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CVGG - Newsletter n. set-ott 2003




COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA

via San Luca 15/7, 16124 Genova (Italy) - Tel/Fax +39 10 2461413 - 
info@veritagiustizia.it -  www.veritagiustizia.it

Raccolta Fondi: CCP 34566992 - ABI 07601 - CAB 01400 - intestato a: Verita' 
e Giustizia per Genova

Il Comitato Verita' e Giustizia per Genova e' nato nel luglio 2002, allo 
scopo di raccogliere e gestire fondi per la tutela legale delle vittime 
della repressione delle forze dell'ordine a Genova durante i giorni del G8. 
Lavora d'intesa con gli avvocati del Genoa Legal Forum. Costituito da 12 
persone (il presidente onorario e' Giulietto Chiesa), il Comitato si occupa 
anche di vigilare sulle inchieste e di tenere informata l'opinione pubblica.

Newsletter n. 3-4 - set-ott 2003

In questo numero:

1. La fine delle inchieste

2. Le nostre e le altrui reazioni

3. Appello e petizione

4. Firenze: forum e spettacolo

5. Teatro

1. La fine delle inchieste

Come tutti sappiamo, il 12 settembre scorso si sono chiuse le inchieste 
contro le forze dell'ordine per l'irruzione alla scuola Diaz e i 
maltrattamenti nella caserma di Bolzaneto. I pm hanno messo sotto inchiesta 
30 poliziotti (fra capisquadra, funzionari e altissimi dirigenti) per 
l'inchiesta Diaz e 43 persone, fra agenti e medici penitenziari, per 
Bolzaneto. A giorni saranno formalizzate le richieste di rinvio a giudizio. 
Le accuse sono gravissime: lesioni aggravate, abuso d'ufficio, falso, 
calunnia, fino alla contestazioni di trattamenti inumani e degradanti e di 
reati come la violazione del diritto alla salute. La parola ora tocca al 
gip: sara' lui a stabilire se accettare - in tutto o in parte - le 
richieste dei pm e ordinare i processi. Le inchieste sembrano ben 
impiantate e molto documentate: siamo a un passo dall'ottenere le 
incriminazioni e i dibattimenti pubblici per i quali ci battiamo da due 
anni, ma il passaggio nell'ufficio del gip sara' un momento particolarmente 
delicato, per cui e' importante creare nell'opinione pubblica un clima 
favorevole e informato, che consenta ai magistrati di agire con serenita' e 
indipendenza. Rassegna stampa sulla chiusura delle indagini:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/genova_appello_per_la_democrazia_e_i_diritti.php

  2. Le nostre e le altrui reazioni

Alcune reazioni alla notizia della chiusura delle indagini sono state 
tutt'altro che rassicuranti, a cominciare dai commenti del ministro 
dell'Interno Pisanu, che ha parlato di "tentativi di confondere gli 
aggrediti con gli aggressori e di far passare per vittime dei facinorosi". 
Lorenzo Guadagnucci ha risposto al ministro con una lettera aperta - 
"Lettera aperta di un facinoroso al ministro dell'Interno" -, che e' stata 
pubblicata integralmente da varie testate (Unita', Diario, La Stampa, 
Espresso) e ripresa da altre. Il nostro comitato, lo stesso 12 settembre, 
ha espresso in un comunicato le sue valutazioni, chiedendo fra l'altro la 
sospensione cautelativa dagli incarichi dei dirigenti indagati, alcuni dei 
quali, oltretutto, sono stati recentemente promossi (Francesco Gratteri 
dallo Sco alla guida dell'Antiterrorismo; Lorenzo Murgolo dalla questura di 
Bologna al servizio centrale anti terrorismo; Giovanni Luperi e' diventato 
capo della sezione investigazioni generali). Non si vuole, con questa 
richiesta, anticipare i processi e le sentenze, ma garantire il sereno 
svolgimento dell'azione giudiziaria e tutelare i cittadini e la 
credibilita' della stessa polizia di Stato, vista la gravita' dei reati 
contestati e la documentazione prodotta dai magistrati. Finora i vertici 
della polizia e dello Stato non hanno fatto nulla per prendere le distanze 
dagli abusi commessi a Genova: il rapporto di fiducia che dovrebbe 
intercorrere fra cittadini e istituzioni, venuto meno nei giorni del G8, si 
e' cosi' ulteriormente compromesso. Enrica Bartesaghi, presidente del 
Comitato, ha scritto una lettera aperta al ministro della Giustizia 
Castelli, che si era detto sorpreso di non essere stato ascoltato dai 
magistrati su quanto aveva visto a Bolzaneto la notte del 21 luglio 2001 
(al Comitato parlamentare d'indagine, nel settembre 2001, aveva detto: che 
"La situazione era tutto sommato normale"). Enrica ha chiesto fra l'altro 
al ministro: "Se davvero lei vuol difendere il buon nome degli agenti e dei 
medici penitenziari lo dimostri. Si legga le conclusioni della Procura di 
Genova e sospenda tutti quelli che sono indagati per questi gravissimi 
fatti, chieda scusa, a nome dello Stato Italiano che lei rappresenta, a 
tutti quelli che, italiani e stranieri, hanno vissuto, sulla loro pelle, i 
giorni piu' bui della nostra democrazia negli ultimi anni". Anche dai 
commenti delle forze dell'opposizione e di certi giornali ci saremmo 
aspettati piu' coraggio: i fatti di Genova, evidentemente, generano ancora 
imbarazzo e timori. Le richieste di rinvio a giudizio e i probabili 
processi daranno a tutti un'ulteriore possibilita': ci aspettiamo di avere 
vicino a noi, nei mesi a venire, tutti i democratici, dai semplici 
cittadini a movimenti e associazioni, fino ai parlamentari. La lettera al 
ministro dell'Interno:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/credo_di_essere_uno_dei_facinorosi.php

Il comunicato del 12 settembre:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/perche_li_hanno_promossi.php

La lettera al ministro della Giustizia:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/lettera_aperta_al_ministro_castelli.php

3. Appello e petizione

Nei prossimi giorni, alla vigilia della Marcia per la pace Perugia-Assisi, 
diffonderemo un appello "Per la democrazia e i diritti", sottoscritto da 
intellettuali, esponenti della societa' civile e parlamentari per chiedere 
un sereno e completo accertamento della verita' sui fatti di Genova. E' una 
risposta a quanti vorrebbero minimizzare, parlando di episodi isolati 
dovuti a eccessi di singoli, o addirittura capovolgere i fatti. L'appello, 
che ha come primo firmatario il nostro presidente onorario Giulietto 
Chiesa, contiene anche la richiesta di una commissione parlamentare 
d'inchiesta sui fatti del G8, gia' piu' volte rifiutata dalla maggioranza 
parlamentare (al Senato entro dicembre sara' discussa in aula la proposta 
di legge in materia che ha come primo firmatario Gigi Malabarba). Alla 
Perugia-Assisi comincera' anche la raccolta di firme per un petizione 
popolare di sostegno al varo di alcuni provvedimenti di legge: sulla 
tortura; sulla riconoscibilita' degli agenti in servizio di ordine 
pubblico; sulla messa al bando del gas Cs; sulla formazione alla 
nonviolenza delle forze di polizia; sulla stessa commissione d'inchiesta. I 
relativi progetti di legge sono gia' depositati in parlamento: tutti 
affrontano questioni emerse prepotentemente durante il G8, e' importante 
che la societa' civile faccia sentire il suo peso. Di questi temi abbiamo 
discusso pubblicamente durante un incontro alla Festa dell'Unita' di 
Genova, lo scorso 11 settembre, con i contributi dei proponenti di alcuni 
di questi progetti: Gigi Malabarba (commissione d'inchiesta), Tana De 
Zulueta (tortura), Francesco Martone (gas e targhette di riconoscimento), 
Achille Occhetto (formazione alla nonviolenza). Sono temi che riprenderemo. 
Il testo dell'appello:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/genova_appello_per_la_democrazia_e_i_diritti.php

4. Firenze: forum e spettacolo

L'avvicinarsi dei processi e la necessita' di disporre di fondi adeguati 
per le spese legali (dai pur minimi compensi agli avvocati alle perizie, 
alla costosa documentazione processuale), rende sempre piu' pressante la 
necessita' di raccogliere finanziamenti. A Firenze, per il 25 e 26 ottobre 
abbiamo organizzato, grazie a David Bindi e Pino De Salvo, una due giorni, 
che unira' informazione, spettacolo e raccolta fondi. L'iniziativa si 
intitola "Una notte per la Diaz" e ha il sostegno di enti locali e altre 
organizzazioni.
Il programma prevede sabato 25 un dibattito al circolo Arci dell'Isolotto 
(ore 17,30) con Carboni, Clark, De Zulueta, Galasso, Giuliani, Martone, 
Mascia, Occhetto, piu' una cena di finanziamento, durante la quale 
interverranno Tom Benetollo, Haidi Giuliani e altri. Domenica 26 
all'auditorium Flog concerto spettacolo a sottoscrizione con Carlo Monni, 
Freak Antoni, Marco Parente e Cristina Dona', Riccardo Tesi e Banda 
Italiana, Casa del Vento, Les Anarchistes, e gli interventi dal palco di 
Vittorio Agnoletto e Haidi Giuliani. Vi aspettiamo numerosi. Programma 
completo e informazioni: www.veritagiustizia.it -

www.unanotteperladiaz.org

5. Teatro

Riccardo Lestini ha concluso la stagione estiva del suo monologo "Con il 
suo sasso", ma nonostante le numerose date accumulate e la fatica 
conseguente, ha ancora voglia di recitare e impegnarsi. Percio' e' 
disponibile per nuove rappresentazioni, volte a finanziare il Comitato. Lo 
spettacolo dura 75 minuti e non ha bisogno di allestimenti scenici. Per 
contattare Riccardo:

coniltuosasso@hotmail.com