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La domenica della nonviolenza. 121
- Subject: La domenica della nonviolenza. 121
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sun, 22 Jul 2007 11:48:46 +0200
- Importance: Normal
============================== LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA ============================== Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 121 del 22 luglio 2007 In questo numero: 1. Albino Bizzotto: Una lettera ai parlamentari 2. Francesca Cutarelli intervista Ali Abu Awwad 3. Indice de "La domenica della nonviolenza" 1-62 (dicembre 2004 - febbraio 2006) 1. APPELLI. ALBINO BIZZOTTO: UNA LETTERA AI PARLAMENTARI [Da varie persone amiche riceviamo e diffondiamo la seguente lettera inviata da "Beati i costruttori di pace" a tutti i deputati e i senatori della Repubblica per sensibilizzare il Parlamento sulla vicenda della base militare americana a Vicenza. Don Albino Bizzotto, impegnato in molte iniziative di pace e di solidarieta', promotore e presidente del movimento nonviolento "Beati i costruttori di pace", e' una delle figure piu' vive della nonviolenza in Italia. Un suo profilo e' nel n. 1017 de "La nonviolenza e' in cammino"] Gentile senatore, gentile onorevole, l'associazione nazionale "Beati i costruttori di pace" rivolge un appello pressante a tutti i Parlamentari e a Lei personalmente. Le chiediamo di esercitare la Sua specifica funzione affinche' venga ricondotta nel suo ambito istituzionale e venga rivista la scelta del Governo italiano di concedere alle Forze Armate statunitensi vaste aree della citta' di Vicenza e dei Comuni adiacenti (Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Longare, Caldogno, Dueville), attualmente denominate in modo riduttivo "Base Dal Molin". Assieme al Coordinamento dei Comitati Cittadini abbiamo cercato di approfondire la questione anche da un punto di vista del diritto costituzionale e del diritto internazionale. Siamo in presenza di una decisione governativa di cui non e' dato conoscere ne' il contenuto e la vastita' della concessione, ne' dentro a quale quadro giuridico-istituzionale si situi. Sia il Governo precedente che l'attuale hanno agito in gran segreto, di nascosto, d'intesa con pochissime persone del Comune di Vicenza, impedendo a chiunque di conoscere i dati dell'accordo con gli Usa e del progetto. Non e' stato prodotto alcun atto formale cui possano avere accesso i semplici cittadini, e nemmeno gli stessi Parlamentari. Sembra che il Governo si vergogni, davanti alle istituzioni del Paese e ai cittadini, della scelta fatta. Siamo in presenza di un vero e proprio "nascondimento della politica". Abbiamo cercato di dialogare con le istituzioni, sia nazionali (Ministero della Difesa) che locali (Comune di Vicenza), e con lo stesso Comandante statunitense della Caserma Ederle, ricevendo sempre ampie rassicurazioni. Rassicurazioni peraltro puntualmente smentite da decisioni piovute in forma molto impropria, da parte sia del Presidente del Consiglio che dell'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia. C'e' stato un rimpallarsi di responsabilita' tra Governo e Comune, ma di fatto si e' proceduto operativamente. Noi riteniamo non si tratti di una scelta che riguarda una semplice ristrutturazione logistico-militare, ma di una scelta che decide del ruolo che l'Italia intende svolgere oggi e nel prossimo futuro rispetto alle urgenze dell'umanita' e del pianeta stesso, rispetto alle scelte di guerra o di pace, di convivenza o di inimicizia con gli altri popoli. Per questo, ci permetta di dirlo, siamo meravigliati e amareggiati che il Parlamento non abbia esercitato la sua funzione istituzionale, ma sia rimasto semplice spettatore, accontentandosi di una comunicazione fatta dal Ministro della Difesa il 2 febbraio 2007. Comunicazione del tutto incompleta, priva di qualsiasi informazione sul contenuto dell'accordo, che quindi non e' stato ne' conosciuto, ne' discusso, ne' approvato. Addirittura, in quell'occasione, al Senato il Ministro ha affermato: "Gli accordi sulla Base non sono ancora fatti". Quasi nessuno di voi e' venuto sul territorio per rendersi conto di persona e per ascoltare le ragioni profonde di un movimento trasversale di cittadini che fin dall'inizio non sono mai stati solo portatori di interessi locali (sindrome Nimby), ne' anti-statunitensi. Noi riteniamo che proprio il tipo di scelta e la modalita' con cui e' stata imposta non rispettino i codici della vita democratica e della politica, ma siano invece un grande incentivo all'antipolitica, specialmente per i giovani. Sappiamo tuttavia che un numero significativo di Parlamentari sta impegnandosi perche' venga approfondita e rivista la questione. Noi ci associamo a loro e chiediamo: - Ddi non scavalcare l'art. 11 della Costituzione che prevede la limitazione della sovranita' solo se finalizzata al perseguimento della giustizia e della pace nel mondo. La nuova Base si inserisce in un contesto storico che non e' piu' quello del 1955; per questo non puo' e non deve essere decisa come un semplice prolungamento degli accordi stipulati in quel periodo. - di far rispettare l'art. 80 della Costituzione che, per una scelta cosi' gravida di conseguenze nazionali e internazionali, prevede una legge approvata dal Parlamento. - di ribadire e far rispettare il primato dell'Onu rispetto a tutte le Istituzioni (Nato compresa) e a tutti gli accordi e alle iniziative internazionali per il perseguimento e mantenimento della pace. C'e' una storia recente e dolorosa, non solo di violazioni gravi e reiterate della Carta delle Nazioni Unite, ma anche, e soprattutto, di una serie di azioni unilaterali di guerra che hanno ignorato e umiliato l'Organizzazione delle Nazioni Unite. Inoltre, si e' non solo ipotizzata ma concretizzata una concezione di guerra preventiva. La funzione della Base di Vicenza si situa all'interno di tale concezione. Quando i crimini contro l'umanita' vengono compiuti dagli Stati non sono meno gravi; e, solo perche' non esiste ancora un tribunale adeguato per emettere il giudizio, non dovrebbe mancare l'assunzione di responsabilita' morale da parte di tutti i rappresentanti politici. In Italia c'e' una grande discussione in questo momento sulla legge elettorale. Noi riteniamo invece che la scelta sul "Dal Molin" sia di una urgenza e portata superiori. Le richieste pressanti che vengono dalla storia oggi ce lo impongono. Vicenza merita la Sua attenzione, chiede una presa di posizione chiara e risposte piu' adeguate. Si tratta di questioni di importanza vitale. Sarebbe triste e una disgrazia per Lei - e per noi tutti - che i Parlamentari italiani risultassero rappresentanti politici sfasati rispetto alla storia. Confidiamo nella Sua sensibilita' ed umanita'. Le saremmo comunque riconoscenti se ci facesse avere la sua opinione in merito. Padova, 16 luglio 2007 Il presidente dell'associazione "Beati i costruttori di pace" Albino Bizzotto 2. TESTIMONIANZE. FRANCESCA CUTARELLI INTERVISTA ALI ABU AWWAD [Dal quotidiano "Liberazione" del 20 luglio 2007, col titolo "Solo con la nonviolenza si puo' sconfiggere la cultura della guerra" e col sommario "Parla Ali Abu Awwad, di Parents Circle che riunisce famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso familiari nel conflitto. A Monterotondo ha incontrato la famiglia di Angelo Frammartino, il cooperante italiano ucciso a Gerusalemme un anno fa. Francesca Cutarelli, militante femminista, pacifista, della solidarieta' internazionale, e' giornalista e collaboratrice di Luisa Morgantini. Ali Abu Awwad fa parte dell'esperienza di Parents Circle] Ali Abu Awwad, 35 anni, militante di Fatah, ha trascorso quattro anni nelle carceri israeliane. Nel 2000 il fratello Yousef e' stato ucciso ad un check point vicino a Hebron. Ali ora fa parte del Forum di Parents Circle, oltre 500 famiglie palestinesi e israeliane che hanno perso famigliari nel conflitto. Lo abbiamo incontrato a Roma in compagnia di Luisa Morgantini, vicepresidente del Parlamento Europeo e della comunita' italo-palestinese del Lazio. A Monterotondo, Ali ha anche incontrato i famigliari e i membri della costituenda Fondazione Angelo Frammartino, il cooperante ventenne ucciso il 10 agosto del 2006 a Gerusalemme. Dopo la morte di Angelo, il padre Michelangelo aveva dichiarato: "Non ho nessun motivo di rancore. Mio figlio e' vittima dell'ingiustizia del mondo, non di quel povero cristo che l'ha ucciso" e la famiglia e' entrata in contatto con il Parents Circle. Dal 2005, Ali lavora al progetto The Way, in arabo Al Tariq, per riunire in un solo movimento diverse associazioni palestinesi che, spesso in collaborazione con gli israeliani, ogni giorno lottano per il diritto ad uno stato libero, per la fine dell'occupazione, contro la logica del nemico e ogni violenza. "Almeno il 95% dei palestinesi - ci dice Ali - non partecipa alla lotta armata e non usa armi. Subisce l'occupazione senza avere prospettive per se' e per i propri figli. Quando mio fratello e' stato ucciso ad un check point mentre intimava ai ragazzini palestinesi di non tirare pietre agli israeliani ricevendo in cambio una pallottola in testa sparata da 70 cm di distanza da un soldato, tutta la vita mi e' passata davanti: mia madre, militante di Fatah, arrestata quando avevo dieci anni e mi sembrava un vero sequestro; la mia partecipazione alla rivolta, tirare pietre, la prima Intifada, l'arresto, il carcere e le torture. Rivivevo con la mente la perdita della terra, dei sogni, della possibilita' di studiare e di avere un futuro. Dopo otto mesi di disperazione ho pero' capito che e' un mio diritto scegliere di non essere ne' vittima ne' carnefice e ho incontrato il Parents Circle: per la prima volta vedevo degli Israeliani contro l'occupazione che si battevano per i diritti dei palestinesi. Per di piu' si trattava di persone in lutto a causa di militanti palestinesi. E' stato uno shock: se possono farlo loro, se posso io, allora possono tutti, pensavo. La vendetta non ci riporta in vita il fratello o il figlio, ma crea altri lutti. La nonviolenza non da' pretesti per ritorsioni o strumentalizzazioni e diventa un attentato al sistema educativo di guerra in cui israeliani e palestinesi crescono da 40 anni. Come Parents Circle parliamo agli adolescenti spiegando che, se resistere contro l'occupazione e' un diritto, la via nonviolenta deve essere il mezzo: ma si tratta di un processo e ha bisogno di tempo". * - Francesca Cutarelli: In questi ultimi tempi la violenza in Palestina appare ancora di piu' fuori controllo... - Ali Abu Awwad: Non esiste pace senza giustizia, come non esiste una vera Autorita' sotto un'occupazione militare, che condiziona i comportamenti e la sicurezza di palestinesi e israeliani. Ora, per il bene del popolo palestinese bisogna trovare una posizione comune, includere nei negoziati tutte le forze politiche, non solo Hamas e Fatah, ma anche i movimenti civili che sono la vera speranza di cambiamento. Bisogna finirla di giudicare solo i palestinesi. Perche' la comunita' internazionale ha rapporti ufficiali con un partito come il Likud, il cui programma afferma che ad entrambi i lati del fiume Giordano si trova Israele cancellando in tal modo la Palestina, e li rifiutano invece ad Hamas? E poi qualcuno sa cos'e' Israele? I suoi confini risalgono al '48, al '67 o al territorio attuale che, arbitrariamente e grazie al muro, ha annesso altre terre palestinesi, riducendo la Palestina a meno del 22% del suo territorio originario? * - Francesca Cutarelli: Lo chiedi all'Europa, al Quartetto o a Tony Blair? - Ali Abu Awwad: A chiunque abbia la volonta' politica, che finora e' mancata, per trovare una soluzione a questo conflitto. L'Europa e la comunita' internazionale possono fare molte cose: la prima e' ristabilire la giustizia. Non credo che una forza Internazionale a Gaza sia la scelta migliore. Bisogna ridare speranza ai palestinesi, dare loro prospettive per il futuro, fermare le uccisioni mirate da parte di Israele, bloccare il muro e l'occupazione. Bisogna anche ridare slancio all'iniziativa di pace araba e scongiurare la divisione del nostro popolo. Sul ruolo di Tony Blair al Quartetto non sono ottimista: mi chiedo perche' i grandi leader, come l'ex presidente Usa Jimmy Carter, arrivino ad una fase di saggezza solo alla fine della propria carriera durante la quale, invece, avrebbero potuto agire concretamente per la pace. Forse, come e' avvenuto in Irlanda del nord, Blair puo' riuscire a mediare: ma la' erano le donne e i prigionieri ad avere un ruolo di primo piano. * - Francesca Cutarelli: Sei stato prigioniero per quattro anni, cosa ne pensi della decisione israeliana di liberare 250 detenuti di Fatah? - Ali Abu Awwad: Quasi 12.000 prigionieri palestinesi sono trattenuti illegalmente nelle carceri israeliane. Spesso si tratta di leader politici che possono contribuire alla pace e all'unita' per il popolo palestinese, in particolare Marwan Barghouti. Il carcere per me e' stata una scuola: nonostante le violenze fisiche, psicologiche e le torture, i detenuti palestinesi si organizzano, discutono di strategie. La scelta di liberare 250 prigionieri di Fatah, unilaterale come il ritiro di Gaza, non basta: sono un militante di Fatah, ma riconosco che tale decisione indebolisce Mahmoud Abbas e divide i palestinesi. C'e' bisogno di un accordo che risolva l'intera questione dei prigionieri, con uno scambio che includa anche la liberazione del caporale israeliano Shalit. * - Francesca Cutarelli: Quale potrebbe essere il ruolo dell'Italia? - Ali Abu Awwad: La cooperazione italiana e l'impegno per la Palestina sono straordinari. In questi giorni sto collaborando con una giornalista di Rai Cinema per un documentario, Mothers, che spero sia selezionato al Festival di Venezia perche' mostra madri israeliane e palestinesi unite nel lutto per aver perso un figlio. Ma le realta' italiane solidali con il popolo palestinese sono molte: di una di queste faceva parte Angelo Frammartino. La sua morte ci ha sconvolto. Ora, e' un fatto importantissimo che la sua famiglia sia entrata in contatto con il Parents Circle ed altre famiglie ferite. Il padre di Angelo, Michelangelo, mi ha accolto come un figlio, e incontrandoci a Monterotondo per la seconda volta il legame e' ancora piu' stretto: gli occhi lucidi nel salutarci, ci siamo dati appuntamento al 10 agosto, primo anniversario della sua morte, quando la famiglia verra' a Gerusalemme. Io saro' con loro, idealmente insieme a tanti altri israeliani e palestinesi, a ricordare che Angelo vive nei nostri sogni. 3. MATERIALI. INDICE DE "LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA" 1-62 (DICEMBRE 2004 - FEBBRAIO 2006) * "La domenica della nonviolenza", numero 1 del 26 dicembre 2004: Alcune proposte di lettura estratte da "Educarsi alla pace" [Il fascicolo ripropone una serie di brevi segnalazioni bibliografiche gia' apparse nei nn. 1-20 del notiziario "Educarsi alla pace" pubblicati tra maggio e dicembre 2004: AA. VV., Agire la nonviolenza. Prospettive di liberazione nella globalizzazione, Edizioni Punto Rosso - Liberazione, Milano-Roma 2004; AA. VV., Dieci parole della nonviolenza, Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona 2003; AA. VV., Il dibattito di "Liberazione". La politica della nonviolenza. Per una nuova identita' della sinistra alternativa, suppl. a "Liberazione", Roma 2004; AA. VV., Il ritorno della guerra, L'altrapagina, Citta' di Castello (Pg) 2002; AA. VV., Le periferie della memoria. Profili di testimoni di pace, Anppia - Movimento Nonviolento, Torino-Verona 1999; AA. VV., Memorie di vita e di Resistenza. Ricordi di Nuto Revelli 1919-2004, supplemento a "L'Unita'", Roma 2004; AA. VV., Pour Nelson Mandela, Gallimard, Paris 1986; AA. VV., Senza violenza. Idee e storie dei movimenti per la pace, L'Unita', Roma 2004; AA. VV., Un mondo di donne. Trecento ritratti celebri, Pratiche, Milano 2003; Maria Chiara Acciarini (a cura di), Animali: i loro diritti, i nostri doveri, suppl. a "L'Unita'", Roma 2004; Svetlana Aleksievic, Preghiera per Cernobyl', Edizioni e/o, Roma 2002, 2004; Guenther Anders, Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino 2004; Hannah Arendt, Rahel Varnhagen, Il Saggiatore, Milano 1988, 2004; Hannah Arendt, Verita' e politica, Bollati Boringhieri, Torino 1995; Aristofane, Le commedie, Newton & Compton, Roma 2003; Aristotele, Organon, Adelphi, Milano 2003; Giuseppe Barone, La forza della nonviolenza. Bibliografia e profilo biografico di Danilo Dolci, Libreria Dante & Descartes, Napoli 2000; Stefania Bartoloni (a cura di), A volto scoperto. Donne e diritti umani, Manifestolibri, Roma 2002; Tom Benetollo, Il tempo del cambiamento e' ora, suppl. a "L'Unita'", "Il manifesto", "Liberazione", "Carta", Roma 2004; Giovanna Borradori, Filosofia del terrore. Dialoghi con Juergen Habermas e Jacques Derrida, Laterza, Roma-Bari 2003; Mauro Bozzetti, Introduzione a oelderlin, Laterza, Roma-Bari 2004; Annarosa Buttarelli, Una filosofa innamorata. Maria Zambrano e i suoi insegnamenti, Bruno Mondadori, Milano 2004; Giulio Calvisi, Aly Baba Faye (a cura di), Libro bianco sulla Bossi Fini, supplemento a "L'Unita'", Roma 2004; Giuseppe Cantillo, Introduzione a Troeltsch, Laterza, Roma-Bari 2004; Nina Catach (organizadora), Para uma teoria da lingua escrita, Editora Atica, Sao Paulo 1996; Luigi Cavallaro, Il modello mafioso e la societa' globale, Manifestolibri, Roma 2004; Sandra Cavallucci, Martin Luther King, Mondadori, Milano 2004, suppl. al settimanale "Panorama"; Laura Coppo, Terra gamberi contadini ed eroi, Emi, Bologna 2002; Marinella Correggia, Manuale pratico di ecologia quotidiana, Mondadori, Milano 2000, 2002; Andrea Cozzo, Conflittualita' nonviolenta. Filosofia e pratiche di lotta comunicativa, Mimesis, Milano 2004; Nando dalla Chiesa, La guerra e la pace spiegate da mio figlio, Filema, Napoli 2003; Daniela Danna, Donne di mondo. Commercio del sesso e controllo statale, Eleuthera, Milano 2004; Cristina Demaria, Teorie di genere. Femminismo, critica postcoloniale e semiotica, Bompiani, Milano 2003; Sergio De Santis, Mohandas K. Gandhi fuori dalla leggenda, Newton Compton, Roma 2004; Angela Dogliotti Marasso, Maria Chiara Tropea, La mia storia, la tua storia, il nostro futuro. Un gioco di ruolo per capire il conflitto israelo-palestinese, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2003; Elena Dundovich, Francesca Gori, Emanuela Guercetti (a cura di), Gulag. Storia e memoria, Feltrinelli, Milano 2004; Manuela Dviri, Vita nella terra di latte e miele, Ponte alle Grazie, Milano 2004; Umberto Eco, Sulla letteratura, Bompiani, Milano 2002, 2003; Marina Forti, La signora di Narmada. Le lotte degli sfollati ambientali nel Sud del mondo, Feltrinelli, Milano 2004; Giuseppe Francesconi, Gustavo Salsa (a cura di), Molte volte ho pensato che non sarei piu' tornato. Venticinque storie di internamento e lavoro coatto nella Germania di Hitler, supplemento a "L'Unita'", Roma s. d. ma 2004; Giovanni Franzoni, Eutanasia. Pragmatismo, cultura, legge, Edup, Roma 2004; John Friedmann, Empowerment. Verso il "potere di tutti", Edizioni Qualevita, Torre dei Nolfi (Aq) 2004; Umberto Galimberti, Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Milano 1999, 2003; Nella Ginatempo, Un mondo di pace e' possibile. Scritti contro la guerra globale 1991-2004, Ega, Torino 2004; Eric A. Havelock, La Musa impara a scrivere. Riflessioni sull'oralita' e l'alfabetismo, Laterza, Roma-Bari 1987, 1995; Monica Lanfranco, Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti. Storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; Carlo Levi, Scritti politici, Einaudi, Torino 2001; Nancy Lurie (a cura di), Donna Lupo di Montagna, Rusconi, Milano 1989, 1996; Salomon Malka, Emmanuel Levinas. La vita e la traccia, Jaca Book, Milano 2003; Edoarda Masi, Cento trame di capolavori della letteratura cinese, Rizzoli, Milano 1991; Lidia Menapace, Il futurismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; Lidia Menapace, Resiste', Il dito e la luna, Milano 2001; Fatema Mernissi, L'harem e l'Occidente, Giunti, Firenze 2000; Fatema Mernissi, Karawan. Dal deserto al web, Giunti, Firenze 2004; Pietro Montanari, Claudio Bazzocchi, Marco Deriu (a cura di), Guerre private, Il Ponte; Bologna 2004; Federica Montevecchi, Giorgio Colli. Biografia intellettuale, Bollati Boringhieri, Torino 2004; Luisa Morgantini, Oltre la danza macabra. No alla guerra. No al terrorismo, Nutrimenti, Roma 2004; Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace, Edizioni Plus, Pisa 2004; Antonio Nanni, Timonieri. Uomini e donne sulla rotta del terzo millennio, 4 voll., Emi, Bologna 1997-2001; Gabriele Nissim, Il tribunale del bene, Mondadori, Milano 2003, 2004; David R. Olson, Nancy Torrance (a cura di), Alfabetizzazione e oralita', Raffaello Cortina Editore, Milano 1995; Amos Oz, Contro il fanatismo, Feltrinelli, Milano 2004; Daniela Padoan, Come una rana d'inverno, Bompiani, Milano 2004; Jan Patocka, Socrate, Rusconi, Sant'Arcangelo di Romagna 1999; Pengon - Rete delle ong palestinesi (a cura di), Stop the wall. Il muro dell'apartheid in Palestina, Edizioni Alegre, supplemento a "Il manifesto", "Liberazione", "Carta", Roma 2004; Luigi Pintor, Punto e a capo. Scritti sul Manifesto 2001-2003, Manifestolibri, Roma 2004; Valentina Pisanty, Roberto Pellerey, Semiotica e interpretazione, Bompiani, Milano 2004; Nico Pitrelli, L'uomo che restitui' la parola ai matti, Editori Riuniti, Roma 2004; Sergio Ramirez, Adios muchachos. Una memoria della rivoluzione sandinista, Fratelli Frilli editori, Genova 2003; Giovanni Reale, La filosofia di Seneca come terapia dei mali dell'anima, Bompiani, 2003, 2004; Luca Ribolini (a cura di), Il libro della pace, Editoriale Vita (supplemento al settimanale "Vita"), Milano 2004; Eugenia Roccella, Lucetta Scarrafia (a cura di), Italiane, Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del consiglio dei ministri, Roma 2004, tre volumi; Arundhati Roy, Ahisma [sic, errore per Ahimsa]. Scritti su impero e guerra, Datanews, Roma 2003; Piero Sansonetti, Il manuale della nonviolenza, suppl. a "L'Unita'", Roma 2004; Hanna Segal, Melanie Klein, Bollati Boringhieri, Torino 1981, 1994; Lucio Anneo Seneca, Tutte le tragedie, Newton & Compton, Roma 2004; Vandana Shiva, Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003, 2004; Matteo Soccio (a cura di), Convertirsi alla nonviolenza? Credenti e non credenti si interrogano su laicita' religione nonviolenza, Il Segno dei Gabrielli Editori, Negarine di S. Pietro in Cariano (Vr) 2003; Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Mondadori, Milano 2003; George Steiner, La lezione dei maestri, Garzanti, Milano 2004; Francescomaria Tedesco, Introduzione a Hayek, Laterza, Roma-Bari 2004; Tzvetan Todorov, Face a' l'extreme, Seuil, Paris 1991, nuova edizione 1994; Tzvetan Todorov, L'homme depayse', Seuil, Paris 1996; Efrem Tresoldi, Osare futuro, Emi, Bologna 2003; Desmond Tutu, Anche Dio ha un sogno, L'ancora del mediterraneo, Napoli 2004; Francesco Vignarca, Mercenari S.p.A., Rizzoli, Milano 2004; Bruno Zevi, Profilo della critica architettonica, Newton & Compton, Roma 2003; Joerg Zittlau, Gandhi per i manager, Ponte alle Grazie, Milano 2004; Danilo Zolo, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma-Bari 2004]. * "La domenica della nonviolenza", numero 2 del 2 gennaio 2005: 1. Lidia Menapace: Con la memoria intera e l'azione nonviolenta che non uccide ne' forza ma cambia tutto; 2. Giancarla Codrignani: Donne aguzzine; 3. Ida Dominijanni: Abu Ghraib; 4. Ida Dominijanni: Dopo Lynndie piu' niente e' come prima; 5. Ida Dominijanni: Lynndie e noi; 6. Ida Dominijanni: Una prova di realta'; 7. Bia Sarasini: Se il generale e' una cattiva ragazza; 8. Monica Lanfranco: Cio' che e' reale; 9. Germaine Greer: Quel che accade; 10. Riletture: Francoise Sironi, Persecutori e vittime; 11. Una minima bibliografia introduttiva; 12. Diotima: Alcuni siti; 13. Nonviolenza, femminile singolare. * "La domenica della nonviolenza", numero 3 del 9 gennaio 2005: 1. Susan Sontag ricorda Rachel Corrie; 2. Maria G. Di Rienzo: Genere e conflitti; 3. Libreria delle donne di Milano: Alcune site amiche. * "La domenica della nonviolenza", numero 4 del 16 gennaio 2005: 1. Enrico Peyretti: Pensare la nonviolenza; 2. Roberto Mancini: La nonviolenza, respiro e risveglio della vita umana; 3. Gianni Vattimo: Ironie nonviolente; 4. Antonio Vigilante: Forzare la verita'; 5. Una bibliografia minima di riferimento. * "La domenica della nonviolenza", numero 5 del 23 gennaio 2005: 1. Per la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso della nonviolenza. Ieri dicevamo; 2. Per invigilare se stessi (2001); 3. Alcuni elementi di informazione essenziali per la contestualizzazione (2001); 4. Estratti da tre documenti a vari soggetti istituzionali (2000-2001); 5. Le numerose qualificate adesioni di parlamentari gia' pervenute al primo dicembre 2001; 6. Una conferenza stampa del 6 dicembre 2001 al Senato della Repubblica; 7. Il testo del disegno di legge di iniziativa dei senatori Occhetto ed altri recante "Norme di principio e di indirizzo per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento del personale delle forze di polizia" (2001); 8. Mohandas Gandhi: Una polizia nonviolenta; 9. Una bibliografia essenziale (2001); 10. Alcune indicazioni per l'approfondimento (2001). * "La domenica della nonviolenza", numero 6 del 30 gennaio 2005: 1. Donne che insegnano, donne che generano l'umanita'; 2. L'indice de "Il contributo di Emilia Ferreiro alla comprensione dei processi di apprendimento della lingua scritta" di Maria Luigia Casieri; 3. Francesca Lazzarato: Ada Gobetti scrittrice per l'infanzia; 4. Anna Picciolini: Due convegni su Rosa Luxemburg; 5. Sofia Vanni Rovighi: Che cosa e' allora la societa'? 6. Riletture: Anne Frank, Diario. * "La domenica della nonviolenza", numero 7 del 6 febbraio 2005: 1. Giuliana Sgrena: Florence e gli altri; 2. Giuliana Sgrena: Una donna torturata a Abu Ghraib; 3. Rosangela Pesenti: Pensieri da un anno con troppe guerre; 4. Tiziana Plebani: Corpi di pace, corpi di guerra. * "La domenica della nonviolenza", numero 8 del 13 febbraio 2005: 1. Silvia Vegetti Finzi: Un possibile paradigma etico; 2. Sergio Paronetto: Una bibliografia sulla nonviolenza; 3. Letture: Amal Rifa'i, Odelia Ainbinder, con Sylke Tempel, Vogliamo vivere qui tutt'e due; 4. Letture: Giuseppe Barone, La forza della nonviolenza. Bibliografia e profilo biografico di Danilo Dolci; 5. Letture: Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. * "La domenica della nonviolenza", numero 9 del 20 febbraio 2005: 1. Ogni vita umana, ogni umano corpo; 2. Giuliana Sgrena: Torturatori di Ali Baba; 3. Ida Dominijanni: Il buon soldato Graner; 4. Luigi Cancrini: L'allegria dei torturatori; 5. Giuliana Sgrena: Torturate ad Abu Ghraib; 6. Lia Cigarini: Al mondo con amore e con onore; 7. Severino Vardacampi: Alcuni minimi opportuni schiarimenti su resistenza, guerriglia, terrorismo; 8. Paolo Tranchina: Breve storia dei "Fogli di informazione". * "La domenica della nonviolenza", numero 10 del 27 febbraio 2005: 1. Elena Loewenthal: Dare voce ai ricordi, testimoniare la storia; 2. Massimo Ammaniti ricorda Franca Ongaro Basaglia; 3. Giovanni Berlinguer ricorda Franca Ongaro Basaglia; 4. Luigi Cancrini ricorda Franca Ongaro Basaglia; 5. Mario Colucci ricorda Franca Ongaro Basaglia; 6. Paolo Tranchina ricorda Franca Ongaro Basaglia; 7. Marco Bertotto e Gabriele Eminente ricordano Peter Benenson; 8. Edoardo Boncinelli ricorda Aldo Carotenuto; 9. Edi Rabini ricorda Renzo Imbeni; 10. Alessandro Portelli ricorda Agostino Lombardo; 11. Rossana Rossanda ricorda Titina Maselli; 12. Umberto Galimberti ricorda Carlo Tullio-Altan; 13. Suvendrini Kakuchi: La "modestia" che uccide. * "La domenica della nonviolenza", numero 11 del 6 marzo 2005: 1. Maria G. Di Rienzo: Un'altra visione e' possibile? 2. Giuliana Sgrena: La risposta; 3. Anna Santoro: Sull'attualita' delle "Tre ghinee" di Virginia Woolf; 4. Sabato, a scuola. * "La domenica della nonviolenza", numero 12 del 13 marzo 2005: 1. Stefania Giorgi: Nascere all'inferno; 2. Simonetta Fiori intervista Anna Bravo; 3. Simonetta Fiori intervista Dacia Maraini; 4. Simonetta Fiori intervista Luciana Castellina; 5. Sandro Mezzadra presenta "Critica della ragione postcoloniale" di Gayatri Chakravorty Spivak. * "La domenica della nonviolenza", numero 13 del 20 marzo 2005: 1. Francesco Pistolato intervista Werner Wintersteiner sull'educazione alla pace; 2. Rocco Altieri: Presentazione di "Satyagraha in Sudafrica" di Mohandas K. Gandhi; 3. Eleonora Chiti: Mary Wollstonecraft. * "La domenica della nonviolenza", numero 14 del 27 marzo 2005: 1. Benito D'Ippolito: Litania dei morti in preghiera; 2. Benito D'Ippolito: Ballata per una Regina morta; 3. Benito D'Ippolito: Cantata a contrasto del terrorista e dell'uomo di pace; 4. Dino Frisullo: Cronaca nera; 5. Nadine Gordimer ricorda Susan Sontag; 6. Luisa Muraro: Simili a donne (1976); 7. Lea Melandri: Diritti, ma non solo. * "La domenica della nonviolenza", numero 15 del 3 aprile 2005: 1. Karol Wojtyla: Il concetto di "prossimo"; 2. La pace difficile. Una testimonianza di Giuseppe Dossetti (1995); 3. Letture: Hannah Arendt, Responsabilita' e giudizio; 4. Riletture: Sylvia Plath, Lady Lazarus e altre poesie; 5. Riletture: Sylvia Plath, La campana di vetro; 6. Riletture: Sylvia Plath, Diari. * "La domenica della nonviolenza", numero 16 del 10 aprile 2005: 1. Maria Luigia Casieri: Per una prima rassegna di ricercatori che abbiano interagito con l'opera di Emilia Ferreiro; 2. Maria Luigia Casieri: Un profilo di Emilia Ferreiro. * "La domenica della nonviolenza", numero 17 del 17 aprile 2005: 1. Giovanna Providenti: Femminismi e nonviolenza; 2. Ernesto Balducci: Introduzione a "La pace. Realismo di un'utopia"; 3. Riletture: Ana Roy, Essere donna. * "La domenica della nonviolenza", numero 18 del 24 aprile 2005: 1. Franco Fortini: Canto degli ultimi partigiani; 2. Emanuele Giordana: Il genocidio degli armeni; 3. Hannah Arendt: L'imputato Boger; 4. Guenther Anders: Tesi sull'eta' atomica; 5. Simone Weil: Se. * "La domenica della nonviolenza", numero 19 del primo maggio 2005: 1. Michael Lerner per la prima volta in Italia il 17 e 18 maggio; 2. Un profilo di Michael Lerner; 3. Michael Lerner: L'America ha bisogno di una sinistra spirituale. * "La domenica della nonviolenza", numero 20 dell'8 maggio 2005: 1. Giuseppe Fava, i quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa; 2. Letture: Peter Gomez, Marco Travaglio (a cura di), L'amico degli amici; 3. Letture: Anna Puglisi, Umberto Santino (a cura di), Cara Felicia; 4. Letture: Umberto Ursetta, Salvatore Carnevale. La mafia uccise un angelo senza ali; 5. Letture: Umberto Ursetta, Le foibe della mafia. Accursio Miraglia e Placido Rizzotto, sindacalisti. * "La domenica della nonviolenza", numero 21 del 15 maggio 2005: 1. Pasquale Pugliese e Luca Giusti: Intervista a Pietro Pinna sulle prime azioni dirette nonviolente in Italia; 2. Pensare la responsabilita'. Una minima bibliografia introduttiva. * "La domenica della nonviolenza", numero 22 del 22 maggio 2005: 1. Una strenna; 2. Ricciardo Aloisi: Elogio degli aquiloni. * "La domenica della nonviolenza", numero 23 del 29 maggio 2005: Enrico Peyretti commenta "Vivere la nonviolenza. La filosofia di Aldo Capitini" di Federica Curzi. * "La domenica della nonviolenza", numero 24 del 5 giugno 2005: 1. Ida Dominijanni: Il 12 giugno; 2. Evandro Agazzi: Qualche considerazione puntuale; 3. Evandro Agazzi: Principi controversi; 4. "Amica cicogna": Scegliamo di scegliere; 5. Giulio A. Maccacaro: Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute (1976). * "La domenica della nonviolenza", numero 25 del 12 giugno 2005: Carlo Gubitosa: Danilo Dolci e l'esperienza di "Radio Libera Partinico". * "La domenica della nonviolenza", numero 26 del 19 giugno 2005: 1. Un'eredita' hitleriana; 2. Hannah Arendt: Il venir meno del diritto di asilo; 3. Luce Fabbri: Un lungo lavoro educativo da fare; 4. Ruth First: Nel vuoto; 5. Nelson Mandela: Non solo; 6. Martin Luther King: pellegrinaggio alla nonviolenza. * "La domenica della nonviolenza", numero 27 del 26 giugno 2005: Martin Luther King: Lettera dal carcere di Birmingham del 16 aprile 1963. * "La domenica della nonviolenza", numero 28 del 3 luglio 2005: Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta. * "La domenica della nonviolenza", numero 29 del 10 luglio 2005: Giorgio Grimaldi: Alexander Langer, speranze e proposte per un'Europa federale (parte prima). * "La domenica della nonviolenza", numero 30 del 17 luglio 2005: 1. Lidia Menapace: Un albicocco per risvegliarsi (1995); 2. Giorgio Grimaldi: Alexander Langer, speranze e proposte per un'Europa federale (parte seconda e conclusiva). * "La domenica della nonviolenza", numero 31 del 24 luglio 2005: 1. Azioni nonviolente contro la guerra: la proposta del boicottaggio economico; 2. Movimento Internazionale della Riconciliazione e Movimento Nonviolento del Piemonte e della Valle d'Aosta: Prendere le distanze; 3. Jan Oberg: Altri quattro anni di governo Bush. Quali possibilita' esaltanti; 4. Johan Galtung: Il boicottaggio economico come azione nonviolenta; 5. Una minima bibliografia essenziale. * "La domenica della nonviolenza", numero 32 del 31 luglio 2005: 1. Ernesto Ferrero ricorda Cesare Cases; 2. Giulio Schiavoni ricorda Cesare Cases; 3. Loris Campetti ricorda Cesare Cases; 4. Massimo Raffaeli ricorda Cesare Cases; 5. Cesare Cases: Lessing in Italia. Con vespe; 6. Antonio Gnoli intervista Cesare Cases in occasione degli ottant'anni (2000). * "La domenica della nonviolenza", numero 33 del 7 agosto 2005: 1. Lidia Menapace: Fuori la guerra dalla nostra storia; 2. Guenther Anders: Comandamenti dell'era atomica; 3. Assia Djebar: Tutte le mattine; 4. Michele Boato, Giannozzo Pucci, Gianni Tamino, Mao Valpiana: Un invito il 10 settembre a Firenze; 5. Dopo Hiroshima: una minima bibliografia essenziale. * "La domenica della nonviolenza", numero 34 del 14 agosto 2005: 1. Johan Galtung: Una conferenza a Roma del giugno 2004; 2. Donne e uomini di cultura musulmana: Un manifesto delle liberta'; 3. Mariuccia Salvati presenta "Camillo Berneri" di Carlo De Maria. * "La domenica della nonviolenza", numero 35 del 21 agosto 2005: 1. Emilia Rensi: Del singolo; 2. Elena Liotta: Operare la vita sotto le ombre della morte; 3. Le fisime di Strambotto: Qualche delitto di lesa maesta'; 4. Letture: Thomas A. Szlezak, Come leggere Platone; 5. Riletture: Dacia Maraini, Isolina. * "La domenica della nonviolenza", numero 36 del 28 agosto 2005: 1. Margarete Durst: Mondo e mondi nella riflessione di Hannah Arendt; 2. Marcello Cini: Idee per una vita sostenibile. * "La domenica della nonviolenza", numero 37 del 4 settembre 2005: 1. "Una persona, un voto"; 2. Proposta di lettera da inviare a governanti e parlamentari (2000); 3. Un editoriale; 4. Un editoriale; 5. Un appello urgente a tutte le persone di volonta' buona; 6. Una preghiera a tutte e tutti; 7. Il momento e' adesso; 8. Contro il razzismo, il diritto di voto; 9. Se non ora, quando? 10. Cessi l'apartheid elettorale in Italia; 11. Una legge per la democrazia, subito; 12. A che punto e' la notte? 13. Ballata di quel tempo e quel paese; 14. Ragionevolmente; 15. Irragionevolmente; 16. Le nude cifre. * "La domenica della nonviolenza", numero 38 dell'11 settembre 2005: 1. Starhawk: La stagione degli uragani; 2. L'apartheid. In Italia; 3. Una lettera ad alcuni parlamentari del 6 novembre 1999; 4. Una lettera aperta del 26 febbraio 2000; 5. Una lettera all'Acnur dell'11 agosto 2000; 6. Una lettera al presidente del consiglio dei ministri del 30 agosto 2000; 7. Una lettera al ministro della giustizia del 6 settembre 2000; 8. Roberto Roversi: "E' oggi che dobbiamo contrastare"; 9. Primo Levi: L'ultima epifania; 10. Franco Fortini: Complicita'; 11. Benito D'Ippolito: Cantata del tempo che fu; 12. Primo Levi: Shema'; 13. Giuseppe Ungaretti: In memoria; 14. Benito D'Ippolito: Da una canzone della memoria che svanisce; 15. L'odore del fumo; 16. Trasformare il deserto in oasi; 17. Schiavisti; 18. L'articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana. * "La domenica della nonviolenza", numero 39 del 18 settembre 2005: 1. Enrica Bartesaghi: Si', per il disarmo, contro la violenza; 2. Daniele Lugli: Piu' forte che la bomba; 3. Elizabeth Bauchner: Perche' abbiamo seguito Cindy Sheehan a Crawford; 4. Angelo Cavagna: Cambiamo e salviamo l'Onu; 5. Maria G. Di Rienzo: Candidate in Afghanistan; 6. Giuliana Sgrena: Oggi a Kabul; 7. "Voices of women against fundamentalism in Iran": liberate Roya Tolouie; 8. Lea Melandri: Dietro la maschera di Medea. * "La domenica della nonviolenza", numero 40 del 25 settembre 2005: 1. Pasquale Pugliese: Una lezione dal Brasile: un mondo senza armi e' possibile; 2. Grazie alla campagna per il disarmo diminuiscono gli omicidi in Brasile; 3. Forum comunitario di lotta alla violenza: Mi hanno ammazzato e non potro' votare. Un appello per il si' al referendum; 4. Un nuovo sondaggio: il 72,7% dei brasiliani sostiene il si' al divieto del commercio delle armi; 5. Verita' e giustizia per Nicola Calipari; 6. Tavola sarda della pace: Opporsi alle basi militari e atomiche straniere in italia per opporsi alla guerra infinita; 7. Lia Cigarini: Donne e uomini, anno zero; 8. Alcuni estratti da un'intervista di Guenter Gaus a Hannah Arendt del 1964. * "La domenica della nonviolenza", numero 41 del 2 ottobre 2005: 1. Proposta di ordine del giorno da approvare nelle istituzioni italiane a sostegno della Campagna per il disarmo in Brasile; 2. Forum comunitario di lotta alla violenza: Dimmi di si' il 23 di ottobre. Un appello per il si' al referendum; 3. A Rovereto il 7 ottobre per il si' al referendum per il disarmo; 4. Luca Salvi: Si', e scriviamo a tuti i giornali; 5. Luciano Bertozzi: Il piazzista; 6. Rosangela Pesenti: Se nessuna donna... 7. Anna Bravo: Nodi; 8. Comitato promotore della quarta giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico: Auguri a tutti i musulmani d'Italia per l'inizio del Ramadan; 9. Maria Teresa Carbone intervista Sindiwe Magona. * "La domenica della nonviolenza", numero 42 del 9 ottobre 2005: 1. Fabio Ragaini: Si' alla vita, si' al disarmo; 2. "Azione nonviolenta" di ottobre: "Diga sim a' vida" (Diciamo si' alla vita); 3. Elena Pulcini: La passione per l'altro, fondamento della cura; 4. Werner Wintersteiner: Formare alla pace. * "La domenica della nonviolenza", numero 43 del 16 ottobre 2005: 1. Desmond Tutu: Si' al referendum brasiliano per il disarmo; 2. Mohandas Gandhi: Mezzi e fini; 3. Tom Engelhardt intervista Cindy Sheehan; 4. Marina Zenobio: La lunga marcia delle agricoltrici; 5. Michael Luongo: Le donne afgane costruiscono i propri consigli; 6. Marina Forti: Rifugiati ambientali; 7. Hannah Arendt: Verita'; 8. Simone Weil: Se uno sconosciuto. * "La domenica della nonviolenza", numero 44 del 23 ottobre 2005: Jean-Marie Muller, significato della nonviolenza. * "La domenica della nonviolenza", numero 45 del 30 ottobre 2005: Elena Liotta: Seguendo la via del proprio smarrimento: il coraggio di osare un mutamento radicale. * "La domenica della nonviolenza", numero 46 del 6 novembre 2005: 1. Vittorio Bellavite: Il lavoro della Commissione per la verita' e la riconciliazione in Peru'; 2. Scott Galindez intervista Mimi Evans; 3. Scott Galindez intervista Deborah Regal; 4. Gianfranco Accattino: Rosa Parks; 5. Paul Rogat Loeb: Rosa Parks; 6. Un nuovo lavoro di Giuseppe Casarrubea; 7. Un primo bilancio della quarta giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico. * "La domenica della nonviolenza", numero 47 del 13 novembre 2005: 1. Riedizioni: Emily Dickinson, Tutte le poesie; 2. Anissa Helie: La doppia oppressione contro le donne in Iraq; 3. Giulio Vittorangeli: Il dovere di ricordare; 4. Maria Rosa Cutrufelli: Una polemica pasoliniana; 5. Lea Melandri: Il circolo degli uomini; 6. Un libro di Arturo Paoli e Francesco Comina. * "La domenica della nonviolenza", numero 48 del 20 novembre 2005: 1. Guenther Anders: Tesi sull'eta' atomica; 2. Guenther Anders: Comandamenti dell'era atomica; 3. La prima lettera di Guenther Anders a Claude Eatherly. * "La domenica della nonviolenza", numero 49 del 27 novembre 2005: 1. Jim Forest: Prefazione a "La pace nell'era postcristiana" di Thomas Merton; 2. L'indice de "La pace nell'era postcristiana" di Thomas Merton; 3. Howard Zinn: Sette principi della disobbedienza civile; 4. Maria G. Di Rienzo presenta "Fermare ora la prossima guerra" a cura di Medea Benjamin e Jodie Evans; 5. Riedizioni: Rosa Luxemburg, Riforma sociale o rivoluzione? * "La domenica della nonviolenza", numero 50 del 4 dicembre 2005: 1. Aldo Capitini, Lanfranco Mencaroni: Per la creazione di una corrente rivoluzionaria nonviolenta; 2. Giuliana Saladino: Compilando l'indice di "Segno" (1985). * "La domenica della nonviolenza", numero 51 dell'11 dicembre 2005: 1. Paolo Naso: Una proposta; 2. "Palabre", un gruppo e un sito per la nonviolenza; 3. Antonio Vigilante presenta "La teologia degli oppressi" di Tonino Bello; 4. Antonio Vigilante presenta "Vivere la nonviolenza. La filosofia di Aldo Capitini" di Federica Curzi; 5. Antonio Vigilante presenta "Cambiare il mondo senza prendere il potere" di John Holloway; 6. Antonio Vigilante presenta "Come Gandhi. Un metodo per risolvere i conflitti" di Mark Juergensmeyer; 7. Antonio Vigilante presenta "Pace e disarmo culturale" di Raimon Panikkar; 8. Emily Dickinson: Come silenti stanno le campane. * "La domenica della nonviolenza", numero 52 del 18 dicembre 2005: 1. Federica Curzi: Mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'... 2. Sergio Paronetto: Mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'... 3. Giovanni Sarubbi: Mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'... 4. Pensiero e azione: nonviolenta; 5. Marina Forti: Petrolio, gas, fiamme e diritti umani; 6. Marina Forti: Profughi ambientali; 7. Aldo Capitini: La mia opposizione al fascismo; 8. Thomas Merton: I principi di Gandhi; 9. Giuliana Sgrena: Non possiamo; 10. Eduardo Galeano: Favole. * "La domenica della nonviolenza", numero 53 del 25 dicembre 2005: 1. Francesco Pistolato: Mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'... 2. Le parole della nonviolenza; 3. Severino Vardacampi: Paolo Sylos Labini; 4. Giobbe Santabarbara: Paolo Sylos Labini; 5. Paolo Sylos Labini: Bisogna fare i conti con Marx; 6. Franco Fortini: Marxismo. * "La domenica della nonviolenza". Numero 54 del primo gennaio 2006: Giuseppe Fava, i quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa. * "La domenica della nonviolenza". Numero 55 dell'8 gennaio 2006: 1. Barbara Bellini Benini: Mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'...; 2. Una voce. Nonviolenta; 3. Cindy Sheehan: L'apatia e' complicita'; 4. Howard Zinn: Dopo la guerra; 5. Brunetto Salvarani: Un Decalogo per il dialogo; 6. Giuliana Sgrena: La banlieue laica parla femminile; 7. Angela Giuffrida: La razionalita' maschile che uccide le donne; 8. Letture: Michele Meomartino, Frammenti di pace. * "La domenica della nonviolenza". Numero 56 del 15 gennaio 2006: Franco Restaino: Il femminismo, avanguardia filosofica di fine secolo. Carla Lonzi. * "La domenica della nonviolenza". Numero 57 del 22 gennaio 2006: 1. Silvia Romero: Un'introduzione alla testimonianza di Liliana Segre; 2. Liliana Segre: Una testimonianza. * "La domenica della nonviolenza". Numero 58 del 29 gennaio 2006: 1. Education Working Group: Alcune indicazioni agli insegnanti per l'attivita' didattica sulla Shoah; 2. Education Working Group: Perche' insegnare sulla Shoah; 3. Education Working Group: Cosa insegnare sulla Shoah. * "La domenica della nonviolenza". Numero 59 del 5 febbraio 2006: 1. Alcuni interventi di Luigi Ferrajoli; 2. Luigi Ferrajoli: la guerra, il diritto, e due ipotesi sull'Onu (maggio 2003); 3. Luigi Ferrajoli: La Costituzione stravolta (febbraio 2005); 4. Luigi Ferrajoli: Costituzione e democrazia (dicembre 2005). * "La domenica della nonviolenza". Numero 60 del 12 febbraio 2006: 1. Alcuni pensieri di pace di Ernesto Balducci; 2. Enrico Peyretti (a cura di): Una piccola antologia di Ernesto Balducci; 3. Ettore Masina ricorda Ernesto Balducci. * "La domenica della nonviolenza". Numero 61 del 19 febbraio 2006: Maria G. Di Rienzo: Stupro, sostantivo maschile. * "La domenica della nonviolenza". Numero 62 del 26 febbraio 2006: 1. Attualita' di Danilo Dolci; 2. Peppe Sini: La nonviolenza contro la mafia. Sette tesi; 3. Augusto Cavadi: Forme di intervento nonviolento nella lotta contro la mafia; 4. Una bibliografia degli scritti di Renate Siebert. ============================== LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA ============================== Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 121 del 22 luglio 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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