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Coi piedi per terra. 53
- Subject: Coi piedi per terra. 53
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 23 Nov 2007 12:37:31 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 53 del 23 novembre 2007 In questo numero: 1. Il 23 novembre a Roma 2. Peppe Sini: Un messaggio di saluto al convegno degli amministratori locali che si tiene a Roma il 23 novembre 2007 3. Dalle parole del segretario generale dell'Onu un ulteriore sostegno alla lotta per la riduzione del trasporto aereo 4. Peppe Sini: Una lettera aperta al Presidente della Camera di Commercio di Viterbo 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. IL 23 NOVEMBRE A ROMA [Riprendiamo il seguente comunicato del 21 novembre 2007 del comitato dal titolo "Il 23 novembre a Roma all'assemblea nazionale degli enti locali che sperimentano pratiche partecipative una delle relazioni sara' svolta dal professor Alessandro Pizzi del comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale nel Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Si svolgera' a Roma dal 23 al 25 novembre l'Assemblea nazionale degli enti locali promossa dalla "Rete del nuovo municipio". Nella sessione pomeridiana del 23 novembre una delle relazioni sara' tenuta dal professor Alessandro Pizzi, a nome del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. La relazione del professor Pizzi illustrera' le ragioni dell'opposizione all'incremento del trasporto aereo, ed in particolare le ragioni dell'opposizione alla realizzazione di un terzo polo aeroportuale per voli low cost nel Lazio. L'autorevole rappresentante del comitato viterbese esporra' le inoppugnabili argomentazioni scientifiche che motivano la richiesta di una immediata e drastica riduzione del trasporto aereo, con specifico riferimento anche agli esiti delle ricerche e delle raccomandazioni degli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, la struttura scientifica dell'Onu che ha ricevuto quest'anno il premio Nobel per la pace), alle risultanze della recente Conferenza nazionale sui mutamenti climatici tenutasi presso la Fao a Roma, ad altre autorevolissime ricerche e pubblicazioni su cui vi e' il consenso della comunita' scientifica internazionale, e naturalmente anche a ricerche condotte in loco dai ricercatori che sostengono l'attivita' dei comitati locali che difendono la salute dei cittadini, i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio dalla minaccia di devastanti mega-aeroporti per voli low cost. Non e' casuale, del resto, che a sostegno dell'iniziativa del comitato viterbese che si oppone al terzo polo aeroportuale nel Lazio si siano espressi alcuni dei piu' illustri scienziati italiani, da Angelo Baracca a Virginio Bettini, da Marcello Cini a Giorgio Cortellessa, da Giuseppe Nascetti a Giorgio Nebbia. Il professor Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio. 2. INCONTRI. PEPPE SINI: UN MESSAGGIO DI SALUTO AL CONVEGNO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI CHE SI TIENE A ROMA IL 23 NOVEMBRE Cari amici pubblici amministratori, operatori sociali e persone impegnate nei comitati in difesa dei beni comuni, dell'ambiente, della salute dei cittadini, che vi riunirete il 23 novembre a Roma nell'Assemblea nazionale degli Enti Locali promossa dalla "Rete del nuovo municipio", a nome del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo invio un cordiale saluto, particolarmente sollecitando la vostra attenzione al tema della difesa della biosfera, dei beni comuni, dei diritti sociali, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Ed ancor piu' particolarmente caldeggiando un comune, persuaso, corale impegno contro il surriscaldamento del clima, ed a tal fine una comune, urgente, adeguata azione per la riduzione del trasporto aereo. So che uno dei relatori della sessione pomeridiana dei vostri lavori il 23 novembre sara' il professor Alessandro Pizzi, autorevole rappresentante del comitato viterbese ad hoc, che interverra' specificamente sul tema dell'opposizione alla realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio e dell'impegno per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo. Non sara' quindi necessario che io dedichi molte parole in questo messaggio di saluto ad illustrare un tema che trovera' nella relazione del professor Pizzi ampia ed accurata proposizione e disamina. Mi limito quindi a dire che e' del tutto evidente come l'incremento del trasporto aereo implichi un aumento del surriscaldamento del clima a livello planetario con gravissimo danno per la biosfera e i diritti umani; come la realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio implichi gravi danni alla salute della popolazione, grave devastazione dei beni ambientali e culturali, grave distrazione di fondi pubblici che dovrebbero essere utilizzati non a vantaggio di operazioni speculative, inquinanti, nocive, bensi' a vantaggio della popolazione; come sia necessario procedere a una drastica e immediata limitazione dei voli e alla cessazione della scandalosa elargizione di fondi pubblici a imprese scellerate. Augurandovi buon lavoro, allego a queste poche righe cinque brevi testi che forse potranno essere di qualche utilita': l'appello promosso dal comitato viterbese; un breve testo di riflessione; una lettera al Ministro dei trasporti; la mozione approvata (proprio per iniziativa del professor Pizzi) dal recente congresso nazionale del Movimento Nonviolento; un sommario elenco delle principali attestazioni di solidarieta' con l'impegno contro il terzo polo aeroportuale nel Lazio e per la riduzione del trasporto aereo. Un cordiale saluto, Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 22 novembre 2007 * Allegato 1 Un aeroporto a Viterbo? No, grazie. Ne'a Viterbo, ne' altrove E'necessario invece ridurre il trasporto aereo * Diciamo alcune semplici verita' fin qui sottovalutate o tenute nascoste: 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni - sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi patologie; - sia attraverso l'inquinamento acustico. * 2. Il trasporto aereo provoca gravissimi danni al clima - contribuisce enormemente al surriscaldamento del clima del pianeta. * 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente - sia a livello globale; - sia a livello locale. * 4. Il trasporto aereo e' antieconomico - consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; - danneggia gravemente la biosfera; - costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; - danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; - l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali. * 5. Il trasporto aereo e' iniquo - statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi; - ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, usando i fondi della fiscalita' generale ricavati cioe' dalla tassazione di tutti i cittadini: chi paga le tasse e' costretto, a sua insaputa e contro la sua volonta', a finanziare le compagnie aeree (le quali invece le tasse le pagano ben poco, godendo di agevolazioni e addirittura di esenzioni incredibili); - le nocive conseguenze del trasporto aereo le pagano innanzitutto i poveri. * 6. Il trasporto aereo non e' sicuro - di tutte le modalita' di trasporto e' la piu' pericolosa, per i viaggiatori e per chi vive nelle aree sorvolate. * 7. Nel caso specifico dell'aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale - Come si puo' decidere di realizzare un'opera pubblica di tali dimensioni ed impatto senza rispettare quanto previsto dalla legislazione vigente? - Come si puo' decidere di realizzare un'opera pubblica di tali dimensioni ed impatto senza neppure uno straccio di studio sulle conseguenze ambientali, sanitarie, sociali e sul modello di sviluppo del territorio? * 8. Non solo non e' affatto certo che l'aeroporto avra' un benefico effetto sull'economia viterbese, ma anzi e' piu' che lecito dubitarne - il turismo low cost (cui l'aeroporto sarebbe destinato) e' un turismo "mordi e fuggi" che in grandissima parte atterrerebbe a Viterbo solo per arrivare al piu' presto a Roma (come gia' accade a Ciampino e a Fiumicino); - se si investiranno ingenti risorse statali e regionali nell'Alto Lazio per realizzarvi un aeroporto, e' evidente che - per un ovvio ragionamento di ripartizione delle risorse tra le diverse realta' territoriali - non potranno essere assegnate alla stessa zona ulteriori risorse statali e regionali per altre strutture ed attivita', ovvero per opportunita' di sviluppo esse si' utili e coerenti con la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e con le vocazioni produttive della nostra terra (beni e vocazioni che l'impatto dell'aeroporto puo' pesantemente danneggiare, rivelandosi per quello che e': un'ennesima gravosa servitu'); - Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia. * 9. La popolazione viterbese non e' stata fin qui informata sui danni certi e sui pericoli probabili - gli enti locali hanno fatto molta pessima propaganda (sperperando a tal fine tempo e risorse che potevano e dovevano essere diversamente utilizzati) ed hanno scandalosamente taciuto su tutte le questioni sopra indicate; - le cittadine e i cittadini sono stai ingannati da una propaganda da parte di pubblici amministratori poco cauti e poco scrupolosi fatta di false alternative, di esasperato campanilismo con punte di xenofobia, di grottesche baruffe, di ultimatum costantemente smentiti dai fatti. * E' ora che tutte le cittadine e tutti i cittadini siano onestamente informati, perche' una decisione cosi' grave e dagli effetti cosi' irreversibili non puo' essere presa da pochi rappresentanti di enti ed imprese che peraltro avendo degli interessi economici direttamente implicati sono parte in causa e non super partes. * Chiediamo che tutte le persone che vivono nell'Alto Lazio conoscano la verita', che tutte le persone possano esprimere la loro opinione, che l'intera popolazione sia coinvolta in un processo decisionale onesto, partecipato, informato su basi rigorosamente scientifiche, in un autentico esercizio di sovranita' popolare e di democrazia. * Chiediamo che sia rispettato il diritto alla salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la democrazia. * Siamo solidali con i cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocivita' dell'aeroporto. Siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura cosi' rilevante. * Allegato 2 Volare fa male alla salute * 1. Volare fa male alla salute E innanzitutto alla salute di chi non vola. Fa male alla salute dell'intera umanita' che subisce gli effetti del surriscaldamento del clima - la principale emergenza globale odierna - cui il trasporto aereo contribuisce in misura rilevantissima. Fa male alla salute delle popolazioni che vivono nei pressi degli aeroporti che subiscono il pesantissimo inquinamento atmosferico e il non meno pesante inquinamento acustico. Fa male alla salute dei cittadini dei Paesi come l'Italia (e come molti altri) che vedono lo Stato regalare immensi capitali alle compagnie aeree (sia elargendo giganteschi contributi diretti, sia concedendo scandalose ed incredibili esenzioni ed agevolazioni fiscali); lo stesso Stato che taglia spietatamente i servizi pubblici e il diritto alla salute e all'assistenza. E fa male alla salute di chi vola, visto che e' una modalita'di trasporto non coerente con la stessa costituzione psicofisica ed esistenzial-culturale dell'essere umano. Infine fa male anche alla salute degli altri animali: che anch'essi sono esseri viventi e provano sofferenza. Ma come volete che si preoccupino degli altri animali quei potenti rapinatori che non si preoccupano neppure delle sofferenze che - per arricchirsi e sperperare, per appropriarsi privatamente ed egoisticamente consumare cio' che e' di tutti, a tutti rubandolo - infliggono tanti e tali danni agli altri esseri umani? * 2. Volare fa male all'ambiente Il trasporto aereo danneggia enormemente l'ecosistema planetario nella sua globalita'. Danneggia enormemente gli ecosistemi locali. Impedisce la realizzazione di modelli di mobilita' coerenti con modelli di sviluppo autocentrati, con tecnologie appropriate, ecologicamente sostenibili, economicamente adeguati ai bisogni e alle culture delle popolazioni, e democraticamente controllabili. * 3. Volare e' antieconomico Perche' e' estremamente energivoro, mentre l'umanita' ha bisogno di un'economia della sobrieta' e della condivisione che consideri il dato di fatto dei limiti della biosfera e della scarsita' delle risorse. Perche' e' il modo di trasporto piu' costoso: non ve ne e' una adeguata percezione pubblica perche' i costi vengono esternalizzati: gli Stati sovvenzionano le compagnie aeree con fiumi di denaro ed agevolazioni; i costi ambientali e sociali vengono pagati dalle popolazioni; i lavoratori sono spesso precari e quindi costantemente sotto minaccia. La maggior parte della popolazione e' tenuta del tutto all'oscuro del fatto che ingenti risorse pubbliche che vengono sottratte ai diritti e al benessere delle persone, vengono sperperate a profitto delle compagnie aeree e dei prominenti che ruotano intorno al grande affare. Perche' danneggia le economie locali, imponendo nocivita', costi, relazioni sociali insostenibili. * 4. Volare e' pericoloso Il trasporto aereo e' pericoloso per il pianeta. Il trasporto aereo e' pericoloso per l'ambiente naturale e per i beni storici e culturali. Il trasporto aereo e' pericoloso per le persone: danni certi alla salute, estrema pericolosita' degli incidenti, degrado della qualita' della vita. Il trasporto aereo e' pericoloso per le liberta' civili: specialmente dopo la tragedia dell'11 settembre 2001 esso implica un enorme incremento dei controlli e quindi una crescente militarizzazione degli impianti, sui territori, nei confronti delle comunita' locali e della vita quotidiana delle persone. * 5. Volare e' alienante Volare fa male alla percezione di se' e del mondo. Aeroporti ed aerei sono cio' che l'antropologia contemporanea chiama "nonluoghi": in cui decisive esperienze umane, sia percettive che conoscitive nel senso piu' ampio e profondo, vengono inibite e represse; in cui vige e viene imposto un modello di presenza al mondo, di essere nel mondo (l'in-der-welt-sein di heideggeriana memoria) tendenzialmente dereistico, pesantemente deresponsabilizzante, fortemente eterodiretto. Quell'esperienza decisiva della cultura umana che e' il viaggio, come iniziazione e scoperta, come ricerca di se' e dialogo con l'altro da se', qui si annienta nel vuoto di ambienti tutti uguali in una logica che si modella su schemi di condotta coatti e tendenzialmente totalitari. * 6. Finanziare il trasporto aereo significa togliere risorse dove sono necessarie Il trasporto aereo toglie risorse alla mobilita' sostenibile. Il trasporto aereo toglie risorse al turismo responsabile. Il trasporto aereo toglie risorse ai servizi pubblici a beneficio delle persone bisognose. Il trasporto aereo toglie risorse a politiche di giustizia e di solidarieta'. Il trasporto aereo toglie risorse alle possibilita' di un'occupazione sicura e dignitosa. * 7. Della virtu' del limite Il volo lasciamolo agli uccelli. Il cielo lasciamolo alle stelle. Cessiamo di volere tutto e tutto distruggere. E' l'unica Terra che abbiamo. Vi e' una sola umanita'. * Allegato 3 Al Ministro dei Trasporti * Egregio Ministro, le scriviamo come cittadini residenti nel viterbese e come rappresentanti di movimenti e strutture che si impegnano in difesa dell'ambiente, della qualita' della vita, della civile convivenza, della legalita', dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Siamo molto preoccupati della prospettiva che a Viterbo si realizzi un aeroporto per voli low cost come terzo polo aeroportuale laziale e ci sembra necessario informarla che l'eventuale realizzazione di questa grande opera avrebbe conseguenze disastrose. Ma procediamo per ordine. * 1. Ridurre e non incrementare il trasporto aereo Da tempo si sente parlare del progetto di incrementare anziche' ridurre il trasporto aereo e le basi aeroportuali ad esso intese nel territorio laziale. Crediamo che sia un grave errore: il trasporto aereo deve essere ridotto e non aumentato: - deve essere ridotto perche' contribuisce notevolmente al surriscaldamento del clima, la piu' grave emergenza ambientale planetaria che occorre fronteggiare con urgenti ed energici provvedimenti; - deve essere ridotto perche' fortemente inquinante e dannoso per la salute, sia per l'inquinamento provocato dalle emissioni nocive, sia per l'inquinamento acustico delle aree nelle vicinanze degli aeroporti; - deve essere ridotto perche' insostenibilmente energivoro, incomparabilmente piu' di altre forme di mobilita'; - deve essere ridotto perche' antieconomico, ed assai costoso per il pubblico erario che lo sostiene fortemente sia con finanziamenti diretti sia concedendo alle compagnie aeree agevolazioni e fin esenzioni fiscali semplicemente scandalose. Ricapitolando: deve essere ridotto perche' e' necessario limitare i danni che provoca alla biosfera, agli ecosistemi locali, alle persone, all'economia e alle finanze dello stato. * 2. Un disastro ecologico, sanitario ed economico a Viterbo La proposta di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost per il turismo "mordi e fuggi" per Roma e' semplicemente insensata: - perche' anche se si realizzasse a Viterbo l'infrastruttura a tal fine, poi da Viterbo per Roma sarebbe necessario un viaggio in treno di due ore - dato che una classe politica ed amministrativa a dir poco evidentemente inadeguata si e' nel corso degli anni disinteressata della rete ferroviaria, col risultato che la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e' chiusa, e tanto quella Viterbo-Orte quanto quella Viterbo-Capranica-Roma hanno tempi di percorrenza biblici; - perche' devasterebbe col suo impatto un'area di grande pregio ambientale, storico, culturale, sociale ed economico: l'area delle terme e del Bulicame che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identita' storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico; - perche' colpirebbe interi popolosi quartieri della citta' con un inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianita' di decine di migliaia di residenti; - perche' danneggerebbe irreversibilmente i beni culturali e ambientali e le vocazioni produttive del viterbese e la qualita' della vita di molti cittadini che vi abitano; - perche' provocherebbe un ulteriore aggravamento dell'aggressione al territorio altolaziale da parte di un devastante modello di sviluppo fondato sulle servitu' e la speculazione: l'alto Lazio ha gia' subito e subisce le nocive, pesanti conseguenze di servitu' energetiche e militari, di grandi opere insensate, di speculazioni edilizie dissennate, di discariche illegali, della penetrazione dei poteri criminali a questi "affari" connessa. * 3. Per Viterbo Viterbo ha bisogno di ben altro: - ha bisogno di un deciso potenziamento delle ferrovie per i pendolari e per il commercio: affinche' sia finalmente garantito un adeguato collegamento tra Viterbo e Civitavecchia, Viterbo e Orte, Viterbo e Roma; - ha bisogno della difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali; - ha bisogno di sostegno alle sue reali vocazioni produttive: l'agricoltura di qualita', il turismo di qualita', il termalismo sociale, l'alta formazione e la ricerca in campo agrario, forestale, ambientale, archeologico, storico e artistico. * 4. Ma anche per Frosinone e per Latina Ma non sono accettabili neanche le ipotesi di realizzare a Frosinone o a Latina il cosiddetto "terzo polo aeroportuale del Lazio" per il turismo low cost "mordi e fuggi" diretto a Roma. In ambedue i siti indicati da proponenti avventati e' evidente infatti che sussistono rilevanti elementi ostativi che naturalmente non e' questa la sede per illustrare, sia pur riassuntivamente. * 5. Per Ciampino E' necessario e urgente dal nostro punto di vista ridurre il trasporto aereo, anche ed in primo luogo per rendere meno invivibile la situazione di gravissimo danno che tuttora subisce la popolazione di Ciampino e delle aree limitrofe: una situazione inammissibile, ampiamente documentata sotto ogni profilo; ed ai cittadini di Campino va naturalmente la nostra piena solidarieta', e il nostro pieno sostegno alle loro legittime richieste. * 6. Rinunciare al terzo polo aeroportuale laziale Si tratta quindi, a nostro parere, di rinunciare ad inseguire il sogno di una proliferazione di aeroporti; di rinunciare a incentivare un turismo "mordi e fuggi" consumista, antieducativo e dagli effetti distruttivi; e di promuovere invece una mobilita' adeguata, un turismo consapevole e responsabile, accessibile a tutti, coerente con le finalita' di apprezzare i beni culturali e ambientali e di fare esperienze umane significative. * 7. Tutelare i lavoratori Non solo: le segnaliamo anche che - come e' ampiamente documentato - le compagnie low cost sovente hanno condotte antisindacali, e che quindi deve essere preoccupazione dei pubblici poteri tutelare i diritti dei lavoratori e garantire l'osservanza delle leggi. La condotta antisindacale di talune compagnie low cost rivela anche come esse non promuovano occupazione stabile e qualificata, ma forme di precariato e di lavoro sottoposto a meccanismi di pressione ai limiti del ricatto. * 8. Rispettare la legge Le chiediamo di impedire che si realizzi un mega-aeroporto in assenza del pieno espletamento della Valutazione d'impatto ambientale cosi' come previsto dalla legislazione vigente. Non e' stata fin qui mai resa di pubblico dominio una progettualita' adeguata, complessiva, ostensibile, sulla quale potesse esercitarsi quella procedura che la normativa sulla Valutazione d'impatto ambientale esplicitamente prevede. Non vorremmo che in questa vicenda si procedesse a colpi di "fatti compiuti" o col classico squallido metodo di eludere un esame complessivo fingendo che si procede solo a parziali interventi che nell'insieme configurano una grande opera ma che singola realizzazione per singola realizzazione possono apparire come opere non rilevanti e quindi non rientranti nei vincoli legislativi che alle grandi opere sono posti. Le chiediamo di far rispettare le leggi a tutela dell'ambiente, dei beni culturali, della salute e dei diritti dei cittadini; le procedure amministrative e i vincoli urbanistici e territoriali; la normativa locale, nazionale ed europea. Le chiediamo di vigilare e di essere inflessibile nel far valere l'obbligo del pieno rispetto della legge e nel contrastare ogni eventuale illecito affarismo e ogni eventuale operazione speculativa che possa essersi data o essere in divenire. Le chiediamo altresi' una verifica sugli atti gia' compiuti dagli enti locali, sui finanziamenti eventualmente gia' stanziati, o anche erogati, o addirittura utilizzati per opere connesse alla realizzazione di un aeroporto per voli low cost per il quale a tutt'oggi manca finanche un'adeguata progettazione e un'adeguata verifica di compatibilita' con quanto dalle leggi disposto. * 9. Significative adesioni al nostro appello Le segnaliamo infine che all'appello promosso dal Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo sono gia' pervenute numerosissime dichiarazioni di attenzione, sostegno e adesione, tra cui quelle graditissime del magistrato Ferdinando Imposimato; di scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Giorgio Cortellessa, Marcello Cini, Giorgio Nebbia; di altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Andrea Canevaro, Domenico Jervolino, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena Pulcini, Silvia Vegetti Finzi; di scrittrici e saggiste come Dacia Maraini e Lea Melandri; di intellettuali come Giancarla Codrignani, Enrico Peyretti, Bruno Segre, Renato Solmi; di personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come Marinella Correggia, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana, e ancora di vari parlamentari europei, senatori e deputati al parlamento italiano, consiglieri regionali del Lazio. * 10. Una richiesta di incontro Siamo infine a chiederle un incontro per poterle meglio illustrare quanto succintamente descritto nella presente lettera. * Restiamo a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confidiamo nella possibilita' di incontrarla al piu' presto. Viterbo, 8 settembre 2007 * Allegato 4 Mozione approvata dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento (Verona, 1-4 novembre 2007) * Il Congresso del Movimento Nonviolento - impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima; - consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo; - cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce; esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani: a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria; b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale; c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree; d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree; e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree; f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo; g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni; h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas); i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia; l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali; m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente; n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera. * Allegato 5 Un'ampia solidarieta' con l'impegno per la riduzione del trasporto aereo * All'appello promosso dal comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (e per la difesa della salute della popolazione, per la difesa dell'ambiente a livello locale e globale, per la difesa dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio, per il potenziamento della ferrovia, per la democrazia, per i diritti umani di tutti gli esseri umani comprese le generazioni future) hanno espresso attenzione, adesione, solidarieta' da tutta Italia molte voci della scienza, della cultura, della vita civile, delle rappresentanze istituzionali, e tra esse alcune delle personalita' piu' illustri della cultura e dell'impegno civile del nostro paese. Tra le quali le seguenti. Il magistrato Ferdinando Imposimato. La vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini. Padre Alex Zanotelli. Scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia. Altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi. Scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri. Intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Valeria Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla Codrignani, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini, Angela Giuffrida, Letizia Lanza, Elena Liotta, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Arianna Marullo, Enzo Mazzi, Sara Michieletto, Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa, Renato Solmi, Giuseppe Tacconi. Personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Teresa Blasi Pesciotti, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Elena Buccoliero, Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi, Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Leila Lisa D'Angelo, Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Osvaldo Ercoli, Giuliano Falco, Carlo Ferraris, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino, Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli, Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Beppe Pavan, Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi, Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi, Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli, Giulio Vittorangeli. Il sottosegretario Paolo Cento. I parlamentari europei Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano. I senatori e deputati al parlamento italiano Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana. I consiglieri regionali del Lazio Roberto Alagna, Ivano Peduzzi, Anna Pizzo. Numerosissime persone del viterbese, tra cui autorevoli figure delle istituzioni e della vita civile. Movimenti come il presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, il congresso nazionale del Movimento Nonviolento. Questo elenco e' ovviamente parziale e provvisorio, ci scusiamo con le molte personalita' che ci hanno gia' comunicato la loro attenzione, solidarieta' ed adesione ed i cui nomi non abbiamo ancora avuto modo di inserire. 3. COMUNICATI. DALLE PAROLE DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU UN ULTERIORE SOSTEGNO ALLA LOTTA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO [Riprendiamo il seguente comunicato del 20 novembre 2007 del comitato, gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] La recente presa di posizione del generale generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e le risultanze dell'incontro di Valencia, in Spagna, degli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, che ha ricevuto quest'anno il premio Nobel per la pace), confermano la drammaticita' della situazione del surriscaldamento climatico e sollecitano interventi urgenti e drastici per la riduzione delle attivita' che provocano l'effetto serra. * Tra gli interventi necessari vi sono la riduzione del trasporto automobilistico privato e del trasporto aereo. Non solo l'intera comunita' scientifica, non solo l'Onu, ma tutti gli statisti piu' avvertiti - indipendentemente dagli schieramenti politici - come ad esempio negli Usa l'ex-vicepresidente Al Gore, ed in Europa la cancelliera tedesca in carica Angela Merkel ed il presidente francese in carica Nicolas Sarkozy, richiamano l'attenzione su scelte improrogabili per evitare il collasso della biosfera: la drastica riduzione del trasporto aereo e' tra queste. E' significativo che a dichiarare la necessita' di non costruire piu' nuovi aeroporti sia anche un politico conservatore come il presidente francese, che si aggiunge a tutte le associazioni di tutela dell'ambiente ed alle voci piu' illustri della comunita' scientifica internazionale. * Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo constata come dalle autorevoli dichiarazioni del Segretario generale dell'Onu, dal documento conclusivo dell'incontro di Valencia dell'Ipcc, dalle posizioni assunte da alcuni dei piu' importanti statisti finanche dei paesi piu' industrializzati europei ed americani, emerga con chiarezza la giustezza e la necessita' dell'opposizione nitida e intransigente al devastante e dissennato incremento del trasporto aereo, ed anzi l'esigenza improcrastinabile di ridurre drasticamente il trasporto aereo, che contribuisce in ingente misura all'effetto serra. * In questo contesto la nostra opposizione al terzo scalo aeroportuale del Lazio per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma esce ancora una volta corroborata da autorevoli pronunciamenti e da irrefutabili motivazioni. Peraltro alle motivazioni di carattere generale si aggiungono quelle peculiari riferite allo specifico impatto sul territorio: sia a Viterbo, che a Frosinone, Guidonia e Latina, un nuovo mega-aeroporto avrebbe un impatto disastroso per la salute delle persone, per gli ecosistemi locali, per le autentiche vocazioni produttive del territorio, e costituirebbe un immenso sperpero di soldi pubblici a vantaggio di pochi speculatori e ad estremo danno delle comunita' locali. Nel Lazio occorre potenziare la mobilita' pubblica locale, ed in particolare le ferrovie (nell'Alto Lazio in particolare occorre riaprire la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e migliorare consistentemente sia la linea Viterbo-Orte che la linea Viterbo-Roma). Occorre ridurre consistentemente i voli su Ciampino, citta' che soffoca, semplicemente abolendo i voli di troppo, e non trasferendoli altrove aggredendo altre citta'. Occorre pensare il modello di trasporto in funzione dei diritti e del benessere della popolazione, dello sviluppo autocentrato e sostenibile del territorio, del pieno dispiegarsi della democrazia ad ogni livello, della difesa intransigente dei beni comuni e del bene comune delle comunita' locali. Occorre difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali, come il settore primario dell'economia, e non distruggerli. 4. CARTEGGI. PEPPE SINI: UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VITERBO [Riproponiamo la seguente lettera aperta del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo del 19 novembre 2007, gia' apparsa nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Egregio presidente, la Camera di Commercio di Viterbo e' inopinatamente tra i soggetti promotori della Savit, iniziativa collegata alla proposta di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, palesemente nocivo per la salute dei cittadini, distruttivo per l'ambiente, devastante per rilevanti beni sociali, dannoso per le autentiche vocazioni produttive del territorio e deleterio per l'economia locale, scandaloso per lo sperpero di denaro del pubblico erario. - Un mega-aeroporto nocivo per la salute dei cittadini: con il grave inquinamento atmosferico (polveri sottili, e non solo) che si sommo nell'Alto Lazio ad una situazione gia' gravata dalle emissioni inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto; con il gravissimo inquinamento acustico; ed anche con l'inquinamento elettromagnetico. - Un mega-aeroporto distruttivo per l'ambiente: il trasporto aereo contribuisce in ingente misura all'effetto serra responsabile del surriscaldamento del clima che sta portando la biosfera al collasso; occorre pertanto drasticamente ridurre, e non dissennatamente incrementare il trasporto aereo. - Un mega-aeroporto devastante per rilevanti beni sociali: come l'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, sociale e terapeutico, economico e simbolico di primaria importanza per Viterbo. - Un mega-aeroporto dannoso per le autentiche vocazioni produttive del territorio e deleterio per l'economia locale: Viterbo ha bisogno di difendere e valorizzare i beni culturali e ambientali, ha bisogno di sostegno all'agricoltura di qualita', all'artigianato e all'imprenditoria peculiari del territorio; ha bisogno di una mobilita' pubblica locale a vantaggio dei cittadini, in primo luogo di migliori ferrovie; invece il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' solo un'ennesima servitu' che non portera' affatto occupazione stabile e produrra' invece disastri ed impoverimento poiche' danneggera' la salute dei cittadini, devastera' risorse fondamentali, togliera' valore agli immobili e agli esercizi della citta', sottrarra' risorse pubbliche che potrebbero e dovrebbero invece essere investite a beneficio di tutti. - Un mega-aeroporto scandaloso per lo sperpero di denaro del pubblico erario: gli enormi finanziamenti pubblici che un'opera sciagurata come il mega-aeroporto per voli low cost dissipera' a vantaggio di una ristretta lobby politico-affaristica e a danno di tutti i cittadini, saranno sottratti ad altri interventi essi si' necessari ed urgenti a vantaggio dell'intera popolazione. Continuare a finanziare affaristi senza scrupoli che danneggiano la salute e l'ambiente configura una vera e propria rapina dei soldi della collettivita' per arricchire imprese speculative gia' piu' volte denunciate per condotta antisindacale e che si rifiutano di rispettare le leggi italiane (e' questo il caso di prominenti compagnie aeree low cost, che costringono i loro dipendenti ad un umiliante precariato e si rifiutano di applicano la legislazione italiana a tutela dei lavoratori). Queste sarebbero le conseguenze reali della realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma: conseguenze scandalose, conseguenze inammissibili. E non e' casuale che la proposta di realizzare a Viterbo il devastante mega-aeroporto sia del tutto priva della Valutazione d'impatto ambientale (in sigla: VIA) e della Valutazione ambientale strategica (in sigla: VAS), obbligatorie per legge in relazione ad ogni "grande opera". Non e' casuale: perche' se si svolgessero correttamente le procedure previste dalla vigente legislazione concernente la VIA e la VAS si scoprirebbe immediatamente che quest'opera nefanda non puo' e non deve essere realizzata. Questa e' la situazione. Se anche in passato una propaganda mistificatrice, reticente e quindi palesemente ingannevole da parte di una lobby politico-affaristica che ha anche interessi economici diretti nella realizzazione dell'opera puo' avere ingannato alcuni enti pubblici guidati da amministratori a dir poco malaccorti, ora il quadro e' chiaro. E le responsabilita' ineludibili. Confidiamo che sapendo ora quanto le abbiamo teste' esposto, anche lei vorra' finalmente prendere una posizione chiara e adeguata di opposizione esplicita alla scandalosa proposta della realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma. Voglia gradire distinti saluti. 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 53 del 23 novembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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