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Carovana della Pace Nordest Adriatico



*Carovana della Pace a Monfalcone*

La Carovana della Pace, organizzata dai padri missionari comboniani, che 
ha iniziato il suo cammino con la tappa di Gorizia l'8 settembre, ha 
fatto visita, nella giornata di giovedì 9 settembre, a varie realtà di 
Monfalcone.

Presente come testimone padre Alex Zanotelli.

Il percorso di conoscenza della città è partito dalla sede dell'ass. 
Amici per Panzano, ex rione operaio, per far capire alla carovana la 
particolarità di una città cresciuta attorno al cantiere navale e ha poi 
proseguito seguendo proprio le ricadute sociali del cantiere su 
Monfalcone e i suoi abitanti attraverso l'incontro con l'ass. Esposti 
Amianto e Vedove dell'Amianto.

La carovana è entrata anche in cantiere per incontrare le rappresentanze 
sindacali della RSU; proprio mentre si parlava delle precarie condizioni 
di lavoro all'interno dello stabilimento Fincantieri e nelle ditte 
esterne, un operaio è caduto da un ponteggio procurandosi lesioni gravi, 
quasi a confermare l'allarmante dato di 1.000 incidenti sul lavoro all'anno.

La presenza di Zanotelli, che per 12 anni ha vissuto a Korogocho, 
baraccopoli di Nairobi, ha permesso di legare le difficoltà vissute nel 
nostro territorio con la situazione mondiale. Così l'ass. Amici per 
Panzano che è nata per opporsi alle decine di lettere di sfratto inviate 
da Fincantieri ai residenti, per maggior parte anziani, e per il 
recupero e la tutela del quartiere, si è sentita vicina alla lotta degli 
abitanti della periferia impoverita di Nairobi che non essendo nemmeno 
proprietari delle loro baracche vivono oggi sotto la minaccia degli sfratti.

In cantiere invece padre Alex ha sollecitato i sindacati ad aprire una 
riflessione sulla produzione di navi militari in altri stabilimenti di 
Fincantieri, un problema che potrebbe investire in un futuro nemmeno 
troppo lontano, anche Monfalcone. I sindacati, in collaborazione con 
associazioni locali, si son resi disponibili ad avviare un percorso di 
approfondimento sulla conversione della produzione bellica.

La visita è poi proseguita con l'incontro, in Comune, con il 
coordinamento degli immigrati e con L'amministrazione comunale per 
approfondire le problematiche dei migranti che proprio per la presenza 
del cantiere giungono in città

Sempre sulla questione migranti nel pomeriggio la carovana ha fatto 
visita ad Officina Sociale e al centro di accoglienza per minori 
stranieri non accompagnati gestito dell'ass. Anolf.

Diverse realtà del monfalconese, tra le quali Bilanci di Giustizia, 
Tenda per la Pace, ass. Bencadì, ass. Aurora, Caritas, Libera, hanno 
avuto invece l'occasione di incontrare padre Alex e gli altri 
carovanieri durante un pranzo conviviale all'oratorio S Michele durante 
il quale Zanotelli ha sottolineato l'importanza del lavoro di rete nella 
battaglia per la difesa dei diritti dei più deboli e di tutti gli uomini.

Prima di andare a Gradisca, per la serata contro il Centro di Permanenza 
Temporanea in costruzione, i comboniani si sono fermati in piazza a 
Monfalcone per sostenere Simona Pari, Simona Torretta e i due 
collaboratori iracheni di "Un ponte per..." ancora in mano dei rapitori.