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OSIAMO LA PACE, DISARMIAMO IL MONDO



OSIAMO LA PACE, DISARMIAMO IL MONDO

Si e' svolto a Marina di Massa, dal 27 al 31 agosto, l'XI° Convegno
Internazionale delle Donne in Nero, a cui hanno partecipato circa 400 donne,
provenienti da ogni parte del Mondo. I temi emersi hanno tenuto conto delle
diverse situazioni in cui ogni gruppo lavora, e si sono intessute relazioni
con:
- le donne dei luoghi e nel tempo del conflitto
- le donne nei luoghi del conflitto dopo che la guerra guerreggiata e'
terminata
- le donne, e non solo, dei luoghi in cui viviamo; cercando di stabilire
relazioni con altri gruppi di donne e con i movimenti misti, mantenendo la
nostra specificita' e riconoscendo e rispettando le differenze....I luoghi
difficili che hanno costellato i nostri percorsi degli ultimi anni sono
tasselli emblematici di un quadro globale che cambia e che vogliamo
conoscere e comprendere, per non restare intrappolate in una visione
parziale e "miope", per quanto tragica, del mondo in cui viviamo; questi i
principali argomenti che sono stati dibattuti:

La guerra "preventiva" permanente, come elemento necessario di dominio del
mondo, entro l'orizzonte del liberismo capitalista, modello economico
imperante su scala planetaria;
- il riarmo che ne consegue, l'aumento evidente delle spese militari,
tendenza rintracciabile nei diversi paesi del mondo, unitamente al forte
ridimensionamento dello stato sociale, delle tutele e delle garanzie in
materia di salute, previdenza, istruzione;
- lo smantellamento del diritto internazionale, la crisi profonda dell'ONU e
la definizione di nuovi rapporti tra gli stati, segnati pesantemente
dall'unilateralismo statunitense.

Il "dopoguerra": come cambia la situazione quando il senso di emergenza che
ci muove nei periodi di guerra combattuta diminuisce, o si sposta su altri
luoghi difficili; come cambia per noi, che nell'emergenza puntiamo sugli
aiuti materiali, e per chi continua ad abitare i luoghi e le societa'
sconvolti dal conflitto (si veda, ad esempio, i casi dell'Afghanistan e dei
Balcani).

Gli integralismi operanti nelle diverse aree del mondo:
- religiosi e culturali;
- militari e nazionali, nelle varie forme in cui si esplicitano;
- quello dominante occidentale che in nome della sicurezza impone la guerra,
la chiusura dei propri confini verso l'esterno, nega accesso e accoglienza
ai migranti, spinti verso l'Europa da ingiustizie, miseria e conflitti;
determina, al proprio interno, la cancellazione dei diritti, la diminuzione
degli spazi democratici, il controllo repressivo della devianza e del
dissenso in una logica di militarizzazione, materiale ma soprattutto
mentale, di carattere sempre piu' maschile e maschilista.

Le Donne in Nero di Varese ed io (elisabetta caravati) con loro.