siamo convinti che le infrastrutture debbano essere al servizio delle persone e delle comunita', e non le persone e le comunita' soggette ad interessi speculativi. Ci chiediamo come si puo' pensare di aumentare il numero degli scali aerei, in Italia cosi' come altrove, quando sappiamo che il trasporto aereo contribuisce ad aumentare notevolmente il surriscaldamento climatico, e che nei prossimi anni, anche a causa della ridotta disponibilita' del petrolio e dell'aumento del suo prezzo, il traffico aereo dovra' essere necessariamente drasticamente ridotto anche per contenere le emissioni di Co2 che questo tipo di mobilita' comporta. Rischiamo cosi' di creare nuove "cattedrali nel deserto" (e desertificando per realizzarle delle aree invece ricche di beni ambientali e culturali che verrebbero irreversibilmente devastati), sottraendo pubblico denaro a servizi fondamentali come l'assistenza sanitaria, la scuola, il sostegno alle persone piu' povere ed emarginate, per permettere a pochi speculatori di fare grossi affari. Non possiamo in questo momento di grande difficolta' economica continuare a sperperare denaro pubblico per una struttura che sappiamo essere inutile, dannosa e fonte di ricchezza solo per le solite lobbies e cordate affaristiche. La situazione del fondi per la sanita' nel Lazio e' catastrofica, servizi e posti letto vengono tagliati, le liste d'attesa per un intervento e per accertamenti clinici sono sempre piu' lunghe. Invece di destinare fondi pubblici al miglioramento dei servizi per la salute delle persone si pensa di realizzare un terzo scalo aeroportuale inutile e dannoso per la salute dei cittadini. Tutto questo e' inaccettabile ed immorale, oltre che in aperto contrasto con l'articolo 32 della Costituzione che garantisce il diritto alla salute. * 4. Ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento del clima Da questo punto di vista dobbiamo rilevare che anche statisti europei come la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Sarkozy - che non sono certo ambientalisti o di sinistra - hanno posto il blocco della costruzione di nuovi aeroporti e autostrade tra i piu' importanti provvedimenti per la riduzione del surriscaldamento climatico e dell'inquinamento. Gran parte del mondo politico e istituzionale italiano ha plaudito al Nobel per la Pace conferito ad Al Gore e all'Ipcc proprio per l'azione di denuncia della devastazione del pianeta che si sta determinando con l'aumento dei gas serra: ma poi di questo allarme non si tiene conto in materia di scelte energetiche e di mobilita' nel nostro paese. E' secondo noi anche questo un segno di arretramento culturale, oltre che di subalternita' dei programmi di governo alle logiche speculative e di profitto delle industrie e nella fattispecie delle compagnie aeree. E' necessario ridurre il trasporto aereo per ragioni di carattere locale ma anche globale. Sono come sempre i piu' poveri della terra a pagare per il privilegio di pochi e per il profitto delle compagnie aeree. Le alterazioni del clima si ripercuotono soprattutto sui paesi piu' poveri, come ha denunciato un altro premio Nobel per la Pace, Wangari Maathai: paesi dove siccita' o uragani determinati sempre piu' dal surriscaldamento del clima distruggono con violenza inaudita citta', economie e le vite di migliaia di esseri umani. * 5. Per il Lazio occorre una mobilita' centrata sulla ferrovia e la difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio Non c'e' nessuna buona ragione perche' si continui a costruire aeroporti e perche' si realizzi il terzo o addirittura il quarto scalo nel Lazio. E' invece importante, necessario ed urgente che si giunga ad una discussione sul piano della mobilita' nazionale e regionale che privilegi fortemente la scelta del trasporto su ferrovia e per mare. Invece dal 1939 al 2005 le rete ferroviaria italiana e' stata scandalosamente ridotta di oltre 7.000 km. Il Lazio e in particolare Viterbo con la sua provincia hanno bisogno di un adeguamento e di un formidabile miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria. I nostri cittadini che ogni giorno si recano a Roma per lavoro non possono continuare a viaggiare spendendo due ore per arrivare a destinazione. E' necessario il rispetto per la vita e la qualita' della vita delle persone, a cominciare dal tempo: uno dei beni piu' preziosi. Nel programma della coalizione che ha portato il centrosinistra al governo della Regione Lazio si parlava in modo chiaro della "cura del ferro": del miglioramento delle ferrovie. Stiamo ancora aspettando. * 6. Difendiamo Viterbo - e il Lazio - dai nuovi attila Per quanto riguarda nello specifico la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo dobbiamo segnalare che essa provoca lo sconvolgimento irreversibile delle aree in prossimita' dell'aeroporto, prima tra tutte quella delle terme. Aggiunge una nuova pressione su un'area, l'Alto Lazio, gia' sottoposta a servitu' energetiche, militari e speculative - in particolare l'aggressione edilizia, che continua la cementificazione di vaste aree dei comuni viterbesi. Trasforma Viterbo da citta' a vocazione turistica a citta' scalo di transito per turisti frettolosi diretti verso Roma. E' inutile e nocivo perche' non risolvera' i tanti problemi di Viterbo e della sua provincia ma li aggravera', a cominciare dal trasporto che in assenza di una ferrovia adeguata aumentera' il traffico sulla Cassia, gia' insostenibile. E' inutile e nocivo perche' non sara' la soluzione alla disoccupazione della nostra provincia, alla quale occorre invece una politica di difesa e valorizzazione dei beni culturali e ambientali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio, come l'agricoltura di qualita' e il turismo di qualita'. E' inutile e nocivo perche' non rappresenta alcuna opportunita' reale di sviluppo, ma solo una scelta irreversibile che colpira' e mortifichera' per sempre le potenzialita' ancora inespresse del nostro territorio. Proprio i responsabili del mancato sviluppo del nostro territorio, coloro che male lo hanno amministrato, ora non trovano migliore soluzione e giustificazione alle loro incapacita' che invocare la costruzione di un mega-aeroporto nocivo e devastante. * 7. Concludendo Quindi per queste numerose e valide ragioni non possiamo che dire no alla realizzazione del terzo scalo aereo regionale, non solo a Viterbo ma in tutto il Lazio; chiediamo un nuovo piano per il trasporto nazionale e regionale, a beneficio dei cittadini e non contro la loro salute, il loro benessere, i loro diritti; chiediamo una immediata e drastica riduzione del trasporto aereo. Chiediamo a tutte le associazioni ambientaliste, e quindi anche a Legambiente, di sostenere in maniera forte, chiara e convinta la nostra richiesta di riduzione del traffico aereo e l'opposizione alla realizzazione di altri scali aeroportuali nella Regione Lazio e in Italia. Siamo certi che un'associazione autorevole e di grande rilievo come Legambiente, da sempre attenta e in prima fila nella difesa dell'ambiente, della biosfera e della salute dei cittadini, sara' al nostro fianco - altrimenti non sarebbe Legambiente. 4. COMUNICATI. SALVIAMO IL BULICAME DAI NUOVI ATTILA [Riproponiamo il seguente comunicato del 23 novembre 2007 del comitato dal titolo "Salviamo il Bulicame dai nuovi attila. No al terzo polo aeroportuale nel Lazio: ne' a Viterbo, ne' altrove. Occorre invece ridurre subito il trasporto aereo, cominciando da Ciampino", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Crescono le adesioni all'appello per salvare l'area termale del Bulicame dalla devastazione del mega-aeroporto per voli low cost del turismo "Mordi e fuggi" per Roma voluto dai nuovi attila e dai loro complici. Crescono le adesioni all'iniziativa del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. A Viterbo e nei centri della provincia, grazie alla capillare opera di informazione intrapresa dal comitato sta crescendo una conoscenza adeguata dei termini della questione, e man mano che cresce l'informazione cresce l'opposizione popolare alla nociva e devastante opera aeroportuale. Sempre piu' viterbesi ora sanno quali sono le reali conseguenze dell'eventuale realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo: - devastazione dell'area termale del Bulicame; - inquinamento atmosferico a danno della salute dei cittadini; - inquinamento acustico che colpira' interi quartieri della citta' a danno della salute dei cittadini e dell'economia locale (con l'ovvio deprezzamento del valore degli immobili e degli esercizi); - inquinamento elettromagnetico; - emissioni inquinanti che contribuiscono al surriscaldamento globale del clima, la principale emergenza ambientale planetaria (cui il trasporto aereo contribuisce per ben il 10%); - sperpero di ingenti finanziamenti pubblici per danneggiare i cittadini ed a vantaggio di imprese speculative (come certe compagnie aeree low cost ben note per violare i diritti dei lavoratori e per non rispettare le leggi italiane); - grave danno ai beni ambientali e culturali e alle vocazioni produttive del territorio, poiche' i soldi pubblici sperperati per il mega-aeroporto saranno di fatto sottratti ad altri interventi veramente utili al territorio altolaziale; - danno ai trasporti utili e necessari ai viterbesi, in primo luogo le ferrovie, poiche' i soldi pubblici sperperati per il mega-aeroporto saranno di fatto sottratti ad altri interventi veramente utili per una mobilita' pubblica locale sostenibile e a vantaggio dei lavoratori e degli studenti pendolari come delle imprese locali. Ma non solo a Viterbo l'iniziativa d'informazione promossa dal comitato che si oppone al mega-aeroporto sta ottenendo crescenti consensi. A livello nazionale hanno espresso attenzione, apprezzamento e sostegno alla nostra iniziativa personalita' illustri come il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli. Scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia. Altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi. Scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri. Intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Letizia Lanza, Elena Liotta, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato Solmi, Giuseppe Tacconi. Personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Leila Lisa D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano Falco, Carlo Ferraris, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino, Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli, Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti, Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Beppe Pavan, Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli. Il sottosegretario Paolo Cento. I parlamentari europei Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano. I senatori e deputati al parlamento italiano Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana. I consiglieri regionali del Lazio Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo. Numerosissime persone del viterbese, tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile. Movimenti come il presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, il congresso nazionale del Movimento Nonviolento. E questo elenco e' ovviamente parziale e provvisorio, e ci scusiamo con le molte personalita' che ci hanno gia' comunicato la loro attenzione, solidarieta' ed adesione ed i cui nomi non abbiamo ancora avuto modo di inserire. Del resto l'azione del comitato non si ferma all'Alto Lazio. abbiamo costruito una rete di contatti e di collaborazioni con gli altri comitati e movimenti che in tutto il Lazio si battono contro la sciagurata prospettiva del terzo polo aeroportuale, richiedendo invece una drastica e immediata riduzione del trasporto aereo, a cominciare da Ciampino, citta' che va liberata dall'eccesso di voli senza aggredire un'altra citta' ma semplicemente abolendoli e ponendo un rigido limite agli appetiti, e rigide regole alle condotte delle compagnie aeree low cost, devastatrici e inquinatrici, fin qui favoreggiate scandalosamente da pubblici poteri distratti o peggio. 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 55 del 26 novembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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