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SERVIZIO CIVILE/AON: “IL FUTURO MESSO A RISCHIO DAL GOVERNO”



SERVIZIO CIVILE/AON: “IL FUTURO MESSO A RISCHIO DAL GOVERNO”

“Il futuro del servizio civile è messo a forte rischio dalla politica 
effimera del Governo, sempre pronto a provvedimenti di facciata e mai ad 
impegni seri”, E’ quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente 
dell’Associazione Obiettori Nonviolenti.
“Tutti i nodi ­ prosegue Paolicelli - sono venuti al pettine, ed ora dopo 
la circolare dell’8 aprile 2004, finalmente sono insorti anche gli enti 
della Consulta, il Forum del Terzo Settore e la Caritas. Sono tre anni, che 
malgrado le promesse del Ministro con delega al Servizio Civile, Carlo 
Giovanardi, i fondi per il servizio civile restano a 119 milioni di euro, 
malgrado le ulteriori promesse del Ministro di far lievitare il numero dei 
volontari ad un numero simile a quello degli obiettori (a suo tempo circa 
70.000 giovani). Tutto questo mentre le spese per la difesa militare 
continuano a lievitare, raggiungendo quest’anno la cifra record di 19.670 
milioni di euro ai quali vanno aggiunti 1200 milioni di euro destinati alle 
missioni.
La circolare appena emanata dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, 
contingentando i posti di servizio civile volontario, che segue a ruota 
un’altra circolare che chiedeva agli enti tutta una serie di impegni in 
strutture e risorse umane per accreditarsi, da una parte dimostra che 
malgrado la presenza di residui degli anni passati i fondi sono 
insufficienti già da quest’anno, e dall’altra che è stata fatta una pessima 
programmazione.
Ad oggi non esiste ancora un regolamento di disciplina e di gestione del 
servizio civile volontario, e tutto e lasciato nelle mani delle variopinte 
risposte date ad enti e giovani dal call center dell’Ufficio Nazionale.
Inoltre ad oggi il provvedimento tanto decantato dell’anticipo della 
sospensione della leva giace ancora al Senato, lasciando tempi strettissimi 
per l’attuazione se venisse approvato domani e rimettendo tutto in gioco se 
morisse li.
Il Governo prima ha promosso il servizio civile a suon di spot e belle 
parole, chiamando in soccorso anche il Capo dello Stato, ed ora resta 
inesorabilmente fermo ad attendere il passaggio del cadavere. Infatti si è 
danneggiata notevolmente la credibilità dello strumento sia verso gli enti, 
ma anche soprattutto verso i giovani.
Dal Ministro Giovanardi ci aspettiamo nero su bianco sul prossimo DPEF di 
sapere quanti giovani vogliono coinvolgere nei prossimi tre anni e quanto 
stanziano di conseguenza, altrimenti ­ conclude Paolicelli ­ senza un 
impegno economico adeguato, si assumerà la responsabilità della morte 
prematura del servizio civile volontario”.

Roma 27.04.2004

Ufficio stampa 338.2347267
INFO www.obiezione.org