[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Radio romana BBS chiusa dal Ministero delle comunicazioni. COMUNICATO CONNA



Il caso della Radio romana BBS chiusa dal titolare del Ministero delle 
comunicazioni o da chi per lui, mette in rilievo gli abusi che le grosse 
emittenti possono compiere ai danni di quelle più piccole che svolgono un 
servizio sociale.

Radio Subasio su Roma dispone di ben 4 frequenze quando la legge vieta di 
possederne più di una per servire il medesimo bacino di utenza: 94.2; 94; 
94.5 e 107.4 Mega hertz.

La proprietà è la medesima, ma per meglio confondere le acque si è 
sdoppiata in un vorticare di tre società diverse: “Radio Subasio” che 
impegna 94 e 94.5 Mhz; “Radio Suby” 107.4 Mhz e (da questa mattina) “Radio 
Subasio Più” la 94.2 (quella inibita a radio BBS).

Se aggiungiamo poi che le famose concessioni non sono mai esistite perché 
per poterle rilasciare era necessario a norma dell’articolo 34 comma 5 
della legge Mammì (223/90) redigere gli appositi Piani di assegnazione 
(Piani regolatori dell’etere) ci si accorge del vero Far West in cui si 
dibatte l’emittenza non dovuto ovviamente alle radio o alle televisioni 
locali ma alla congerie di leggi concepite in favore delle grandi imprese 
che il ministro Maurizio Gasparri si è ben guardato dal riformare.

Il presidente del Conna (Mario Albanesi)

06.02.2004

Trasmissione E-mail, carta intestata e firma omesse