Coi piedi per terra. 19



===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 19 del 7 settembre 2007

In questo numero:
1. Renato Solmi: Aderisco senza esitare
2. Un incontro del comitato contro l'aeroporto di Viterbo con il professor
Virginio Bettini
3. Liliana Boranga: Cittadini e non sudditi
4. Tiziana Valpiana: Sono solidale
5. Alessandro Ambrosin: Una questione di vitale importanza
6. Giuseppe Morrone: Le ragioni dell'opposizione all'aeroporto a Viterbo
7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. EDITORIALE. RENATO SOLMI: ADERISCO SENZA ESITARE
[Ringraziamo Renato Solmi (per contatti: rsolmi at tin.it) per questo
intervento.
Renato Solmi e' stato tra i pilastri della casa editrice Einaudi, ha
introdotto in Italia opere fondamentali della scuola di Francoforte e del
pensiero critico contemporaneo, e' uno dei maestri autentici e profondi di
generazioni di persone impegnate per la democrazia e la dignita' umana, che
attraverso i suoi scritti e le sue traduzioni hanno costruito tanta parte
della propria strumentazione intellettuale; e' impegnato nel Movimento
Nonviolento del Piemonte e della Valle d'Aosta]

Aderisco senza esitare alla campagna contro la costruzione di un nuovo
aeroporto, a cui hanno aderito persone competenti come Virginio Bettini,
Angelo Baracca e innumerevoli altre.
Penso che l'interesse della collettivita' locale e nazionale, che sarebbe
gravemente danneggiato dal moltiplicarsi di queste iniziative, debba essere
anteposto a quelli di un ristretto numero di imprenditori e di turisti, e
che il problema di dare lavoro ai giovani e ai disoccupati possa e debba
essere risolto in maniera piu' consona alle finalita' generali del paese,
sulla base di una pianificazione complessiva del suo sviluppo, decisa
democraticamente attraverso la partecipazione popolare a tutti i livelli.

2. INCONTRI. UN INCONTRO DEL COMITATO CONTRO L'AEROPORTO DI VITERBO CON IL
PROFESSOR VIRGINIO BETTINI
[Virginio Bettini e' docente di Analisi e valutazione ambientale alla
facolta' di pianificazione della prestigiosa Universita' di Venezia Iuav, e'
una delle figure piu' illustri dell'ambientalismo scientifico a livello
internazionale. Nato a Nova Milanese (Milano) nel 1942, maturita' classica
al Liceo Statale Cesare Beccaria di Milano nel 1961, studi di Medicina e di
Lettere Moderne all'Universita' degli Studi di Milano; laurea in Geografia
Umana con Lucio Gambi nell'anno accademico 1966-1967, con il voto di
110/110, con una tesi sulle alterazioni ecologiche di un Parco Storico, il
Parco di Monza; esperto per i problemi ambientali del Piano Intercomunale
Milanese dal 1968 al 1970; assistente volontario presso la cattedra di
Geografia Umana della Facolta' di Lettere dell'Universita' degli Studi di
Milano dal 1968 al 1971; nel 1970 fonda la rivista "Ecologia", di cui sara'
direttore responsabile fino al 1982; redattore del rapporto ambientale per
la pianificazione comprensoriale della citta' di Reggio nell'Emilia nel
1970-'72; incaricato di Fondamenti di ecologia presso il corso di laurea in
urbanistica dello Iuav, dall'anno accademico 1971-'72; cura, per l'editore
Garzanti di Milano, l'appendice "La rivoluzione ambientale in Italia" del
volume "La rivoluzione ambientale" di Max Nicholson, 1971; traduce e cura
per l'editore Garzanti di Milano, Il cerchio da chiudere, la natura, l'uomo,
la tecnologia, di Barry Commoner, 1972, premio Cervia Ambiente 1973;
incaricato di Igiene ambientale al corso di laurea in Architettura
dell'Universita' di Firenze negli anni accademici 1972-'73 e 1973-'74;
direttore della sezione beni culturali ed ambientali della Regione Emilia
Romagna dal settembre 1972 al giugno 1973; partecipa alla Conferenza
mondiale delle Nazioni Unite sull'ambiente, a Stoccolma, giugno 1972;
incaricato di fondamenti di geografia al corso di laurea in urbanistica
dello Iuav dall'anno accademico 1973-1974; partecipa alla Conferenza
mondiale delle Nazioni Unite sulla popolazione, a Bucarest, agosto 1974;
pubblica con Barry Commoner, presso l'editore Feltrinelli di Milano,
Ecologia e lotte sociali, ambiente, popolazione, inquinamento, 1976; in
questo primo decennio di attivita' post-laurea focalizza la propria ricerca
sull'analisi e la valutazione ambientale riferita all'ambito dei siti
energetici ed alla tutela ambientale, con approfondimenti tematici di pura
ricerca e di coinvolgimento degli studenti con seminari residenziali nelle
aree di interesse: - valutazione del trasferimento della raffineria Garrone
da Genova a Novi Ligure, prima valutazione di impatto ambientale in Italia,
redatta con Paolo Berbenni e Luigi Santomauro (1970); - valutazione del sito
della raffineria di Bertonico sul Canale Navigabile MI-CR-PO (1969-71),
analisi di analoghi in Danimarca e Stati Uniti; - progetto neve per la
Regione Emilia Romagna: dove e quali impianti di risalita
(1972-73); -approfondimento del lavoro di tesi sulla valutazione delle
alterazioni ambientali nel Parco di Monza, con particolare riferimento al
ruolo dell'Autodromo (1967-70); - valutazione della prima ipotesi di Parco
del Gennargentu (1970-72) con gli studenti del corso di Geografia della
Facolta' di Lettere dell'Universita' di Milano; -valutazione del Progetto
del Parco del Monte Pollino (1972) con gli studenti di urbanistica
dell'Iuav; - valutazione del progetto siderurgico ed energetico dell'area di
Gioia Tauro (1973) con gli studenti di urbanistica dello Iuav e di
architettura di Firenze; - valutazione del progetti turistici relativi alle
coste  del Sinis-Oristanese (1974) con gli studenti di urbanistica dello
Iuav e di Architettura di Firenze; - valutazione dei siti delle centrali
nucleari in Puglia (1975) con gli studenti di Urbanistica dello Iuav;
partecipa alla Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sull'habitat
(Vancouver, maggio-giugno 1976), sull'acqua (Mar del Plata, marzo 1977),
sulla desertificazione (Nairobi, agosto-settembre 1977); nel corso della
seconda meta' degli anni '70,  mantenendo il corso di Fondamenti di Ecologia
e Geografia presso lo Iuav, indirizza la propria ricerca sui metodi di
valutazione dei siti nucleari, con la pubblicazione di Contro il nucleare,
ecologia e centrali nucleari, Feltrinelli, Milano, 1977; Siti impossibili,
una geografia improbabile del nucleare, Feltrinelli, Milano, 1981; dai primi
anni '80 sviluppa l'approccio alla valutazione degli impatti ambientali
delle grandi centrali termoelettriche, dopo un seminario con Larry Canter
all'Universita' di Oklahoma, nella sede dell'Universita'; cura, con Giorgio
Nebbia, per l'editore Garzanti di Milano, l'edizione italiana de La politica
dell'energia, di Barry Commoner e firma l'appendice "Nessuna politica
energetica in Italia" (1980); sulla base del primo importante lavoro
sull'Environmental Impact Assessment dello stesso Larry Canter (McGraw Hill,
NY, 1977), propone l'applicazione di una corretta metodologia di Valutazione
d'impatto ambientale [in sigla: VIA - ndr] per i siti delle centrali del
Sulcis Iglesiente, Gioia Tauro, Cirras e Brindisi, per la proposta del sito
di una centrale ai margini della laguna di Grado e Marano; membro della
Commissione di VIA per la centrale di Brindisi dal 1983-85; organizzatore e
coordinatore scientifico, con Enrico Falqui, del Convegno internazionale di
Brindisi e Lignano (1984) sull'impatto ambientale dei Grandi Impianti
elettrici a carbone; nel 1984 pubblica Borotalco Nero, carbone tra sfida
autarchica ed impatto ambientale, Franco Angeli, Milano; professore
Associato presso lo Iuav dal 1984; curatore della sezione ambiente della
collana Scienza Tecnica e Societa' della Clup, Cooperativa Libraria
Universitaria del Politecnico di Milano dal 1984; con 'Il Bilancio di
Impatto Ambientale, teorie e metodi, in collaborazione con Enrico Falqui e
Marina Alberti, Clup, Milano 1984, avvia l'approfondimento delle teorie e
dei metodi della VIA; membro della Commissione della Provincia di Mantova
per la Valutazione del sito della centrale nucleare Viadana-San Benedetto Po
(1984-1986); ulteriore approfondimento dei processi e metodi della VIA con
Enrico Falqui, Marina Alberti e Gabriele Bollini, Metodologie di Valutazione
dell'Impatto Ambientale, Clup, Milano 1988; pubblica Elementi di analisi
ambientale, Clup, Milano 1988; membro della Commissione nazionale per
l'energia, 1986-87; membro della Iaia, International Association for Impact
Assessment dal 1987, partecipa ai Congressi di Barbados (1987), Delft
(1988), Montreal (1989); nel 1990 pubblica L'analisi ambientale, Clup,
Milano; approfondisce i temi dell'impatto ambientale con gli studenti del
corso di "geografia urbana e regionale" dello Iuav relativi a: - polo di
Gela e impatti cumulativi (1987); - zone F nelle aree costiere dell'isola di
S. Antioco, Cagliari (1988); - nuove infrastrutture nell'area di Otranto
(1989); - tangenziale di Teramo-Lotto Zero (1990); cura, con Giorgio Nebbia,
per l'editore Garzanti di Milano, Far pace col pianeta, il punto sui
rapporti tra ecosfera e tecnosfera, di Barry Commoner, scrivendone la
prefazione (1990); parlamentare Europeo nella legislatura 1989-94 propone 12
iniziative legislative sulle energie rinnovabili, sulla valutazione
dell'impatto ambientale, sul corretto uso dell'energia; autore, con Roberto
Galtieri, de La transizione energetica, Clup-Clued, Milano 1992; titolare
del corso di "Analisi e Valutazione Ambientale" al corso di laurea in Ptua
dello Iuav, dall'anno accademico 1994-95, torna ad occuparsi concretamente
di sistemi energetici e di procedure e metodi di  VIA, sia a livello
teorico, pubblicando L'impatto ambientale, Cuen, Napoli 1995, sia a livello
pratico sperimentando metodologie di valutazione sui tracciati delle linee
ferroviarie ad alta velocita' Tav in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia e
sui siti puntuali di nuove centrali termoelettriche; autore con Larry Canter
della revisione, su base compensativa, della VIA per l'Interporto Milano
Sud, 1995-96; focalizza la propria attenzione e ricerca sull'ecologia
urbana, sviluppando concetti di analisi urbana con Elementi di Ecologia
Urbana, Einaudi, Torino 1996, pubblicato anche in lingua spagnola (Elementos
de  Ecologia Urbana, Trotta, Madrid 1998); le analisi e le esercitazioni sul
terreno, con gli studenti Iuav, in questo periodo riguardano: - progetto
edilizio per l'area run down di Argentiera, Sassari (1995); - lottizzazione
e progetto di campo da golf nella pineta di Is Arenas, Oristano (1996); -
Vas del progetto del Parco del Gargano, Foggia (1997); - valutazione del Sia
del Ponte sullo Stretto di Messina, 1998 (i cui risultati sono pubblicati in
Bettini V., Guerzoni M., Riparo A., Il Ponte insostenibile, l'impatto
ambientale del manufatto di attraversamento stabile dello Stretto di
Messina, Alinea, Firenze 2002); - valutazione del Sia del Progetto di
Gassificazione del Carbone Sulcis (1999), (risultati pubblicati da Cuen,
Napoli, con il titolo La gassificazione della VIA, nel 2002); - valutazione
del Piano dell'arenile di Cervia, Ravenna (1999); - valutazione del recupero
dell'area run-down/brownfield della Perfosfati di Portogruaro, Venezia,
(1999); - revisione su base ambientale del Prg di Pozzallo, con una proposta
di pianificazione territoriale sulla base della teoria della percolazione
nell'ambito dell'analisi di landscape ecology (1999); - Vas del piano di
Kenzo Tange per il Comune di Jesolo, Venezia (2000); - Vas degli impatti
ambientali, pianificazione territoriale ed ecotessuto sul tracciato del
Camino di Santiago, Camino di Navarra (2000), Rioja (2001), Castiglia
(2002), Leon (2003), Aragona (2004); - analisi critica della VIA del
tracciato della A31, nel tratto Vicenza-Rovigo, (2001-2002); l'intensa
collaborazione avviata dal 1984 con Larry Canter (Oklahoma-University) e dal
1995 con  Leonard Ortolano (Stanford University) porta alla pubblicazione di
Ecologia dell'impatto ambientale, Utet Libreria, Torino 2000; membro della
consulta dei sindaci interessati dagli impatti del tracciato della Tav sulla
TO-VE e sulla MI-BO per il Comune di Campegine (Reggio Emilia) dal 1995 al
2000; cura, per i Sindaci dei comuni interessati dal nuovo progetto di
Malpensa 2000, lo screening (settembre 1999) e lo scoping (febbraio 2.000)
del Sia dell'aeroporto con la revisione metodologica di Larry Canter e
Leonard Ortolano: tale rapporto costituira' l'appendice "Analisi critica
dello studio di impatto ambientale di Malpensa 2000", di Michela Barzi,
Virginio Bettini, Giacomo Gianola, Pippo Gianoni, Oreste Magni, Roberto
Mossi, Marcella Schmidt, pp. 206-381, ad Ecologia dell'Impatto Ambientale,
di Bettini V., Canter L., Ortolano L., Utet Libreria, Torino 2000; il
rapporto sul Sia di Malpensa e' presentato al XX Congresso annuale della
Iaia, International Association for Impact Assessment, Hong Kong, giugno
2000; membro del Gruppo Ambiente della Commissione Intergovernativa (Cig)
per il tracciato del Treno ad Alta Capacita' tra Torino e Lione  e della
galleria di base del Frejus (1998-2001); con Larry Canter redige, per il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un rapporto sulla
metodologia di VIA utilizzata sul tracciato della Torino-Lione (2001); primo
firmatario della proposta popolare di Parco Europeo della Laguna di Venezia
sottoposto alle decisioni del Consiglio Regionale del Veneto, estensore del
regolamento del Parco stesso (1999-2000); estensore della proposta di Parco
Interregionale del Cansiglio (2001) in collaborazione con il Consiglio
Regionale del Veneto; dall'anno accademico 1998-99 e' anche incaricato
supplente del corso di "Principi di Valutazione di Impatto Ambientale"
presso il corso di laurea in Scienze Ambientali dell'Universita' di Sassari,
sede gemmata di Nuoro; titolare dei corsi presso l'Universita' Iuav di
Venezia: analisi e valutazione ambientale, ecosistemi del paesaggio,
ecologia urbana e landscape ecology, ecologia urbana e dei sistemi naturali
(Sit teledidattico); al Congresso Iaia 2001 (Cartagena, maggio-giugno 2001)
presenta un rapporto sulla "Percolazione energetica in ambito urbano",
successivamente sottoposto all'ettenzione dei partecipanti al Convegno di
Ecologia Urbana promosso nell'ottobre 2001 presso l'Accademia dei Lincei di
Roma; il rapporto "La landscape ecology e la teoria della percolazione in
ecologia urbana" e' pubblicato dall'Accademia Nazionale dei Lincei" nel
volume Ecosistemi urbani (2002); dal settembre 2001 e' coordinatore del
gruppo di lavoro sui problemi urbanistici e di rischio ambientale della
contaminazione da Pcb dell'area di Brescia per conto dell'Amministrazione
Comunale della citta'; il rapporto definitivo e' stato presentato
all'Amministrazione nel febbraio 2004; valutazione dell'analogo per i casi
di contaminazione urbana da Pcb presso le aree di Bloomington (Indiana),
Anniston (Alabama), Rome (Georgia), ottobre-novembre 2003; coordinatore e
responsabile scientifico del Congresso internazionale "Ecologia urbana
applicata, la contaminazione nell'area urbana di Brescia" programmato a
Brescia per il 2-3 aprile 2004; al Congresso Iaia 2002, Assessing the Impact
of Impact Assessment, svoltosi a L'Aia (giugno 2002), ha presentato uno
specifico rapporto sul caso dell'area brownfield di Brescia: "The EIA for a
new Bloomington case"; collabora, per i metodi e le procedure di Valutazione
dell'Impatto Ambientale, con le amministrazioni di - Portoscuso (CA),
ampliamento impianto smaltimento dei fanghi rossi dell'Eurallumina ai
margini di area Sic; - Santa Giusta (OR), nuovi insediamenti in area
industriale ai margini dello stagno di Santa Giusta; - Orune (NU), VIA
preliminare per una centrale eolica; - Provincia di NU, Vas del polo di
Ottana; quale risultato di un master presso la Facolta' di Scienze
Ambientali di Sassari, sede gemmata di Nuoro, ha curato la pubblicazione de
La Valutazione di Impatto Ambientale, le nuove frontiere, Utet Libreria,
Torino 2002; al Convegno Annuale Iaia 2003, svoltosi a Marrakesh, ha
presentato un rapporto sull'impatto ambientale dell'ampliamento del bacino
dei fanghi rossi dell'Eurallumina a Portoscuso ed una valutazione
sull'irreversibilita' dell'uscita in Val Cenischia del tracciato dell'Alta
Capacita' Ferroviaria sulla linea Lione-Torino; membro della Commissione
istituita dal Comune di Venezia per la valutazione del tracciato della
Sublagunare, (2003); ha poi pubblicato Ecologia urbana, Utet Libreria,
Torino 2004; Bettini V. et Al., 2004, How to destroy the EIA Procedure and
Environmental Protection Policies, 24th Annual Conference of the
International Association for Impact Assessment, Vancouver, Canada; Bettini
V., Marotta L., 2004, Analysis of coastal landscape for Mediterranean Area,
24th Annual Conference of the International Association for Impact
Assessment, Vancouver, Canada. Tra le opere piu' recenti: Scorie:
l'irrisolto nucleare, Utet libreria, Torino 2006; Tav: i perche' del no,
Utet libreria, Torino 2006.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni
'70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle
servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore
del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della
cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987
ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela
allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha
ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace"
con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano
recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa
che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in
parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze
dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei
poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 cura il notiziario telematico
quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"]

La sera del 4 settembre 2007 in localita' La Quercia (frazione di Viterbo)
si e' svolto un incontro tra una delegazione del comitato che si oppone al
progetto di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost finalizzati
al turismo "mordi e  fuggi" per Roma, e il professor Virginio Bettini, altri
docenti universitari dell'Universita' di Venezia suoi collaboratori, e
numerosi studenti della medesima universita'.
La delegazione del comitato viterbese era composta dalla portavoce Antonella
Litta, da Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi e Peppe Sini. Il comitato ha
illustrato la situazione viterbese e le molte ragioni per opporsi all'opera
che avrebbe conseguenze devastanti per la salute della popolazione, per
l'ambiente, per i beni culturali e per la valorizzazione dell'economia
locale; il comitato ha altresi' illustrato le ragioni della richiesta di una
riduzione del trasporto aereo, responsabile per una quota rilevante del
surriscaldamento del clima che costituisce la principale emergenza
ambientale planetaria attuale. Il comitato ha altresi' illustrato come
Viterbo abbia invece estremo bisogno di un potenziamento delle ferrovie per
un adeguato collegamento con Civitavecchia, Orte e Roma.
Il professor Bettini ha espresso piena e persuasa adesione all'impegno del
comitato, e ha dato piena disponibilita', anche in collaborazione con gli
altri scienziati e docenti universitari che hanno aderito all'appello del
comitato, a contribuire alla lotta per impedire la realizzazione della
devastante opera, anche stendendo le osservazioni scientifiche per la
Valutazione d'impatto ambientale.
La Valutazione d'impatto ambientale, come e' noto, e' la procedura prevista
dalla legislazione vigente per questo genere di grandi opere, procedura che
se applicata rigorosamente avrebbe come evidente conseguenza che un'opera
cosi' nociva non dovrebbe essere affatto realizzata.
Il comitato ringrazia il professor Virginio Bettini, i docenti suoi
collaboratori e i suoi studenti per la calda e convinta solidarieta'
espressa.
Non c'e' bisogno di ricordare che il professor Bettini e' una delle voci
scientifiche piu' autorevoli a livello internazionale, ed e' un esperto del
tema specifico avendo curato studi e pubblicazioni fondamentali in ambito
scientifico particolarmente in riferimento alla Valutazione d'impatto
ambientale relativa all'aeroporto di Malpensa.

3. RIFLESSIONE. LILIANA BORANGA: CITTADINI E NON SUDDITI
[Ringraziamo Liliana Boranga (per contatti: e-mail: direttore at radiobase.net,
sito: www.radiobase.net) per questo intervento.
Liliana Boranga, giornalista di forte impegno civile, e' direttrice di
"Radio base popolare network" di Venezia; responsabile dal 2004 del tema
portante del Rototom Sunsplash reggae festival: nel 2004 "Raccontare la
guerra per mantenere la pace", nel 2005 "Madre Terra", nel 2006 "Respect",
quest'anno "Com-Unity"; collabora con vari giornali e settimanali nazionali]

Appoggio la lotta contro l'aeroporto di Viterbo perche' oltre che essere
inutile e dannoso per la salute delle persone crea un problema grave
all'ambiente circostante, e si inserisce in quel concetto dell'usa e getta
che sta diventando la legge imperante del mondo degli affari.
Ma le persone devono assolutamente valere di piu' di un affare e di un
grosso conto in banca per pochi e un danno per molti. E devono essere
comunita' che vuole rimanere tale soprattutto dal punto di vista etico. Una
comunita' che non intende barattare questo patrimonio per pochi vantaggi
anche dal punto di vista di una occupazione che distruggera' quella gia'
presente e attiva nel rispetto della natura e dell'uomo.
A Viterbo come in altre parti di questo meraviglioso paese serve una
politica che ami l'ambiente, che non e' nostro ma che abbiamo ricevuto in
custodia per trasmetterlo il piu' integro possibile ai nostri discendenti.
Essere titolari del diritto di cittadinanza ci permette di utilizzare uno
strumento con cui possiamo scegliere e far scegliere di non essere sudditi.

4. SOLIDARIETA'. TIZIANA VALPIANA: SONO SOLIDALE
[Ringraziamo la senatrice Tiziana Valpiana (per contatti:
valpiana_t at posta.senato.it) per questa dichiarazione di solidarieta'.
L'intervento di Mao Valpiana cui fa riferimento e' stato pubblicato in "Coi
piedi per terra" n. 17.
Tiziana Valpiana (Brescia, 1951), senatrice (e gia' deputata e senatrice
nelle precedenti legislature), vive a Verona, assistente sociale, e'
dirigente di una cooperativa sociale; fa parte della Commissione
parlamentare igiene e sanita', della Commissione di inchiesta sull'uranio
impoverito, della Commissione parlamentare per l'infanzia; da sempre
impegnata per la pace e i dirittti umani, e' la prima firmataria della
proposta di legge per l'istituzione dei Corpi civili di pace.
Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della
nonviolenza in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come
assistente sociale e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel
Movimento Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come
metodo innovativo di intervento nel sociale"), e' membro del comitato di
coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa
della nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione
Nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al
servizio e alle spese militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla
campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione
della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario
nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione
diretta nonviolenta per fermare un treno carico di armi (processato per
"blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del consiglio
direttivo della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio
della War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione
di Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato
di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per
la pace da Trieste a Belgrado nel 1991; nel giugno 2005 ha promosso il
digiuno di solidarieta' con Clementina Cantoni, la volontaria italiana
rapita in Afghanistan e poi liberata. Un suo profilo autobiografico, scritto
con grande gentilezza e generosita' su nostra richiesta, e' nel n. 435 del 4
dicembre 2002 de "La nonviolenza e' in cammino"]

Come non essere d'accordo con le giuste considerazioni di mio fratello Mao?

5. RASSEGNA STAMPA. ALESSANDRO AMBROSIN: UNA QUESTIONE DI VITALE IMPORTANZA
[Ringraziamo Alessandro Ambrosin (per contatti:
alessandro_ambrosin at faswebnet.it) per averci messo a disposizione questo suo
articolo dal titolo "Coi piedi per terra: pensare globalmente per agire
localmente" gia' apparso su varie testate.
Alessandro Ambrosin e' un giornalista e un militante fortemente impegnato
nei movimenti per i diritti, ecopacifisti e di solidarieta']

Un aeroporto a Viterbo? No, grazie.
Si e' costituito a Viterbo un Comitato che si oppone alla costruzione dello
scalo viterbese e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Ovunque
esso sia.
Alla base degli intenti del comitato traspare la legittima opposizione alla
non-conoscenza dei problemi ambientali che riguardano tutti noi e della
conseguente consapevolezza negata dai poteri economici, cosiddetti forti.
Un'istanza che racchiude la tutela  ad un diritto fondamentale: quello alla
salute di ogni essere umano.
Per il comitato Coipiediperterra, infatti, non traspare solo una lotta
prettamente individuale a difesa di un territorio limitato, ma i loro
intenti si spingono oltre i propri confini geografici.
Oggi il trasporto avionico, nonostante vi sia poca informazione a riguardo,
rappresenta uno dei maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico.
Si e' stimato che il sorvolo di 100 aeromobili equivalga approssimativamente
a 50.000 automobili non catalizzate (fonte: chooseclimate). Un dato a dir
poco preoccupante. Il traffico aereo, infatti, incide per il 10% sul totale
dell'effetto serra. Ma i dati sono in crescita esponenziale. Basti pensare
all'aumento indiscriminato delle compagnie low-cost, alle conseguenti
emissioni di monossido di carbonio, di polveri sottili sospese e soprattutto
all'inquinamento acustico.
I velivoli consumano kerosene, un carburante di origine fossile, che una
volta liberato nell'aria incide direttamente sulla troposfera,
trasformandosi in un potente gas serra.
Il traffico aereo, nonostante tutte le controindicazioni in merito, e' il
vettore che gode di maggiori privilegi rispetto al danno ambientale che
genera. Fattore che incoraggia prevalentemente le compagnie low-cost, che
competono per accrescere sempre piu' la loro fetta di mercato.
In primis perche' il kerosene, rispetto alla benzina, e' esente da tasse
relative all'emissione dei gas di scarico. In secondo luogo perche'
l'introduzione della deregulation ha prodotto un costo del personale di volo
pressoche' irrisorio. Un vantaggio per l'utenza, che viaggia a prezzi
stracciati, a scapito di un trattamento del personale di volo a cui vengono
negati i diritti basilari. Il caso della Ryanair ne e' una prova lampante.
Infine, nel protocollo di Kyoto non e' contemplato l'obbligo delle riduzione
inquinanti da parte del trasporto aereo, perche' la comunita' internazionale
non si e' mai accordata su chi e' responsabile dell'emissione tra paese di
partenza, paese di arrivo o paese che vende il kerosene.
*
Un episodio a dir poco paradossale
Eppure, gia' dal 1999 l'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc),
l'organismo tecnico dell'Onu che si occupa di effetto serra, aveva lanciato
l'allarme sull'impatto ambientale provocato dagli aeromobili, consigliando
agli stati europei di incentivare altri mezzi di trasporto. Una proposta
rimasta inascoltata.
Il vettore avionico civile, in special modo quello delle low cost, e'
aumentato dal 2002 al 2006 del 34% con profitti che hanno raggiunto gli 11
milioni di euro l'anno, contro i 69 milioni di euro delle compagnie di
bandiera. In testa Ryanair e EasyJet, che coprono il 50% del mercato low
cost in Europa.
Un anno fa, a Vienna, si svolse la la quinta edizione delle giornate
dell'aeronautica in occasione della quale il Commissario europeo per la
scienza e la ricerca, Janez Potocnik, riaffermo' il suo impegno nei
confronti dell'industria aeronautica, assicurando ai delegati che il Settimo
programma quadro (7PQ) verra' avviato puntualmente all'inizio del 2007.
Un incontro teso esclusivamente a mettere a fuoco le future possibilita' di
un mercato in continua espansione, attraverso incentivi per aumentarne i
profitti e le capacita' di trasporto. L'Europa conta attualmente 25.000 voli
al giorno e un traffico di circa un miliardo di passeggeri l'anno. Entro il
2020 serviranno 14.000 nuovi aeromobili aggiuntivi per far fronte
all'aumento della domanda. Un'occasione che fa gola alle tante aziende
avioniche e una minaccia potenziale per l'ambiente in cui viviamo.
Il documento fondativo realizzato dal comitato viterbese, al quale hanno
hanno gia' espresso la propria solidarieta' illustri personalita' della
societa' civile e istituzionale, contribuisce ad accrescere quella
conoscenza e consapevolezza su questioni di vitale importanza, dalle quali
dipende la nostra sopravvivenza.
Per maggiori informazioni: www.coipiediperterra.org

6. RASSEGNA STAMPA. GIUSEPPE MORRONE: LE RAGIONI DELL'OPPOSIZIONE
ALL'AEROPORTO A VITERBO
[Dal quotidiano "Liberazione" del 5 settembre 2007, col titolo "Viterbo,
l'ipotesi di fare un aeroporto divide i cittadini. Nascono due comitati" e
l'occhiello "La Regione e l'Enac vogliono un terzo scalo, civile e
commerciale, nel Lazio. Esercenti, imprenditori e singoli lo vogliono, molti
altri viterbesi, fra cui Peppe Sini, no"]

Viterbo, o meglio una parte della sua cittadinanza, si oppone alla
costruzione dell'aeroporto.
Lo fa con un comitato di cittadini e associazioni, combattivo e determinato
nel far valere le proprie ragioni. La protesta si e' scatenata in seguito
all'ipotesi della costruzione di uno scalo civile e commerciale presso
un'area che e' situata nel cuore della zona termale della citta'. Le
istituzioni, nello specifico l'Enac e la Regione, hanno intenzione di
costituire un terzo scalo internazionale nel Lazio, da aggiungersi a quelli
di Fiumicino e Ciampino per deviarne il flusso aereo in sovraccarico. Ad
oggi, pero', l'unico tavolo ufficiale fra le istituzioni (Enac, Regione,
Province, Comuni interessati) che devono discutere del piano risale al marzo
scorso. All'epoca, la decisione sulla scelta fra le tre localita' proposte,
Frosinone (ipotesi cassata dal Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di
Pietro), Latina e appunto Viterbo, fu posticipata all'estate, e,
successivamente, all'autunno 2007. Quindi, teoricamente, saremmo vicini alla
soluzione. L'Enac, nel corso dei suoi studi preliminari sulle
caratteristiche delle due citta' rimaste in lizza, ha evidenziato come
Viterbo possa ritenersi piu' adatta di Latina. Nel frattempo, la societa'
civile, soprattutto a Viterbo piuttosto che a Latina, non e' rimasta ferma,
organizzando comitati e blog di discussione sull'argomento, sia pro che
contro l'aeroporto. In citta', infatti, e' nato anche un "comitato per
l'aeroporto civile a Viterbo", punto di riferimento per singoli cittadini,
esercenti e realta' imprenditoriali, evidentemente interessati allo
sfruttamento economico delle zone in oggetto, e appoggiato dal
centro-destra, e quindi dall'ammistrazione comunale, retta da Alleanza
Nazionale, ma anche da esponenti di centro-sinistra, fra cui
l'amministrazione provinciale che e' guidata dai Ds.
*
"Il comitato per l'opposizione all'aeroporto e per la riduzione del traffico
aereo", invece, si costituisce, sempre a Viterbo, il 24 luglio 2007. Esso e'
promosso "da persone da anni impegnate in varie esperienze di solidarieta',
per i diritti umani e la pace, per l'ambiente e il diritto alla salute, per
un modello di sviluppo non distruttivo". A coordinarlo e sostenerlo il
"Centro di ricerca per la pace", fondato e diretto da Peppe Sini, storica
voce del movimento che, fra gli anni '70 e '90, si e' opposto alle servitu'
energetiche e militari nell'Alto Lazio. Il comitato si e' dotato dei
necessari strumenti di comunicazione: un sito internet
(www.coipiediperterra.org), attraverso cui raccogliere pareri, materiali ed
adesioni, ed un periodico foglio d'informazione.
L'appello che e' stato fatto circolare dal comitato si basa su sei punti
forti, di carattere ambientale e sociale, il cui minimo comune denominatore
e' la richiesta di applicazione dei valori di responsabilita', solidarieta'
e democrazia. Anzitutto, risalta il dato oggettivo dei danni provocati dalla
presenza di un aeroporto nei confronti della popolazione, della natura
circostante e del clima, sottoposto ad elevati rischi di surriscaldamento.
Da cio' le richieste di rispettare il diritto alla salute, alla sicurezza e
ad un ambiente vivibile. Poi, non meno importante, il comitato sottolinea,
nel suo appello, come il trasporto aereo sia "anti-economico", per tutta una
serie di ragioni, oltre che "iniquo", in quanto e' "statisticamente
dimostrato che esso rappresenta soprattutto un privilegio per i ricchi"
(anche se, a parziale obiezione, si potrebbe sostenere che le stesse opzioni
"low-cost" hanno un po' allargato le possibilita'...), "mentre i costi li
pagano, per la gran parte, i bilanci pubblici". Senza tralasciare che
"l'occupazione nel settore e' limitata, se non precaria, e che molte
compagnie hanno spesso adottato condotte gravemente anti-sindacali". Sempre
dall'appello, infine, emergono due faccende legate alla particolarita' della
situazione viterbese: la mancanza della necessaria Via (Valutazione
d'impatto ambientale) e la considerazione che "Viterbo, nell'ambito della
mobilita', avrebbe piu' che altro bisogno di migliorare la rete ferroviaria
esistente ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia".
Di sicuro, quella posta dai viterbesi e' una pietra ulteriore nel gia' folto
panorama delle esperienze di resistenza in difesa della sovranita' dei
territori.

7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 19 del 7 settembre 2007

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica
alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la
redazione e': nbawac at tin.it