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Comunicato Telestreet (versione definitiva)
- Subject: Comunicato Telestreet (versione definitiva)
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Sat, 20 Sep 2003 03:03:06 +0100
[Nota: questo comunicato sostituisce la precedente versione apparsa sul
bollettino "peacelink news"]
COMUNICATO STAMPA
GASPARRI UCCIDE LE TV DI STRADA
Il quattro dicembre del 2002 un nucleo di carabinieri, su mandato del
Ministero della Comunicazione tento' di chiudere Telefabbrica, una
telestreet nata a Termini Imerese per sostenere la lotta degli operai della
Fiat minacciati di licenziamento.
Oggi, 19 settembre 2003 alcuni funzionari dello stesso Ministero hanno
disattivato e sigillato la street tv di Senigallia Disco Volante (
071.65033, studio.zelig@tiscali.it ), perchè non provvista di concessione
governativa.
Disco volante e’ una associazione, che si occupa di handicap ed in
particolare di tetraplegici, sono gli stessi handicappati, che ogni giorno
producono i contenuti della loro piccola tv di strada. E’ Presidente
dell’associazione Luigi Giacco deputato del gruppo DS, mentre il senatore
Guido Calvi ne cura la rappresentanza legale.
Disco Volante trasmette, da alcuni mesi, in un raggio di qualche centinaio
di metri ed e' stata chiusa. Più o meno è come impedire a due sorrdomuti di
farsi dei gesti di saluto dai due lati della strada.
Il messaggio che arriva dal Governo appare chiaro. Nessuno ha più il
diritto di comunicare, solo Lui (e i suoi inservienti). Disco Volante non
avendo ottenuto la concessione governativa, che autorizza a trasmettere,
viola dunque un articolo Legge Mammì.
Anche Rete 4 non dispone della concessione e il suo raggio di azione non è
di centocinquanta metri. Ma Rete 4, del circuito televisivo Mediaset, può
trasmettere e il Ministero della Comunicazione non la chiude.
Telestreet è nata per diffondere nelle coscienze, che è possibile rompere
il monopolio della comunicazione prendendosi semplicemente la
responsabilità di comunicare, con tutti gli strumenti, anche quello
televisivo.
E'possibile farlo, costa poco, e mette in moto energie creative e politiche.
Telestreet è nata per portare democrazia nella comunicazione, proprio ciò
che in questo paese si cerca di distruggere.
Perciò Telestreet chiama tutte le persone sensibili a provare lo stesso
disprezzo, che noi proviamo, per questa comica repressione, che impedisce
alla gente di trasmettere parole ed immagini nel raggio di centocinquanta
metri.
Per parte sua Telestreet insiste nel rivendicare il diritto alla
comunicazione e dichiara che continuerà con tutti i mezzi a riaffermare
questo diritto sancito dall'art. 21 della Costituzione, nata dalla
Resistenza, di questi tempi e’ sempre bene ricordarlo.
Telestreet network
www.telestreet.it