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Il Congresso del Movimento Nonviolento



Comunicato stampa

"Nonviolenza è politica"
Congresso del Movimento Nonviolento
Gubbio, 29 ottobre - 1 novembre 2004

Inizia la sera di venerdì 29 ottobre a Gubbio, nella Sala Trecentesca del
Palazzo Comunale, il ventunesimo Congresso nazionale del Movimento
Nonviolento.
Fondato nel 1961, il Movimento Nonviolento è  l'associazione storica che si
rifà al pensiero di Aldo Capitini (l'ideatore della Marcia Perugia-Assisi)
e alla nonviolenza attiva gandhiana, e che ha promosso in Italia
l'obiezione di coscienza al servizio e alle spese militari.
L'apertura del Congresso avverrà con una tavola rotonda di confronto cui
sono stati invitati esponenti di partiti che si sono aperti alla
nonviolenza, che saranno intervistati da Mao Valpiana (Direttore di "Azione
nonviolenta").
Sabato 30 ottobre, dopo la relazione politica del Segretario Daniele Lugli,
interverranno lo storico Marco Revelli, l'avvocato Sandro Canestrini e il
ricercatore Nanni Salio.
I lavori congressuali proseguiranno in 10 commissioni che affronteranno
temi decisivi per il futuro della nonviolenza:
·       Europa per la pace: difesa, sicurezza, Corpi Civili
·       Nonviolenza, laicità e religione
·       L'omnicrazia, crisi delle democrazie
·       Educare alla nonviolenza
·       La Rete di Lilliput e l'impegno del Movimento Nonviolento
·       Media, informazione, televisione
·       Servizio Civile Volontario e obiezione di coscienza
·       Centro studi per la nonviolenza, case e centri per la pace
·       Una iniziativa per gli amici della nonviolenza
·       Ambiente e stili di vita

Il sabato sera verrà offerto alla città di Gubbio lo spettacolo teatrale
"Fuori tempo" realizzato dal gruppo "Fuoritempo" di San Michele al Fiume
(Pesaro Urbino).
Il Congresso si concluderà lunedì 1 novembre con l'approvazione delle
mozioni e l'elezione degli organi del Movimento.

La guerra, anche quella preventiva, rende il mondo sempre più violento,
insicuro, pericoloso. L'intreccio di guerra e terrorismo è l'aspetto, più
grave e brutale, della violenza diretta, che è quasi violenza minore  se
rapportata a quella strutturale, che uccide nel silenzio, con fame e
malattie, nonostante abbiamo tutti i mezzi per ridurle, farle sparire. Una
cultura che accetta supinamente la violenza e l'oppressione, quando
attivamente non la promuove, completa il quadro.
La nonviolenza, dunque, vuole e deve confrontarsi con la politica.
Sarà un Congresso di amici della nonviolenza, sostenitori e promotori di
una società basata sul potere di tutti, dove il potere viene dal basso e
non cala dall'alto, dove tutti, ci dice Capitini, è plurale di tu.


Per informazioni, rivolgersi all'ufficio stampa del Congresso
Nei giorni precedenti Tel. 045 8009803 (Casa per la nonviolenza, Verona)
Durante il Congresso cell. 348 2863190 (Mao Valpiana).


Nonviolenza è non opprimere, non tormentare, non distruggere nemmeno gli
avversari, cioè apertura all'esistenza, alla libertà, allo sviluppo di
tutti. Questo può essere il programma e la tensione di persone isolate, e
può diventare un metodo di lotta di grandi moltitudini.
Aldo Capitini




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"Siamo noi i veri responsabili di tutte le guerre,
 e quando davvero vorremo la  pace, l'avremo."
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"Azione nonviolenta" - via Spagna, 8  -  37123 Verona   (Italy)
Tel. (++39) 0458009803    Fax  0458009212
email: azionenonviolenta at sis.it   http://www.nonviolenti.org
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