[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Fwd: Vaticano e Ogm: lettera Bcp a mons. Martino
- Subject: Fwd: Vaticano e Ogm: lettera Bcp a mons. Martino
- From: francesco iannuzzelli <francesco@peacelink.org>
- Date: Thu, 14 Aug 2003 14:28:02 +0000
- Organization: peacelink
- User-agent: KMail/1.4.1
---------- Forwarded Message ----------
Subject: Vaticano e Ogm: lettera Bcp a mons. Martino
Date: Tue, 12 Aug 2003 18:40:14 +0200
From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega@tiscali.it>
"Beati i costruttori di pace"
Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus
Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93)
con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331)
Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite
Alla c.a. Mons. Renato Raffaele Martino
Presidente del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace
I - 00120 Città del Vaticano
fax: 06 69887205
LETTERA APERTA
Eccellenza reverendissima,
dal 6 al 9 agosto, nei giorni memoriali dei bombardamenti su Hiroshima e
Nagasaki, abbiamo realizzato un seminario "Per un futuro senz'armi". Della
violenza armata abbiamo cercato di analizzare principalmente l'aspetto
culturale, senza tuttavia perdere di vista il quadro strutturale di un ordine
mondiale che allarga sempre più la forbice tra il 20% di privilegiati e l'80%
di utili o addirittura superflui.
Con molta sincerità e schiettezza, dobbiamo confessarle che siamo rimasti
molto sorpresi, sconcertati e amareggiati da come i mezzi di informazione
hanno presentato "La svolta del Vaticano: Sì al cibo transgenico per vincere
la fame."
Abbiamo fiducia nel "saggio discernimento e il rigoroso controllo scientifico
ed etico" con cui la Pontificia Commissione vuole affrontare la problematica,
ma ci hanno turbato alcune anticipazioni, così come sono state riportate dai
giornali.
"Dio creò l'uomo perché domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo":
esercitare la signoria sul creato alla modalità di Dio significa
responsabilità sulla creazione non dominio capitalistico in vista del
profitto, è servizio alla vita mantenendo la biodiversità come la grande
risorsa per le future generazioni, non l'omologazione per l'agricoltura
industriale e gli interessi della grandi multinazionali. La grande attenzione
della Chiesa per la vita umana va estesa a tutta la vita, perché tutto alla
fine arriva all'uomo.
"Il Pontefice desidera ardentemente fare qualcosa per i miliardi di persone
che ogni notte si coricano senza cena. La santa Sede vuole saperne di più
sulle nuove tecnologie e come venire in aiuto a quanti vivono in povertà":
non sta nella mancanza di cibo la causa della fame nel mondo; già l'uso della
meccanica e della chimica hanno aumentato la produzione ma hanno anche
aumentato il divario tra nord e sud; il cibo è prodotto in quantità eccessive
in molte parti del mondo e viene distrutto per ragioni di mercato, molti
agricoltori del nord del mondo vengono pagati per lasciare incolto il
terreno.
Non c'è bisogno di essere particolarmente esperti per capire che il problema
della fame nel mondo non è questione di produzione agricola, ma di politiche
economiche e di regole diverse. Il cibo c'è, ma manca l'accesso a causa della
povertà.
Gli OGM nella situazione attuale, con la proprietà intellettuale,
aumenterebbero la dipendenza dell'umanità povera.
Dopo gli USA l'Argentina è il più grande produttore di OGM. Ha dovuto
arrendersi ali principali colossi alimentari. Come si spiega che, nonostante
i risultati straordinari degli ultimi 5 anni nella produzione di OGM, metà
della popolazione oggi è in condizione di vulnerabilità alimentare ed è
cresciuta la povertà?
I contadini indiani e latinoamericani ci chiedono di aiutarli a difendere la
biodiversità dei loro ecosistemi. Ci hanno dimostrato, ovunque sia stata
provata la coltivazione di OGM, che la coesistenza tra tradizionale e
modificato con le biotecnologie è impossibile.
I poveri sarebbero costretti a un unico tipo di alimentazione imposta: di
fatto cavie di tutta l'umanità perché poveri.
La proprietà intellettuale delle multinazionali verrebbe estesa a tutte le
fonti della vita. In base a quale diritto e con quali motivazioni può essere
brevettato un prodotto naturale?
In molti siamo preoccupati perché i gruppi di potere che stanno dietro
all'industria delle armi sono gli stessi che sono interessati alla produzione
e al mercato degli OGM. La ricerca che la Commissione vaticana si accinge a
fare purtroppo cade già nel bel mezzo di un conflitto mondiale. Prima ancora
che un problema scientifico, quello degli OGM è un problema politico.
Chi spinge sugli OGM oggi e in vista di che cosa?
Questa dovrebbe essere la vera preoccupazione morale. I poveri non devono
essere i destinatari delle nostre scelte imposte, ma i soggetti della storia.
Prima si pretenda che vengano onorati gli impegni internazionali, tutte le
promesse non mantenute dai paesi ricchi, ci si pronunci sul diritto al cibo e
sulla sovranità alimentare, poi cerchiamo insieme come uscirne. Ma non usiamo
la fame dei poveri come pretesto per avvalorare interessi poco degni della
persona umana.
Accolga queste nostre osservazioni e preoccupazioni come realtà condivisa con
moltissime persone che già da tempo si stanno impegnando sui temi della
giustizia, della pace e della salvaguardia del creato.
Le porgiamo gli auguri di un proficuo lavoro.
L'assemblea del seminario "Per un futuro senz'armi" (Padova, 6-9 agosto 2003)
Don Albino Bizzotto, presidente di "Beati i costruttori di pace"
Lidia Menapace, portavoce della Convenzione permanente di donne contro la
guerra
Francesco Iannuzzelli, portavoce di Peacelink
Daniele Lugli, segretario del Movimento Nonviolento
Padova, 9 agosto 2003
Ass. Naz.le Beati i Costruttori di Pace
via Antonio da Tempo 2 - 35131 Padova - Tel. 049/8070522 - Tel./fax
049/8070699 - e_mail: beati@libero.it - www.beati.org
C. F. 92110300289 - ccp 13752357 - c/c 369123L Cassa Risp. PD/RO - Abi 6225 -
Cab 12183
-------------------------------------------------------
--
francesco iannuzzelli francesco@peacelink.org
associazione peacelink http://www.peacelink.it